Romano Prodi e Massimo Giannini – Il dovere della speranza

Presentazione del libro

Il dovere della speranza.
Le guerre, il disordine mondiale, la crisi dell’Europa e i dilemmi dell’Italia
di Massimo Giannini e Romano Prodi (Rizzoli editore, 2024)

Romano Prodi dialoga con Massimo Giannini

Modera Guido Moltedo, direttore della rivista online Ytali
Saluto di Antonella Magaraggia, presidente Ateneo Veneto

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Il libro che il giornalista Massimo Giannini ha scritto con il Presidente Romano Prodi è una lunga conversazione sui grandi temi di attualità e sulla posta in gioco del mondo che verrà. Nel dialogo emergono tutti i principali nodi conflittuali di oggi: autocrazie contro democrazie, civiltà contro barbarie, l’idea irrisolta dell’Europa, fino a toccare i nervi scoperti dei problemi interni al nostro Paese. Nella sua lunga carriera di uomo politico Romano Prodi ha sempre saputo che è necessario parlare anche con i dittatori, tenendo ferme le proprie ragioni. La vera questione è la nostra perdita di orizzonti sui grandi problemi che affliggono le democrazie. Custodire e promuovere “il dovere della speranza” vuol dire non arrendersi alla progressiva evanescenza europea. Vuol dire continuare a credere in una politica internazionale che non sia solo uno strumento dottrinario di rese dei conti. Perché il rischio di perdere tutto è incredibilmente concreto.

Il Sextante - Word-lab

Il Civismo come modello socio-economico

Il Sextante, Associazione World-Lab, Diocesi di Treviso-Pastorale Sociale e del Lavoro

Convegno
Il Civismo: un modello socio-economico per un futuro sostenibile

Introduce e modera: Mariapia Ciaghi, editore, giornalista
Relatori:
Gianfranco Trabuio, esperto in statistica, economia e PNL
Pasquale Ruga,
esperto in soluzioni energetiche sostenibili
Gabriella Chiellino,
esperta in sostenibilità ambientale
Ettore Bonalberti
, sociologo esperto in gestione forestale e ambientale 
Dino Gerardi, 
esperto in statistica ed economia

In un mondo segnato da disuguaglianze crescenti e crisi ambientali senza precedenti, l’urgenza di un modello socio-economico alternativo diventa sempre più evidente. Il Civismo, come concetto e pratica, rappresenta una proposta concreta per superare le rigidità del neoliberismo, combinando i valori del collettivismo e del capitalismo in un sistema che privilegia sostenibilità, inclusione sociale e rispetto per l’ambiente.
Al cuore di questa visione si trova il Convivio, una cooperativa multi-attività che integra formazione, lavoro e auto-produzione di beni e servizi essenziali. Il Convivio non è semplicemente una struttura economica, ma un laboratorio di civiltà. Qui si intrecciano la tradizione del mutuo soccorso e l’innovazione economica, dando vita a un microcosmo in cui le persone non sono meri strumenti del profitto, ma protagoniste di una narrazione più ampia e umana.

sanità 2025

Corso di Storia della Sanità 2025 – III lezione

Ateneo Veneto, Ciso Veneto

Corso di Storia della Sanità 2025
VENEZIA e l’arcipelago della salute

III lezione
Sacca Sessola e le isole della cura
Relatrice Nelli-Elena Vanzan Marchini

Nell’arcipelago veneziano, fra le varie isole periferiche destinate alla cura, si trova Sacca Sessola, creata artificialmente fra il 1860 e il 1870 con i materiali ottenuti dall’escavo del porto di Santa Marta. Acquisita dal Comune di Venezia nel 1875, l’isola fu adibita a deposito generale dei petroli fino al 1892. Dal 1904 si progettò il suo utilizzo ospedaliero per i colerosi, prima, e per i tubercolosi, poi. Nel 1927 il Comune donò l’isola all’Ente Statale che divenne l’INPS. Nel 1936 fu inaugurato l‘ospedale pneumologico Achille De Giovanni che nel 1979 chiuse la sua attività per diventare più tardi un hotel.

sanità 2025

Corso di Storia della Sanità 2025 – II lezione

Ateneo Veneto, Ciso Veneto

Corso di Storia della Sanità 2025
VENEZIA e l’arcipelago della salute

II lezione
Da San Lazzaro all’Ospedale Civile
Relatrice Nelli-Elena Vanzan Marchini

L’isola di San Lazzaro dal XIII secolo accolse i lebbrosi allontanati da Venezia perché offrivano uno spettacolo orripilante. Quando la lebbra scomparve dall’Europa, le cospicue rendite di San Lazzaro vennero destinate a contrastare e curare il male sociale costituito dalla mendicità. Fu fondato, così, alla fine del XVI secolo, il nuovo Ospedale di San Lazzaro e Mendicanti ai Santi Giovanni e Paolo. Dopo la caduta della Repubblica la secolarizzazione del Convento dei Domenicani, della Scuola Grande di San Marco e la loro aggregazione all’Ospedale dei Mendicanti costituirono il presupposto alla nascita del nosocomio cittadino che nei secoli seguenti divenne il laboratorio di salute della città.

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GeografiAteneo – Geopolitica dell’Adriatico – II incontro

Geopolitica dell’Adriatico

II incontro
Il Golfo di Venezia, Dottrina Orseolo e rotte a largo raggio trans-mediterranee interconnesse alle vie della Seta

Interventi:
Federico Moro (Società Italiana di Storia Militare – Ateneo Veneto)
Le costanti di lungo periodo, l’Adriatico dei Veneziani
Antonella Scardino (Segretario Generale AdSPMAS – Porti di Venezia e Chioggia)
Il Porto di Venezia, un sistema complesso al lavoro

Il secondo incontro del ciclo approfondisce le ragioni del successo di Venezia quale grande potenza navale e Impero di Mare; la costante di lungo periodo del controllo dell’Adriatico quale perno di una geo-strategia alla base della nascita e della stessa sopravvivenza della città poi Repubblica. Viene analizzata poi la natura e la funzione dell’erede contemporaneo, ovvero il Porto di Venezia.

Convegno greco Carpinato

Greeks in Venice – Greci a Venezia

Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari – Dipartimento Studi Umanistici
con il patrocinio del Ministero degli Esteri di Grecia e dell’Ambasciata di Grecia a Roma

Laboratorio n.2
Writing, Reading and Speaking Greek in Venice

Saluto di Filippo Maria Carinci, Vicepresidente Ateneo Veneto

Interventi:
Caterina Carpinato, Università Ca’ Foscari Venezia,
 – Studiare greco a Ca’ Foscari (1868-2025)
Eugenia Liosatou, Università Ca’ Foscari Venezia
 – Insegnare neogreco agli italiani
Panagiota Tzivara, Università Dimokritos di Tracia, già Visiting Scholar Università Ca’ Foscari Venezia
 – Le scuole in Grecia ai tempi della Serenissima
Eirini Papadaki, Università di Cipro, Visiting Scholar Università Ca’ Foscari Venezia
 – Stampare libri greci a Venezia

Ottavia Piccolo e “Matteotti. Anatomia di un fascismo”

Presentazione dello spettacolo teatrale

Matteotti. Anatomia di un fascismo
di Stefano Massini
(in scena al Teatro Goldoni di Venezia venerdì 4 aprile 2025)

La protagonista Ottavia Piccolo
ne parla con Sandra Mangini, regista
Raffaella Rivi, videoscenografa

Coordina Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Le quattro e mezza del pomeriggio del 10 giugno 1924. Alcuni testimoni dichiarano di aver assistito a una colluttazione all’interno di una vettura e di aver visto espellere quello che sarà riconosciuto essere il tesserino del deputato Giacomo Matteotti.
La pièce di Stefano Massini ripercorre l’ascesa e l’affermazione di quel fenomeno eversivo che Matteotti seppe comprendere, fin dall’inizio, in tutta la sua estrema gravità, a differenza di molti che non videro o non vollero vedere. Il deputato polesano denunciò  pubblicamente e instancabilmente, nei suoi molti scritti e nei suoi moltissimi discorsi, le malefatte del fascismo con parole chiare, veritiere, fondate sui fatti, indiscutibili. Per questo fu ucciso.
Matteotti (anatomia di un fascismo) è un racconto popolare contemporaneo che indaga sul fenomeno fascista, mettendo a fuoco una serie di elementi cruciali e caratterizzanti, il cui esito finale (l’eliminazione violenta del corpo dell’oppositore come soggetto rivelatore della realtà dei fatti), corrisponde del tutto alla sua vera natura originaria.
A cento anni di distanza è il teatro, è la musica, sono le parole di Stefano Massini, la voce di Ottavia Piccolo, i suoni de I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo a prendersi l’impegno di parlare.

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GeografiAteneo – Geopolitica dell’Adriatico – III e ultimo incontro

Geopolitica dell’Adriatico

III incontro
L’Italia divisa: la faglia Est-Ovest degli interessi adriatici e tirrenici, quale futuro per Venezia e il Mare

Interventi:
Anna Carnielli, Gli operatori del Porto
Francesco Zampieri, Il Porto e le sfide geopolitiche del presente

Conclusioni di Carlo Rubini Federico Moro

Il ciclo di incontri di GeografiAteneo 2025 si conclude con una riflessione sulla divisione territoriale dell’Italia in chiave economica e geopolitica. Più che tra Nord e Sud, la Penisola è sempre stata divisa tra Est e Ovest, Adriatico e Tirreno, come la sua stessa conformazione fisica suggerisce a partire dalla linea degli Appennini e la forma allungata dello Stivale. Questa divisione porta i relatori a valutare anche il ruolo che verrà a ricoprire in futuro il Porto di Venezia e tutto il versante Adriatico.

I libri dei Soci – Isola di San Servolo

Ateneo Veneto, Ciso Veneto

I libri dei Soci

Presentazione del libro
Isola di San Servolo. Trame veneziane, allegre monache e matti da legare
di Nelli-Elena Vanzan Marchini (Padova, Linea edizioni 2025)

L’autrice dialoga con Egidio Ivetic e Umberto Vattani

San Servolo è una piccola isola dell’arcipelago-Venezia. Periferica rispetto alle altre che attorno a Rivo Alto costituirono i due centri politico e mercantile della città, fu il primo eremo lagunare fondato da monaci benedettini e divenne un punto di riferimento dei duchi nelle lotte fra i poteri interni e internazionali. Nel periodo in cui il monastero passò all’ordine femminile fu al centro di scandali per il comportamento moralmente spregiudicato delle religiose. A periodi di  abbandono si alternarono momenti di rivitalizzazione e di utilizzo dell’isola per ospitare prima le monache fuggite da Candia, poi per curare i soldati feriti. I Fatebenefratelli furono chiamati dalla Serenissima a dirigere l’Ospedale Militare che vi fu trasportato nel 1716 e che poi si trasformò in Manicomio. La grande storia della Repubblica si intrecciò alle vicende di questo lembo di terra restituito nel 2004 alla fruizione pubblica e ora sede della San Servolo-Servizi Metropolitani di Venezia e della Venice International University.

giornate della francofonia 2025

Venise pour la Francophonie 2025 | Belinda Cannone e Andrea Molesini

Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia, Venise pour la Francophonie 2025, Incroci di Civiltà – Writers in conversation

Presentazione del libro
Comment écrivent les écrivains?
di Belinda Cannone (Thierry Marchaisse editore, 2025)

L’autrice dialoga con lo scrittore veneziano Andrea Molesini

L’incontro si tiene in lingua francese e italiana.

Ingresso su prenotazione.

Belinda Cannone, parigina con antenati siciliani, è romanziera e saggista; insegna Letteratura comparata presso l’Università di Caen.

Giornata mondiale della poesia 2025 – La poesia come creazione e rivoluzione

Ateneo Veneto, Associazione Culturale OMNIA Venezia, Club per l’UNESCO di Venezia, Associazione Poesia Venezia, Gruppo Poesia Comunità di Mestre
col patrocinio di Regione del Veneto, Città Metropolitana di Venezia, Le Città in Festa, UNESCO

Giornata mondiale della poesia 2025

10.00 – 13.00
Tavola rotonda: La poesia come creazione e rivoluzione
Relatori: Luigi Vero Tarca, filosofo, Università di Venezia
Stefano Zecchi, filosofo, Università di Milano
Gianni De Luigi, regista e direttore dell’Istituto della Commedia dell’Arte Internazionale
Moderano: Giovanna Pastega, scrittrice e giornalista, Daniele Spero, interculturalista

Premiazione degli studenti vincitori della VII Edizione del Premio Nazionale di Critica Poetica “Gino Pastega”
Concorso veicolato dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e realizzato in collaborazione con Laura Capone Editore
Con: Giovanna Pastega, coordinatrice del Premio e della Giornata Mondiale della Poesia di Venezia per l’Associazione Culturale “OMNIA”
Paola Monello, Presidente Club per l’Unesco di Venezia
Giorgia Pollastri, Presidente Gruppo Poesia Comunità di Mestre
Presentazione della VIII Edizione Premio Nazionale di Critica Poetica “Gino Pastega” dal tema “La poesia e il destino dei poeti”

14.00 – 18.00
La poesia come creazione e rivoluzione
Interventi di Paolo Balboni, Alessandro Cinquegrani, Gilberto Pizzamiglio – Università Ca’ Foscari di Venezia
Omaggio a:
GIOVANNI BOCCACCIO nel 650° Anniversario della morte
ALESSANDRO MANZONI nel 240° Anniversario della nascita
GIOSUE’ CARDUCCI nel 190° Anniversario della nascita
PIER PAOLO PASOLINI nel 50° Anniversario della morte
Letture Poetiche a cura di Giovanna Pastega

Reading dei poeti e delle poetesse partecipanti alla Giornata Mondiale della Poesia di Venezia

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Casanova300 | Casanova riabilitato. La ricerca e il collezionismo

Casanova300 | Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia

Conferenza
Casanova riabilitato. La ricerca e il collezionismo

Saluto di: Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Ilaria Crotti, Consigliera Ateneo Veneto

Relatori: Stefano Feroci, dirigente e consulente d’azienda, membro del Comitato di redazione di “Casanoviana”
Monica Viero,
responsabile Biblioteca Museo Correr e coordinatrice Biblioteche Fondazione Musei Civici Venezia

Prima conferenza del ciclo che Ateneo Veneto e Università Ca’ Foscari dedicano a Giacomo Casanova nell’anniversario dei 300 anni dalla nascita (1725 – 1798)
Nell’incontro verranno presentati estratti del docufilm-intervista a tre grandi casanovisti viventi – Furio Luccichenti, Helmut Watzlawick e Giuseppe Bignami – che raccontano il rapporto di Giacomo con alcuni temi (le donne, Venezia, l’autobiografia) e rappresentano modi diversi di intercettare la figura del veneziano attraverso la ricerca, l’arte e il collezionismo.

I libri dei Soci | Pietro Lando e la Venezia al mare

I libri dei Soci

Presentazione del libro

Venezia al mare. Dalle terme del Canal Grande alle spiagge del Lido
di Pietro Lando (Luglio Editore, 2025)

Saluto di
Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Lorenzo Braida, Presidente Sindacato Balneari Venezia Rovigo

L’autore ne discute con Luigi Fozzati, archeologo subacqueo, antropologo del mare e delle acque

Il libro racconta due secoli di storia della balneazione a Venezia, a partire dalla creazione dell’acqua della laguna come acqua termale con cui riempire la prima vasca dell’albergo Regina d’Inghilterra (1820) per soddisfare le esigenze di quei viaggiatori che nel giro di un ventennio diventeranno i primi, e già numerosi, turisti moderni in città. A Venezia trovavano alberghi attrezzati e stabilimenti bagni dedicati, alcuni perfino galleggianti come il famoso Rima in Bacino di San Marco, che durarono fino all’alba del nuovo secolo, quando le nuove mode e abitudini sociali portarono i bagnanti, e non più solo per curarsi, in riva al mare al Lido dove esisteva un grande stabilimento fin dal 1857.
Il ’900 ha visto gli anni d’oro dell’isola – sia per i lussuosi hotel della Ciga sia per l’eccellenza che fu l’Ospedale al Mare – ma anche migliaia di bambini ogni giorno frequentare le spiagge delle colonie. E poi la faticosa rinascita dopo la Seconda guerra mondiale e l’alluvione del 1966. Con il 2000 è rinato il Piazzale del Blue Moon ed è cambiata la spiaggia grazie alle nuove difese a mare, ma rimane sempre vivo l’impareggiabile fascino della “capanna” al Lido.

Festival delle Idee 2025 | Federico Rampini – Grazie Occidente! | Replica

Ateneo Veneto e Festival delle Idee
Le Giornate delle Idee – Anteprima del Festival delle Idee 2025

FEDERICO RAMPINI
Grazie Occidente!

Introduce Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Saluto di Michele Menditto, Festival delle Idee

  • POSTI ESAURITI

L’editorialista del Corriere della Sera da New York, saggista e volto tv, con una delle sue analisi internazionali che uniscono storia, attualità e scenari futuri, a partire dal suo libro Grazie, Occidente! (Mondadori) ci porta in un viaggio nelle vicende degli ultimi secoli e nella geopolitica del mondo contemporaneo, approfondendo quello che l’Occidente è stato davvero per l’umanità. Tutto il bene che abbiamo fatto, a noi stessi e agli altri, è il supremo tabù di questa epoca. Nelle scuole non si insegna più la storia vera del progresso, che è nato a casa nostra e dove ha avuto un ruolo anche l’Italia. Invece nelle piazze e nella cultura contemporanea l’Occidente è sotto un processo permanente, come non fossimo già impegnati noi stessi in una ossessiva autocritica del nostro modello culturale.
“E’ ora di ribellarsi, in nome della verità” ci dice Rampini: una lezione di onestà storica è urgente per le nuove generazioni, aiuta a ricostruire l’autostima, a vedere il futuro con più fiducia. Una lezione che Federico Rampini prova a tracciare nel primo degli incontri di anteprima della VII edizione del Festival delle Idee.

libro Carnevale De Sanctis

Carnevale di Venezia 2025 – “Venezia: la magia delle Maschere”

Ateneo Veneto, Comune di Venezia, Vela Spa

Presentazione del libro d’Arte sul Carnevale
Venezia: la magia delle Maschere
di Massimo De Santis (Rimini, Imago 2024)

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Giovanni Giusto, Consigliere delegato alla Tutela delle Tradizioni, Comune di Venezia
Massimo Checchetto, Direttore artistico Carnevale di Venezia
Luigino Rossi, già Presidente Accademia di Belle Arti Venezia
Barbara Bertone, Ceo & Founder Imago srl

Elena Gradini, storico e critico dell’arte
Venezia, magia delle maschere. L’immaginario di Massimo De Santis

Antonia Sautter dialoga con Massimo De Santis

Cerimonia di donazione della copia n. 1 al Comune di Venezia
Giulia Vazzoler al pianoforte

Presenta Paola Zanoni

sanità 2025

Corso di Storia della Sanità 2025 – Lezione inaugurale

Ateneo Veneto, Ciso Veneto

Corso di Storia della Sanità 2025
VENEZIA e l’arcipelago della salute
a cura di Nelli-Elena Vanzan Marchini

Lezione inaugurale
C’era una volta l’Ospedale al Mare. Visioni e opere per una città nel sole
Relatrice Nelli-Elena Vanzan Marchini

I progetti alberghieri e le demolizioni scongiurate
Relatore: Andrea Grigoletto

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

La prima lezione del Corso di Storia della Sanità di quest’anno è dedicata all’Ospedale al Mare e alla sua storia.
L’originario Ospizio Marino Veneto sorto in un’area vicino all’Excelsior, nel 1921 si spostò al lato opposto del Lido, in zona La Favorita. Antonio Spandri progettò un ospedale immerso nel sole che si sviluppava in numerosi padiglioni lungo la spiaggia. La visione di questa città dalle straordinarie proprietà climatico-ambientali ne consentì la trasformazione in Ospedale al Mare, dove nacquero la Scuola Italiana di Talassoterapia e il centro di reumatologia. Il boom industriale, la fiducia nelle terapie farmacologiche e la trasformazione degli ospedali in aziende hanno segnato il declino e l’abbandono dell’Ospedale al Mare. La storia arriva fino ai giorni nostri, con le note vicende che hanno rischiato di farlo trasformare in resort.

ATENEO per la CITTA’ | Fondazioni culturali a Venezia (III)

ATENEO per la CITTA’

Fondazioni culturali a Venezia: l’impatto sulla città
III incontro

Saluto di Antonella Magaraggia
Coordina Paola Marini

Introduce Paolo Baratta

Partecipano:
Fondazione di Venezia, Giovanni Dell’Olivo
Venetian Heritage, Toto Bergamo Rossi
Peggy Guggenheim Collection, Karole Vail
Fondazione Giancarlo Ligabue, Inti Ligabue

Terzo appuntamento del ciclo ideato dall’Ateneo Veneto e dedicato ad approfondire il contributo che le Fondazioni culturali – di consolidata o più recente formazione, italiane o straniere che siano – possono portare al contesto veneziano e regionale. L’obiettivo è esaminare in quale modo queste istituzioni influenzino la vita economica, sociale e culturale della città.
Gli incontri si concentrano attorno a precisi ambiti di ricerca, tra cui l’emergere di nuove professioni nel settore culturale, le opportunità di lavoro generate, l’impatto sulla residenzialità e il rapporto con il tessuto economico locale attraverso reti di subfornitura. Inoltre, particolare attenzione viene dedicata alla sostenibilità economica e sociale delle Fondazioni culturali e alle collaborazioni inter-istituzionali che rafforzano il ruolo di queste ultime nel panorama culturale veneziano.

Giustizia, Palazzo Ducale

SEDE ESTERNA – Biblioteca Marciana – MarzoDonna 2025

SEDE ESTERNA – Biblioteca Nazionale Marciana – Salone Sansoviniano

Ateneo Veneto, Biblioteca Nazionale Marciana, MarzoDonna 2025 | Comune di Venezia

Presentazione del libro
Donne e giustizia. Dissimmetrie legislative e agency delle donne. Un percorso diacronico
a cura di Anna Bellavitis, Nadia Maria Filippini, Alessandra Schiavon
edito nella rivista Ateneo Veneto (CCXL, 23/1 (2024)

Saluto di: Stefano Trovato, direttore della Biblioteca Nazionale Marciana
Antonella Magaraggia, Presidente dell’Ateneo Veneto

Relatori: Isabelle Chabot, docente di Storia medioevale dell’Università di Padova
Carlo Citterio, Presidente della Corte d’Appello di Venezia
Saranno presenti le curatrici

Il volume raccoglie i contributi presentati nel corso del convegno omonimo, ospitato dall’Ateneo Veneto il 5 marzo 2024, da studiose, provenienti dal mondo dell’Università, della magistratura, delle Istituzioni ed Enti culturali, che sul rapporto tra donne e giustizia nel territorio nazionale hanno svolto ricerche e proposto una personale riflessione che si snoda dal Medioevo all’età contemporanea.

mappa geografia

GeografiAteneo – Geopolitica dell’Adriatico

Geopolitica dell’Adriatico
Ciclo di incontri a cura di Carlo Rubini

I incontro
La strada più breve verso il cuore dell’Europa: dai Greci ai Romani, via dell’Ambra e frontiera danubiana

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Interventi:
Carlo Rubini (Ateneo Veneto)
Geografia dell’Adriatico

Federico Moro (Società Italiana di Storia Militare – Ateneo Veneto)
Le costanti di lungo periodo, l’Adriatico degli Antichi

La centralità dell’Adriatico quale autostrada liquida che mette in collegamento il Levante, mediterraneo ed estremo orientale, con il Centro e il Nord Europa. Una via aperta dai navigatori micenei nel XIII secolo e che solo guerre e “cortine di ferro” hanno potuto chiudere.

Paolo Crepet e il racconto di una vita

Presentazione del libro

Cosa porti con te. Racconto di una vita
di Paolo Crepet (Milano, Solferino 2024)

L’autore dialoga con
Antonella Magaraggia, presidente dell’Ateneo Veneto
e Guido Moltedo, direttore della rivista online ytali

“Gli avvenimenti della mia vita non sono successi mai casualmente, ma favoriti da incontri con persone straordinarie, ognuna delle quali ha contribuito a ciò che ho vissuto: un’avventura esistenziale irripetibile.»
La memoria percorre il filo della vita di Paolo Crepet alla ricerca dell’essenziale: le radici artistiche della sua famiglia, le esperienze molteplici e cosmopolite nella formazione, la meraviglia della scoperta della psichiatria, la nascita della passione per la scrittura. In un libro denso di aneddoti e di eventi inconsueti, affiorano innumerevoli incontri singolari, ciascuno dei quali ha contribuito ad aggiungere un tassello al cantiere di un’identità personale e professionale in continuo rinnovamento; su tutti svetta la figura di Franco Basaglia, amico e maestro, l’uomo capace di trasformare la concezione della follia e di riconoscere diritti fondamentali ai più fragili e indifesi.
Paolo Crepet è psichiatra e psicologo. Dopo la laurea in Medicina, si è specializzato in Psichiatria presso la clinica dell’Università di Padova. Vicino a Franco Basaglia, dal quale ha mutuato la battaglia per il superamento degli ospedali psichiatrici, è autore di saggi che indagano diversi aspetti del disagio della contemporaneità, coniugando un rigoroso approccio scientifico a una scrittura chiara e divulgativa.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

giorno del ricordo 2025

Giorno del Ricordo 2025 | La mappa dei luoghi dell’esodo

Giorno del Ricordo 2025

I luoghi dell’esodo giuliano, istriano e dalmata a Venezia: una mappa interattiva

Saluto di
Filippo Maria Carinci, Vicepresidente Ateneo Veneto
Giulia Albanese,
 Presidente Iveser

Ne discutono:
Stefania Bertelli, direttrice Iveser
Marco Borghi, coordinatore scientifico del progetto
Antonella Scarpa, Anvgd, Iveser

Esito di un progetto di ricerca promosso dall’Iveser, in collaborazione con il Comitato provinciale Anvgd di Venezia, la mappa ha censito e schedato 144 punti di interesse dell’esodo istriano, giuliano e dalmata nel territorio del Comune di Venezia. Targhe, monumenti, vie, scuole, lapidi, edifici, piazze, “luoghi della memoria” restituiscono un panorama inedito e diversificato della forte e radicata presenza della comunità giuliano-dalmata a Venezia, dal dopoguerra ad oggi.

DonnAteneo – Eva Cantarella e la sua lettura di Antigone

DonnAteneo | MarzoDonna 2025 – Comune di Venezia
Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia, Università degli Studi di Padova

Presentazione del libro
Contro Antigone o dell’egoismo sociale
di Eva Cantarella (Einaudi, 2024)

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Introducono: Claudia Irti Roberto Senigaglia, Università Ca’ Foscari Venezia
Presentano: Paola Lambrini Margherita Losacco, Università di Padova
Conclude Ettore Cingano, Università Ca’ Foscari Venezia

Dibattito con il coinvolgimento di studenti dei Licei Classici Marco Polo di Venezia e Antonio Canova di Treviso

La figura di Antigone, protagonista della tragedia di Sofocle (V sec. a.C.), è emblematica per i giuristi e filosofi del diritto. La sua storia solleva questioni fondamentali sul conflitto tra legge positiva (diritto dello Stato) e legge naturale (diritto morale e giustizia); sintetizza il dilemma tra il principio dell’obbedienza al dettato normativo e la fedeltà a valori etici considerati superiori.
Antigone viene, perciò, evocata come il simbolo della lotta ad un potere tirannico e di difesa di diritti negati.
Nel suo volume Eva Cantarella ne propone, tuttavia, una lettura innovativa.
Attraverso un’ampia analisi, l’autrice mette in luce gli aspetti negativi dell’eroina e riconsidera il ruolo del tiranno Creonte, presentandolo come una figura altrettanto complessa e tragica.

DonnAteneo – Contro la violenza la voce delle matrone romane

DonnAteneo | MarzoDonna 2025 – Comune di Venezia
Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia, Ministero dell’Università e della Ricerca, NextGenerationEU

Incontro
Contro la violenza: la voce delle donne di Roma antica ci parla anche oggi

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Introduce Francesca Rohr, Università Ca’ Foscari Venezia
I PARTE – La donna nella Roma antica tra modello e realtà
Coordina Alessandra Valentini, Università Ca’ Foscari Venezia
Interventi:
Francesca Cenerini, Alma Mater Studiorum Università di Bologna
La donna romana nella Roma imperiale
Francesca Rohr
, Università Ca’ Foscari Venezia
La donna romana in età repubblicana
Dibattito con gli studenti del Liceo Bruno-Franchetti di Venezia,  del Liceo E. Majorana – E.Corner di Mirano (VE) e del Liceo Marco Polo di Venezia.

II PARTE – La violenza contro le donne nel mondo romano
Coordina Alessandra Valentini, Università Ca’ Foscari Venezia
Interventi:
Antonella Trevisiol, Liceo Marco Polo di Venezia
Giulia Maggiore, una donna nello scandalo
Francesca Cenerini, Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Una donna pericolosa: Messalina

I PODCAST MATRONAE: VOCI DI DONNE DALL’ANTICA ROMA – Parlare oggi della violenza di genere
Introduce Alessandra Valentini, Università Ca’ Foscari Venezia
Il progetto Matronae: voci di donne dall’Antica Roma
Interventi di Alison Zambon, Asia Rossetti, Università Ca’ Foscari Venezia
La voce dei protagonisti: raccontare con i podcast storie di donne dall’Antica Roma

L’evento rientra tra le attività di Public Engagement 2025 dell’Università Ca’ Foscari Venezia

giacomo casanova e i carnevali

Carnevale di Venezia 2025 – I carnevali di Casanova

Ateneo Veneto, Compagnia de Calza ″I Antichi″, Comune di Venezia, Vela Spa
Carnevale di Venezia 2025 | Casanova300

Conferenza-spettacolo
I carnevali di Casanova

Personaggi e interpreti:
Giacomo Casanova – Luca Colferai; Zanetta Farussi – Federica Zagatti Wolf-Ferrari; Marina Morosini – Numa Echos;  Lorenzo Da Ponte – Luca Costantini; Henriette – Crazy Cat; Henry Herbert Conte di Pembroke – A. C. Whistle; Anna delli Rossi da Muran – Anna Santini

Musiche d’epoca suonate dal vivo a cura di Marco Paladin
Trio d’Archi Le Serenissime Dame de I Antichi: Katarzyna Jakubowska, Dunja Ilic, Francesca Bosisio
Costumi di Nicoletta Lucerna
Direttore di scena di Isidoro Prati
Regia e ideazione di Luca Colferai

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Un viaggio nella memoria del Carnevale attraverso maschere, feste, amori e avventure narrate in prima persona da Giacomo Casanova.
Per Martedì Grasso la Compagnia de Calza “I Antichi” fa rivivere i personaggi più importanti della casanoviana Storia della mia vita: tutti con i loro racconti e punti di vista riguardo i Carnevali del Settecento.
Con questo spettacolo di Carnevale inizia anche il programma di eventi che l’Ateneo Veneto ha ideato per le celebrazioni dei 300 anni della nascita di Giacomo Casanova, che si articoleranno nell’arco dell’anno.

Nicolao e bozzetti in atelier

Carnevale di Venezia 2025 – Ritratti veneti: Stefano Nicolao

Ateneo Veneto, Carnevale di Venezia 2025, Vela Spa

Dialogo attorno al documentario
Ritratti veneti: Stefano Nicolao

Saluto di Filippo Maria Carinci, Vicepresidente Ateneo Veneto

La giornalista Giovanna Pastega, autrice del documentario,
conversa con
Stefano Nicolao, costumista veneziano teatrale e cinematografico

Proiezione del documentario e sfilata di alcune creazioni dell’Atelier Nicolao

Da Madonna a Russell Crowe, da Al Pacino a Jeremy Irons: il costumista veneziano Stefano Nicolao ha vestito le più grandi star di Hollywood, realizzando i costumi per produzioni cinematografiche internazionali come “Il Mercante di Venezia”, “Casanova”, “Farinelli”, “I Pirati dei Caraibi”, “Elizabeth”, “Il Gladiatore”, solo per fare alcuni esempi. Il suo atelier, che conta oltre 15 mila costumi e una collezione di 250 capi originali d’epoca, è uno dei centri creatori del Carnevale di Venezia.
Il documentario “Ritratti veneti: Stefano Nicolao” aprirà al pubblico le porte dell’atelier del celebre costumista mostrando i più preziosi costumi realizzati per il teatro, il cinema e la televisione.
Poi Stefano Nicolao interverrà alla serata portando alcuni dei suoi straordinari costumi e dialogando con Giovanna Pastega per raccontare la sua storia di successo nel teatro e nel cinema.

I libri dei Soci – Abitare a Venezia da Marco Polo a Carpaccio

Presentazione del libro

Abitare a Venezia da Marco Polo a Carpaccio
a cura di Paola Placentino (Gambier&Keller editore 2025)
Testi di Michela Agazzi, Ester Brunet, Stefania Coccato, Marina Niero, Paola Placentino

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Introduce Gianmario Guidarelli, Università di Padova

La curatrice Paola Placentino ne discute con le autrici

Un viaggio che racconta una città che si definisce pian piano, modificandosi nella sua crescita, tra XII e XV secolo: bonifiche, ampliamenti, terreni agricoli dismessi, progressivo interesse per la viabilità per congiungere attività concentrate in poli specifici. Abitazioni che si strutturano e si arricchiscono in relazione alla crescita delle  attività economiche  dopo la crociata del 1204. Si racconta di case di nobili e di mercanti, di case date in affitto per i lavoranti, di semplici stanze per i poveri e le vedove. All’interno di esse, soprattutto delle più ricche di cui è rimasta qualche traccia, troviamo cassoni colmi di oggetti di ogni tipo, tessuti, coperte e cuscini dai colori sgargianti e testimonianze di una fede religiosa che, con altarini, tabernacoli ed edicole, usciva anche dalle mura domestiche coinvolgendo l’intera comunità.
Le storiche coinvolte sono Michela Agazzi per il saggio sulla struttura urbana e le trasformazioni tra Duecento e Trecento; Paola Placentino per la casa della classe patrizia mercantile, sia dal punto di vista costruttivo che da quello tipologico; Marina Niero per le case popolari e d’affitto anche nelle aree di espansione della città; Stefania Coccato per gli arredi e le suppellettili rilevati attraverso gli inventari dell’Archivio di Stato; infine Ester Brunet che delinea i modi e gli oggetti della devozione domestica.

giorno del ricordo 2025 Gorizia Nova Gorica

Giorno del Ricordo 2025 | Gorizia Nova Gorica

Incontro pubblico

Il Giorno del Ricordo nell’anno della Capitale Europea della Cultura Congiunta tra Nova Gorica e Gorizia

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente dell’Ateneo Veneto

Davide Rossi, vice Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli Fiumani, Istriani e Dalmati
conversa con
Antonio Carioti, giornalista del Corriere della Sera

Interviene Piergiorgio Millich, Guardian Grande della Scuola Dalmata dei SS. Giorgio e Trifone

A vent’anni dalla prima celebrazione del Giorno del Ricordo è tempo di bilanci: dopo l’oblio nel quale la questione del confine orientale è stata relegata durante il Novecento, la caduta del Muro di Berlino prima, lo sgretolamento delle frontiere grazie al trattato di Schengen poi, ora la Capitale Europea della Cultura appena inaugurata tra Nova Gorica e Gorizia fanno sperare in un futuro di pacificazione per un territorio martoriato prima dalle foibe e quindi dall’esodo.
Rimane però fondamentale conoscere quanto accaduto e inquadrare contesti ed episodi su cui le ragioni della politica hanno voluto porre un manto di silenzio.

Patrizio Roversi veneziano per caso

Patrizio Roversi, un veneziano per caso

Incontro
Veneziano per caso. Conversazione con Patrizio Roversi

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Patrizio Roversi, giornalista, autore, conduttore televisivo
conversa con
Guido Moltedo, direttore del magazine online ytali.com

Patrizio Roversi ha scelto da qualche tempo di vivere stabilmente a Venezia. In dialogo con il giornalista Guido Moltedo affronta il tema del turismo sostenibile e delle possibili misure di contrasto all’overtourism, partendo proprio dal suo rapporto con la città di adozione e dalla sua lunga esperienza di viaggiatore (Turisti per caso e Velisti per caso).

Nel corso dell’incontro saranno proiettati due brevi filmati che vedono protagonista lo stesso Roversi.

Mercoledì dell’Architettura 2025 – III incontro

I MERCOLEDI’ DELL’ARCHITETTURA 2025

Rinascimenti veneziani tra Roma e Bisanzio

III lezione
Rinascimenti in campo civile e religioso nell’età moderna
Relatore: Gianmario Guidarelli

Il Rinascimento segna per Venezia un problematico riferimento alla prima Roma, nel ripensamento critico operato dall’Umanesimo a partire dal XIV secolo.
La Roma latina riappare nell’architettura di Venezia come un linguaggio “foresto” che si innesta sulla tradizione costruttiva lagunare in successivi tentativi di sintesi. I tanti “Rinascimenti”, a partire da quello promosso dal doge Francesco Foscari, operano anche con un ripensamento di alcuni spazi cruciali della città, attraverso operazioni a scala architettonica e urbana. In questo contesto operano lo Stato, le confraternite, le parrocchie e le famiglie patrizie ma anche realtà “sovranazionali” come gli ordini religiosi, che hanno un ruolo cruciale nella dialettica tra Venezia e il Rinascimento.

DonnAteneo – Melania Mazzucco e le sette vite di Diana Karenne

DonnAteneo – Incontro

Ilaria Crotti conversa con la scrittrice Melania Mazzucco
a partire dal suo libro
Silenzio. Le sette vite di Diana Karenne
(Torino, Einaudi 2024)

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Un mondo nel destino di una donna: straniera misteriosa, femme fatale, zingara, cantante, imprenditrice cinematografica, spia, suora strappata al convento, santa, contessa, regina, zarina. Prima che il tempo ne cancellasse ogni ricordo, fra il 1916 e il 1919 Diana Karenne è stata soprattutto la piú affascinante diva del cinema muto italiano. Scrive lei stessa i soggetti dei suoi film, inizia a dirigerli, diventando una delle prime registe cinematografiche della storia, e da un certo punto in poi li produce come imprenditrice. Irrequieta e sfuggente, nulla rivela del suo passato, in nessun luogo mette radici. Nel dopoguerra l’industria del cinema italiano entra in crisi, e nel 1921 Diana si trasferisce a Parigi e poi a Berlino. Lí ci sono gli esuli dalla Russia bolscevica, e la sua origine la costringe a fare i conti con la sua identità. A differenza delle altre stelle del cinema muto, non è tanto il passaggio al sonoro a chiudere la sua carriera di attrice, quanto l’irresistibile desiderio di scomparire, di diventare ancora un’altra donna: la musa mistica e la compagna di un poeta russo a cui sacrificare la sua arte.
Melania Mazzucco ci restituisce la figura di Diana Karenne in tutta la sua vivacità, in questo nuovo romanzo nato – come i suoi successi piú memorabili – da un’indagine avvincente e durata anni.

ATENEO per la CITTA’ | Fondazioni culturali a Venezia (II)

ATENEO per la CITTA’

Fondazioni culturali a Venezia: l’impatto sulla città
II incontro

Saluto di Antonella Magaraggia
Coordina Emanuela Bassetti

Introduce Giovanna Melandri

Partecipano:
Fondazione Giorgio Cini, Renata Codello
Fondazione Teatro Stabile del Veneto, Claudia Marcolin
Venice Gardens Foundation, Adele Re Rebaudengo
Ocean Space – TBA21, David Hrankovic

Prosegue la serie di incontri che l’Ateneo Veneto ha organizzato per conoscere le Fondazioni culturali – storiche o recenti – che operano a Venezia e il loro impatto sul tessuto cittadino a livello sociale, economico e culturale. Un’occasione unica per analizzare il contributo che queste realtà offrono alla città e il loro ruolo attivo.
A guidare gli incontri sono state invitate di volta in volta figure di spicco del panorama culturale nazionale che con le loro competenze potranno arricchire il dibattito e offrire spunti di riflessione.
Le tematiche chiave su cui si basa il confronto riguardano il rapporto tra le Fondazioni culturali e il tessuto urbano, in particolare l’impatto delle attività culturali sulla residenzialità veneziana, le nuove professioni che stanno emergendo nel settore culturale e la sostenibilità, sia economica che sociale, che queste realtà culturali possono offrire nel tempo.
L’indagine lanciata dall’Ateneo Veneto è solo all’inizio ma la volontà è quella di continuare nel ciclo di incontri pubblici allargando l’invito ad altre istituzioni, fino ad avere un quadro il più completo possibile della situazione esistente e dei possibili scenari futuri.

Mercoledì dell’Architettura 2025 – IV e ultimo incontro

I MERCOLEDI’ DELL’ARCHITETTURA 2025

Rinascimenti veneziani tra Roma e Bisanzio

IV e ultima lezione
Il ritorno di Bisanzio in età contemporanea
Relatore: Guido Zucconi

Caduta l’egemonia di un lungo Rinascimento basato su riferimenti all’Antico, Venezia ricerca altri tipi di radici specie dopo il 1850, quando la cultura romantica mette in dubbio la plurisecolare fedeltà al classicismo di Palladio.
Riappare allora l’architettura bizantina come possibile alternativa, spinta anche da grandi aspettative geo-commerciali che seguono all’apertura del Canale di Suez (1869) e alla rinverdita speranza di riguadagnare centralità nelle rotte e negli scambi tra Oriente e Occidente. Il “ritorno a Bisanzio” riguarderà gli edifici sia religiosi che pubblici: in quest’ultimo campo, si registra il caso emblematico del Fondaco dei Turchi, ricostruito dopo il 1865, per divenire sede del museo civico. Quello che oggi ci appare come “falso”, allora aveva il carattere di un saggio esemplare di architettura legata all’epoca d’oro di Venezia.

Alvise Camozzi El pessecàn

Carnevale di Venezia 2025 – El Pessecàn

Ateneo Veneto, Carnevale di Venezia 2025, Vela Spa

Spettacolo
El pessecàn
liberamente tratto dal racconto Se i pescecani fossero uomini di Bertolt Brecht

di e con Alvise Camozzi
Chitarra e voce Giovanni Dell’Olivo
Violino Sokol Prekalori

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente dell’Ateneo Veneto

Alvise Camozzi presenta un originale adattamento teatrale di un noto racconto di Bertolt Brecht, Se i pescecani fossero uomini, short story che fa sorridere “brechtianamente” per l’incontro curioso che il titolo suggerisce. Come si comporterebbero i pescecani se fossero uomini? Chiede e spiega lo strano professor Keuner, protagonista del racconto di Brecht.

maschera di facce

Carnevale di Venezia 2025 – La Maschera e il suo Ritratto

Ateneo Veneto, Tragicomica, Carnevale di Venezia 2025

Conferenza – spettacolo sull’Universo-Maschera
La Maschera e il suo Ritratto

Relatori: Gualtiero e Tobia Dall’Osto, “mascareri”, Tragicomica

Molte sono le maschere che in periodo di Carnevale vediamo in giro per la città. Osserviamo solitamente solo la loro superficie, esibita quasi esclusivamente per le fotografie di turno, senza addentrarci nella loro complessità. In occasione del Carnevale 2025 Gualtiero e Tobia Dall’Osto, ‘mascareri’ di professione, lasceranno esprimere la Maschera, assoluta protagonista del Carnevale, e allo stesso tempo strumento di lavoro spesso travisato anche a Venezia e dagli stessi veneziani.
La conferenza-spettacolo toccherà alcuni punti tra cui l’origine della maschera nella nostra cultura, il suo legame intrinseco con la Città e il suo Carnevale, il suo significato sociologico ed antropologico. Parallelamente, l’artista e maestro ‘mascarer’ Gualtiero Dall’Osto seguirà il seminario facendo del pubblico in sala un modello-maschera, cercando e restituendo nel “qui e ora” un ritratto – una maschera – di loro stessi… di noi stessi.

Venezia Frari dall'alto

Edilizia storica di Venezia – XII e ultimo incontro

Ateneo Veneto, Confartigianato Imprese Venezia, EdilcassaVeneto, Camera di Commercio Venezia Rovigo
con Soprintendenza ABAP Venezia e Laguna, Ordine Architetti APPC Venezia

I cantieri, la Città. Riflessioni tra presente e futuro

Saluti: Giovanni Lovato, Massimo Zanon
Introduce: Enrico Vettore 

Le sfide del cantiere veneziano tra conservazione, tendenze in atto e nuove esigenze
Relatori: Maura Manzelle, Siro Martin, Paolo Gasparoli

Tavola rotonda
Venezia. Riflessioni tra presente e futuro
Relatori: Fabrizio Magani, Roberto Beraldo, Giuseppe D’Acunto, Matteo Masat, Giovanni Salmistrari, Massimiliano De Martin
Modera:  Michele Fullin

Considerazioni finali del ciclo di conferenze di Francesco Trovò

Con il patrocinio di Fondazione Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Venezia, Università Iuav di Venezia
Iniziativa parte integrante del progetto “Venezia la cura artigiana della città”

E’ richiesta la prenotazione obbligatoria al link https://ediliziastorica2024.eventbrite.it

Mercoledì dell’Architettura 2025 – II incontro

I MERCOLEDI’ DELL’ARCHITETTURA 2025

Rinascimenti veneziani tra Roma e Bisanzio

II lezione
Il Rinascimento di matrice classica e la tradizione locale
Relatrice: Paola Placentino

La Rinascita che interessa Venezia tra XV e XVI secolo porta nell’architettura una lenta trasformazione del linguaggio e delle tecniche e si misura sia con la tradizione costruttiva, sia con i modelli che compongono la memoria dei luoghi. Come accade in ogni area della penisola italiana, anche a Venezia il Rinascimento si diffonde e si articola in una singolare declinazione; ai temi generali e comuni di ricerca progettuale si intersecano gli apporti della tradizione locale, arricchiti da una multiforme realtà di maestranze.
La vivacità del contesto lagunare da circa due secoli infatti vede flussi di lavoratori delle arti edili arrivare dall’area lombarda e dalle coste adriatiche. Quindi si attinge nuovamente all’Antico di Roma, con una ricca circolazione di materiali e modelli, ma sempre per celebrare le origini e l’identità di Venezia e soprattutto senza negare Bisanzio. Le preesistenze bizantine, in luoghi originari e fondativi per la città, determinano spesso un rinascimento alla veneziana che elabora tutti gli altri spunti presenti.

finestra e cielo

La salute degli anziani: la città, la solitudine e la cura

Incontro pubblico

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente dell’Ateneo Veneto

Invecchiare oggi tra innovazione, cultura, dogmi e scienza
Relatore: Alberto Cester, geriatra e fisiatra, già direttore UOC Geriatria e del Dipartimento Medico di Dolo

Depressione dell’anziano: stereotipi, fatti e prospettive
Relatore: Claudio Vampini, psichiatra e psicogeriatra Clinica San Francesco – Verona, vicepresidente AIP Associazione Italiana di Psicogeriatria

L’esperienza e la pratica clinica dello psicogeriatra mostrano quanto le tematiche della salute e della solitudine dell’anziano siano cruciali per la città di Venezia. E tuttavia, nel contesto delicato e difficile della città, la discussione pubblica intorno a questi temi è ancora carente. L’incontro vuole offrire una riflessione intorno alla salute degli anziani, in termini individuali e collettivi: come salute del singolo individuo, e come benessere collettivo all’interno di una città complessa.

ATENEO per la CITTA’ | Fondazioni culturali a Venezia – I incontro

ATENEO per la CITTA’

Fondazioni culturali a Venezia: l’impatto sulla città
I incontro

Saluto di Antonella Magaraggia
Coordina Donatella Calabi

Introduce Walter Veltroni

Partecipano:
Fondazione Teatro La Fenice, Andrea Erri
Berggruen Arts&Culture, Mario Codognato
The Human Safety Net, Gabriele Galateri di Genola
Pentagram Stiftung, David Landau

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

Nell’ambito del progetto “ATENEO per la CITTÀ” che affronta questioni di grande attualità per Venezia, l’Ateneo Veneto propone una serie di incontri aperti alla cittadinanza e agli addetti ai lavori, incentrati sul ruolo ricoperto dalle Fondazioni culturali nel contesto cittadino e regionale: un’occasione per analizzare il contributo che queste realtà offrono a Venezia, sia sotto il profilo economico sia sotto quello sociale e culturale.
A guidare le discussioni saranno figure di spicco del panorama culturale nazionale che con le loro competenze potranno arricchire il dibattito e offrire spunti di riflessione.
Gli incontri si concentreranno su temi chiave che riguardano il rapporto tra le Fondazioni culturali e il tessuto urbano di Venezia, in particolare l’impatto delle attività culturali sulla residenzialità veneziana, le nuove professioni che stanno emergendo nel settore culturale e la sostenibilità, sia economica che sociale, che queste realtà culturali possono offrire nel tempo.
L’indagine lanciata dall’Ateneo Veneto è solo all’inizio ma la volontà è quella di continuare nel ciclo di incontri pubblici allargando l’invito ad altre istituzioni, fino ad avere un quadro il più completo possibile della situazione esistente e dei possibili scenari futuri.

SEDE ESTERNA – Biblioteca Marciana – Giorno della memoria 2025

SEDE ESTERNA – Biblioteca Nazionale Marciana – Salone Sansoviniano

Ateneo Veneto, Anppia Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Iveser, Centro Tedesco di Studi Veneziani, Gl-Fiap
In occasione della Giornata della Memoria 2025

Presentazione del progetto
Primo Levi scrittore di lettere. Il progetto LeviNeT

Saluto di Stefano Trovato, Direttore Biblioteca Nazionale Marciana
Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Introduce Stefania Bertelli, Presidente Anppia Venezia
Interviene Renato Jona, Ateneo Veneto, Anppia Venezia

Relatrice Martina Mengoni, curatrice del progetto LeviNet (Università di Ferrara)

Mercoledì dell’Architettura 2025: Rinascimenti veneziani tra Roma e Bisanzio

I MERCOLEDI’ DELL’ARCHITETTURA 2025

Rinascimenti veneziani tra Roma e Bisanzio
a cura di Gianmario Guidarelli, Paola Placentino, Guido Zucconi

Lezione inaugurale
Introduzione dei curatori al ciclo di incontri

Con la sua collocazione tra Occidente e Oriente, Venezia ha oscillato tra Roma e Bisanzio alla ricerca di un’identità architettonica che potesse soddisfare nuove necessità di tipo rappresentativo: specialmente a partire dal Cinquecento quando, alla tradizione costruttiva locale, si sostituiscono nuovi paradigmi legati ad un ambito più vasto. Se l’arte bizantina ha rappresentato in modo ciclico una sorta di “ritorno alle origini”, il Rinascimento di marca romana-fiorentina ha fornito un modello di tipo cosmopolita.
In questo si inserisce l’opera di Andrea Palladio, per molti, capace di conciliare tradizione e innovazione.

Venezia Frari dall'alto

Edilizia storica di Venezia – XI incontro

Ateneo Veneto, Confartigianato Imprese Venezia, EdilcassaVeneto, Camera di Commercio Venezia Rovigo
con Soprintendenza ABAP Venezia e Laguna, Ordine Architetti APPC Venezia

L’edilizia storica di Venezia e le sue componenti. Conoscenza e intervento
Ciclo di conferenze rivolte a imprese, professionisti, studenti e cittadini

L’idoneità tecnica nei cantieri alla luce dell’introduzione della patente a crediti
Enrico Vettore,
responsabile Categorie Confartigianato Imprese Venezia
Giovanni Scudier,
avvocato, studio legale Casella-Scudier – Padova
Antonio Girello,
architetto, esperto in sicurezza nei cantieri

Con il patrocinio di Fondazione Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Venezia, Università Iuav di Venezia
Iniziativa parte integrante del progetto “Venezia la cura artigiana della città”

E’ richiesta la prenotazione obbligatoria al link https://ediliziastorica2024.eventbrite.it

I libri dei Soci – Montanaro e il paesaggio della laguna di Venezia

I libri dei Soci

Presentazione del libro

Venezia e la sua laguna. Un paesaggio tutelato (ed. illustrata)
(Marsilio Arte 2025)

Incontro con gli autori Giovanni Montanaro e Fulvio Orsenigo

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Emanuela Bassetti, vicepresidente Marsilio Editori

Le parole di Giovanni Montanaro e le fotografie di Fulvio Orsenigo svelano al lettore l’eccezionale paesaggio lagnare, che racchiude architetture, saperi artigiani, tradizioni e meraviglie della natura.
Il concetto di paesaggio sta diventando sempre di più un valore che rispecchia il nostro tempo, capace di tenere dentro di sé città, architetture, natura, storie, persone, identità differenti, in un’ottica circolare e inclusiva. Il libro di Montanaro e Orsenigo si inserisce all’interno di una nuova collana di Marsilio Arte dedicata ai siti Unesco della Regione del Veneto, che offre al pubblico una narrazione inedita, contemporanea ed emozionale che abbia la capacità di trasmettere quel senso di meraviglia di cui abbiamo tutti bisogno per tornare ad amare i nostri paesaggi e a prendercene cura. Ogni volume è affidato a un narratore e a un fotografo che, insieme, lavorano per offrire un ritratto di paesaggi, luoghi, manufatti e comunità che illustri l’unicità del sito Unesco e insieme la sua importanza come bene comune da preservare.

la pittura la mia cura giorno del ricordo

Giorno della Memoria 2025 – Charlotte Salomon “La pittura la mia cura”

Ateneo Veneto, Arte-Mide Teatro, Fondazione Archivio Vittorio Cini, Comune di Venezia
Giorno della Memoria 2025

Recital teatrale e musicale
LA PITTURA LA MIA CURA – Charlotte Salomon

Saluto di Filippo Maria Carinci, Vicepresidente Ateneo Veneto
Francesca Vianello, Europe Direct – Comune di Venezia
Giovanni Alliata di Montereale, Fondazione Archivio Vittorio Cini
Introducono: Jean Blanchaert, critico d’arte
Franca Caltarossa, per la ricerca storica e iconografica

Chiarastella Seravalle, attrice (drammaturgia, testi)
Danilo Gallo, contrabbasso

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Spettacolo dedicato alla figura – straordinaria e unica nel suo genere – della pittrice tedesca di origini ebraiche Charlotte Salomon, creatrice di una serie di dipinti autobiografici dal titolo “Vita? O teatro?” realizzati tra il 1940 e il 1942 nel sud della Francia, mentre si nascondeva dai nazisti.
Dopo una attenta e puntuale ricerca, Arte-Mide ha realizzato questo recital coinvolgente, per restituire al pubblico il lavoro di Charlotte, donna appassionata che fece della pittura e della sua vita un’autentica forma d’arte. L’artista utilizzava un linguaggio narrativo pittorico-grafico, in cui la scrittura dialoga con le immagini: la sua pennellata coloratissima e veloce cerca di riassumere in soli tre anni l’intera storia della sua esistenza, carica di vicende drammatiche ma anche di momenti felici. Nel 1943 Charlotte Salomon viene catturata e muore, incinta di qualche mese, nel campo di concentramento di Auschwitz. Nel 1950, le tavole da lei realizzate pima di essere internata riemergono in maniera rocambolesca e giungono nelle mani del padre, sopravvissuto all’Olocausto. Ora le opere di Charlotte Salomon, donate dal padre, si possono ammirare nel Museo ebraico di Amsterdam.

ATENEO per la CITTA’ – Il sistema portuale del Veneto si racconta

Ateneo Veneto, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Ordine Architetti PPC Venezia, Ordine Ingegneri della Città metropolitana di Venezia

ATENEO per la CITTA’
Il sistema portuale del Veneto si racconta

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente dell’Ateneo Veneto
Comandante Marco Parascandolo, in rappresentanza della Direzione Marittima di Venezia

In dialogo:
Fulvio Lino Di Blasio, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale
Roberto Beraldo, Presidente Consiglio Ordine Architetti PPC Venezia
Piero Pedrocco, Coordinatore Commissione Territorio Ordine Ingegneri Città metropolitana di Venezia

Nell’ambito del ciclo di incontri “ATENEO per la CITTÀ”, ideato per affrontare e discutere le principali tematiche che riguardano il presente e il futuro di Venezia, Ateneo Veneto ha invitato l’Autorità di Sistema Portuale a presentare i principali progetti volti a disegnare il futuro sostenibile della portualità veneta. Sarà un’occasione utile di confronto con l’Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Restauratori, Pianificatori e con l’Ordine degli Ingegneri della Città metropolitana di Venezia su temi cruciali quali lo sviluppo urbanistico e infrastrutturale a partire dall’area portuale.

L’evento, se fruito integralmente, dà diritto a crediti formativi riconosciuti dal CNAPPC.

Convegno – Niccolò Tommaseo: civiltà e geografia (II giornata)

Ateneo Veneto, Comitato di Venezia Dante Alighieri, Società Dalmata di Storia Patria Roma, Comitato di Roma Istituto per la Storia del Risorgimento, Comitato di Zara Società Dante Alighieri, Università di Zara – Dipartimento di italianistica
Con il contributo della Regione del Veneto e il patrocinio di Università Ca’ Foscari Venezia – Dipartimento di studi umanistici

Congresso internazionale – II giornata
Niccolò Tommaseo: civiltà e geografie
in occasione dei 150 anni dalla morte di Niccolò Tommaseo (1802 – 1874)

Quinta sessione: I Dizionari
presiede Anna Rinaldin, Università Digitale Pegaso
Interventi di: Lucia Caserio, Jacopo Ferrari, Donatella Martinelli, Carolina Tundo, Irene Rumine, Francesca Malagnini, Enrico Lanfranchi

Sesta sessione: La Dalmazia
presiede Bruno Crevato-Selvaggi, Presidente Comitato di Venezia Società Dante Alighieri
Interventi di: Giovanni Kezich, Alberto Giudici, Boško Knežić, Nedjeljka Balić-Nižić, Živko Nižić

Convegno – Niccolò Tommaseo: civiltà e geografie

Ateneo Veneto, Comitato di Venezia Dante Alighieri, Società Dalmata di Storia Patria Roma, Comitato di Roma Istituto per la Storia del Risorgimento, Comitato di Zara Società Dante Alighieri, Università di Zara – Dipartimento di italianistica
Con il contributo della Regione del Veneto e il patrocinio di Università Ca’ Foscari Venezia – Dipartimento di studi umanistici

Congresso internazionale
Niccolò Tommaseo: civiltà e geografie
in occasione dei 150 anni dalla morte di Niccolò Tommaseo (1802 – 1874)

Prima sessione: Venezia e il Veneto
presiede Ana Bukvić, Università di Zara
Interventi di: Michele Marchesi, Francesca Favaro, Piergiorgio Pozzobon, Despina Vlassi

Seconda sessione: Impegno civile e sociale
presiede Francesca Malagnini, Università per Stranieri di Perugia
Interventi di: Donatella Rasi, Gabriele Scalessa, Anna Bellio

Terza sessione: Gli amici e i modelli
presiede Nedjeljka Balić-Nižić, Università di Zara
Interventi di: Mattia Ragazzoni, Mara Nardo, Valentina Petrini

Quarta sessione: Tecniche e generi
presiede Mario Allegri, già Università di Verona
Interventi di: Patrizia Paradisi, Fulvio Senardi, Giorgio Baroni, Marco Favero

Un altro fontego

ATENEO per la CITTA’ – Il futuro del Fondaco dei Tedeschi

ATENEO per la CITTA’

I Libri dei Soci

Incontro con dibattito in occasione della riedizione del libro

Un altro Fontego. Storie di città (Libreria Editrice Cafoscarina 2024)
di Alessandro Bianchini, Mario Coglitore, Giovanni Dalla Costa e Antonio Alberto Semi

Mauro Baronchelli, direttore operativo di Palazzo Grassi, e Luca Crescenzi, professore di letteratura tedesca a Ca’ Foscari,
conversano con gli autori

Modera Edoardo Pittalis, editorialista de “Il Gazzettino”

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

«Riproporre dunque oggi il nostro contributo di dodici anni fa ha il senso di riproporre un’operazione di pensiero. […] Anche oggi ci chiediamo se sia possibile un uso del grande palazzo che tenga conto della realtà attuale, con la quale tutti debbono fare i conti…».
Pensare la città, criticare a ragion veduta, proporre progetti anche alternativi a quelli ufficiali: non è questa l’attività necessaria dei cittadini? Il caso esemplare del Fontego dei Tedeschi a Venezia: svendita o progetto innovativo? Passività o proposta?
La nuova edizione del libro, che contiene un contributo di Vittorio Gregotti, vuol uscire dalle secche in cui è incagliata la politica veneziana, per indicare attraverso un’analisi accurata anche un metodo possibile di partecipazione dei cittadini.