Borin cinemanie d'autore

Cinemanie d’Autore di Fabrizio Borin

Incontro

Michele Gottardi e Paolo Puppa

conversano con Fabrizio Borin, autore del libro

Cinemanie d’autore. Tre chiodi fissi per lo schermo: Fellini, Hitchcock, Tarkovskij
(Venezia, Cafoscarina 2021)

Questo libro racconta alcune manie cinematografiche con la consapevolezza che il chiodo fisso di Fellini, Hitchcock e Tarkovskij si è radicato nel tempo contestualmente alla poetica, e allo stile creativo delle tre carriere. Ma mentre il discorso è agevole per Fellini e Tarkovskij, per Hitchcock, data la differente essenza della sua mania, che si fissa su un oggetto invece che sullo spettacolo o su un elemento della natura, la questione è alquanto differente perchè più intrigante, decisamente ambigua e sovente “oscura”: altrimenti che fissazione sarebbe…
Tra gli elementi comuni alle manie del nostro trio registico, due di questi sono la luce e il movimento, nuclei essenziali senza i quali parlare di cinema semplicemente non avrebbe alcun senso.

Fabrizio Borin, già docente di Storia e critica del cinema all’Università Ca’ Foscari di Venezia è componente del Comitato scientifico del Fondo Nino Rota della Fondazione Cini. Direttore della collana “Scrivere le immagini” del Premio Mattador per la sceneggiatura, ne è anche Direttore artistico.

Glass Art Now mostra vetri ungheresi

Glass Art NOW! – I 1000 anni del vetro ungherese

Ateneo Veneto, Bohus – Lugossy Foundation, Accademia Ungherese delle Arti, Veszprém – Balaton 2023 Capitale Europa della Cultura, Accademia d’Ungheria in Roma

Inaugurazione della mostra
Glass Art NOW!
Collective Hungarian Glass Exhibition
Ateneo Veneto, da sabato 2 settembre a venerdì 15 settembre 2023
Ingresso libero

Incontro
“Sulla strada del vetro” – “On The Glass Road”
Presentazione di Veszprém Capitale Europea della Cultura 2023

(la mostra fa parte di The Venice Glass Week 2023)

D'Adamo premio Strega 2023

Il Premio Strega 2023 all’Ateneo Veneto

Ateneo Veneto, Fondazione Bellonci

Incontro dedicato al libro vincitore del LXXVII Premio Strega
Come d’aria (Roma, Elliot 2023) e alla sua autrice Ada d’Adamo

Elena Stancanelli ne parla con Ilaria Crotti

Letture a cura di Eleonora Fuser

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Inizia una nuova e stimolante collaborazione tra Ateneo Veneto e Fondazione Bellonci, nel nome della letteratura e degli autori contemporanei.
L’obiettivo di questa nuova partnership avviata con la Fondazione promotrice del Premio Strega, è quello di far conoscere al pubblico veneziano l’opera vincitrice del premio letterario per l’anno in corso, e il suo autore.
La 77esima edizione del Premio Strega però è stata assegnata in circostanze del tutto particolari: un premio postumo, vinto dalla scrittrice Ada d’Adamo, scomparsa il 1° aprile 2023 per un tumore, subito dopo aver saputo di essere entrata nella dozzina del premio.
D’Adamo non era una scrittrice di professione ma un’artista: a portarla alla scrittura era stata la sua esperienza personale di madre di una bambina nata con una rara forma di malformazione cerebrale. Sul nome della bambina – Daria – si gioca il titolo del libro, “Come d’aria”, un memoir lucido e commovente.
Per parlare dell’opera e della sua autrice è stata invitata all’Ateneo Veneto la scrittrice Elena Stancanelli, che aveva presentato “Come d’aria” al Premio Strega. Con lei conversa la critica letteraria Ilaria Crotti.

Tessere di mosaico vitreo

The Venice Glass Week 2023 – La storia del mosaico di vetro

Ateneo Veneto, Fondazione Musei Civici di Venezia, Ordine (OAPPC) e Fondazione (FAPPC) Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori Venezia, Orsoni Venezia 1888, Scuola Mosaicisti del Friuli

Venice Glass Week 2023 | Conferenza
Tessere di storia. Nascita, storia e usi del mosaico vitreo

Saluto di:
Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Ermelinda Damiano, Presidente del Consiglio Comunale di Venezia
Valentina Fanti, Segretario Ordine Architetti PPC Venezia

Intervengono:
Chiara Squarcina, Dirigente Area Attività Museali Fondazione Musei Civici di Venezia
– Il mosaico d’autore
Mauro Stocco, Assistente Conservatore Fondazione Musei Civici di Venezia
– Il mosaico a Venezia nell’Ottocento
Riccardo Bisazza, Presidente Orsoni Venezia 1888
– I colori della luce. Tessere di mosaico che hanno girato il mondo
Stefano Lovison, Presidente Scuola Mosaicisti del Friuli
– Il ruolo della scuola nel panorama internazionale
Gian Piero Brovedani, Direttore Scuola Mosaicisti del Friuli
– Una tradizione in evoluzione

Una conferenza sul tema del mosaico dalle sue origini storiche ad un sempre più frequente e felice uso in architettura moderna e in arredo d’interni e urbano, con un dovuto approfondimento
alla conservazione ed al restauro del mosaico. Un percorso teorico e d’interesse, aperto a tutti ed in special modo ad architetti e designer, per arricchire e apprezzare la conoscenza di questo
mondo artistico, creativo e prolifico.

Glass art now! mostra

Venice Glass Week 2023 – Presentazione dell’Accademia Ungherese delle Arti

Ateneo Veneto, Bohus – Lugossy Foundation
con il sostegno dell’Accademia Ungherese delle Arti, Veszprém – Balaton 2023 Capitale Europa della Cultura, Accademia d’Ungheria in Roma

Presentazione dell’Accademia Ungherese delle Arti

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente dell’Ateneo Veneto
Attila Turi, Vicepresidente dell’Accademia Ungherese delle Arti

Intervento di Gábor Richly, Segretario gen. Accademia Ungherese delle Arti

Tavola rotonda con la partecipazione degli accademici artisti del vetro della MMA László Lukácsi, László Hefter
e gli artisti del vetro borsisti della MMA Daniella Koós, Balázs Sipos, Balázs Telegdi
Moderatore: András B. Szilágyi, curatore della mostra “Glass Art NOW!”

I mille anni del vetro ungherese
Relatore Attila Sík, professore di neurobiologia all’Università di Birmingham, collezionista d’arte vetraria

Influenza del vetro veneziano sull’arte vetraria ungherese
Relatore András B. Szilágyi, storico dell’arte e curatore

Visita guidata del curatore András B. Szilágyi alla mostra
Glass Art NOW!  I mille anni del vetro ungherese

A seguire:
Glass Art NOW! Drinks Reception 

L’incontro si tiene con servizio di traduzione simultanea

Ilda Boccassini

Ilda Boccassini e le cronache di una vita da magistrato

Incontro pubblico

Ilda Boccassini, autrice del libro
La stanza n. 30. Cronache di una vita (Milano, Feltrinelli 2021)

conversa con
Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
e l’attrice Ottavia Piccolo

“E’ stata la mia vita e spetta solo a me decidere cosa farne.” Ilda Boccassini per tanti è stata un simbolo di giustizia e un modello di donna, per altri un nemico politico. Il magistrato ha deciso di raccontare la sua storia in un libro che ripercorre le tappe della sua carriera e della sua vita: dalle indagini sulle stragi mafiose del 1992 ai processi con imputato Silvio Berlusconi, un racconto che rivela molto delle vicende italiane degli ultimi trent’anni.
Arrivata nel 1979 alla procura di Milano, “Ilda la rossa” ha iniziato un corpo a corpo dentro e fuori la procura, che durerà fino al giorno della pensione, nel dicembre 2019. Il lavoro è duro, certo, ma entusiasmante già dal primo periodo, a partire dai successi ottenuti insieme a Giovanni Falcone nell’indagine “Duomo connection”, che svela la presenza di Cosa Nostra a Milano.
Queste pagine ripercorrono gli avvenimenti da uno straordinario punto di vista: quello di una donna libera, sotto la toga e nella vita privata, che ha scelto, con la forza di pochi e la fragilità di tutti.

Sergio Perosa tragedia amleto

Amleto nella versione di Sergio Perosa

Presentazione del libro

William Shakespeare
La tragedia di Amleto, principe di Danimarca
(Macerata, Quodlibet edizioni 2023)
Versione e cura di Sergio Perosa

Il giornalista Cesare Galla ne discute con il curatore Sergio Perosa
Letture a cura di Roberto Cuppone, docente di Storia del Teatro, Università di Genova

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

La tragedia di Amleto è una delle opere più celebri e celebrate nel mondo. Ma l’opera shakespeariana è molto diversa da quella che in genere si legge: lunga com’è, è quasi sempre tagliata e le riduzioni ne favoriscono interpretazioni parziali. Questa nuova versione di Sergio Perosa con testo a fronte invece è completa, mantiene la distinzione fra versi e prosa, mira a rispettare gli aspetti fonici, la complessità immaginativa e metaforica, la compressione e tensione del linguaggio di Shakespeare, che ha registri e toni diversificati per i vari personaggi.
Nel tradurre, Perosa bada non solo al significato ma al significante, con allitterazioni, assonanze, richiami interni, rime. Perché Shakespeare o si fa parlare, anche in italiano, o non serve. Conta la voce, la phoné: lo si traduce per la scena, non per la pagina. Un ampio complesso di notazioni sulla tragedia, le sue fonti, sull’autore e sul suo tempo completa poi la lettura del volume.

Djerba - Gabriele Zanetto

Ricordando Gabriele Zanetto

Incontro pubblico

Coordina: Stefano Soriani
Interventi di Fabio Lando, Francesco Vallerani, Mauro Varotto, Carlo Rubini, Paolo Costa, Ignazio Musu, Alessandro Calzavara, Pierfrancesco Ghetti, Patrizia Torricelli, Antonio Marcomini, Andrea Razzini, Francesca Pedrini, Tommy Meduri
Conclusioni di Marco Zanetto

Ricordando Gabriele ZanettoA dieci anni dalla scomparsa del professor Gabriele Zanetto, nel giorno in cui avrebbe compiuto 75 anni, intervengono e lo ricordano le persone che meglio lo hanno conosciuto e apprezzato nella sua attività accademica ed istituzionale, ma anche civica e quotidiana.

Di Caro magistrate

DonnAteneo – Le prime giudici d’Italia

Ateneo Veneto, Associazione Nazionale Magistrati – Venezia

DonnAteneo – Incontro

Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

conversa con:

Gabriella Luccioli, prima Presidente di una sezione della Corte di Cassazione

Eliana Di Caro, autrice del libro
Magistrate finalmente. Le prime giudici d’Italia (Bologna, Il Mulino 2023)

Letture a cura dell’attrice Ottavia Piccolo

Saluto di
Marco Saran, Presidente ANM, Giunta esecutiva sezionale di Venezia
Carlo Citterio, Presidente Corte d’Appello di Venezia

A sessant’anni dalla legge che aprì le porte della magistratura alle donne, Eliana di Caro racconta la storia delle otto vincitrici del primo concorso e ci rende la fotografia di un’Italia che faticosamente cambiava volto.
Dopo essersi occupata delle 21 Madri della Costituzione italiana, l’autrice ha focalizzato la propria attenzione sulle impavide vincitrici del primo concorso che, nel 1963, aprì le porte della magistratura alle donne: Graziana Calcagno, Emilia Capelli, Raffaella d’Antonio, Giulia De Marco, Letizia De Martino, Annunziata Izzo, Ada Lepore, Gabriella Luccioli, figure d’eccellenza, sconosciute ai più, che si misero in gioco sfidando il pregiudizio maschilista fortemente radicato in ambito giudiziario.
Nel seguirne il percorso biografico e professionale – ricostruito attraverso documenti e testimonianze di discendenti e colleghi – ci si addentra in un’Italia caratterizzata da profondi mutamenti sociali e culturali, in una storia che è al tempo stesso corale e individuale.

Eliana Di Caro, dal 2000 giornalista al «Sole 24 Ore», è al supplemento domenicale di cultura dal 2012. Fa parte del gruppo Controparola, fondato da Dacia Maraini nel 1992, con il quale ha pubblicato contributi per «Donne della Repubblica» (2016), «Donne nel Sessantotto» (2018), «Donne al futuro» (2021), tutti editi dal Mulino. È autrice di «Andare per Matera e la Basilicata» (Il Mulino, 2019), «Le vittoriose. Storie di donne tenaci» (Il Sole 24 Ore, 2020) e «Le madri della Costituzione» (Il Sole 24 Ore, 2021).

Gabriella Luccioli è stata la prima presidente di una sezione della Corte di Cassazione e, nel 2013, anche la prima donna candidata per la presidenza della Corte Suprema. Con le sue sentenze ha affrontato tematiche scottanti come il “diritto alla autodeterminazione terapeutica” per i malati terminali (caso Eluana Englaro).

Case di Vita MEIS(Luca Gavagna)

“Case di Vita. Sinagoghe e cimiteri in Italia” – Una mostra a Ferrara

Presentazione del catalogo e della mostra in corso a Ferrara

Case di vita. Sinagoghe e cimiteri in Italia
MEIS, Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – 20 aprile/17 settembre 2023

Saluto:
Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Dario Disegni, Presidente del MEIS
David Landau, storico dell’arte, fundraiser per il Museo Ebraico di Venezia

Interventi:
Andrea Morpurgo, architetto e curatore della mostra “Case di vita”
Donatella Calabi, storica dell’architettura, Ateneo Veneto
Stefano Zaggia, storico dell’archittettura, Università di Padova

Conclusioni e dibattito con il pubblico

Un viaggio lungo duemila anni che ripercorre la storia delle sinagoghe e dei cimiteri ebraici italiani dalle prime tracce archeologiche ai grandi progetti architettonici.
Il percorso espositivo della mostra in corso a Ferrara affronta la specificità di questi due spazi e, parallelamente, le vicende dell’ebraismo italiano: sinagoghe e cimiteri sono infatti il centro della vita ebraica e ospitano le principali festività, i riti, i matrimoni, le nascite e le morti. Storie di città e umanità si intrecciano attraverso l’esposizione di preziosi documenti provenienti dagli archivi statali e dalle comunità ebraiche, oggetti che si tramandano di famiglia in famiglia e prestiti prestigiosi. Emblematico il caso di Venezia, con il cimitero antico del Lido che ha affascinato scrittori e poeti e le sinagoghe nel cuore del Ghetto.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Il Poligrafo_Giudecca_Lando

La Giudecca di Pietro Lando

Presentazione del libro
La Giudecca
di Pietro Lando (Padova, Il Poligrafo 2023)

Stefania Bertelli, storica, Segretario Iveser
Marco Borghi, Presidente della Municipalità di Venezia, Murano e Burano
conversano con l’autore

Così vicina e così lontana da Venezia: la storia della Giudecca riflette questa duplice natura. Fin dai tempi più antichi scelta come sede di attività produttive pericolose, da tenere distanti dalla città, e allo stesso tempo luogo ideale, immerso nel verde, dove verranno edificate alcune ville e i conventi che poi Napoleone distrusse o trasformò in caserme e nelle nuove carceri.
Con l’inizio della rivoluzione industriale in laguna, nella seconda metà del XIX secolo, l’isola cambia veste, ma poco più di un secolo dopo, l’irreversibile crisi costringe alla chiusura, uno dopo l’altro, di tutti gli opifici che erano stati costruiti e così anche alla Giudecca, alla fine del Novecento, l’industria del forestiero diviene pressoché l’unica attività produttiva dell’isola. Al posto di ciminiere, capannoni e istituti religiosi o laici sorgono abitazioni di lusso, sempre più spesso acquistate da stranieri, più o meno famosi, che vogliono possedere una casa vicina a Venezia ma, nello stesso tempo, distante dagli itinerari degli aborriti tour organizzati.

Pietro Lando, nato al Lido di Venezia, dove ha sempre vissuto, si è laureato in Scienze Biologiche, a Padova nel 1978, e in Storia, a Venezia nel 2001. Sulla storia novecentesca di Venezia ha pubblicato vari libri tra cui Le ali di Venezia (Il Poligrafo); I primi tumultuosi anni del Lido di Venezia da Fisola a Spada 1857-1908 (Lo Squero). Collabora con le Università di Venezia e di Bologna, con l’Ateneo Veneto e con la Fondazione Querini Stampalia in relazione alle sue ricerche sulla Venezia industriale.

art night 2023 balboni

Art Night Venezia 2023 – La musica libera la notte

Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia, Comune di Venezia, con il patrocinio della Regione Veneto

TALKING BLUES: come la musica libera dalle catene

Incursioni sonore di MATTIA BALBONI nel rhythm and blues, rock & roll, soul, r ‘n b.

Introduce Franco Ferrari, Ateneo Veneto

Ingresso libero e gratuito; non è richiesta prenotazione

Sarà la musica a colorare la notte veneziana all’Ateneo Veneto per la dodicesima edizione di ART NIGHT VENEZIA, che quest’anno si tiene sabato 17 giugno 2023.
La lezione-concerto di Mattia Balboni, accompagnato dalla sua chitarra, racconta la storia del blues, la “musica nera” bandiera della liberazione dalle catene della schiavitù.
Ma è anche la storia di una società, quella afroamericana, e di persone attraverso la loro musica: partendo dal Mali, passando dai canti nei campi americani per lavorare tutti in sincronia, alle canzoni per tener calmi i muli sull’argine del Mississippi, ai bluesman vagabondi e reietti , fino a quelli pronti a conquistare il mondo con la chitarra elettrica e le poderose sezioni di fiati, una musica che sfocerà nel Rock & roll, soul, r ‘n b. 

Mattia Balboni si definisce un “incursore sonoro”. Ha iniziato a suonare il pianoforte a 5 anni e la chitarra a 10, successivamente ha studiato altri strumenti da autodidatta e presso scuole. Ha partecipato a laboratori internazionali, interessandosi anche di elettronica e tecnica del suono. Dottore in Musicologia, fonico, chitarrista blues, rock ‘n’ roll, country, rock e funk, realizzatore di colonne sonore per spettacoli di teatro e danza contemporanea di esperienza ormai decennale (a volte improvvisate live con più strumenti, a volte realizzate nel suo studio di registrazione), collabora con cantautori, DJ e band nelle più svariate vesti. A ciò affianca varie attività di didattica musicale.

Ucei Costituzione

Articolo 3 della Costituzione italiana: diversi tra uguali

Ateneo Veneto, Unione Comunità ebraiche italiane, in collaborazione con il MEIS

SEI DIALOGHI, SEI CITTA’, SEI DOSSIER
75 Anni di Costituzione: 1948/2023

Saluto di:
Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Davide Jona Falco, UCEI

Laura Boella, filosofa morale all’Università degli Studi di Milano,
Roberto Cicutto, Presidente La Biennale di Venezia,
Haim Baharier
, studioso di ermeneutica ed esegesi biblica,
dialogano su Ambiente e giustizia climatica

Modera Giovanni Levi, professore emerito di storia moderna, Università Ca’ Foscari

In contemporanea:
LABORATORIO DIDATTICO per bambini dai 6 agli 11 anni
L’unità fa la differenza
Il vero divertimento sarà capire, anche visivamente, come la diversità sia qualcosa che unisce anziché separarci e che ognuno di noi ha un proprio “Io speciale”. Anzi, sarà proprio il loro ritratto che i bambini si porteranno a casa per ricordo.

Prenotazione obbligatoria: eventi.meis@coopculture.it 

L’Articolo 3 della Costituzione Italiana sancisce l’uguaglianza tra i cittadini e impegna lo Stato a eliminare ogni ostacolo che possa limitarla, ma cosa si può fare quando questo ostacolo è costituito dalle conseguenze del cambiamento climatico che, di fatto, colpisce le persone più deboli e le generazioni future? E’ questa la questione al centro dell’incontro tra Laura Boella Haim Baharier. Quest’ultimo porterà l’attenzione anche sul rapporto tra uomo e natura nel pensiero ebraico. Non a caso, il dibattito si tiene a Venezia, città fondata proprio sul delicato equilibrio della popolazione con l’ecosistema e, al contempo, luogo centrale per lo sviluppo dell’ebraismo europeo.

Le fondazioni Gianfranco Perulli

Enti locali: le Fondazioni

Presentazione del libro

Le Fondazioni
di Gianfranco Perulli, Claudia Baggio, Gianmaria Boscaro, Luca Bortolato, Alberto Mingarelli, Flavio Leardini, Andrea Dal Corso, Augusto Palese
(Venezia-Lido, Supernova Edizioni 2022)

Saluto di Simone Zancani, Consigliere Ateneo Veneto

Martina Osetta conversa con Alberto Mingarelli, vice procuratore Corte dei Conti di Bologna

Il quinto lavoro della collana dedicata da Supernova agli “Enti Locali” tratta delle Fondazioni. Il volume affronta i temi delle fondazioni di diritto pubblico, soggetto ibrido in divenire; delle fondazioni quale istituto civilistico; delle fondazioni di partecipazione con soci pubblici; degli aspetti fiscali e tributari delle fondazioni; delle fondazioni che utilizzano risorse pubbliche e del controllo svolto su queste dalla Corte dei Conti; della giurisdizione e delle posizioni giuridiche soggettive nei controlli sulle fondazioni; delle associazioni nell’ordinamento Italiano; infine della responsabilità penale nell’ambito delle fondazioni pubbliche e private.

Layers of Venice Rialto Guidarelli

Rialto. San Giacometo, le arti, l’antico

Presentazione del libro

Layers of Venice. Architecture, Arts and Antiquities at Rialto

di Michela Agazzi, Gianmario Guidarelli, Myriam Pilutti Namer
(Venezia, Edizioni Ca’ Foscari 2023)

Saluto di
Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Martina Frank, Università Ca’ Foscari, codirettrice collana editoriale FLAE
Donatella Calabi, Associazione Progetto Rialto

Interventi di:
Maria Adank, Università di Verona
Deborah Howard, University of Cambridge

Interventi degli autori

Il volume offre una più ampia comprensione dei molteplici livelli di significato che si sono sovrapposti nel corso dell’età medievale e moderna nell’area di Rialto. Gli autori hanno seguito il leitmotiv della componente memoriale che ogni operazione di riuso architettonico ha portato con sé nella storia della chiesa di San Giacomo di Rialto, edificio che si pone, emblematicamente, come una sorta di reliquia architettonica. Nell’adottare questa prospettiva, il volume offre un’analisi approfondita del modello spaziale, del riuso dei singoli elementi architettonici e decorativi ma anche, su scala più ampia, delle diverse configurazioni del contesto urbano (il mercato di Rialto) attraverso i secoli, dopo ripetute distruzioni, ricostruzioni e trasformazioni.
Nello sperimentare questo approccio multi-scalare con metodo interdisciplinare, il volume svela il ruolo chiave svolto dalla chiesa nella strategia narrativa adottata per rinnovare perennemente il mito di Venezia, assumendo una dimensione concettuale e polisemantica in cui ogni componente (oggetto, contesto, significato, funzione, immagine) costituisce un elemento di memoria culturale che lascia una propria traccia tangibile.

Ateneo Bergamo atti

Itinerari bergamaschi a Venezia

Ateneo Veneto, Ateneo di Bergamo, Venezia1600

Presentazione del libro
Tagiapiera, depentor, pennachier e sonador… il bergamasco a Venezia (1428-1797)
a cura di Maria Mencaroni Zoppetti

Saluto Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Introduce Michele Gottardi, Presidente Coordinamento interaccademie

Giovanni Carlo Federico Villa
, Presidente dell’Ateneo di Bergamo, conversa con la curatrice

Il progetto con cui l’Ateneo di Bergamo ha partecipato alle celebrazioni per Venezia 1600, riannoda i fili di antichi rapporti  e memorie che univano Bergamo, città di confine della terraferma con la capitale delle lagune. Il risultato di studi e ricerche, condotti lungo l’arco degli anni 2021-2022, dà vita all’LXXXV volume degli Atti, a cui si accompagna il Supplemento.
In questo secondo volume sono raccolti gli itinerari bergamaschi individuati all’interno della città e in tutti i suoi Sestieri, riconosciuti e rappresentati sulla mappa e raccontati attraverso la storia di mestieri e di uomini provenienti dal nostro territorio.

caracciolo la pace è finita

Guerra e pace – Lucio Caracciolo dialoga con Riccardo Calimani

Incontro pubblico

Lucio Caracciolo, autore del libro
La pace è finita. Così la storia torna in Europa
(Milano, Feltrinelli 2022)
dialoga con lo storico Riccardo Calimani.

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Un confronto pubblico fra Riccardo Calimani, storico, specialista dell’ebraismo europeo e italiano, e Lucio Caracciolo, direttore di Limes, rivista italiana di geopolitica, e della Scuola di Limes.
L’obiettivo è contribuire a un dibattito aperto, critico e pacato sul contesto geopolitico e storico attuale, sulle dinamiche che lo segnano, sul modo in cui la discussione pubblica e la comunicazione affrontano questo cambio di paradigma. Il ritorno della guerra in Europa dopo il 1989, di cui l’attuale conflitto in Ucraina è l’espressione più grave e rilevante, impone infatti di riflettere sul suo senso e sulle sue conseguenze per tutti noi, alcune delle quali destinate a durare dopo la sospensione delle ostilità.
Anche a partire dal recente libro di Caracciolo La pace è finita – Così la storia torna in Europa, i due interlocutori dibatteranno sulle radici della guerra in corso e sulle sue ramificazioni di portata mondiale, in considerazione della sfida fra Stati Uniti d’America e Cina per il primato planetario. Con speciale attenzione alle ricadute sul contesto europeo, nel quale si osserva il riemergere di alcune faglie storiche, soprattutto fra Est e Ovest, che si volevano ritenere superate con la fine della guerra fredda. E al clima culturale che ci trova tuttora spiazzati rispetto a un evento escluso dalla nostra prospettiva prima del 24 febbraio 2022.

Venezia inedita Carletto Zerbi

Carla Carletto e la sua Venezia inedita

Presentazione del libro

Venezia inedita. Cento scatti raccontano una pandemia
(Venezia, Tostapane Edizione 2022)
Fotografie di Carla Carletto con testi di Myriam Zerbi
Volume a cura di Carla Carletto, Giovanna Dissera Bragadin, Laura Trevisan, Myriam Zerbi

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Stefano Stipitivich
e Mark Smith conversano con l’autrice
Giovanna Dissera Bragadin, accompagnata al pianoforte da Gianluca Sfriso,
esegue musiche veneziane di Antonio Buzzola, Carlos Hahn e Felix Mendelssohn

Cento scatti rigorosamente in bianco e nero, scelti tra le migliaia scattate da Carla Carletto durante i giorni sospesi del lockdown. Il racconto di una cittá solitamente invasa dai turisti e improvvisamente svuotata dalla pandemia, che documenta tutta la bellezza e la poesia di cui Venezia é custode e protagonista.
Un libro che ci riporta ad un periodo di silenzio, di vuoto, di incertezza, animato qua e lá solo da qualche figura umana “di passaggio”, ma che permette al lettore di soffermarsi a guardare la vera vocazione di questa città come straordinaria, immensa opera d’arte.
Ad accompagnare gli scatti di Carla Carletto si inseriscono le parole di Myriam Zerbi, che esaltano una realtà poetica quotidiana che la pandemia ha prepotentemente fatto riaffiorare e che ha fatto sperare in un possibile ripensamento della città e dei suoi sviluppi futuri.
Un prezioso valore aggiunto alla pubblicazione è dato da Roberto Rusalen, fisarmonicista e compositore, con il cd “Fragments of Time” che fa da contrappunto alle foto del libro e nutre il viaggio di suggestioni sonore “inedite”.

Sagramoso Trappola nel deserto

Lapo Sagramoso e la trappola nel deserto

Presentazione del libro

La trappola nel deserto
di Lapo Sagramoso (Milano, La Torre dei Venti 2023)

Antonella Magaraggia e Paola Marini conversano con l’autore

Una nuova avventura per Rocco Vadalà (ufficiale dei Reali Carabinieri realmente esistito), protagonista di una serie di romanzi e racconti scritti da Lapo Sagramoso che portano il lettore alla scoperta degli angoli più nascosti della storia italiana del ’900. In questo romanzo Vadalà sbarca nel 1920 a Bengasi e si trova di colpo avviluppato in un intrico di tradimenti, violenze, rapimenti di cui fatica a capire la trama. Alla ricerca di un suo sottufficiale scomparso, è costretto a spingersi nel deserto. Il Sahara lo sorprende e lo spiazza, ma anche i beduini, le donne velate, gli inquietanti jinn. Superando ostacoli che sembrano messi sulla sua strada per farlo cedere o impazzire, Vadalà giunge al quartier generale del Gran Senusso, l’emiro a capo della resistenza antitaliana. E lì, in quell’angolo sperduto di Africa dove telegrafo e aerei non arrivano, conosce finalmente il perché di quel suo viaggio tormentato.

Lapo Sagramoso, già art director e copywriter, oggi scrive e dipinge. Tra i suoi libri Il quindicesimo procuratore (Marsilio), La lunga notte dell’imperatore (PIEMME), Seingalt, il re e il libertino (La Torre dei Venti). Con Intrigo a Fiume (La Torre dei Venti) e La versione del re (all’interno dell’antologia Enigmi in camicia nera), a cui si aggiunge ora La trappola nel deserto, ha iniziato una saga che porterà il lettore alla scoperta degli eventi e dei personaggi meno noti della storia italiana del ’900.

Leone marciano dell'Armeria

Il Leone marciano dell’Armeria – Atti del convegno

Ateneo Veneto, Società Umanistica Histria, Regione Veneto
in collaborazione con la Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” di Capodistria e la Facoltà di Filosofia di Fiume

Presentazione del libro
Il Leone marciano dell’Armeria. Da Capodistria a Tersatto
a cura di Brigitta Mader (Koper Capodistria, Histria Editiones 2023)

Alberto Rizzi (tra gli autori del libro) conversa con la curatrice

Il Leone di San Marco che per tre secoli ha adornato la facciata del palazzo dell’Armeria, sulla piazza centrale di Capodistria, fu probabilmente rimosso intorno al 1814 in seguito alla vittoria austriaca sui francesi e portato a Vienna. Per volontà del generale Laval Nugent, collezionista antiquario, fu poi trasferito al Castello di Tersatto, a Fiume, dove entrò a far parte del mausoleo familiare del conte. L’architetto Pietro Nobile riuscì a documentare la presenza del Leone ancora a Capodistria, mentre oggi il rilievo, posto appena fuori dalla rocca, resta in attesa di una collocazione più consona.
Il volume che viene presentato in questa occasione è scritto in quattro lingue (croato, italiano, sloveno, tedesco) e raccoglie gli interventi della tavola rotonda che si è tenuta sul tema a Capodistria il 3 dicembre 2014, in cui si è fatto il punto della situazione con l’intento di tutelare e valorizzare il rilievo marciano.

Alberto Rizzi, storico dell’arte, Socio dell’Ateneo Veneto, massimo esperto di leoni marciani sui quali ha pubblicato diversi volumi, tra cui quello relativo al Leone di San Marco in Istria
Brigitta Mader, filologa ed archeologa, docente all’Università di Vienna. Si occupa di temi riguardanti la preistoria e protostoria e la storia della tutela dei beni culturali del Litorale austriaco.

Ytali Moltedo è la nostra città

Trentatrè ritratti della Venezia che esiste e resiste

Presentazione-evento

E’ la nostra città. Trentatrè ritratti raccontano la Venezia che esiste e che resiste
a cura di Guido Moltedo, Jandira Ludmila Moreno Do Nascimento (Ytali, 2023)

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Guido Moltedo, fondatore e direttore di Ytali.com

Coordina Gianni De Luigi
Intervengono autori e personaggi raccontati nel libro
Interventi musicali di Giovanni Dell’Olivo

Trentatré profili veneziani, il ritratto di una città. Che non è solo quella delle infinite meraviglie da ammirare. O la città da detestare per l’abnorme numero di visitatori che l’inondano, peggio delle peggiori acque alte. È la città dei suoi abitanti. Dei veneziani. Perché Venezia è ancora abitata, nonostante tutto. Tenacemente, eroicamente abitata e vissuta da residenti reali che hanno continuato e continuano a fare il loro mestiere nella città storica. Quella che scorre nelle pagine di questo nuovo libro pubblicato con il logo della rivista online ytali.com (di cui Moltedo è fondatore e direttore) è un’interessante e appassionante galleria di ritratti che parlano di una Venezia dalla vitalità insospettata, e anche di un dinamismo sociale e culturale di tutto rilievo. Sono personaggi, del presente e del passato, che narrano la città come meglio non si potrebbe.
Da Arrigo Cipriani a Marco “Furio” Forieri, da Carlo Capovilla a Tony Pagliuca, Fabio Carrera, Daniele Del Giudice, Roberto Carlon, Maria Luisa Semi, Alvise Zorzi, Peg Boyers, Antonella Magaraggia, Servane Giol, Giuseppe Fongher… e l’elenco ovviamente continua.

Trofeo Coppa del Mondo 2023

EVENTO RISERVATO – Coppa del Mondo di calcio femminile 2023

Federazione Italiana Giuoco Calcio

Cerimonia di presentazione del trofeo
Women’s World Cup 2023

L’evento non è aperto al pubblico

Modera la giornalista Barbara Cirillo
Saluto di: Alvise Bragadin, Segretario Accademico Ateneo Veneto; Andrea Tomaello, Vicesindaco Comune Venezia
Intervengono: Marco Brunelli, Segretario generale della FIGC
Milena Bertolini, Ct della Nazionale femminile
Ilaria Mauro, Legend FIGC ed ex Azzurra
Margaret Twomey, Ambasciatrice Australia
Jacqueline Frizelle, Ambasciatrice designata Nuova Zelanda
Douglas Fay, co-owner del Venezia FC
Ivan Cordoba, Dirigente Venezia FC

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.30, la Coppa del Mondo sarà esposta al pubblico in Piazza San Marco.

Bernard Aikema Rinascimenti in Europa

Bernard Aikema e i Rinascimenti in Europa

Presentazione del libro

I Rinascimenti in Europa 1480 – 1620. Arte, geografia e potere
di Bernard Aikema (Milano, Libri Scheiwiller 2021)

Saluto di Michele Gottardi, Ateneo Veneto

Lo storico dell’arte Giorgio Tagliaferro conversa con l’autore

Il volume narra una storia dell’arte del Rinascimento inedita, analizzata non dal consueto punto di vista cronologico, ma seguendo un innovativo criterio geografico per aree culturali. Alla base dello studio sta il concetto di mobilitas, il cambio di paradigma rispetto al Medioevo e l’apertura di nuovi orizzonti culturali che si ampliano anche grazie alla circolazione degli artisti e alla scoperta dell’America. Dopo un primo capitolo dedicato a un rapido affresco della geografia artistica del “primo Rinascimento” (XV secolo), il libro racconta il ruolo che ricoprì Roma caput mundi, analizza se sia lecito parlare di Rinascimento imperiale asburgico e narra il Rinascimento dei Valois. Un capitolo è dedicato al confronto tra Venezia e Anversa, riproponendo la questione dell’identità territoriale espressa da una varietà di modi artistici, sia locali (“indigeni”), sia di “importazione”. Vengono esaminati anche la produzione artistica del territorio alpino e i rinascimenti “alternativi” di estrazione popolare, trascurati dalla storiografia ufficiale, oltre a quelli raffinati, sperimentali ed “eccentrici”.

Bernard Aikema è uno dei più illustri storici dell’arte europei, specializzato in storia della pittura e del disegno norditaliano fra Quattrocento e Settecento, conoscitore della pittura veneta rinascimentale e, più in generale, del Rinascimento europeo. E’ stato “guest professor” nelle Università di Princeton e Harvard, all’Ecole des hautes études en sciences sociales e all’Ecole Pratique des hautes études di Parigi.

Lucio Sponza Diario di Giulia

Lucio Sponza e “Il diario scolastico di Giulia”

Presentazione del libro

Il diario scolastico di Giulia e la cronaca veneziana (1924 – 1926)
di Lucio Sponza (Venezia, Supernova 2022)

Maurizio Crovato, Giovanna Lazzarin e Chiara Puppini
conversano con l’autore

Il libro è formato da due sezioni distinte: il ‘diario’ di Giulia (la madre dell’autore), che aveva tredici anni quando incominciò a scriverlo, e il contesto di cronaca veneziana relativo ai due anni scolastici coperti dal ‘diario’ (1924-25 e 1925-26). Gli episodi di cronaca sono tratti dai due quotidiani della città (la Gazzetta di Venezia e Il Gazzettino) e fanno da sfondo, quasi sempre muto ma intuibile, alle impressioni e alle riflessioni di Giulia che li doveva condividere con le compagne di scuola. Si tratta di casi drammatici o bizzarri: quelli che dovevano suscitare particolare interesse fra le giovinette riguardavano omicidi, infanticidi e suicidi a causa di storie d’amore fallite, o addirittura di ‘patti di morte’ fra amanti disperati. Vicende che la Storia ignora e che i cronisti narrano quasi sempre con distacco emotivo, talvolta con sufficienza, soprattutto nei confronti delle donne. Eppure quelle vicende costituivano – costituiscono – l’esperienza quotidiana della gente comune.

micro-itinerari venezia

Microitinerari culturali per la promozione del turismo sostenibile a Venezia

GreenerEU, Consiglio d’Europa, Venezia1600, Veneto Film Commission

Presentazione dei Micro-itinerari per Venezia
SMAPS – Sustainable Maps

Saluto di: Filippo Maria Carinci, Vice presidente Ateneo Veneto
Luisella Pavan-Woolfe, Consiglio d’Europa, Venezia

Introduce Isabella Mavellia, GreenerEU 2050

Interventi di:
Fiorella Dallari, Eleonora Berti, Francesco Calzolaio, Silvano, Paolo Olbi & Lilly  Olbi, Luca Cerofolino, Carlotta Vistosi, Michele Costantini, Alessandro Spada

luciano violante democrazia

Luciano Violante e le riflessioni sulla democrazia

Presentazione del libro

La democrazia non è gratis. I costi per restare liberi

di Luciano Violante (Venezia, Marsilio 2023)

Alessandra Necci e Antonella Magaraggia conversano con l’autore

Magistrato e a lungo protagonista della vita delle istituzioni, fervente studioso della storia e della cultura classica, Luciano Violante in questo libro analizza alcune preoccupanti tendenze per fare luce su rischi reali e smascherare falsi idoli. Il punto di partenza è il grande malinteso che l’autore individua come causa della situazione attuale: aver limitato il concetto di democrazia a un elenco di diritti da garantire, rimuovendone la naturale contropartita, i doveri a cui adempiere. Attraverso il confronto con contesti politici drammaticamente emergenti – in particolare Russia e Ungheria – Violante scava in un passato comune per ritrovare l’origine dei tanti mali, in primis le «presunzioni» dell’Occidente (dall’esportazione della democrazia all’ingenua equazione tra sviluppo economico e avanzamento dei diritti), per fare i conti con il narcisismo di una civiltà che ha preferito lo scaltro Ulisse all’onesto Palamede. Nel volume si ripercono inoltre le tappe della storia italiana recente, alla ricerca di quel che resta dello spirito della Costituzione, per comprendere come si sia arrivati ad attribuire le colpe della politica alla democrazia ridotta a un complesso di regole, a mera «tecnica di governo», alimentando così l’errata convinzione che essa interessi e dipenda solo da chi quelle regole è chiamato a stabilirle e a farle rispettare.
L’autore pone l’accento sulle responsabilità di ciascuno per rimettere a fuoco e al centro dei comportamenti parole che ritrovino un significato condiviso – diritto e dovere, libertà e uguaglianza, pace e giustizia – e per far sorgere una nuova e piena consapevolezza civica.

Luciano Violante, professore di diritto e procedura penale, magistrato, a lungo parlamentare del Pci, del Pds, dei Ds e del Pd, è stato presidente della Camera dei deputati dal 1996 al 2001. Per Einaudi ha curato tre volumi degli Annali della Storia d’Italia. Come autore ha pubblicato, tra gli altri, Non è la piovra. Dodici tesi sulle mafie (1994),  Il dovere di avere doveri (2014), Democrazie senza memoria (2017), Giustizia e mito (con Marta Cartabia, 2018) e Senza vendette (2022). Con Marsilio ha pubblicato il giallo Notizie della signora Marthensen? (2022).

palabra en el mundo

Palabra en el mundo – Festival di poesia

Ateneo Veneto – Casa della Poesia

Palabra en el mundo – Poesia come azione per la Pace Universale
Festival internazionale di poesia – XVII edizione

Saluti di Mirta Granda Averhoff, Paolo Balboni, Mara Rumiz, Maurizio Cermel, Anna Lombardo

Mirta Granda Averhoff, Paolo Balboni, Anna Lombardo
Letture di Grigore Arbore, Adriana Bertoncin, Stefano Bottero, Mariella De Santis, Nelvia Di Monte, Fernanda Ferraresso, Brigidina Gentile, Gabor Gyukics, Marina Kazakova, Sara Maino, Luciano Menetto, Ciaran O’Rouke, Claudio Ongarato, Serena Piccoli, Matt Sedillo, Adam Vaccaro
Omaggio a Mario Geymonat e a Rino Cortiana
Perfomance di Natividad Brito

Eulisse Avicolli

Vincenzo Eulisse visto da Franco Avicolli

Presentazione del libro

Quando la vita. Dialogo con l’immaginificio di Vincenzo Eulisse
di Franco Avicolli (Venezia, Supernova 2023)

Paolo Puppa conversa con l’autore

Per un artista come Vincenzo Eulisse (Venezia, 1936) una vita sola non basta. Forse per questo un giorno l’artista ha consegnato all’autore di questo volume un pacco di disegni dicendogli “scrivici quello che vuoi”. Franco Avicolli ha preso quei disegni e ne ha fatto un libro di narrazione, poesia, arte e biografia. Un incontro inusuale con questo “bambino di fontiera”, Vincenzo Eulisse, detto prima Vincenzino, poi soltanto Cencio.

Mansueti Miracolo reliquia croce san lio

DonnAteneo – Corso di Storia delle donne a Venezia – III e ultimo incontro

Rinascimento quotidiano
Alfabetismo e saperi pratici, lavoro e proprietà, ruoli sociali

Lavori e proprietà
Relatrice: Anna Bellavitis

Che diritti avevano le donne a Venezia ? Quali possibilità di gestire i loro beni? Quali mestieri erano loro aperti? Anna Bellavitis cercherà di rispondere a queste domande, sulla base della documentazione disponibile nei ricchissimi fondi archivistici veneziani, tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’età moderna.

Anna Bellavitis insegna storia moderna all’Università di Rouen-Normandie. Specialista di storia delle donne, della famiglia e del lavoro in ambito veneziano, ha pubblicato nella collana di Storia di genere della Società Italiana delle Storiche  Il lavoro delle donne nelle città dell’Europa moderna (Roma, Viella, 2016); ha curato con Martina Frank e Valentina Sapienza il volume Garzoni. Apprendistato e formazione tra Venezia e l’Europa in età moderna (Mantova, Universitas Studiorum, 2017).

Gyorgy Ligeti

Centenario dalla nascita di György Ligeti

Consolato Gen. On. di Ungheria-Venezia, Associazione Culturale italo-ungherese del Triveneto, Accademia di Ungheria –Roma

Nel centenario dalla nascita di GYÖRGY LIGETI (1923-2006)
Ligeti 100. Il continuum sonoro verso l’infinito

Conferenza con video-ascolti guidati della musicologa Luisa Bassetto

Incontro sulla vita e le opere di Gyorgy Ligeti, tra i più grandi e innovativi compositori del XX secolo. Nel centenario dalla nascita si vuole contestualizzare e valorizzare meglio l’importanza del compositore ungherese nella cultura musicale del secondo Novecento. Un percorso che evidenzia come Ligeti si sia sempre mosso con estrema coerenza poetica, seppure attraverso moduli stilistici differenti, a partire dagli anni Sessanta fino alle opere più tarde. In base a una semplice ma funzionale scansione cronologica, saranno esplorati i tratti peculiari della sua creazione musicale, isolandone alcuni momenti significativi, in dialogo con la tradizione musicale ungherese, con il passato, con le diverse espressioni della musica della seconda metà del Novecento.
Luisa Bassetto, violinista, ha collaborato con molte orchestre tra le quali l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia e l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. Ha frequentato i corsi di
musica antica della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, il laboratorio di musica contemporanea presso la Scuola di Musica di Fiesole e i corsi di composizione elettronica e informatica musicale dell’IRCAM di Parigi. Laureata in Lettere e in Musicologia e Beni Musicali, ha pubblicato diversi saggi sulla musica contemporanea collaborando tra l’altro con le riviste Musica, Classic Voice e con Rai Radiotre.

Fra' Mauro Geografia

Geografia: un sapere critico – IV e ultimo incontro

GEOGRAFIATENEO
Ciclo di incontri

Le geografie del cibo tra sostenibilità e strategia d’impresa: il caso Eataly, tra cibo e immaginazione
Relatrice: Annalisa Colombino, ricercatrice in geografia politico-economica all’Università Ca’ Foscari di Venezia

Eataly è un’azienda fondata nel 2007 da Oscar Farinetti con l’obiettivo di dimostrare che l’alta qualità dell’enogastronomia italiana è alla portata di tutti. Spesso soprannominata la “Disneyland del cibo italiano”, oggi è presente all’estero con 26 punti vendita in 13 Paesi del mondo.
Nel corso dell’incontro Annalisa Colombino  presenta le modalità in cui questa impresa ha riscosso successo, illustrandone la strategia aziendale ispirata alla filosofia di Slow Food, che intende il cibo come “buono, pulito e giusto”. Eataly è impegnata a conservare il valore della sostenibilità anche varcati i confini nazionali, per esempio in grandi città come New York e Dubai, per questo l’azienda tende a ricreare all’interno delle proprie filiali un’esperienza italiana – o meglio ‘Eatalyana’ – che incoraggia i visitatori a trascorrervi molto tempo, alimentandone così il successo.

Logo Ruskin La Calcina

Premio letterario “La Calcina – John Ruskin” – II edizione

Ateneo Veneto, Associazione culturale RO.SA.M, con il patrocinio di Università Iuav di Venezia

PREMIO LETTERARIO  La Calcina- John Ruskin
“Scrivere d’architettura”

Cerimonia di premiazione della II edizione

In concomitanza con la 18° Biennale di Architettura di Venezia 2023 l’Ateneo Veneto e l’Associazione RO.SA.M hanno organizzato la cerimonia di premiazione della seconda edizione del concorso letterario La Calcina-John Ruskin: Scrivere d’architettura.

I due vincitori, Javier Atoche Intili (testi lunghi) e Michela Pirro (testi brevi, Premio Hausbrandt), presenzieranno alla cerimonia con i membri della giuria, i rappresentanti istituzionali, gli organizzatori, gli sponsors e i sostenitori del premio.
In quest’occasione sarà presentato il libro Lima la Moderna. European Migration and Peruvian Architecture di Javier Atoche Intili, edito per il Premio La Calcina-John Ruskin dalla DOM Publishers.
Il premio, fondato nel 2019 dal regista artista Marco Agostinelli insieme a Corrado Tognon, direttore dell’hotel La Calcina, dove Ruskin dimorò e scrisse “Le Pietre di Venezia”, ha il patrocinio dell’Università Iuav di Venezia.
Il Comitato scientifico del premio è composto da Giancarlo Carnevale (Presidente), Marco Agostinelli, Carmen Andriani, Jesus D’Alessandro, Helge Mooshammer, Peter Mortenbock, Marina Montuori, Clemens F. Kusch, Luigi Prestinenza Puglisi, Roberta Semeraro, Alberto Soci, Guido Vittorio Zucconi, Laura Villani.

Self portrait mazzucco

DonnAteneo – Melania Mazzucco e “Self – Portrait”

DonnAteneo – Incontro

Ilaria Crotti
 conversa con la scrittrice Melania G. Mazzucco
a partire  dal suo ultimo libro
“Self – Portrait”.  Il museo del mondo delle donne
(Torino, Einaudi 2022)

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Un autoritratto della donna artista, ovvero un nuovo Museo del mondo in cui la donna è “soggetto due volte”: perché concepisce e realizza l’opera e perché ritrae se stessa o un’altra donna. Da Artemisia Gentileschi a Plautilla Briccia (“l’architettrice”), da Frida Kahlo a Georgia O’Keeffe, fino a Carol Rama, Louise Bourgeois e Marlene Dumas, la scrittrice Melania Mazzucco ha disegnato nel suo ultimo libro un percorso collettivo, tutto femminile, nel quale le donne rivendicano il diritto di realizzarsi nell’arte, superando i ruoli che la società e la cultura del tempo hanno sempre assegnato loro.  Il libro Self-Portrait nasce dallo sviluppo di «Donna S-oggetto», una rubrica radiofonica ideata da Melania Mazzucco per la Radiotelevisione Svizzera Italiana.

Melania G. Mazzucco è scrittrice, vincitrice di vari premi letterari. Nel 2014 ha pubblicato Il museo del mondo, in cui raccoglie i cinquantadue capolavori dell’arte, scelti da lei, e le storie a loro legate, raccontate nell’arco di un anno sul quotidiano la Repubblica in una rubrica settimanale. Tra i suoi lavori più recenti vanno segnalati i romanzi Io sono con te (2016) e L’architettrice (2019).

Luca Colferai case venezia

Luca Colferai e i segreti delle case di Venezia

Presentazione del libro
Le case straordinarie di Venezia.
I segreti dei luoghi che hanno fatto la storia della città
di Luca Colferai (Roma, Newton Compton editori 2022)

Michele Gottardi conversa con l’autore

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Venezia è senza alcun dubbio una delle città più amate e visitate al mondo. È facile immaginare come, tra le mura dei palazzi sfarzosi, tra le pareti delle abitazioni borghesi e popolari, infinite vicende di umane passioni, di genio e avventura, di intrighi o anche congiure abbiano fatto la storia della città, dalle antiche glorie della Serenissima ai diversi tempi moderni.
Trasformati dai secoli o conservati nella loro antica struttura, molti edifici, ricchi di storie inusuali e a volte meravigliose, raccontano le storie incredibili di veneziani e di stranieri illustri, artisti, studiosi, inventori, guerrieri, innovatori e avventurieri che hanno contribuito a creare Venezia e il suo mito. Il libro è un racconto della Serenissima attraverso le abitazioni di chi l’ha resa grande, un viaggio indimenticabile e appassionante tra storia, architettura e vita.

Eric Gill xilografia per sonetti shakespeare

Riflessioni sui Sonetti di Shakespeare

Incontro
Shakespeare, per amore

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Sergio Perosa, anglista, professore emerito Università Ca’ Foscari, traduttore dell’opera di Shakespeare
Claudio Ambrosini, compositore, Accademico di Santa Cecilia, Leone d’oro Biennale Musica
Giuseppe Cantele,
avvocato, fondatore e direttore della Ronzani Editore, studioso di storia del libro, della stampa e della tipografia
Neil Kinloch Herbertson, fondatore e insegnante alla Blenheim School of English in Castelfranco Veneto

conversano con

Mauro Sambi e Isabella Panfido,
autori della traduzione (rispettivamente in italiano e veneziano d’epoca) di “Quattordici sonetti” di William Shakespeare, pubblicati da Ronzani Editore (Dueville (Vi), 2022)

Riflessioni sui Sonetti di Shakespeare: uno studioso, un compositore, due scrittori, un editore e un lettore madrelingua si confrontano con il più eversivo dei Canzonieri amorosi della letteratura mondiale – i Sonetti di Shakespeare – incrociando prospettive, interpretazioni e linguaggi per riscoprire una volta di più la perenne contemporaneità della poesia del Bardo.
I 154 Sonetti di Shakespeare sono un Canzoniere privato, composto verosimilmente tra il 1594 e i primi anni del Seicento, pubblicato senza autorizzazione dell’autore nel 1609.
I versi dedicati al fair youth e alla dark lady rappresentano una sfida sempre rinnovata agli storici, agli interpreti, ai traduttori.
Mauro Sambi e Isabella Panfido si sono misurati nella traduzione in italiano e veneziano d’epoca di Quattordici sonetti, pubblicati da Ronzani Editore in una elegante plaquette con xilografie di Eric Gill (1882-1940), maestro della tipografia del Novecento.

Mansueti Miracolo reliquia croce san lio

DonnAteneo – Corso di Storia delle donne a Venezia – II incontro

Rinascimento quotidiano
Alfabetismo e saperi pratici, lavoro e proprietà, ruoli sociali

Movimento confraternale e presenza femminile: il caso veneziano
Relatrice: Francesca Ortalli

Le confraternite laiche di devozione – strutture aggregative diffuse in tutta Europa a partire dal basso medioevo – in epoca rinascimentale a Venezia, e non solo, erano ormai parte integrante e consolidata del tessuto sociale. All’interno del variegato universo dell’associazionismo laicale, la componente femminile ha potuto trovare una sua ben precisa collocazione, spesso corrispondente a responsabilità e, in alcuni casi, anche a ruoli di un certo rilievo. Limitandosi a prendere in considerazione il mondo delle cosiddette “scuole piccole” veneziane, Francesca Ortalli descrive come all’interno di questi sodalizi venissero a cadere molte delle barriere di genere tipiche del periodo e come le donne potessero godere di grande autonomia e talvolta anche assoluta libertà di gestione.

Francesca Ortalli è nata a Venezia e ha studiato presso l’università Ca’ Foscari di Venezia e l’University College di Londra. Si è laureata con una tesi in storia economica e sociale del medioevo e, prima di dedicarsi all’editoria libraria – attività che oggi la occupa a tempo pieno – ha pubblicato “Per salute delle anime e delli corpi”. Scuole piccole a Venezia nel tardo medioevo (Venezia 2001) e Lettere di Vincenzo Priuli Capitano delle Galee di Fiandra al Doge di Venezia: 1521-1523 (a cura di, Venezia 2005).

Mansueti Miracolo reliquia croce san lio

DonnAteneo – Corso di storia delle donne a Venezia

Rinascimento quotidiano
Alfabetismo e saperi pratici, lavoro e proprietà, ruoli sociali

a cura di Tiziana Plebani

Lezione inaugurale
Alfabetismo, saperi e mestieri
Relatrice: Tiziana Plebani

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Per la prima volta l’Ateneo Veneto dedica un ciclo di incontri alla storia delle donne a Venezia.
Nella prima lezione la storica Tiziana Plebani (curatrice del corso) analizza il livello di alfabetizzazione delle donne veneziane in epoca rinascimentale.
II bisogni di una società mercantile in espansione, come quella veneziana, e la diffusione della stampa in lingua volgare, misero spesso la penna in mano alle donne, anche solo per registrare conti e occuparsi di amministrazione dell’azienda familiare e della bottega. E quel che più conta è che quella confidenza elementare con l’alfabeto consentì loro di farne un uso attivo, di applicarlo nel quotidiano, nelle strategie di sopravvivenza e di lavoro, con quel poco o quel tanto che riuscivano ad ‘afferrare’: conoscenze applicabili nel quotidiano, strumenti utili per comprendere il proprio contesto di vita e interagirvi, esperienze talvolta riversabili in veri e propri mestieri e quindi fonti di guadagno.

Tiziana Plebani ha insegnato Conservazione dei materiali librari e documentari all’Università Ca’ Foscari di Venezia ed è stata responsabile del Dipartimento Storia e Didattica della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. Si occupa di storia dell’alfabetismo, di pratiche di lettura e scrittura, di storia dei sentimenti e storia di Venezia. Le sue ultime monografie: Alle donne che niente sanno. Mestieri femminili, alfabetizzazione e stampa nella Venezia del Rinascimento (Venezia, Marsilio 2022); Le scritture delle donne in Europa. Pratiche quotidiane e ambizioni letterarie (secoli XIII-XX) (Roma, Carocci 2019).

Facciata Ateneo in grafica

ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI DELL’ATENEO VENETO 2023 (I)

ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI

È convocata l’Assemblea ordinaria dei Soci dell’Ateneo Veneto – alle 17.00 in prima convocazione e alle 18.00 in seconda convocazione –

con il seguente ordine del giorno:

1. comunicazioni della Presidente sull’attività dell’istituto e sulla situazione economica
2. presentazione e approvazione del Bilancio Consuntivo 2022
3. proposte di nuovi Soci (Residenti, Non Residenti, Onorari e Stranieri)

soroptimist

Il disagio e l’educazione sentimentale in età adolescenziale

Soroptimist Club Venezia

Incontro
Quando un adolescente soffre. Il disagio e l’educazione sentimentale in età adolescenziale

Relatore: Lodovico Perulli, Neuropsichiatra dell’età infantile e dell’adolescenza

L’incontro è il primo di un percorso biennale che il Soroptimist ha intrapreso sul tema dell’educazione in generale e, in particolare, sui temi dell’educazione sentimentale. La volontà è quella di conoscere e approfondire gli aspetti profondi di disagio e di diseducazione che sono all’origine dei tragici episodi che riempiono le nostre cronache.
Dal disagio giovanile alla mancanza di valori profondi quali il rispetto e il rifiuto di ogni ricorso alla violenza, verbale o fisica che sia.
Un percorso di indagine e conoscenza estremamente attuale e doveroso per comprendere l’origine del profondo malessere che si sta vivendo in molti ambiti familiari.

albero Serena Nono

DonnAteneo – La natura nel pensiero femminile del Novecento

Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia, Marsilio
Convegno
II Sessione – ore 9.30
Presiede Antonella Magaraggia
Interventi di Maria Concetta Sala, Ricciarda Ricorda, Antonella Salomoni, Loredana Bolzan, Isabella Adinolfi

III Sessione – ore 15.30
Presiede Francesca Bisutti
Scelta di letture a cura di Chiara Anna Lazzarini, Anna Collini, Veronica Antoniazzi, Marta Bonaventura, Eva Avesani, Elisa Marconato, Caterina Zamboni
Proiezioni di slides La natura nei dipinti di Serena Nono e Nicola Golea

Il convegno si svolge il 2 e 3 maggio tra le sedi di Ca’ Foscari e dell’Ateneo Veneto.
Ad essere analizzato è il pensiero di alcune importanti intellettuali del Novecento che nelle loro opere hanno raccontato la natura nell’accezione più ampia del termine. Donne che hanno lasciato un’impronta profonda nella storia della filosofia, della letteratura, del pensiero politico, come Zinaida Gippius, Rosa Luxemburg, Colette, Mary Webb, Simone Weil, Elsa Morante, Etty Hillesum, Anna Maria Ortese Ortese, Cristina Campo, Silvia Plath.

usa cina Ue bandiere

I rapporti tra Unione Europea, USA e Cina

Conferenza

IL TERZO NON GODE?
Il ruolo della UE nella crescente competizione USA -CINA in Estremo Oriente e nel Pacifico

Luciano Gianfilippi conversa con l’editorialista Edoardo Pittalis

Introduce Antonella Magaraggia, Presidente dell’Ateneo Veneto

Luciano Gianfilippi, veneziano, giornalista professionista, dal 2011 risiede in Giappone. Attualmente scrive come corrispondente free-lance dal Giappone per editori italiani ed esteri. Socio dell’Ateneo Veneto dal 1994, è sposato con la pittrice e interior designer Sachiko Takigami.

teatro la fenice copertina brunetti

Giorgio Brunetti e il “Teatro La Fenice”

Presentazione del libro

Teatro La Fenice. Esperienze di governance
di Giorgio Brunetti  (Corazzano (PI), Titivillus 2022)
Prefazione di Cristiano Chiarot

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Marco Cappelletto, giá Consigliere Teatro La Fenice, e Roberto Papetti, Direttore de “Il Gazzettino”
conversano con l’autore.

Da veneziano amante della sua città e del teatro lirico, l’economista Giorgio Brunetti ha avuto l’opportunità di svolgere un’intensa attività di servizio per il Teatro La Fenice. E’ entrato in Consiglio di Amministrazione della Fondazione in due periodi diversi: alla fine degli anni Novanta, quando avvenne la trasformazione degli enti lirici in fondazioni, e dieci anni dopo, negli anni Duemila, quando si è trattato di rilanciare il “teatro con i conti in ordine”.
Ora ha raccolto queste sue esperienze in un libro, per far conoscere il “processo gestionale” che sta a fondamento di un teatro lirico. Una realtà organizzativa complessa, dove il lavoro è predominante e riguarda varie categorie professionali: dagli orchestrali ai coristi e ai cantanti per non parlare dei tecnici.
II libro si articola in tre parti che nei titoli richiamano una pièce teatrale. Il primo tempo percorre la ricostruzione del Teatro La Fenice dopo l’incendio, la ristrutturazione del Teatro Malibran e le attività al PalaFenice, oltre al processo di trasformazione del teatro da ente pubblico in fondazione, con la presenza anche di privati.
Dopo l’intermezzo, dedicato alle attività svolte da Brunetti sempre nel campo del teatro lirico, nel secondo atto si illustra la cronistoria dell’intensa attività, di governance e di management, per chiudere ogni anno in pareggio il bilancio.

Genocidio armeno

GIORNATA DEDICATA AL RICORDO DEL GENOCIDIO ARMENO

Ateneo Veneto, Comune di Venezia, Unione Armeni d’Italia, Associazione Civica Lido Pellestrina
Conferenza
Il genocidio culturale come annientamento della cultura materiale. La distruzione dei Khatchkar di Julfa

Saluto di Filippo Maria Carinci, Vice Presidente Ateneo Veneto
Con la partecipazione di Ermelinda Damiano, Presidente Consiglio Comunale Venezia
Introduce e modera Alberto Peratoner, Facoltà Teologica del Triveneto/Biblioteca Mechitarista di San Lazzaro
Relatrice Eleonora Meneghini, Abbazia Mechitarista di San Lazzaro

Al genocidio “etnico” di un popolo come tentativo di annientamento, sovente si accompagna e segue la distruzione dei monumenti, opere d’arte e oggetti che ne rappresentano la memoria storica e materiale, testimoniandone la presenza nelle terre anticamente abitate e la vitalità e grandezza nei secoli passati. Il popolo armeno, durante e soprattutto nei decenni successivi al genocidio del 1915-16, ha subito un’estesa distruzione del proprio patrimonio storico-artistico più chiaramente connotato e riconoscibile come espressione del proprio genio creativo.
Il caso dell’antico cimitero di Julfa, nella regione del Nakhitchevan, il cui patrimonio unico di 10.000 antichi khatchkar è stato deliberatamente distrutto sino al totale annientamento dal 1992 al 2005, è in tal senso paradigmatico e tragicamente interessante sotto diversi aspetti, ancorché a tutt’oggi non conosciuto quanto meriterebbe.

Donne di Oggi – Eleonora Rivalta

Inner Wheel Club di Venezia

Conferenza – Incontro
Pianeta Terra – Prevedere le eruzioni vulcaniche: quando, come, perché e anche dove

Relatrice: Eleonora Rivalta, fisica del vulcanismo, Università di Bologna

Introduce Daniela Ginella Busato, Presidente Inner Wheel Club di Venezia

Ci sono migliaia di vulcani attivi sul nostro pianeta e alcuni di essi sono densamente popolati. In parecchi casi, compresi i nostri vulcani Etna, Vesuvio e Campi Flegrei, la popolazione potrebbe essere minacciata soprattutto dalle eruzioni vulcaniche a condotto chiuso. Il magma infatti si fa strada fratturando la roccia e erutta in luoghi inaspettati, lontano cioè dalla sommità del vulcano. Lo studio teorico dell’interazione solidi-fluidi ci può aiutare a svelare quando, come, perché e anche dove avverranno le eruzioni future.

Eleonora Rivalta, dopo la laurea in Fisica e un dottorato di ricerca in Fisica, è ora professore associato all’Università di Bologna – Geofisica della terra solida. Svolge le sue ricerche nell’ambito della fisica del vulcanismo. Già dirigente di un gruppo di ricerca e membro del Consiglio Scientifico  presso il Centro Tedesco per le Geoscienze di Postdam, già membro dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

coro borella scuole grandi

La Voce Grande di Venezia per il 25 Aprile

Concerto diffuso per 200 voci nelle Scuole Grandi di Venezia

Scuola Grande di San Fantin – Flash mob e concerto in Campo San Fantin
ore 13.30

Big Vocal Orchestra e Vocal Skyline, le due formazioni corali veneziane dirette da Marco Toso Borella, sono protagoniste di un evento unico che toccherà in 10 tappe tutte le antiche Scuole Grandi di Venezia e alcune di quelle Storiche e di Nazionalità, in un concerto diffuso gratuito lungo tutta la giornata del 25 aprile.

Davanti alla Scuola Grande di San Fantin, sede dell’Ateneo Veneto, in campo San Fantin, sarà la Vocal Skyline a dare vita a un flash mob e a un concerto all’aperto che il pubblico può seguire in maniera libera e gratuita, senza bisogno di prenotazione.

Letture civili 28 aprile M9

Letture Civili – Giorno della Liberazione 2023 – Sede esterna

MESTRE – M9 Museo del Novecento / Auditorium Cesare De Michelis
Ateneo Veneto, Iveser, M9

Ciclo delle Letture Civili di Ateneo Veneto
Giorno della Liberazione 2023
“Dirai a tutti perchè sono morto”
Maratona di lettura delle Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana (Einaudi 1952)

Si avvicenderanno alla lettura:
studenti delle scuole di Mestre, fra cui classi degli istituti Bruno-Franchetti, Morin, Pacinotti, Gritti; componenti di: ADEI – Associazione Donne Ebree Italiane; Associazione Giuristi Democratici di Venezia ‘Emanuele Battain’; Associazione Nazionale Divisione ‘Acqui’; ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Provinciale, Mestre, Venezia); Auser Marghera; Centro Tedesco di Studi Veneziani; Il Granello di Senape; Il Nodo Sciolto; Rinascita 2007.
E ancora, fra gli altri: Alessandro Bressanello e don Nandino Capovilla (in presenza), Gianrico Carofiglio e Ottavia Piccolo (in videolettura).

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Dopo la maratona di lettura di “Se questo è un uomo”, il 27 gennaio scorso, l’Ateneo Veneto prosegue il ciclo dedicato alle “Letture Civili” con le Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana. La lettura integrale del testo è stata pensata in occasione dell’anniversario della Liberazione 2023.
Questa volta la maratona di lettura si svolge all’ M9 di Mestre ed è stata organizzata in collaborazione con il Museo del Novecento e con Iveser.

aula tribunale giustizia

Riforma Cartabia, evoluzione e involuzione di un sistema

Camera Penale Veneziana “Antonio Pognici”

Convegno
Modello inquisitorio e accusatorio: verso quali lidi ci conduce la riforma Cartabia? Evoluzioni e involuzioni di un sistema in continuo divenire

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Modera Luca Mandro, componente della Commissione Cultura della Camera Penale Veneziana
Interventi di:
Emanuele Fragasso, avvocato, studioso senior di procedura penale dello Studium patavinum
Lorenzo Miazzi, Presidente della Sezione Penale del Tribunale di Vicenza
Paolo Ferrua, professore emerito di diritto processuale penale presso l’Università di Torino

Il convegno vuole essere un confronto dialettico tra Avvocatura, Magistratura e  Accademia con l’obiettivo di far “conoscere il passato per capire il presente e orientare il futuro”.
Seguendo l’insegnamento di Tucidide si potrebbe dire che la conoscenza dei caratteri salienti del modello inquisitorio e di quello accusatorio consentirà di comprendere la reale portata – talvolta dirompente – e la direzione impressa dagli interventi legislativi e dalla giurisprudenza “creativa” succedutisi nell’alveo di un sistema già di per sé ibrido.

L’evento è stato accreditato da U.C.P.I. con 3 crediti formativi nella materia del diritto penale.
Iscrizioni all’indirizzo e-mail: segreteria@camerapenaleveneziana.it

Marghera porto commerciale

Infrastrutture di trasporto e territorio – IV e ultimo incontro

Ateneo Veneto, DICEA Università di Padova, rivista «Trasporti & Cultura»

Le conseguenze logistiche, territoriali e ambientali del commercio online

Saluto di Andrea Rumor, Consigliere Ordine Architetti P.P.C. Venezia
Introduce e coordina Michelangelo Savino, DICEA Università di Padova

Presentazione del n. 62-63 della rivista “Trasporti & Cultura” – Logistica e paesaggi del commercio online
Relatori: Laura Facchinelli, Ateneo Veneto, direttrice della rivista
Luca Tamini, Politecnico di Milano; Marco Falsetti, Sapienza Università di Roma

Insediamenti logistici, e-commerce e governo del territorio: indirizzi per una valutazione integrata
Luca Tamini, Politecnico di Milano
Meno spazio conviene: progetti di magazzini multipiano e torri della logistica
Marco Falsetti, Università La Sapienza di Roma

Negli anni recenti (con forte impulso dalle limitazioni legate alla pandemia) è letteralmente esploso il fenomeno degli acquisti online. Le modalità, molto semplici, hanno conquistato anche persone per il resto estranee alle tecnologie digitali. Ci sono aspetti che l’acquirente generalmente non considera: dal trattamento dei lavoratori all’inserimento dei magazzini e centri smistamento nelle campagne (più cemento, più asfalto); dalla congestione delle strade all’inquinamento delle città dove si concentrano i veicoli addetti alla distribuzione.
Una conseguenza visibile è la chiusura dei negozi nei centri urbani, complice anche il proliferare dei centri commerciali e outlet nelle periferie. In questo incontro, l’attenzione si concentra sull’occupazione di territorio da parte degli insediamenti logistici. Con qualche interessante esempio “fuori dal coro”. Ma soprattutto con la consapevolezza che è necessaria e urgente una maggiore attenzione al governo del territorio.