Letture civili 28 aprile M9

Letture Civili – Giorno della Liberazione 2023 – Sede esterna

MESTRE – M9 Museo del Novecento / Auditorium Cesare De Michelis
Ateneo Veneto, Iveser, M9

Ciclo delle Letture Civili di Ateneo Veneto
Giorno della Liberazione 2023
“Dirai a tutti perchè sono morto”
Maratona di lettura delle Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana (Einaudi 1952)

Si avvicenderanno alla lettura:
studenti delle scuole di Mestre, fra cui classi degli istituti Bruno-Franchetti, Morin, Pacinotti, Gritti; componenti di: ADEI – Associazione Donne Ebree Italiane; Associazione Giuristi Democratici di Venezia ‘Emanuele Battain’; Associazione Nazionale Divisione ‘Acqui’; ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Provinciale, Mestre, Venezia); Auser Marghera; Centro Tedesco di Studi Veneziani; Il Granello di Senape; Il Nodo Sciolto; Rinascita 2007.
E ancora, fra gli altri: Alessandro Bressanello e don Nandino Capovilla (in presenza), Gianrico Carofiglio e Ottavia Piccolo (in videolettura).

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Dopo la maratona di lettura di “Se questo è un uomo”, il 27 gennaio scorso, l’Ateneo Veneto prosegue il ciclo dedicato alle “Letture Civili” con le Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana. La lettura integrale del testo è stata pensata in occasione dell’anniversario della Liberazione 2023.
Questa volta la maratona di lettura si svolge all’ M9 di Mestre ed è stata organizzata in collaborazione con il Museo del Novecento e con Iveser.

aula tribunale giustizia

Riforma Cartabia, evoluzione e involuzione di un sistema

Camera Penale Veneziana “Antonio Pognici”

Convegno
Modello inquisitorio e accusatorio: verso quali lidi ci conduce la riforma Cartabia? Evoluzioni e involuzioni di un sistema in continuo divenire

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Modera Luca Mandro, componente della Commissione Cultura della Camera Penale Veneziana
Interventi di:
Emanuele Fragasso, avvocato, studioso senior di procedura penale dello Studium patavinum
Lorenzo Miazzi, Presidente della Sezione Penale del Tribunale di Vicenza
Paolo Ferrua, professore emerito di diritto processuale penale presso l’Università di Torino

Il convegno vuole essere un confronto dialettico tra Avvocatura, Magistratura e  Accademia con l’obiettivo di far “conoscere il passato per capire il presente e orientare il futuro”.
Seguendo l’insegnamento di Tucidide si potrebbe dire che la conoscenza dei caratteri salienti del modello inquisitorio e di quello accusatorio consentirà di comprendere la reale portata – talvolta dirompente – e la direzione impressa dagli interventi legislativi e dalla giurisprudenza “creativa” succedutisi nell’alveo di un sistema già di per sé ibrido.

L’evento è stato accreditato da U.C.P.I. con 3 crediti formativi nella materia del diritto penale.
Iscrizioni all’indirizzo e-mail: segreteria@camerapenaleveneziana.it

Marghera porto commerciale

Infrastrutture di trasporto e territorio – IV e ultimo incontro

Ateneo Veneto, DICEA Università di Padova, rivista «Trasporti & Cultura»

Le conseguenze logistiche, territoriali e ambientali del commercio online

Saluto di Andrea Rumor, Consigliere Ordine Architetti P.P.C. Venezia
Introduce e coordina Michelangelo Savino, DICEA Università di Padova

Presentazione del n. 62-63 della rivista “Trasporti & Cultura” – Logistica e paesaggi del commercio online
Relatori: Laura Facchinelli, Ateneo Veneto, direttrice della rivista
Luca Tamini, Politecnico di Milano; Marco Falsetti, Sapienza Università di Roma

Insediamenti logistici, e-commerce e governo del territorio: indirizzi per una valutazione integrata
Luca Tamini, Politecnico di Milano
Meno spazio conviene: progetti di magazzini multipiano e torri della logistica
Marco Falsetti, Università La Sapienza di Roma

Negli anni recenti (con forte impulso dalle limitazioni legate alla pandemia) è letteralmente esploso il fenomeno degli acquisti online. Le modalità, molto semplici, hanno conquistato anche persone per il resto estranee alle tecnologie digitali. Ci sono aspetti che l’acquirente generalmente non considera: dal trattamento dei lavoratori all’inserimento dei magazzini e centri smistamento nelle campagne (più cemento, più asfalto); dalla congestione delle strade all’inquinamento delle città dove si concentrano i veicoli addetti alla distribuzione.
Una conseguenza visibile è la chiusura dei negozi nei centri urbani, complice anche il proliferare dei centri commerciali e outlet nelle periferie. In questo incontro, l’attenzione si concentra sull’occupazione di territorio da parte degli insediamenti logistici. Con qualche interessante esempio “fuori dal coro”. Ma soprattutto con la consapevolezza che è necessaria e urgente una maggiore attenzione al governo del territorio.

Archeologia 2023 Capitolium di Verona

Corso di Archeologia 2023 – VI e ultima lezione

Il sacro nel Veneto antico: divinità e luoghi di culto

La cristianizzazione della Venetia alla luce della documentazione epigrafica
Relatore: Lorenzo Calvelli, Università Ca’ Foscari Venezia

Quando e come la religione cristiana si affermò nei territori dell’Italia nord-orientale? Chi furono i membri delle prime comunità cristiane e quali le città che per prime si convertirono al cristianesimo? Attraverso lo studio delle più antiche testimonianze epigrafiche di committenza cristiana si esaminerà la diffusione dei culti fondati sulla predicazione di Gesù nell’Italia romana e, in particolare, nelle città costiere della Venetia (Aquileia, Concordia, Altino). Un’attenzione privilegiata sarà rivolta alla valorizzazione dei dati della ricerca scientifica più recente, anche alla luce delle scoperte archeologiche avvenute negli ultimi anni nei contesti insulari della laguna veneta.

Portici Palazzo Ducale san Marco

Studiare a Venezia.2 – I musei civici

Ateneo Veneto in collaborazione con Associazione Amici dei Musei e Monumenti veneziani

FOCUS SUI MUSEI CIVICI COME PATRIMONIO DELLA COMUNITA’

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Coordina Mario Infelise, Ateneo Veneto

Prima parte introduttiva:
Tiziana Plebani, Ateneo Veneto
I Musei Civici come luoghi di ricerca, a cui fanno capo Biblioteche ed Archivi

Massimiliano Zane, consulente strategico per lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio
La professionalità che serve a capo di fondazioni e di musei con patrimoni di valore internazionale

Giulio Manieri Elia,
direttore Gallerie dell’Accademia
Roberta Battaglia, vicedirettrice Gallerie dell’Accademia
Le Gallerie dell’Accademia come ponte tra istituzioni museali nazionali e il territorio

Seconda parte:
Come si governano i Musei? Modelli efficaci di governance.
Bandi e selezioni pubbliche: due esempi virtuosi
Roberta D’Adda,
responsabile della collezione dei Musei Civici di Brescia
Francesca Rossi, Direttore dei Musei Civici di Verona

Dibattito

Secondo appuntamento del ciclo di incontri dedicato al tema “Studiare a Venezia”. Dopo il primo appuntamento dedicato a biblioteche pubbliche e private, questa volta l’attenzione è puntata specificatamente sui musei e sulla formazione delle direzioni necessarie al loro funzionamento.
In un’ottica di partecipazione delle comunità alla gestione del patrimonio culturale materiale e immateriale, sancita dalla Convenzione di Faro del 2005, la nuova definizione di “Museo” approvata dall’ICOM (International Council of Museums) nel 2022 pone la ricerca come premessa indispensabile dell’attività museale (collezionare, conservare, interpretare ed esporre), mentre evidenzia tra le finalità dei musei l’educazione (accanto al piacere, alla riflessione e alla condivisione di conoscenze).

Alessandro Barbano l'inganno

L’inganno – L’Antimafia secondo Alessandro Barbano

Camera Penale Veneziana “Antonio Pognici”
Presentazione del volume
L’INGANNO. Antimafia. Usi e soprusi dei professionisti del bene
di Alessandro Barbano (Venezia, Marsilio 2022)

Introduce Renzo Fogliata, Presidente Camera Penale Veneziana

Alessandro Gualtieri
(Magistrato del Tribunale di Venezia) e Francesco Petrelli, (Avvocato del Foro di Roma, direttore della rivista “Diritto di difesa”)
discutono con l’autore

Modera Leonardo De Luca, Commissione Cultura della Camera Penale Veneziana

Quarant’anni di luci e ombre di una controversa pagina nella storia del paese, in una scottante inchiesta tra diritti calpestati in nome di una stanca retorica civile e clamorosi errori giudiziari. Un viaggio drammatico alle origini della malagiustizia che ha contagiato anche la lotta alla criminalità organizzata.
Il saggio di Alessandro Barbano è un j’accuse scomodo ma lucido e documentato che solleva il velo sulle drammatiche contraddizioni della lotta alla mafia: un sistema dove l’eccezione può diventare la regola e dove le leggi emergenziali, in nome della “guerra” al crimine organizzato, divengono permanenti. Una denuncia di un sistema italiano – che non ha corrispondente in altri ordinamenti statali – in cui, a fianco di un diritto penale ordinario, è divenuto operante un diritto penale speciale dedicato alla lotta al crimine organizzato che trova la sua sommità nell’applicazione delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, ambito in cui le garanzie processuali sono illusorie.

Alessandro Barbano, giornalista e saggista, già direttore del Mattino e vicedirettore del Messaggero, ha insegnato giornalismo all’Università La Sapienza di Roma e in altri atenei. È tra i curatori della rassegna stampa di Radio radicale. Ha scritto, tra gli altri, Troppi diritti (2018) e Le dieci bugie (2019).

festival graffiti toso fei

“Urbs scripta” – Il primo festival dedicato ai graffiti storici

Ateneo Veneto, Comune di Venezia, Regione Veneto
con il patrocinio di Comitati Privati per la Salvaguardia di Venezia, Europa Nostra
Primo Festival dei graffiti storici (13-16 aprile 2023)
URBS SCRIPTA

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Interventi di:
Carlo Tedeschi, Università di Chieti-Pescara, responsabile progetto Graff-IT Writing on the margins
“I graffiti, una fonte storica trascurata”

Francesca Salatin, Iuav Venezia
“Vandaliche testimonianze: Questioni aperte sulla conservazione dei graffiti”

Dibattito condotto da Marco Paladini
“A chi appartiene la città? Un dibattito su graffiti e decoro urbano a Venezia”
ospiti:
Desi Marangon e Alberto Toso Fei, direttori artistici e scientifici  del festival
Nicola Tognon, presidente dell’associazione “Masegni e Nizioleti”
Barbara Battagliarin, vice presidente dell’associazione “Masegni e Nizioleti”
Andrea Ceresa, writer
Erika Volpicelli, fondatrice di “Mali Culturali”, progetto di ricerca culturale ed artistica

Nell’ambito di “Urbs Scripta” (Venezia, 13-16 aprile), primo festival dedicato ai graffiti storici mai realizzato in Italia, l’Ateneo Veneto ospita questo convegno dedicato ai graffiti e alla loro conservazione, per individuare un protocollo nazionale di restauro dei graffiti storici, presìdi di memoria che rischiano continuamente di scomparire, privi come sono attualmente di qualsiasi tutela legislativa.
Nella seconda parte dell’incontro invece si darà spazio a un dibattito sul tema del graffitismo e dell’occupazione degli spazi pubblici delle città.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. Non è richiesta prenotazione

laguna immagine satellitare

Italia Nostra sulle Leggi Speciali per Venezia – Incontro pubblico

Italia Nostra – Sezione di Venezia

Cinquant’anni di gestione e applicazione delle Leggi Speciali per Venezia e la sua laguna. prospettive e proposte

Saluto di Emanuela Vassallo, presidente di Italia Nostra Venezia

Introduce e coordina  il giornalista Alberto Vitucci 

Interventi di

Silvio TestaLa legge mancata
Armando DanellaUna Salvaguardia senza finale
Maria Rosa VittadiniLa legge Speciale per Venezia e il suo paradossale decorso
Lorenzo Bonometto –  Trent’anni di riequilibrio negato
Stefano BoatoProblemi aperti e obiettivi prioritari 

Segue dibattito

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Archeologia 2023 Capitolium di Verona

Corso di Archeologia 2023 – V lezione

Il sacro nel Veneto antico: divinità e luoghi di culto

Capitolia e templa
Relatore: Luigi Sperti, Università Ca’ Foscari, Venezia

Nel Veneto e nella regio X  gli scavi archeologici hanno portato alla luce i resti di numerosi edifici templari romani di età repubblicana e imperiale.
Si tratta in alcuni casi di evidenze monumentali di edifici in situ, alcuni di tipologia chiaramente leggibile; altri di più problematica interpretazione, documentati talora da elementi architettonici di complessi non individuati. La lezione prende le mosse dai Capitolia di Verona e Brescia, e si estende alle testimonianze di Altino, Oderzo, Padova, Este ed altri centri della regione.

Fra' Mauro Geografia

Geografia: un sapere critico – III incontro

GEOGRAFIATENEO
Ciclo di incontri

Fiumi e senso del luogo: raccontare memorie liquide
Relatore: Francesco Vallerani, già professore di Geografia Culturale all’Università Ca’ Foscari di Venezia

Il controllo e la gestione dei flussi idrici sono tra le attività umane più significative volte a trasformare l’ambiente naturale.
Francesco Vallerani –  attualmente consulente scientifico presso la Cattedra Unesco ‘Acqua, Patrimonio e Sviluppo Sostenibile’ – in questa lezione affronta la possibilità di riconoscere negli scenari fluviali non solo risorse preziose che sono al centro del governo del  territorio e degli spazi vissuti, ma anche il complesso insieme dei caratteri intangibili che contribuiscono a definire la rete di relazioni emotive e di percezioni in grado di rafforzare la “familiarità” tra abitanti e vie d’acqua e di indicare quindi i caratteri di ciò che si potrebbe definire “senso del luogo anfibio”.
Ne consegue che il recupero dei waterfront è ora sempre più un valido punto di partenza per l’interazione tra processi globali e prospettive locali. Inoltre, le questioni relative alla rappresentazione dei paesaggi fluviali vanno ben oltre gli ambiti specifici della storia dell’arte, specialmente se si considera il ruolo dell’idrografia a partire dalla pittura fiamminga e italiana del Rinascimento. Tale patrimonio culturale è infatti un’ulteriore opportunità per ampliare la consapevolezza sociale sul ruolo multifunzionale degli scenari fluviali.

aeroporto marco polo

Infrastrutture di trasporto e territorio – III incontro

Ateneo Veneto, DICEA Università di Padova, rivista «Trasporti & Cultura»

Aereoporto di Venezia, la ripresa post pandemia: traffico, potenzialità di sviluppo, progetti

Saluto di Roberto Beraldo, Presidente Ordine Architetti P.P.C. Venezia
Coordina Marco Pasetto, DICEA Università di Padova
Corrado Fischer, gruppo SAVE
Aeroporto Marco Polo: crescita e sostenibilità
Anna Buzzacchi, Consiglio Nazionale Architetti
Infrastrutture e forma del territorio

Il convegno intende essere un momento di approfondimento e di formazione sul tema delle infrastrutture aeroportuali, con riguardo soprattutto al loro futuro sviluppo nel territorio veneto.
A partire dalla ripresa post pandemia, i relatori illustreranno la situazione attuale, i traffici nello scalo veneziano e in quelli vicini (Treviso e Verona). Sarà quindi approfondito il tema dello sviluppo futuro di tali infrastrutture, indicando quali prospettive e potenzialità ha il trasporto aereo nell’arco dei prossimi anni, con particolare attenzione alla gestione sostenibile nel territorio e alla trasformazione del paesaggio.
Durante l’evento saranno anche presentati i progetti per le future infrastrutture aeroportuali venete.

francofonia 2023

Venise pour la francophonie 2023

Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia

Conferenza
Il castello di Villers-Cotterêts, città internazionale della lingua francese
Relatore: Xavier North, attuale Commissario principale del percorso museale sulla Lingua francese del Castello di Villers-Cotterêts, ex Delegato generale dalla Commissione della Lingua francese del Ministero della Cultura dal 2004 al 2014.
(in lingua francese con sottotitoli in italiano)

Tavola rotonda
Sguardo letterario francofono su Venezia
Perché cosi tanti autori francofoni scelgono Venezia per i loro romanzi?

Interventi di François de Bernard, Le Miroir de Venise (Héloise d’Ormesson)
Robert de Laroche, La Vestale de Venise (Gallimard)
Minne, Centro Internazionale della grafica di Venezia
Dominique Paravel, Nouvelles vénitiennes et Alice disparue (Serge Safran)
Bruno Pellegrino, Dans la ville provisoire, Zoé

Moderano Gabrielle Gamberini e Marie-Christine Jamet

Il festival «Venise pour la francophonie», organizzato dalla sezione di francese dell’Università Ca’ Foscari Venezia, è arrivato alla sua terza edizione. A partire dalla Giornata Mondiale della Francofonia del 21 marzo, il festival propone fino al 6 aprile, in sinergia con le istituzioni culturali della città di Venezia e non solo, eventi legati alla lingua francese e alla cultura della Francia e dei Paesi francofoni: letteratura, teatro, cinema, fotografia, arti visive, musica, conferenze.

Per scoprire, ammirare e sognare in francese, consulta il Programma completo 2023.

donna piacere sanità 2023

Corso di Storia della Sanità 2023 – IV e ultima lezione

Presentazione del Comitato per le celebrazioni del primo Lazzaretto della storia (Venezia 1423 – 2023)

Saluto di Filippo Maria Carinci, Vicepresidente Ateneo Veneto
Luisella Luisella Pavan-Woolfe, Direttrice Ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa
Roberto Valente, Segretario Generale Consiglio Regionale Veneto

A seguire:
L’invenzione del primo lazzaretto della storia 28 agosto 1423
Relatrice: Nelli Elena Vanzan Marchini

La contumacia nel 1636 di William Harvey, lo scopritore della circolazione del sangue
Relatore: Gaetano Thiene

Il 28 agosto 1423, con l’ennesima pestilenza in atto, il Senato veneziano decise di fondare il primo ospedale di stato ad alto isolamento, per arginare il contagio al suo primo manifestarsi nelle navi in arrivo e nelle case, allo scopo di impedire che il morbo dilagasse in città con disastrose conseguenze economiche e demografiche.
Fu scelta l’isola di Santa Maria di Nazareth il cui nome, volgarizzato in Nazaretum e Lazzaretto, diede alle lingue europee la denominazione delle analoghe strutture che sorsero nell’Occidente su modello di quella veneziana. La Repubblica di Venezia, con il suo pragmatismo mercantile, elaborò una strategia sanitaria internazionale basata sul monitoraggio e sulla registrazione dei flussi pandemici, informò tutti i paesi, anche nemici, dei focolai epidemici, delle misure di sospensione della libera pratica dei paesi contagiati e dei periodi di contumacia imposti a quanti provenivano da luoghi infetti o anche solamente sospetti. La formula funzionò: dopo il 1630 la peste non tornò più a Venezia, benché la Serenissima avesse continuato a intessere rapporti commerciali con luoghi vessati dalla pandemia.
Anche William Harvey, lo scopritore della circolazione del sangue, dovette assoggettarsi nel 1636, con grande disappunto, alle regole della contumacia imposte dalla Repubblica di Venezia. L’episodio denota come un grande della medicina non comprendesse l’importanza della politica sanitaria della Serenissima e non ne condividesse le misure.

L’ultima lezione del Corso di Storia della Sanità Veneta 2023 sarà anche l’occasione per presentare ufficialmente il Comitato per le celebrazioni del primo lazzaretto della storia (1423-2023) dato che quest’anno ricorrono i sei secoli dalla istituzione del primo lazzaretto da parte della Serenissima.

Venire a Venezia balcone

Venire, a Venezia – Letture sceniche a cura di Paolo Puppa

Ateneo Veneto, Teatro Stabile del Veneto

Venire, a Venezia. Dodici percorsi e qualche incrocio

Letture sceniche a cura di Paolo Puppa
Con le allieve attrici e gli allievi attori dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni:  Alice Agnello, Isacco Bugatti, Matteo Di Somma, Cosimo Grilli, Silvia Luise, Marcello Luigi Orsenigo, Magdalena Soldati, Leone Tarchiani, Arianna Verzeletti, Mattia Vodopivec
Aiuto regia: Leonardo Tosini

Biglietto € 5
Acquisto biglietti: online nel sito del Teatro Carlo Goldoni di Venezia o presso la biglietteria del teatro.

Archeologia 2023 Capitolium di Verona

Corso di Archeologia 2023 – IV lezione

Il sacro nel Veneto antico: divinità e luoghi di culto

Quando gli dei nel Veneto prendono casa e volto? Il passaggio al pantheon romano
Relatrice: Giovannella Cresci Marrone

Il tema affrontato è quello dei cambiamenti incisivi che l’avvento della romanità comportò nella prassi religiosa delle comunità del Veneto antico, sia in ambito pubblico che privato.
La storica Giovannella Cresci Marrone analizza soprattutto alcuni aspetti: l’affermazione del tempio quale ‘casa del dio’, la rappresentazione iconografica della divinità, l’introduzione di un nuovo calendario religioso, la formazione di articolati panthea cittadini, l’introduzione della liturgia votiva.

facciata Ateneo

Evento riservato – World Z-inspection® Conference

Ateneo Veneto, Global Campus of Human Rights, Venice Urban Lab

World Z-inspection® Conference

Saluto di Gianpaolo Scarante

Modera Holger Volland CEO brand eins, Germany

– Pilot Project “Responsible use of AI” with Rijks ICT Gilde ( Ministry of Interior and
Kingdom Relationships), and the Province of Friesland, The Netherlands
Willy Tadema, Marijke Steege, Gerard Kema

– Trustworthy AI in Practice: Best practices
Alberto Signoroni, Mattia Savardi, Davide Farina, Hanna Sormunen, Vince Madai

– Panel: “How do we trust AI? “
Panelists: Jean Enno Charton, Bryn Roberts, Sarah Gadd, Lisa Bechtold

– Trustworthy AI in Practice: Best practices
Ulrich Kühne, Adriano Lucieri, James Brusseau, Adarsh Srivastava

Concluding Remarks: Roberto V. Zicari, Sergio Pascolo

Ingresso solo su invito

comitati privati 50 anni legge speciale

Cinquant’anni della Legge Speciale per Venezia

Ateneo Veneto, Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia, Europa Nostra

Incontro pubblico
Venezia a 50 anni dalla legge speciale: la sfida dei prossimi anni.  La città e gli scenari climatici e ambientali. Idee e prospettive

Saluto di
Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Paola Marini, Presidente Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia

Introducono e moderano
Michele Gottardi
e Paolo Navarro Dina, Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia

Interventi di
– Francesco Trovò, Università IUAV di Venezia
La salvaguardia del patrimonio costruito e del paesaggio di Venezia e la sua laguna: il ruolo delle leggi speciali
– Carlo Giupponi, Università Ca’ Foscari di Venezia, Delegato della Rettrice alla Ricerca di area economica
Scenari di cambiamento climatico e salvaguardia di Venezia e della sua laguna
– Alessandro Costa, DG e Presidente Comitato di gestione Fondazione Venezia Capitale Mondiale sostenibilità
La Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità: gli scopi e le attività
– Fabio Pittarello, Università Ca’ Foscari di Venezia, coordinatore del progetto New European Bauhaus of the Seas
Il New European Bauhaus of the Seas e le sue implicazioni per il futuro della città di Venezia in una rete europea
– Sneška Quaedvlieg-Mihailovic, Segretaria Generale Europa Nostra
Il patrimonio culturale e il cambiamento climatico: lo scenario europeo

Il 16 aprile 1973 veniva emanata la Legge Speciale per Venezia, ovvero la prima normativa organica in materia di salvaguardia di Venezia e della sua Laguna.
A cinquant’anni di distanza Ateneo Veneto, Comitati Privati per la Salvaguardia di Venezia e Europa Nostra propongono un appuntamento rivolto alla cittadinanza che offra spunti, proposte e idee su come affrontare le sfide del prossimo futuro. Perché solo un progetto comune, condiviso e concreto potrà dare un’idea di come costruire una prospettiva per Venezia.

donna piacere sanità 2023

Corso di Storia della Sanità 2023 – III lezione

L’amore per il piacere e la paura della morte nella Serenissima

La nave dei condannati e folli davanti al Palazzo dei Dogi
Relatrice: Nelli Elena Vanzan Marchini

Ingresso libero fino a esaurimento posti. La prenotazione non è richiesta. 

Ormeggiata davanti al Palazzo dei Dogi, disegnata nelle piante, ritratta dai pittori nelle vedute del Bacino, una strana nave disalberata, coperta da un telone si inseriva come una inquietante presenza nella quotidianità con il suo carico di condannati che vi dovevano trascorrere un periodo di addestramento prima del loro imbarco definitivo sulle galere dove avrebbero iniziato a scontare il tempo effettivo della pena.
Ma dall’inizio del ‘700, alla ciurma dei galeotti sani e abili si aggiunsero anche dei pazzi e dei prigionieri ammalati. Le turbe della psiche e i mali del corpo cominciarono a contendere alla colpa quel vascello, tanto presente nelle immagini eppure così ignorato dalla trattatistica.  Il rifiuto della devianza creò questo spazio ambiguo carico di antiche suggestioni che anticipò l’allontanamento e l’emarginazione totale della follia nella dimensione insulare nell’Ospedale Militare di S. Servolo.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. La prenotazione non è richiesta. 

Teatro all’Ateneo – La cura e la paura

Monologo teatrale

La cura e la paura: il teatro dell’ambulatorio
di e con Paolo Puppa

Viaggiando tra il teatro e il romanzo del Novecento, da August Strindberg a Luigi Pirandello, da Achille Campanile a Luigi Meneghello, si mette a fuoco con registri grotteschi l’incontro/scontro tra medico e paziente.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. La prenotazione non è richiesta. 

Paolo Rumiz

ATENEOinVIAGGIO – Paolo Rumiz

Ateneo Veneto, Emergency ONG Onlus

ATENEOinVIAGGIO
Strade, confini, popolazioni: diari di un viaggiatore

Il giornalista e scrittore Paolo Rumiz conversa con
Mara Rumiz, responsabile dello sviluppo dei progetti Emergency Venezia
Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Paolo Rumiz è triestino, figlio di una delle frontiere più mobili d’Europa. Giornalista e scrittore con più di venti libri all’attivo, di cui molti dedicati all’esplorazione dei territori, legge le mappe e i libri con la stessa avidità, e considera le scarpe altrettanto importanti dei bloc notes ai fini della narrazione.
E’ lui l’ospite d’onore del nuovo appuntamento della rassegna “ATENEOinVIAGGIO”, dedicata a viaggi e viaggiatori di ieri e di oggi.
Il ritmo del cammino, il mare, il vento, l’effetto di un confine vicino sono tutte suggestioni che Paolo Rumiz conosce molto bene e di cui parlerà in questo incontro.
Sul quotidiano “Il Piccolo” di Trieste e poi su “La Repubblica” Paolo Rumiz ha rilanciato con successo il genere del “feuilleton” a puntate, proprio sotto forma di storie di viaggio. Per  “La Repubblica” ne ha realizzati quindici, a partire dal racconto di una traversata in bicicletta dall’Italia alla Turchia (2001), fino alla storia della camminata sull’Appia antica, “ritrovata” dopo secoli di oblio. Come reporter ha seguito il crollo della Cortina di ferro, il conflitto jugoslavo, la nascita dei populismi, l’inizio dell’ultima guerra in Afghanistan e l’indebolirsi dell’Europa nel tempo delle migrazioni.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. La prenotazione non è richiesta. 

Attila è tornato - mostra numismatica

Attila è tornato a Venezia – Un libro e una mostra

Presentazione del libro
Dall’immagine esoterica di Lorenzo il magnifico a quella animalesca di Attila…e non solo
di Alessandro Ubertazzi (Sant’Omobono Terme (Bg), Centro Studi di Valle Imagna 2023)

Silvia Balson Scarel, Presidente del Gruppo Archeologico Aquileiese e il creativo Manuel Vecchina conversano con l’autore
Modera Enrico Lembo

In sala saranno esposte in varie teche monete e medaglie di cui parla il libro.
Segue piccolo rinfresco.

Le medaglie e le placchette presentate in mostra e descritte nel saggio si riferiscono sostanzialmente alla curiosa origine della rappresentazione dell’aspetto di Attila, il “Flagello di Dio”, alle successive rielaborazioni, oltreché alla documentazione del contesto che le ha originate.
Si tratta di un ristretto gruppo di oggetti realizzati fra la seconda metà del XV e gli inizi del XIX secolo che, messi in relazione fra loro, evidenziano un curioso filo rosso che prende spunto dalla figura di Attila forse per alludere a una serie di altri concetti.
Si parte dall’ipotesi che certe placchette in bronzo risalgano ai “capricci” di Lorenzo il Magnifico, per poi adattarsi alla restituzione dell’immagine di Attila. Proprio all’inizio del 1500 la figura del re barbaro infatti aveva stranamente registrato un ampio interesse etnografico forse grazie alla diffusione del libro stampato e alle contemporanee ricerche degli studiosi di fisiognomica.
Nel saggio di Alessandro Ubertazzi si riportano le derivazioni cólte dall’iconografia originaria e si tratteggiano alcune ipotesi circa la presenza dell’oggettistica su Attila fino ai primi del XIX secolo.

Archeologia 2023 Capitolium di Verona

Corso di Archeologia 2023 – III lezione

Il sacro nel Veneto antico: divinità e luoghi di culto

“La scoperta dell’acqua calda”. Santuari euganei e alpini dei Veneti antichi
Relatrice: Giovanna Gambacurta

I Veneti antichi veneravano numerose divinità recandosi in luoghi di culto e santuari dove manifestare la propria devozione. Preghiere, riti, sacrifici erano rivolti agli dei per avere la loro benevolenza per essere protetti nella salute, per la maternità, o per i mille pericoli della vita quotidiana.
Le divinità sono legate alle caratteristiche del territorio dove sorgono i santuari e, nel panorama articolato e complesso di queste manifestazioni, si possono individuare due casi molto particolari, luoghi nei quali la divinità emerge dalle acque salutifere e sananti, garantendo ai devoti una pronta guarigione. A Montegrotto, alle pendici dei Colli Euganei, e a Lagole di Calalzo, tra i boschi del Cadore, per secoli le genti venete hanno frequentato zone ricche di polle d’acqua, calda o solforosa, ben conoscendone le prerogative, considerate divine.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. La prenotazione non è richiesta.

donna piacere sanità 2023

Corso di Storia della Sanità 2023 – II lezione

La paura della morte e l’amore per il piacere nella Serenissima

“Cose lascive per trastullo dell’ingegno”: la cultura della Rinascenza e l’arte di amare
Relatrice: Nelli Elena Vanzan Marchini

Se a Roma alla fine del ‘400 alla corte di papa Borgia si esibivano nude “cortigiane honeste” nelle oscene feste pontificie, a Venezia nel corso del ‘500, Veronica Franco disquisisce con Maffio Venier sulla libertà e nobiltà del suo essere signora del piacere. Pietro Aretino e Tiziano Vecellio delineano le valenze poetiche  dell’atto sessuale descritto dai sonetti con cruda oscenità o elevato al mito dalla pittura. La lascivia viene trasfigurata dalla cultura della Rinascenza che ritrae gli amori degli dei nei corpi degli uomini.
Le misure della controriforma e la necessità di rilanciare la natalità in epoca di continue pestilenze riconducono le “artes amandi” alla sottocultura dei postriboli. Ritorna a imperare la dicotomia fra le mogli e madri, asessuati strumenti per la  riproduzione, e le prostitute che  forniscono voluttà mercenaria come antidoto alla sodomia e a peccati/reati peggiori.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. La prenotazione non è richiesta. 

Archeologia 2023 Capitolium di Verona

Corso di Archeologia 2023 – II lezione

Il sacro nel Veneto antico: divinità e luoghi di culto

Il santuario del dio Altino: stranieri e lupi
Relatrice: Margherita Tirelli (curatrice del corso)

Si data alla seconda metà del VI secolo a.C. la nascita del santuario dedicato ad Altino, divinità del luogo della città lagunare, la cui continuità di vita è documentata fino all’età imperiale romana quando Juppiter ne prenderà il posto.
L’internazionalità della frequentazione del luogo di culto, ubicato in prossimità dello scalo marittimo-lagunare, è documentata dalla presenza, accanto a ex voto di produzione locale, di numerose offerte votive provenienti dall’area celtica, etrusco-padana, centro-italica, magnogreca e greca.
Tre manufatti in particolare, cronologicamente distribuiti tra VI e III secolo a.C., evocano significativamente un ruolo specifico che sembra essere stato rivestito dal santuario altinate nello svolgimento e nella tutela dei processi di integrazione degli stranieri in seno alla comunità locale.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. La prenotazione non è richiesta. 

Archeologia 2023 Capitolium di Verona

Corso di Archeologia 2023 – Lezione inaugurale

Il sacro nel Veneto antico: divinità e luoghi di culto
a cura di Margherita Tirelli

Saluto di Michele Gottardi, past-president Ateneo Veneto

Lezione inaugurale
La religiosità degli antichi Veneti
Relatrice: Loredana Capuis 

Il Corso di Archeologia è dedicato quest’anno al senso del sacro e della religione dei Veneti antichi, dall’età preromana fino  all’avvento del Cristianesimo. Articolato in sei incontri a cadenza settimanale, presenta una panoramica sui principali aspetti della religiosità dei nostri antenati.
Nella prima lezione l’archeologa Loredana Capuis illustrerà le fonti antiche, i nomi delle divinità, i luoghi e le forme del culto, con una particolare attenzione alla documentazione di Este e al santuario poliadico della dea Reitia, che ha restituito migliaia di ex voto. I bronzetti e le lamine figurate rinvenuti in quel sito permettono tra l’altro di cogliere l’evolversi della cultualità tra il VI e il III secolo a.C. anche in rapporto al mutare degli assetti sociali degli antichi Veneti.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. La prenotazione non è richiesta. 

fine vita tracciato cardiaco

In Italia esiste il diritto di morire? Dibattito sul “fine vita”

Convegno sul “fine-vita” dedicato alla socia Maria Luisa Semi

In Italia esiste il diritto di morire?

Introduce e coordina Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Interventi di:
Ilio Mannucci Pacini, Presidente Corte di Assise del Tribunale di Milano
Antonio  Da Re, professore di Filosofia morale all’Università di Padova
Giovanni Leoni, Presidente dell’Ordine Medici Chirurghi  ed Odontoiatri di Venezia
Cristina Zorzi, notaio, Consigliere del Consiglio Notarile di Venezia

Il “fine vita” è argomento molto delicato che involve questioni etiche, giuridiche, sanitarie.
L’Ateneo Veneto torna ad affrontarlo con un convegno dedicato alla socia Maria Luisa Semi, notaio molto sensibile al tema. Come è consuetudine della nostra istituzione, ne discuteranno figure professionalmente competenti.
A fare il punto della legislazione e della giurisprudenza è stato invitato il magistrato Ilio Mannucci Pacini, che ha presieduto la Corte di Assise di Milano che ha giudicato Marco Cappato per l’aiuto fornito al suicidio assistito di Fabiano Antoniani (“DJ Fabo”).
Antonio Da Re, componente del Comitato Bioetico Nazionale, parlerà di quest’ultimo organismo, delle sue competenze e dei criteri di valutazione cui si ispira.
Il dottor Giovanni Leoni racconterà cosa accade, nella realtà, all’interno degli ospedali mentre il notaio Cristina Zorzi avrà il compito di illustrare come debbano essere redatte le disposizioni anticipate di trattamento (“DAT”) introdotte dalla legge n. 219/2017 entrata in vigore il 31 gennaio 2018.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. La prenotazione non è richiesta. 

Fra' Mauro Geografia

Geografia: un sapere critico per il mondo che cambia – II incontro

GEOGRAFIATENEO
Ciclo di incontri

Cosa succede alla globalizzazione? La prospettiva della geografia economica e politica

Relatore: Stefano Soriani, Università Ca’ Foscari, Venezia

Il dibattito sul tema della crisi della globalizzazione è assai vivace: un ruolo fondamentale lo hanno avuto la crisi finanziaria globale del 2007-2008, la “guerra commerciale” tra USA e Cina e la crisi pandemica legata al Covid-19.
L’aggressione russa all’Ucraina ha ulteriormente rafforzato la convinzione che l’economia e la politica internazionale siano entrate in una fase del tutto nuova rispetto ai decenni scorsi.
In particolare, il mondo pare oggi più chiuso, complesso e conflittuale e sempre meno interpretabile con le narrative che vedevano nella globalizzazione il paradigma fondante delle nostre società ed economie. In questo contesto, la sempre maggiore attenzione al tema della sicurezza, nelle sue diverse declinazioni, il (preteso) rinnovato “primato della politica” rispetto all’economia e il “ritorno della geopolitica” sembrano essere le nuove dimensioni chiave per interpretare la fase nella quale siamo entrati.
L’incontro entra nel merito di questi temi, cercando di dimostrare come – dal punto di vista della geografia economico-politica – la globalizzazione resti comunque l’orizzonte concettuale di riferimento per interpretare il mondo in cui viviamo e come i fattori sopra richiamati in realtà non facciano altro che confermare la sua natura in quanto processo complesso, contraddittorio e conflittuale, mai scontato nei sui esiti.

Stefano Soriani è professore di Geografia economica e politica all’Università Ca’ Foscari Venezia, nel Dipartimento di Economia. E’ Direttore del Centro SELISI (Scuola Interdipartimentale in Economia, Lingue e Imprenditorialità per gli Scambi Internazionali), Ca’ Foscari Campus Treviso. E’ coordinatore della Summer School in Global Studies, iniziativa congiunta Ca’ Foscari e Istituto di Studi Militari Marittimi. E’ delegato della Società Geografica Italiana per le questioni costiere e marittime.

donna piacere sanità 2023

Corso di Storia della Sanità 2023 – Lezione inaugurale

L’amore per il piacere e la paura della morte nella Serenissima

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Lezione inaugurale
Il mercato del piacere a Venezia nel XV e XVI secolo
Relatrice: Nelli Elena Vanzan Marchini

Nell’ambito del Corso di Storia della Sanità 2023 Nelli Elena Vanzan Marchini declina le tematiche del piacere e della paura della morte nella Serenissima, analizzate da prospettive diverse.
Nel primo incontro si parlerà delle meretrici che – respinte dalle città o tollerate come il male minore per contrastare sodomia, violenze e stupri – dalla fine del Trecento vengono accettate e organizzate all’interno dei maggiori corpi urbani. A Venezia nel 1360 si fonda il Castelletto, il pubblico postribolo vicino a Rialto sorto per tutelare le prostitute e garantire l’ordine pubblico nell’esercizio del piacere, ritenuto necessario in una terra di naviganti e di mercanti. La professionalizzazione del meretricio nel corso del ‘400, travalica i confini imposti dal nuovo Castelletto e l’esercizio del piacere si diffonde nel corpo urbano. Le prostitute più colte e ricche, come Veronica Franco, assurgono al ruolo di ”cortigiane”, valorizzando e interpretando l’arte d’amare promossa dalla cultura umanistica. Dai cataloghi delle meretrici alla casa delle Convertite o del Soccorso, all’Ospedale degli Incurabili, lo Stato Veneziano istituzionalizza i diversi momenti e condizioni della prostituzione.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. La prenotazione non è richiesta. 

Gaspara Stampa - copertina libro Eidos

DonnAteneo – Poi che m’hai reso Amor la libertade

Ateneo Veneto – DonnAteneo, Comune di Venezia – MarzoDonna

In occasione dei 500 anni dalla nascita della poetessa Gaspara Stampa
Presentazione del libro
Poi che m’hai reso Amor la libertade di Gaspara Stampa
(
Venezia, Eidos 2022)

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Introduce Riccardo Caldura, Direttore Accademia Belle Arti Venezia
Interventi di Vittoria Surian  Cristina Miatello, Alberto Tacco, Franca Caltarossa

Il libro è l’ultimo di una serie prestigiosa di monografie dedicate alla creatività femminile e prodotte negli anni dalla Editrice Eidos, un’impresa collettiva per celebrare i 500 anni di Gaspara Stampa, ritenuta una delle più grandi poetesse italiane.
Così la Collezione Artemisia si arricchisce di un altro volume dedicato ad una donna, nell’intento di mantenere fede ad una costante: sottolineare il grande contributo offerto dalle donne all’arte, alla
letteratura, alla cultura e rintracciare il filo rosso che le accomuna, anche se in secoli lontani e contesti diversi.
Sullo sfondo, ma sempre presente con i suoi palazzi, le sue chiese, le sue acque, Venezia, con gli artisti e le opere che Gaspara ha conosciuto, per rivivere con lei quel mondo favoloso da cui scaturirono i suoi
indimenticabili versi. I versi di Gasparina (così la chiamavano affettuosamente), frutto di emozioni autentiche, vissute ora con trepidazione, ora con rabbia o con rassegnazione, ma sempre con amore pieno e intensissimo.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. La prenotazione non è richiesta. 

Maria Boscola- regatante

UN’ALTRA VENEZIA – Inaugurazione della mostra di ritratti

Ateneo Veneto – DonnAteneo, Comune di Venezia – MarzoDonna

Inaugurazione della mostra
Un’altra Venezia. Donne nella storia della città
a cura Antonella Barina e Daniela Zamburlin
Disegni grafici di Eva Martìnez Souto

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Curata da Antonella Barina e Daniela Zamburlin, la mostra comprende 15 ritratti grafici di protagoniste veneziane, vissute tra il 1300 e gli anni 2000, e la cui vicenda umana ed artistica risulta fondamentale per comprendere la storia veneziana e il contributo che ad essa è stato dato dall’altra metà del cielo.
Figure femminili scelte nella loro variegata diversità (dogaresse e popolane, figure storiche e leggendarie), le immagini in mostra sono tratte dal libro “Donne Sante Dee. Guida ragionata alla città di Venezia” (Mare di carta editrice) scritto dalle curatrici della mostra e sono state realizzate, su ricerca iconografica delle stesse autrici, dalla giovane disegnatrice spagnola Eva Martìnez Souto.

La mostra è a INGRESSO LIBERO e si può visitare dal 13 al 17 marzo 2023 con orario 10.00 -12.30 / 15.00 – 17.30

Sono previste due visite guidate con le curatrici martedì 14 e venerdì 17 marzo alle ore 16.00 (massimo 20 persone). Prenotazione obbligatoria scrivendo a prenota@ateneoveneto.org

facciata Ateneo

Evento riservato – World Z-inspection® Conference

Ateneo Veneto, Global Campus of Human Rights, Venice Urban Lab

World Z-inspection® Conference

Saluto di Antonella Magaraggia, Sergio Pascolo, George Ulrich

Modera Holger Volland CEO brand eins, Germany

– The Z-inspection® initiative
Roberto V. Zicari (Lead Z-inspection® initiative)
– Presentation of selected Affiliated Trustworthy AI Labs
Magnus Westerlund, Sune Holm, Boris Düdder, Gemma Roig, Karsten Tolle, Vince Madai, Pedro Moreno Sanchez, Roberto Francischello
– Panel: “Human Rights and Trustworthy AI”
Panelists: George Ulrich, Elisabeth Hildt, Emilie Wiinblad Mathez, Frédérick Bruneault, Peter G. Kirchschlaeger, Giovanni Sartor

Ingresso solo su invito

aUTOSTRADA

Infrastrutture di trasporto e territorio – II incontro

Ateneo Veneto, DICEA Università di Padova, rivista «Trasporti & Cultura»
II incontro
Pianificazione e gestione sostenibile delle infrastrutture di trasporto nel territorio

Introduce e coordina Michelangelo Savino, DICEA Università di Padova
Saluto di: Andrea Rumor, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori Venezia

L’ampliamento dell’autostrada A4 con la terza corsia
Paolo Perco, Autovie Venete
Pianificazione per le infrastrutture stradali: dagli obiettivi ai processi
Stefano Zampino, Presidente AIIT – Dirigente Area Normativa e Standard Tecnici ANSFISA
GIG – Gray Into Green. La strada come supporto per le trasformazioni del paesaggio
Luigi Siviero, DICEA Università di Padova

Il tema della pianificazione delle infrastrutture stradali e autostradali è al centro dell’incontro che si focalizza sulla gestione sostenibile delle strade e delle autostrade nel territorio, prestando particolare attenzione alla strada come supporto alle trasformazioni del paesaggio.
Tra i casi specifici di pianificazione e gestione di infrastrutture stradali e autostradali presentati, viene preso in esame quello dei lavori di ampliamento dell’autostrada A4 in Veneto, nella tratta da Venezia a Palmanova (UD).
con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori Venezia

Ingresso libero fino a esaurimento posti. La prenotazione non è richiesta. 

locandina de visi mostruosi Ligabue

Inti Ligabue presenta “De’ visi mostruosi”

Ateneo Veneto, Fondazione Giancarlo Ligabue

Conferenza sulla mostra
De’ Visi Mostruosi e Caricature. Da Leonardo da Vinci a Bacon
in corso a Palazzo Loredan fino al 27 aprile 2023

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Interventi di Inti Ligabue Presidente della Fondazione Giancarlo Ligabue,
Enrico Lucchese, docente all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” ed esperto della pittura veneziana tra Sei e Settecento

L’incontro è un’occasione per approfondire le tematiche che hanno portato alla selezione delle opere presenti in mostra, analizzare le teste “caricate” di Leonardo da Vinci ed il loro legame con gli artisti che da lui hanno tratto ispirazione, fino ad arrivare al Novecento di Francis Bacon.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. La prenotazione non è richiesta. 

I LUNEDI’ DELL’ARCHITETTURA 2023 – VI e ultima lezione

TRA RINASCITE E RINASCIMENTI.
L’ARCHITETTURA VENEZIANA IN ETA’ MODERNA E CONTEMPORANEA

Lezione conclusiva
Il ritorno del Bizantino sullo sfondo di Venezia minore
Relatore: Guido Zucconi (Università IUAV di Venezia)

Dopo il 1848, nuovi  riferimenti architettonici si ispirano a due antiche fonti: l’una – di matrice artistica – riguarda la tradizione bizantina , mentre l’altra  rimanda, specie dopo il 1880, alla cosiddetta “Venezia minore”. La prima si applica soprattutto all’edilizia residenziale, alla grande e alla piccola scala, nel villino e nell’hotel, trovando nel Lido il principale campo di sperimentazione. Per la seconda, vale la qualità e la complessità dello spazio, tra calli, campielli e sottoporteghi. Fotografia, vedutismo, letteratura alimentano i modelli di una “architettura senza architetti” che troverà il suo principale campo di applicazione nell’edilizia popolare,  dal Quartiere di Sant’Elena (1921-27) fino al Villaggio San Marco (1949-61).

Ingresso libero fino a esaurimento posti. La prenotazione non è richiesta. 

Venire a Venezia balcone

Venire, a Venezia – Letture sceniche a cura di Paolo Puppa

Ateneo Veneto, Teatro Stabile del Veneto

Venire, a Venezia. Dodici percorsi e qualche incrocio

Letture sceniche a cura di Paolo Puppa
Con le allieve attrici e gli allievi attori dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni:  Alice Agnello, Isacco Bugatti, Matteo Di Somma, Cosimo Grilli, Silvia Luise, Marcello Luigi Orsenigo, Magdalena Soldati, Leone Tarchiani, Arianna Verzeletti, Mattia Vodopivec
Aiuto regia: Leonardo Tosini

Dodici veneziani vengono intervistati da un concittadino, da tempo trapiantato negli States, e tornato ora in laguna per girarvi un corto sul problema dell’acqua alta. Lo fa da presenza muta, che fa parlare sue antiche conoscenze. E costoro, nell’assicurazione che le loro parole circoleranno solo negli Stati Uniti, si aprono così a confidenze inusuali, liberando i propri mostri notturni.
Ne esce una Venezia diversa dalle cartoline, esausta e intimorita di tutto. Il testo, scritto agli inizi del terzo millennio, e ristampato di recente da La Toletta Edizioni, mostra la sua inquietante attualità.

Biglietto € 5
Acquisto biglietti: online nel sito del Teatro Carlo Goldoni di Venezia; presso la biglietteria del teatro; all’Ateneo Veneto prima dello spettacolo.

Fra' Mauro Geografia

Geografia: un sapere critico per il mondo che cambia

GEOGRAFIATENEO
Ciclo di incontri

Introduce  Carlo Rubini, curatore del ciclo
Saluto di Filippo Maria Carinci

Lezione inaugurale
Il mondo, la mappa, il globo: verso una nuova geografia
Relatore: Franco Farinelli, professore Emerito Alma Mater Srtudiorum – Università di Bologna

La Geografia è una scienza antica ma nel mondo globalizzato torna ad essere centrale per la sua capacità di rinnovarsi e per la visione olistica che offre a molti temi attuali; con chiavi di lettura importanti per interpretare la crescente complessità del mondo in cui viviamo, sia rispetto al tema della crisis (reale o solo presunta) della globalizzazione, sia rispetto al tema della sostenibilità, con particolare riferimento alla cultura dell’acqua e al rapporto tra ambiente e cibo.
Sono proprio questi i temi di cui si occupa il nuovo ciclo proposto dall’Ateneo Veneto e curato dal socio Carlo Rubini, rimarcando che tuttavia la globalizzazione resta comunque l’orizzonte concettuale di riferimento per interpretare il mondo in cui viviamo, in quanto processo complesso, contraddittorio e conflittuale, mai scontato nei suoi esiti.
Nel primo incontro il geografo Franco Farinelli affronta il tema del “salto di scala” che la modernità ha fondato come novità, cartografando l’intero globo e le sue parti, gli Stati, facendo adeguare questi alle loro mappe. La Terra ha assunto dunque la natura di una mappa, e perciò spazio e tempo hanno guidato a lungo il nostro rapporto con essa.
Fino al nuovo salto di scala che la Rete e le nuove tecnologie hanno imposto negli ultimi decenni del secolo scorso, smaterializzando il rapporto spazio-tempo così radicato.
Da qui è nata la globalizzazione, non priva di pesanti contraddizioni con la sua stessa natura immateriale che, al contrario, mantiene una sua materialità collaterale e indotta nell’aumento esponenziale della produzione e dello spostamento di merci, dell’energia per produrle e consumarle, della produzione di rifiuti. Ponendo infine un problema cruciale di sostenibilità.

Franco Farinelli è geografo, docente universitario italiano, già presidente dell’Associazione dei geografi italiani. Ha insegnato geografia alle Università di Ginevra, Los Angeles (UCLA), Berkeley (UCB) e alla Sorbona di Parigi. È stato inoltre professore ordinario di Geografia presso l’Università di Bologna.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. La prenotazione non è richiesta. 

Afghanistan resti area archeologica

La cultura sfregiata in Afghanistan – Docu-film

ATENEOinVIAGGIO
Proiezione in prima assoluta a Venezia del film documentario
Afghanistan: tracce di una cultura sfregiata
Regia di Alberto Castellani (60′, 2022)

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Coordina il giornalista Maurizio Del Maschio

Il regista Alberto Castellani introduce le tematiche del filmato
assieme a Francesca Grisot del Dipartimento di Studi Linguistici Comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia

L’Afghanistan rischia di perdere la propria identità e la coscienza di possedere una propria storia. L’Archeologia, con le sue capacità a volte inesauribili di scoprire e ricostruire il passato, può
fornire un prezioso contributo per la rinascita del popolo afghano.
Il film realizzato dal regista e produttore veneziano Alberto Castellani  vuole ricordare le principali figure di studiosi che, nel corso del XX secolo e di questo inizio del XXI, si sono dedicate a ricostruire le vicende artistiche afghane più lontane. Per accompagnare il pubblico in questo viaggio, ci si è avvalsi della collaborazione del Museo delle Arti asiatiche “Guimet” di Parigi, del Museo delle Civiltà e dell’Arte Orientale di Roma, del Museo Archeologico di Kabul e dell’ISMEO di Roma.
Al Comitato Scientifico hanno partecipato: Anna Filigenzi, Direttrice della Missione Archeologica Italiana in Afghanistan; Massimo Vidale dell’Università di Padova; Luca Maria Olivieri dell’Università Ca’ Foscari di Venezia; Ciro Lo Muzio della “Sapienza” di Roma; Mohammad Fahim Rahimi, Direttore del Museo Nazionale dell’Afghanistan di Kabul; Laura Giuliano e Michael Jung, Curatori del Museo delle Civiltà e dell’Arte Orientale di Roma; Nicolas Engel, Conservatore per l’Afghanistan del Museo “Guimet” di Parigi.
Il film è stato presentato con successo alla Rassegna internazionale di film a tema archeologico, storico-artistico, paleontologico, antropologico, che si tiene annualmente a Rovereto (TN).

Ingresso libero fino a esaurimento posti. La prenotazione non è richiesta. 

Zucconi La città degli igienisti

Guido Zucconi e “La città degli igienisti”

Presentazione del libro
La città degli igienisti
di Guido Zucconi (Roma, ed. Carocci 2022)

Saluto di Maura Manzelle, Ateneo Veneto

Introduce e coordina Gerolamo Lanfranchi, professore di Genetica, Università di Padova
Interventi di:
Telmo Pievani, professore di Filosofia delle Scienze Biologiche, Università di Padova
Donatella Calabi, già professore di Storia dell’architettura e della città, Università IUAV di Venezia
Cesare Montecucco, professore emerito dell’Università di Padova, membro dell’Accademia dei Lincei

Al centro del volume è la rivoluzione sanitaria dell’ultimo quarto dell’Ottocento, propiziata dal microscopio e dalle straordinarie scoperte di Pasteur e di Koch.
Grazie a loro si individuano le cause di flagelli epocali come il tifo, il colera e la tubercolosi polmonare. A finire sotto accusa è l’ambiente dove l’uomo vive e opera, soprattutto la città sovraffollata in seguito al colossale aumento demografico.
Definito con esattezza da Pasteur, lo “spazio salubre” consente di invertire la rotta, a patto di essere verificato a tutte le scale: dai servizi igienici alle attrezzature collettive, dai luoghi di lavoro all’abitazione individuale. Per affrontare questo enorme compito è necessario però creare nuove competenze, come l’ingegneria sanitaria, e nuove figure come quella dell’igienista, da collocarsi a metà tra il mondo della scienza e quello dell’amministrazione. In particolare, nel campo del sapere, si trattava di porsi all’intersezione tra settori diversi, ma sinergici (tra la biologia e la medicina da un lato, tra la statistica e l’ingegneria civile dall’altro).

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

41 bis grafica

41 bis dell’ordinamento penitenziario: di che cosa stiamo parlando?

Incontro pubblico

Introduce e coordina Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Interventi di:
Simone Zancani, Vice presidente Camera Penale Veneziana
Fabio Gianfilippi, Magistrato di Sorveglianza di Spoleto

In questo periodo si sta discutendo, sotto vari aspetti, dell’art. 41 bis dell’ordinamento penitenziario, forma di detenzione particolarmente rigorosa.
L’Ateneo Veneto, da sempre impegnato nella divulgazione anche su argomenti di stretta attualità, vuole fornire una informazione corretta, comprensibile e non faziosa, che non sempre si rinviene sull’argomento.
Per questo motivo l’istituto ha organizzato un incontro esplicativo rivolto ai soci e a tutti i cittadini, come già ha fatto in altre occasioni (la più recente quella sui quesiti referendari sulla giustizia del giugno 2022), seguendo la propria vocazione di agorà cittadina.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Proteste donne iraniane

DonnAteneo – I diritti violati delle donne

Ateneo Veneto – DonnAteneo, Comune di Venezia – MarzoDonna

I diritti violati delle donne: la realtà afghana, iraniana e kurda

Introduce e coordina Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Saluto di Renata Mannise, portavoce Commissione Elette Municipalità Venezia Murano Burano

Relazioni di: Kamin Mohammadi Main, scrittrice, intellettuale e giornalista iraniana e kurda, con Gianni Dubbini Venier
Marco Niada,
giornalista, presidente Comitato Arghosha Faraway Schools

Letture della poetessa iraniana Maryam Amir Farshi

Proiezione in anteprima assoluta del documentario
“Donna vita e libertà”. Da Venezia la voce delle donne iraniane e kurde sulle rivolte scoppiate in Iran dopo la morte di Mahsa Jina Amini  (45′, 2023)
di Giovanna Pastega
Riprese e montaggio Andrea Basso; assistenza tecnica Francesca Pezzo

L’Ateneo Veneto dedica quest’anno la giornata dell’8 marzo ad una riflessione sui diritti violati delle donne in Iran e in Afghanistan, paesi in cui i regimi islamici adottano nei loro confronti una violenta politica repressiva e di privazione della libertà.
L’appuntamento, che rientra nel programma del MarzoDonna del Comune di Venezia, darà l’opportunità di ascoltare la testimonianza di Kamin Mohammadi, scrittrice, intellettuale e giornalista iraniana e kurda, fuggita con la famiglia dall’Iran durante la rivoluzione di Khomeini del 1979. Su quell’esperienza ha scritto The Cypress Three, pubblicato anche in italiano da Piemme e riedito da Pickwick. Altra testimonianza verrà dal giornalista Marco Niada, già corrispondente de Il Sole 24 Ore a Londra, presidente del Comitato Arghosha Faraway Schools, una charity che finanzia progetti di educazione in Afghanistan. Dal 2005 a oggi Arghosha ha finanziato la costruzione di 15 scuole (per oltre 5000 alunni, di cui 3500 femmine), la riqualificazione di 300 insegnanti, 20 borse di studio universitarie femminili e l’alfabetizzazione di 500 donne nella province di Bamiyan e Daikundi.
Concluderà l’incontro la proiezione in anteprima assoluta del documentario “Donna Vita Libertà” ideato e diretto dalla giornalista e scrittrice Giovanna Pastega con le riprese e il montaggio di Andrea Basso e l’assistenza tecnica di Francesca Pezzo.
Da Venezia la voce di tre donne iraniane e kurde contro la violenza, il loro racconto delle proteste scoppiate in Iran dopo la morte di Mahsa Jina Amini, il loro timore per le ritorsioni verso la famiglia e gli amici, il loro desiderio di libertà, di parità e di una società più giusta.
Tre voci diverse, ma un unico grido di libertà per tutte le donne: una “figlia dell’Iran”, rimasta anonima per timore di ritorsioni sulla sua famiglia; una giovane e appassionata studentessa kurda-iraniana, Snour Nishat, arrivata in Italia da soli sei mesi e già molto attiva in sostegno della protesta: ed infine una donna kurda-irachena, Gulala Salih, attivista per i diritti dei bambini e delle donne e presidente della Associazione Udik (Unione Donne Italo Kurde).

Ingresso libero fino a esaurimento posti. La prenotazione non è richiesta. 

Ilaria Capua

INAUGURAZIONE 211° ANNO ACCADEMICO – Ilaria Capua

INAUGURAZIONE 211° ANNO ACCADEMICO

Prolusione di
ILARIA CAPUA
virologa, Senior Fellow for Global Health alla Johns Hopkins University di Bologna

Salute circolare: la salute del futuro
La salute degli esseri umani è strettamente legata a quella delle altre creature della terra quali animali e piante, ma anche alla salute degli altri elementi dell’ambiente.
La pandemia e l’emergenza climatica e la crisi alimentare ci hanno mostrato che dobbiamo affrontare la salute come sistema integrato che comprenda un approccio più inclusivo e circolare.

Cerimonia su invito e solo previa prenotazione, fino a esaurimento dei posti disponibili.

condominio

Teatro all’Ateneo Veneto – Condominio

Ateneo Veneto, Associazione per Venezia Consapevole

Condominio
commedia a cura di Paolo Puppa

Interpreti: Luca Bagnoli, Roberto Cuppone, Alberto Madricardo, Nereo Maggiani, Paolo Puppa, Andrea Tartaglione, Adriana Tosi, Guia Varotto
Musiche di Marian Mentrup

In vista di un’assemblea condominiale, un intero caseggiato, abitato da squinternate creature, si agita e si lacera in mille controversie tragicomiche, dove emergono solitudini e intolleranze.
Otto personaggi, vecchi sospettosi che non escono dall’appartamento, giovani ambigui, signore inglesi in incognita, clandestini a bordo, e in mezzo a loro un amministratore incapace di far funzionare il caseggiato. Piccolo mondo di vanità e di supponenze, dove il problema primario consiste nella difficoltà a far convivere e accettare la diversità. A partire dai rumori e dalle apparizioni misteriose.
Gli attori sono autori ognuno del proprio testo, tranne nel caso di Adriana Tosi, le cui battute portano la firma di Margaret Rose.

Segantin non siamo eroi friday for future

Sara Segantin e i “Fridays for Future” Italia

Ateneo Veneto, Libreria Studium

Non siamo eroi
di Sara Segantin (Milano, Fabbri editori 2021)

La giornalista Vera Mantengoli conversa con l’autrice

Introduce Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Ateneo Veneto da tempo affronta in una serie di incontri pubblici il problema dei cambiamenti climatici, sotto vari aspetti (scientifico, sociale, generazionale, ecc.).
In questo incontro in particolare, partendo dal libro scritto da Sara Segantin, una delle protagoniste italiane del movimento Fridays for Future, si rifletterà sui risvolti sociali e umani del riscaldamento globale.
La protagonista del libro è Alice, una diciannovenne cresciuta in un paesino di montagna, immersa nella natura. Ma cosa succede quando la natura si scatena in modo imprevedibile e inatteso? Per Alice è un terremoto che la spinge a rimettere in discussione tutto il suo mondo, anche se stessa.
Tornata all’università, si scontra con le proprie insicurezze, ma allo stesso tempo scopre in sé una passione ancora sconosciuta – quella per l’ambiente e per l’impegno civile – e si lascia sorprendere dall’amicizia vera, e dall’amore.
Con Alice sono protagonisti i paesaggi affascinanti del nostro Paese, da proteggere e di cui andare fieri, dalle Alpi alle grotte del Carso, in una storia emozionante di coraggio, forza, legami e sogni che ci ricorda cosa ci rende davvero vivi: lottare per una buona causa.

SARA SEGANTIN  è un’attivista e comunicatrice scientifica. Ha un Master in Comunicazione della Scienza alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste ed è una delle fondatrici di “Fridays for Future” in Italia. È autrice di  Alika (Fanucci Editore 2019) e STEPS. Giovani alpinisti su antichi sentieri (C.A.I. 2020).

Giustiniana Wynne-Testi veneziani

I “testi veneziani” di Giustiniana Wynne

Ateneo Veneto, Centro Tedesco di Studi Veneziani

Presentazione del libro

Giustiniana Wynne. Testi veneziani
Del soggiorno dei Conti del Nord. Il trionfo dei gondolieri

a cura di Rotraud von Kulessa (Padova, Il Poligrafo, 2022)

Daria Perocco conversa con la curatrice

L’anglo-veneziana Giustiniana Wynne, contessa di Orsini Rosenberg (1737-1791) fa parte del numero delle letterate venete che hanno partecipato in modo attivo alla vita culturale della Serenissima del ‘700.
Ne testimoniano i suoi ‘testi veneziani’: una lettera al fratello Riccardo sul soggiorno dei Conti del Nord a Venezia nel 1782 descrive le feste organizzate nell’occasione del viaggio in laguna del figlio di Caterina II, Paolo Petrowitsch, insieme alla consorte Maria Feodorowna; la novella Il trionfo de’ gondolieri, che l’autrice aveva inserito alla fine delle sue Pièces morales (1785), che unisce la tradizione della ‘poesia per le regate’ e l’antropologia settecentesca.
La presente edizione bilingue, curata da Rotraud von Kulessa, presenta i testi originali in lingua francese con la traduzione italiana settecentesca a fronte, ed è accompagnata da una introduzione in lingua italiana e, in appendice, da una serie di documenti – in parte inediti – che mettono in luce il contributo femminile alla vita culturale di una Venezia tardosettecentesca divisa tra cosmopolitismo e patriottismo.

Rotraud von Kulessa è docente di Letteratura francese e Letteratura italiana presso l’università di Augsburg (Germania). E’ stata professore Erasmus e Visiting Scholar presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. I suoi interessi sono rivolti in particolare alla produzione femminile italiana e francese del 1700 e del 1800.

Il remoto nel futuro di Venezia

Smart working: un’opportunità di lavoro e residenza

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Introducono Tiziana Plebani, consigliera Ateneo Veneto
e Guido Moltedo, direttore della rivista online Ytali

Contributo di Chiara Bisconti, ex assessora del Comune di Milano e consulente sui temi del lavoro agile

Presentazione di alcuni progetti e attività esistenti a Venezia:
Crafted, con Federica Bagnoli e Silvio Meazza
SerenDpt, con Luca Giuman
Venywhere, con Carlo Santagiustina

A seguire:
dibattito con Sergio Pascolo (Venice Urban Lab), Maria Fiano (Osservatorio Civico sulla casa e la residenza) e Marco Gasparinetti (Gruppo 25 aprile)

Il lavoro da remoto: uno strumento con cui abbiamo acquisito confidenza durante la pandemia e che si sta accreditando ed espandendo sempre di più.
Con il cosiddetto smart working i vantaggi per una città come Venezia sono indubbi. Il lavoro a distanza infatti può risolvere il problema degli spostamenti (da sempre nodo cruciale della città) e può diventare un formidabile volano di rilancio dell’area lagunare sia per chi già vi abita sia per chi intende porvi la propria residenza, contrastando così il calo della popolazione che sembra inarrestabile.
L’Ateneo Veneto, da sempre attento ai problemi della città, vuole discutere dello smart working, evidenziandone luci e ombre, ascoltando esperienze consolidate di altre realtà e mappando quelle già esistenti a Venezia.

Gaspara Stampa – “Arsi, piansi, cantai”

Ateneo Veneto, Comune di Venezia, Vela spa
Carnevale di Venezia 2023

Arsi, piansi, cantai
Concerto per Gaspara Stampa nell’anniversario della nascita (1523-1554)

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente dell‘Ateneo Veneto
Introduce Linda Damiano, Presidente del Consiglio Comunale di Venezia
Margherita Stevanato voce narrante
Alberto Mesirca esegue alla chitarra musiche rinascimentali
e nuove musiche di Claudio Ambrosini
Con un testo originale di Luciano Menetto

Gaspara Stampa è stata innanzi tutto una delle voci originali della poesia del ‘500 e una figura di donna assolutamente particolare, che ha suscitato fin dai secoli scorsi un grande interesse. Poco importa che fosse davvero o meno una cortigiana, ciò che conta è sottolineare come Gaspara sia riuscita a rimanere in equilibrio in un mondo complesso come quello veneziano, che tra le tante libertà nascondeva rigide convenzioni. Così i suoi versi, pur rispettando le regole dettate da Petrarca, ci restituiscono una verità d’accenti immediata, che rende molto moderna una donna che usò l’amore come sorgente per dare alito al suo talento poetico. E tra passato e presente, intrecciati in un gioco di rimbalzi, sta anche questo concerto-spettacolo, dove i sonetti della poetessa vanno a costruire l’ossatura del monologo originale di un poeta contemporaneo, Luciano Menetto, che scrive a sua volta in antico veneziano.
Questa compresenza di elementi rinascimentali e contemporanei si ritrova anche sul piano musicale, che alterna musiche d’epoca con nuove composizioni di Claudio Ambrosini, costruite secondo la sua “Tecnica della Prospettiva”.
Sono musiche attuali ma che si ricollegano al Cinquecento, guardato con affetto ma anche con uno sguardo prospettico: cioè da qui, dall’oggi.
Un confronto stimolante tra quel linguaggio, e quelle tecniche, e le più recenti innovazioni.


Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

ferrovia stazione santa lucia

Infrastrutture di trasporto e territorio

Ateneo Veneto, DICEA Università di Padova, rivista «Trasporti & Cultura»
Ciclo di incontri
INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO E TERRITORIO

Saluti di Filippo Maria Carinci, Vicepresidente Ateneo Veneto
Claudio Aldegheri, Ordine Architetti PPC

Introduzione al ciclo dei curatori
Laura Facchinelli, Giovanni Giacomello, Michelangelo Savino

Incontro inaugurale
La stazione ferroviaria come nodo di interscambio e polo di sviluppo urbano
Interventi di:
Giovanni Giacomello, DICEA Università di Padova e Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani
Pasqualino Boschetto, DICEA Università di Padova
Simona Lega, FS Sistemi Urbani
Ilaria Segala, già Assessore del Comune di Verona

La trasformazione della stazione ferroviaria in un hub di mobilità intermodale è ormai un elemento acquisito nelle politiche urbane e infrastrutturali, così come la sua riorganizzazione in funzione di una nuova e diversa cultura del viaggiare.
Le potenzialità e il ruolo della stazione ferroviaria come fulcro di un processo di rigenerazione urbana e di miglioramento della qualità complessiva della città invece devono ancora trovare concreta applicazione nei processi di trasformazione della città e una efficace sinergia tra gli attori della costruzione della città contemporanea. L’incontro, tra riflessioni critiche e presentazione di casi in fase di realizzazione, invita a riflettere su questa importante sfida per le città italiane.

cromosomi sabrina tosi

Donne di oggi – Sabrina Tosi

Inner Wheel Club di Venezia

Conferenza Incontro
Introduce Daniela Ginella Busato, Presidente Inner Wheel Club di Venezia

Lo studio dei cromosomi nelle leucemie
Relatrice: Sabrina Tosi, Brunel University di Londra

Sabrina Tosi racconta del suo tragitto come “donna in carriera” e di come l’ambiente e le circostanze l’abbiano spinta a scegliere di cambiare Paese, spiegando passo dopo passo le sue scoperte scientifiche basate sullo studio delle leucemie pediatriche, utilizzando tecniche di citogenetica molecolare.
Scoperte che si sono rivelate essenziali per comprendere il comportamento biologico di determinate leucemie al punto di permetterne uno studio dettagliato e di sperare di trovare una terapia efficace.

Sabrina Tosi, Laurea in Scienze Biologiche; specializzata in citogenetica umana; PhD “Studio del cromosoma 7 nelle leucemie”; docente alla facoltà di Scienze Biomediche  (Reader) e Capo del Laboratorio di Ricerca “Leucemia e Cromosoma” della Brunel University di Londra.

Balestrieri Sud America

Carnevale di Venezia 2023 – Gerardo Balestrieri

Ateneo Veneto, Comune di Venezia, Vela s.p.a.
Carnevale di Venezia 2023

Gerardo Balestrieri in concerto
Ah  Sud America!!!


Il nuovo spettacolo di Gerardo Balestrieri è un progetto legato alla musica sud americana.
Canzoni tradotte e liberamente adattate in lingua italiana per un concerto all’ insegna del ritmo e delle parole, romantico, ironico e sensuale…

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Darwin day

XV Darwin Day – La longevità e l’invecchiamento

Ateneo Veneto, UAAR Circolo di Venezia, Università di Padova, Università di Roma “Sapienza”, Università di Genova

XV Darwin Day – Giornata di Studio
La longevità e l’invecchiamento

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente dell’Ateneo Veneto

Introducono: Piero Benedetti (Università di Padova)
Franco Ferrari (Uaar VE – Ateneo Veneto)

Francesco Cassata (Università di Genova e Centro Linceo Beniamino Segre Accademia Nazionale dei Lincei)
Alla fonte della giovinezza: biologia visionaria e fantascienza del Novecento

Giorgio Camilloni (Università “La Sapienza”, Roma)
Invecchiamento: cosa è scritto nel nostro genoma e cosa scriviamo nell’epigenoma

ore 11.30
Pietro Del Soldà
Come vincere la Vecchiaia da giovani
Dell’Amazzonia esplorata da Von Humboldt

Finale con
Elida Fetahovic (Conservatorio B. Marcello, Venezia) al pianoforte
Intermezzi op.117 di Brahms: Senilità, Ricordi e Trasfigurazione

L’incontro è dedicato agli studenti degli Istituti superiori e si svolge in collegamento sulla piattaforma zoom