I libri dei Soci – Paolo Puppa e Dorsoduro

I libri dei Soci

Performance – presentazione

Dorsoduro e dintorni
di e con Paolo Puppa (Sommacampagna, Cierre edizioni 2025)

L’autore legge alcuni brani del libro

Attraverso l’incontro con rappresentanti di lavori veneziani, nel cuore pulsante del Sestiere di Dorsoduro, Paolo Puppa parla della città in rapporto alla propria esistenza.
Si comincia dalla sanità (suo padre è stato e suo figlio è medico) e si chiude con il teatro e con il fumo. Pasticcerie famose, ristoratori illustri, indoratori e corniciai mitici, e ancora preti e avvocati, tabaccai e mastri vetrai, falegnami e librai, si alternano in un arioso e ilaro-tragico montaggio: ventidue pezzi, sospesi tra racconto, intervista e inchiesta sociologica, costruiscono un percorso incerto tra lamento e speranza.

Paolo Puppa, già ordinario di Storia del teatro a Ca’ Foscari, nonché per anni direttore del Dipartimento delle arti, ha alle spalle volumi su Pirandello, Fo, Ibsen, D’Annunzio, storie del teatro anche in edizioni americane e inglesi, monografie sugli interpreti, sulla regia e sul monologo. Come commediografo vanta parecchi titoli, tradotti in più lingue, editi, allestiti, nonché premiati.

Casanova300 | Casanova dalla tavola alla cabala

Casanova300 | Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia

Conferenza
Casanova dalla tavola alla cabala: ricette e finzioni di un gastronomo esoterico

Relatore: Luca Colferai, scrittore, Ateneo Veneto

Appassionato di alchimia, esperto di gastronomia, affabulatore irresistibile, curioso di novità e di avventure, avido di amore e di denaro, spesso testimone vagamente inattendibile di sé stesso, Giacomo Casanova racconta nella Storia della mia vita, un florilegio di storie in cui si mescolano inestricabilmente erotismo, esoterismo, piaceri della tavola, del boudoir, dell’occulto. Dalle giovanili esperienze cabalistiche fino ai riti magici di clonazione; dalle competizioni maccheroniche all’adesione massonica; dalla vorace giovinezza alla lussuriosa maturità: una irresistibile panoramica della cultura eterodossa del Settecento, sull’orlo della Rivoluzione.

Serena Bertolucci e la mostra “Arte Salvata”

Conferenza
ARTE SALVATA. Capolavori oltre la guerra 

Serena Bertolucci, direttrice di M9 – Museo del ‘900
presenta la mostra in corso all’M9
Arte salvata. Capolavori oltre la guerra dal MuMa di Le Havre
(15 marzo – 31 agosto 2025)
a cura di Marianne Mathieu e Geraldine Lefebvre

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Nel corso della presentazione della mostra “Arte salvata”, la direttrice del museo M9 di Mestre illustrerà al pubblico le ragioni dell’esposizione, le scelte allestitive e alcuni dei capolavori (tra gli altri Monet, Renoir, Sisley, Gauguin, Dufy) arrivati per la prima volta in Italia dal Museo d’Arte Moderna André Malraux (MuMa) di Le Havre, che ospita una delle più importanti collezioni di dipinti impressionisti di Francia.
La mostra indaga l’alba della modernità e tiene assieme storia, arte, memoria: i quadri esposti infatti furono fortunatamente salvati dai bombardamenti che nel 1944 distrussero quasi completamente la città di Le Havre e il suo museo.

Festival della Resistenza – Venezia insorge

Ateneo Veneto, Iveser, Comitato 80° della Liberazione a Venezia

“Venezia è libera” – Festival della Resistenza

Conferenza inaugurale
VENEZIA INSORGE

Saluti di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Giulia Albanese, Presidente Iveser

Relatore: Giulio Bobbo, Iveser, autore del libro Venezia insorge (Cierre/Iveser, 2025)

La conferenza è preceduta dalla proiezione del documentario
Venezia insorge (1945, 8’41”) realizzato da diversi cineoperatori dell’Istituto Luce

In questo incontro inaugurale del neonato Festival della Resistenza si ripercorre la storia del centro storico di Venezia nei mesi che videro la fine dell’occupazione nazifascista, l’insurrezione che pose fine alle ostilità e il primo periodo postbellico. La successione degli eventi che portarono alla liberazione viene ricostruita da Giulio Bobbo grazie ai rapporti delle formazioni partigiane e dei funzionari delle forze dell’ordine che scelsero di collaborare con la Resistenza in un momento così pericoloso per una città delicata come Venezia: in questo contesto emerge la figura del tenente colonnello Giovanni Filipponi, che ebbe un ruolo fondamentale nella pianificazione dell’insurrezione e della sua esecuzione

Giulio Bobbo, veneziano, dopo la laurea in Storia presso l’Università Ca’ Foscari ha continuato a occuparsi delle dinamiche politiche, sociali e militari della Venezia contemporanea. Ha pubblicato diversi saggi sul ‘900 a Venezia come Venezia in tempo di Guerra, 1943-45 (Il Poligrafo, 2005); Prendere Partito (con Marco Borghi, Nuova Dimensione, 2013); Memorie di Marco (Cierre, 2015). È membro del consiglio direttivo dell’Anpi “7 Martiri” e del comitato scientifico dell’Iveser, con il quale collabora in progetti di ricerca, didattica e divulgazione.

trasporti e infrastrutture

Le nuove frontiere della mobilità nella transizione ecologica – III incontro

Ateneo Veneto, DICEA Università di Padova, rivista «Trasporti & Cultura»

Ciclo di incontri
Le nuove frontiere della mobilità nella transizione ecologica

III e ultimo incontro
PORTO E TRANSIZIONE ECOLOGICA

Saluto di Roberto Beraldo, Presidente Ordine Architetti PPC Venezia

Introduce e coordina Giovanni Giacomello, DICEA Università di Padova

Interventi:
– Il nuovo approccio sostenibile dei porti di Venezia e Chioggia
Fulvio Lino Di Blasio (Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale)

 – Politiche e progetti per ridurre le emissioni
Giovanni Terranova
(Direttore Tecnico Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale)

– Ambiente e Crociere: una sfida importante per la sostenibilità
Valeria Mangiarotti (Direttore Politiche Energetiche Ambientali di MedCruise)

I libri dei Soci – Bruno Crevato Selvaggi e i Provveditori generali

Ateneo Veneto, Società Dalmata di Storia Patria, Roma-Venezia

I libri dei Soci

Presentazione del volume in quattro tomi
I Provveditori generali in Dalmazia e Albania e le loro Relazioni
a cura di Bruno Crevato-Selvaggi e Lia De Luca (Venezia, La Musa Talìa Editrice 2024)

Saluto di Rita Tolomeo, Presidente della Società Dalmata di Storia Patria
Egidio Ivetic (Università di Padova) dialoga con i curatori

Venezia acquisì definitivamente la Dalmazia nella prima metà del Quattrocento e ne mantenne il possesso fino alla fine della Repubblica. Dalla fine del Cinquecento la sua magistratura principale era il Provveditore Generale in Dalmazia e Albania. In carica per circa un triennio, dotata di ampi poteri e autorità, questa figura divenne uno dei principali magistrati dello Stato da mar. Come tutti i maggiori rettori veneziani, al loro rientro a Venezia anche i Provveditori Generali in Dalmazia e Albania redigevano una Relazione scritta. Di queste relazioni se ne sono conservate 67 -principalmente presso l’Archivio di Stato di Venezia – che la Società Dalmata di Storia Patria ha trascritto nell’ambito di un più ampio progetto di trascrizione delle Relazioni delle diverse cariche curato da Bruno Crevato-Selvaggi con la collaborazione di Lia De Luca.
Suddivise in quattro tomi, che formano il primo volume corredato da un ampio saggio introduttivo e da indici analitici, le Relazioni riflettono la prassi di governo della Repubblica nel suo Stato da mar ed offrono un ampio sguardo sulla Dalmazia veneziana: dalla struttura sociale ai rapporti economici, dalla difesa del territorio alle relazioni interconfessionali nell’arco di due secoli.

Thomas Mann a 150 anni dalla nascita

Incontro

Thomas Mann nel secolo breve:  due percorsi nella sua opera

Relatori:
Luca Crescenzi, Università Ca’ Foscari Venezia
Elisabeth Galvan, Università di Napoli “L’Orientale”

Modera Sandra Paoli, Università di Udine

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Con la sua scrittura elegante e la sua capacità di esplorare le contraddizioni dell’animo umano, Thomas Mann ha saputo raccontare bene la decadenza della borghesia europea e le tensioni culturali e politiche del suo tempo.
Nel 150esimo anniversario della nascita e nei 70 anni dalla morte del grande scrittore tedesco Premio Nobel per la Letteratura, l’Ateneo Veneto vuole dedicargli un pomeriggio di studio avvalendosi dell’intervento di due illustri germanisti. Si comincerà parlando di “Morte a Venezia”, il romanzo ambientato in laguna, per poi analizzare gli altri romanzi maggiori e alcuni racconti.
Luca Crescenzi è presidente dell’Istituto Italiano di Studi Germanici. Cura l’edizione italiana completa delle opere di Thomas Mann per i Meridiani. È stato il primo studioso non tedesco a ricevere la prestigiosa Thomas-Mann-Medaille, onorificenza conferita per meriti legati alla conoscenza e alla diffusione delle opere di Thomas Mann.
Elisabeth Galvan è autrice di numerosi saggi e monografie sull’opera di Thomas Mann in Italia e in Germania, e Presidente dell’Associazione Italiana di Studi Manniani. Collabora all’edizione tedesca commentata dell’opera manniana. È responsabile del progetto di edizione e traduzione dei Diari di Thomas Mann (1918-1955) dell’Istituto Italiano di Studi Germanici.

I libri dei Soci – Distintivi di Venezia

I libri dei Soci

Presentazione del libro
Distintivi di Venezia. Un insolito percorso storico lungo due secoli
di Leonardo Mezzaroba (Venezia, Grafiche Veneziane 2024)

L’autore dialoga con Cristina Crisafulli, Conservatore delle Collezioni Numismatiche presso il Museo Correr

Saluto di Michele Gottardi, Ateneo Veneto

Il volume propone 445 schede per altrettanti oggetti la cui datazione spazia dalle insegne di autorità del 1803 destinate al Presidente dell’Arsenale e al Publico Comandador, fino al distintivo fatto realizzare nel 2018 dall’Ateneo Veneto, di cui Leonardo Mezzaroba è socio.
Attraverso l’analisi dei distintivi (condotta con la consultazione di documenti d’archivio e giornali d’epoca) vengono ripercorse le vicende di Venezia a partire dagli anni dell’occupazione napoleonica, per proseguire con le dominazioni austriache e l’intensa parentesi rivoluzionaria del 1848-1849, fino all’ingresso della città e del suo territorio nel neonato Regno d’Italia a guida sabauda. Numerosissime poi le testimonianze legate alla prima metà del secolo, mentre negli ultimi decenni del secolo scorso la loro presenza si dirada e la stessa realizzazione appare meno accurata.

Leonardo Mezzaroba
, socio dell’Ateneo Veneto, dal 1977 si dedica allo studio del settore numismatico della medaglistica soprattutto di ambito veneto. Autore di numerose monografie, contributi e articoli di carattere medaglistico, è membro della Società Italiana di Numismatica e della Accademia Italiana di Studi Numismatici. Collabora, come esperto esterno di medaglistica, con il Museo Correr di Venezia.

Casa della Poesia – Poesia e canzone

Ateneo Veneto, Casa della Poesia

Incontro
Poesia e canzone

Interventi di:
Paolo Balboni, linguista
Fabio Caon, cantautore, docente di Didattica della Letteratura Università Ca’ Foscari Venezia

Coordina Giovanna Pastega, giornalista e scrittrice

Quali sono i rapporti tra la parola scritta e quella cantata? Quali le affinità e quali le differenze?
In dialogo con studenti e studentesse della Casa della Poesia Giovani (Liceo Foscarini di Venezia) e pubblico, Paolo Balboni e Fabio Caon, conversando con Giovanna Pastega, cercheranno di trovare alcune risposte a queste domande, ma soprattutto cercheranno di far nascere nuovi interrogativi sul valore della parola poetica al giorno d’oggi.

SEDE ESTERNA (VR) – Convegno | Carcere e lavoro

Ateneo Veneto, Movimento per la Giustizia-Art.3 E.T.S., Accademia di Agricoltura, Scienze, Lettere e Arti, Banco BPM
con il patrocinio del Comune di Verona

Convegno
Carcere e lavoro: una prospettiva per i detenuti e un’opportunità per le imprese e la società

Saluti istituzionali: Andrea Ostellari, Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia
Stefania Zivelonghi, Assessora alla Sicurezza e Protezione Civile, Legalità e Trasparenza, Grandi Eventi – Comune di Verona

Modera Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Interventi: Lina Di Domenico, Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
Rosella Santoro, Provveditrice regionale del Veneto – FVG – TAA
Flavia Filippi, Fondatrice associazione “Seconda Chance”

Tavola rotonda:
Carlo Trestini, Presidente Ance Verona
Daniele Minotto, Vicedirettore Associazione Veneziana Albergatori
Giorgia Speri, Segretario Provinciale Confartigianato Imprese Verona
Liana Laiti, Referente Ufficio Affari Speciali Confindustria Verona
Maurizio Russo, Presidente Federalberghi Verona
Paolo Artelio, Presidente Fipe Confcommercio Verona

Nel corso del convegno sarà proiettata una docu-intervista sul tema “Carcere e Lavoro” a cura di Giovanna Pastega e Andrea Basso.

Il convegno vuole toccare vari temi, a partire dall’importanza rieducativa e sociale che riveste il lavoro per i detenuti; il raccordo tra il fine pena e il rientro in società attraverso percorsi formativi e di lavoro dentro e fuori le carceri; i vantaggi della ”legge Smuraglia” (193 del 22 giugno 2000) che promuove l’attività lavorativa dei detenuti con agevolazioni fiscali e contributive in favore di aziende e cooperative che impiegano persone detenute; le possibili connessioni con il mercato del lavoro. Ma anche le richieste e le necessità delle piccole e grandi imprese nel quadro generale del lavoro in Veneto, soprattutto in settori particolari come quello del turismo, dove tantissimi  posti sono vacanti per mancanza di forza lavoro disponibile.

trasporti e infrastrutture

Le nuove frontiere della mobilità nella transizione ecologica – I incontro

Ateneo Veneto, DICEA Università di Padova, rivista «Trasporti & Cultura»

Ciclo di incontri
Le nuove frontiere della mobilità nella transizione ecologica
a cura di Laura Facchinelli, Giovanni Giacomello, Michelangelo Savino, Luca Tamini

Incontro inaugurale
TRASPORTO PUBBLICO URBANO

Saluto di Filippo Maria Carinci, Vicepresidente Ateneo Veneto
Roberto Beraldo, Presidente Ordine Architetti PPC Venezia

Introduzione dei curatori al ciclo di incontri
Introduce Giovanni Giacomello, DICEA Università di Padova

Interventi:
La mobilità sostenibile nella laguna di Venezia
Gianluca Cuzzolin – Ingegnere, Direttore Operativo AVM dei servizi lagunari

L’evoluzione delle alimentazioni per il trasporto pubblico su gomma: nuova flotta per una mobilità green
Massimo Diana – Ingegnere, Direttore Operativo AVM dei servizi automobilistici

Il nuovo sistema tranviario di Padova e l’interscambio con la stazione FS
Carlo Andriolo – Architetto, Dirigente Settore Infrastrutture, Comune di Vicenza

Il sistema filoviario di Verona
Michele Fasoli – Ingegnere, Dirigente Settore Infrastrutture, Comune di Verona
Domenico Menna – Ingegnere, Responsabile Unico di Progetto dei lavori

RESIDENZA E TURISMO – Franco La Cecla

Garanzia Civica

Incontro pubblico
Residenza e Turismo. Come dovremo vivere?

Relatore: Franco La Cecla, IULM Milano

Introduce Andrea Gusso, Presidente Associazione Garanzia Civica

Come coniugare l’abitare con il visitare. Al di là di ogni retorica di abolizione del turista, occorre sicuramente ripensare il senso dello stare e quello dell’essere di passaggio da un luogo. Tenendo in mente la storia delle città e il ruolo che esse oggi svolgono.

Romano Prodi e Massimo Giannini – Il dovere della speranza

Presentazione del libro

Il dovere della speranza.
Le guerre, il disordine mondiale, la crisi dell’Europa e i dilemmi dell’Italia
di Massimo Giannini e Romano Prodi (Rizzoli editore, 2024)

Romano Prodi dialoga con Massimo Giannini

Modera Guido Moltedo, direttore della rivista online Ytali
Saluto di Antonella Magaraggia, presidente Ateneo Veneto

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Il libro che il giornalista Massimo Giannini ha scritto con il Presidente Romano Prodi è una lunga conversazione sui grandi temi di attualità e sulla posta in gioco del mondo che verrà. Nel dialogo emergono tutti i principali nodi conflittuali di oggi: autocrazie contro democrazie, civiltà contro barbarie, l’idea irrisolta dell’Europa, fino a toccare i nervi scoperti dei problemi interni al nostro Paese. Nella sua lunga carriera di uomo politico Romano Prodi ha sempre saputo che è necessario parlare anche con i dittatori, tenendo ferme le proprie ragioni. La vera questione è la nostra perdita di orizzonti sui grandi problemi che affliggono le democrazie. Custodire e promuovere “il dovere della speranza” vuol dire non arrendersi alla progressiva evanescenza europea. Vuol dire continuare a credere in una politica internazionale che non sia solo uno strumento dottrinario di rese dei conti. Perché il rischio di perdere tutto è incredibilmente concreto.

Il Sextante - Word-lab

Il Civismo come modello socio-economico

Il Sextante, Associazione World-Lab, Diocesi di Treviso-Pastorale Sociale e del Lavoro

Convegno
Il Civismo: un modello socio-economico per un futuro sostenibile

Introduce e modera: Mariapia Ciaghi, editore, giornalista
Relatori:
Gianfranco Trabuio, esperto in statistica, economia e PNL
Pasquale Ruga,
esperto in soluzioni energetiche sostenibili
Gabriella Chiellino,
esperta in sostenibilità ambientale
Ettore Bonalberti
, sociologo esperto in gestione forestale e ambientale 
Dino Gerardi, 
esperto in statistica ed economia

In un mondo segnato da disuguaglianze crescenti e crisi ambientali senza precedenti, l’urgenza di un modello socio-economico alternativo diventa sempre più evidente. Il Civismo, come concetto e pratica, rappresenta una proposta concreta per superare le rigidità del neoliberismo, combinando i valori del collettivismo e del capitalismo in un sistema che privilegia sostenibilità, inclusione sociale e rispetto per l’ambiente.
Al cuore di questa visione si trova il Convivio, una cooperativa multi-attività che integra formazione, lavoro e auto-produzione di beni e servizi essenziali. Il Convivio non è semplicemente una struttura economica, ma un laboratorio di civiltà. Qui si intrecciano la tradizione del mutuo soccorso e l’innovazione economica, dando vita a un microcosmo in cui le persone non sono meri strumenti del profitto, ma protagoniste di una narrazione più ampia e umana.

sanità 2025

Corso di Storia della Sanità 2025 – III lezione

Ateneo Veneto, Ciso Veneto

Corso di Storia della Sanità 2025
VENEZIA e l’arcipelago della salute

III lezione
Sacca Sessola e le isole della cura
Relatrice Nelli-Elena Vanzan Marchini

Nell’arcipelago veneziano, fra le varie isole periferiche destinate alla cura, si trova Sacca Sessola, creata artificialmente fra il 1860 e il 1870 con i materiali ottenuti dall’escavo del porto di Santa Marta. Acquisita dal Comune di Venezia nel 1875, l’isola fu adibita a deposito generale dei petroli fino al 1892. Dal 1904 si progettò il suo utilizzo ospedaliero per i colerosi, prima, e per i tubercolosi, poi. Nel 1927 il Comune donò l’isola all’Ente Statale che divenne l’INPS. Nel 1936 fu inaugurato l‘ospedale pneumologico Achille De Giovanni che nel 1979 chiuse la sua attività per diventare più tardi un hotel.

sanità 2025

Corso di Storia della Sanità 2025 – II lezione

Ateneo Veneto, Ciso Veneto

Corso di Storia della Sanità 2025
VENEZIA e l’arcipelago della salute

II lezione
Da San Lazzaro all’Ospedale Civile
Relatrice Nelli-Elena Vanzan Marchini

L’isola di San Lazzaro dal XIII secolo accolse i lebbrosi allontanati da Venezia perché offrivano uno spettacolo orripilante. Quando la lebbra scomparve dall’Europa, le cospicue rendite di San Lazzaro vennero destinate a contrastare e curare il male sociale costituito dalla mendicità. Fu fondato, così, alla fine del XVI secolo, il nuovo Ospedale di San Lazzaro e Mendicanti ai Santi Giovanni e Paolo. Dopo la caduta della Repubblica la secolarizzazione del Convento dei Domenicani, della Scuola Grande di San Marco e la loro aggregazione all’Ospedale dei Mendicanti costituirono il presupposto alla nascita del nosocomio cittadino che nei secoli seguenti divenne il laboratorio di salute della città.

mappa geografia

GeografiAteneo – Geopolitica dell’Adriatico – II incontro

Geopolitica dell’Adriatico

II incontro
Il Golfo di Venezia, Dottrina Orseolo e rotte a largo raggio trans-mediterranee interconnesse alle vie della Seta

Interventi:
Federico Moro (Società Italiana di Storia Militare – Ateneo Veneto)
Le costanti di lungo periodo, l’Adriatico dei Veneziani
Antonella Scardino (Segretario Generale AdSPMAS – Porti di Venezia e Chioggia)
Il Porto di Venezia, un sistema complesso al lavoro

Il secondo incontro del ciclo approfondisce le ragioni del successo di Venezia quale grande potenza navale e Impero di Mare; la costante di lungo periodo del controllo dell’Adriatico quale perno di una geo-strategia alla base della nascita e della stessa sopravvivenza della città poi Repubblica. Viene analizzata poi la natura e la funzione dell’erede contemporaneo, ovvero il Porto di Venezia.

Convegno greco Carpinato

Greeks in Venice – Greci a Venezia

Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia – Dipartimento di Studi Umanistici
con il patrocinio di:
Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Ellenica – Segretariato Generale per i Greci all’Estero e la Diplomazia Pubblica
Ambasciata di Grecia a Roma

Laboratorio n.2
Writing, Reading and Speaking Greek in Venice

Saluto di Filippo Maria Carinci, Vicepresidente Ateneo Veneto
Lettura del messaggio di saluto di Maira Myrogianni, Segretario Generale per i Greci all’Estero e per la Diplomazia Pubblica
Interventi:
Caterina Carpinato, Università Ca’ Foscari Venezia,
 – Studiare greco a Ca’ Foscari (1868-2025)
Eugenia Liosatou, Università Ca’ Foscari Venezia
 – Insegnare neogreco agli italiani
Panagiota Tzivara, Università Dimokritos di Tracia, già Visiting Scholar Università Ca’ Foscari Venezia
 – Le scuole in Grecia ai tempi della Serenissima
Eirini Papadaki, Università di Cipro, Visiting Scholar Università Ca’ Foscari Venezia
 – Stampare libri greci a Venezia

Ottavia Piccolo e “Matteotti. Anatomia di un fascismo”

Presentazione dello spettacolo teatrale

Matteotti. Anatomia di un fascismo
di Stefano Massini
(in scena al Teatro Goldoni di Venezia venerdì 4 aprile 2025)

La protagonista Ottavia Piccolo
ne parla con Sandra Mangini, regista
Raffaella Rivi, videoscenografa

Coordina Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Le quattro e mezza del pomeriggio del 10 giugno 1924. Alcuni testimoni dichiarano di aver assistito a una colluttazione all’interno di una vettura e di aver visto espellere quello che sarà riconosciuto essere il tesserino del deputato Giacomo Matteotti.
La pièce di Stefano Massini ripercorre l’ascesa e l’affermazione di quel fenomeno eversivo che Matteotti seppe comprendere, fin dall’inizio, in tutta la sua estrema gravità, a differenza di molti che non videro o non vollero vedere. Il deputato polesano denunciò  pubblicamente e instancabilmente, nei suoi molti scritti e nei suoi moltissimi discorsi, le malefatte del fascismo con parole chiare, veritiere, fondate sui fatti, indiscutibili. Per questo fu ucciso.
Matteotti (anatomia di un fascismo) è un racconto popolare contemporaneo che indaga sul fenomeno fascista, mettendo a fuoco una serie di elementi cruciali e caratterizzanti, il cui esito finale (l’eliminazione violenta del corpo dell’oppositore come soggetto rivelatore della realtà dei fatti), corrisponde del tutto alla sua vera natura originaria.
A cento anni di distanza è il teatro, è la musica, sono le parole di Stefano Massini, la voce di Ottavia Piccolo, i suoni de I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo a prendersi l’impegno di parlare.

mappa geografia

GeografiAteneo – Geopolitica dell’Adriatico – III e ultimo incontro

Geopolitica dell’Adriatico

III incontro
L’Italia divisa: la faglia Est-Ovest degli interessi adriatici e tirrenici, quale futuro per Venezia e il Mare

Interventi:
Anna Carnielli, Gli operatori del Porto
Francesco Zampieri, Il Porto e le sfide geopolitiche del presente

Conclusioni di Carlo Rubini Federico Moro

Il ciclo di incontri di GeografiAteneo 2025 si conclude con una riflessione sulla divisione territoriale dell’Italia in chiave economica e geopolitica. Più che tra Nord e Sud, la Penisola è sempre stata divisa tra Est e Ovest, Adriatico e Tirreno, come la sua stessa conformazione fisica suggerisce a partire dalla linea degli Appennini e la forma allungata dello Stivale. Questa divisione porta i relatori a valutare anche il ruolo che verrà a ricoprire in futuro il Porto di Venezia e tutto il versante Adriatico.

I libri dei Soci – Isola di San Servolo

Ateneo Veneto, Ciso Veneto

I libri dei Soci

Presentazione del libro
Isola di San Servolo. Trame veneziane, allegre monache e matti da legare
di Nelli-Elena Vanzan Marchini (Padova, Linea edizioni 2025)

L’autrice dialoga con Egidio Ivetic e Umberto Vattani

San Servolo è una piccola isola dell’arcipelago-Venezia. Periferica rispetto alle altre che attorno a Rivo Alto costituirono i due centri politico e mercantile della città, fu il primo eremo lagunare fondato da monaci benedettini e divenne un punto di riferimento dei duchi nelle lotte fra i poteri interni e internazionali. Nel periodo in cui il monastero passò all’ordine femminile fu al centro di scandali per il comportamento moralmente spregiudicato delle religiose. A periodi di  abbandono si alternarono momenti di rivitalizzazione e di utilizzo dell’isola per ospitare prima le monache fuggite da Candia, poi per curare i soldati feriti. I Fatebenefratelli furono chiamati dalla Serenissima a dirigere l’Ospedale Militare che vi fu trasportato nel 1716 e che poi si trasformò in Manicomio. La grande storia della Repubblica si intrecciò alle vicende di questo lembo di terra restituito nel 2004 alla fruizione pubblica e ora sede della San Servolo-Servizi Metropolitani di Venezia e della Venice International University.

giornate della francofonia 2025

Venise pour la Francophonie 2025 | Belinda Cannone e Andrea Molesini

Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia, Venise pour la Francophonie 2025, Incroci di Civiltà – Writers in conversation

Presentazione del libro
Comment écrivent les écrivains?
di Belinda Cannone (Thierry Marchaisse editore, 2025)

L’autrice dialoga con lo scrittore veneziano Andrea Molesini

L’incontro si tiene in lingua francese e italiana.

Ingresso su prenotazione.

Belinda Cannone, parigina con antenati siciliani, è romanziera e saggista; insegna Letteratura comparata presso l’Università di Caen.

Giornata mondiale della poesia 2025 – La poesia come creazione e rivoluzione

Ateneo Veneto, Associazione Culturale OMNIA Venezia, Club per l’UNESCO di Venezia, Associazione Poesia Venezia, Gruppo Poesia Comunità di Mestre
col patrocinio di Regione del Veneto, Città Metropolitana di Venezia, Le Città in Festa, UNESCO

Giornata mondiale della poesia 2025

10.00 – 13.00
Tavola rotonda: La poesia come creazione e rivoluzione
Relatori: Luigi Vero Tarca, filosofo, Università di Venezia
Stefano Zecchi, filosofo, Università di Milano
Gianni De Luigi, regista e direttore dell’Istituto della Commedia dell’Arte Internazionale
Moderano: Giovanna Pastega, scrittrice e giornalista, Daniele Spero, interculturalista

Premiazione degli studenti vincitori della VII Edizione del Premio Nazionale di Critica Poetica “Gino Pastega”
Concorso veicolato dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e realizzato in collaborazione con Laura Capone Editore
Con: Giovanna Pastega, coordinatrice del Premio e della Giornata Mondiale della Poesia di Venezia per l’Associazione Culturale “OMNIA”
Paola Monello, Presidente Club per l’Unesco di Venezia
Giorgia Pollastri, Presidente Gruppo Poesia Comunità di Mestre
Presentazione della VIII Edizione Premio Nazionale di Critica Poetica “Gino Pastega” dal tema “La poesia e il destino dei poeti”

14.00 – 18.00
La poesia come creazione e rivoluzione
Interventi di Paolo Balboni, Alessandro Cinquegrani, Gilberto Pizzamiglio – Università Ca’ Foscari di Venezia
Omaggio a:
GIOVANNI BOCCACCIO nel 650° Anniversario della morte
ALESSANDRO MANZONI nel 240° Anniversario della nascita
GIOSUE’ CARDUCCI nel 190° Anniversario della nascita
PIER PAOLO PASOLINI nel 50° Anniversario della morte
Letture Poetiche a cura di Giovanna Pastega

Reading dei poeti e delle poetesse partecipanti alla Giornata Mondiale della Poesia di Venezia

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Casanova300 | Casanova riabilitato. La ricerca e il collezionismo

Casanova300 | Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia

Conferenza
Casanova riabilitato. La ricerca e il collezionismo

Saluto di: Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Ilaria Crotti, Consigliera Ateneo Veneto

Relatori: Stefano Feroci, dirigente e consulente d’azienda, membro del Comitato di redazione di “Casanoviana”
Monica Viero,
responsabile Biblioteca Museo Correr e coordinatrice Biblioteche Fondazione Musei Civici Venezia

Prima conferenza del ciclo che Ateneo Veneto e Università Ca’ Foscari dedicano a Giacomo Casanova nell’anniversario dei 300 anni dalla nascita (1725 – 1798)
Nell’incontro verranno presentati estratti del docufilm-intervista a tre grandi casanovisti viventi – Furio Luccichenti, Helmut Watzlawick e Giuseppe Bignami – che raccontano il rapporto di Giacomo con alcuni temi (le donne, Venezia, l’autobiografia) e rappresentano modi diversi di intercettare la figura del veneziano attraverso la ricerca, l’arte e il collezionismo.

I libri dei Soci – Pietro Lando e la Venezia al mare

I libri dei Soci

Presentazione del libro

Venezia al mare. Dalle terme del Canal Grande alle spiagge del Lido
di Pietro Lando (Luglio Editore, 2025)

Saluto di
Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Lorenzo Braida, Presidente Sindacato Balneari Venezia Rovigo

L’autore ne discute con Luigi Fozzati, archeologo subacqueo, antropologo del mare e delle acque

Il libro racconta due secoli di storia della balneazione a Venezia, a partire dalla creazione dell’acqua della laguna come acqua termale con cui riempire la prima vasca dell’albergo Regina d’Inghilterra (1820) per soddisfare le esigenze di quei viaggiatori che nel giro di un ventennio diventeranno i primi, e già numerosi, turisti moderni in città. A Venezia trovavano alberghi attrezzati e stabilimenti bagni dedicati, alcuni perfino galleggianti come il famoso Rima in Bacino di San Marco, che durarono fino all’alba del nuovo secolo, quando le nuove mode e abitudini sociali portarono i bagnanti, e non più solo per curarsi, in riva al mare al Lido dove esisteva un grande stabilimento fin dal 1857.
Il ’900 ha visto gli anni d’oro dell’isola – sia per i lussuosi hotel della Ciga sia per l’eccellenza che fu l’Ospedale al Mare – ma anche migliaia di bambini ogni giorno frequentare le spiagge delle colonie. E poi la faticosa rinascita dopo la Seconda guerra mondiale e l’alluvione del 1966. Con il 2000 è rinato il Piazzale del Blue Moon ed è cambiata la spiaggia grazie alle nuove difese a mare, ma rimane sempre vivo l’impareggiabile fascino della “capanna” al Lido.

Festival delle Idee 2025 | Federico Rampini – Grazie Occidente! | Replica

Ateneo Veneto e Festival delle Idee
Le Giornate delle Idee – Anteprima del Festival delle Idee 2025

FEDERICO RAMPINI
Grazie Occidente!

Introduce Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Saluto di Michele Menditto, Festival delle Idee

  • POSTI ESAURITI

L’editorialista del Corriere della Sera da New York, saggista e volto tv, con una delle sue analisi internazionali che uniscono storia, attualità e scenari futuri, a partire dal suo libro Grazie, Occidente! (Mondadori) ci porta in un viaggio nelle vicende degli ultimi secoli e nella geopolitica del mondo contemporaneo, approfondendo quello che l’Occidente è stato davvero per l’umanità. Tutto il bene che abbiamo fatto, a noi stessi e agli altri, è il supremo tabù di questa epoca. Nelle scuole non si insegna più la storia vera del progresso, che è nato a casa nostra e dove ha avuto un ruolo anche l’Italia. Invece nelle piazze e nella cultura contemporanea l’Occidente è sotto un processo permanente, come non fossimo già impegnati noi stessi in una ossessiva autocritica del nostro modello culturale.
“E’ ora di ribellarsi, in nome della verità” ci dice Rampini: una lezione di onestà storica è urgente per le nuove generazioni, aiuta a ricostruire l’autostima, a vedere il futuro con più fiducia. Una lezione che Federico Rampini prova a tracciare nel primo degli incontri di anteprima della VII edizione del Festival delle Idee.

libro Carnevale De Sanctis

Carnevale di Venezia 2025 – “Venezia: la magia delle Maschere”

Ateneo Veneto, Comune di Venezia, Vela Spa

Presentazione del libro d’Arte sul Carnevale
Venezia: la magia delle Maschere
di Massimo De Santis (Rimini, Imago 2024)

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Giovanni Giusto, Consigliere delegato alla Tutela delle Tradizioni, Comune di Venezia
Massimo Checchetto, Direttore artistico Carnevale di Venezia
Luigino Rossi, già Presidente Accademia di Belle Arti Venezia
Barbara Bertone, Ceo & Founder Imago srl

Elena Gradini, storico e critico dell’arte
Venezia, magia delle maschere. L’immaginario di Massimo De Santis

Antonia Sautter dialoga con Massimo De Santis

Cerimonia di donazione della copia n. 1 al Comune di Venezia
Giulia Vazzoler al pianoforte

Presenta Paola Zanoni

sanità 2025

Corso di Storia della Sanità 2025 – Lezione inaugurale

Ateneo Veneto, Ciso Veneto

Corso di Storia della Sanità 2025
VENEZIA e l’arcipelago della salute
a cura di Nelli-Elena Vanzan Marchini

Lezione inaugurale
C’era una volta l’Ospedale al Mare. Visioni e opere per una città nel sole
Relatrice Nelli-Elena Vanzan Marchini

I progetti alberghieri e le demolizioni scongiurate
Relatore: Andrea Grigoletto

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

La prima lezione del Corso di Storia della Sanità di quest’anno è dedicata all’Ospedale al Mare e alla sua storia.
L’originario Ospizio Marino Veneto sorto in un’area vicino all’Excelsior, nel 1921 si spostò al lato opposto del Lido, in zona La Favorita. Antonio Spandri progettò un ospedale immerso nel sole che si sviluppava in numerosi padiglioni lungo la spiaggia. La visione di questa città dalle straordinarie proprietà climatico-ambientali ne consentì la trasformazione in Ospedale al Mare, dove nacquero la Scuola Italiana di Talassoterapia e il centro di reumatologia. Il boom industriale, la fiducia nelle terapie farmacologiche e la trasformazione degli ospedali in aziende hanno segnato il declino e l’abbandono dell’Ospedale al Mare. La storia arriva fino ai giorni nostri, con le note vicende che hanno rischiato di farlo trasformare in resort.

ATENEO per la CITTA’ | Fondazioni culturali a Venezia (III)

ATENEO per la CITTA’

Fondazioni culturali a Venezia: l’impatto sulla città
III incontro

Saluto di Antonella Magaraggia
Coordina Paola Marini

Introduce Paolo Baratta

Partecipano:
Fondazione di Venezia, Giovanni Dell’Olivo
Venetian Heritage, Toto Bergamo Rossi
Peggy Guggenheim Collection, Karole Vail
Fondazione Giancarlo Ligabue, Inti Ligabue

Terzo appuntamento del ciclo ideato dall’Ateneo Veneto e dedicato ad approfondire il contributo che le Fondazioni culturali – di consolidata o più recente formazione, italiane o straniere che siano – possono portare al contesto veneziano e regionale. L’obiettivo è esaminare in quale modo queste istituzioni influenzino la vita economica, sociale e culturale della città.
Gli incontri si concentrano attorno a precisi ambiti di ricerca, tra cui l’emergere di nuove professioni nel settore culturale, le opportunità di lavoro generate, l’impatto sulla residenzialità e il rapporto con il tessuto economico locale attraverso reti di subfornitura. Inoltre, particolare attenzione viene dedicata alla sostenibilità economica e sociale delle Fondazioni culturali e alle collaborazioni inter-istituzionali che rafforzano il ruolo di queste ultime nel panorama culturale veneziano.

Giustizia, Palazzo Ducale

SEDE ESTERNA – Biblioteca Marciana – MarzoDonna 2025

SEDE ESTERNA – Biblioteca Nazionale Marciana – Salone Sansoviniano

Ateneo Veneto, Biblioteca Nazionale Marciana, MarzoDonna 2025 | Comune di Venezia

Presentazione del libro
Donne e giustizia. Dissimmetrie legislative e agency delle donne. Un percorso diacronico
a cura di Anna Bellavitis, Nadia Maria Filippini, Alessandra Schiavon
edito nella rivista Ateneo Veneto (CCXL, 23/1 (2024)

Saluto di: Stefano Trovato, direttore della Biblioteca Nazionale Marciana
Antonella Magaraggia, Presidente dell’Ateneo Veneto

Relatori: Isabelle Chabot, docente di Storia medioevale dell’Università di Padova
Carlo Citterio, Presidente della Corte d’Appello di Venezia
Saranno presenti le curatrici

Il volume raccoglie i contributi presentati nel corso del convegno omonimo, ospitato dall’Ateneo Veneto il 5 marzo 2024, da studiose, provenienti dal mondo dell’Università, della magistratura, delle Istituzioni ed Enti culturali, che sul rapporto tra donne e giustizia nel territorio nazionale hanno svolto ricerche e proposto una personale riflessione che si snoda dal Medioevo all’età contemporanea.

mappa geografia

GeografiAteneo – Geopolitica dell’Adriatico

Geopolitica dell’Adriatico
Ciclo di incontri a cura di Carlo Rubini

I incontro
La strada più breve verso il cuore dell’Europa: dai Greci ai Romani, via dell’Ambra e frontiera danubiana

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Interventi:
Carlo Rubini (Ateneo Veneto)
Geografia dell’Adriatico

Federico Moro (Società Italiana di Storia Militare – Ateneo Veneto)
Le costanti di lungo periodo, l’Adriatico degli Antichi

La centralità dell’Adriatico quale autostrada liquida che mette in collegamento il Levante, mediterraneo ed estremo orientale, con il Centro e il Nord Europa. Una via aperta dai navigatori micenei nel XIII secolo e che solo guerre e “cortine di ferro” hanno potuto chiudere.

Paolo Crepet e il racconto di una vita

Presentazione del libro

Cosa porti con te. Racconto di una vita
di Paolo Crepet (Milano, Solferino 2024)

L’autore dialoga con
Antonella Magaraggia, presidente dell’Ateneo Veneto
e Guido Moltedo, direttore della rivista online ytali

“Gli avvenimenti della mia vita non sono successi mai casualmente, ma favoriti da incontri con persone straordinarie, ognuna delle quali ha contribuito a ciò che ho vissuto: un’avventura esistenziale irripetibile.»
La memoria percorre il filo della vita di Paolo Crepet alla ricerca dell’essenziale: le radici artistiche della sua famiglia, le esperienze molteplici e cosmopolite nella formazione, la meraviglia della scoperta della psichiatria, la nascita della passione per la scrittura. In un libro denso di aneddoti e di eventi inconsueti, affiorano innumerevoli incontri singolari, ciascuno dei quali ha contribuito ad aggiungere un tassello al cantiere di un’identità personale e professionale in continuo rinnovamento; su tutti svetta la figura di Franco Basaglia, amico e maestro, l’uomo capace di trasformare la concezione della follia e di riconoscere diritti fondamentali ai più fragili e indifesi.
Paolo Crepet è psichiatra e psicologo. Dopo la laurea in Medicina, si è specializzato in Psichiatria presso la clinica dell’Università di Padova. Vicino a Franco Basaglia, dal quale ha mutuato la battaglia per il superamento degli ospedali psichiatrici, è autore di saggi che indagano diversi aspetti del disagio della contemporaneità, coniugando un rigoroso approccio scientifico a una scrittura chiara e divulgativa.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

giorno del ricordo 2025

Giorno del Ricordo 2025 | La mappa dei luoghi dell’esodo

Giorno del Ricordo 2025

I luoghi dell’esodo giuliano, istriano e dalmata a Venezia: una mappa interattiva

Saluto di
Filippo Maria Carinci, Vicepresidente Ateneo Veneto
Giulia Albanese,
 Presidente Iveser

Ne discutono:
Stefania Bertelli, direttrice Iveser
Marco Borghi, coordinatore scientifico del progetto
Antonella Scarpa, Anvgd, Iveser

Esito di un progetto di ricerca promosso dall’Iveser, in collaborazione con il Comitato provinciale Anvgd di Venezia, la mappa ha censito e schedato 144 punti di interesse dell’esodo istriano, giuliano e dalmata nel territorio del Comune di Venezia. Targhe, monumenti, vie, scuole, lapidi, edifici, piazze, “luoghi della memoria” restituiscono un panorama inedito e diversificato della forte e radicata presenza della comunità giuliano-dalmata a Venezia, dal dopoguerra ad oggi.

DonnAteneo – Eva Cantarella e la sua lettura di Antigone

DonnAteneo | MarzoDonna 2025 – Comune di Venezia
Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia, Università degli Studi di Padova

Presentazione del libro
Contro Antigone o dell’egoismo sociale
di Eva Cantarella (Einaudi, 2024)

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Introducono: Claudia Irti Roberto Senigaglia, Università Ca’ Foscari Venezia
Presentano: Paola Lambrini Margherita Losacco, Università di Padova
Conclude Ettore Cingano, Università Ca’ Foscari Venezia

Dibattito con il coinvolgimento di studenti dei Licei Classici Marco Polo di Venezia e Antonio Canova di Treviso

La figura di Antigone, protagonista della tragedia di Sofocle (V sec. a.C.), è emblematica per i giuristi e filosofi del diritto. La sua storia solleva questioni fondamentali sul conflitto tra legge positiva (diritto dello Stato) e legge naturale (diritto morale e giustizia); sintetizza il dilemma tra il principio dell’obbedienza al dettato normativo e la fedeltà a valori etici considerati superiori.
Antigone viene, perciò, evocata come il simbolo della lotta ad un potere tirannico e di difesa di diritti negati.
Nel suo volume Eva Cantarella ne propone, tuttavia, una lettura innovativa.
Attraverso un’ampia analisi, l’autrice mette in luce gli aspetti negativi dell’eroina e riconsidera il ruolo del tiranno Creonte, presentandolo come una figura altrettanto complessa e tragica.

DonnAteneo – Contro la violenza la voce delle matrone romane

DonnAteneo | MarzoDonna 2025 – Comune di Venezia
Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia, Ministero dell’Università e della Ricerca, NextGenerationEU

Incontro
Contro la violenza: la voce delle donne di Roma antica ci parla anche oggi

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Introduce Francesca Rohr, Università Ca’ Foscari Venezia
I PARTE – La donna nella Roma antica tra modello e realtà
Coordina Alessandra Valentini, Università Ca’ Foscari Venezia
Interventi:
Francesca Cenerini, Alma Mater Studiorum Università di Bologna
La donna romana nella Roma imperiale
Francesca Rohr
, Università Ca’ Foscari Venezia
La donna romana in età repubblicana
Dibattito con gli studenti del Liceo Bruno-Franchetti di Venezia,  del Liceo E. Majorana – E.Corner di Mirano (VE) e del Liceo Marco Polo di Venezia.

II PARTE – La violenza contro le donne nel mondo romano
Coordina Alessandra Valentini, Università Ca’ Foscari Venezia
Interventi:
Antonella Trevisiol, Liceo Marco Polo di Venezia
Giulia Maggiore, una donna nello scandalo
Francesca Cenerini, Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Una donna pericolosa: Messalina

I PODCAST MATRONAE: VOCI DI DONNE DALL’ANTICA ROMA – Parlare oggi della violenza di genere
Introduce Alessandra Valentini, Università Ca’ Foscari Venezia
Il progetto Matronae: voci di donne dall’Antica Roma
Interventi di Alison Zambon, Asia Rossetti, Università Ca’ Foscari Venezia
La voce dei protagonisti: raccontare con i podcast storie di donne dall’Antica Roma

L’evento rientra tra le attività di Public Engagement 2025 dell’Università Ca’ Foscari Venezia

giacomo casanova e i carnevali

Carnevale di Venezia 2025 – I carnevali di Casanova

Ateneo Veneto, Compagnia de Calza ″I Antichi″, Comune di Venezia, Vela Spa
Carnevale di Venezia 2025 | Casanova300

Conferenza-spettacolo
I carnevali di Casanova

Personaggi e interpreti:
Giacomo Casanova – Luca Colferai; Zanetta Farussi – Federica Zagatti Wolf-Ferrari; Marina Morosini – Numa Echos;  Lorenzo Da Ponte – Luca Costantini; Henriette – Crazy Cat; Henry Herbert Conte di Pembroke – A. C. Whistle; Anna delli Rossi da Muran – Anna Santini

Musiche d’epoca suonate dal vivo a cura di Marco Paladin
Trio d’Archi Le Serenissime Dame de I Antichi: Katarzyna Jakubowska, Dunja Ilic, Francesca Bosisio
Costumi di Nicoletta Lucerna
Direttore di scena di Isidoro Prati
Regia e ideazione di Luca Colferai

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Un viaggio nella memoria del Carnevale attraverso maschere, feste, amori e avventure narrate in prima persona da Giacomo Casanova.
Per Martedì Grasso la Compagnia de Calza “I Antichi” fa rivivere i personaggi più importanti della casanoviana Storia della mia vita: tutti con i loro racconti e punti di vista riguardo i Carnevali del Settecento.
Con questo spettacolo di Carnevale inizia anche il programma di eventi che l’Ateneo Veneto ha ideato per le celebrazioni dei 300 anni della nascita di Giacomo Casanova, che si articoleranno nell’arco dell’anno.

Nicolao e bozzetti in atelier

Carnevale di Venezia 2025 – Ritratti veneti: Stefano Nicolao

Ateneo Veneto, Carnevale di Venezia 2025, Vela Spa

Dialogo attorno al documentario
Ritratti veneti: Stefano Nicolao

Saluto di Filippo Maria Carinci, Vicepresidente Ateneo Veneto

La giornalista Giovanna Pastega, autrice del documentario,
conversa con
Stefano Nicolao, costumista veneziano teatrale e cinematografico

Proiezione del documentario e sfilata di alcune creazioni dell’Atelier Nicolao

Da Madonna a Russell Crowe, da Al Pacino a Jeremy Irons: il costumista veneziano Stefano Nicolao ha vestito le più grandi star di Hollywood, realizzando i costumi per produzioni cinematografiche internazionali come “Il Mercante di Venezia”, “Casanova”, “Farinelli”, “I Pirati dei Caraibi”, “Elizabeth”, “Il Gladiatore”, solo per fare alcuni esempi. Il suo atelier, che conta oltre 15 mila costumi e una collezione di 250 capi originali d’epoca, è uno dei centri creatori del Carnevale di Venezia.
Il documentario “Ritratti veneti: Stefano Nicolao” aprirà al pubblico le porte dell’atelier del celebre costumista mostrando i più preziosi costumi realizzati per il teatro, il cinema e la televisione.
Poi Stefano Nicolao interverrà alla serata portando alcuni dei suoi straordinari costumi e dialogando con Giovanna Pastega per raccontare la sua storia di successo nel teatro e nel cinema.

I libri dei Soci – Abitare a Venezia da Marco Polo a Carpaccio

Presentazione del libro

Abitare a Venezia da Marco Polo a Carpaccio
a cura di Paola Placentino (Gambier&Keller editore 2025)
Testi di Michela Agazzi, Ester Brunet, Stefania Coccato, Marina Niero, Paola Placentino

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Introduce Gianmario Guidarelli, Università di Padova

La curatrice Paola Placentino ne discute con le autrici

Un viaggio che racconta una città che si definisce pian piano, modificandosi nella sua crescita, tra XII e XV secolo: bonifiche, ampliamenti, terreni agricoli dismessi, progressivo interesse per la viabilità per congiungere attività concentrate in poli specifici. Abitazioni che si strutturano e si arricchiscono in relazione alla crescita delle  attività economiche  dopo la crociata del 1204. Si racconta di case di nobili e di mercanti, di case date in affitto per i lavoranti, di semplici stanze per i poveri e le vedove. All’interno di esse, soprattutto delle più ricche di cui è rimasta qualche traccia, troviamo cassoni colmi di oggetti di ogni tipo, tessuti, coperte e cuscini dai colori sgargianti e testimonianze di una fede religiosa che, con altarini, tabernacoli ed edicole, usciva anche dalle mura domestiche coinvolgendo l’intera comunità.
Le storiche coinvolte sono Michela Agazzi per il saggio sulla struttura urbana e le trasformazioni tra Duecento e Trecento; Paola Placentino per la casa della classe patrizia mercantile, sia dal punto di vista costruttivo che da quello tipologico; Marina Niero per le case popolari e d’affitto anche nelle aree di espansione della città; Stefania Coccato per gli arredi e le suppellettili rilevati attraverso gli inventari dell’Archivio di Stato; infine Ester Brunet che delinea i modi e gli oggetti della devozione domestica.

giorno del ricordo 2025 Gorizia Nova Gorica

Giorno del Ricordo 2025 | Gorizia Nova Gorica

Incontro pubblico

Il Giorno del Ricordo nell’anno della Capitale Europea della Cultura Congiunta tra Nova Gorica e Gorizia

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente dell’Ateneo Veneto

Davide Rossi, vice Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli Fiumani, Istriani e Dalmati
conversa con
Antonio Carioti, giornalista del Corriere della Sera

Interviene Piergiorgio Millich, Guardian Grande della Scuola Dalmata dei SS. Giorgio e Trifone

A vent’anni dalla prima celebrazione del Giorno del Ricordo è tempo di bilanci: dopo l’oblio nel quale la questione del confine orientale è stata relegata durante il Novecento, la caduta del Muro di Berlino prima, lo sgretolamento delle frontiere grazie al trattato di Schengen poi, ora la Capitale Europea della Cultura appena inaugurata tra Nova Gorica e Gorizia fanno sperare in un futuro di pacificazione per un territorio martoriato prima dalle foibe e quindi dall’esodo.
Rimane però fondamentale conoscere quanto accaduto e inquadrare contesti ed episodi su cui le ragioni della politica hanno voluto porre un manto di silenzio.

Patrizio Roversi veneziano per caso

Patrizio Roversi, un veneziano per caso

Incontro
Veneziano per caso. Conversazione con Patrizio Roversi

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Patrizio Roversi, giornalista, autore, conduttore televisivo
conversa con
Guido Moltedo, direttore del magazine online ytali.com

Patrizio Roversi ha scelto da qualche tempo di vivere stabilmente a Venezia. In dialogo con il giornalista Guido Moltedo affronta il tema del turismo sostenibile e delle possibili misure di contrasto all’overtourism, partendo proprio dal suo rapporto con la città di adozione e dalla sua lunga esperienza di viaggiatore (Turisti per caso e Velisti per caso).

Nel corso dell’incontro saranno proiettati due brevi filmati che vedono protagonista lo stesso Roversi.

Mercoledì dell’Architettura 2025 – III incontro

I MERCOLEDI’ DELL’ARCHITETTURA 2025

Rinascimenti veneziani tra Roma e Bisanzio

III lezione
Rinascimenti in campo civile e religioso nell’età moderna
Relatore: Gianmario Guidarelli

Il Rinascimento segna per Venezia un problematico riferimento alla prima Roma, nel ripensamento critico operato dall’Umanesimo a partire dal XIV secolo.
La Roma latina riappare nell’architettura di Venezia come un linguaggio “foresto” che si innesta sulla tradizione costruttiva lagunare in successivi tentativi di sintesi. I tanti “Rinascimenti”, a partire da quello promosso dal doge Francesco Foscari, operano anche con un ripensamento di alcuni spazi cruciali della città, attraverso operazioni a scala architettonica e urbana. In questo contesto operano lo Stato, le confraternite, le parrocchie e le famiglie patrizie ma anche realtà “sovranazionali” come gli ordini religiosi, che hanno un ruolo cruciale nella dialettica tra Venezia e il Rinascimento.

DonnAteneo – Melania Mazzucco e le sette vite di Diana Karenne

DonnAteneo – Incontro

Ilaria Crotti conversa con la scrittrice Melania Mazzucco
a partire dal suo libro
Silenzio. Le sette vite di Diana Karenne
(Torino, Einaudi 2024)

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Un mondo nel destino di una donna: straniera misteriosa, femme fatale, zingara, cantante, imprenditrice cinematografica, spia, suora strappata al convento, santa, contessa, regina, zarina. Prima che il tempo ne cancellasse ogni ricordo, fra il 1916 e il 1919 Diana Karenne è stata soprattutto la piú affascinante diva del cinema muto italiano. Scrive lei stessa i soggetti dei suoi film, inizia a dirigerli, diventando una delle prime registe cinematografiche della storia, e da un certo punto in poi li produce come imprenditrice. Irrequieta e sfuggente, nulla rivela del suo passato, in nessun luogo mette radici. Nel dopoguerra l’industria del cinema italiano entra in crisi, e nel 1921 Diana si trasferisce a Parigi e poi a Berlino. Lí ci sono gli esuli dalla Russia bolscevica, e la sua origine la costringe a fare i conti con la sua identità. A differenza delle altre stelle del cinema muto, non è tanto il passaggio al sonoro a chiudere la sua carriera di attrice, quanto l’irresistibile desiderio di scomparire, di diventare ancora un’altra donna: la musa mistica e la compagna di un poeta russo a cui sacrificare la sua arte.
Melania Mazzucco ci restituisce la figura di Diana Karenne in tutta la sua vivacità, in questo nuovo romanzo nato – come i suoi successi piú memorabili – da un’indagine avvincente e durata anni.

ATENEO per la CITTA’ | Fondazioni culturali a Venezia (II)

ATENEO per la CITTA’

Fondazioni culturali a Venezia: l’impatto sulla città
II incontro

Saluto di Antonella Magaraggia
Coordina Emanuela Bassetti

Introduce Giovanna Melandri

Partecipano:
Fondazione Giorgio Cini, Renata Codello
Fondazione Teatro Stabile del Veneto, Claudia Marcolin
Venice Gardens Foundation, Adele Re Rebaudengo
Ocean Space – TBA21, David Hrankovic

Prosegue la serie di incontri che l’Ateneo Veneto ha organizzato per conoscere le Fondazioni culturali – storiche o recenti – che operano a Venezia e il loro impatto sul tessuto cittadino a livello sociale, economico e culturale. Un’occasione unica per analizzare il contributo che queste realtà offrono alla città e il loro ruolo attivo.
A guidare gli incontri sono state invitate di volta in volta figure di spicco del panorama culturale nazionale che con le loro competenze potranno arricchire il dibattito e offrire spunti di riflessione.
Le tematiche chiave su cui si basa il confronto riguardano il rapporto tra le Fondazioni culturali e il tessuto urbano, in particolare l’impatto delle attività culturali sulla residenzialità veneziana, le nuove professioni che stanno emergendo nel settore culturale e la sostenibilità, sia economica che sociale, che queste realtà culturali possono offrire nel tempo.
L’indagine lanciata dall’Ateneo Veneto è solo all’inizio ma la volontà è quella di continuare nel ciclo di incontri pubblici allargando l’invito ad altre istituzioni, fino ad avere un quadro il più completo possibile della situazione esistente e dei possibili scenari futuri.

Mercoledì dell’Architettura 2025 – IV e ultimo incontro

I MERCOLEDI’ DELL’ARCHITETTURA 2025

Rinascimenti veneziani tra Roma e Bisanzio

IV e ultima lezione
Il ritorno di Bisanzio in età contemporanea
Relatore: Guido Zucconi

Caduta l’egemonia di un lungo Rinascimento basato su riferimenti all’Antico, Venezia ricerca altri tipi di radici specie dopo il 1850, quando la cultura romantica mette in dubbio la plurisecolare fedeltà al classicismo di Palladio.
Riappare allora l’architettura bizantina come possibile alternativa, spinta anche da grandi aspettative geo-commerciali che seguono all’apertura del Canale di Suez (1869) e alla rinverdita speranza di riguadagnare centralità nelle rotte e negli scambi tra Oriente e Occidente. Il “ritorno a Bisanzio” riguarderà gli edifici sia religiosi che pubblici: in quest’ultimo campo, si registra il caso emblematico del Fondaco dei Turchi, ricostruito dopo il 1865, per divenire sede del museo civico. Quello che oggi ci appare come “falso”, allora aveva il carattere di un saggio esemplare di architettura legata all’epoca d’oro di Venezia.

Alvise Camozzi El pessecàn

Carnevale di Venezia 2025 – El Pessecàn

Ateneo Veneto, Carnevale di Venezia 2025, Vela Spa

Spettacolo
El pessecàn
liberamente tratto dal racconto Se i pescecani fossero uomini di Bertolt Brecht

di e con Alvise Camozzi
Chitarra e voce Giovanni Dell’Olivo
Violino Sokol Prekalori

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente dell’Ateneo Veneto

Alvise Camozzi presenta un originale adattamento teatrale di un noto racconto di Bertolt Brecht, Se i pescecani fossero uomini, short story che fa sorridere “brechtianamente” per l’incontro curioso che il titolo suggerisce. Come si comporterebbero i pescecani se fossero uomini? Chiede e spiega lo strano professor Keuner, protagonista del racconto di Brecht.

maschera di facce

Carnevale di Venezia 2025 – La Maschera e il suo Ritratto

Ateneo Veneto, Tragicomica, Carnevale di Venezia 2025

Conferenza – spettacolo sull’Universo-Maschera
La Maschera e il suo Ritratto

Relatori: Gualtiero e Tobia Dall’Osto, “mascareri”, Tragicomica

Molte sono le maschere che in periodo di Carnevale vediamo in giro per la città. Osserviamo solitamente solo la loro superficie, esibita quasi esclusivamente per le fotografie di turno, senza addentrarci nella loro complessità. In occasione del Carnevale 2025 Gualtiero e Tobia Dall’Osto, ‘mascareri’ di professione, lasceranno esprimere la Maschera, assoluta protagonista del Carnevale, e allo stesso tempo strumento di lavoro spesso travisato anche a Venezia e dagli stessi veneziani.
La conferenza-spettacolo toccherà alcuni punti tra cui l’origine della maschera nella nostra cultura, il suo legame intrinseco con la Città e il suo Carnevale, il suo significato sociologico ed antropologico. Parallelamente, l’artista e maestro ‘mascarer’ Gualtiero Dall’Osto seguirà il seminario facendo del pubblico in sala un modello-maschera, cercando e restituendo nel “qui e ora” un ritratto – una maschera – di loro stessi… di noi stessi.

Venezia Frari dall'alto

Edilizia storica di Venezia – XII e ultimo incontro

Ateneo Veneto, Confartigianato Imprese Venezia, EdilcassaVeneto, Camera di Commercio Venezia Rovigo
con Soprintendenza ABAP Venezia e Laguna, Ordine Architetti APPC Venezia

I cantieri, la Città. Riflessioni tra presente e futuro

Saluti: Giovanni Lovato, Massimo Zanon
Introduce: Enrico Vettore 

Le sfide del cantiere veneziano tra conservazione, tendenze in atto e nuove esigenze
Relatori: Maura Manzelle, Siro Martin, Paolo Gasparoli

Tavola rotonda
Venezia. Riflessioni tra presente e futuro
Relatori: Fabrizio Magani, Roberto Beraldo, Giuseppe D’Acunto, Matteo Masat, Giovanni Salmistrari, Massimiliano De Martin
Modera:  Michele Fullin

Considerazioni finali del ciclo di conferenze di Francesco Trovò

Con il patrocinio di Fondazione Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Venezia, Università Iuav di Venezia
Iniziativa parte integrante del progetto “Venezia la cura artigiana della città”

E’ richiesta la prenotazione obbligatoria al link https://ediliziastorica2024.eventbrite.it