San Donato Murano

Corso di Storia dell’Arte 2023 – II lezione

Ateneo Veneto, Associazione Amici dei Musei e Monumenti Veneziani
CORSO DI STORIA DELL’ARTE 2023
Venezia medievale: la scultura

La scultura altomedievale della cattedrale di Torcello: analisi stilistica e contesto
Relatore: Devis Valenti, Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Venezia e Laguna

La cattedrale di Torcello, monumento celebre soprattutto per le sue decorazioni musive di XI e XII secolo, nonché per il suo straordinario pavimento in opus sectile, rappresenta un palinsesto di straordinaria importanza anche per il suo repertorio scultoreo, in particolare di epoca altomedievale. Questo patrimonio lapideo, testimonianza delle diverse fasi dell’edificio, solo in parte è ancora in situ, nella sua collocazione originaria; perlopiù oggi si conserva disperso o reimpiegato o esposto presso il locale Museo, rendendo complicata la sua lettura organica.
La lezione intende offrire un’interpretazione coerente di questo ricco patrimonio databile in un arco cronologico compreso tra V-VI e X secolo, con un focus privilegiato sulla scultura del IX secolo, un nucleo di altissima qualità, corrispondente a una fase di rinnovamento architettonico della basilica. Si proporranno, dunque, alcune ipotesi ricostruttive delle sculture frammentarie, congiuntamente a un’analisi stilistica di questo insieme, che sarà messo a confronto con opere analoghe di altri contesti. Sarà anche l’occasione per presentare alcune novità emerse a seguito dei restauri effettuati negli ultimi anni nella cattedrale, eseguiti sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza.
Gli elementi scultorei rinvenuti forniscono ulteriori dati per comprendere la complessa storia di un edificio che rappresenta una delle testimonianze più significative del Medioevo in Laguna.

Flammarion oreficeria 2023

STORIA DELL’OREFICERIA E ARTI DECORATIVE 2023 – IV lezione

Corso di Storia  dell’Oreficeria e Arti decorative 2023 – XIX edizione 2023
Connessioni sacre degli oggetti e  significati altri della sacralità. Islam, Ebraismo, Protestantesimo

Chiese senza crocefissi. Protestantesimo e arte sacra
Relatore: Gesine Traversari, Chiesa Valdese Metodista di Venezia e Diaspora

Entrando per la prima volta in una chiesa riformata qualcuno, abituato alla ricchezza delle decorazioni artistiche di molte chiese cattoliche-romane, si potrebbe forse meravigliare della loro sobrietà artistica e architettonica. Infatti, una delle conseguenze della Riforma è stata, a partire dal secondo dei Dieci comandamenti, l’eliminazione delle statue e immagini dalle Chiese, compresi i crocifissi. Si tratta del tentativo di ristabilire la fede e la preghiera del cristianesimo primitivo.
In questa ultima lezione del Corso di Oreficeria e Arti Decorative verrà affrontato il rapporto tra la teologia protestante e “l’arte sacra”, anche accennando a quali simboli sono in uso oggi nelle Chiese della Riforma.

sala operatoria bolla

Colloqui di medicina e chirurgia – Tumori dell’intestino e terapia chirurgica

Conferenza
La terapia chirurgica nel tumore del grosso intestino

Giorgio Bolla conversa con
Salvatore Pucciarelli, Direttore Chirurgia Generale 3 Azienda Ospedaliera Università di Padova

Negli ultimi vent’anni si è assistito a un progressivo aumento dell’insorgenza di tumori al grosso intestino, diffuso soprattutto nei paesi industrializzati dell’Occidente. A questo dato però ha fatto seguito un miglioramento della sopravvivenza globale grazie alle diagnosi precoci e alla maggiore efficacia delle terapie. Una volta diagnosticati per tempo infatti, i tumori del grosso intestino possono definirsi, con elevata frequenza, curabili.
Lo screening si avvale di un test ormai convalidato: la ricerca nelle feci del sangue occulto. Le indagini diagnostiche dimostrano elevata sensibilità e non sono, mediamente, particolarmente invasive.  La terapia chirurgica radicale per via laparoscopica, ossia mininvasiva, assicura un più semplice e rapido decorso post-operatorio.

Premio Torta 2023 per il restauro di Venezia – Cerimonia di premiazione

Ateneo Veneto, Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia, Collegio degli Ingegneri di Venezia

PREMIO PIETRO TORTA PER IL RESTAURO DI VENEZIA
XXXVII Edizione (2023)

Cerimonia di premiazione

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Massimiliano De Martin, Assessore Urbanistica Comune di Venezia
Interventi di:
Mariano Carraro, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia
Sandro Boato, Presidente del Collegio degli Ingegneri di Venezia
Maura Manzelle, Presidente della Commissione del Premio
Francesco Trovó, Segretario di Commissione del Premio

Lettura di Tiziano Scarpa dal “Catalogo delle onde”

Si preannuncia come un’edizione del tutto speciale quella del Premio “Pietro Torta” di quest’anno, che anticipa alcuni temi delle iniziative che saranno organizzate nel 2024, in occasione del cinquantesimo anniversario dalla sua istituzione.
Ideato nel 1974 in memoria dell’ingegnere Pietro Torta, socio dell’Ateneo Veneto e per molti anni Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Venezia, il riconoscimento viene assegnato, sulla base dello statuto, a soggetti che si distinguono nel promuovere o realizzare importanti interventi di restauro e recupero del patrimonio architettonico, ambientale o infrastrutturale di Venezia e del territorio della Città Metropolitana di Venezia. A partire dal 1999 il Premio ha assunto cadenza biennale e viene organizzato dall’Ateneo Veneto in collaborazione e con il contributo dell’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia e del Collegio degli Ingegneri di Venezia.

Corso di Storia dell’Arte 2023 – Lezione inaugurale

Ateneo Veneto, Associazione Amici dei Musei e Monumenti Veneziani
CORSO DI STORIA DELL’ARTE 2023
Venezia medievale: la scultura
a cura di Michela Agazzi e Martina Frank

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Camillo Tonini, Amici dei Musei e Monumenti Veneziani

Lezione inaugurale
La scultura nel medioevo veneziano
Relatrice: Michela Agazzi, Università Ca’ Foscari Venezia

La scultura medievale veneziana è un campo di studio vasto e complesso che ci mette a confronto sia con realtà architettoniche che comprendono elementi scultorei (i capitelli) ancora funzionali  appositamente realizzati o  riutilizzati,  sia  con frammenti decontestualizzati. Questi in particolare  ci pongono il problema della loro ricostruzione e del collegamento ad altri frammenti per tentare la restituzione di  allestimenti liturgici (recinzioni, altari, amboni, cibori).
Nel corso della prima lezione del Corso di Storia dell’Arte 2023 verrà presentato un repertorio di prodotti scultorei:  le lastre e i pilastrini di recinzione, le cornici, i capitelli, gli elementi di ciborio, gli amboni e gli altari. Saranno esaminate alcune situazioni esemplari sulla lunga durata che consentono di cogliere le caratteristiche principali delle fasi di una storia produttiva di più secoli e di inquadrare le successive lezioni del corso.

Venezia e feste Agostini

Una guida alla venezianità di Tiziana Agostini

In occasione della festa della Madonna della Salute

Venezia è festa. Guida alla venezianità
di Tiziana Agostini (Treviso, Antiga Edizioni 2023)

Giuseppe Gullino, storico
Edoardo Pittalis, giornalista
Andrea Simionato, direttore editoriale Antiga Edizioni
conversano con l’autrice

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Il racconto delle feste della Serenissima è un modo per ricostruire la storia e l’unicità di Venezia, non quale memoria del passato, ma realtà ancora oggi viva in chi vi abita e per chi vuole conoscerla, al di là dei luoghi comuni, che la danneggiano quanto l’acqua alta, l’usura del tempo e l’insipienza umana.
Un rigoroso calendario scandiva un tempo la vita del Doge assieme a quella dei suoi concittadini, che in Piazza San Marco e sull’acqua celebravano i riti dell’anno, sacralizzando una comunità e diffondendone l’immagine di forza e grandezza. Ancor oggi tradizioni plurisecolari e celebrazioni di feste continuano a rendere la città e il suo stile di vita unici al mondo.
Basato su una rigorosa ricerca documentaria, il libro è scritto con mano leggera per coinvolgere il lettore nella vita palpitante del luogo: una guida non convenzionale per conoscere la storia e il presente di una città, già millenaria Repubblica, nel reticolo di calli, canali ed isole, tra allegria, bellezza, sapori e passioni.
Tiziana Agostini, veneziana, filologa e studiosa di genere, è stata Vicepresidente dell’Ateneo Veneto e Assessora del Comune di Venezia. E’ attualmente presidente della Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina.

Flammarion oreficeria 2023

STORIA DELL’OREFICERIA E ARTI DECORATIVE 2023 – III lezione

Corso di Storia  dell’Oreficeria e Arti decorative 2023 – XIX edizione 2023
Connessioni sacre degli oggetti e  significati altri della sacralità. Islam, Ebraismo, Protestantesimo

“Sacro e non sacro” nell’Ebraismo: la tradizione ebraica e i suoi oggetti di culto
Relatore: Rav Rabbino Avraham Alberto Sermoneta, Comunità Ebraica di Venezia

Rav Avraham Alberto Sermoneta, Rabbino Capo della comunità ebraica di Venezia

“Sacro e non sacro” nell’Ebraismo: la tradizione ebraica e i suoi oggetti di culto

L’Arca dell’Alleanza, che custodiva le tavole della Legge, era pensata come un sontuoso e simbolico apparato a struttura mobile rivestita di lamine d’oro: aveva peregrinato nel deserto sino all’arrivo in Terra di Israele, dove il culto nomadico dell’Esodo si trasforma e stabilizza con la costruzione del Tempio, in cui l’Arca è destinata, tra alterne vicende di occultamenti, sino al trafugamento finale. Il Tempio di Gerusalemme, segno dell’unità morale e religiosa del popolo ebraico con lo splendore e il pregio dei suoi materiali, topos dell’antica arte edificatoria, venne più volte distrutto e ricostruito. Secondo gli studi sulle fonti antiche e il lungo lavoro dell’archeologo Sean Kingsleye, dopo il saccheggio di Tito l’insieme degli arredi col Tesoro del Tempio venne caricato sulle navi e portato a Roma,  deprivandolo del suo valore “sacro”. “Sacro e non sacro” poggiano sulle radici dell’Ebraismo attraversando la sacralità di uno spazio in cammino, considerando le vicende storiche di un popolo in continua diaspora.

gino fogolari

Gino Fogolari e la salvaguardia delle opere d’arte a Venezia

Incontro

Alice Cutullè, autrice del volume
Gino Fogolari. Una vita in difesa del patrimonio artistico (Padova, Il Poligrafo 2022)

dialoga con

la storica dell’arte Paola Marini e con Alessandro Pasetti Medin (Soprintendenza Beni culturali Trento)

Gino Fogolari (Milano 1875 – Venezia 1941) fervente irredento, tenace protettore del patrimonio storico-artistico, studioso e critico militante, seppe far convivere il ruolo istituzionale con quello di animatore della scena artistica e politica del XX secolo. Originario del Trentino, formatosi alla Scuola di Perfezionamento in Storia dell’arte di Adolfo Venturi a Roma, approda a Venezia a inizio Novecento assumendo contemporaneamente la nomina di Direttore delle Gallerie dell’Accademia e di Soprintendente del Veneto.
Partendo dalla sua monografia, l’incontro si concentrerà sulla difesa dei beni culturali da parte di Fogolari durante le guerre mondiali e sul ruolo che egli ebbe nella restituzione delle opere d’arte come membro della Missione militare d’armistizio a Vienna, insieme all’impegno nella creazione di nuovi musei in città quali il Museo d’Arte Orientale e la Ca’ d’Oro.

S-confinare vero e verosimile

S-confinare: vero e verosimile – Convegno di Ca’ Foscari

Università Ca’ Foscari Venezia – Dipartimento di Economia, Associazione italiana Sociologia

Convegno
S-confinare: vero e verosimile nella costruzione delle idee e nella comunicazione
a cura di Giovanni Bertin, Michele Marzulli, Michele Bertani

Saluti istituzionali: Tiziana Lippiello, Alberto Urbani, Vania Brino
Introduzione: Giovanni Bertin e Roberta Novielli
Interventi: Fabio Pranovi, Maurizio Beucci, Alessandra Viola, Stefano Tomelleri

Per partecipare all’evento è gradita l’iscrizione attraverso apposito form online: bit.ly/s-confinare

Archivio musicale Fano

Recitar suonando – In ricordo di Piero Rattalino

Concerto
Letizia Gullino (violino)
Luca Troncarelli (pianoforte)

eseguono:
Ottorino Respighi, Sonata P 110
Guido Alberto Fano, Andante appassionato
César Franck, Sonata in La maggiore

Biglietti: posto unico € 10,00
Ingresso ridotto: € 5,00 per Soci Ateneo Veneto, Abbonati Musikàmera, Soci Archivio Musicale Guido Alberto Fano, Under 25, Over 65
Acquisto biglietti: un’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso la sede del concerto.

lanaro

Paola Lanaro e l’impresa preindustriale

Presentazione del libro

L’impresa preindustriale
a cura di Paola Lanaro
in «Proposte e ricerche: economia e società nella storia dell’Italia centrale» XLV (2022), 89 estate/autunno
con saggi di Marisa Agostini, Francesco Ammannati, David Celetti, Riccardo Cella, Salvatore Ciriacono, Giovanni Favero, Lorenzo Freschi, Paola Lanaro, Roberto Rossi, Andrea Zannini

Lo storico Giovanni Levi ne discute con la curatrice

Flammarion oreficeria 2023

STORIA DELL’OREFICERIA E ARTI DECORATIVE 2023 – II lezione

Corso di Storia  dell’Oreficeria e Arti decorative 2023 – XIX edizione 2023
Connessioni sacre degli oggetti e  significati altri della sacralità. Islam, Ebraismo, Protestantesimo

Lectio Magistralis
Pietre preziose, talismani: sacralità “ufficiale” e popolare in chiave islamica
Relatrice: Sara Mondini, Assistant Professor Università di Ghent, Belgio

Il fatto che, secondo la leggenda, il Profeta Maometto portasse un anello di corniola o agata è questione ancora aperta; sulle ragioni tuttavia si intrecciano diverse discussioni, come quelle relative a quali pietre o talismani si possano indossare e a quali benefici spirituali e della salute possano apportare le pietre preziose – anche come ingredienti nelle pozioni medicinali – descritte dalla trattatistica e dalla scienza mineralogica araba. Il quarzo trasparente, ad esempio, ha una valenza molto importante perché respinge il male e indossarlo è come intraprendere un pellegrinaggio alla Mecca o all’Umrah minore. Anche altre pietre preziose hanno forme specifiche e simboliche come il diamante, il turchese, il rubino, lo zaffiro giallo, la perla etc.
I talismani islamici presentano invece una notevole ricchezza cromatica e decorativa che varia a seconda dell’area geografica di provenienza e del periodo. Sopra taluni amuleti è incisa una particolare formula devozionale che è riportata all’inizio delle sure del Corano, per i poteri benefici che la tradizione popolare le attribuisce.

Luigi Nono tempio Selinunte

Trent’anni della Fondazione Archivio Luigi Nono

Ateneo Veneto, Fondazione Archivio Luigi Nono

Festival Luigi Nono alla Giudecca 2023 – sesta edizione
Incontro
La politica dell’ascolto in Luigi Nono

Interventi di: Matteo Nanni, professore di Musicologia all’Università di Amburgo
Giancarlo Gaeta, storico del cristianesimo

Modera Roberto Calabretto, musicologo

sclerosi

Colloqui di medicina e chirurgia – Roberto Bergamaschi e le malattie demielinizzanti

Conferenza
Sclerosi Multipla e malattie demielinizzanti

Giorgio Bolla conversa con il neurologo Roberto Bergamaschi, responsabile del Centro di ricerca Sclerosi Multipla e direttore scientifico IRCCS Fondazione Mondino di Pavia

La sclerosi multipla è la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti, dopo i traumi. Colpisce prevalentemente le donne e in Italia nel 2022 i pazienti erano circa 133.000.
La sclerosi multipla è una malattie cronica autoimmune, causata da una disfunzione del sistema immunitario che attacca erroneamente la guaina mielinica che riveste i nervi del sistema nervoso centrale e che assicura la normale trasmissione degli impulsi nervosi. Se la mielina viene danneggiata (demielinizzazione), l’impulso nervoso viene trasmesso in modo alterato e questo si traduce in disturbi neurologici di diversa gravità, che possono evolvere in una disabilità anche grave.
Ancora non si conoscono le esatte cause scatenanti della malattia ma probabilmente derivano dall’interazione tra caratteristiche genetiche e numerosi fattori ambientali come l’esposizione a sostanze inquinanti, lo scarso livello di vitamina D, l’obesità o il fumo di sigaretta.
Importante è saper leggere i segnali e arrivare a una diagnosi precoce; inoltre la ricerca, negli ultimi anni, ha portato a una rapida evoluzione del panorama terapeutico: grazie agli studi internazionale, le persone affette da sclerosi oggi possono contare su un’ampia gamma di farmaci in grado di modificare o rallentare il decorso della malattia.
Conquiste giornaliere della ricerca, di cui parlerà il dottor Roberto Bergamaschi, neurologo di grandissima esperienza nell’ambito delle malattie demielinizzanti, che ha partecipato a numerosi studi nazionali e internazionali nell’ambito dell’epidemiologia e della terapia della Sclerosi Multipla.

due pianisti contiero

“Due pianisti” – Il libro di Massimo Contiero e il concerto

Presentazione del libro
Due pianisti. Talento e volontà
di Massimo Contiero (Il mio libro edizioni, 2023)

Il compositore Claudio Ambrosini dialoga con l’autore

Yun Zhang, pianoforte (Conservatorio B. Marcello)
esegue di Robert Schumann (1810 – 1856), dai Phantasiestücke op. 12
Des Abends (A sera) – Sehr innig zu spielen  |   Aufschwung (Slancio) – Sehr rasch   |  Warum? (Perché?) – Langsam und zart  |  Grillen (Chimere) – Mit Humor

Stella Golini, pianoforte (Conservatorio B. Marcello)
esegue di Frédéric Chopin (1810-1849)
Scherzo n.1 in si minore, op. 20

film Easy Rider

CORSO DI STORIA DEL CINEMA 2023 – III lezione

PER UNA STORIA DEL CINEMA IN PILLOLE

New Hollywood. Come il cinema americano cambiò linguaggio e immaginario delle nuove generazioni 
Relatore: Adriano De Grandis, critico cinematografico e saggista

Come ha cambiato l’immaginario collettivo il “movimento” della New Hollywood da metà anni ’60 a primi anni ’80? Di questo si parlerà nella nuova lezione del corso di storia del cinema, e di come il movimento abbia sviluppato la possibilità di esprimere un cinema più libero, senza più codici etici da rispettare. Ad essere analizzato sarà quel gruppo nutrito di registi che poi sarebbero diventati fondamentali negli anni successivi, da Francis Ford Coppola a Martin Scorsese, da Brian De Palma a Steven Spielberg.

Flammarion oreficeria 2023

STORIA DELL’OREFICERIA E ARTI DECORATIVE 2023 – I lezione

Corso di Storia  dell’Oreficeria e Arti decorative 2023 – XIX edizione 2023
Connessioni sacre degli oggetti e  significati altri della sacralità. Islam, Ebraismo, Protestantesimo

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Introduce Letizia Caselli, direttrice del corso

Lezione inaugurale
L’immaginario del sacro nelle religioni abramitiche. Visioni e riflessioni cinematografiche
Relatrice: Beatrice Rizzato, teologa e direttrice della Rassegna cinema e religioni Interreligious

Il Corso di quest’anno intende esplorare la specificità di alcuni oggetti e manufatti che hanno valenza “sacra” o “non sacra” nell’Islam, nell’Ebraismo e nel Protestantesimo. E la “sacralità” o meno, è da discutere di volta in volta.
Durante il primo incontro saranno proiettate alcune clip tratte da film o shortfilm proposti nelle tre diverse religioni abramitiche, mettendone in evidenza accenti, tempi, luoghi, opere e persone, per cogliere attraverso lo strumento filmico il senso del sacro nel fil rouge che accomuna l’Umanità e districa i nodi che ogni religione tende a produrre.

Archivio musicale Fano

Recitar suonando – In ricordo di Piero Rattalino

Musikàmera Venezia, Archivio musicale Guido Alberto Fano Onlus

Concerto-spettacolo
Chopin: i valori traditi e riconquistati
(ideazione di Piero Rattalino e Ilia Kim)

Ilia Kim, pianoforte e voce narrante

Fryderyk Chopin, Scherzo op. 20, Sonata op. 35, Polacca-Fantasia op. 61

Biglietti: posto unico € 10,00
Ingresso ridotto: € 5,00 per Soci Ateneo Veneto, Abbonati Musikàmera, Soci Archivio Musicale Guido Alberto Fano, Under 25, Over 65
Acquisto biglietti: un’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso la sede del concerto.

Archivio musicale Fano

Recitar suonando – In ricordo di Piero Rattalino

Musikàmera Venezia, Archivio musicale Guido Alberto Fano Onlus

Concerto-spettacolo
Cecilia Facchini, pianoforte e voce narrante

Giovanni Sgambati, Tre Notturni op. 20, Notturno op. 31, Notturno op. 33
Guido Alberto Fano, Rimembranze (di Padova, 1892…)
Silvio Omizzolo, Musica per pianoforte

Biglietti: posto unico € 10,00
Ingresso ridotto: € 5,00 per Soci Ateneo Veneto, Abbonati Musikàmera, Soci Archivio Musicale Guido Alberto Fano, Under 25, Over 65
Acquisto biglietti: un’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso la sede del concerto.

Archivio musicale Fano

Recitar suonando – In ricordo di Piero Rattalino

Musikàmera Venezia, Archivio musicale Guido Alberto Fano Onlus

Concerto-spettacolo
Silvia Regazzo (mezzosoprano)
Claudio Proietti (pianoforte)
Andrea Nicolini (voce recitante)
eseguono:
Fernando Lopez Graça, Cançōes de Fernando Pessoa
Kurt Weill, Tre canti su testi di Bertolt Brecht; Due canti dall’esilio

Biglietti: posto unico € 10,00
Ingresso ridotto: € 5,00 per Soci Ateneo Veneto, Abbonati Musikàmera, Soci Archivio Musicale Guido Alberto Fano, Under 25, Over 65
Acquisto biglietti: un’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso la sede del concerto

studi neogreci convegno

IX Convegno Nazionale di studi Neogreci

Ateneo Veneto, Regione Veneto, Dipartimenti di Lingua e Letteratura neogreca dell’Università Ca’ Foscari Venezia e l’Università degli Studi di Padova, Associazione Nazionale di Studi Neogreci
con il patrocinio di “Venezia città che legge”

IX Convegno nazionale di Studi Neogreci
Libri, storie, persone e parole fra il Veneto e la Grecia. Un dialogo ininterrotto
Incontro inaugurale
Libri greci a Venezia.
Per Mario Vitti (1926-2023)

Saluti istituzionali: Filippo Maria Carinci, Bruno Bernardi, Daniele Baglioni, Sophia Hiniadou Cambanis, Maria Caracausi, Richard Erkens, Dimitrios Zafiropoulos
Presiede Nikolaos Karapidakis
Interventi di Caterina Carpinato e Theodoros Koutsogiannis

Lectio magistralis
Le prime edizioni in greco volgare nel Cinquecento
Relatore: Ulrich Moenning, Università di Anversa

L’Associazione Nazionale di Studi Neogreci (ANSN) ha organizzato il IX Convegno Nazionale di Studi Neogreci, che si svolge il 6 novembre a Venezia e il 7 e 8 novembre a Padova.
L’obiettivo del convegno è costituire una occasione di incontro e di confronto tra i soci dell’Associazione su un tema assai ampio, che abbraccia momenti e aspetti diversi dei rapporti culturali fra il Veneto e la Grecia durante tutta l’età moderna e quella contemporanea.
I lavori del convegno si aprono a Venezia con un Omaggio a Mario Vitti (1926-2023), in memoria del principale neoellenicista italiano, recentemente scomparso.
Il progetto, che si avvale del contributo della Regione Veneto, con partner la Biblioteca del Parlamento Ellenico, l’Anagnostikì Eterìa di Corfù e l’Università dello Ionio, prevede la pubblicazione degli atti del convegno e alcuni incontri con personalità della cultura, della vita pubblica e del mondo imprenditoriale residenti in Veneto e in Grecia.

Aquagranda 2023

“AquaGranda” – Il racconto di Roberto Bianchin

Ateneo Veneto, Compagnia de Calza “I Antichi”

Spettacolo
AquaGranda 2023

Interpreti:
Roberto Bianchin, Luca Colferai, Luca Costantini, Numa Echos, Ludovica Rubin, Anna Santini, Federica Zagatti Wolf-Ferrari
Tatiana Meira De Aguiar
, soprano
Roberta Paroletti, pianoforte
Direttore alle musiche Isidoro Prati
Costumi di Nicoletta Lucerna
Regia di Roberto Bianchin
Organizzazione Luca Colferai

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

“Aquagranda” è un testo nato come romanzo storico nel 1996 dalla penna di Roberto Bianchin e trasformatosi nel corso degli anni in opera lirica – con musica di Filippo Perocco e regia di Damiano Michieletto –  per l’inaugurazione della stagione 2016-2017 del Gran Teatro La Fenice di Venezia, e poi in spettacolo di teatro-canzone, messo in scena a Pellestrina, a Milano e all’Isola d’Elba.
La versione che viene presentata all’Ateneo Veneto è una forma contemporanea delle antiche momarìe veneziane: uno spettacolo misto di teatro, musica dal vivo, scenografie ed effetti speciali, che in questo caso sono rappresentati dalle immagini e dai filmati dell’alluvione del 1966.
Come il romanzo da cui prende origine, la rappresentazione è ambientata nell’isola di Pellestrina e vede protagoniste persone realmente esistite, che si trovano improvvisamente in un disperato grande pericolo quando le onde del mare travolgono le antiche difese e sommergono la terra. È un racconto di coraggio e speranza che, pur rimanendo fedele all’accaduto, diviene simbolico del destino della nostra città e del nostro presente.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

Cinema pellicola bobina

CORSO DI STORIA DEL CINEMA – IV e ultima lezione

PER UNA STORIA DEL CINEMA IN PILLOLE

La scoperta del cinema asiatico nel secondo dopoguerra. Il ruolo della Mostra del Cinema
Relatore: Marco Dalla Gassa, docente di Cinema, Fotografia e Televisione, Università Ca’ Foscari Venezia

La scoperta del cinema asiatico in Europa è strettamente legata al ruolo e alle strategie culturali dei festival cinematografici.
Fin dal Leone d’oro a Rashōmon di Kurosawa Akira nel 1951, potremmo infatti affermare che sono stati e sono tutt’ora gli stretti portali dei più grandi appuntamenti festivalieri, da Venezia a Cannes, da Berlino a Locarno, a consentire l’ingresso di sempre nuove onde provenienti da paesi lontani ed, almeno parzialmente, esotici: dal Giappone all’India, dall’Iran alle Filippine, dalla Cina alla Corea del Sud, da Taiwan alla Thailandia. In particolare è la Mostra del Cinema ad aver giocato un ruolo da Leone (e non poteva essere altrimenti), scommettendo per la prima volta su autorialità in divenire e poi presto storicizzate come quelle di Kurosawa e ancora di Satyajit Ray, Zhang Yimou, Hou Hsiao-hsien, Mira Nair, Tsai Ming-liang, Kitano Takeshi, Jafar Panahi, Kim Ki-duk, Jia Zhang-ke, Lav Diaz fino al recentissimo Hamaguchi Ryūsuke.
L’incontro si propone di ragionare sugli effetti benefici e su taluni limiti di prospettiva che questa storia del cinema scritta dai festival determina, tra sguardi postcoloniali e categorie problematiche come il World e lo Slow Cinema.

Scritti per Maro Piana

Scritti per l’architetto Mario Piana – Happening

Presentazione del libro

Tanto di lume alle cose di Architettura. Scritti per Mario Piana
a cura di Mattia Marzi, Damiana Lucia Paternò, Anna Pizzati, Francesca Salatin (Campisano Editore, 2023)

I curatori e gli autori festeggiano l’architetto Mario Piana

Il volume è stato presentato all’Ateneo Veneto nel corso di una festa a sorpresa organizzata da amici e colleghi per l’architetto Mario Piana, attualmente Proto della Fabrica di San Marco.
Anche il libro è una sorta di “festeggiamento” su carta stampata – come è stato definito –  per un passaggio importante, ossia il congedo di Piana dalla cattedra di restauro allo IUAV; raccoglie una quarantina di saggi di colleghi, amici ed ex allievi dell’architetto che spaziano dal restauro alla storia dell’architettura, dell’arte e della musica, dalla storia tout court, oltre ad una bibliografia e un elenco completo dei lavori realizzati da Mario Piana.

venezia turismo

Ateneo per la Città – Di chi sono i centri storici?

Incontro  pubblico

Di chi sono i centri storici? Problemi e prospettive delle città turistiche

Coordina Antonella Magaraggia, Presidente dell’Ateneo Veneto
Saluto di Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto

Interventi di:
Filippo Celata, docente di Geografia Economico Politica – Università La Sapienza, Roma
Sfide ed effetti della regolamentazione degli affitti brevi nelle città europee

Benedetta Albanese, Assessora casa, lavoro formazione professionale, diritti e pari opportunità, sicurezza urbana – Comune di Firenze
Alcune soluzioni già in atto nel Comune di Firenze

Giacomo Menegus, Ricercatore in Diritto costituzionale – Università di Macerata
Proposte e iniziative normative per la tutela della residenzialità nelle città turistiche  

Fabio Pucci, Presidente nazionale Unione Piccoli Proprietari Immobiliari
Il punto di vista della proprietà

Alessia Rotta, Consigliera Comunale Comune di Verona
Sinergie tra Comuni

Giacomo Maria Salerno,  Ricercatore presso l’Università di Roma
Maria Fiano, Associata a OCIO (Osservatorio civico sulla casa e la residenza)
Città e locazioni brevi turistiche: il caso Venezia

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

musikamera Calvino

Omaggio a Italo Calvino – Musikàmera e Archivio Fano

Musikàmera e Archivio Musicale Guido Alberto Fano

RECITAL SUONANDO
Suite Sconcertante. Danza inCanto d’artiste
Spettacolo in occasione dei 100 anni dalla nascita di Italo Calvino

Valentina Coladonato (canto)
Annamaria Garibaldi (pianoforte)

Riflessioni liberamente ispirate da: Le madri di Plaza de Mayo, il mito di Afrodite, Eco, Lewis, Merini, Bene, Catullo, Okakura, Borges, Saviano, Modigliani, Calvino
Brani scelti: Bach, Bernstein, Rossini, Lamarque Pons, Weill, Poulenc, Gershwin, Ravel, Ullmann, Weber, Pärt, Berio, Piazzolla

Biglietti: posto unico € 10,00
Ridotto € 5,00 per Soci Ateneo Veneto, abbonati Musikàmera, soci Archivio Musicale Guido Alberto Fano
Acquisto biglietti: un’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso la sede del concerto

Copertina Gasparo Gozzi

I giornali veneziani di Gasparo Gozzi – Angela Fabris

Presentazione del libro

I giornali veneziani di Gasparo Gozzi. Tra dialogo e consenso sulla scia dello “Spectator”
di Angela Fabris (Firenze, Olschki editore 2022)

Ilaria Crotti e Renzo Rabboni conversano con l’autrice

Il volume offre un’indagine ad ampio raggio sulle pubblicazioni periodiche che uscirono a Venezia a cura di Gasparo Gozzi tra il 1760 e il 1762, ovvero la «Gazzetta Veneta»,
l’«Osservatore Veneto» e «Il mondo morale».
Pur richiamandosi al capostipite inglese d’inizio secolo, «The Spectator», Gozzi si impegnò nel promuovere – tramite una serie di strategie – nuove forme narrative e di intersezione tra la cultura classica e quella moderna. In questo senso il foglio a due colonne divenne un terreno di sperimentazione per una estesa tipologia di microgeneri e a livello di palinsesto. Al centro dell’analisi ci sono la dialogicità e il consenso, elemento che – in relazione al fatto che il pubblico è in fase di espansione nella Venezia di metà Settecento – si proietta all’interno dei fogli periodici influenzandone l’allestimento, sia pure in veste fittizia.

Angela Fabris insegna Letterature romanze all’Università di Klagenfurt. La sua ricerca ha toccato diversi temi, figure e tempi della letteratura italiana ed europea, da Boccaccio al romanzo barocco del Siglo de Oro, da Gasparo Gozzi al teatro goldoniano, fino a Leopardi e a D’Annunzio. Si è inoltre occupata di cinema e letteratura di confine nonché delle discorsività intorno e sul Mediterraneo.

Associazione Culturale Musicale “Barocco Frentano – Armonia degli affetti”

Associazione Culturale Musicale “Barocco Frentano – Armonia degli affetti”

CONCERTO

Giuseppe Rullo (direttore)

Anton Bianco (primo violino e solista), Kristina Esekova (secondo violino), Pierluigi Cotellessa (viola), Federico Orlando  (violoncello), Gregory Coniglio (contrabbasso), Dino Armando Tonelli (tromba), Maria Laura Susi (organ0), Claudia Nicole Calabrese (soprano), Alba Riccioni (mezzosoprano)

Musiche di G. F. Handel, G. Telemann, G. Torelli,  B. Marcello, A. Vivaldi, G. B. Pergolesi

Ingresso previo contributo
prenotabile su Eventbrite al link eventbrite.it/…/le-armonie-degli-affetti-tickets-723722993957

oppure all’Ateneo Veneto il giorno stesso del concerto, a partire dalle ore 16.00.

L’Associazione Culturale “ Barocco Frentano-Armonia degli Affetti” è patrocinato nei suoi eventi dal Touring Club Italiano e collabora con l’Organizzazione Onlus “SOS VILLAGGI BAMBINI ITALIA” (con sede a Milano e collegata con 138 paesi del Mondo) per donazioni e raccolta fondi riguardo le adozioni a distanza e la sostenibilità verso bambini/ragazzi disagiati nel mondo operando soprattutto nel e per il sociale.

Sponsor per la realizzazione del Concerto sono: MAREE food company; Agenzia UNIPOLSAI; Assicurazioni Agenzia Ornella Seca – Lanciano

squero san trovaso

Gli squeri di Venezia

Italia Nostra – Venezia, Società di Mutuo Soccorso Carpentieri e Calafati

Conferenza
Gli squeri di Venezia: un patrimonio di storia, di saperi e di conoscenze da tutelare e valorizzare

Interventi di: Alvise Benedetti, Presidente di Italia Nostra – sezione di Venezia
Stefania Piersanti, Soprintendente archivistico e bibliografico del Veneto e del Trentino Alto Adige e Direttore Archivio Storico Venezia
Erilde Terenzoni, già Segretario regionale del Ministero della Cultura per il Veneto
Giovanni Caniato, già Funzionario archivista ASVE e conservatore Associazione Arzana’ di Venezia
Massimiliano Nuccio, Dipartimento di Management – Università Ca’ Foscari Venezia
Greta Bruschi e Angela Paola Squassina, Dipartimento di Culture del progetto – IUAV
Fabrizio Panozzo, Dipartimento di Management – Università Ca’ Foscari Venezia
Giovanni Da Ponte, Maestro d’ ascia e artigiano costruttore di imbarcazioni, GDP Carpenteria Nautica
Cesare Peris, Presidente Società Mutuo Soccorso Carpentieri e Calafati
Fabrizio Fiori, già Insegnante I.I.S. Vendramin Corner di Venezia

arte e neuroscienze

Laboratorio di Arti e Neuroscienze 2023 – II lezione

Ateneo Veneto, Accademia di Filosofia della Musica, Archivio Vittorio Cini, Agimus Venezia, Donazione in ricordo di Giuseppe Traina

Il sogno  e l’opera d’arte
Le analogie tra la forma epistemologica del sogno e quella dell’opera d’arte, che condividono una relazione di rispecchiamento e distorsione della realtà capace di esprimere in modo unico il rapporto tra mente e mondo.
Relatori:
Gianluca Garelli, Università di Firenze
Mario Farina, Università IUAV di Venezia

Pietro Silvestri al violoncello esegue, di Johann Sebastian Bach:
Suite per violoncello n. 4 BWV1010
Ciaccona, trascrizione per violoncello solo

arte e neuroscienze

Laboratorio di Arti e Neuroscienze 2023 – I lezione

Ateneo Veneto, Accademia di Filosofia della Musica, Archivio Vittorio Cini, Agimus Venezia, Donazione in ricordo di Giuseppe Traina

Il mio cervello in un selfie, o forse no
Relatrice: Chiara Cappelletto, Università degli Studi di Milano
Introduce: Yun Zhang (Università di Padova- Accademia Galileiana)

Giorgio Colleoni e Stella Golini, al pianoforte,
eseguono musiche di Ludwig van Beethoven, Claude Debussy, Franz Liszt e Sergej Rachmaninov

La neuroestetica, un ambito di studi ormai trentennale che discute il rapporto tra attivazioni neurologiche e esperienza personale, non avrebbe mai potuto svilupparsi se non fossero stati disponibili dei sofisticati processi di visualizzazione cerebrale, che includono algoritmi, computer, lettini, campi magnetici, energia elettrica, processi chimici.
Solo molto dopo arri va quell’immagine spesso colorata – e ai più incomprensibile – che ci dicono essere il nostro cervello, cioè noi, e noi ci crediamo. Ci sono però molte ragioni per pensare che l’equazione tra reti sinaptiche e identità personale nasconda metafore inconsapevoli e strategie epistemiche che, a uno sguardo più attento, si rivelano addirittura contraddittorie. In ogni caso, la neuroestetica propone uno speciale racconto del Sé.

cinema neorealista

CORSO DI STORIA DEL CINEMA 2023 – II lezione

PER UNA STORIA DEL CINEMA IN PILLOLE

 Il neorealismo e la nuova Italia. Storia e caratteristiche di una breve epopea
Relatore: Michele Gottardi, critico cinematografico

Dopo l’introduzione metodologica del primo incontro, il corso di cinema entra nello specifico dei temi che hanno caratterizzato alcuni momenti della storia del cinema prendendo in considerazione  il  cinema neorealista e la “nuova Italia”.
In effetti il decennio che segue la fine della seconda guerra mondiale è stato uno dei più brillanti e innovativi del cinema italiano: Luchino Visconti, Roberto Rossellini e Vittorio De Sica , e non solo, hanno mostrato che fuori dallo schermo c’era un’altra Italia da quella delle commedie esotiche del cinema in camicia nera, un’Italia che cercava di riemergere dal fascismo e dalla crisi economica, e che il cinema testimoniava, mettendo la macchina da presa in mezzo alla gente, spesso con attori non professionisti o poco noti. Fu un periodo breve, ma intenso, poi edulcorato in rosa, verso la commedia all’italiana, ma il cinema italiano ha continuato a conservare sempre un’attenzione verso il cinema di impegno civile, da Francesco Rosi a Marco Tullio Giordana.

cinematografo Lumiere

CORSO DI STORIA DEL CINEMA 2023 – I lezione

PER UNA STORIA DEL CINEMA IN PILLOLE

Lezione inaugurale
Che cos’è il cinema?
Relatore: Giuseppe Ghigi,  critico cinematografico e studioso di storia del cinema italiano

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

“Che cos’è il cinema?”. Domanda a cui non è facile rispondere. Ci hanno provato filosofi, sociologi, storici del cinema, registi, ma con definizioni a volte troppo generiche, altre tra loro contrapposte come “il cinema è il riflesso della realtà”, “il cinema è puro sogno”, “il cinema è una concezione del mondo” e così via.
Si potrebbe definire il cinema come “immagini in movimento” ma è ovvio che sia così. Il cinema è molto più che “immagini in movimento”: è il potere di costruire un Tempo e uno Spazio che determinano una narrazione. Questo potere è dato dal montaggio e dal mettere in quadro e fuori quadro il mondo. Forse il cinema è un Mondo Nuovo.
Potrebbe essere questa la risposta? Lo scopriremo durante il nuovo corso di Storia del Cinema che l’Ateneo Veneto propone: quattro incontri tematici che introducano la platea ai momenti chiave della storia del cinema italiano e mondiale del secondo dopoguerra, tenuti da esperti del settore, studiosi e critici letterari.

Michelangelo Eraclito scuola di Atene

Incontri di Musica e Filosofia 2023 – Brahms/Michielon

Ateneo Veneto, Accademia di Filosofia della Musica, Archivio Vittorio Cini, Agimus Venezia, Donazione in ricordo di Giuseppe Traina

LA MUSICA E IL FANTASTICO

Brahms il progressivo?
Relatrice: Letizia Michielon, pianista, compositrice e filosofa della musica

Elida Fetahovic, al pianoforte, esegue di Johannes Brahms
Tre Intermezzi per pianoforte op. 117
Vier Klavierstücke op.119
Wasserklavier, Luciano Berio

In una celebre conferenza del 1933, in occasione del centenario della nascita di Johannes Brahms, Arnold Schönberg definì il compositore amburghese un “progressivo”, riflettendo sulla modernità delle sue audaci sperimentazioni armoniche e formali.
A distanza di quasi un secolo è possibile prendere nuovamente in esame tale impostazione critica e, traendo spunto dalle ultime collane pianistiche, provare a delineare i cardini che sorreggono l’estetica musicale brahmsiana, attraversata dai temi del ricordo, della lontananza e del sogno.

Italo Calvino

Buon compleanno, Italo!

In occasione del centenario della nascita, l’Ateneo Veneto intende festeggiare
Italo Calvino (1923 – 1985)
leggendo alcuni suoi testi

Saluto di Antonella Magaraggia
Coordina Ilaria Crotti

Intervengono:
Giancarlo Carnevale, Ilaria Crotti, Roberta Favia, Michele Gottardi, Margherita Losacco, Stefania Portinari, Alessandra Trevisan, Alberto Zava

Nell’intento di festeggiare la figura poliedrica di Italo Calvino, di cui proprio quest’anno ricorre il primo centenario della nascita, un gruppo di studiose e studiosi, tra i quali storici dell’arte, critici letterari, architetti, studiosi di arte visiva e di cinema, coordinati da Ilaria Crotti, leggerà alcune pagine del narratore e del saggista, facendole precedere da una breve nota introduttiva.
Nell’intento di dare voce proprio a uno degli scrittori italiani più celebri, ritenuto oramai un vero e proprio classico, le pagine prescelte, lette in ordine cronologico, intendono comporre un percorso ideale.
Itinerario che prenderà le mosse da quella magistrale lezione di etica politica che è stata la Lettera di dimissioni dal PCI  (1957) per concludersi con Palomar (1983), toccando saggi teorici come Cibernetica e fantasmi (1967) e opere narrative quali Marcovaldo (1963) e Se una notte d’inverno un viaggiatore (1979).
L’Ateneo Veneto non poteva non rendere omaggio a un anniversario la cui portata sta ottenendo riscontri in ogni parte del mondo.

Corso Storia del diritto veneziano 2023 – III lezione

Ateneo Veneto, Ordine Avvocati Venezia, Fondazione Feliciano Benvenuti, Camera Penale Veneziana  A. Pognici

Corso di Storia del diritto veneziano “Ivone Cacciavillani e Giuseppe Frigo” 2023

Il processo inquisitorio veneziano visto attraverso il caso di spionaggio dei segretari del 1542
Relatore: Francesco Tagliapietra, studioso di Storia Veneziana medievale e moderna

Corso Storia del diritto veneziano 2023 – II lezione

Ateneo Veneto, Ordine Avvocati Venezia, Fondazione Feliciano Benvenuti, Camera Penale Veneziana  A. Pognici

Corso di Storia del diritto veneziano “Ivone Cacciavillani e Giuseppe Frigo” 2023

La “fraterna” veneziana: fra diritto privato e criminale

Relatore: Marcello Fracanzani, già docente di diritto amministrativo nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Udine, Giudice della Corte Suprema di Cassazione

leone carpaccio corso diritto

Corso Storia del diritto veneziano 2023 – I lezione

Ateneo Veneto, Ordine Avvocati Venezia, Fondazione Feliciano Benvenuti, Camera Penale Veneziana A. Pognici

Corso di Storia del diritto veneziano “Ivone Cacciavillani e Giuseppe Frigo” 2023

Lezione inaugurale
L’ordinamento giuridico veneziano di fronte alla necessità della salvaguardia dell’ecosistema lagunare
Relatore: Marco Zanetto, collaboratore laico dell’Istituto di Studi Ecumenici di Venezia e di Roma “San Bernardino” incorporato nel Pontificio Ateneo “Antonianum” di Roma

Saluto di:
Antonella Magaraggia, Presidente dell’Ateneo Veneto
Tommaso Bortoluzzi, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Venezia
Gianluca Sicchiero, Presidente della Fondazione Feliciano Benvenuti
Renzo Fogliata, Presidente della Camera Penale Veneziana

Malipiero compositore

Celebrazioni per il cinquantenario della morte di Malipiero

Ateneo Veneto, Fondazione Giorgio Cini, Edizioni Stradivarius
con il contributo di Regione Veneto, Ministero della Cultura, Fondazione di Venezia

Malipiero e il pianoforte
Presentazione dell’integrale pianistica di Gian Francesco Malipiero (1882 – 1973)
Relatori: Claudio Ambrosini, Roberto Calabretto, Francisco Rocca

Aldo Orvieto,  pianoforte, esegue di Gian Francesco Malipiero:
Poemi Asolani (1916)
La notte dei morti – Dittico – I partenti
Pasqua di Resurrezione (1924)
Tre Preludi a una fuga (1926)

Nato nel 2019 dalla collaborazione tra Aldo Orvieto, l’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini e le Edizioni Musicali Stradivarius, il progetto di registrazione in CD dell’integrale delle opere pianistiche di Gian Francesco Malipiero giunge al suo terzo – e penultimo – volume.
Il programma di ogni disco è composto da una selezione di brani tratti da diversi momenti del percorso del compositore: dai Poemetti lunari, forse una delle prime espressioni caratteristiche del suo stile, fino a Bianchi e neri, l’ultimo dei suoi lavori per la tastiera dal titolo squisitamente pianistico. Oltre a presentare in prima mondiale la registrazione di alcune rarità del catalogo malipieriano, l’edizione si arricchisce di una serie di composizioni inedite rinvenute nell’archivio della Fondazione Giorgio Cini, tra cui si contano cinque brani giovanili risalenti agli anni di formazione.
Attraverso mutazioni di stile e di clima espressivo, la scrittura pianistica di Malipiero è una finestra aperta sul lungo e complesso itinerario del compositore: pagine segnate dalla sua naturale inclinazione alla laconicità, dal gusto per la piccola digressione, dall’amore per le qualità timbriche dello strumento.

Michelangelo Eraclito scuola di Atene

Incontri di Musica e Filosofia 2023 – Schumann/Calabretto

Ateneo Veneto, Accademia di Filosofia della Musica, Archivio Vittorio Cini, Agimus Venezia, Donazione in ricordo di Giuseppe Traina

LA MUSICA E IL FANTASTICO
Introduce Letizia Michielon, curatrice del ciclo

Schumann e il fantastico
Relatore: Roberto Calabretto (Università di Udine, Fondazione Ugo e Olga Levi)

Yun Zhang e Emma Brumat al pianoforte eseguono brani Phantasiestücke op. 12 e dai Nachtstücke op. 23 di Robert Schumann

La poetica di Robert Schumann è fortemente condizionata dall’universo culturale con cui egli si è confrontato nel corso della propria vita. Fondamentali diventano pertanto i testi che hanno affollato le sue letture per avvicinarci al mondo fantastico da cui scaturiscono molte pagine della sua produzione musicale.
I Fantasiestücke, basati sugli scritti dell’amatissimo E.T.A. Hoffmann, consistono in una collana di brani il cui titolo è fortemente evocativo degli universi cari a Schumann. Anche i Vier Nachtstücke op. 23 riportano in maniera diretta ai modelli letterari desunti dalla narrativa di Hoffmann e, in questo caso, attingono a uno dei luoghi privilegiati dall’universo romantico assunto secondo diverse declinazioni da molti musicisti: la notte.

chirurgia vascolare bolla

Colloqui di medicina e chirurgia – Franco Grego e la chirurgia vascolare

Conferenza

Lo stato dell’arte nella chirurgia vascolare
Giorgio Bolla conversa con il chirurgo vascolare Franco Grego

In apertura, un ricordo di Luigi Chieco Bianchi, professore emerito di Oncologia all’Università di Padova e Socio dell’Ateneo Veneto, scomparso il 23 giugno scorso.

La Chirurgia Vascolare – dei vasi sanguigni – è una branca della chirurgia che per definizione accoglie in modo immediato le nuove conoscenze di fisiopatologia del circolo. Più in particolare, negli ultimi anni, le tecniche si sono evolute in termini di minore invasività per il paziente.
La collaborazione tra chirurgo vascolare e radiologo interventista si è, in questi termini, dimostrata molto importante. Anche le procedure diagnostiche preoperatorie sono soggette a miglioramenti progressivi e determinanti per la pianificazione operatoria.
Franco Grego è professore ordinario di Chirurgia Vascolare all’Università degli Studi di Padova e direttore della Clinica di chirurgia vascolare ed endovascolare dell’Università-Azienda Ospedaliera Padova

Tintoretto Doge Girolamo Priuli

Stefano Scalettaris racconta storie di Dogi e di potere

Conferenza

Ritratti di Dogi e storie di potere

Un racconto con immagini di Stefano Scalettaris  

Saluto di Giovanni Alliata di Montereale, Consigliere Accademico Ateneo Veneto

Un racconto di storie ed aneddoti sui Dogi partendo, ove possibile, dai ritratti che di loro realizzarono i più importanti artisti dell’epoca. Santi e strozzini, letterati ed analfabeti; grandi condottieri ed inabili alle armi. Tra di essi un giocatore di carte, il possessore dell’elisir di lunga vita; un grande gourmet ed un incallito bevitore, e poi l’ideatore del primo lockdown della storia. Stefano Scalettaris ci racconterà del cuore di Francesco Erizzo e della moglie di Paolo Renier, e di come non tutti i Dogi riposano in pace…

Venezia antartide

Venezia, l’Antartide, il clima, l’ambiente

Ateneo Veneto, Atena Veneto, Ordine Ingegneri Provincia di Venezia, Fondazione Ingegneri Veneziani, Istituto Scienze Polari, Università Ca’ Foscari Venezia, The International Propeller Club Port of Venice, Venice Marittime School

Conferenza
Antartide e Venezia. Dall’Antartide una storia sull’ambiente e sul clima, il contributo veneziano

Introduzione e saluti
Alvise Bragadin, Segretario Accademico Ateneo Veneto
Paola Mar, Assessore all’Università, Comune di Venezia
Walter Prendin, Presidente Atena Veneto

Oltre trent’anni di ricerca veneziana in Antartide
Marco Vecchiato, Ricercatore CNR-ISP

Lo studio dell’atmosfera: il nesso fra aree urbane e regioni polari
Elena Barbaro, Ricercatrice CNR-ISP

Un medico nelle due basi italiane in Antartide
Elvio Lazzarini, ex dirigente medico UOC chirurgia generale presidio ospedaliero di Cittadella, AULSS 6 Euganea

–  SARA un Sottomarino Autonomo per Ricerche in Antartide
Walter Prendin, ex vicepresidente Tecnomare S.p.A.- progetti di robotica e spazio

– Discussione

Bertelli Pittalis Vajont

Vajont sessant’anni dopo – La montagna nel bicchiere

Spettacolo
La montagna nel bicchiere

con Edoardo Pittalis (voce narrante)
Gualtiero Bertelli (voce, chitarra, fisarmonica)
Simone “Cimo” Nogarin (voce, chitarra, effetti)

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Lo spettacolo è il racconto della notte del 9 ottobre 1963, quando una frana precipitò nell’invaso della diga del Vajont cancellando interi paesi, provocando quasi duemila morti, cambiando per sempre la storia di una valle.
Il giornalista Edoardo Pittalis, accompagnato dai musicisti Gualtiero Bertelli e Cimo Nogarin, racconta cosa accadde, chi c’era e chi non c’è più, le colpe e cosa è rimasto, ripercorrendo la storia sulle cronache di allora e sulla memoria di oggi. Parole, canzoni, musiche e immagini per non dimenticare. E la voce del coro dei bambini di Longarone del 1963, trovata in una cassetta di latta che ha resistito al fango. Voci incise su un vecchio magnetofono. Quasi tutti quei bambini sono morti la notte del 9 ottobre.
Quella del Vajont è stata una tragedia annunciata, di cui le colpe non sono da attribuire al destino, ma all’avidità degli uomini, agli interessi talmente grandi da nascondere per anni responsabilità e complicità. Una sentenza attesa per decenni ha reso poi, in qualche modo, giustizia.

Ricostruire longarone

Vajont sessant’anni dopo – Ricostruire Longarone

Presentazione del libro

Ricostruire Longarone. I piani e le architetture 1963 – 1972
a cura di Guido Zucconi (Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale 2023)

Saluto di Antonella Magaraggia

Interventi di: Benno Albrecht, Rettore Università IUAV di Venezia
Elena De Bona, Assessore urbanistica, Comune di Longarone
Serena Maffioletti, coordinatrice scientifica Archivio Progetti Università IUAV di Venezia
Paolo Possamai, direttore Nordest Economia
Erilde Terenzoni, già Soprintendente Archivistico per il Veneto e per il Trentino-Alto Adige

Coordina Guido Zucconi, curatore del volume

Il volume nasce per iniziativa dell’Università IUAV di Venezia, cui fu assegnato l’intero programma di ricostruzione del Longaronese dopo la catastrofe del Vajont e a cui oggi, attraverso l’Archivio Progetti, è affidata la conservazione della quasi totalità dei materiali relativi alla prima fase degli interventi.
Grazie a questa coincidenza, la stessa istituzione compare come oggetto della descrizione e come soggetto protagonista; entra in queste pagine sia come custode delle testimonianze disegnate, sia come punto d’osservazione privilegiato per descrivere il periodo compreso tra il 1963 e il 1972. All’opera di Giuseppe Samonà e dei suoi collaboratori, si sono poi aggiunti i contributi di Gianni Avon/Francesco Tentori ed infine di Edoardo Gellner, i cui fondi sono anch’essi depositati presso l’Archivio Progetti.
A Longarone, nel settembre del 2023, è stata aperta una mostra che accompagna questa raccolta di saggi.

Manuel Montobbio e l’ascesa globale della Cina

Ateneo Veneto, Consolato Onorario di Spagna a Venezia, Corpo Consolare di Venezia, Istituto Cervantes Milano

Idee cinesi. Policentrismo ed universalità

Incontro con
Manuel Montobbio De Balanzò, autore del libro
Idee cinesi. L’ascesa globale della Cina e la teoria delle relazioni internazionali
(Roma, Aracne 2019)

Presenta il giornalista Maurizio Crovato

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Viviamo un cambiamento di epoca determinato dalla ascesa globale della Cina, che ha tanto una dimensione economica e geopolitica, quanto culturale, civile e paradigmatica.
Ce lo dimostrano le proposte che vengono dalla Cina per la riconfigurazione della Teoria delle Relazioni Internazionali, a partire dal pensiero delle grandi figure della filosofia politica della tradizione cinese. Viviamo nel tempo delle “idee cinesi”, dell’emergenza di un mondo policentrico che ci chiede di ripensare l’universalità, costruire assieme l’universalità comune. A partire dal suo libro “Idee cinesi. L’ascesa globale della Cina e la Teoria delle Relazioni Internazionali” Manuel Montobbio ci avvicina a questa sfida.

Manuel Montobbio, diplomatico di carriera, ha sviluppato un doppio percorso, diplomatica ed accademica e letteraria.  Il primo lo ha portato a ricoprire vari incarichi di responsabilità presso il Ministero degli Affari Esteri, dell’Unione Europea e della Cooperazione, e ad essere di stanza a San Salvador, Giacarta, Messico, Guatemala, Tirana, Andorra, a Strasburgo davanti al Consiglio d’Europa e a Parigi davanti all’OCSE. Il secondo lo ha portato a scrivere poesie e saggi ed essere autore di libri in entrambi i generi e di numerose pubblicazioni su democrazia e sviluppo, politica comparata, relazioni internazionali e interculturali.

Dell’Olivo VenetikaRebetika

Venetikorebetiko: viaggio musicale di Giovanni Dell’Olivo e Lagunaria

Conferenza – spettacolo

VenetiKorebetiko – Le tradotte del mare
Viaggio musicale attraverso le rotte del Mediterraneo percorse dai mercanti veneziani che trasformarono il Mare Nostrum in un crocevia di Civiltà

Con:
Giovanni Dell’Olivo, chitarra flamenca, bouzouki, oud, voce
Alvise Seggi, contrabbasso violoncello e oud
Stefano Ottogallichitarra classica
Walter Lucherini, bandoneon
Serena Catullo, voce

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

La conferenza-spettacolo trae spunto dal lavoro di traduzione e rielaborazione fatto da Giovanni Dell’Olivo su alcuni brani di quel peculiare movimento musicale greco, sorto agli inizi del XX secolo, denominato appunto Rebetiko. Le “tradotte del mare” sono dunque intese nella doppia accezione di percorsi ideali che collegano due luoghi connessi dalle vie d’acqua, e di canzoni tradotte (liberamente) dal greco all’italiano e/o al dialetto veneziano. Nello spettacolo Dell’Olivo e i suoi “rebetes” del Collettivo di Lagunaria, nel raccontare per aneddoti ed esempi la storia musicale e non solo del Mediterraneo, proporranno un’antologia di brani rebetici di maestri come Markos Vanvakaris, Vassili Tsitsanis, Papaghika Marika, Rosa Eskenazi, ma anche musica di Cantemir, il grande compositore settecentesco di origini moldave vissuto a Istanbul.
A fare da contrappunto a questa produzione “mediorientale”, il Collettivo proporrà una miscellanea del meglio della propria produzione con un tema conduttore legato al Mare, alle Città d’Acqua e al rapporto fra Venezia e le culture del Mediterraneo. In questo racconto musicale saranno ripresi brani di alcuni degli spettacoli di teatro-canzone di maggior successo, oltre che brani del Canzoniere Popolare Veneto.

Giovanni Dell’Olivo, compositore, cantautore, interprete di musica popolare e polistrumentista di strumenti cordofoni, da oltre vent’anni lavora a progetti di contaminazione musicale attingendo alle varie culture musicali del Mediterraneo.

Il veneto legge maratona lettura 2023

Il Veneto legge 2023 – Maratona di lettura

Ateneo Veneto, Regione Veneto, Ufficio Scolastico Regionale Veneto, Associazione Italiana Biblioteche sez. Veneto

LETTURE CIVILI – Leggere Meneghello, Merlin, Calvino
VII edizione della maratona di lettura regionale “Il Veneto legge”

Gli studenti dei licei veneziani “Benedetti”, “Foscarini” e “Marco Polo” leggono testi di Luigi Meneghello, Italo Calvino, Tina Merlin

Introduce Margherita Losacco, Consigliera Accademica Ateneo Veneto
Interventi della critica letteraria Ilaria Crotti e dei docenti Giovanna La Grasta, Vittorio Lubrano, Elisabetta Xausa

La maratona di lettura regionale “Il Veneto legge” si inserisce quest’anno all’interno del contesto delle “Letture Civili” che Ateneo Veneto ha voluto avviare per valorizzare la lettura ad alta voce come esperienza partecipe e collettiva di appropriazione di un testo; un’esperienza che permette a una comunità di riconoscersi, insieme e attivamente, come erede di una tradizione testuale.
In questo caso saranno le parole di Luigi Meneghello (già socio dell’Ateneo Veneto), di Tina Merlin e di Italo Calvino a prendere vita attraverso la voce di studentesse e studenti degli istituti superiori “Foscarini”, “Marco Polo” e “Benedetti” di Venezia, coinvolti in questa mattinata di letture non-stop.
La scelta dei testi è caduta su Libera nos a Malo, di cui ricorrono i 60 anni dall’uscita, Sulla pelle viva, il saggio scritto dalla giornalista Tina Merlin sulla catastrofe del Vajont (di cui quest’anno ricorre il 60esimo anniversario), e su Le città invisibili, nel centenario della nascita di Italo Calvino.
Con la maratona di lettura inizia anche un ciclo di iniziative che l’Ateneo Veneto dedicherà tra ottobre e novembre all’anniversario della catastrofe del Vajont: l’archivio del nostro istituto conserva infatti tutti i faldoni processuali (e tutta la documentazione relativa) della difesa dell’ingegner Alberico Biadene, che fu tra i principali imputati della strage. La documentazione è stata donata all’Ateneo dal socio Mario Vianello, all’epoca avvocato dello studio di Alessandro Brass, capo del collegio della difesa di Biadene.