Presentazione del volume
Letteratura veneta tra ‘900 e 2000. Saggi su Valeri, Facco de Lagarda, Noventa, Piovene, Barbaro, Tomizza, Ghirardi, Trotta, Dal Zotto, Carrer, Giusti
di Paolo Leoncini (Treviso, Canova Edizioni 2021)
Ilaria Crotti e Alessandro Scarsella conversano con l’autore
Un percorso quasi cinquantennale di critica alternativa ai canoni prevalenti del Novecento letterario italiano ed europeo. Una critica che predilige la poesia-uomo, la scrittura-umanità, la dimensione intersoggettiva e sociale della creazione letteraria, rispetto al soggettivismo, al formalismo, al realismo, al lirismo.
Il volume comprende 21 saggi, dal 1974 al 2019, pubblicati in Riviste e volumi collettanei e relativi ad autori di diverse generazioni e di diversa notorietà, che in parte sono dei “classici” a livello nazionale e internazionale (Valeri, Noventa, Piovene, Tomizza, Barbaro). C’è poi Ugo Facco de Lagarda, che si connette alla tradizione ottocentesca secondo una pluralità di esperienze narrative e poetiche; altri sono autori emersi negli anni più recenti come particolarmente significativi, dalla Marca trevigiana di Fulvia Dal Zotto e di Piero Carrer, all’area triestino-istriana di Giulio Ghirardi, Fabia Trotta, area accentrata su Fulvio Tomizza, forse l’unico autore italiano “di frontiera”; d’altro canto, Francesco Giusti, assai apprezzato da Giorgio Agamben, costituisce il caso di poeta “bilingue” che passa dalla poesia in lingua alla poesia in dialetto veneziano.
Paolo Leoncini dal 1970 al 2008 ha insegnato all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si occupa, oltre che di letteratura veneta, di critica letteraria, soprattutto di Emilio Cecchi e di Gianfranco Contini, autori dei quali ha pubblicato, da Adelphi, nel 2000, il Carteggio inedito. Nel 2005 ha fondato a Venezia, con Carlo Alberto Augieri, Alfonso Berardinelli, Ilaria Crotti, Pietro Gibellini, Ricciarda Ricorda, Filippo Secchieri, Alessandro Scarsella, “Ermeneutica letteraria. Rivista internazionale”, edita da Serra (Pisa-Roma), giunta al XVI fascicolo. Nel 2017 è uscita, da Milella (Lecce), la raccolta di saggi “Emilio Cecchi: l’etica del visivo e lo Stato liberale”.