SACRO E PROFANO ALLA “MANIERA” DI VENEZIA

E’ iniziato il Corso di Storia dell’Oreficeria e Arti Decorative 2015, giunto alla XIII edizione.
Quest’anno il ciclo di lezioni – diretto da Letizia Caselli – compie un interessante viaggio attraverso i luoghi del sacro e del profano a Venezia.
La contiguità spaziale che c’era e che rimane ancor oggi tra la Basilica di San Marco e Palazzo Ducale rappresentò infatti per secoli un’immagine visiva e simbolica della non distinzione tra sacro e profano, in quanto sacralità intrinseca al poter civile.
Le due categorie si attraversavano nei luoghi della città, nella vita culturale e sociale, nella produzione artistica, nella vita religiosa, con risvolti sempre diversi e assolutamente imprevedibili.
Una “maniera” attorno alla quale scuole di mestiere, chiese e scuole costruirono la propria singolare identità.
Il ciclo si articola in quattro conferenze – tutte in Sala Tommaseo all’Ateneo Veneto – cui si aggiunge quest’anno una giornata di studio conclusiva che si terrà lunedì 4 maggio alla Scuola Grande di San Teodoro.

 

GIOVANNI PALOMBARINI E IL PROCESSO 7 APRILE

Il libro di Giovanni Palombarini Il processo 7 aprile nei ricordi del giudice istruttore”  che viene presentato LUNEDI’ 16 MARZO 2015 (Aula Magna, ore 17.30) è il nono volume della collana “Ottonovecento a Padova, profili, ambienti, istituzioni”. 

Il 7 aprile del 1979 alcuni docenti e tecnici della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova furono arrestati con l’accusa di sovversione. Un terremoto si abbattè sulla città, con una escalation di sospetti e un clima di “caccia alle streghe” che condurrà ad ipotizzare che, proprio tra gli arrestati, si celino il gruppo dirigente delle Brigate Rosse e i responsabili del sequestro Moro. 

Giovanni Palombarini – all’epoca giudice istruttore del caso – si sofferma sulle singole tappe del processo, affidandosi ai documenti giudiziari, alle ricostruzioni giornalistiche e alla propria memoria degli avvenimenti, nel tentativo di ricostruire una pagina di storia recente he è ancora una ferita aperta per la città, e sulla quale si fronteggiano tuttora le opinioni e le memorie dei “superstiti”.
Intervengono: Gianfranco Bettin, sociologo; Giancarlo Scarpari, già Presidente sezione Corte d’Appello di Venezia; Fabrizio Tonello, Università di Padova
Modera: Mario Isnenghi, direttore della collana “Ottonovecento a Padova”

Evoluti e abbandonati – Pievani, Giorello e Barbujani all’Ateneo Veneto

“Evoluti e abbandonati. Sesso, politica, morale: Darwin spiega proprio tutto?” Se lo chiede un evoluzionista e darwiniano al di sopra di ogni sospetto come Telmo Pievani nel suo nuovo libro, che verrà presentato all’Ateneo Veneto venerdì 13 marzo 2015 (Aula Magna, ore 18.00) alla presenza dello stesso autore e di Giulio Giorello e Guido Barbujani.
“Evoluti e abbandonati” getta le basi per un approccio che non consideri la mente umana come una «macchina di istinti» ossessionata soltanto da sesso, geni e competizione, ma come un «bricoleur» che, da sempre, si adatta all’imperfezione e all’imprevedibilità della nostra storia naturale e culturale. 
L’evoluzione continua, con i buoni vecchi mezzi di una volta, e con qualcuno di nuovo.

Telmo Pievani (1970) insegna Filosofia delle Scienze Biologiche presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova. Collabora regolarmente con il «Corriere della Sera», «Le Scienze» e «Micromega».Tra i suoi molti libri ricordiamo: La vita inaspettata (Cortina 2011) e Homo sapiens. Il cammino dell’umanità (De Agostini 2012). Per Einaudi ha curato l’edizione italiana di Esplorazioni evolutive di Stuart Kauffman (2005) e quelle di Charles Darwin, L’origine delle specie (2009) e Lettere sulla religione (2013).

13° Giornata di Studio sulla malattia di Alzheimer

Sabato 14 marzo 2015 dalle 9.00 alle 18.00 l’Ateneo Veneto in collaborazione con l’Ire, Istituzione di Ricovero e di Educazione Veneziana e l’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano organizza la 13° Giornata di Studio sulla malattia di Alzheimer sul tema “Psicologia dell’invecchiamento e le funzioni cognitive nei centenari”.  
L’evento è stato accreditato dalla Commissione Nazionale Formazione Continua (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) per le seguenti figure professionali: medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti, educatori professionali, terapisti occupazionali e tecnici della riabilitazione psichiatrica.
Relatori:  Stefano Cavalli, Claudio Franceschi, Silvio Garattini, Ugo Lucca, Gabriella Marcon, Rita Pizzati, Mauro Tettamanti, Gabriella Valmarana, Guido Vittorio Zucconi.

Cesare De Michelis e la letteratura della Grande Guerra

All’interno del programma per le celebrazioni del Centenario della Grande Guerra, Ateneo Veneto ha voluto dedicare un breve ciclo di incontri anche a LE ARTI DURANTE LA GRANDE GUERRA”, per indagare quegli aspetti specifici che sembrano caratterizzare la produzione artistica durante il periodo bellico.

Giovedì 26 marzo 2015 (Aula Magna, ore 18.00)  Cesare De Michelis proporrà una conversazione dal titolo “La memoria della guerra” aprendo un orizzonte sul fronte delle lettere.
Se la Grande Guerra infatti portò Ermanno Wolf Ferrari (figlio di un tedesco e di un’italiana) a non scrivere una sola nota tra il 1915 e il 1918 e rese addirittura afasico uno scrittore come Rainer Maria Rilke, altri artisti proseguirono ugualmente la loro attività, subendo più o meno l’influsso degli eventi. 

Le arti durante la Grande Guerra – Programma

GIULIO GIORELLO INAUGURA IL 203° ANNO ACCADEMICO – sabato 7 marzo 2015

Sabato 7 marzo 2015  alle ore 11.00 si terrà la cerimonia di inaugurazione del 203° Anno Accademico dell’Ateneo Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.
La prolusione, dal titolo “La matematica come esperienza di libertà”, è quest’anno affidata al filosofo della scienza Giulio Giorello.
Il professor Giorello è uno dei più accreditati ed eminenti filosofi ed epistemologi italiani. Laureatosi in Filosofia e Matematica, è stato allievo del grande filosofo della scienza Ludovico Geymonat. Ha insegnato Meccanica Razionale alla Facoltà di Ingegneria di Pavia e attualmente è titolare della cattedra di Filosofia della Scienza all’Università degli Studi di Milano. Dopo le prime ricerche in filosofia, storia della scienza e della matematica, i suoi interessi si sono indirizzati soprattutto verso i temi del rapporto tra scienza, etica e politica. 
Ad accogliere nell’Aula Magna il relatore e le Autorità invitate saranno il Presidente, Guido Zucconi e il Comitato di Presidenza composto da Giovanni Diaz, Massimo Ongaro, Camillo Tonini, Giovanni Anfodillo.

L’ingresso alla cerimonia è su invito.

LA GRANDE GUERRA NARRATA DA MARIO ISNENGHI

Mercoledì 4 marzo 2015  (Aula Magna, ore 17.30)  secondo appuntamento del ciclo “BELLUM IN TERRIS. Mandare, andare, essere in guerra” realizzato nell’ambito delle Celebrazioni per il Centenario della Prima Guerra Mondiale da Ateneo Veneto in collaborazione con Università Ca’ Foscari di Venezia e Iveser. 
“Fra volontà, disciplina e dissidenza” è il titolo della seconda lezione del 2015, cui farà seguito quella di mercoledì 11 marzo 2015 “Nach Lubiana e Vienna?”.
Il ciclo “BELLUM IN TERRIS” è stato strutturato in una serie di 12 lezioni articolate nell’arco di quattro anni, con tre incontri annuali, programmati per il 2015-2018 ricalcando anno per anno il periodo bellico 1915-1918, narrando quanto avvenne in Italia e all’estero esattamente cento anni prima. 

L’iniziativa si avvale del patrocinio del Comitato Regionale Veneto per le Celebrazioni del Centenario della Grande Guerra e rientra nel programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale.

 

ROSSI LUCIANI, FRANCESCHETTI E PAPETTI PARLANO DEL “VENETO CHE CRESCE”

Una nuova occasione per il pubblico di conoscere imprenditori di successo in un contesto in continua mutazione. Per parlare del “VENETO CHE CRESCE” nonostante la crisi questa volta sono stati invitati un affermato capitano d’industria come Luigi Rossi Luciani, Presidente di CAREL Spa e già Presidente degli industriali di Padova e di Confindustria Veneto, e lo scienziato ambientale Paolo Franceschetti, amministratore della Solwa Srl, start-up d’eccellenza nel settore della green economy. A intervistarli – venerdì 6 marzo alle 18.00 nell’Aula Magna dell’Ateneo – sarà il giornalista Roberto Papetti, direttore del quotidiano “Il Gazzettino”.
Il progetto “Veneto che cresce” , ideato da Ateneo Veneto in collaborazione con Camera di Commercio di Venezia, Unioncamere Veneto, Confindustria Veneto e Ordine dei Giornalisti del Veneto, vuole presentare al vasto pubblico quelle realtà imprenditoriali del Veneto e del Nordest che, nonostante la contingenze economiche negative, stanno andando bene, hanno bilanci in attivo, un trend di crescita costante, producono ricchezza e posti di lavoro.
Nomi, volti, storie raccontate dalla viva voce dei protagonisti, siano essi industriali di successo o giovani leve che si sono affacciate sul mercato forti di un’idea vincente. Dal loro confronto diretto, sollecitati e stimolati dal giornalista-intervistatore, il pubblico potrà capire quali sono le dinamiche e le diverse ricette che possono rimettere in moto l’economia di un territorio come il nostro, ancora molto vivace.

IMPARA L’ARTE E METTILA DA PARTE – SERVIZIO CIVILE ALL’ATENEO VENETO

Ateneo Veneto, Fondazione Giorgio Cini, Soprintendenza Archivistica del Veneto e Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, selezionano 4 volontari da impiegare nelle attività delle diverse istituzioni. 
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto di servizio civile regionale per l’anno 2015/2016.

L’impegno sarà di 30 ore settimanali distribuite in 5 giorni per 12 mesi.
Indennità per il volontario: 15€ al giorno

Le domande dovranno pervenire alla Fondazione Giorgio Cini tramite raccomandata A/R o consegnate a mano entro le ore 14.00 del 10 aprile 2015.

Obiettivi del progetto:
– Affiancamento alle attività di programmazione culturale e segreteria organizzativa
– Lavoro di catalogazione nella biblioteca dell’istituto
– Attività di ufficio stampa e diffusione sui social network
Si richiede disponibilità a missioni, flessibilità oraria e di sede d’impiego.
Saranno gradite eventuali competenze e specializzazioni archivistiche e biblioteconomiche.

Possono partecipare alla selezione tutti coloro che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età, in possesso dei seguenti requisiti:
– essere cittadini italiani o comunitari, residenti o domiciliati in Veneto;
– non essere stati condannati con sentenza di primo grado per delitti non colposi commessi mediante violenza contro persone o per delitti riguardanti l’appartenenza a gruppi eversivi o di criminalità organizzata;
– essere in possesso di idoneità fisica, certificata dagli organi del servizio sanitario nazionale, con riferimento allo specifico settore d’impiego per cui si intende concorrere.

Per informazioni più dettagliate mettersi in contatto con il capofila del progetto:
Fondazione Giorgio Cini onlus 041- 2710439

TEOLOGIA, SPIRITUALITÀ E CULTURA NELLA DIVINA COMMEDIA 2015

Dalla pluriennale collaborazione fra Ateneo Veneto e Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale) anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con il ciclo di incontri danteschi incentrati su TEOLOGIA, SPIRITUALITÀ E CULTURA NELLA DIVINA COMMEDIA. 
La prima lezione è fissata per martedì 24 febbraio 2015 ( Sala Tommaseo, ore 18.00), alla quale faranno seguito quelle di martedì 3 e martedì 10 marzo.
Questa volta l’attenzione è puntata sulla specificità e la pluralità dei linguaggi utilizzati all’interno della “Comoedia”. La lettura e rilettura della Divina Commedia infatti, per l‘estrema varietà del suo messaggio, apre sempre nuovi orizzonti interpretativi, a volte in contrasto con i ricordi liceali di molti di noi. 

CHICCO TESTA CONTRO (LA) NATURA – Sabato 21 febbraio 2015

Sabato 21 febbraio 2015  (Sala Tommaseo, ore 18.00) Chicco Testa presenta all’Ateneo Veneto il suo nuovo libro “CONTRO (LA) NATURA. Perché la natura non è buona né giusta né bella”.
Con lui saranno Francesco Miggiani, Giovanna Caprioglio, Mattia Carlin. Modera il dibattito Nicola Pellicani.
Combinando attualità e filosofia, Chicco Testa affronta con stile dissacrante tutti i temi più controversi – dal nostro rapporto con le tecnologie ai paradossi del cibo a Km zero e delle terapie naturali, fino alla nascita dell’”ambientalismo collettivo” – in un capovolgimento di prospettiva che ci induce a riflettere su quello che intendiamo comunemente per “natura”. 
Chicco Testa, politico, manager, è stato segretario nazionale e presidente di Legambiente. Già presidente di Enel, è stato alla guida di diverse importanti società. Giornalista pubblicista, interviene in numerosi quotidiani italiani, fra cui il “Corriere della Sera”, “Il Foglio”, “Il Sole 24 Ore”.

GIORNO DEL RICORDO 2015 – Venerdì 20 febbraio

Venerdì 20 febbraio 2015 (Aula Magna, ore 17.00) in occasione del GIORNO DEL RICORDO 2015, sono stati invitati all’Ateneo Veneto gli studenti delle classi 3^ I.C. “E.Toti” di Musile di Piave, per illustrare la loro ricerca “Piccoli storici alla ricerca delle proprie radici: le vicende della famiglia Bason”.

Accompagnati dalle loro insegnanti di Lettere Caterina Cattai e Luisa Florian, i ragazzi presenteranno al pubblico una ricerca storica collettiva condotta nell’arco di un intero anno scolastico, realizzata partendo dall’analisi dei documenti sulle vicende degli esuli istriani, giuliani e dalmati, e in maniera particolare sulla famiglia Bason, di cui uno degli alunni è discendente.

Il lavoro, realizzato con impegno e dedizione, è stato anche premiato lo scorso 14 gennaio con una menzione speciale al Premio Gorlato 2014, che l’Ateneo Veneto assegna ogni anno ai migliori studi originali sulla storia del Veneto e dell’Istria.

VII DARWIN DAY – 19 febbraio 2015

Torna il consolidato appuntamento con la divulgazione scientifica e con il DARWIN DAY , giunto alla sua VII edizione.
Giovedì 19 febbraio 2015 (Aula Magna, ore 10.00) la giornata di studio sarà dedicata alle biodiversità e in maniera particolare al nuovo allestimento del giardino della biodiversità all’Orto botanico di Padova. Ospiti d’eccezione i professori dell’Università di Padova Telmo Pievani e Elena Canadelli.
Il DARWIN DAY è organizzato come di consueto dall’UAAR (Unione Atei e Agnostici Razionalisti) con Ateneo Veneto e Università di Padova.
La giornata di studio è rivolta agli studenti delle Scuole superiori e dell’Università ma è aperta al pubblico di ogni età.

 Programma della giornata

VENEZIA FRAGILE – CONFRONTO IL 6 FEBBRAIO ALL’ATENEO

Turismo di massa, porto e crocieristica, inquinamento, rifiuti, moto ondoso, occupazione di suolo pubblico, servizi alla residenza e offerta commerciale, ricettività turistica e cambi d’uso: se ne parla venerdì 6 febbraio 2015 (Aula Magna, ore 15.00) all’Ateneo Veneto, nel corso di un seminario organizzato in collaborazione con Soprintendenza BAP di Venezia e laguna, Comune di Venezia e Unesco. 
“VENEZIA FRAGILE. Contrastare i fenomeni usuranti e criteri di mitigazione”, vedrà la partecipazione di Paolo Gasparoli, Francesco Trovò, Véronique Dauge, Matteo Rosati, Katia Basili, Jan Van der Borg, Fabio Carrera, Renata Codello. Alle relazioni farà seguito una tavola rotonda ancora con la Soprintendente Renata Codello, Guido Guerzoni, Carlo Magnani, Umberto Marcello del Majno, Ignazio Musu.

VENEZIA FRAGILE – PROGRAMMA 06.02

 

GRANDE GUERRA E GRANDE SCHERMO

La prima guerra mondiale è stato il primo conflitto documentato dalle immagini di cineoperatori che seguivano gli eserciti in trincea e nei teatri di guerra.
Con questi due primi incontri dedicati ai rapporti tra Grande Guerra e grande schermo – martedì 3 e martedì 10 febbraio 2015 – Ateneo Veneto vuole celebrare il centenario della Prima Guerra mondiale ricordando non solo i cineoperatori che al fronte ripresero le azioni, gli assalti e le difese dei soldati, ma anche tutta la filmografia che seguì al conflitto e che si protrasse fino agli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso in una rilettura storica di quanto accadde.

 

“DENTRO” la storia dell’arte – Il ragazzo con la rana

Con questo nuovo ciclo di incontri  l’Ateneo Veneto intende offrire al pubblico, accanto al corso istituzionale di Storia dell’Arte, una serie di approfondimenti in un’ampia prospettiva cronologica (dall’antichità al contemporaneo) e geografica per decifrare, con l’aiuto di specialisti, la complessità di un’opera d’arte.
Quattro gli incontri di questa prima stagione, dedicati a quattro opere diversissime tra loro. 
L’ultimo è fissato per giovedì 9 aprile (Aula Magna, ore 17.30) con Chiara Di Stefano che affronterà il caso emblematico della scultura “Ragazzo con la rana” dello scultore statunitense Charles Ray, installata per un lungo periodo a Punta della Dogana e poi rimossa in seguito alle numerose polemiche sollevate dai veneziani.
Il ciclo di lezioni, curato da Stefania Mason, è a ingresso gratuito ed è accompagnato da proiezioni.

“DENTRO” 2015 – Programma completo

CARNEVALE DI VENEZIA 2015 ALL’ATENEO VENETO

Ateneo Veneto consolida la sua collaborazione con il Carnevale di Venezia all’interno del programma culturale, dedicando quest’anno ampio spazio all’attività concertistica.
Si inizia il Giovedì grasso con “Il Festino di Arlecchino” e i personaggi della Commedia dell’Arte, per poi passare al giorno di S. Valentino, sabato 14 febbraio, col concerto per pianoforte e violino dedicato al compositore romeno George Enescu.
Il Martedì grasso chiusura in bellezza con le musiche da film di Nino Rota e quelle goldoniane di Wolf-Ferrari, eseguite al pianoforte a quattro mani dal duo Lazzarini.
Ma ci sarà tempo anche per disquisire sul cibo e sulla storia alimentare della Serenissima, con due conferenze in collaborazione con l’Archivio di Stato di Venezia.

Per il programma dettagliato  CLICCATE QUI… vi aspettiamo!

CARNEVALE 2015 logo partner

 

GIORNO DELLA MEMORIA – I CARNEFICI ITALIANI

Per il  GIORNO DELLA MEMORIA 2015 Ateneo Veneto, ANPPIA Venezia, GL FIAP presentano giovedì 29 gennaio (Aula Magna, ore 17.30) il nuovo libro di Simon Levis Sullam I carnefici italiani. Scene dal genocidio degli ebrei, 1943 – 1945″  che esce nelle librerie in questi giorni. Assieme all’autore intervengono Marcello Flores, Mario Isnenghi e Renato Jona.
Levis Sullam ha voluto raccontare chi, in quali contesti, con quali motivazioni e in che modo partecipò nel nostro paese al genocidio degli ebrei. Lo ha fatto mettendo in primo piano i carnefici, dopo che negli ultimi anni troppo spesso si è parlato soltanto dei salvatori, correndo così il rischio che sulla scena appaiano solo le vittime e i giusti e restino invece in modo crescente, se non definitivamente, nell’ombra i persecutori.

GIORNO DELLA MEMORIA – HOLOCAUST

Sempre nell’ambito delle celebrazioni per il GIORNO DELLA MEMORIA 2015, lunedì 2 febbraio (Sala Tommaseo, ore 17.30) sarà Susanne Bohme Kuby a fare delle Riflessioni sul ricordo pubblico dell’ “Holocaust” in Germania”, dall’immediato dopoguerra fino ai più recenti problemi dei risarcimenti alle vittime che si sono riaffacciati dopo la riunificazione nazionale. Ad introdurre la conferenza, organizzata da Ateneo Veneto e Iveser, sarà Amos Luzzatto.

 

 

 

RITORNI DI FIAMMA

Saranno il critico e saggista Goffredo Fofi e lo storico Alessandro Casellato a presentare lunedì 19 gennaio 2015 (Aula Magna, ore 17.30) il nuovo libro di Mario Isnenghi “RITORNI DI  FIAMMA. STORIE ITALIANE”.
In questo nuovo libro Isnenghi ripercorre 200 anni di storia per spiegare questo modo tutto italiano di vedere le cose. “Ritorni di fiamma” racconta un mondo di storie di grandi e piccoli personaggi che nella loro vita, attraversando l’Otto e il Novecento, hanno dovuto fare i conti con due o tre spartiacque generazionali, con rotture storiche che hanno inevitabilmente avuto ricadute nel privato di ogni soggetto.
Dall’eterna contrapposizione tra guelfi e ghibellini a quella tra repubblicani e monarchici, neutralisti e interventisti, fascisti e antifascisti, terroristi e vittime del terrorismo. Si fa l’Unità, ma Garibaldi è un vincitore-vinto; si vince la Grande Guerra, ma è una “vittoria mutilata”; il fascismo prende il potere, ma tradisce la rivoluzione; la repubblica nasce dalla Resistenza, ma al governo va la Democrazia cristiana.

isnenghi

Florio Premio Gorlato 2014

ASSEGNATO A GIOVANNI FLORIO IL PREMIO GORLATO 2014

E’ il vicentino GIOVANNI FLORIO il vincitore della terza edizione del Premio  “Achille e Laura Gorlato” per il miglior studio sulla storia del Veneto e dell’Istria.
La cerimonia di premiazione si è svolta mercoledì 14 gennaio 2015, nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto, in occasione dell’inizio del Corso di Storia Veneta.

Giovanni Florio si è aggiudicato il concorso con un lavoro dal titolo: “Mezi, amici et parenti” per un’udienza in Pien Collegio. Nunzi e ambasciatori delle comunità di Terraferma nella Venezia dell’interdetto (1606-1607) che prende le mosse dalla congiuntura dell’Interdetto papale nei confronti della Serenissima per analizzare forme e linguaggi propri della comunicazione politica tra governanti e governati nel contesto della Repubblica  veneta,  oltre alle istituzioni incaricate di mediare il dialogo.

Ventinove anni, di Lonigo (VI), Giovanni Florio si è laureato in Storia all’Università di Padova e ha conseguito nel 2014 il dottorato di ricerca a Venezia in Storia sociale europea dal medioevo all’età contemporanea.

A lui è stato consegnato l’assegno di € 3.000, destinato a un lavoro inedito su un argomento relativo alla storia del Veneto e dell’Istria dal punto di vista etnografico, antropologico, artistico o storico-istituzionale.

Nella motivazione si legge “il lavoro di Florio, pur partendo da un presupposto che la storiografia inserisce nell’ambito giuridico-istituzionale, inquadra la ricerca in una prospettiva antropologica e culturale di ampio respiro. Il candidato ha presentato ricchezza di intuizioni, suggerendo nuovi percorsi alla ricerca storica e segnalandosi per l’utilizzo originale di fonti inedite sia veneziane che locali in un intreccio del tutto originale”.

La Commissione del Premio – nominata dal Consiglio Accademico dell’Ateneo Veneto e composta da Michele Gottardi, Filippo Maria Paladini, Dorit Raines, Maria Luisa Semi, Camillo Tonini, Alfredo Viggiano e Marina Niero – ha operato la scelta tra oltre una decina di lavori pervenuti alla Segreteria dell’Ateneo Veneto, data la grande diffusione che sta ottenendo il bando del premio, che quest’anno ha potuto raggiungere non solo le università e gli istituti di cultura ma anche le biblioteche e le scuole di istruzione secondaria, sia superiore che inferiore.

La Commissione ha poi voluto assegnare una menzione d’onore ad un secondo lavoro pervenuto, ritenendo meritevole la ricerca svolta dagli studenti delle classi 3^ A e 3^ C dell’Istituto secondario inferiore “E. Toti” di Musile di Piave (Ve).

Supportati dalle docenti di Lettere Caterina Cattai e Luisa Florian i ragazzi hanno svolto nel corso dell’anno scolastico 2013/2014 una accurata ricerca storica e memorialistica sulle vicende degli esuli istriani, giuliani e dalmati, imperniata sulla storia della famiglia Bason,di cui uno dei ragazzi è discendente.

Una delegazione dei “Piccoli storici alla ricerca delle proprie radici” (dal titolo del lavoro presentato) è stata premiata assieme alle due insegnanti; la Commissione del Premio “Achille e Laura Gorlato” inoltre ha già invitato i ragazzi a tornare all’Ateneo Veneto nel prossimo mese di febbraio per illustrare la ricerca in occasione della prossima “Giornata del Ricordo”.

Il Premio “Achille e Laura Gorlato” è stato istituito dall’Ateneo Veneto nel 2012 ed ha cadenza annuale, secondo il legato testamentario della professoressa Laura Gorlato, Socio Residente. Per sua volontà il premio doveva essere dedicato al padre Achille Gorlato, storico ed etnografo istriano, anch’egli Socio dell’Ateneo Veneto: per ricordare la generosità della figlia, è stato deciso di intitolare il Premio ad entrambi.

CONFERENZE DI PSICOANALISI 2015

Venerdì 22 maggio  (Sala Tommaseo, ore 18.00) ultimo appuntamento delle Conferenze di Psicoanalisi 2015 – curate da Roberta Guarnieri – che si sono occupate del ‘materno’ e del ‘femminile’, due luoghi psichici nei quali si inscrive la nostra vita, attorno ai quali sembra che la riflessione psicoanalitica non si possa mai arrestare.
Chi fa un lavoro clinico si ritrova sempre a contatto con ‘la madre’ ma anche con ‘le madri’ e con il ‘femminile’, nell’uomo e nella donna. Queste presenze, tracce delle esperienze che segnano per sempre le nostre vite psichiche, possono spesso risultare indecifrabili. Dietro l’immagine, a volte idealizzata, spesso banalizzata, della ‘madre’ e della ‘donna’, vorremmo cercare di ritrovare ciò che caratterizza il ‘materno’ e il ‘femminile’, pensandolo come ‘luogo psichico’ carico di forza pulsionale mai domata, di aspetti ambiguamente inquietanti, di una mescolanza di creazione e di distruzione.

PROGRAMMA CONFERENZE 2015

“DENTRO” la storia dell’arte – nuovo ciclo

Con questo nuovo ciclo di incontri che si inaugura giovedì 22 gennaio 2015 (Aula Magna, ore 17.30) l’Ateneo Veneto intende offrire al pubblico, accanto al corso istituzionale di Storia dell’Arte, una serie di approfondimenti in un’ampia prospettiva cronologica (dall’antichità al contemporaneo) e geografica per decifrare, con l’aiuto di specialisti, la complessità di un’opera d’arte.
Quattro gli incontri di questa prima stagione, dedicati a quattro opere diversissime tra loro. Si parte con la singolare storia del Crocifisso ligneo della chiesa dei Servi di Padova, attribuito a Donatello, che la rimozione della ridipintura a finto bronzo ha permesso di recuperare nella sua straordinaria qualità esecutiva; dell’opera verranno presentate le fasi principali dell’intervento di restauro appena concluso, attraverso immagini per la maggior parte inedite al pubblico.
Il ciclo di lezioni, curato da Stefania Mason, è a ingresso gratuito ed è accompagnato da proiezioni.

“DENTRO” 2015 – Programma completo

GIOVANNI BORDIGA NELLA VENEZIA TRA OTTO E NOVECENTO

Lunedì 12 Gennaio 2015 (Sala Tommaseo, ore 18.00) il Presidente Guido Zucconi, Mario Isnenghi e Michele Gottardi presenteranno il libro “L’opera di Giovanni Bordiga nel risveglio culturale di Venezia tra fine Ottocento e inizio Novecento”, volume edito da Ateneo Veneto che raccoglie gli atti della giornata di studio dedicata il 16 novembre 2012 a Giovanni Bordiga, 28° Presidente dell’Ateneo Veneto (1929 – 1933).
Figura  eclettica e poliedrica di uomo e intellettuale – fu ingegnere, matematico, geometra, docente, oratore, politico, filosofo, scrittore, cultore delle arti e delle lettere – Giovanni Bordiga lasciò, tra la fine dell’Otto e i primi decenni del Novecento, un segno indelebile a Venezia, città su cui concentrò i suoi sforzi e le sue iniziative nei vari campi in cui fu attivo, incidendo profondamente sulla società e sulla vita politica e culturale.

CORSO DI STORIA VENETA 2015

VENEZIA E GLI EBREI DAL MEDIOEVO ALL’ETA’ CONTEMPORANEA   
In occasione del cinquecentesimo anniversario della fondazione del Ghetto di Venezia, che ricorre nel 2016, il Corso di Storia Veneta dell’Ateneo propone una riflessione sui rapporti fra la comunità ebraica e la città lagunare, nel lungo arco di tempo che va dal Medio Evo all’età contemporanea. 
A Venezia infatti, grande centro di scambi fra l’oriente e l’occidente, gli ebrei giunsero, secondo la tradizione, verso gli inizi del secolo XI.
Risale poi al 29 marzo 1516 il decreto con cui il governo della Repubblica decise di organizzare la presenza ebraica in Venezia, stabilendo che gli essi dovessero abitare tutti in un’unica area della città, chiusa la notte e custodita da cristiani, che divenne il primo vero ghetto nella storia d’Europa.
Il Corso di Storia Veneta 2015 – diretto da Alfredo Viggiano – quest’anno si articola in sei lezioni, dal 14 gennaio al 18 febbraio, sempre in Aula Magna alle ore 18.00.
Le lezioni  sono tenute da studiose e studiosi di fama che illustreranno aspetti originali della storia sociale e religiosa, della vita culturale e delle tradizioni, analizzeranno vicende economiche e politiche, esamineranno la struttura demografica ed insediativa della comunità ebraica, fino ai giorni nostri.
Le riproduzioni di documenti originali, di mappe e di altre testimonianze iconografiche accompagneranno la narrazione della complessa e secolare vicenda degli ebrei veneziani. 

 Programma completo CSV 2015

VENEZIA E I TURCHI – IL 6 GENNAIO ALL’ATENEO VENETO

Il decimo appuntamento di “Venezia Rivelata” dal titolo “Venezia e i Turchi” si tiene martedì 6 gennaio 2015  in Aula Magna alle ore 18.00.
Il giorno della Befana da oltre trent’anni si svolge in Canal Grande la Regata delle Marànteghe, organizzata dai vecchi soci della Bucintoro, la più antica società di canottaggio della città.  Il reading di Alberto Toso Fei partirà da questa tradizione per poi parlare anche della storia dell’Ateneo Veneto, la più antica istituzione culturale veneziana in attività, e del ruolo che ebbe nel 1848, in occasione dei moti rivoluzionari. Si parlerà anche dei rapporti tra Venezia e i Turchi, così importanti e fitti nel corso dei secoli, al punto da dare vita a numerose leggende “turchesche” che ancora oggi abitano tra le calli della città, mentre l’artista Elena Tagliapietra dipingerà il corpo di una modella e proporrà una performance elaborata sulle musiche di Mattia Corso.

Martedì 06 Gennaio 2015/ore 18.00
Aula Magna

Ateneo Veneto, Comune di Venezia, Vela spa
“Venezia Rivelata” di Alberto Toso Fei e Elena Tagliapietra

VENEZIA E I TURCHI

Reading di Alberto Toso Fei
Performance artistica di Elena Tagliapietra
Musiche e performance musicale dal vivo di Mattia Corso

IL FUTURO DELLA TALASSOTERAPIA AL LIDO

Lunedì 15 dicembre (Aula Magna, ore 17.30) l’ultimo incontro del ciclo sulla “Storia della Sanità” 2014  lancia uno sguardo sul futuro della talassoterapia al Lido di Venezia.
A parlarne sarà lo stesso direttore generale dell’Ulss 12 Giuseppe Dal Ben, che ha già ottenuto dal Demanio la concessione per riutilizzare una porzione di spiaggia davanti all’ex Ospedale al Mare, per rilanciare così le sabbiature e la talassoterapia. All’incontro interverranno anche Lucio Mattara, già primario dell’Ospedale al Mare del Lido, e Walter Pasini, già direttore dello stabilimento Idroterapico di Rimini.
Dopo l’excursus storico fatto nelle precedenti lezioni del ciclo – curato da Nelli-Elena Vanzan Marchini – è arrivato dunque il momento di affrontare la questione della riqualificazione dell’offerta turistica al Lido attraverso cure mirate e attività sostenibili che riguardino salute e benessere.

VENETO CHE CRESCE

Martedì 16 dicembre 2014 (Aula Magna, ore 18.00) inizia un nuovo ciclo di incontri ideato da Ateneo Veneto per far conoscere al pubblico quelle realtà imprenditoriali vincenti al di là della crisi. 
Un nome storico del Made in Italy come Luigino Rossi e Riccardo Donadon, il patron di H-Farm, assieme al giornalista della Rai Beppe Gioia sono i protagonisti del primo incontro del ciclo denominato “VENETO CHE CRESCE”, incontri tra imprenditori e pubblico in un contesto in continua mutazione.

 

Il progetto “Veneto che cresce” nasce dalla volontà dell’Ateneo Veneto di presentare al vasto pubblico quelle realtà imprenditoriali del Veneto e del Nordest che, nonostante la contingenze economiche attuali, stanno andando bene, hanno bilanci in attivo, un trend di crescita costante, producono ricchezza e posti di lavoro.

Si tratta di un ciclo pluriennale di incontri organizzati in collaborazione con Ordine dei Giornalisti del Veneto, Camera di Commercio di Venezia, Unioncamere del Veneto e Confindustria Veneto per raccontare la storia di aziende che “ce l’hanno fatta”, investendo in ricerca, ampliando i mercati di distribuzione, acquisendo nuovi marchi, internazionalizzando o sviluppando delle inedite reti di impresa.
Dall’economia della nostra regione giungono notizie spesso contrastanti, per non dire divergenti: da una parte una serie di indicatori economici ci confermano una situazione di stallo, dall’altra parte alcuni episodi individuali prefigurano scenari di tutt’altro tipo. Qui sembrano dominare grandi capacità di innovazione tecnologica e di espansione commerciale: se da un lato c’è chi arretra, dall’altro c’è anche chi riesce a reggere il confronto con un mercato internazionale conquistando quote crescenti di mercato, specialmente sul fronte dell’esportazioni.
Al pubblico saranno proposte vicende riprese da un “Veneto che cresce”: da chi, in altre parole, non si è rassegnato alla condizione di crisi ma al contrario ha dimostrato grande vitalità e vivacità di iniziativa.
Mettendo a confronto imprenditori di successo invitati a “raccontarsi” da un giornalista, sarà l’occasione per ascoltare la loro vicenda con particolare riferimento a due aspetti: l’innovazione tecnologica in rapporto al settore produttivo di propria pertinenza;  le relazioni con il mondo della cultura, non solo riguardo ad aspetti legati al mecenatismo e alle sponsorizzazioni ma anche a proprie iniziative e progetti in merito ai quali l’arte e la cultura abbiano avuto un ruolo determinante.

ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI – 9 DICEMBRE 2014

Martedì 9 dicembre 2014 (Aula Magna ore 17.30) si riunisce l’Assemblea ordinaria dei Soci dell’Ateneo Veneto.
All’ordine del giorno le comunicazioni del Presidente e la relazione sull’attività 2014, la presentazione del bilancio preventivo 2015 e l’elezione di nuovi Soci Residenti, Non Residenti, Onorari e Stranieri.

SKRJABIN E IL JAZZ – conversazione/concerto con UMBERTO PETRIN

Giovedì 11 dicembre 2014 (Aula Magna, ore 18.30) una affascinante conversazione/concerto con il pianista Umberto Petrin alla scoperta delle connessioni tra la musica di Alexandr Skrjabin e la grande tradizione jazzistica. L’incontro, organizzato da Ateneo Veneto in collaborazione con il  Teatro Fondamenta Nuove di Venezia, è condotto da Enrico Bettinello.
Skrjabin ha avuto un percorso artistico ed intellettuale che ha saputo affascinare i suoi successori (pensiamo ai grandi compositori delle generazioni posteriori come Stravinskij o Shostakovic per fare qualche esempio) e anche nella musica Jazz ci sono grandi personalità che hanno tratto dal suo sistema musicale molti spunti, sia nell’uso dell’armonia, che nella concezione compositiva, fino alla sua propensione verso la sinestesia.
La conversazione, condotta dal critico Enrico Bettinello  affronterà alcune delle caratteristiche della musica e del pensiero skrjabiniano e sarà poi l’occasione per presentare dal vivo alcuni momenti del recente disco di Petrin “Traces and Ghosts”, che sta ottenendo notevoli riscontri sia a livello di critica (disco “Choc” per Jazz Magazine) che di concerti (Lisbona, New York).
Petrin, già protagonista di un progetto discografico su Skrjabin (1996) insieme al leggendario sassofonista Lee Konitz, è infatti un musicista che da sempre unisce le sonorità del russo ed influenze di altri compositori europei, quali Hindemith e Webern, alle attuali tecniche dell’ improvvisazione jazzistica. 
Considerato tra i maggiori pianisti italiani a livello internazionale, Umberto Petrin (1960) è anche attivo nell’ambito dell’arte, della poesia contemporanea e della sonorizzazione di film muti. Nella lunga carriera ha collaborato con artisti come Tiziana Ghiglioni, Steve Lacy, Lee Konitz, Anthony Braxton, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Tim Berne e molti altri, incidendo numerosi dischi e ottenendo lusinghiere attestazioni di stima critica. Ha suonato a lungo nell’Italian Instabile Orchestra, con la quale si è esibito anche assieme a Cecil Taylor e collabora con lo scrittore Stefano Benni, con cui ha pubblicato per Feltrinelli un fortunato progetto su Thelonious Monk.

www.umbertopetrin.it

 

JACOPO BERNARDI – DUE GIORNATE DI STUDIO ALL’ATENEO

Il 26 e il 27 novembre 2014 all’Ateneo Veneto la Regione del Veneto e la Fondazione Musei Civici di Venezia hanno organizzato due giornate di studio per ricordare la figura di Jacopo Bernardi (1813-1897), nel secondo centenario della sua nascita.
Natio di Follina e impegnato per tutta la vita nell’elevazione culturale ed economica della società del suo tempo, Bernardi fu sacerdote ed educatore di primissima importanza nel XIX secolo, un vero testimone del suo tempo. Spirito liberale, stimato per il metodo e per la cultura da Nicolò Tommaseo, quando fu a Venezia Bernardi si dedicò alle istituzioni di beneficenza, sia come presidente della Congregazione di carità sia come membro influente di altre istituzioni caritatevoli.
La Regione del Veneto e la Fondazione Musei Civici di Venezia hanno promosso, con la Bibliotecadel Museo Correr, una serie di iniziative di studio dell’imponente fondo di volumi e carte d’archivio, che esattamente cento anni fa furono donati dagli eredi dell’ecclesiastico e patriota veneto al Museo Civico di Venezia.
I primi risultati di studio compiuti sul Fondo Bernardi (catalogato in SBN e inventariato) saranno presentati in queste due giornate di studio all’Ateneo Veneto.

PIETRE IGNEE CADUTE DAL CIELO – IL CATALOGO ON-LINE

E’ scaricabile in versione pdf il catalogo della mostra “Pietre ignee cadute dal cielo. I monumenti della Grande Guerra” allestita fino al 12 dicembre 2014  all’Archivio Progetti IUAV, presso il Cotonificio di Santa Marta.

SCARICA PDF   Pietre ignee cadute dal cielo – Catalogo

La mostra, curata da Martina Carraro e Massimiliano Savorra, è stata realizzata in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale e raccoglie i progetti e i disegni di numerosi architetti coinvolti nei teatri di guerra e nei cantieri di innumerevoli città italiane per la realizzazione di monumenti, templi, ossari e  sacrari. 

Questi luoghi della memoria collettiva furono costruiti in Veneto, in Trentino e in Friuli Venezia Giulia, per ricordare i caduti della Grande Guerra costituiscono uno straordinario patrimonio per la storia, la società e la cultura italiane. A progettarli furono architetti soprattutto veneti, romani e lombardi, come Enrico Agostino Griffini, Paolo Mezzanotte, Eugenio Baroni, Alessandro Limongelli, Guido Cirilli, Giuseppe Mancini, Giuseppe Torres, Ferruccio Chemello, Giannino Castiglioni, Giovanni Greppi, Ghino Venturi.

 

      

premio grimani

CERIMONIA DI ASSEGNAZIONE PREMIO GRIMANI 2014

Sabato 13 dicembre 2014, nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto, alle ore 11.00, si terrà la Cerimonia di assegnazione del Premio “Marino Grimani” per il restauro artigiano e la conservazione delle opere storico-artistiche.

Il Premio,  giunto alla sua terza edizione, è stato istituito nel 2012 per iniziativa dell’Ateneo Veneto e della Camera di Commercio di Venezia, con il contributo della famiglia Grimani.
E’ un riconoscimento dedicato alle eccellenze nei settori del restauro, per valorizzare quanti si prodigano quotidianamente per la conservazione del patrimonio artistico e culturale di Venezia: personalità nel campo dell’alto artigianato specialistico che sono custodi delle competenze essenziali per la sopravvivenza della produttività nella nostra città.

Per l’edizione 2014 la commissione giudicatrice, dopo aver valutato attentamente tutte le candidature pervenute, ha deciso di assegnare il Premio Grimani a due realtà diverse tra loro che pure operano nel vasto e articolato mondo del restauro in Venezia e che si sono particolarmente distinte in pregevoli interventi su beni artistici della nostra città.

La Commissione scientifica del “Premio Grimani” 2014 è composta dal Presidente, l’architetto Alberto Ongaro (Proto della Fabrica dell’Ateneo Veneto), due rappresentanti dell’Ateneo Veneto – Camillo Tonini, Segretario del Premio, e Franco Pianon – e due rappresentanti della Camera di Commercio di Venezia – Giuseppe Molin e Adriano Rizzi.

Il Premio Grimani per il restauro artigiano e e la conservazione delle opere storico-artistiche  – intitolato alla straordinaria figura di Marino Grimani che ha guidato per anni l’ente camerale veneziano – ha cadenza biennale, in alternanza con il Premio Torta per il restauro architettonico.

GLI OSPIZI MARINI E L’OSPEDALE AL MARE

Lunedì 17 Novembre 2014 (Aula MAgna, ore 17.30) il secondo incontro del Corso di Storia della Sanità 2014, che è dedicato alla filantropia e alle cure marine: Esther Diana, direttore del “Centro di documentazione della storia della sanità fiorentina” racconterà la storia dei primi Ospizi Marini in Italia, mentre Nelli-Elena Vanzan Marchini parlerà dell’Ospizio Marino Veneto, poi divenuto Ospedale al Mare di Venezia.
Il 4 giugno del 1868 il dottor Giacinto Namias, famoso medico ebreo primario all’Ospedale Civile di Venezia e presidente dell’Ateneo Veneto, invitò Giuseppe Barellai a tenere una conferenza proprio nell’Aula Magna dell’istituto, per parlare degli Ospizi Marini.
Il medico fiorentino (1813-1884) aveva infatti intrapreso una vera e propria crociata contro quella forma di tubercolosi ghiandolare detta “scrofola” che consumava i corpi dei bambini poveri fino a farli morire. Il clima salubre, l’acqua, il sole e una sufficiente alimentazione avevano dimostrato però di poter curare queste piccole vittime dello sfruttamento, della miseria e dello sviluppo industriale. Sorsero così in tutta Italia gli Ospizi Marini, grazie al contributo filantropico di molti privati.

BELLUM IN TERRIS: 1915 -2015

BELLUM IN TERRIS

Mandare, andare, essere in guerra

ciclo pluriennale di conferenze di Mario Isnenghi

 Il nuovo ciclo di conferenze pensato da Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari di Venezia e Iveser per il Centenario della prima guerra mondiale entra nel vivo nel 2015.
La prima lezione del ciclo quadriennale è fissata per mercoledì 25 febbraio 2015 ed ha per titolo “Le bandiere del sì e del no all’entrata della guerra”, cui faranno seguito altre due lezioni mercoledì 4 e 11 marzo.

L’iniziativa “Bellum in terris” si distende poi per tutto l’arco temporale 2015-2018, ricalcando anno per anno il periodo bellico 1914-1918.
   L’idea generale è quella di aprire ogni annata concentrando in tre incontri gli avvenimenti e il senso della guerra in quello stesso anno, un secolo prima.
   Il titolo generale “Bellum in terris” rovescia amaramente quello della famosa enciclica “Pacem in terris” di papa Giovanni XXIII (1963), che era rivolta a “tutti gli uomini di buona volontà”: la violenza e la guerra infatti fanno intrinsecamente parte della storia dell’uomo, sono costitutive della storia e delle autobiografie dei popoli e degli stati. Non vuole essere dunque una provocazione rispetto agli odierni presupposti pacifisti, ma una constatazione di come vanno realmente le cose.
   “Mandare, andare, essere in guerra” – sottotitolo generale del ciclo – tiene aperto lo sguardo sui mandanti e gli attori del grande conflitto, su chi voleva e chi non avrebbe voluto, su chi si esaltò, chi si rassegnò e chi si oppose.
   
Il ciclo pluriennale si avvale del Patrocinio del Comitato Regionale Veneto per le Celebrazioni del Centenario della Grande Guerra e rientra nel programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale.

BELLUM IN TERRIS – programma

UNA VENEZIA POSSIBILE – GIUSEPPE MAZZARIOL E LA SUA IDEA DI CITTA’

A 25 anni dalla scomparsa, la Fondazione Querini Stampalia e l’Ateneo Veneto ricordano la figura di Giuseppe Mazzariol, storico dell’arte, animatore culturale e promotore di una visione di Venezia allargata alle migliori esperienze internazionali.
Mercoledì 19 novembre 2014 (Aula Magna, ore 16.00) l’Ateneo Veneto ricorderà il ruolo di tramite che Mazzariol ebbe con alcuni grandi architetti (Le Corbusier, Louis Khan, Frank Lloyd Wright) i quali furono invitati a realizzare dei progetti in punti diversi della città: un nuovo ospedale sull’acqua, un palazzo dei congressi, il memoriale Masieri. Quella “Venezia possibile” ma non realizzata, sarà ricordata da alcuni testimoni diretti come Mario Botta, Antonio Foscari e Luciano Semerani, che assieme a Giuseppe Barbieri animeranno l’incontro. 
La mattina di giovedì 20 novembre, alla Fondazione Querini Stampalia (inizio ore 10.30), sarà presentato il volume “Etica, creatività, città. Giuseppe Mazzariol e l’idea di Venezia”  che la Fondazione ha appositamente realizzato, curato da Giorgio Busetto. 

 

Sonnets in Babylon – Videointervista a Daniel Libeskind

Lunedì 10 novembre 2014 (Sala Tommaseo, ore 18.00) sarà presentata all’Ateneo Veneto la videointervista al grande architetto Daniel Libeskind, registrata in occasione della mostra ”Sonnets in Babylon” allestita al Padiglione Venezia per la 14. Mostra Internazionale della Biennale di Architettura.
Il filmato è stato realizzato dal Servizio Videocomunicazione del Comune di Venezia e viene proiettato in pubblico per la prima volta in questa occasione.
Alla presentazione – coordinata dal commissario del Padiglione Venezia, Madile Gambier – intervengono Renzo Dubbini, curatore del Padiglione,  Lev Libeskind, Ceo di Libeskind Desig, co-organizzatore della mostra assieme al Comune di Venezia, e il presidente dell’Ateneo Veneto, Guido Zucconi.
L’installazione di Daniel Libeskind ‘Sonnets in Babylon’ è un vortice visivo che avvolge il visitatore, una narrazione architettonica che mescola vari linguaggi. Il video, mescolando la spiegazione del curatore, le risposte del famoso architetto e le vedute d’insieme e di dettaglio del percorso espositivo, permette una visita virtuale estremamente suggestiva e completa.

MOBILITA’ LAGUNARE

Nell’ampio ambito di indagine della “città che si trasforma”, Ateneo Veneto ha ideato un ciclo di incontri dedicato alle possibili strategie di mobilità e accessibilità in una città come Venezia, inevitabilmente articolata tra terraferma e centro storico insulare. 
La prima giornata di studio sulla “Mobilità lagunare” si tiene martedì 11 novembre 2014 (Aula Magna, inizio ore 14.00) ed ha come sottotitolo “Tramway, biciclette, monorotaie”.
In questa occasione saranno presentati da parte di tecnici una serie di progetti – alcuni dei quali non noti al pubblico – riguardanti la mobilità in area urbana, cui farà seguito una tavola rotonda con esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni e degli ordini professionali.
In questa iniziativa convergono due diversi filoni: uno legato alla realizzazione o al completamento di sistemi di trasporto già in parte in uso (la rete tramviaria, i percorsi ciclabili), l’altro riferito a proposte futuribili: collegamenti su monorotaia o su altre vie aeree, ponti tra isole lagunari. Quest’ultimo tipo di progetti vanta a Venezia una lunga tradizione alimentata da una sorta di sfida che la particolarità dell’ambiente lagunare ha posto agli ingegneri otto-novecenteschi.
Lungi dall’essere liquidate come semplici boutades, queste proposte possono essere assunte come base per discutere dei problemi di mobilità nel disegno di una più grande Venezia. Inoltre, insieme con le reti in corso di realizzazione, i progetti di nuovi mezzi di trasporto ci permettono di riflettere attorno al futuro sistema di relazioni che può venirsi a creare tra la laguna e il suo più ampio contesto.

CREDITI FORMATIVI
L’Attestato di frequenza all’evento darà diritto ad acquisire 3 CFP.
I crediti formativi verranno riconosciuti a tutti gli ingegneri iscritti agli ordini d’Italia che si iscriveranno all’evento tramite sito dell’Ordine degli Ingegneri di Venezia all’indirizzo: www.ordineingegneri.ve.it   nella sezione riservata alla Fondazione Ingegneri Veneziani.

MOBILITA’ LAGUNARE – Programma

PIETRE IGNEE CADUTE DAL CIELO – MOSTRA

Nell’ambito delle Celebrazioni per il Centanario della Grande Guerra, Ateneo Veneto ha ideato una serie di iniziative in collaborazione con i due atenei cittadini e con altre istituzioni culturali della città che si protrarranno per il quadriennio 2014/2018.

L’avvio delle manifestazioni avrà il suo momento clou nella giornata di mercoledì 12 novembre, che inizierà con l’inaugurazione – alle ore 15.30 – della mostra “Pietre ignee cadute dal cielo”, allestita nella Sala espositiva dell’Archivio Progetti, al Cotonificio di Santa Marta.

All’inaugurazione della mostra farà seguito alle 17.30, nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto la lectio magistralis dello storico Mario Isnenghi che fa da prologo al ciclo pluriennale di incontri “BELLUM IN TERRIS. Mandare, andare, essere in guerra” (vedi news).

La mostra “Pietre ignee cadute dal cielo”, a cura di Martina Carraro e Massimiliano Savorra, è stata organizzata da Università IUAV di Venezia e Ateneo Veneto nell’intento di presentare al pubblico una serie di monumenti, di templi, di ossari e di sacrari costruiti in Veneto, in Trentino e nel Friuli Venezia Giulia, a ricordo dei caduti della prima guerra mondiale:sono documenti che costituiscono uno straordinario patrimonio per la storia, la società e la cultura del Paese, veri e propri luoghi della memoria collettiva che hanno segnato l’immaginario degli italiani.

“Pietre ignee cadute dal cielo” sono parole pronunciate nel 1921 da Gabriele D’Annunzio e ci offrono l’opportunità per riflettere sulla quantità e la qualità delle opere costruite: sono progetti di architetti coinvolti nei teatri di guerra e nei cantieri di molte città italiane, specialmente nel Triveneto ove, accanto ai sacrari che caratterizzano ogni città d’Italia, vi sono i monumenti realizzati sulla linea del fronte creatosi dopo il novembre 1917.

Sono disegni di Enrico Agostino Griffini, Paolo Mezzanotte, Eugenio Baroni, Alessandro Limongelli, Guido Cirilli, Giuseppe Mancini, Giuseppe Torres, Ferruccio Chemello, Giannino Castiglioni, Giovanni Greppi, Ghino Venturi, per buona parte custoditi presso l’Archivio Progetti dell’Università IUAV di Venezia o provenienti da collezioni private e dagli eredi stessi. 

Invito mostra Pietre ignee

Dizionario di greco moderno presentato da Franco Montanari

Sarà il grecista Franco Montanari – l’autore del dizionario di greco antico GI – a presentare all’Ateneo Veneto giovedì 30 ottobre 2014  (Aula Magna, ore 17.00) la seconda edizione del Dizionario Greco moderno – corredata da DVD – edito da Zanichelli.
Il volume è pensata per tutti coloro che studiano greco per gli usi più diversi: studenti, traduttori, turisti, appassionati della lingua e della cultura ellenica ma anche chi ha contatti di lavoro con la Grecia. 
Alla stesura dell’opera – la cui introduzione è a firma della professoressa Caterina Carpinato – hanno collaborato attivamente laureati e dottorandi dell’Università Ca’ Foscari che, insieme a specialisti provenienti da altre istituzioni e all’equipe della casa editrice, hanno contribuito alla realizzazione di questo nuovo strumento linguistico che consentirà un migliore dialogo fra italiani e greci. 
L’opera, già in libreria dal 2013, viene presentata  per la prima volta al pubblico in questa occasione, all’Ateneo Veneto che tra i suoi soci ha avuto esponenti di spicco della comunità greca di Venezia, come Emilio De Tipaldo (1795 – 1878), già Vicepresidente dell’istituto.
Interventi di:
Franco Montanari, grecista di fama internazionale, autore del GI, il vocabolario di greco (antico) più usato nelle scuole italiane (recentemente pubblicato anche in edizione greca), è presidente della FIEC, la Federazione Internazionale delle Associazioni di Cultura Classica.
Caterina Carpinato, autrice dell’introduzione al Dizionario Greco moderno, è professore associato di Lingua e letteratura neogreca all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Segretaria dell’Associazione Italiana studi neogreci, collabora con numerose istituzioni italiane e straniere per la promozione e la diffusione della lingua e della letteratura neogreca.
Stefano Quaglia, dell’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, è membro del Comitato dei Garanti della Cultura Classica del Ministero dell’Università, della Ricerca e dell’Istruzione.

 L’evento è in collaborazione con USR Veneto e con il patrocinio dell’AICC di Venezia, Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini, Venezia, Liceo Marco Foscarini, Fondazione Ellenica di Cultura sezione italiana, Ambasciata di Grecia a Roma, Consolato di Grecia a Venezia

TALL BUILDINGS – V° Conferenza internazionale

Venerdì 21 novembre 2014 si tiene nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto (inizio ore 10.00) la Conferenza internazionale sui “Tall Buildings”,  edifici alti, grattacieli che fanno parte dello skyline quotidiano. 
La conferenza si svolge per il quinto anno consecutivo a Venezia e coincide con il fine settimana conclusivo della 14° mostra della “Biennale di Architettura” curata da Rem Koolhaas.
Per questo anche il tema scelto per l’incontro riprende quello della Biennale, “Fundamentals”, ovvero i contenuti delle presentazioni non riguardano gli architetti ma gli edifici, le loro caratteristiche e le loro capacità di soddisfare requisiti fondamentali.

“BELLUM IN TERRIS” – Ripercorrere la storia della Grande Guerra

BELLUM IN TERRIS

Mandare, andare, essere in guerra

ciclo pluriennale di conferenze a cura di Mario Isnenghi

   Seguendo lo schema della riuscita esperienza ideata nel 2011 per il 150° dell’Unità d’Italia, il nuovo ciclo pensato da Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari di Venezia e Iveser per il Centenario della prima guerra mondiale ha una Prolusione mercoledì 12 novembre 2014 e si distende poi per tutto l’arco temporale 2015-2018 ricalcando anno per anno il periodo 1914-1918.
   L’idea generale è quella di aprire ogni annata concentrando in tre incontri gli avvenimenti e il senso della guerra in quello stesso anno, cento anni prima.
   Il titolo generale “Bellum in terris” rovescia amaramente quello della famosa enciclica “Pacem in terris” di papa Giovanni XXIII (1963), che era rivolta a “tutti gli uomini di buona volontà”: la violenza e la guerra infatti fanno intrinsecamente parte della storia dell’uomo, sono costitutive della storia e delle autobiografie dei popoli e degli stati. Non vuole essere dunque una provocazione rispetto agli odierni presupposti pacifisti, ma una constatazione di come sono andate le cose.
   “Mandare, andare, essere in guerra” – sottotitolo generale del ciclo che si comporrà in tutto in 13 incontri nell’arco di 4 anni – tiene aperto lo sguardo sui mandanti e gli attori del grande conflitto, su chi voleva e chi non avrebbe voluto, su chi si esaltò, chi si rassegnò e chi si oppose.
   
    La Prolusione di Mario Isnenghimercoledì 12 novembre 2014 nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto – intende affrontare e dichiarare le diverse possibili modalità di rapporto con il Centenario; non si intende fare una celebrazione ma si cercherà anche di non cadere nelle opposte retoriche virtuiste: si cercherà insomma di fare storia, più che educazione civica.
   La giornata inaugurale del ciclo è realizzata in collaborazione con tutte le Accademie del Nordest e segna l’inizio di una programmazione condivisa.
    Il ciclo pluriennale si avvale del Patrocinio del Comitato Regionale Veneto per le Celebrazioni del Centenario della Grande Guerra e rientra nel programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale.

BELLUM IN TERRIS – programma

 

 

ASPETTANDO IL PREMIO VENEZIA 2014

Lunedì 20 ottobre 2013 (Aula Magna, ore 20.00) torna all’Ateneo Veneto “ASPETTANDO IL PREMIO VENEZIA”, il concerto dedicato ai vincitori della passata edizione del Concorso Pianistico Nazionale. Continua con successo la collaborazione ormai decennale tra la Fondazione Amici della Fenice e l’Ateneo per riportare a suonare a Venezia, ad un anno di distanza, i vincitori del PREMIO VENEZIA e del PREMIO CASELLA.
Protagonisti della serata saranno i giovani pianisti che hanno trionfato alla Fenice nel novembre del 2013, alla XXX edizione del Concorso Pianistico Nazionale: Arianna De Stefani (Premio Casella 2013) e Alexander Gadjiev (Premio Venezia 2013).

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

Programma di sala 20 ottobre 2014

CORSO DI STORIA DELL’ARTE 2014

L’edizione 2014 del Corso di Storia dell’Arte, che inizia mercoledì 15 ottobre (Aula Magna, ore 17.30)  continua nell’indagine sul Rinascimento italiano e sugli esiti che questa straordinaria stagione artistica ebbe nella Serenissima.    Le lezioni avranno inizio con una analisi a più voci sulla figura del Veronese (1528-1588), a cui sono state dedicate quest’anno due straordinarie mostre monografiche, prima a Londra, alla National Gallery, e poi a Verona, alla Gran Guardia. 
Il Corso è curato da Ileana Chiappini di Sorio, Augusto Gentili e Stefania Mason e realizzato in collaborazione con l’Associazione Amici dei Musei e Monumenti di Venezia.
Tutte le lezioni sono accompagnate da proiezioni.

Programma Corso Storia dell’Arte 2014

IL PASSATO DI POMPEI: PAUL ZANKER ALL’ATENEO VENETO

Venerdì 28 novembre 2014 (Aula Magna, ore 17.00) il professor PAUL ZANKER è il relatore della seconda conferenza del ciclo “Pompei: splendori e orrori di una città sepolta”. 
Paul Zanker, eminente studioso tedesco di archeologia classica, docente della Scuola Normale Superiore di Pisa e autore di testi fondamentali sull’architettura antica, ha dimostrato come Pompei svolga un ruolo fondamentale nello studio del mondo romano, dato che la grande parte delle fonti letterarie e artistiche dell’antichità ci parla soltanto della cultura delle élite, mentre Pompei rappresenta al contrario una straordinaria testimonianza sulla vita quotidiana nella civiltà di Roma. 

Pompei – programma

Pompei è l’area archeologica più vasta e visitata del mondo, l’unico luogo dove è possibile rivivere la quotidianità dell’antica Roma. Oggi però, a fornirci notizie su Pompei è soprattutto la cronaca: negli ultimi tempi si sono susseguiti episodi di crolli e denunce di una gestione scandalosa di questo patrimonio inestimabile.
Attraverso questo nuovo ciclo articolato in tre incontri, tra ottobre a dicembre 2014, l’Ateneo Veneto intende parlare di Pompei non tanto come caso di cattiva gestione delle risorse pubbliche, quanto come di un’eccezionale testimonianza del mondo antico e al tempo stesso una straordinaria occasione di rilancio per il nostro patrimonio storico-artistico.
Se debitamente gestito e valorizzato, il caso di Pompei infatti dimostra che la cultura può risultare un incredibile volano anche per l’economia, come è avvenuto per la grande mostra “Life and death in Pompeii and Herculaneum” allestita al British Museum di Londra, su cui è basato il film/documentario proiettato all’Ateneo Veneto il 10 ottobre scorso.

Dal passato al futuro, di Pompei si parlerà anche sotto l’aspetto gestionale con il Soprintendente Massimo Osanna, nominato di recente come uno dei responsabili del Grande Progetto Pompei, il programma straordinario di interventi conservativi, di prevenzione, manutenzione e restauro messo in atto dal Governo italiano.
Sarà la sua conferenza, venerdì 19 dicembre, a concludere il ciclo, con un ragionamento attorno al possibile rilancio di Pompei. Da questo colossale giacimento di risorse e di conoscenze infatti, se ben utilizzato, possono provenire prospettive economiche molto interessanti per un territorio in difficoltà come quello che circonda la grande città sepolta.

Il ciclo su Pompei sarà anche spunto per parlare in termini più generali della gestione del nostro straordinario patrimonio nazionale. L’auspicio è quello di sottrarre il caso specifico di Pompei (dov’è in gioco anche la credibilità del nostro paese) alla cronaca nera e ritornare a parlare del nostro patrimonio nelle pagine dedicate alla storia, all’arte e alla cultura.

Il ciclo di incontri è stato realizzato grazie alla collaborazione di funzionari del sistema di tutela (soprintendenza archeologica e musei nazionali) e docenti universitari.

MOSTRA – EGLE TRINCANATO. Disegni per Venezia

E’ allestita fino al 7 novembre 2014 presso la sede di Campo San Luca della CARIVE la mostra che Ateneo Veneto e Cassa di Risparmio di Venezia hanno voluto dedicare a una delle figure più rappresentative dell’ambiente culturale veneziano, Egle Renata Trincanato, architetto, progettista, urbanista, teorica del restauro architettonico (vinse il Premio Torta per il restauro nel 1982), direttrice di Palazzo Ducale, Socio dell’Ateneo Veneto, studiosa e saggista della storia dell’arte, dell’architettura e dell’urbanistica di Venezia.
La mostra, curata da Emiliano Balistreri, è visitabile negli orari di apertura della banca: lunedì/venerdì 8.05 – 20.00; sabato 9.00 – 13.00

Corruzione a norma di legge – Giavazzi e Barbieri all’Ateneo Veneto

“Corruzione a norma di legge”, il libro sul caso Mose e sulle grandi opere che l’economista Francesco Giavazzi ha scritto assieme al giornalista Giorgio Barbieri, viene presentato all’Ateneo Veneto venerdì 3 ottobre 2014  (Aula Magna, ore 18.00) alla presenza del  direttore della “Nuova Venezia”  Pierangela Fiorani e del professor Aldo Norda, docente dell’Università IUAV.
Un’altra occasione per tornare sugli eventi che hanno sconvolto l’estate veneziana e non solo, spiegando in modo non ideologico ma oggettivo quali sono i mali del nostro Paese. Prima tra tutti il tentativo di corrompere e modificare le leggi, piegandole a vantaggio di pochi per l’accaparramento del denaro pubblico.

I Ballets Russes di Diaghilev tra storia e mito

Mercoledì 24  Settembre (Sala Tommaseo, ore 18.00) viene presentato il volume che Patrizia Veroli e Gianfranco Vinay hanno dedicato ai Ballets Russes, la mitica compagnia di danza fondata da Serge Diaghilev a Parigi nel 1909 e attiva fino alla sua morte, nel 1929.  A cento anni dal debutto del balletto “Sacre du printemps”, a cui è dedicato un focus speciale, il volume è impostato sul rapporto tra danza e musica e ospita i contributi di alcuni dei maggiori esperti della materia oltre a due testi scritti da Diaghilev negli ultimi anni della sua vita. 

MONUMENTI PER DIFETTO

Martedì 23 settembre 2014 (Aula Magna, ore 17.30) viene presentato il volume di Adachiara Zevi “Monumenti per  difetto. Dalle Fosse Ardeatine alle pietre d’inciampo”.
Il libro parte dal Mausoleo delle Fosse Ardeatine per passare poi in rassegna alcuni casi esemplari di monumenti, musei e memoriali che si distinguono per qualità e originalità urbanistica, architettonica e artistica.
Senza la pretesa di essere esaustivo o imparziale, lo studio si basa sulla convinzione che, in tema di memoria, la testimonianza artistica, o il contenitore architettonico, non sono mai indifferenti, né tantomeno neutrali.
L’evento è realizzato da Ateneo Veneto in collaborazione con Università Iuav di Venezia, Iveser, Centro Veneziano di Studi Ebraici, Comunità Ebraica di Venezia, Centro Tedesco di Studi Veneziani.

TALASSOTERAPIA A VENEZIA

Il Corso di Storia della Sanità promosso dall’Ateneo Veneto e coordinato da Nelli Vanzan Marchini si occupa quest’anno della storia della talassoterapia a Venezia. 
Nell’arco di tre incontri verranno approfonditi i rapporti di Venezia con il termalismo europeo (6 ottobre), il ruolo della filantropia ottocentesca che fondò gli Ospizi Marini (17 novembre) e infine si discuterà sul possibile futuro per la talassoterapia veneziana e il turismo per cura, in un dibattito cui prenderà parte il direttore generale dell’Ulss 12 Giuseppe Dal Ben (15 dicembre).
Il Corso di Storia della Sanità è organizzato in collaborazione con il CISO Veneto (Centro Italiano di Storia Sanitaria e Ospedaliera).
Gli incontri si tengono tutti in Aula Magna con inizio alle ore 17.30.

Programma Talassoterapia