Ateneo Veneto, Comitato Nazionale per le celebrazioni del Bicentenario della morte di Antonio Canova
Giornata di Studio
CanovAvenezia 1822-2022
Sessione mattutina
Saluti di
Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Barbara Guidi, Comitato per le celebrazioni del bicentenario della morte di Antonio Canova
Coordina Nico Stringa
Giuseppe Pavanello, L’epistolario canoviano degli anni 1779 – 1794 nell’Edizione Nazionale
Giandomenico Romanelli, 1978. Venezia nell’età di Canova
Maria Grazia Messina«Il filo del Canova». Le ragioni sottese di Giulio Carlo Argan
Federico Piscopo, La triade amicale Canova, Martino De Boni, Antonio D’Este
Paola Marini, La mostra del 2017 alle Gallerie dell’Accademia
Andrea Bellieni, Riscoprendo la prima gipsoteca canoviana civica di Venezia
Mario Infelise, Editoria veneziana nell’epoca neoclassica
Sessione pomeridiana
Coordina Paola Marini
Fabrizio Malachin, Coletti, dagli studi canoviani alla monografica del ’57
Johannes Myssok, Isabella Teotochi Albrizzi e le opere di Canova, una rilettura
Rosa Barovier Mentasti, Il vetro a Murano nell’età di Canova
Paolo Mariuz, Canova ambasciatore
Guido Zucconi, Giannantonio Selva, l’Accademia e Canova
Fernando Rigon Forte, L’«altissima e generosa stirpe» dell’Ettore e Aiace di Venezia
Leonardo Mezzaroba, Testimonianze medaglistiche canoviane
Nico Stringa, Per un itinerario canoviano a Venezia
NB: la partecipazione alla giornata di studi consente l’assegnazione di 1 CF per gli studenti della laurea triennale in Conservazione e gestione dei beni e delle attività culturali e della laurea magistrale in Storia delle arti e conservazione dei beni artistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia.
L’Ateneo Veneto, nella ricorrenza del secondo centenario della scomparsa di Antonio Canova (Possagno, 1 novembre 1757 – Venezia, 13 ottobre 1822), propone una giornata di studio per ricordare il genio di Possagno, che fu socio dell’Ateneo Veneto fin dalla sua istituzione e fu legato da profonda amicizia al primo presidente dell’istituto, Leopoldo Cicognara.
L’evento si inserisce tra le numerose iniziative commemorative che sono in atto in Italia ed è patrocinata dal Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte dell’artista.
L’Ateneo Veneto l’ha organizzata con un duplice scopo: il primo, collegarsi idealmente al giorno della scomparsa di Canova, avvenuta a poca distanza dall’Ateneo, in Campo San Gallo, nella dimora di Floriano Francesconi, così da stabilire un raccordo quasi tangibile con quei giorni, quando tutta la città era in apprensione per il grave stato di salute dell’artista e poi, dal 13 ottobre 1822, in un lutto grande che la comunità veneziana sentì per intero, dagli amici più intimi agli studenti dell’Accademia, dagli artigiani agli artisti, dagli aristocratici che lo avevano aiutato da giovane fino alla popolazione che lo conosceva per la sua generosità e per il suo buon cuore, oltreché per la sua arte.
Il secondo scopo del convegno è quello di dare la parola a quegli studiosi ed esperti che tanto lavoro hanno dedicato ad Antonio Canova, chiedendo loro di affrontare le specifiche tematiche relative ai legami che l’artista ebbe con la città e con il suo contesto culturale e sociale.