San Donato Murano

Corso di Storia dell’Arte 2023 – IV lezione

Ateneo Veneto, Amici dei Musei e Monumenti Veneziani
CORSO DI STORIA DELL’ARTE 2023
Venezia medievale: la scultura

Da Bisanzio a San Marco: l’impiego della scultura a incrostazione di mastice a Venezia e in area altoadriatica
Relatore: Fabio Coden, Università di Verona

Con la terza edizione della Basilica di San Marco, avviata dal doge Domenico Contarini nel 1063, Venezia si trovò al centro di una fitta rete di relazioni con l’Oriente bizantino che funzionò da volano per l’avvio di esperienze estetiche dense di novità per tutta l’area altoadriatica. Questa spinta innovativa riguardò, oltre l’architettura e le arti figurative in generale, anche l’ambito della scultura, veicolando in città e nell’entroterra una tecnica di origine romana da tempo scomparsa nel nord della penisola. Si tratta della ‘scultura ad incrostazione di mastice’ che unisce all’effetto pittorico del contrasto cromatico fra figura e sfondo, la lunga resistenza nel tempo per la presenza di amalgami colorati immessi in alveoli scavati sulla faccia a vista degli elementi litici.
La Basilica marciana è di certo il contesto in cui questa variante di scultura venne applicata in modo sistematico ed organizzato (nelle cornici marcapiano, nei capitelli, nelle modanature delle nicchie, nelle lastre parietali di decorazione e in quelle di alcune tombe), ma a partire da questo cantiere si assiste a una fulminea e grande fortuna in numerosi centri della pianura e della prima cintura alpina.

Flammarion oreficeria 2023

CORSO DI STORIA DELL’OREFICERIA E ARTI DECORATIVE 2023 – V e ultima lezione

Corso di Storia  dell’Oreficeria e Arti decorative 2023 – XIX edizione
Connessioni sacre degli oggetti e  significati altri della sacralità: Islam, Ebraismo, Protestantesimo

Oggetti sacri nella storiografia: usi culturali, sepolture, profanazioni
Relatrice: Letizia Caselli, curatrice del corso

Le immagini, gli oggetti “sacri”, hanno molteplici vite, a seconda dell’uso cultuale, in precisi contesti di sepoltura, o a seconda della loro profanazione. La prospettiva storiografica aiuta a descrivere i fatti in base alla storia e alle fonti scritte, insieme allo sviluppo in chiave comparativa o in parallelo con altre religioni..
Si parlerà ad esempio della profanazione in riferimento alla distruzione del Tempio di Gerusalemme attraverso qualche passo de La Guerra Giudaica dello storico ebreo Giuseppe Flavio e poi della grande distruzione delle sinagoghe, tra il 1938 e il 1945, con molti libri e Sifrei Torah bruciati, e arredi e argenti sacri deturpati o predati.
C’è poi la questione degli “oggetti sacri nei luoghi secolarizzati” del Museo, che sigla di fatto un’interruzione tra pregare e guardare. Talvolta la devozione nei confronti degli oggetti non cessa perché quell’immagine “sacra” era ed è legata ancora alla comunità che la visita con atti di preghiera e lascia fiori freschi, come accade (o accadeva) con le icone custodite nei musei russi.

In ricordo di Gino Pastega

Incontro
Gino Pastega (1923 – 2023)
A cento anni dalla nascita del medico e poeta veneziano il ricordo del suo impegno scientifico, letterario, politico e sociale

Saluto e introduzione di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Interventi di:
Paolo Balboni, coordinatore della Casa della Poesia dell’Ateneo Veneto
Gilberto Pizzamiglio, già docente di Letteratura Italiana Università Ca’ Foscari Venezia
Daniele Spero, interculturalista
e la figlia Giovanna Pastega, giornalista e scrittrice

Con l’occasione sarà presentato L’ultimo treno,
libro inedito di Gino Pastega (Anzio, Laura Capone editore 2023)
con introduzione di Giuseppe Goisis

Gino Pastega è scomparso il 28 dicembre 2017 all’età di 94 anni. Medico, poeta, uomo di finissima cultura filosofico-letteraria oltre che scientifica, ha dedicato gran parte della sua vita allo studio e alla pratica della medicina. Primario emerito e libero docente universitario è stato insignito della Medaglia d’oro al merito sanitario e sociale. All’impegno medico-scientifico Gino Pastega ha affiancato sempre un forte impegno sociale, politico e culturale. Negli ultimi 30 anni della sua vita si è dedicato pienamente e con passione all’arte poetica, affiancandola ad un’intensa produzione storico-critico-letteraria ed anche narrativa. Ha pubblicato libri di poesie e di racconti, tradotti anche in altre lingue, ed ha vinto numerosi premi letterari.

Puppa lettere impossibili

Italo Svevo, la moglie e Pirandello – Letture di Paolo Puppa

Performance

Lettere in scena. Italo Svevo scrive alla moglie e a Pirandello
(Trieste, Italo Svevo Edizioni 2023)

di e con Paolo Puppa

Italo Svevo ha vissuto un periodo della sua vita, dal 1899 al 1914, a Sacca Serenella, a Murano, come direttore della filiale della fabbrica chimica di vernici, proprietà dei suoceri Veneziani, con sede a Trieste. I muranesi che lo vedevano lavorare in fabbrica ignoravano la sua identità di scrittore, a quel tempo non riconosciuto nemmeno dagli italiani.
Ma nei quindici anni trascorsi nell’isola, descritti nelle lettere alla moglie Livia, e negli abbozzi di racconti tentati di nascosto dalla terribile suocera imprenditrice, Ettore-Italo si allena per scrivere poi “La coscienza di Zeno”, quando nel 1917  l’Austria chiuderà gli stabilimenti Veneziani perché la famiglia non vuole rivelare la formula chimica, artefice del successo economico della ditta. Grazie a questo testo, il campo in Sacca Serenella oggi si chiama Campo Italo Svevo.
Paolo Puppa legge una scelta di queste missive scritte da Svevo a Livia e poi completa il tutto con la lettera di sua invenzione, tratta da “Lettere impossibili”,  in cui immagina lo scrittore triestino mentre si rivolge a Luigi Pirandello in cerca di aiuto nella carriera di letterato.

Centenario Liceo Benedetti – Tommaseo (1923 – 2023)

Convegno
I 100 anni del Benedetti – Tommaseo
Un liceo per un mondo che cambia. Per quale futuro. Per quale Venezia

Presentazione e saluti istituzionali
Interventi
Maddalena Cutaia, docente
La riunione Benedetti-Tommaseo, 10 anni fa: le sfide raccolte, quelle su cui spendersi

Giulia Albanese, Università di Padova
La riforma Gentilee i licei: cent’anni dopo

Maria Teresa Sega, Iveser e Resistenze (Mostra allestita in Aula Magna e multimedia)
Il Benedetti-Tommaseo dalla fascistizzazione alla Liberazione. L’archivio della scuola deposito di memoria e fonte della storia

Stefano Boato, ex studente Benedetti, docente IUAV, già assessore all’Urbanistica Comune di Venezia
I problemi e gli spazi pubblici di Venezia: il ruolo della cultura

Caterina Carpinato, Università Ca’ Foscari Venezia
Licei e Università: quali iniziative insieme per la città

Stefano Quaglia, già dirigente USR per il Veneto
Licei: le sfide di una formazione scientifica, linguistica, umanistica per quale domani

Jeune Homme et la mort

Ateneo per i Giovani – Omaggio a Nureyev

Ateneo Veneto, Agimus, Progetto Musica IDEE, Fondazione Archivio V. Cini, Donazione in ricordo di G. Traina

Incontro dedicato alle scuole medie e licei musicali

Le Jeune Homme et la Mort. Omaggio a Rudolph Nureyev (1938 – 1993)

Musica in prima assoluta di Tommaso Drigo
Plurimo Ensemble Junior
Paolo Favorido, direttore
Introducono Michela Barasciutti e Lara Crippa

Facciata Ateneo in grafica

ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI DELL’ATENEO VENETO 2023 (II)

ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI 

È convocata l’Assemblea ordinaria dei Soci dell’Ateneo Veneto

– alle ore 17.00 in prima convocazione e alle ore 18.00 in seconda convocazione –

con il seguente ordine del giorno:

1. Relazione della Presidente sull’attività 2023-2024
2. Relazione del Tesoriere e approvazione del Bilancio Preventivo 2024
3. Elezione dei nuovi Soci (Residenti, Non Residenti, Onorari e Stranieri)
4. Elezione di 6 nuovi Consiglieri Accademici e 1 nuovo Revisore dei Conti

Casanova Marzo Magno

Marzo Magno racconta la vita di Giacomo Casanova

Presentazione del libro

Casanova
di Alessandro Marzo Magno (Bari-Roma, Laterza, 2023)

Michele Gottardi e Antonio Trampus conversano con l’autore

Sono passati quasi 300 anni dalla nascita di Giacomo Casanova eppure il suo nome suscita ancora enorme interesse. Chi era davvero Giacomo Casanova? Un avventuriero intraprendente, un letterato generoso, un diplomatico accorto, un baro temibile, un viaggiatore instancabile e – ça va sans dire – un grande amante delle donne.
La storia di una vita straordinaria è narrata in questo nuovo libro di Alessandro Marzo Magno che è insieme la biografia di uno dei veneziani più noti al mondo e un affresco originale dell’Europa del Settecento.
Nei suoi 73 anni di vita Casanova ha visitato un centinaio di città e cittadine, da Madrid a Pietroburgo, da Londra a Costantinopoli; ha incontrato ben dodici sovrani regnanti e citato nel suo libro Histoire de ma vie duemila persone, tra le quali duecento tra attori, attrici e musicisti. E’ finito nelle celle di cinque diverse carceri ed è evaso rocambolescamente da una, quella dei Piombi, a Venezia. Giocatore d’azzardo (spesso barando) amò il buon cibo: nelle sue pagine ha nominato 22 giochi e 120 diversi piatti.
Nel libro si racconta di teatro, di spionaggio, di massoneria e di magia. Si ricostruiscono gli incontri con i personaggi più famosi dell’epoca: da Voltaire a Lorenzo Da Ponte, il librettista di Mozart.
E si parla anche di donne, naturalmente.

Pilutti Namer cattedrale di Torcello

Corso di Storia dell’Arte 2023 – III lezione

Ateneo Veneto, Amici dei Musei e Monumenti Veneziani

CORSO DI STORIA DELL’ARTE 2023
Venezia medievale: la scultura

Riciclare sculture a Venezia nel Medioevo
Relatrice: Myriam Pilutti Namer, Università Ca’ Foscari Venezia

Essenza stessa di una prassi architettonica comune, il reimpiego di scultura antica a Venezia nel Medioevo è un fenomeno pervasivo che aveva una dimensione – per l’epoca – globale.
Che si tratti del leone di Piazzetta San Marco, simbolo della Serenissima per eccellenza, o delle centinaia di sculture disseminate in chiese e palazzi della città e della laguna, riciclare pezzi antichi realizzati in materiali diversi e rilavorarli adattandoli alla moda del tempo costituiva una pratica ordinaria, seguita nell’alto Medioevo da maestranze itineranti e poi, nei secoli centrali, dagli scalpellini all’opera in ciascun cantiere architettonico.
Al centro della conferenza vi sarà dunque questa visione integrale del reimpiego di materiali antichi, dalle località di approvvigionamento sino alla messa in opera, all’insegna di una progettualità architettonica che oggi definiremmo sostenibile.

climate chance 2023

Climate ChanCe 2023 – Lo sguardo oltre l’orizzonte

Ateneo Veneto, Shylock Centro Universitario Teatrale  di Venezia, Università Ca’ Foscari Venezia, Europe Direct Venezia Veneto

Evento di chiusura del Concorso di comunicazione creativa
Climate Chance 2023 –  The Crossing  – 11. edizione
Interventi di Luca Mercalli, Società Meteorologica Italiana
Warren Cairns, esperto del CNR ISP (Istituto di Scienze Polari)
Bianca Nardon, Centro Universitario Teatrale Shylock

Alle 18.00
Lo sguardo oltre l’orizzonte
Reading per una nuova maternità nel pianeta che cambia, con ricercatrici, professioniste e attiviste di Venezia

Tra le opere selezionate per il concorso vi sono video di alta qualità tecnica e artistica che riguardano i nostri ghiacciai europei, isole lontane minacciate dall’innalzamento del livello del mare, gli incendi rovinosi di boschi vicini a noi, ma anche racconti che aprono ad una nuova poetica dei nostri paesaggi e progetti per una cittadinanza più attiva e più sostenibile.
I lavori saranno commentati dal climatologo Luca Mercalli, che  proporrà anche un resoconto sullo stato dei processi fisici di cambiamento del clima e sugli accordi internazionali, arrivando con questo intervento all’Ateneo Veneto alla sua conferenza numero 3000, ad indicare il suo impegno e la costanza con cui in tutti questi anni la sua voce sia stata una delle più chiare e costanti nell’ammonire il nostro paese e le varie comunità in cui è stato invitato.

Laurence Kahn

Nazismo e psicoanalisi – Giornata di studio

Ateneo Veneto, Centro Veneto di Psicoanalisi

Giornata di studio a cura di Roberta Guarnieri
attorno al libro
Che cosa ha fatto il nazismo alla psicoanalisi
di Laurence Kahn (Roma, Alpes Italia 2023)

Saluto di
Sarandis Thanopoulos, Presidente della Società psicoanalitica Italiana
Laurence Kahn (in videoregistrazione)

Prima tavola rotonda ore 15.00
Riccardo Galiani, Giovanni Levi, Andrea Baldassarro, Patrizio Campanile
Seconda tavola rotonda ore 17.30
Roberta Guarnieri, Alberto Semi, Francesco Cataluccio

Il titolo di questo denso, importante lavoro di Laurence Kahn non è una domanda: il nazismo ha fatto qualcosa alla psicoanalisi e ciò che le ha fatto ha avuto effetti di lunga durata.
Effetti che sono andati ben oltre il rogo delle opere di Freud, l’esilio di moltissimi psicoanalisti viennesi e tedeschi (soprattutto verso paesi anglofoni) e l’assassinio di alcuni di loro in quanto oppositori del regime o ebrei; oltre anche rispetto alla partecipazione di alcuni analisti tedeschi, e perciò ‘ariani’, oltre alla politica di arianizzazione portata avanti da Matthias Göring con la creazione, nel 1936, dell’Istituto di psicologia e psicoterapia, presieduto da Carl G. Jung.
Come Laurence Kahn dimostra, attraverso un meticoloso ma al tempo stesso avvincente lavoro di ricostruzione, anche documentale, quello che il regime – e in questo senso la cultura nazista – ha fatto alla psicoanalisi, è un gioco di azione e reazione che attraversa innanzitutto il terreno fondamentale del linguaggio, segnando in maniera profonda la ricezione dell’eredità freudiana.

film Guglielmi su andrea Merola

I ricordi di un fotografo: Andrea Merola

Ateneo Veneto, Compagnia de Calza “I Antichi”, La Biennale di Venezia

Presentazione del docu-film
Andrea Merola. Memoires di un fotografo veneziano
ideato, prodotto e diretto da Massimo Guglielmi (durata 82″)

Interventi di Roberto Bianchin e Luca Colferai
Presente in sala il fotografo Andrea Merola

Il filmato racconta la carriera di Andrea Merola, fotogiornalista veneziano, ma al tempo stesso la storia di Venezia e d’Italia dagli anni Ottanta ai giorni nostri. E’ stato ideato, ripreso, diretto e montato da Massimo Guglielmi regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, veneziano giramondo, che ha preso spunto dal libro dello stesso Merola “Venis Andergraun”.

Andrea Merola è veneziano, ha iniziato la sua carriera di fotografo nel 1979 come apprendista presso l’agenzia Fotoattualità. Tra il 1981 e il 1984 ha lavorato come freelance presso il quotidiano “l’Unità” per la cronaca veneziana. Nello stesso periodo ha iniziato a collaborare con Panorama e l’Espresso, quindi tra il 1984 e il 1989 ha lavorato anche per la redazione di Mestre de “La Nuova Venezia”. Nel frattempo ha continuato a documentare con i suoi scatti la storia più recente di Venezia, fino alla profonda crisi sociale e politica che sta vivendo oggi la città . Dal 1995 è collaboratore fotografico presso l’Agenzia Ansa di Venezia.

Massimo Guglielmi è nato a Venezia  e si è laureato all’Università di Bologna DAMS con una tesi in Storia del Cinema. Oltre all’attività di sceneggiatore e regista, si è dedicato per molti anni, prima per l’ACD (Associazione Cinema Democratico) e poi per l’Associazione nazionale autori cinematografici alla politica di settore. Ha realizzato alcuni lavori di radiofonia che hanno concorso al Prix Italia. È autore e produttore di numerosi reportage e documentari per la RAI. Per Rai Libri ha pubblicato il saggio storico e di costume “Un naso in salita: Gino Bartali, la sua storia vera (ma piena di bugie)”.

Viaggi Levi Turchia

TURCHIA CROCEVIA DI POPOLI E CULTURE

Kel 12,   Levi Viaggi

Parole in viaggio: Turchia

Interventi di:
Riza Haluk Sőner, Direttore Ufficio Cultura e Informazioni, Ambasciata di Türkiye
Vera Costantini, Docente di Lingua e Letteratura Turca,Università Ca’ Foscari Venezia
Caterina Borgato, Scrittrice ed Esperta Kel 12
Giacomo Iachia, Product Manager ed Esperto Kel 12
Turkish Airlines

Una speciale occasione d’incontro per conoscere un paese custode di un passato antico e intenso: qui si sono avvicendati tra gli altri gli Ittiti, i Frigi, i Traci, i Lidii, gli Elleni e i Romani che hanno popolato questa terra di contrasti culturali e paesaggistici.
Da Istanbul, “l’antica porta d’Oriente”, si attraverserà idealmente la Ionia fino ai paesaggi fiabeschi della Cappadocia, si viaggerà dai tesori sconosciuti della Pisidia alla meravigliosa Efeso, punto di incontro delle civiltà mediterranee classiche. Sarà un’occasione per conoscere la Turchia Orientale, tra i resti di grandi popoli antichi, gli Ittiti e gli Urartei, nella terra di nascita del Tigri e dell’Eufrate, da sempre snodo focale di genti e di merci tra Oriente e Occidente.

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria scrivendo a: serate@kel12.com

Mario Isnenghi Tragico e controvoglia

Mario Isnenghi “Tragico e controvoglia”

Ateneo Veneto, Iveser
con il patrocinio del Dipartimento Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia

Presentazione del volume
Tragico e controvoglia. Studi e interventi 1968-2022
di Mario Isnenghi (Ronzani Editore, 2023)

Simon Levis Sullam (Università di Venezia) e Simone Casini (Università di Perugia)
conversano con l’autore

Saluto di Giuseppe Cantele, Ronzani Editore

Fare storia per Mario Isnenghi ha sempre significato andare contro corrente, prendere posizione, distinguere, precisare, delineare i diversi campi di analisi e studiare gli attori che in essi si muovono. I saggi raccolti in questo libro costituiscono dunque la traccia del lavoro immenso che l’autore ha coerentemente sviluppato nel corso della sua lunga attività di studioso, insegnante-docente, collaboratore di riviste e di testate giornalistiche, animatore di convegni e di gruppi di ricerca. Non una semplice antologia: piuttosto il diario di un artigiano della storia che racconta il suo mestiere e fa entrare il lettore nel vivo del suo laboratorio. Il risultato è una lezione di storia dell’Italia contemporanea in cui emergono la sapienza storiografica, le passioni intellettuali coltivate nell’arco di oltre sessant’anni di intensa attività.

Proteste donne iraniane

DonnAteneo – “Donna Vita Libertà” per gli studenti di Venezia

Proiezione per le scuole
Donna Vita Libertà
Da Venezia la voce delle donne iraniane e curde sulle rivolte scoppiate in Iran dopo la morte della studentessa Mahsa Jina Amini
(durata 47′)

Documentario di Giovanna Pastega
Riprese e montaggio di Andrea Basso
Assistenza tecnica Francesca Pezzo

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Introduzione ai contenuti del documentario di Giovanna Pastega
Introduzione storico-politica di Gianpaolo Scarante, past-president Ateneo Veneto, già Capo di Gabinetto del Ministro degli Esteri, Ambasciatore in Grecia e in Turchia.

Nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione alla lotta contro la violenza sulle donne del mese di novembre, l’Ateneo Veneto propone agli studenti degli istituti superiori di Venezia un documentario che cerca di fare chiarezza sulla situazione socio-politica dell’Iran e nei territori confinanti dove le proteste dilagano.
Cosa è accaduto davvero dopo la morte di Mahsa Jina Amini e quali sono gli effetti della repressione del regime islamico sulla popolazione e sui manifestanti? Quale futuro, quali speranza ci sono per l’antico popolo persiano e per le donne che da tutte le parti del paese chiedono a gran voce i loro diritti?
La giornalista e scrittrice Giovanna Pastega, socia dell’Ateneo, ha cercato di raccontarlo nel documentario “Donna Vita Libertà” (già proposto al pubblico dell’Ateneo Veneto nell’ambito di MarzoDonna), che propone le testimonianze di tre donne iraniane e curde contro la violenza, il loro racconto sulle proteste scoppiate in Iran, il loro timore per le ritorsioni verso le famiglie e gli amici. Da Venezia, da secoli luogo di incontro tra culture e popoli, un messaggio internazionale per una società più libera, più egualitaria e più giusta.
Al termine della proiezione sarà aperto un dibattito in cui gli studenti e i docenti potranno porre domande e proporre riflessioni.

All’iniziativa hanno aderito oltre 220 studenti degli Istituti Superiori “Benedetti-Tommaseo”, “Algarotti”, “Marco Foscarini” di Venezia.

Vajont giornata studio IVSLA

All’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti: VAJONT

SEDE: IVSLA, Campo Santo Stefano, Palazzo Loredan – Venezia

Giornata di studio
Vajont 60 anni dopo, fonti per la storia

Prosegue la riflessione su archivi e fonti utili per ricostruire la storia del Vajont con questa iniziativa, promossa da Ateneo Veneto, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Archivio di Stato di Venezia, nel corso della quale si intende fare il punto della situazione sulla consultabilità e lo stato di avanzamento dei progetti di valorizzazione dei fondi archivistici necessari per una rigorosa comprensione di quanto è avvenuto prima e dopo la tragedia del 9 ottobre 1963.

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Convegno delle Accademie dell’area triveneto-lombarda

Accademie e società civile. Problematiche attuali e sfide future

Sessione del mattino

Saluto di Paola Mar, Assessore all’Universitá, Comune di Venezia
Introduce e coordina Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Interventi di: Paola Severino (Luiss), Renato Camurri (Università di Verona)
Interventi dei rappresentanti di Ateneo Veneto di Venezia, Accademia Olimpica di Vicenza, Accademia di Agricoltura di Verona, Accademia Udinese 

Sessione pomeridiana
Coordina Michele Gottardi, Ateneo Veneto
Interventi dei rappresentanti di Accademia Roveretana degli Agiati, Accademia Virgiliana di Mantova, Ateneo di Salò, Ateneo di Brescia, Ateneo di Bergamo

A cosa servono le istituzioni culturali e qual è il loro ruolo nella società contemporanea? Sono gli orgogliosi custodi del passato, della tradizione e della cultura, oppure si pongono come moderni interfaccia della società civile? A questi e altri quesiti importanti sul senso e l’appartenenza delle Accademie cercherà di rispondere il convegno promosso dal Comitato Interaccademico dell’area triveneto- lombarda. Il problema della rappresentatività e del ruolo svolto dagli istituti culturali è infatti trasversale alle diverse istituzioni e investe il rapporto con la classe dirigente e, più in generale, con la società civile.
Alla fine delle relazioni sarà aperto il dibattito, a cui parteciperanno anche altre istituzioni, dall’Istituto Veneto all’omologo Istituto Lombardo.

Massimo Recalcati e la poetica di Claudio Parmiggiani

Ateneo Veneto, Libreria Studium

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Introduce fra Lino Breda, biblista

Incontro con lo psicoanalista Massimo Recalcati,
autore del volume Il trauma del fuoco. Vita e morte nell’opera di Claudio Parmiggiani  (Venezia, Marsilio 2023)

Massimo Recalcati dialoga con la poetica di Claudio Parmiggiani, uno dei protagonisti italiani dell’avanguardia internazionale, ed esplora i temi della sua produzione: il rapporto fra trascendenza e immanenza e fra luce e ombra, l’attrito fra significanti e significati, il potere dirompente del fuoco, il residuo che «non cade nel nulla».
Partendo dagli spunti offerti da Parmiggiani, artista della sottrazione, per il quale «iniziare a parlare del proprio lavoro significa cominciare a tacere perché l’opera è un’iniziazione al silenzio», Recalcati intesse una trama più ampia, che attraverso Eraclito, Platone, Freud, Kandinsky, Lacan, Derrida, Fachinelli, si rivela un prezioso saggio sull’esistenza umana, sulla compresenza ontologica di vita e morte, vero e falso, luce e ombra, presenza e assenza.

Massimo Recalcati è uno dei più noti psicoanalisti in Italia, membro dell’Associazione lacaniana italiana di psicoanalisi e direttore dell’IRPA (Istituto di ricerca di psicoanalisi applicata). Alterna l’attività di psicoanalista a quella di scrittore e i suoi libri sono tradotti in diverse lingue. Sui temi dell’arte ha pubblicato: Il miracolo della forma. Per un’estetica psicoanalitica (2007), Melanconia e creazione in Vincent Van Gogh (2014), Il mistero delle cose. Nove ritratti di artisti (2016), Alberto Burri. Il Grande Cretto di Gibellina (2018, con fotografie di Aurelio Amendola).

San Donato Murano

Corso di Storia dell’Arte 2023 – II lezione

Ateneo Veneto, Associazione Amici dei Musei e Monumenti Veneziani
CORSO DI STORIA DELL’ARTE 2023
Venezia medievale: la scultura

La scultura altomedievale della cattedrale di Torcello: analisi stilistica e contesto
Relatore: Devis Valenti, Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Venezia e Laguna

La cattedrale di Torcello, monumento celebre soprattutto per le sue decorazioni musive di XI e XII secolo, nonché per il suo straordinario pavimento in opus sectile, rappresenta un palinsesto di straordinaria importanza anche per il suo repertorio scultoreo, in particolare di epoca altomedievale. Questo patrimonio lapideo, testimonianza delle diverse fasi dell’edificio, solo in parte è ancora in situ, nella sua collocazione originaria; perlopiù oggi si conserva disperso o reimpiegato o esposto presso il locale Museo, rendendo complicata la sua lettura organica.
La lezione intende offrire un’interpretazione coerente di questo ricco patrimonio databile in un arco cronologico compreso tra V-VI e X secolo, con un focus privilegiato sulla scultura del IX secolo, un nucleo di altissima qualità, corrispondente a una fase di rinnovamento architettonico della basilica. Si proporranno, dunque, alcune ipotesi ricostruttive delle sculture frammentarie, congiuntamente a un’analisi stilistica di questo insieme, che sarà messo a confronto con opere analoghe di altri contesti. Sarà anche l’occasione per presentare alcune novità emerse a seguito dei restauri effettuati negli ultimi anni nella cattedrale, eseguiti sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza.
Gli elementi scultorei rinvenuti forniscono ulteriori dati per comprendere la complessa storia di un edificio che rappresenta una delle testimonianze più significative del Medioevo in Laguna.

Flammarion oreficeria 2023

STORIA DELL’OREFICERIA E ARTI DECORATIVE 2023 – IV lezione

Corso di Storia  dell’Oreficeria e Arti decorative 2023 – XIX edizione 2023
Connessioni sacre degli oggetti e  significati altri della sacralità. Islam, Ebraismo, Protestantesimo

Chiese senza crocefissi. Protestantesimo e arte sacra
Relatore: Gesine Traversari, Chiesa Valdese Metodista di Venezia e Diaspora

Entrando per la prima volta in una chiesa riformata qualcuno, abituato alla ricchezza delle decorazioni artistiche di molte chiese cattoliche-romane, si potrebbe forse meravigliare della loro sobrietà artistica e architettonica. Infatti, una delle conseguenze della Riforma è stata, a partire dal secondo dei Dieci comandamenti, l’eliminazione delle statue e immagini dalle Chiese, compresi i crocifissi. Si tratta del tentativo di ristabilire la fede e la preghiera del cristianesimo primitivo.
In questa ultima lezione del Corso di Oreficeria e Arti Decorative verrà affrontato il rapporto tra la teologia protestante e “l’arte sacra”, anche accennando a quali simboli sono in uso oggi nelle Chiese della Riforma.

sala operatoria bolla

Colloqui di medicina e chirurgia – Tumori dell’intestino e terapia chirurgica

Conferenza
La terapia chirurgica nel tumore del grosso intestino

Giorgio Bolla conversa con
Salvatore Pucciarelli, Direttore Chirurgia Generale 3 Azienda Ospedaliera Università di Padova

Negli ultimi vent’anni si è assistito a un progressivo aumento dell’insorgenza di tumori al grosso intestino, diffuso soprattutto nei paesi industrializzati dell’Occidente. A questo dato però ha fatto seguito un miglioramento della sopravvivenza globale grazie alle diagnosi precoci e alla maggiore efficacia delle terapie. Una volta diagnosticati per tempo infatti, i tumori del grosso intestino possono definirsi, con elevata frequenza, curabili.
Lo screening si avvale di un test ormai convalidato: la ricerca nelle feci del sangue occulto. Le indagini diagnostiche dimostrano elevata sensibilità e non sono, mediamente, particolarmente invasive.  La terapia chirurgica radicale per via laparoscopica, ossia mininvasiva, assicura un più semplice e rapido decorso post-operatorio.

Premio Torta 2023 per il restauro di Venezia – Cerimonia di premiazione

Ateneo Veneto, Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia, Collegio degli Ingegneri di Venezia

PREMIO PIETRO TORTA PER IL RESTAURO DI VENEZIA
XXXVII Edizione (2023)

Cerimonia di premiazione

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Massimiliano De Martin, Assessore Urbanistica Comune di Venezia
Interventi di:
Mariano Carraro, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia
Sandro Boato, Presidente del Collegio degli Ingegneri di Venezia
Maura Manzelle, Presidente della Commissione del Premio
Francesco Trovó, Segretario di Commissione del Premio

Lettura di Tiziano Scarpa dal “Catalogo delle onde”

Si preannuncia come un’edizione del tutto speciale quella del Premio “Pietro Torta” di quest’anno, che anticipa alcuni temi delle iniziative che saranno organizzate nel 2024, in occasione del cinquantesimo anniversario dalla sua istituzione.
Ideato nel 1974 in memoria dell’ingegnere Pietro Torta, socio dell’Ateneo Veneto e per molti anni Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Venezia, il riconoscimento viene assegnato, sulla base dello statuto, a soggetti che si distinguono nel promuovere o realizzare importanti interventi di restauro e recupero del patrimonio architettonico, ambientale o infrastrutturale di Venezia e del territorio della Città Metropolitana di Venezia. A partire dal 1999 il Premio ha assunto cadenza biennale e viene organizzato dall’Ateneo Veneto in collaborazione e con il contributo dell’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia e del Collegio degli Ingegneri di Venezia.

Corso di Storia dell’Arte 2023 – Lezione inaugurale

Ateneo Veneto, Associazione Amici dei Musei e Monumenti Veneziani
CORSO DI STORIA DELL’ARTE 2023
Venezia medievale: la scultura
a cura di Michela Agazzi e Martina Frank

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Camillo Tonini, Amici dei Musei e Monumenti Veneziani

Lezione inaugurale
La scultura nel medioevo veneziano
Relatrice: Michela Agazzi, Università Ca’ Foscari Venezia

La scultura medievale veneziana è un campo di studio vasto e complesso che ci mette a confronto sia con realtà architettoniche che comprendono elementi scultorei (i capitelli) ancora funzionali  appositamente realizzati o  riutilizzati,  sia  con frammenti decontestualizzati. Questi in particolare  ci pongono il problema della loro ricostruzione e del collegamento ad altri frammenti per tentare la restituzione di  allestimenti liturgici (recinzioni, altari, amboni, cibori).
Nel corso della prima lezione del Corso di Storia dell’Arte 2023 verrà presentato un repertorio di prodotti scultorei:  le lastre e i pilastrini di recinzione, le cornici, i capitelli, gli elementi di ciborio, gli amboni e gli altari. Saranno esaminate alcune situazioni esemplari sulla lunga durata che consentono di cogliere le caratteristiche principali delle fasi di una storia produttiva di più secoli e di inquadrare le successive lezioni del corso.

Venezia e feste Agostini

Una guida alla venezianità di Tiziana Agostini

In occasione della festa della Madonna della Salute

Venezia è festa. Guida alla venezianità
di Tiziana Agostini (Treviso, Antiga Edizioni 2023)

Giuseppe Gullino, storico
Edoardo Pittalis, giornalista
Andrea Simionato, direttore editoriale Antiga Edizioni
conversano con l’autrice

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Il racconto delle feste della Serenissima è un modo per ricostruire la storia e l’unicità di Venezia, non quale memoria del passato, ma realtà ancora oggi viva in chi vi abita e per chi vuole conoscerla, al di là dei luoghi comuni, che la danneggiano quanto l’acqua alta, l’usura del tempo e l’insipienza umana.
Un rigoroso calendario scandiva un tempo la vita del Doge assieme a quella dei suoi concittadini, che in Piazza San Marco e sull’acqua celebravano i riti dell’anno, sacralizzando una comunità e diffondendone l’immagine di forza e grandezza. Ancor oggi tradizioni plurisecolari e celebrazioni di feste continuano a rendere la città e il suo stile di vita unici al mondo.
Basato su una rigorosa ricerca documentaria, il libro è scritto con mano leggera per coinvolgere il lettore nella vita palpitante del luogo: una guida non convenzionale per conoscere la storia e il presente di una città, già millenaria Repubblica, nel reticolo di calli, canali ed isole, tra allegria, bellezza, sapori e passioni.
Tiziana Agostini, veneziana, filologa e studiosa di genere, è stata Vicepresidente dell’Ateneo Veneto e Assessora del Comune di Venezia. E’ attualmente presidente della Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina.

Flammarion oreficeria 2023

STORIA DELL’OREFICERIA E ARTI DECORATIVE 2023 – III lezione

Corso di Storia  dell’Oreficeria e Arti decorative 2023 – XIX edizione 2023
Connessioni sacre degli oggetti e  significati altri della sacralità. Islam, Ebraismo, Protestantesimo

“Sacro e non sacro” nell’Ebraismo: la tradizione ebraica e i suoi oggetti di culto
Relatore: Rav Rabbino Avraham Alberto Sermoneta, Comunità Ebraica di Venezia

Rav Avraham Alberto Sermoneta, Rabbino Capo della comunità ebraica di Venezia

“Sacro e non sacro” nell’Ebraismo: la tradizione ebraica e i suoi oggetti di culto

L’Arca dell’Alleanza, che custodiva le tavole della Legge, era pensata come un sontuoso e simbolico apparato a struttura mobile rivestita di lamine d’oro: aveva peregrinato nel deserto sino all’arrivo in Terra di Israele, dove il culto nomadico dell’Esodo si trasforma e stabilizza con la costruzione del Tempio, in cui l’Arca è destinata, tra alterne vicende di occultamenti, sino al trafugamento finale. Il Tempio di Gerusalemme, segno dell’unità morale e religiosa del popolo ebraico con lo splendore e il pregio dei suoi materiali, topos dell’antica arte edificatoria, venne più volte distrutto e ricostruito. Secondo gli studi sulle fonti antiche e il lungo lavoro dell’archeologo Sean Kingsleye, dopo il saccheggio di Tito l’insieme degli arredi col Tesoro del Tempio venne caricato sulle navi e portato a Roma,  deprivandolo del suo valore “sacro”. “Sacro e non sacro” poggiano sulle radici dell’Ebraismo attraversando la sacralità di uno spazio in cammino, considerando le vicende storiche di un popolo in continua diaspora.

gino fogolari

Gino Fogolari e la salvaguardia delle opere d’arte a Venezia

Incontro

Alice Cutullè, autrice del volume
Gino Fogolari. Una vita in difesa del patrimonio artistico (Padova, Il Poligrafo 2022)

dialoga con

la storica dell’arte Paola Marini e con Alessandro Pasetti Medin (Soprintendenza Beni culturali Trento)

Gino Fogolari (Milano 1875 – Venezia 1941) fervente irredento, tenace protettore del patrimonio storico-artistico, studioso e critico militante, seppe far convivere il ruolo istituzionale con quello di animatore della scena artistica e politica del XX secolo. Originario del Trentino, formatosi alla Scuola di Perfezionamento in Storia dell’arte di Adolfo Venturi a Roma, approda a Venezia a inizio Novecento assumendo contemporaneamente la nomina di Direttore delle Gallerie dell’Accademia e di Soprintendente del Veneto.
Partendo dalla sua monografia, l’incontro si concentrerà sulla difesa dei beni culturali da parte di Fogolari durante le guerre mondiali e sul ruolo che egli ebbe nella restituzione delle opere d’arte come membro della Missione militare d’armistizio a Vienna, insieme all’impegno nella creazione di nuovi musei in città quali il Museo d’Arte Orientale e la Ca’ d’Oro.

S-confinare vero e verosimile

S-confinare: vero e verosimile – Convegno di Ca’ Foscari

Università Ca’ Foscari Venezia – Dipartimento di Economia, Associazione italiana Sociologia

Convegno
S-confinare: vero e verosimile nella costruzione delle idee e nella comunicazione
a cura di Giovanni Bertin, Michele Marzulli, Michele Bertani

Saluti istituzionali: Tiziana Lippiello, Alberto Urbani, Vania Brino
Introduzione: Giovanni Bertin e Roberta Novielli
Interventi: Fabio Pranovi, Maurizio Beucci, Alessandra Viola, Stefano Tomelleri

Per partecipare all’evento è gradita l’iscrizione attraverso apposito form online: bit.ly/s-confinare

Archivio musicale Fano

Recitar suonando – In ricordo di Piero Rattalino

Concerto
Letizia Gullino (violino)
Luca Troncarelli (pianoforte)

eseguono:
Ottorino Respighi, Sonata P 110
Guido Alberto Fano, Andante appassionato
César Franck, Sonata in La maggiore

Biglietti: posto unico € 10,00
Ingresso ridotto: € 5,00 per Soci Ateneo Veneto, Abbonati Musikàmera, Soci Archivio Musicale Guido Alberto Fano, Under 25, Over 65
Acquisto biglietti: un’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso la sede del concerto.

lanaro

Paola Lanaro e l’impresa preindustriale

Presentazione del libro

L’impresa preindustriale
a cura di Paola Lanaro
in «Proposte e ricerche: economia e società nella storia dell’Italia centrale» XLV (2022), 89 estate/autunno
con saggi di Marisa Agostini, Francesco Ammannati, David Celetti, Riccardo Cella, Salvatore Ciriacono, Giovanni Favero, Lorenzo Freschi, Paola Lanaro, Roberto Rossi, Andrea Zannini

Lo storico Giovanni Levi ne discute con la curatrice

Flammarion oreficeria 2023

STORIA DELL’OREFICERIA E ARTI DECORATIVE 2023 – II lezione

Corso di Storia  dell’Oreficeria e Arti decorative 2023 – XIX edizione 2023
Connessioni sacre degli oggetti e  significati altri della sacralità. Islam, Ebraismo, Protestantesimo

Lectio Magistralis
Pietre preziose, talismani: sacralità “ufficiale” e popolare in chiave islamica
Relatrice: Sara Mondini, Assistant Professor Università di Ghent, Belgio

Il fatto che, secondo la leggenda, il Profeta Maometto portasse un anello di corniola o agata è questione ancora aperta; sulle ragioni tuttavia si intrecciano diverse discussioni, come quelle relative a quali pietre o talismani si possano indossare e a quali benefici spirituali e della salute possano apportare le pietre preziose – anche come ingredienti nelle pozioni medicinali – descritte dalla trattatistica e dalla scienza mineralogica araba. Il quarzo trasparente, ad esempio, ha una valenza molto importante perché respinge il male e indossarlo è come intraprendere un pellegrinaggio alla Mecca o all’Umrah minore. Anche altre pietre preziose hanno forme specifiche e simboliche come il diamante, il turchese, il rubino, lo zaffiro giallo, la perla etc.
I talismani islamici presentano invece una notevole ricchezza cromatica e decorativa che varia a seconda dell’area geografica di provenienza e del periodo. Sopra taluni amuleti è incisa una particolare formula devozionale che è riportata all’inizio delle sure del Corano, per i poteri benefici che la tradizione popolare le attribuisce.

Luigi Nono tempio Selinunte

Trent’anni della Fondazione Archivio Luigi Nono

Ateneo Veneto, Fondazione Archivio Luigi Nono

Festival Luigi Nono alla Giudecca 2023 – sesta edizione
Incontro
La politica dell’ascolto in Luigi Nono

Interventi di: Matteo Nanni, professore di Musicologia all’Università di Amburgo
Giancarlo Gaeta, storico del cristianesimo

Modera Roberto Calabretto, musicologo

sclerosi

Colloqui di medicina e chirurgia – Roberto Bergamaschi e le malattie demielinizzanti

Conferenza
Sclerosi Multipla e malattie demielinizzanti

Giorgio Bolla conversa con il neurologo Roberto Bergamaschi, responsabile del Centro di ricerca Sclerosi Multipla e direttore scientifico IRCCS Fondazione Mondino di Pavia

La sclerosi multipla è la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti, dopo i traumi. Colpisce prevalentemente le donne e in Italia nel 2022 i pazienti erano circa 133.000.
La sclerosi multipla è una malattie cronica autoimmune, causata da una disfunzione del sistema immunitario che attacca erroneamente la guaina mielinica che riveste i nervi del sistema nervoso centrale e che assicura la normale trasmissione degli impulsi nervosi. Se la mielina viene danneggiata (demielinizzazione), l’impulso nervoso viene trasmesso in modo alterato e questo si traduce in disturbi neurologici di diversa gravità, che possono evolvere in una disabilità anche grave.
Ancora non si conoscono le esatte cause scatenanti della malattia ma probabilmente derivano dall’interazione tra caratteristiche genetiche e numerosi fattori ambientali come l’esposizione a sostanze inquinanti, lo scarso livello di vitamina D, l’obesità o il fumo di sigaretta.
Importante è saper leggere i segnali e arrivare a una diagnosi precoce; inoltre la ricerca, negli ultimi anni, ha portato a una rapida evoluzione del panorama terapeutico: grazie agli studi internazionale, le persone affette da sclerosi oggi possono contare su un’ampia gamma di farmaci in grado di modificare o rallentare il decorso della malattia.
Conquiste giornaliere della ricerca, di cui parlerà il dottor Roberto Bergamaschi, neurologo di grandissima esperienza nell’ambito delle malattie demielinizzanti, che ha partecipato a numerosi studi nazionali e internazionali nell’ambito dell’epidemiologia e della terapia della Sclerosi Multipla.

due pianisti contiero

“Due pianisti” – Il libro di Massimo Contiero e il concerto

Presentazione del libro
Due pianisti. Talento e volontà
di Massimo Contiero (Il mio libro edizioni, 2023)

Il compositore Claudio Ambrosini dialoga con l’autore

Yun Zhang, pianoforte (Conservatorio B. Marcello)
esegue di Robert Schumann (1810 – 1856), dai Phantasiestücke op. 12
Des Abends (A sera) – Sehr innig zu spielen  |   Aufschwung (Slancio) – Sehr rasch   |  Warum? (Perché?) – Langsam und zart  |  Grillen (Chimere) – Mit Humor

Stella Golini, pianoforte (Conservatorio B. Marcello)
esegue di Frédéric Chopin (1810-1849)
Scherzo n.1 in si minore, op. 20

film Easy Rider

CORSO DI STORIA DEL CINEMA 2023 – III lezione

PER UNA STORIA DEL CINEMA IN PILLOLE

New Hollywood. Come il cinema americano cambiò linguaggio e immaginario delle nuove generazioni 
Relatore: Adriano De Grandis, critico cinematografico e saggista

Come ha cambiato l’immaginario collettivo il “movimento” della New Hollywood da metà anni ’60 a primi anni ’80? Di questo si parlerà nella nuova lezione del corso di storia del cinema, e di come il movimento abbia sviluppato la possibilità di esprimere un cinema più libero, senza più codici etici da rispettare. Ad essere analizzato sarà quel gruppo nutrito di registi che poi sarebbero diventati fondamentali negli anni successivi, da Francis Ford Coppola a Martin Scorsese, da Brian De Palma a Steven Spielberg.

Flammarion oreficeria 2023

STORIA DELL’OREFICERIA E ARTI DECORATIVE 2023 – I lezione

Corso di Storia  dell’Oreficeria e Arti decorative 2023 – XIX edizione 2023
Connessioni sacre degli oggetti e  significati altri della sacralità. Islam, Ebraismo, Protestantesimo

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Introduce Letizia Caselli, direttrice del corso

Lezione inaugurale
L’immaginario del sacro nelle religioni abramitiche. Visioni e riflessioni cinematografiche
Relatrice: Beatrice Rizzato, teologa e direttrice della Rassegna cinema e religioni Interreligious

Il Corso di quest’anno intende esplorare la specificità di alcuni oggetti e manufatti che hanno valenza “sacra” o “non sacra” nell’Islam, nell’Ebraismo e nel Protestantesimo. E la “sacralità” o meno, è da discutere di volta in volta.
Durante il primo incontro saranno proiettate alcune clip tratte da film o shortfilm proposti nelle tre diverse religioni abramitiche, mettendone in evidenza accenti, tempi, luoghi, opere e persone, per cogliere attraverso lo strumento filmico il senso del sacro nel fil rouge che accomuna l’Umanità e districa i nodi che ogni religione tende a produrre.

Archivio musicale Fano

Recitar suonando – In ricordo di Piero Rattalino

Musikàmera Venezia, Archivio musicale Guido Alberto Fano Onlus

Concerto-spettacolo
Chopin: i valori traditi e riconquistati
(ideazione di Piero Rattalino e Ilia Kim)

Ilia Kim, pianoforte e voce narrante

Fryderyk Chopin, Scherzo op. 20, Sonata op. 35, Polacca-Fantasia op. 61

Biglietti: posto unico € 10,00
Ingresso ridotto: € 5,00 per Soci Ateneo Veneto, Abbonati Musikàmera, Soci Archivio Musicale Guido Alberto Fano, Under 25, Over 65
Acquisto biglietti: un’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso la sede del concerto.

Archivio musicale Fano

Recitar suonando – In ricordo di Piero Rattalino

Musikàmera Venezia, Archivio musicale Guido Alberto Fano Onlus

Concerto-spettacolo
Cecilia Facchini, pianoforte e voce narrante

Giovanni Sgambati, Tre Notturni op. 20, Notturno op. 31, Notturno op. 33
Guido Alberto Fano, Rimembranze (di Padova, 1892…)
Silvio Omizzolo, Musica per pianoforte

Biglietti: posto unico € 10,00
Ingresso ridotto: € 5,00 per Soci Ateneo Veneto, Abbonati Musikàmera, Soci Archivio Musicale Guido Alberto Fano, Under 25, Over 65
Acquisto biglietti: un’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso la sede del concerto.

Archivio musicale Fano

Recitar suonando – In ricordo di Piero Rattalino

Musikàmera Venezia, Archivio musicale Guido Alberto Fano Onlus

Concerto-spettacolo
Silvia Regazzo (mezzosoprano)
Claudio Proietti (pianoforte)
Andrea Nicolini (voce recitante)
eseguono:
Fernando Lopez Graça, Cançōes de Fernando Pessoa
Kurt Weill, Tre canti su testi di Bertolt Brecht; Due canti dall’esilio

Biglietti: posto unico € 10,00
Ingresso ridotto: € 5,00 per Soci Ateneo Veneto, Abbonati Musikàmera, Soci Archivio Musicale Guido Alberto Fano, Under 25, Over 65
Acquisto biglietti: un’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso la sede del concerto

studi neogreci convegno

IX Convegno Nazionale di studi Neogreci

Ateneo Veneto, Regione Veneto, Dipartimenti di Lingua e Letteratura neogreca dell’Università Ca’ Foscari Venezia e l’Università degli Studi di Padova, Associazione Nazionale di Studi Neogreci
con il patrocinio di “Venezia città che legge”

IX Convegno nazionale di Studi Neogreci
Libri, storie, persone e parole fra il Veneto e la Grecia. Un dialogo ininterrotto
Incontro inaugurale
Libri greci a Venezia.
Per Mario Vitti (1926-2023)

Saluti istituzionali: Filippo Maria Carinci, Bruno Bernardi, Daniele Baglioni, Sophia Hiniadou Cambanis, Maria Caracausi, Richard Erkens, Dimitrios Zafiropoulos
Presiede Nikolaos Karapidakis
Interventi di Caterina Carpinato e Theodoros Koutsogiannis

Lectio magistralis
Le prime edizioni in greco volgare nel Cinquecento
Relatore: Ulrich Moenning, Università di Anversa

L’Associazione Nazionale di Studi Neogreci (ANSN) ha organizzato il IX Convegno Nazionale di Studi Neogreci, che si svolge il 6 novembre a Venezia e il 7 e 8 novembre a Padova.
L’obiettivo del convegno è costituire una occasione di incontro e di confronto tra i soci dell’Associazione su un tema assai ampio, che abbraccia momenti e aspetti diversi dei rapporti culturali fra il Veneto e la Grecia durante tutta l’età moderna e quella contemporanea.
I lavori del convegno si aprono a Venezia con un Omaggio a Mario Vitti (1926-2023), in memoria del principale neoellenicista italiano, recentemente scomparso.
Il progetto, che si avvale del contributo della Regione Veneto, con partner la Biblioteca del Parlamento Ellenico, l’Anagnostikì Eterìa di Corfù e l’Università dello Ionio, prevede la pubblicazione degli atti del convegno e alcuni incontri con personalità della cultura, della vita pubblica e del mondo imprenditoriale residenti in Veneto e in Grecia.

Aquagranda 2023

“AquaGranda” – Il racconto di Roberto Bianchin

Ateneo Veneto, Compagnia de Calza “I Antichi”

Spettacolo
AquaGranda 2023

Interpreti:
Roberto Bianchin, Luca Colferai, Luca Costantini, Numa Echos, Ludovica Rubin, Anna Santini, Federica Zagatti Wolf-Ferrari
Tatiana Meira De Aguiar
, soprano
Roberta Paroletti, pianoforte
Direttore alle musiche Isidoro Prati
Costumi di Nicoletta Lucerna
Regia di Roberto Bianchin
Organizzazione Luca Colferai

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

“Aquagranda” è un testo nato come romanzo storico nel 1996 dalla penna di Roberto Bianchin e trasformatosi nel corso degli anni in opera lirica – con musica di Filippo Perocco e regia di Damiano Michieletto –  per l’inaugurazione della stagione 2016-2017 del Gran Teatro La Fenice di Venezia, e poi in spettacolo di teatro-canzone, messo in scena a Pellestrina, a Milano e all’Isola d’Elba.
La versione che viene presentata all’Ateneo Veneto è una forma contemporanea delle antiche momarìe veneziane: uno spettacolo misto di teatro, musica dal vivo, scenografie ed effetti speciali, che in questo caso sono rappresentati dalle immagini e dai filmati dell’alluvione del 1966.
Come il romanzo da cui prende origine, la rappresentazione è ambientata nell’isola di Pellestrina e vede protagoniste persone realmente esistite, che si trovano improvvisamente in un disperato grande pericolo quando le onde del mare travolgono le antiche difese e sommergono la terra. È un racconto di coraggio e speranza che, pur rimanendo fedele all’accaduto, diviene simbolico del destino della nostra città e del nostro presente.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

Cinema pellicola bobina

CORSO DI STORIA DEL CINEMA – IV e ultima lezione

PER UNA STORIA DEL CINEMA IN PILLOLE

La scoperta del cinema asiatico nel secondo dopoguerra. Il ruolo della Mostra del Cinema
Relatore: Marco Dalla Gassa, docente di Cinema, Fotografia e Televisione, Università Ca’ Foscari Venezia

La scoperta del cinema asiatico in Europa è strettamente legata al ruolo e alle strategie culturali dei festival cinematografici.
Fin dal Leone d’oro a Rashōmon di Kurosawa Akira nel 1951, potremmo infatti affermare che sono stati e sono tutt’ora gli stretti portali dei più grandi appuntamenti festivalieri, da Venezia a Cannes, da Berlino a Locarno, a consentire l’ingresso di sempre nuove onde provenienti da paesi lontani ed, almeno parzialmente, esotici: dal Giappone all’India, dall’Iran alle Filippine, dalla Cina alla Corea del Sud, da Taiwan alla Thailandia. In particolare è la Mostra del Cinema ad aver giocato un ruolo da Leone (e non poteva essere altrimenti), scommettendo per la prima volta su autorialità in divenire e poi presto storicizzate come quelle di Kurosawa e ancora di Satyajit Ray, Zhang Yimou, Hou Hsiao-hsien, Mira Nair, Tsai Ming-liang, Kitano Takeshi, Jafar Panahi, Kim Ki-duk, Jia Zhang-ke, Lav Diaz fino al recentissimo Hamaguchi Ryūsuke.
L’incontro si propone di ragionare sugli effetti benefici e su taluni limiti di prospettiva che questa storia del cinema scritta dai festival determina, tra sguardi postcoloniali e categorie problematiche come il World e lo Slow Cinema.

Scritti per Maro Piana

Scritti per l’architetto Mario Piana – Happening

Presentazione del libro

Tanto di lume alle cose di Architettura. Scritti per Mario Piana
a cura di Mattia Marzi, Damiana Lucia Paternò, Anna Pizzati, Francesca Salatin (Campisano Editore, 2023)

I curatori e gli autori festeggiano l’architetto Mario Piana

Il volume è stato presentato all’Ateneo Veneto nel corso di una festa a sorpresa organizzata da amici e colleghi per l’architetto Mario Piana, attualmente Proto della Fabrica di San Marco.
Anche il libro è una sorta di “festeggiamento” su carta stampata – come è stato definito –  per un passaggio importante, ossia il congedo di Piana dalla cattedra di restauro allo IUAV; raccoglie una quarantina di saggi di colleghi, amici ed ex allievi dell’architetto che spaziano dal restauro alla storia dell’architettura, dell’arte e della musica, dalla storia tout court, oltre ad una bibliografia e un elenco completo dei lavori realizzati da Mario Piana.

venezia turismo

Ateneo per la Città | Di chi sono i centri storici?

Ateneo Veneto, Regione Veneto
Incontro  pubblico

Di chi sono i centri storici? Problemi e prospettive delle città turistiche

Coordina Antonella Magaraggia, Presidente dell’Ateneo Veneto
Saluto di Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto

Interventi di:
Filippo Celata, docente di Geografia Economico Politica – Università La Sapienza, Roma
Sfide ed effetti della regolamentazione degli affitti brevi nelle città europee

Benedetta Albanese, Assessora casa, lavoro formazione professionale, diritti e pari opportunità, sicurezza urbana – Comune di Firenze
Alcune soluzioni già in atto nel Comune di Firenze

Giacomo Menegus, Ricercatore in Diritto costituzionale – Università di Macerata
Proposte e iniziative normative per la tutela della residenzialità nelle città turistiche  

Fabio Pucci, Presidente nazionale Unione Piccoli Proprietari Immobiliari
Il punto di vista della proprietà

Alessia Rotta, Consigliera Comunale Comune di Verona
Sinergie tra Comuni

Giacomo Maria Salerno,  Ricercatore presso l’Università di Roma
Maria Fiano, Associata a OCIO (Osservatorio civico sulla casa e la residenza)
Città e locazioni brevi turistiche: il caso Venezia

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

musikamera Calvino

Omaggio a Italo Calvino – Musikàmera e Archivio Fano

Musikàmera e Archivio Musicale Guido Alberto Fano

RECITAL SUONANDO
Suite Sconcertante. Danza inCanto d’artiste
Spettacolo in occasione dei 100 anni dalla nascita di Italo Calvino

Valentina Coladonato (canto)
Annamaria Garibaldi (pianoforte)

Riflessioni liberamente ispirate da: Le madri di Plaza de Mayo, il mito di Afrodite, Eco, Lewis, Merini, Bene, Catullo, Okakura, Borges, Saviano, Modigliani, Calvino
Brani scelti: Bach, Bernstein, Rossini, Lamarque Pons, Weill, Poulenc, Gershwin, Ravel, Ullmann, Weber, Pärt, Berio, Piazzolla

Biglietti: posto unico € 10,00
Ridotto € 5,00 per Soci Ateneo Veneto, abbonati Musikàmera, soci Archivio Musicale Guido Alberto Fano
Acquisto biglietti: un’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso la sede del concerto

Copertina Gasparo Gozzi

I giornali veneziani di Gasparo Gozzi – Angela Fabris

Presentazione del libro

I giornali veneziani di Gasparo Gozzi. Tra dialogo e consenso sulla scia dello “Spectator”
di Angela Fabris (Firenze, Olschki editore 2022)

Ilaria Crotti e Renzo Rabboni conversano con l’autrice

Il volume offre un’indagine ad ampio raggio sulle pubblicazioni periodiche che uscirono a Venezia a cura di Gasparo Gozzi tra il 1760 e il 1762, ovvero la «Gazzetta Veneta»,
l’«Osservatore Veneto» e «Il mondo morale».
Pur richiamandosi al capostipite inglese d’inizio secolo, «The Spectator», Gozzi si impegnò nel promuovere – tramite una serie di strategie – nuove forme narrative e di intersezione tra la cultura classica e quella moderna. In questo senso il foglio a due colonne divenne un terreno di sperimentazione per una estesa tipologia di microgeneri e a livello di palinsesto. Al centro dell’analisi ci sono la dialogicità e il consenso, elemento che – in relazione al fatto che il pubblico è in fase di espansione nella Venezia di metà Settecento – si proietta all’interno dei fogli periodici influenzandone l’allestimento, sia pure in veste fittizia.

Angela Fabris insegna Letterature romanze all’Università di Klagenfurt. La sua ricerca ha toccato diversi temi, figure e tempi della letteratura italiana ed europea, da Boccaccio al romanzo barocco del Siglo de Oro, da Gasparo Gozzi al teatro goldoniano, fino a Leopardi e a D’Annunzio. Si è inoltre occupata di cinema e letteratura di confine nonché delle discorsività intorno e sul Mediterraneo.

Associazione Culturale Musicale “Barocco Frentano – Armonia degli affetti”

Associazione Culturale Musicale “Barocco Frentano – Armonia degli affetti”

CONCERTO

Giuseppe Rullo (direttore)

Anton Bianco (primo violino e solista), Kristina Esekova (secondo violino), Pierluigi Cotellessa (viola), Federico Orlando  (violoncello), Gregory Coniglio (contrabbasso), Dino Armando Tonelli (tromba), Maria Laura Susi (organ0), Claudia Nicole Calabrese (soprano), Alba Riccioni (mezzosoprano)

Musiche di G. F. Handel, G. Telemann, G. Torelli,  B. Marcello, A. Vivaldi, G. B. Pergolesi

Ingresso previo contributo
prenotabile su Eventbrite al link eventbrite.it/…/le-armonie-degli-affetti-tickets-723722993957

oppure all’Ateneo Veneto il giorno stesso del concerto, a partire dalle ore 16.00.

L’Associazione Culturale “ Barocco Frentano-Armonia degli Affetti” è patrocinato nei suoi eventi dal Touring Club Italiano e collabora con l’Organizzazione Onlus “SOS VILLAGGI BAMBINI ITALIA” (con sede a Milano e collegata con 138 paesi del Mondo) per donazioni e raccolta fondi riguardo le adozioni a distanza e la sostenibilità verso bambini/ragazzi disagiati nel mondo operando soprattutto nel e per il sociale.

Sponsor per la realizzazione del Concerto sono: MAREE food company; Agenzia UNIPOLSAI; Assicurazioni Agenzia Ornella Seca – Lanciano

squero san trovaso

Gli squeri di Venezia

Italia Nostra – Venezia, Società di Mutuo Soccorso Carpentieri e Calafati

Conferenza
Gli squeri di Venezia: un patrimonio di storia, di saperi e di conoscenze da tutelare e valorizzare

Interventi di: Alvise Benedetti, Presidente di Italia Nostra – sezione di Venezia
Stefania Piersanti, Soprintendente archivistico e bibliografico del Veneto e del Trentino Alto Adige e Direttore Archivio Storico Venezia
Erilde Terenzoni, già Segretario regionale del Ministero della Cultura per il Veneto
Giovanni Caniato, già Funzionario archivista ASVE e conservatore Associazione Arzana’ di Venezia
Massimiliano Nuccio, Dipartimento di Management – Università Ca’ Foscari Venezia
Greta Bruschi e Angela Paola Squassina, Dipartimento di Culture del progetto – IUAV
Fabrizio Panozzo, Dipartimento di Management – Università Ca’ Foscari Venezia
Giovanni Da Ponte, Maestro d’ ascia e artigiano costruttore di imbarcazioni, GDP Carpenteria Nautica
Cesare Peris, Presidente Società Mutuo Soccorso Carpentieri e Calafati
Fabrizio Fiori, già Insegnante I.I.S. Vendramin Corner di Venezia

arte e neuroscienze

Laboratorio di Arti e Neuroscienze 2023 – II lezione

Ateneo Veneto, Accademia di Filosofia della Musica, Archivio Vittorio Cini, Agimus Venezia, Donazione in ricordo di Giuseppe Traina

Il sogno  e l’opera d’arte
Le analogie tra la forma epistemologica del sogno e quella dell’opera d’arte, che condividono una relazione di rispecchiamento e distorsione della realtà capace di esprimere in modo unico il rapporto tra mente e mondo.
Relatori:
Gianluca Garelli, Università di Firenze
Mario Farina, Università IUAV di Venezia

Pietro Silvestri al violoncello esegue, di Johann Sebastian Bach:
Suite per violoncello n. 4 BWV1010
Ciaccona, trascrizione per violoncello solo

arte e neuroscienze

Laboratorio di Arti e Neuroscienze 2023 – I lezione

Ateneo Veneto, Accademia di Filosofia della Musica, Archivio Vittorio Cini, Agimus Venezia, Donazione in ricordo di Giuseppe Traina

Il mio cervello in un selfie, o forse no
Relatrice: Chiara Cappelletto, Università degli Studi di Milano
Introduce: Yun Zhang (Università di Padova- Accademia Galileiana)

Giorgio Colleoni e Stella Golini, al pianoforte,
eseguono musiche di Ludwig van Beethoven, Claude Debussy, Franz Liszt e Sergej Rachmaninov

La neuroestetica, un ambito di studi ormai trentennale che discute il rapporto tra attivazioni neurologiche e esperienza personale, non avrebbe mai potuto svilupparsi se non fossero stati disponibili dei sofisticati processi di visualizzazione cerebrale, che includono algoritmi, computer, lettini, campi magnetici, energia elettrica, processi chimici.
Solo molto dopo arri va quell’immagine spesso colorata – e ai più incomprensibile – che ci dicono essere il nostro cervello, cioè noi, e noi ci crediamo. Ci sono però molte ragioni per pensare che l’equazione tra reti sinaptiche e identità personale nasconda metafore inconsapevoli e strategie epistemiche che, a uno sguardo più attento, si rivelano addirittura contraddittorie. In ogni caso, la neuroestetica propone uno speciale racconto del Sé.