Incontri

Incontri di lingua e cultura inglesi
Cinema britannico del dopoguerra
Ciclo di lezioni a cura di Lucio Sponza

Incontri

Incontri di lingua e cultura inglesi
Cinema britannico del dopoguerra
Ciclo di lezioni a cura di Lucio Sponza

Incontri

Incontri di lingua e cultura inglesi
Cinema britannico del dopoguerra
Ciclo di lezioni a cura di Lucio Sponza

Rete civica dei siti UNESCO del Mediterraneo Orientale

Convegno
Terzo incontro della rete civica del Mediterraneo Orientale
Saluto di Gianpaolo Scarante e Marco Gasparinetti
Introduzione di Caterina Carpinato
Intervengono Petra Marčinko, Erik Bruns, Elena Riu, Dimitrios Balatsinos, Maria Gerakianaki, Daniella Pistenti Mouyiannou, Carlo Beltrame, Jan van der Borg

Incontri

Incontri di lingua e cultura inglesi
Cinema britannico del dopoguerra
Ciclo di lezioni a cura di Lucio Sponza

Incontri

Incontri di lingua e cultura inglesi
Cinema britannico del dopoguerra
Ciclo di lezioni a cura di Lucio Sponza

VENEZIA. FERROVIE E GRANDI INFRASTRUTTURE

Ateneo Veneto, Ordine Architetti PPC Venezia, rivista Trasporti&Cultura, Paesaggi Futuri
VENEZIA. FERROVIA, SVILUPPO, SOCIETA’
a cura di Laura Facchinelli e Michelangelo Savino
Venezia e la sua montagna: il ruolo della ferrovia e della strada nelle relazioni con il Bellunese
Introduce Michelangelo Savino, Tecnica e Pianificazione Urbanistica, Università di Padova
Interventi di:
Marco Perale, storico, Assessore alla cultura del Comune di Belluno
Le ragioni storiche di un ritardo. Le mancate occasioni (infrastrutturali)
Marco Pasetto, Strade, ferrovie, aeroporti, Università di Padova
Tra pianura veneta, Dolomiti bellunesi e area alpina: infrastrutture nel territorio e per il territorio
Il Bellunese ha sempre rappresentato per Venezia un’area strategica per la sua economia. Nell’Ottocento la ferrovia ha creato una nuova relazione tra pianura e montagna. Da qualche decennio però – data l’esigenza di una mobilità autonoma e veloce – i traffici fra pianura e montagna si svolgono quasi esclusivamente su strada, grazie soprattutto all’autostrada A27. Oggi le ferrovie potrebbero rappresentare una nuova, diversa e sostenibile opportunità di collegamento, ma soprattutto di rilancio dell’area, rispettandone la bellezza, la natura, il paesaggio. Quali scelte si rendono opportune?

LIBRI

Presentazione del volume
Gli ordinamenti originari degli archivi
a cura di Raffaele Santoro (Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste 2018)
Donatella Calabi, Andrea Giorgi, Giovanni Paoloni conversano con il curatore.
Prendendo le mosse dalla propria trentennale esperienza in qualità di dirigente negli Archivi di Stato, Raffaele Santoro ripercorre in questo libro le modalità di produzione ed organizzazione dei documenti archivistici nel corso della storia, a partire dai primi documenti rinvenuti nel mondo assiro-babilonese e siriano fino alla contemporaneità. Se nell’antichità la conservazione dei documenti appare soprattutto amministrativa, già nel mondo greco sorge una nuova, decisiva considerazione dei complessi archivistici quali tesori di documenti indispensabili per assicurare la certezza del diritto dei cittadini. Nel medioevo la vera e propria età degli Archivi è quella del mondo comunale: le classi alla guida del Comune conservano l’archivio come una sorta di assicurazione contro pretese egemoniche di gruppi e cittadini. Nel volume ampia parte è dedicata agli archivi della Serenissima Repubblica, che ha pochi uguali al mondo per l’antichità dei documenti di natura politica ed amministrativa e per la loro continuità nei secoli. 

INCONTRO PUBBLICO

Lions Club Venezia Host
Incontro pubblico
La salvaguardia e la conservazione del patrimonio artistico a Venezia, opportunità e prospettive per i giovani
Introduce Pierpaolo Doria, Presidente Lions Club Venezia Host
Relatori: Mario Piana, Proto di San Marco
Melissa Conn, Save Venice, Direttrice Venezia
Mario Cherido, Lares Restauri S.r.L.
Modera Silvio Fuso, già Direttore di Ca’ Pesaro e del Museo Fortuny
Il convegno intende analizzare le specificità del restauro a Venezia cosi ricca artisticamente e così fragile. L’opera di restauro è complessa per le differenti professionalità necessarie ad affrontare le problematiche amministrative ed a sfruttare le potenzialità che le moderne tecnologie offrono in tutte le sue fasi realizzative. Quali opportunità offre ai veneziani di domani l’impegno profuso dal mondo intero per la salvaguardia e la conservazione della loro città?
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti

LIBRI

Presentazione del volume
Coscienza fonografica. La riflessione sul suono registrato nell’Italia del primo Novecento
di Benedetta Zucconi (Nocera Inferiore, Orthotes editrice 2018 )
Letizia Michielon, Massimo Contiero, Claudio Ambrosini e Veniero Rizzardi conversano con l’autrice
La pratica della registrazione sonora, diffusasi in Europa e negli Stati Uniti tra la fine del Diciannovesimo e l’inizio del Ventesimo secolo, rappresentò una novità tale da portare alla ridefinizione di molti aspetti legati alla vita musicale contemporanea, come il sistema produttivo, le abitudini di ascolto e persino il concetto stesso di evento sonoro. La possibilità di fissare e riprodurre i suoni venne quindi accolta, osservata, apprezzata, ma anche rifiutata e temuta nei circoli culturali dell’epoca, dove si iniziò a discuterne natura e possibili applicazioni. Il libro di Benedetta Zucconi ricostruisce il percorso della riflessione fonografica in Italia dagli albori del Ventesimo secolo fino allo scoppio del secondo conflitto mondiale, indagandone le cause e seguendone poi il diramarsi in differenti narrazioni.
Attraverso un ampio spoglio di pubblicistica coeva è ricostruita l’evoluzione socio-culturale del suono riprodotto: ne scaturisce un quadro multidisciplinare e composito, che connette tra loro elementi e protagonisti della cultura italiana primonovecentesca, tra cui i filosofi crociani e i pionieri dell’etnografia italiana, ma anche l’avvento della radio e del diritto d’autore nonché numerose personalità di spicco del ventennio fascista. Attraverso la lente della riflessione fonografica italiana il libro aggiunge così un tassello ulteriore alla storia culturale italiana di inizio secolo.
Benedetta Zucconi ha studiato musicologia a Cremona e a Berna, dove si è addottorata nel 2016. Attualmente è assistente di ricerca presso il dipartimento di Musicologia e Sound Studies della Rheinische Friedrich-Wilhelms-Universität di Bonn. Le sue pubblicazioni riguardano diversi aspetti della cultura musicale novecentesca, tra cui l’opera italiana del dopoguerra e la storia del suono registrato.

!!! RINVIATO A DATA DA DESTINARSI !!!

ATTENZIONE:
il preannunciato incontro su
Grafica e linguaggio giornalistico fra pubblicità sanitaria e consumismo terapeutico”
Relatori: Paolo Cagnan, Angelo Vettorello, Nelli-Elena Vanzan Marchini
E’ STATO RINVIATO A DATA DA DESTINARSI per problemi organizzativi

!!! ANNULLATO !!!

INCONTRO RINVIATO A DATA DA DESTINARSI PER INDISPOSIZIONE DEI RELATORI

Ateneo Veneto, Ordine dei Giornalisti del Veneto, Ciso Veneto
COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE E LINGUAGGI DELLA SALUTE
Il giornalismo possibile contro ciarlatanesimo e fake news
Relatori: Michela Nicolussi Moro (Corriere del Veneto) e Tullio Cardona (Gazzettino)

SALUTE E COMUNICAZIONE

Ateneo Veneto, Ordine dei Giornalisti del Veneto
COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE E LINGUAGGI DELLA SALUTE
Comunicazione e informazione sanitaria fra scienza ed empatia
Introduce Nelli-Elena Vanzan Marchini
Relatori: Daniela Boresi, giornalista, direttore Timer Magazine
Stefano Chiaramonte, nefrologo, esperto in trapianti
Questa serie di incontri è stata ideata e organizzata con l’Ordine dei Giornalisti del Veneto per affrontare il delicato rapporto tra comunicazione e informazione in ambito sanitario. In questo primo incontro verrà affrontata l‘importanza del linguaggio nel rapporto terapeutico e nella informazione sanitaria come complemento delle conoscenze scientifiche e delle loro applicazioni nella cura.
Per la partecipazione al seminario l’Ordine dei Giornalisti del Veneto riconosce l’attribuzione di 2 crediti formativi

LIBRI

Presentazione del volume
Spedizioni navali della Repubblica di Venezia alla fine del Settecento
di Riccardo Caimmi (Bassano el Grappa, Itinera progetti 2018)
Michela Dal Borgo e Guglielmo Zanelli conversano con l’autore
Nella seconda metà del Settecento la Repubblica di Venezia si apprestava a vivere le ultime decadi della sua gloriosa storia. Nonostante ciò furono anni caratterizzati da un notevole fermento che videro la Serenissima impegnata a cercare d’imporre ancora una volta i suoi interessi nel bacino del Mediterraneo. Partendo quindi da un’analisi delle realtà politiche coinvolte negli scontri il volume analizza accuratamente la situazione della marina da guerra veneziana, con i suoi aspetti organizzativi, tecnici e strategici. Caimmi affronta anche il tema del lungo confronto, diplomatico e militare, con il Regno del Marocco e le Reggenze di Tripoli, Algeri e Tunisi fino alle campagne navali di Angelo Emo fra il 1784 e il 1786 contro il Cantone di Tunisi. Conclude il volume un’attenta analisi della disciplina a bordo dei vascelli veneziani e della situazione delle fortezze marittime e dei bastimenti dopo la caduta della Repubblica e il passaggio alla sovranità francese ed austriaca.

TEATRO FILOSOFICO. I FILOSOFI E L’AMORE

Ateneo Veneto, Accademia di Musica e Filosofia, Università Ca’ Foscari Venezia, Conservatorio “B. Marcello”, Liceo Artistico di Venezia, Archivio “Vittorio Cini”, Agimus
Spinoza. L’amore che all’amato amar perdona
Relatori: Luigi Emilio Pischedda ed Emanuela Scribano
Lara Celeghin (violino)
esegue musiche di Johann Sebastian Bach e Davide Coppola
Letture a cura di Fabio Strazzer
Assolutamente…amore installazione di Isabella Geatti e Martina Segato

TEATRO FILOSOFICO. I FILOSOFI E L’AMORE

Ateneo Veneto, Accademia di Musica e Filosofia, Università Ca’ Foscari Venezia, Conservatorio “B. Marcello”, Liceo Artistico di Venezia, Archivio “Vittorio Cini”, Agimus
Le conseguenze nefaste dell’amore
Relatori: Melania Cassan e Stefano Maso
Maria Luciani, Massimo Restifo Pecorella (clarinetto)
eseguono musiche di Carl Philipp Emanuel Bach, Filippo Bresolin, Wolfgang Amadeus Mozart, Gioachino Rossini
Letture a cura di Sabina Tutone
Mono no aware installazione di Chiara Fattore e Angelica Stevanato

TEATRO FILOSOFICO. I FILOSOFI E L’AMORE

Ateneo Veneto, Accademia di Musica e Filosofia, Università Ca’ Foscari Venezia, Conservatorio “B. Marcello”, Liceo Artistico di Venezia, Archivio “Vittorio Cini”, Agimus
Leggere il simposio nel Rinascimento: da Marsilio Ficino a Yehudah Abarbanel (Leone Ebreo)
Relatori: Maria Vittoria Comacchi
Pietro Silvestri (violoncello)
esegue musiche di Johann Sebastian Bach, Paolo Notargiacomo
Letture a cura di Camilla Grandi
Moda filosofica tre sagome bidimensionali di Elia Basso, Tito Mainardi, Kevin Pistolato, studenti del Liceo Artistico di Venezia.
Partendo sempre dal Simposio di Platone si prenderà in considerazione lo sviluppo delle filosofie d’amore rinascimentali a partire da quella di Marsilio Ficino, traduttore latino dell’opera. Nella seconda parte dell’incontro ci si soffermerà invece sui Dialoghi d’amore (1535) di Yehudah Abarbanel, meglio noto come Leone Ebreo, e sulla sua rilettura del mito dell’androgino e del mito della nascita di Eros narrati nel Simposio rispettivamente da Aristofane e da Diotima/Socrate.

TEATRO FILOSOFICO. I FILOSOFI E L’AMORE

Ateneo Veneto, Accademia di Musica e Filosofia, Università Ca’ Foscari Venezia, Conservatorio “B. Marcello”, Liceo Artistico di Venezia, Archivio “Vittorio Cini”, Agimus
Lucrezio e la passione dell’amore
Relatori: Federica Galantucci, Paolo Mastandrea
Michelangelo Ghedin (sassofono)
esegue musiche di Johann Sebastian Bach, Claudio Bellini
Letture a cura di Alessandro Esposito
Cecità video di Bianca Tortato e Tamiris Rizzardi
Attraverso una satira che investe i luoghi comuni sull’amore, Lucrezio nel De Rerum Natura critica la passione “accecante”, in opposizione al naturale istinto sessuale, cioè al puro elemento fisiologico. Partendo da questa riflessione l’incontro di teatro filosofico di questa settimana sarà arricchito dalla proiezione del video Cecità, in cui l’autrice, Bianca Tortato, studentessa del liceo Artistico di Venezia, riflette su due distinte quotidianità messe in comunicazione da un cellulare, un incontro che trasforma fino all’evocazione del “gesto estremo”. La parte musicale è affidata invece al sassofonista Michelangelo Ghedin, studente del Conservatorio “B. Marcello”, che eseguirà opere di J.S. Bach e ASIx<3 , opera aleatoria in prima assoluta di Claudio Bellini, la cui libertà costruttiva e performativa riflette i temi del sogno e dell’illusione.

TEATRO FILOSOFICO. I FILOSOFI E L’AMORE

Ateneo Veneto, Accademia di Musica e Filosofia, Università Ca’ Foscari Venezia, Conservatorio “B. Marcello”, Liceo Artistico di Venezia, Archivio “Vittorio Cini”, Agimus
Eros è filosofo: Socrate ed Eros nel simposio di Platone
Relatori: Camilla Grandi e Luigi Vero Tarca
Musiche di Carl Philipp Emanuel Bach, Michele Deiana, Sigfrid Karg-Elert
eseguite da Elena Bernaus, Fong Fong Cheong, Andrea Vecchiato (flauto)
Letture a cura di Gianluca Da Lio e Fabio Strazzer
Melancholy opera figurativa di Francesca Depentor
L’elogio di Eros pronunciato da Socrate e quello di quest’ultimo ad opera di un ebbro Alcibiade nel “Simposio” platonico sono tra i brani più famosi della letteratura filosofica. Attraverso la lettura di questi passi, si cercherà di mostrare come Platone intenda la filosofia come un’esperienza erotica, che scaturisce dal desiderio di ciò di cui si è privi, ovvero il bello e la sapienza. Il racconto di Alcibiade tende a creare una sovrapposizione tra Eros e Socrate, elevando quest’ultimo a incarnazione della filosofia. Nelle mani di Socrate, l’amore diventa punto di partenza e strumento di un’azione educativa che trasforma l’amato in amante, portandolo a riconoscere i propri limiti e a desiderare di curarsi di se stesso, in un processo non privo di sofferenza e ostacoli, come ci rammentano i destini di Socrate e Alcibiade.

PREMIO “LORA BIGA” Edizione – 2018

Soroptimist Venezia e Camera Penale Veneziana “Antonio Pognici”
CONTRASTO ALLA  VIOLENZA  DI  GENERE GIOVANI  RISORSE E AZIONI  POSITIVE
Ringraziamenti Federico  Kujawska, on. Lucia  Annibali
Violenza  di  genere:  le  proposte  a  tutela  della  vittima
Paolo  Guglielmo  Giulini  –  sociologo
Le  sfide  della  giustizia  riparativa
Federica Bassetto – avvocato
Gli  obiettivi  del  Bando  e  la  scelta  della  Commissione
Interventi  dei  candidati, dibattito e conclusioni

Il Serenissimo Purgatorio

Presentazione del volume
Il serenissimo Purgatorio. Letteratura, società e arte
di Enrica Folin (Venezia, Marcianum Press 2018)
Michele Gottardi conversa con l’autrice 
Il libro analizza quello che si può definire il “fenomeno” del Purgatorio, perché di quest’ultimo indaga, in maniera multidisciplinare, non tanto gli aspetti dogmatico-teologici, quanto le manifestazioni nella vita sociale, nella letteratura, nella musica, nella pittura e nelle arti applicate.
Queste manifestazioni sono analizzate con particolare riferimento a Venezia, dove il tema del Purgatorio caratterizza proprio la decorazione del soffitto dell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto, realizzata da Palma il Giovane negli anni successivi al Concilio di Trento.

Memoria, storia e futuro di Venezia

Ateneo Veneto, IVESER, UIA -Università Internazionale dell’Arte
Memoria, storia e futuro di Venezia. Un progetto per le Ville Hériot alla Giudecca
Saluto di Gianpaolo Scarante
Introducono e coordinano Maria Teresa Sega e Michele Gottardi
Interventi di Mario Isnenghi, Maria Cleofe Filippi, Adachiara Zevi, Michele Gottardi, Maria Rosa Vittadini, Franco Mancuso, Giorgio Busetto, Marco Borghi, Carlo Battain
Conclusioni di Francesco Erbani

STORYTELLING – Racconti veneziani 2019

Incontri e proiezioni a cura di Roberto Ellero
… e anche a Venezia successe un Sessantotto
Presentazione del film documentario “Il racconto del ’68. Venezia, Mestre, Porto Marghera” (2018)
Un progetto IVESER – Istituto  per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea
Ideazione di Giorgio Cecchetti, regia di Manuela Pellarin
Presenti in sala gli autori

LIBRI

Presentazione del volume
Collalto. Storia di un casato millenario 
di Pierandrea Moro (Roma, Viella 2018)
Anna Maria Rapetti, Beppe Gullino, Giandomenico Romanelli, Isabella Collalto conversano con l’autore
Un casato che affonda le sue radici nel Medioevo, una affascinante storia millenaria che riguarda l’area trevigiana. Lo storico Pierandrea Moro racconta le vicende dei Collalto a partire dal 958, quando Berengario II d’Ivrea, re d’Italia, concedeva a Rambaldo la corte pubblica di Lovadina, sulla riva destra del fiume Piave. Si trattava del capostipite della famiglia dei conti di Treviso, più tardi noti come Collalto, che diverranno tra i maggiori protagonisti delle vicende storiche di questo territorio lungo tutti i secoli successivi. Con l’edificazione dei castelli di Collalto (1110) e di San Salvatore (1245), il casato seppe costruire e difendere nel tempo un organismo territoriale simile a quello dei Correggio, dei Pico della Mirandola, dei Gonzaga o dei Guastalla con cui i Collalto intrecciarono assai spesso gli interessi familiari grazie ad accorti matrimoni. Patrizi veneti, avveduti politici tra Quattro e Cinquecento tra Impero e Repubblica di Venezia, valenti uomini d’arme, i Collalto mantennero sempre una sostanziale coesione famigliare che ne ha consentito lo straordinario percorso millenario fino ai nostri giorni.

Incontro con Edmondo Bruti Liberati

In occasione della pubblicazione di Edmondo Bruti Liberati
“Magistratura e società nell’ Italia repubblicana” (Bari, Laterza editore 2018)

Incontro pubblico
LA GIUSTIZIA IN ITALIA. IL LUNGO VIAGGIO NELLA DEMOCRAZIA
Saluto di Gianpaolo Scarante, Presidente Ateneo Veneto
Introduce e coordina Antonio Mura, Procuratore Generale Venezia
Edmondo Bruti Liberati conversa con:
Sandro De Nardi, Professore di Istituzioni di Diritto Pubblico Università di Padova
Giovanni Focardi, Professore di Storia Contemporanea Università di Padova
Francesco Dal Co, Professore di Storia dell’archittettura Università IUAV Venezia
Giuseppe Sacco, Presidente Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Venezia
Nella Costituzione italiana si legge: “La magistratura costituisce un ordine autonomo ed indipendente da ogni altro potere”. Ma nei fatti è così?
Edmondo Bruti Liberati, già procuratore della Repubblica di Milano, componente del Consiglio superiore della magistratura ed ex presidente dell’Associazione nazionale magistrati, traccia in questo importante volume un quadro ampio e non privo di ombre del difficile percorso di attuazione dei valori democratici nella magistratura e nella società. Un viaggio che parte dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e la caduta del fascismo all’entrata in funzione della Corte Costituzionale e del Consiglio superiore della magistratura; dai difficili anni del terrorismo alla stagione di Mani pulite, per arrivare ai più recenti tentativi di riforma del sistema della giustizia.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Conferenze di Psicoanalisi 2019

Ateneo Veneto, Società Psicoanalitica Italiana
PSICOANALISI E CULTURA: CONTEMPORANEITA’ E MEMORIA STORICA
a cura di Roberta Guarnieri e Celestina Pezzola
Soggetto, sessualità e sfide biotecnologiche
Relatrice: Paola Marion
col patrocinio del Centro Veneto di Psicoanalisi “G. Sacerdoti”

Settimana internazionale della francofonia

Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia, Casa delle parole
VENISE POUR LA FRANCOPHONIE 18-28 marzo 2019
Cabaret – concert – poésie

Mélodies, spettacolo di canzoni francesi con il MaliJazzTrio
con Malika (voce), Lello Gnesutta (basso), Dario Zennaro (chitarra)
Le più grandi poesie in lingua francese lette e tradotte in italiano
Il concerto fa parte del programma ideato dalla sezione di francese del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari, in occasione della settimana della francofonia, organizzato in collaborazione con le principali istituzioni culturali veneziane e internazionali.
Ingresso libero fino a esaurimento posti

VERSO INCROCI

Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari di Venezia, Fondazione ENI Enrico Mattei
VERSO INCROCI. Incontri in attesa di “Incroci di civiltà”
Presentazione del nuovo numero dal titolo “Lo stato ibrido”
della rivista Equilibri, edita dalla Fondazione ENI Enrico Mattei (FEEM)
I
ntervengono Veronica Ronchi Guido Samarani
La conversazione che verterà sulle varie forme di governo presenti in Africa, Asia e America Latina, aiuterà a riflettere sulle sfide politiche e culturali che caratterizzano il nostro tempo presente.

L’elefante ucciso a Venezia nel 1819

Ateneo Veneto, Associazione culturale “Il teatro alla moda”
Conferenza / Spettacolo
L’elefante ucciso a Venezia nel 1819. Storia verissima di Pietro Buratti
Ideazione e regia di Enrico Ricciardi
con la partecipazione di Roberto Milani e Silvia Piovan
Nico Mamone
(baritono), Valentina Fornari (pianoforte) e Loriano Ballarin
A 200 anni esatti dall’accaduto, all’Ateneo Veneto va in scena una storia vera che però ha dell’incredibile: quella di un elefante esibito durante il Carnevale del 1819 a Venezia, che non ne volle sapere di montare sull’imbarcazioni che lo avrebbe poi dovuto riportare a casa. Per ben tre giorni l’animale vagò per le calli della città e tenne con il fiato sospeso i veneziani finché la sua vicenda non si concluse nella Chiesa di S. Antonin, dove l’elefante si era rifugiato. Per far conoscere al pubblico i particolari della strana storia Enrico Ricciardi ha ideato questo spettacolo affidato agli attori Roberto Milani e Silvia Piovan, al baritono  Nico Mamone e alla pianista Valentina Fornari, insieme al professor Loriano Ballarin, responsabile scientifico del Museo Zoologico di Padova, e Alberto Michelon, tassidermista dell’Università di Padova.

Lier et délier la propriété

Presentazione del volume
Lier et délier la propriété.
Tutelle publique et administration des fidéicommis à Venise aux derniers siècles de la République

di Jean-Francoise Chauvard (Roma, École française de Rome 2018)
Introduce Guido Zucconi
Paola Lanaro
e Dorit Raines conversano con l’autore

STORIA DELLA SANITA’ 2019

Ateneo Veneto, C.I.S.O. Veneto
SERENISSIMA SANITA
Carlo Goldoni e la medicina
a cura di Nelli Elena Vanzan Marchini
letture di Franco Vianello e Daniela Foà
Iniziato dal padre alla professione medica, Carlo Goldoni rivolse subito la sue attenzione più alle giovani pazienti che ai sintomi che esse potevano accusare. Curioso dell’animo umano, da commediografo si occupò di indagare gli umani difetti e le umane debolezze. Con immagini e letture ad hoc, la lezione conclude il ciclo di Storia della Sanità di quest’anno.

STORIA DELLA SANITÀ 2019

Ateneo Veneto, C.I.S.O. Veneto
SERENISSIMA SANITA
Il corpo di Venezia e le sue cure
a cura di Nelli Elena Vanzan Marchini
Primo dei tre appuntamenti del ciclo sulla Storia della Sanità 2019 – coordinato come di consueto da Nelli Elena Vanzan Marchini – l’incontro si occupa della nascita di Venezia, inventata e conservata nella sua precaria armonia fra acqua e terra, fra fiumi e mare, da una Repubblica che seppe trasformare un arcipelago in un corpo urbano.

STORIA DELLA CARTOGRAFIA

Ciclo di incontri sulla cartografia
TERRE E MARI NELLE MAPPE FRA MEDIOEVO E RINASCIMENTO
Jacopo de’ Barbari e la veduta di Venezia del 1500
a cura di Piero Falchetta; introduce Franco Ferrari
La terza e ultima lezione di queto fortunato ciclo dedicato alla cartografia è tutta incentrata sull’esplorazione di uno dei massimi capolavori della cartografia urbana di tutti i tempi. Piero Falchetta si soffermerà siprattutto sui dettagli di come fu composta la celebre veduta di Venezia del de’ Barbari.

STORIA DELLA CARTOGRAFIA

Ciclo di incontri sulla cartografia
TERRE E MARI NELLE MAPPE FRA MEDIOEVO E RINASCIMENTO
Mappaemundi: la trasformazione del mondo tra Medioevo e Rinascimento
a cura di Piero Falchetta, introduce Franco Ferrari
Dai più elementari schemi cartografici derivati dalla tradizione classica, alle elaborazioni di ispirazione religiosa delle grandi mappaemundi medievali fino alla fondazione della moderna cartografia attraverso la riscoperta dell’opera di Claudio Tolomeo: un viaggio nelle forme del mondo.

STORIA DELLA CARTOGRAFIA

Ciclo di incontri sulla cartografia
TERRE E MARI NELLE MAPPE FRA MEDIOEVO E RINASCIMENTO
Portolani e carte nautiche medievali
a cura di Piero Falchetta, già conservatore delle mappe presso la Biblioteca Marciana e storico della cartografia
Intoduce Franco Ferrari
Nel breve ciclo di incontri dedicati alla cartografia del Medioevo e del Rinascimento Piero Falchetta  prenderà in considerazione con particolare attenzione alcuni modelli di mappe che esemplificano le conoscenze e le concezioni geografiche del tempo e le tecniche di rappresentazione degli spazi marini, terrestri e urbani.
La civiltà materiale e la cultura veneziana ebbero un ruolo assai rilevante nell’elaborazione delle conoscenze, nelle tecniche cartografiche e nella produzione delle diverse mappe, specie durante i secoli dal XIV al XVI, e molti degli esempi considerati fanno riferimento a carte ideate e composte in quell’epoca in ambito veneziano.

Il mito e il sacro in Richard Wagner

Presentazione del volume
Il mito e il sacro in Richard Wagner. Sacrificio e redenzione nell’Opera d’arte totale
di Pietro Tessarin (Città di Castello, Zecchini editore 2019)
Giovanni Montanari e Carmelo Alberti conversano con l’autore
La musica ci emoziona, cura, aizza, incita e ipnotizza. Perché? È la religione, nata dallo spirito di un sacrificio, compiuto dagli uomini in cerchio attorno alla vittima. Il teatro è un cerchio, che circonda l’attore. Il gesto mima il rito; il testo è una preghiera e la musica la ritma. La musica è una religione. Richard Wagner aveva capito tutto e ancora oggi il suo rito si rinnova. Dall’antico Egitto alla Grecia, per le strade di Roma e più su verso i ghiacci del Nord, l’Occidente ha maturato una consapevole identità di sé, che questo libro tenta di svelare attraverso la lettura dei miti che l’hanno saputa edificare passo dopo passo. 

VENEZIA. FERROVIE E GRANDI INFRASTRUTTURE

Ateneo Veneto, Ordine Architetti PPC Venezia, rivista Trasporti&Cultura, Paesaggi Futuri
VENEZIA. FERROVIA, SVILUPPO, SOCIETA’
a cura di Laura Facchinelli e Michelangelo Savino
Stazioni ferroviarie veneziane: Venezia, Mestre e le altre
Introduzione di Michelangelo Savino, Tecnica e Pianificazione Urbanistica, Università Padova
Anna Buzzacchi, Presidente Ordine Architetti PPC Venezia e FOAV
La trasformazione delle stazioni come occasione di rinnovo urbano

Giovanni Seno Direttore Generale Gruppo AVM
Servizio di Trasporto Pubblico: il valore della sinergia ferro-gomma-acqua
Intervento programmato Danilo Gerotto, Comune di Venezia
La stazione ferroviaria è stata intesa, fino a qualche decennio fa, come il luogo di arrivo e partenza dei treni, con gran parte degli spazi riservati al personale addetto alla circolazione ferroviaria e ai servizi strettamente legati al viaggio. Dalla fine del ‘900, grazie anche alle trasformazioni tecnologiche, il controllo della circolazione è stato decentrato, la vendita dei biglietti in gran parte effettuata via web, il servizio di accoglienza per varie ragioni ridotto al minimo. Ed ecco che gran parte degli spazi di stazione sono stati destinati ad attività commerciali, che si sono moltiplicate dopo i recenti interventi di ristrutturazione. Pertanto oggi le stazioni – e in particolare quella di Venezia Santa Lucia e Venezia Mestre – non sono più semplici luoghi di transito, ma veri e propri spazi urbani, capisaldi di un possibile, nuovo disegno territoriale.

VENEZIA, FERROVIE E GRANDI INFRASTRUTTURE

Ateneo Veneto, Ordine Architetti PPC Venezia, rivista Trasporti&Cultura, Paesaggi Futuri
VENEZIA, FERROVIA, SVILUPPO, SOCIETA’
a cura di Laura Facchinelli e Michelangelo Savino
Venezia, le trasformazioni da metà Ottocento con l’arrivo della ferrovia
Laura Facchinelli, Direttrice della rivista Trasporti & Cultura
Introduzione –
La costruzione della ferrovia e della stazione ferroviaria
Guido Zucconi, docente di Storia dell’Architettura, Università Iuav Venezia
L’Ottocento: l’età della trasformazione e dell’omologazione
Riccardo Domenichini, architetto
Il Novecento e il consolidarsi di un nuovo equilibrio
Punto centrale di questa nuova serie di incontri sul tema delle infrastrutture e trasporti è la consapevolezza che la vita di una città è strettamente legata ai trasporti. Non soltanto perché con veicoli e servizi aggiornati si viaggia meglio, ma anche perché si spostano in modo più efficace ed economico le merci. I trasporti richiedono infrastrutture – binari e stazioni ferroviarie, autostrade, porti, aeroporti – che naturalmente sono in costante evoluzione. I trasporti inducono a riprogettare città e territori; sono legati strettamente all’evoluzione della società nel suo insieme e alla vita di ciascuno; sono legati alla cultura.
I quattro incontri analizzano la relazione di Venezia con la ferrovia: iniziano con le trasformazioni urbane indotte, a partire da metà ‘800, dall’arrivo del treno, primo mezzo di trasporto meccanizzato. Si concludono sottolineando il ruolo importante che Venezia potrebbe assumere, proprio nel campo dei trasporti. Lanciando lo sguardo sulle grandi direttici. Con un progetto di futuro.