Ateneo Veneto, Comune di Venezia, Anpi 7 Martiri, Iveser, Lega Spi-Cgil Venezia centro Storico e Isole, ARCI Venezia
GIORNO DELLA MEMORIA 2020
Il canto riemerso
Miriam Meghnagi in concerto
accompagnata al pianoforte da Alessandro Gwis
Pensando ai sommersi del passato che ritorna presente, al dolore che sospende la parola per affidarsi ai suoni.
Categoria: Eventi
Herbert von Karajan e le Sinfonie di Beethoven
Università Popolare di Venezia
Conferenza
Herbert von Karajan e le Sinfonie di Beethoven
Relatore: Mario Merigo
“Sindrome 1933” di Sigmund Ginzberg
Ateneo Veneto, Comune di Venezia
GIORNO DELLA MEMORIA 2020
Presentazione del volume
Sindrome 1933
di Sigmund Ginzberg (Milano, Feltrinelli 2019)
Roberto Ellero e Riccardo Calimani conversano con l’autore
Il passato risuona nel presente. Cosa hanno a che fare la Germania del 1933 e l’Italia di oggi?
Quando Hitler nel 1933 divenne cancelliere del Reich, i cittadini tedeschi cominciarono a seguire incantati il pifferaio che li portava nel burrone. La cosa più strana, ma niente affatto inspiegabile, è che avrebbero continuato a credere religiosamente in lui anche dopo che erano già precipitati. “I nazisti”, scrive Ginzberg, “non erano bravi solo in fatto di propaganda. Toccavano tasti cui la gente era sensibile, blandivano interessi reali e diffusi (non solo gli interessi del grande capitale, come voleva la vulgata).” Le analogie superficiali possono portare fuori strada. Eppure non possiamo farne a meno. La mente umana funziona per analogie e fa di esse uno strumento potentissimo per capire e distinguere, cioè l’esatto contrario del fare di ogni erba un fascio.
Siegmund Ginzberg è nato a Istanbul nel 1948 in una famiglia ebrea giunta a Milano negli anni cinquanta. I nonni furono sudditi dell’Impero ottomano.
Dopo gli studi in filosofia ha intrapreso l’attività giornalistica ed è stato una delle storiche firme de “l’Unità”, quotidiano per cui ha lavorato a lungo come inviato in Cina, India, Giappone, Corea del Nord e del Sud, oltre che a New York, Washington e Parigi.
“Gino Bartali. Una bici contro il fascismo” di Alberto Toscano
Ateneo Veneto, Comune di Venezia
GIORNO DELLA MEMORIA 2020
Presentazione del volume
Gino Bartali. Una bici contro il fascismo
di Alberto Toscano (Milano, Baldini&Castoldi 2019)
Gianpaolo Scarante conversa con l’autore
Vincitore di tre Giri d’Italia e di due Tour de France, Gino Bartali è una figura leggendaria nella storia del ciclismo. Il giornalista e politologo Alberto Toscano in questo libro ripercorre l’articolata vicenda umana del campione, che salvò moltissimi ebrei dalla deportazione. Per questo motivo oggi leggiamo il suo nome sul Muro dei Giusti al Memoriale di Yad Vashem a Gerusalemme. «Ginettaccio» non amava parlare dei suoi meriti extra sportivi e tantomeno dei suoi «chilometri per la vita», percorsi fra la Toscana e l’Umbria per salvare gli ebrei perseguitati, procurando loro i documenti falsi, che nascondeva nell’intelaiatura metallica e nella sella della sua bicicletta. Un esempio importante soprattutto nei momenti difficili della nostra storia passata, presente e futura.
Quando c’era l’URSS. 70 anni di storia culturale sovietica
Ateneo Veneto, Wake Forest University Venice Campus
Presentazione del volume
Quando c’era l’URSS. 70 anni di storia culturale sovietica
di Gian Piero Piretto (Milano, Raffaello Cortina Editore 2018)
Francesco M. Cataluccio conversa con l’autore
Saluto di Gianpaolo Scarante
Introduce Laura Graziano
L’universo sovietico ha suscitato per circa settant’anni entusiasmi e avversioni. Attraverso una periodizzazione non scandita dalla banalità dei decenni, in questo libro si analizzano eventi storici, imprese, campagne promozionali e dissuasorie subite dai cittadini del paese dei Soviet, con uno speciale accento sulla percezione dei fatti nella quotidianità della gente comune. Propaganda, retorica, passioni sono presi in esame sulla base della cartellonistica, delle riviste, del cinema, dell’architettura, delle arti, della cronaca. Dai trascinanti investimenti dei primi anni al binomio euforia-terrore che ha segnato l’era staliniana, dalle sottoculture giovanili degli anni Cinquanta e Sessanta ai primi passi del rock nei Settanta, si giungerà alla fatidica notte di Natale del 1991, quando venne ammainata la bandiera rossa sul Cremlino.
Tutto documentato da un ricco apparato iconografico tratto dalla straordinaria produzione di grafici e artisti del tempo.
Gian Piero Piretto, docente di Cultura russa e Metodologia della cultura visuale all’Università degli Studi di Milano, ha tradotto opere di Čechov e altri autori russi e ha firmato importanti studi sulla storia della cultura sovietica.
Venezia e le sue lagune: un dialogo secolare
CORSO DI STORIA VENETA 2020
Venezia e le sue lagune: un dialogo secolare
Lagune, lidi, fiumi. La gestione delle acque in epoca veneta
Relatore: Giovanni Caniato
Abbattere i muri! Le relazioni tra porto e città nei processi di rigenerazione urbana
INFRASTRUTTURE E SPAZI URBANI FRA TECNICA E CULTURA
Ciclo di incontri a cura di Laura Facchinelli e Michelangelo Savino
Abbattere i muri! Le relazioni tra porto e città nei processi di rigenerazione urbana
Coordina Michelangelo Savino, Università di Padova
Intervengono:
Alessandra Marin, Università di Trieste | Dipartimento di Ingegneria e Architettura
Stefano Bonaldo, Responsabile Area Staff del Presidente e del Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale.
Il nuovo cilo vuole puntare l’attenzione sulla capacità delle infrastrutture di determinare la forma urbis e lo sviluppo economico di un territorio, di influire sulla vita sociale, sulle pratiche e gli spostamenti di chi vive, lavora e usa la città. Il ciclo è composto di sei appuntamenti, tre dei quali saranno approfondimenti di impronta tecnico-urbanistica e gli altri tre saranno invece dedicati a straordinarie riflessioni interdisciplinari, solo in apparenza estranee al ragionamento sugli spazi urbani.
Il primo appuntamento riguarda l’importante cerniera urbana che è l’area tra il porto e la città.
Concerto di musiche di Mieczyslaw Weinberg
Ateneo Veneto, Associazione Culturale Musica Venezia, Comune di Venezia
GIORNO DELLA MEMORIA 2020
Concerto
Un compositore ebreo dimenticato: Mieczyslaw Weinberg
Federica Lotti, flauto; Ramona Munteanu, pianoforte
Voci recitanti di Roberta Reeder (inglese) e Federica Zagatti (italiano)
Il razzismo di tutti i giorni – Ottavia Piccolo legge Brecht
Ateneo Veneto, ANPPIA, GL FIAP, Comune di Venezia
GIORNO DELLA MEMORIA 2020
Il razzismo di tutti i giorni
OTTAVIA PICCOLO legge “La moglie ebrea” di Bertolt Brecht
da “Terrore e miseria del terzo Reich”
Saluto di Gianpaolo Scarante
Introduce Renato Jona
Un monologo ambientato nella Germania degli anni Quaranta, quando il secondo conflitto mondiale è alle porte e la follia del nazismo sta già distruggendo l’esistenza di molte persone. In questo scenario drammatico. Judith, una donna di origine ebrea appartenente alla borghesia tedesca, ha preso la decisione sofferta di trasferirsi ad Amsterdam per non essere d’intralcio alla carriera del marito, medico tedesco ed ariano. Si prepara a lasciarlo, dopo che ha visto che anche lui, come tanti, finge di non vedere l’orrore da cui stanno per essere travolti.
TRINITY COLLEGE AWARDS CEREMONY 2019-2020
Associazione Amici dell’Offerta Musicale, Accademia Musicale Giuseppe Verdi
TRINITY COLLEGE AWARDS CEREMONY 2019-2020
Consegna attestati grade 1-8 Trinity music exams
Consegna Diplomi Trinity music exams
Consegna attestati esami Trinity Rock and Pop exams
Concerto rappresentativo degli allievi che si sono distinti durante la sessione di esami del 2019
La Promessa
Ateneo Veneto, Consolato Uruguay di Venezia, Figli della Shoah, Associazione MilanoFestivaLetteratura
GIORNO DELLA MEMORIA 2020
Spettacolo teatrale
La Promessa
testo e regia di Milton Fernandez
Attori: Ilaria Nadin, Aldo Stella, Antonio Paiola
Saluto di Claudio Scarpa e Gianpaolo Scarante
Introduce Marina Scarpa Campos
Lo spettacolo parla di memoria. Di una memoria tenuta gelosamente in serbo da uno degli ultimi sopravvissuti a una catastrofe chiamata Olocausto. Un anziano professore è costretto a vivere in una casa di riposo, dove la vita si riduce a un sereno scivolare verso l’oblio. Ha fatto promettere a sua nipote di non andare mai a trovarlo: non vuole che lei lo veda così. Ma quando la memoria comincia a vacillare, il professore richiama la nipote per affidarle quanto di più prezioso ha: i suoi ricordi, che non devono andare perduti, perchè riguardano la dignità della sua esistenza, ma anche quella di coloro che verranno dopo di lui. Perché l’orrore è lì, sempre in agguato, in attesa che la memoria abbassi la guardia.
Gli archivi: arsenali della democrazia
Ateneo Veneto, Istituto Centrale per gli Archivi, Università degli Studi di Roma La Sapienza, Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari
Convegno
Gli archivi: arsenali della democrazia
III sessione: Nuove sfide
Coordina Giovanni Paoloni
Intervengono: Leonardo Mineo, Benedetta Tobagi, Giulia Barrera, Alessandro Codello, Antonio Tallarida
Dibattito conclusivo
Gli archivi: arsenali della democrazia
Ateneo Veneto, Istituto Centrale per gli Archivi, Università degli Studi di Roma La Sapienza, Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari
Convegno
Gli archivi: arsenali della democrazia
Saluto di Filippo Maria Carinci
Introduce Raffaele Santoro
I sessione: I grandi archivi
Coordina Gianni Penzo Doria
Intervengono: Giustiniana Migliardi, Francesca Klein, Raffaele Pittella, Lorenzo Terzi, Marco Carassi, Marco Lanzini
II sessione: Tra pubblico e privato
Intervengono: Giovanni Paoloni, Micaela Procaccia, Manola Venzo, Sergio Riolo, Andrea Zappulli, Stefano Campagnolo
Agli archivi sono state attribuite nel tempo funzioni diverse in relazione agli assetti sociali e alle impostazioni culturali e politiche che ne hanno caratterizzato la formazione e la conservazione. Partendo da questo assunto i relatori si interrogheranno sulle modalità di creazione e conservazione dei patrimoni custoditi in alcuni tra i principali Archivi di Stato, sul contributo che altri soggetti, pubblici e privati, forniscono alla conservazione e valorizzazione della documentazione non statale e sulle sfide emerse soprattutto negli ultimi decenni con il delicato rapporto tra consultabilità, privacy e gestione dei dati personali. Si affronterà anche il tema delle enormi potenzialità, ma anche delle criticità, rappresentate dall’informatica, nel suo rapporto con gli archivi tradizionali e nella formazione degli archivi digitali.
Le architetture – città
II Ciclo di conferenze 2020
I LUNEDI’ DELL’ARCHITETTURA ALL’ATENEO VENETO
Le architetture – città
La Grande Esposizione di Londra del 1851 e la nascita di Albertopolis
Relatore: Guido Zucconi
Le architetture-città
II Ciclo di conferenze 2020
I LUNEDI’ DELL’ARCHITETTURA ALL’ATENEO VENETO
Le architetture – città
La piazza Navona e la nascita della Roma moderna
Relatrice: Paola Placentino
Sorta sulle rovine dello stadio di Domiziano (86-90 d.C.), piazza Navona entra a far parte delle strategie papali agli inizi del XVI secolo e diventa uno dei fulcri delle trasformazioni urbane che, nel corso di due secoli, modificano in modo sostanziale l’aspetto della città di Roma. La lezione ripercorrerà la storia urbana dell’antico circo soffermandosi sui progetti seicenteschi che ne hanno ‘rimodellato’ l’invaso, trasformando il Circo Agonale in una vera e propria Piazza.
Le architetture – città
II Ciclo di conferenze 2020
I LUNEDI’ DELL’ARCHITETTURA ALL’ATENEO VENETO
Le architetture – città
Il palazzo ducale di Urbino
Relatore: Gianmario Guidarelli
La residenza che Federico da Montefeltro costruì a Urbino a partire dagli anni ’50 del XV secolo, “non un palazzo, ma una città in forma di palazzo esser pareva”.
Le parole di Baldassarre Castiglione descrivono un edificio eccezionale, denso di riferimenti alla antichità che, affidato ad architetti come Luciano Laurana e Francesco di Giorgio Martini, costituirà un caposaldo nella storia dell’architettura del Rinascimento e, in generale, dell’Umanesimo. La lezione si propone di illustrare la genesi progettuale, le fasi costruttive e le relazioni tra edificio, città e paesaggio.
Le architetture – città
Ciclo di conferenze 2020
I LUNEDI’ DELL’ARCHITETTURA
Le architetture – città
Il palazzo ducale di Mantova
Relatrice: Paola Placentino
Il palazzo Ducale di Mantova si presenta oggi come una struttura architettonica complessa, che si sviluppa intorno a più cortili e giardini e che definisce, sull’acqua, il perimetro nord orientale della città. In una sintesi esemplare di architettura, pittura e scultura. il palazzo racconta la storia della famiglia Gonzaga attraverso i secoli e le sue vicende costruttive si intrecciano anche ai processi di ampliamento e trasformazione della città di Mantova.
Le architetture – città
Ciclo di conferenze 2020
I LUNEDI’ DELL’ARCHITETTURA
Le architetture – città
a cura di Gianmario Guidarelli, Paola Placentino e Guido Zucconi
Lezione inaugurale
Il Vaticano
Relatore: Gianmario Guidarelli
Il secondo ciclo dei “Lunedì dell’Architettura” prende in considerazione sei architetture-città ovvero sei grandi complessi architettonici da leggersi nel loro sviluppo storico e inseriti nel contesto urbano di cui sono stati i protagonisti. La scelta dei casi-studio si è basata sul criterio della varietà geografica e temporale, ma anche tematica e contestuale, in modo da mostrare quante e quali dinamiche si intreccino nella formazione di uno spazio che da architettonico diventa urbano.
Il primo caso analizzato è quello del Vaticano, una vera e propria città, cresciuta negli ultimi diciassette secoli attorno alla tomba dell’apostolo Pietro. Nel corso della lezione verranno illustrate le principali vicende costruttive e verranno analizzati i vari complessi monumentali che hanno come baricentro la basilica di San Pietro.
Poesia e musica per Venezia: l’acqua alta del 12 novembre
Casa della Poesia dell’Ateneo Veneto
Incontro di poesia e musica
Poesia e musica per Venezia: l’acqua alta del 12 novembre
Trentasei poeti della Casa della Poesia leggono i propri testi accompagnati da immagini artistiche.
Intermezzi musicali di Gualtiero Bertelli, Massimo Busetto, Monica Giori.
Conclusione con Canto dell’Acqua Alta, Videopoesia di Antonella Barina
A cura di Alessandro Cabianca
Venezia e le sue lagune: un dialogo secolare
Corso di Storia Veneta 2020
VENEZIA E LE SUE LAGUNE: UN DIALOGO SECOLARE
A Venezia non c’è il mare
Relatore: Piero Falchetta
In che cosa consiste quello che viene definito “sistema Venezia”? Piero Falchetta ci accompagna alla scoperta dello stretto rapporto, fino a ieri ritenuto indissolubile, che per secoli e secoli è intercorso tra l’urbe edificata e il territorio lagunare che la circonda, una vera e propria urbe diffusa nella quale fenomeni naturali, attività economiche, mestieri, vocazoni e ispirazioni artistiche hanno determinato il carattere unico della civiltà veneziana. Lo farà attraverso l’esame di documenti e testimonianze di varia natura e di varie epoche – innanzitutto mappe, ma anche testi, musiche, dipinti e quant’altro.
Venezia e le sue lagune: un dialogo secolare
Corso di Storia Veneta 2020
VENEZIA E LE SUE LAGUNE: UN DIALOGO SECOLARE
Lezione conclusiva
La tutela e il recupero di Venezia oggi
Tavola rotonda con i Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia
Coordina Paola Marini
Una conclusione inusuale per il Corso di Storia Veneta 2020. Il quinto appuntamento del ciclo infatti, sul tema “La tutela e il recupero di Venezia oggi“, sarà dedicato ad un dibattito pubblico incentrato sul rapporto fra la riflessione storica in materia di salvaguardia e le drammatiche esperienze più recenti. Protagonisti i rappresentanti dei Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia, coordinati dalla loro presidente Paola Marini, che illustreranno la declinazione contemporanea degli interventi a sostegno del patrimonio artistico cittadino e dell’ecosistema lagunare.
Alla tavola rotonda partecipano: Amici dei Musei e Monumenti Veneziani (Daniela Manzoni Suppiej); Cavalieri di San Marco (Giuseppe Vianello); Centro Tedesco di Studi Veneziani (Petra Schaefer); Comitato Italiano per Venezia (Luigino Rossi); Fondazione svizzera Pro Venezia (Giordano Zeli); Istituto Veneto dei Beni Culturali (Federica Restiani); Save Venice (Melissa Conn); Uia (Michele Gottardi); Venice Gardens Foundation (Adele Re Rebaudengo); Venice in Peril (Deborah Howard).
Venezia e le sue lagune: un dialogo secolare
CORSO DI STORIA VENETA 2020
Venezia e le sue lagune: un dialogo secolare
De’ moderni idraulici principe: Pietro Paleocapa dalle lagune a Suez
Relatore: Michele Gottardi
CORSO DI STORIA VENETA 2020
PREMIO “MARIA CAVALLARIN” – II edizione
Cerimonia di consegna dei diplomi
a seguire
CORSO DI STORIA VENETA 2020
Venezia e le sue lagune: un dialogo secolare
Introduzione di Alfredo Viggiano, direttore del Corso
Il governo delle acque. Istituzioni, economie, diritti
Il corso di Storia Veneta del 2020 intende occuparsi delle secolari tensioni tra Venezia e le sue lagune, Venezia e il mare. Fin dalle origini tra la città e l’elemento che la circonda si è creato un rapporto complesso e ambivalente. Le acque sono state di volta in volta elemento fondamentale per la gestione di un’economia di scala ridotta; base per una politica espansiva; ragione per la fondazione del “mito”. Ma le acque sono state anche elemento minaccioso che, se non gestito a dovere, poteva mettere a repentaglio la salubrità della città e perfino, come abbiamo visto in tempi recentissimi, la sua sopravvivenza.
La prima lezione del corso sarà preceduta dalla cerimonia di consegna dei diplomi del Premio “Maria Cavallarin”, che ha cadenza biennale ed è stato istitutito per legato testamentario dalla signora Maria Cavallarin «per premiare una ricerca originale sulla Dalmazia – sua terra natale – antica, moderna e contemporanea e mantenerne viva l’importante storia e tradizione».
Anche quest’anno gli studi presentati sono stati esaminati dall’apposita commissione composta da Michele Gottardi, Filippo Maria Paladini, Dorit Raines, Maria Luisa Semi, Camillo Tonini, Alfredo Viggiano.
Una famiglia in esilio. I Trentin nell’antifascismo europeo
Ateneo Veneto, Iveser, Associazione “rEsistenze”, Centro documentazione e ricerca Trentin
In occasione del centenario della nascita di Franca Trentin
Presentazione del catalogo della mostra storico-fotografica
Una famiglia in esilio. I Trentin nell’antifascismo europeo
a cura di Giovanni Sbordone
Saluto di Gianpaolo Scarante
Il curatore conversa con Mario Isnenghi, presidente Iveser; Andre Ricciardi, Università degli studi di Milano; Maria Teresa Sega, presidente rEsistenze
Proiezione del video Una famiglia in esilio di Manuela Pellarin (“30)
In collaborazione con FIAP-GL, ANPI Venezia, ANPPIA, Spi CGIL.
“Che sia levato dal mondo”
Università Popolare di Venezia
Conferenza
“Che sia levato dal mondo”
Il delitto politico nella Repubblica di Venezia attraverso alcuni casi emblematici tratti dai fondi archivistici degli Inquisitori di Stato e del Consiglio di Dieci
Relatore: Davide Busato
La felicità è un obbligo
Presentazione del volume
La felicità è un obbligo
di Stefania Zamboni (Roma, Europa Edizioni 2019)
Alfredo Lopez e Alfredo Biagini conversano con l’autrice
Tapas e cicchetti a confronto
Università Popolare di Venezia, Comitato Venezia, Venipedia
Seminario con piccola degustazione
Tapas e cicchetti a confronto.
Similitudini tra usanze gastronomico-culturali spagnole e veneziane
Coordina: Maurizio Vittoria, Presidente del Comitato Venezia
Intervengono:
Enrico Berton, chef, introduzione
Beatriz Tejero, Scuola italiana di Madrid, Le Tapas nella tradizione spagnola
Michela Dal Borgo, Archivio di Stato di Venezia, Dal cibo di strada ai cicchetti veneziani
Marco Ginapri, chef, La pratica: come si preparano i cicchetti e le tapas
Riflessioni sul Referendum Venezia/Mestre – Visioni a confronto
RIFLESSIONI SUL REFERENDUM – VISIONI A CONFRONTO
Incontro pubblico sul referendum consultivo in materia di
“Suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e Mestre”
Modera Gianpaolo Scarante, Presidente Ateneo Veneto
Interventi di:
Maria Laura Faccini, portavoce associazione Mestre Mia
Laura Fincato, già parlamentare e assessore Comune di Venezia
Marco Gasparinetti, portavoce Gruppo 25 Aprile
Nicola Pellicani, deputato Partito Democratico
Mara Rumiz, già assessore Comune di Venezia
Giorgio Suppiej, Presidente Venezia Serenissima
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
Libri
Fondazione Colnaghi
Presentazione del volume
The Grand Tour in Venice
di Jeremy Howard (Colnaghi 2019)
Il mito del Grand Tour e Venezia come meta privilegiata: persone, luoghi e monumenti visitati lungo itinerari segnati dall’esperienza di tanti visitatori illustri nell’arco degli ultimi 300 anni. Il racconto quasi in forma di “diario” del Grand Tour attraverso gli occhi di chi lo fece e una selezione di testimonianze oculari di visitatori a Venezia – assieme a un ricco apparato iconografico – sono gli ingredienti di THE GRAND TOUR IN VENICE, la pubblicazione che la Fondazione Colnaghi presenta all’Ateneo Veneto giovedì 7 novembre, con l’auspicio che sia di ispirazione per molti viaggiatori del futuro.
Il libro nasce come risultato di una singolarissima esperienza avviata l’11 maggio scorso nella cornice dell’antica Abbazia San Gregorio a Venezia, all’interno della quale Chahan Minassian ha ricreato un’atmosfera unica giustapponendo a opere di grandi maestri del passato un design graffiante e contemporaneo.
L’esposizione all’Abbazia ha aperto le sue porte a collezionisti e istituzioni in concomitanza con la settimana di lancio della Biennale di Venezia, ed è visitabile – su appuntamento – ancora fino al 24 novembre 2019.
Oltre a narrare lo stile di vita di un collezionista dei tempi moderni, l’esposizione all’interno dell’Abbazia San Gregorio vuole condensare l’anima senza tempo e il pensiero del Grand Tourist in un contesto contemporaneo. E’ accompagnata da un sito web specifico commissionato da Colnaghi e realizzato dalla Fondazione Colnaghi, organizzazione senza scopo di lucro creata per promuovere i Maestri Antichi e l’arte classica, proponendola sotto una nuova luce al pubblico del XXI secolo.
Gli incontri della domenica mattina all’Ateneo Veneto
Gli incontri della domenica mattina all’Ateneo Veneto
Presentazione del volume
VENEZIA SIAMO STATI NOI
di Toni Jop (Reggio Calabria, Città del Sole 2019)
con prefazione di Furio Colombo
Furio Colombo, Giuseppe Giulietti, Sandro Moro, Mara Rumiz conversano con l’autore
Mattinata con Intermezzi musicali a cura di Gualtiero Bertelli con Cecilia Gualazzini
C’è molta vita nella Venezia di Toni Jop, una città coi suoi odori, i personaggi, i suoni, gli umori, raccontata in un libro che non è solo un lungo flshback ma un racconto di quanto ancora abbia da offrire e di ciò che potrebbe ancora diventare. Con un buona dose di sagace umorismo Jop – giornalista veneziano trapiantato a Roma da decenni – offre una lettura di Venezia che fa da controcanto a quella visione consumistica della città che passa sopra l’indifferenza predominante.
Università Popolare di Venezia – Vedere Venezia
Conferenza
Vedere Venezia: impressioni e interpretazioni nei dipinti degli artisti viaggiatori del XIX secolo
Relatrice: Adriana Augusti
con proiezioni
Università Popolare di Venezia – Divagazioni sulle ville liberty del Lido
Conferenza
Divagazioni sulle ville liberty del Lido
Relatrice: Annalisa Rossani
con proiezioni
Incontro fra Ersi Sotiropoulos ed Enrico Palandri
Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari, Edizioni Nottetempo
Incontro/laboratorio
Scrivere, leggere e tradurre la narrativa contemporanea in Italia e in Grecia
Incontro tra ERSI SOTIROPOULOS ed ENRICO PALANDRI
Con interventi di Caterina Carpinato e Ricciarda Ricorda
L’iniziativa che si svolge sotto forma di laboratorio, vuole essere occasione per analizzare la valenza e il processo della traduzione in prosa dal greco e dall’italiano.
Per questo è rivolta al pubblico più ampio, come è tradizione per l’Ateneo Veneto, ma costituisce anche un momento di formazione per gli studenti universitari e per i futuri professionisti nell’ambito della traduzione letteraria.
Ersi Sotiropoulos, scrittrice greca tra le più tradotte al mondo, autrice del best-seller “Cosa resta della notte”, pubblicato in italiano da Nottetempo, ed Enrico Palandri, scrittore, docente universitario e presidente della Ca’ Foscari School for International Education, discuteranno sui rapporti fra realtà, storia e finzione nella narrativa italiana e greca contemporanea con particolare riferimento alla loro esperienza creativa.
L’incontro, coordinato da Caterina Carpinato, vicepresidente dell’Ateneo Veneto, e Ricciarda Ricorda, docente di Ca’ Foscari, mette così a confronto due autori attivi sulla scena editoriale già da diverso tempo, presentando aspetti della produzione e fruizione letteraria in Italia e in Grecia.
ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI
ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI
ore 17.00 Ia convocazione – ore 18.00 IIa convocazione
L’ordine del giorno prevede la relazione del Presidente sull’attività 2019 e le linee programmatiche della programmazione 2020; la relazione del Tesoriere e l’approvazione del Bilancio Preventivo 2020; la nomina dei nuovi Soci e la nomina di 6 Consiglieri Accademici.
Come ascoltare la Musica Contemporanea 2
Ateneo Veneto, EX NOVO ensemble
FESTIVAL DES REFUSES
Come ascoltare la Musica Contemporanea 2
a cura di Claudio Ambrosini
Ascolti, commenti e spiegazioni con la partecipazione di musicisti e ospiti a sorpresa
East Side Story
Wunderkammer Orchestra
Concerto
“East Side Story”, La musica popolare dell’Est Europa riletta dai compositori “colti”
Recital pianistico del maestro Paolo Marzocchi
Musiche di Bèla Bartòk, Franz Liszt, Paolo Marzocchi
La vitalità e la ricchezza della musica popolare hanno sempre attirato la fantasia dei compositori. Il programma del concerto è incentrato sulle musiche tradizionali dell’Est Europa, interpretate da compositori di epoche diverse. La Wunderkammerorchestra è un’associazione che ha come obiettivo portare il teatro musicale laddove un’orchestra ha difficoltà ad esibirsi per ragioni logistiche, di budget o semplicemente per la minor consuetudine da parte del pubblico per questa forma di espressione artistica.
Chopin: un autoritratto
Concerto
Chopin: un autoritratto
a cura di Letizia Michielon
Gianluca Luisi esegue al pianoforte
24 Preludes op. 28 ; Valzer op. 64 n. 2 ;
Studi op. 10 n. 3 e n. 12 ; Polacca op. 53
di Fryderyk Chopin
Poesia
Casa della Poesia dell’Ateneo Veneto
Gli abitanti della casa della poesia s’incontrano
Discussione sui gruppi di poesia, sulle loro funzioni e le prospettive.
Commemorazioni: il 4 novembre di 101 anni fa finiva il primo conflitto mondiale. Lettura di dieci poesie degli abitanti della Casa sul tema della guerra.
Wagner e Verdi o la forza del destino
Ateneo Veneto, Associazione Richard Wagner di Venezia
nell’ambito del Congresso Internazionale Richard Wagner 2019
Concerto
Wagner e Verdi o la forza del destino
Musiche di Richard Wagner e Giuseppe Verdi
per pianoforte, violino e violoncello
Ingresso riservato ai soli congressisti
Eugenio Miozzi: aspetti tecnici storici artistici e urbanistici delle opere
Ateneo Veneto, Ordine e Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia
Seminario
Eugenio Miozzi: aspetti tecnici storici artistici e urbanistici delle opere
Saluto di Mariano Carraro, Maurizio Pozzato e Gianpaolo Scarante
Modera Alberto Toso Fei
Intervengono Davide Croff, Marco Baldin, Gianluca Pasqualon, Guido Zucconi, Clemens F. Kusch, Massimo Cacciari, Maura Manzelle, Gianni Massa, Roberto Scibilia
Proiezione del video: Il genio dei ponti di Tiziano Biasioli e di filmati storici dell’Istituto Luce.
Un omaggio alla memoria dell’ingegner Eugenio Miozzi, uno dei maggiori ingegneri veneziani del Novecento, nella ricorrenza del quarantesimo anniversario della scomparsa, avvenuta nel 1979.
Alle radici della cultura europea: la questione ebraica
Ateneo Veneto, Casa editrice Il Poligrafo
GIORNO DELLA MEMORIA 2020
Incontro
Alle radici della cultura europea: la questione ebraica
Interventi di Federica Negri, Riccardo Calimani, Laura Sanò
Presentazione del numero monografico della rivista “Paradosso” (Edizioni Il Poligrafo)
Prospettive filosofiche dell’ebraismo. Intrecci e divergenze nel cuore di una grande eredità
a cura di Bruna Giacomini e Laura Sanò
La storia della filosofia del Novecento è strettamente connessa ad alcune fondamentali figure di pensatori ebrei. Autori come Hannah Arendt, Walter Benjamin, Rachel Bespaloff, Paul Celan, Jacques Derrida, Benjamin Fondane, Jeanne Hersch, Esther Hillesum, Sarah Kofman, Emmanuel Lévinas, Simone Weil, con la portata teorico-filosofica del loro messaggio, hanno saputo arricchire con prospettive profonde e intense la storia del pensiero occidentale.
Riconsiderare la loro opera porta inevitabilmente a domandarsi quanto abbia pesato la matrice ebraica nella loro riflessione e come l’ebraismo abbia qualificato il loro pensiero, anche in relazione ai tragici eventi che hanno sconvolto il secolo scorso.
Bicentenario dell’INFINITO leopardiano
Leopardi nel bicentenario dell’Infinito
Presentazione del volume
Il celeste confine. Leopardi e il mito dell’Infinito
di Alberto Folin (Venezia, Marsilio 2019)
Saluto di Gianpaolo Scarante
Presenta e introduce Franco Ferrari
Intervengono Fabio Corvatta, Gilberto Pizzamiglio, Alberto Folin
Saranno presenti gli studenti e i docenti delle Scuole Medie Superiori di Venezia
Musica
Ateneo Veneto, Ex Novo Ensemble
FESTIVAL DES REFUSES
Come ascoltare la Musica Contemporanea 1
a cura di Claudio Ambrosini
Ascolti, commento e spiegazioni
con la partecipazione di musicisti e ospiti a sorpresa
PREMIO PIETRO TORTA 2019 – Premiazioni
Ateneo Veneto, Ordine e Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia
PREMIO PIETRO TORTA PER IL RESTAURO ARCHITETTONICO
XXXV Edizione (2019)
CERIMONIA DI PREMIAZIONE
Il prestigioso riconoscimento istituito dall’Ateneo Veneto e dedicato alla memoria dell’ingegner Pietro Torta viene assegnato, in collaborazione con Ordine e Collegio degli Ingegneri di Venezia, a personalità italiane o straniere che si siano particolarmente distinte nel promuovere, progettare, dirigere o realizzare opere di restauro nella città metropolitana di Venezia.
Nel corso della cerimonia, oltre alla nomina del vincitore, verranno assegnate anche tre menzioni d’onore a tre differenti interventi realizzati nell’area della città metropolitana.
La Commissione del Premio Torta 2019 è composta da:
Paola Marini (Presidente), Gianmario Guidarelli, Maura Manzelle (Segretario), Mauro Marzo per l’Ateneo Veneto; Claudio Bertocco, Mariano Carraro, Maurizio Pozzato, Roberto Scibilia per l’Ordine e il Collegio degli Ingegneri.
Ingresso solo su invito e fino a esaurimento posti disponibili
Teologia, spiritualità e cultura nella Divina Commedia
Ateneo Veneto e Centro MEIC
TEOLOGIA, SPIRITUALITA’ E CULTURA NELLA DIVINA COMMEDIA
Teologia e politica in Dante
(“Diligite iustitiam…qui iudicatis terram”, Paradiso XVIII, 91,3)
Relatore: Giuseppe Goisis
Corsi
Ateneo Veneto e Centro MEIC
TEOLOGIA, SPIRITUALITA’ E CULTURA NELLA DIVINA COMMEDIA
Teologia e Arte in Dante
(“sì che vostr’arte a Dio quasi è nepote”, Inferno XI, 105)
Relatrice: Ylenia Venzo
Corsi
Ateneo Veneto e Centro MEIC
TEOLOGIA, SPIRITUALITA’ E CULTURA NELLA DIVINA COMMEDIA
Teologia e mistica in Dante
(“Tu m’hai di servo tratto a libertate”, Paradiso XXXI, 85)
Relatore Massimo Mazzucco
Riprende il ciclo di incontri organizzato dal Centro MEIC sull’esegesi dantesca. Secondo l’idea di fondo, che accompagnerà il pubblico nel percorso dantesco scelto per quest’anno, l’esperienza di fede per Dante è totalizzante e non costituisce un segmento della sua vicenda separato dagli altri. Ogni aspetto della vita discende dalla natura e dalla qualità della sua (riscoperta) relazione con Dio; non c’è dunque un Dante politico, un Dante poeta e un Dante teologo. La visione di fede è unificante e da essa discende la complessità dell’universo dantesco in tutte le sue diverse e particolarissime espressioni. Da questa convinzione, ormai ben consolidata sul piano critico, deriva l’orizzonte che i relatori intendono esplorare in continuità con l’impegno culturale ed ecclesiale che in questi anni si sono sforzati di compiere, sia pure nella consapevolezza dei propri limiti.
Libri
Presentazione del volume
Ebrei riluttanti
di Sandro Gerbi (Milano, Hoepli 2019)
Saluto di Caterina Carpinato
Olga Visentini e Simon Levis Sullam conversano con l’autore
Un libro controcorrente quello di Sandro Gerbi, che non è andato alla ricerca delle proprie radici ebraiche, bensì si è concentrato sul processo inverso, ovvero sulla graduale secolarizzazione della sua famiglia nel corso del Novecento, attraverso l’abbandono della fede e della Comunità ebraica fino alla ricorrente pratica dei matrimoni misti. Senza nostalgie, ma anche senza alcun rifiuto della propria ascendenza.
ll racconto inizia nel 1938, anno in cui il padre dell’autore, lo storico ed economista Antonello Gerbi, dovette lasciare l’Italia per il Perù a causa delle leggi razziali. L’autore ripercorre le vicende ‘ebraiche’ che lo hanno lambito nel corso del tempo: la nascita in Perù nel ’43 per via dell’esilio del padre, il rientro in Italia nel ’48, la sopravvivenza di uno specifico «lessico famigliare», un viaggio in Israele nel dicembre ’67, alcuni incontri decisivi (con l’esperto finanziario Renato Cantoni, il filosofo Lukács, i giornalisti Stille e Montanelli, l’agente letterario Linder). Fino al commovente primo ritorno a Lima nel 2010, 62 anni dopo esserne partito.
Il volume è impreziosito da un inedito “Album fotografico”, che attinge a numerosi archivi privati.
Codice rosso: quale tutela per le donne?
Zonta Club, Soroptmist, Fidapa, Inner Wheel
Incontro pubblico
Codice rosso: quale tutela per le donne?
Modera Irene Bella
Interventi di Annamaria Marin, Presidente Camera Penale Veneziana
Lucilla Esposito, Responsabile Nucleo Operativo Radio Mobile Mestre
Debora Turchetto, Ginecologo
Per dire no alla violenza sulle donne, i club veneziani hanno organizzato questo incontro per discutere della legge 69 del 19 luglio 2019, il cosiddetto “Codice rosso” che innova e modifica la disciplina penale, sia sostanziale che processuale, della violenza domestica e di genere, corredandola di inasprimenti delle sanzioni.
VENEZIA OTTOCENTO
Ateneo Veneto, Associazione Amici dei Musei e Monumenti Veneziani
CORSO DI STORIA DELL’ARTE 2019
VENEZIA OTTOCENTO:
DISPERSIONE E CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO E NUOVO COLLEZIONISMO
Lezione conclusiva
«C’est mon plaisir». Arte veneziana in America tra Otto e Novecento
Relatrice: Linda Borean
Il motto cui fa riferimento il titolo della lezione è inciso su una targa che accoglie i visitatori all’ingresso del museo di Isabella Stewart Gardner a Boston, uno dei casi più rappresentativi di una stagione cruciale della formazione di un gusto per l’arte veneta negli Stati Uniti, cui corrisponde una crescente migrazione ed esportazione di opere e manufatti. Vicende politiche ed economiche internazionali favoriscono Tra Otto e Novecento la vendita e la circolazione di dipinti, sculture, disegni, soprattutto del cosiddetto secolo d’oro dell’arte veneta, il Cinquecento di Tiziano e Veronese.