Pittura e cristologia nel Rinascimento

KallisteArte Onlus, Milano
Pittura e cristologia nel Rinascimento
Incontro-dibattitoin occasione della presentazione del volume
Cristo a Venezia di Francesco Saracino (Genova-Milano, Marietti, 2007)
Modera: Giovanni Morale
Relatori: Massimo Cacciari, Francesco Saracino, Natalino Bonazza

Gli ebrei nella storia d’Italia

Ciclo di incontri
Gli ebrei nella storia d’Italia
L’Italia dei Ghetti
Relatore: Giovanni Levi
Continua il ciclo di incontri dedicato agli ebrei nella storia d’Italia. Dopo l’excursus sulla storia del ghetto di Venezia – primo ghetto d’Europa – tenuto da Renata Segre, la nuova lezione di Giovanni Levi, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, si occuperà del periodo storico che vede generalizzarsi in Italia l’istituzione dei ghetti, fra 1516 e 1870. Il professor Levi ne illustrerà i caratteri, la vita che vi si svolgeva, le conseguenze sociologiche e psicologiche nella storia dell’ebraismo italiano.ll’ebraismo Giovanni Levi parlerà della storia del periodo che vede generalizzarsi in Italia l’istituzione dei ghetti, fra 1516 e 1870, illustrandone i caratteri, la vita che vi si svolgeva, le conseguenze sociologiche e psicologiche nella storia dell’ebraismo italiano.

Incontro pubblico sul PAT – Piano di Assetto del Territorio

Ateneo Veneto e 40xVenezia
Incontro pubblico sul PAT – Piano di Assetto del Territorio
Arcipelago urbano: un progetto di città
Interventi di: Davide Zoggia, Presidente della Provincia di Venezia,
Gianfranco Vecchiato, Assessore all’Urbanistica del Comune di Venezia,
Ezio Micelli, Presidente Immobiliare Venezia,
Sergio Pascolo e Marco Zordan, 40xVenezia.
Modera: Roberta De Rossi, giornalista

Convegno Nazionale di Filosofia della Musica

Ateneo Veneto e A.GI.MUS. di Venezia, col patrocinio di IUAV e Università Ca’ Foscari
Convegno Nazionale di Filosofia della Musica
Il suono nascente. Strutture del tempo nella musica del XX e XXI secolo
Relatori: Claudio Ambrosini, Giacomo Manzoni, Ivanka Stoianova, Carlo Serra, Giovanni Morelli

Recital pianistico

Recital pianistico
in occasione del Convegno Nazionale di Filosofia della Musica
Duo pianistico Fabio Grasso – Letizia Michielon
Musiche di: C. Ambrosini, B. Bartók, C. Debussy,  F. Grasso, C. Ives, G. Ligeti,
G. Manzoni,O. Messiaen, L. Michielon, M. Ravel, K. Stockhausen
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti

Incontro di civiltà

Ateneo Veneto e Délégation d’action culturelle de l’Ambassade de France a Venezia
Incontro di civiltà
Emmanuel Todd (demografo INED) conversa con Giovanni Levi (Università Ca’ Foscari)

Convegno Nazionale di Filosofia della Musica

Ateneo Veneto e A.GI.MUS. di Venezia, col patrocinio di IUAV e Università Ca’ Foscari
Convegno Nazionale di Filosofia della Musica
Il suono nascente. Strutture del tempo nella musica del XX e XXI secolo
Relatori: Enrico Fubini, Quirino Principe, Silvia Vizzardelli, Pietro Polotti, Davide Rocchesso, Daniele Goldoni

Come vivere il nostro tempo: la cultura economica

Ateneo Veneto e Fondazione di Venezia
Come vivere il nostro tempo: la cultura economica
La dimensione economica dell’attività sportiva
Relatore: Moreno Mancin (Università Ca’ Foscari)
Lo sport professionistico sta attirando in misura sempre maggiore l’attenzione non solo dell’opinione pubblica per le note vicende agonistiche ma anche del mondo scientifico e accademico, vista la rilevanza e l’enorme impatto che genera questo fenomeno sia da un punto di vista sociale che economico. Lo sport risulta ormai strumentale a numerosi altri business, proprio per la diffusione che esso riesce a garantire su un pubblico di milioni di persone che pochi altri canali sono in grado di raggiungere. Non c’è da meravigliarsi, pertanto, se proprio negli ultimi anni la dimensione economica dello sport, e del suo indotto, ha raggiunto livelli di primo rilievo, tanto da identificare questo settore economico come uno tra i più considerevoli per l’impatto generato sul PIL nazionale e mondiale.
Nonostante gli stessi numeri diano evidenza di una crescita costante per dimensioni e volume di affari, seppur con andamenti altalenanti, da anni si discute sulla cronica incapacità di generare ricchezza da parte dei principali attori di questo settore, ossia le società sportive professionistiche.
Date queste premesse, nel corso dell’incontro si prenderanno in considerazione le principali dinamiche che hanno caratterizzato, sotto il profilo economico, l’evoluzione di questo settore negli ultimi anni. In particolare, si approfondiranno le evoluzioni osservate nelle modalità di gestione delle società sportive professionistiche (e di calcio in particolare), nel mondo delle sponsorizzazioni e l’impatto che ha avuto l’evoluzione normativa che disciplina il mondo dello sport su questi fenomeni. Un ultimo approfondimento sarà inoltre dedicato al business dei giochi olimpici.

Testi e contesti urbani da Andrea Palladio a Tiziano Scarpa

Corso di Letteratura Veneta
Testi e contesti urbani da Andrea Palladio a Tiziano Scarpa
Spazio pubblico e spazio privato: salotti letterari a Verona
Relatore: Gian Paolo Marchi
La visita di Goethe al Museo Lapidario, uno dei luoghi deputati della scienza classificatoria settecentesca, segna in modo emblematico l’approdo ad una nuova sensibilità, che sostituisce la commozione all’erudizione. La nuova dimensione fatta di sentimenti umani che «toccano amabilmente il cuore» trova espressione poi nei salotti veronesi, in particolare in quello di Elisabetta Contarini Mosconi e di Silvia Curtoni Verza. Importante fu anche il ruolo dei salotti nella promozione editoriale di opere significative: è il caso delle Poesie campestri del Pindemonte, edite dal Bodoni nel 1788 su commissione della contessa Mosconi. Durante il periodo napoleonico, nel salotto della contessa Anna da Schio Serego Alighieri, fondatrice di un Ordine di Giulietta, le nuove istanze romantiche si fondono con le aspirazioni patriottiche del primo Risorgimento.

Armonie musicali. Armonie di volumi.

Ateneo Veneto e Fondazione Marco Fodella
Armonie musicali. Armonie di volumi.
Concerto di musiche del tempo di Andrea Palladio 1508-1580
Massimo Lonardi, liuto rinascimentale; Silvia Frigato, canto
in occasione del V centenario della nascita del grande architetto

George Barbier e l’Art déco in Francia

Ateneo Veneto e Musei Civici Veneziani – Museo Fortuny
George Barbier e l’Art déco in Francia
Relatrici: Pamela Golbin, conservatrice Musée des Arts Décoratifs di Parigi,
Barbara Martorelli, curatrice della mostra.
Quella in corso fino al 5 gennaio al Museo Fortuny, è in realtà la prima personale italiana dedicata a George Barbier, pittore, illustratore di moda e scenografo, inserito nel movimento dell’Art Déco. Dato il successo che la mostra sta registrando Ateneo Veneto – in collaborazione con la Délégation culturelle française à Venise e i Musei Civici Veneziani – ha organizzato questa conferenza di approfondimento sulla figura di Barbier e sull’Art Déco in Francia.
George Barbier, francese, nacque a Nantes nel 1882. Si occupò fin dall’inizio della sua carriera, di costumi per l’allestimento di balletti e rappresentazioni teatrali, divenendo famoso per la sua attività di illustratore di moda. Per 20 anni guidò l’Ecole des Beaux Arts, soprannominata da Vogue dei Cavalieri del Bracciale, per lo stile glamour e flamboyant dei suoi aderenti.
Barbier fu anche designer di gioielli, creazioni in vetro e carte da parati. Scrisse a lungo per la prestigiosa Gazette du Bon Ton. Negli anni ’20 lavorò come costumista per Les Follies Bergere. Morì nel 1932, all’apice del suo successo.
Le opere in mostra a Palazzo Fortuny sono 138 tra quadri, disegni, foto, articoli, libri, manoscritti e film; provengono dalla collezione di Palazzo Mocenigo, dal Musée des Arts décoratifs di Paris, dal Musée des Beaux-arts di Nantes, dalla Biblioteca Nazionale di Francia e da varie collezioni private.
Attraverso di esse, l’opera, lo stile personalissimo e le importanti innovazioni messe in atto dall’artista vengono riscoperte e prese in esame, ridando il giusto rilievo allo spirito e all’eleganza degli anni Venti attraverso questo poliedrico autore dalla straordinaria piacevolezza iconografica.

Riforma Giudiziaria ed aspetti processuali penali

Associazione Identità Europea, Editrice Il Cerchio, Fondazione Nuova Italia
Incontro sul tema
Riforma Giudiziaria ed aspetti processuali penali
in occasione del quale sarà presentato il volume Una giustizia per la comunità nazionale
a cura della Commissione Giustizia Fondazione Nuova Italia (Il Cerchio, 2008)
Presiede: Manuela Romei Pasetti
Relatori: Daniele Grasso, Roberto Fabio Tricoli, Sergio Gallo
Conclusioni: Ennio Fortuna

Testi e contesti urbani da Andrea Palladio a Tiziano Scarpa

Corso di Letteratura Veneta
Testi e contesti urbani da Andrea Palladio a Tiziano Scarpa
La letteratura pavana tra campagna e città
Relatore: Ivano Paccagnella
 Le commedie di Ruzante sono radicate nel teratuorio, la campagna veneta e padovana, quel «Pavan, an», che sostanzia l’elogio della Prima oratione.
Angelo Beolco scandisce tutta la trafila del contadino e della sua lingua: da contadino a inurbato, a sottoproletario, a servo. Ma la città è il reale retroterra delle sue commedie, a partire dall’elogio e dalle descrizioni di Pava nei prologhi delle commedie, per le recite in terraferma, che si alternano a quelli di Venezia, la città che non produce ma ha tutte le ricchezze e i frutti della terra. Nelle commedie di Ruzante c’è così l’alternanza del mito rurale, la superiorità della città sulla campagna, ma anche l’orgogliosa affermazione che «el fo inanzo el teratuorio ca le citè, e le ca’ de muro vene drio a quele de pagia», e c’è la richiesta di uguaglianza tra città e contado.
Il linguaggio, il pavano, segue questa stessa deriva, da lingua contadina a lingua che deve confrontarsi con quella «granda» della Repubblica ma ancor più con il toscano che si afferma, non solo sul piano letterario, ma su quello della comunicazione.

Gli ebrei nella storia d’Italia

Gli ebrei nella storia d’Italia
Prima del Ghetto, a Venezia e altrove, in Italia
Relatrice: Renata Segre
Prosegue il ciclo dedicato alla storia degli ebrei in Italia e ancora una volta è Venezia lo scenario che fa da sfondo a questa seconda conferenza. Si parlerà del ghetto, che nell’accezione più corretta è una residenza obbligata. Il ghetto nasce per volontà del governo che lo impone. Ne consegue che, come per tutti i fatti essenzialmente politici, richiede di essere inquadrato in una certa realtà che ne determina anche la fisionomia e ne precisa le caratteristiche. Ciò è tanto più vero per l’Italia, un paese che nell’età dei ghetti (XVI secolo) è ancora frammentato e disomogeneo, privo di un’unica autorità statuale. Il modello di ghetto che la classe di governo di Venezia sceglie nel 1516 per i suoi ebrei, delinea una soluzione del problema che altrove verrà riproposto in tempi e forme diverse.

Corso di Storia dell’Arte Veneta

Ateneo Veneto e Associazione Amici dei Musei Veneziani
Corso di Storia dell’Arte Veneta
Guariento e il suo tempo
Relatore: Francesca Flores d’Arcais
Il pittore padovano Guariento inizia la sua attività – a quanto ne sappiamo oggi – agli inizi del quarto decennio del Trecento. Inizia con un linguaggio che molto risente del Giotto padovano ma già nella sua prima opera a noi conosciuta, la Croce del Museo di Bassano, rivela una sensibilità moderna, gotica, nelle eleganze della linea e del colore. Verso il 1350-51 è già attivo per i Carraresi, per i quali decora le tombe e successivamente esegue una splendida e moderna decorazione nella cappella privata della reggia: si tratta di affreschi e di tavole sul soffitto, con le Gerarchie angeliche, oggi al Museo Civico di Padova, dove il linguaggio gotico, molto elegante, si arricchisce anche di elementi nuovi, che rivelano un legame con la pittura veneziana, in particolare con Paolo Veneziano. Guariento infatti deve essere entrato in contatto con la pittura veneziana in questo momento così importante per Venezia – sono gli anni finali del dogado di Andrea Dandolo – e per Venezia eseguirà dapprima la decorazione della tomba del Doge Vendramin ai Santi Giovanni e Paolo e attorno al 1368 lo splendido Paradiso nella sala del maggior Consiglio, in Palazzo Ducale. L’opera è rovinatissima dall’incendio ma ciò che resta, ora in stato frammentario, rivela una straordinaria capacità compositiva e un disegno finissimo. Del colore purtroppo niente è rimasto ma le cronache veneziane ne celebrano lo splendore e ricordano che i veneziano andavano stupiti ad ammirare l’opera nel giorno dell’Ascensione.
Un altro fontego

Quale futuro per il Fondaco dei Tedeschi?

Ateneo Veneto e 40xVenezia
Incontro-dibattito

Quale futuro per il Fondaco dei Tedeschi?
L’economia fa cultura, la cultura fa economia
Introduce: Michele Gottardi
Relatori: Vincenzo Casali, Renata Codello, Reinhold Mueller, Pier Luigi Sacco

Testi e contesti urbani da Andrea Palladio a Tiziano Scarpa

Corso di Letteratura Veneta
Testi e contesti urbani da Andrea Palladio a Tiziano Scarpa
Guido Piovene e Vitaliano Trevisan: una “furiosa” passeggiata vicentina
Relatore: Tiziana Agostini

La lezione di Tiziana Agostini, che è la curatrice del Corso di Letteratura Veneta, è dedicata a Guido Piovene e Vitaliano Trevisan e vuole raccontare la linea vicentina della letteratura italiana. Dai tempi di Fogazzaro c’è infatti un filo rosso che unisce i narratori berici e che continua ad essere consapevolmente assunto anche dagli autori di ultima generazione, come appunto Vitaliano Trevisan. Esemplare il legame tra “Le Furie” di Piovene, pubblicato nel 1963, e “I quindicimila passi” di Trevisan (2002), i cui personaggi percorrono idealmente e concretamente lo stesso cammino e fanno della città di Vicenza uno spietato strumento di indagine esistenziale.
Lettura di passi scelti a cura di Antonino Varvarà

Dalla “veduta immaginaria” alla costruzione e alla percezione del paesaggio

Dalla “veduta immaginaria” alla costruzione e alla percezione del paesaggio
Omaggio ad ANDRE’ CORBOZ
Interventi di: André Corboz, Gianni Venturi, Lionello Puppi , Margherita Azzi Visentini
In occasione dei suoi ottant’anni André Corboz, finissimo studioso dell’arte, della città e del territorio occidentali, torna a Venezia dopo lunghi anni di assenza per riconsiderare il suo rapporto con la città lagunare, a cominciare dalle vedute del Canaletto, da lui attentamente studiate nella celebre monografia del 1984.
Intorno al grande Maestro si riuniranno alcuni amici e colleghi, tra i quali Lionello Puppi, Gianni Venturi e Margherita Azzi Visentini, per riflettere intorno alla lunga e articolata attività di ricerca del grande studioso svizzero che ha indagato da angolazioni e con metodologie innovative, rese possibili dalle sue vaste conoscenze interdisciplinari, tanti aspetti della storia dell’arte, della città e del territorio in occidente, con risultati sempre sorprendenti, che hanno aperto nuovi campi d’indagine.

Corso di Storia dell’Arte Veneta

Ateneo Veneto e Associazione Amici dei Musei Veneziani
Corso di Storia dell’Arte Veneta
Paolo da Venezia, pittore della Serenissima Repubblica
Relatore: Ileana Chiappini di Sorio
Non si conosce l’anno di nascita di Paolo da Venezia, attivo tra il 1320-1362, ma è la prima personalità pittorica veneziana documentata e con opere firmate. La sua formazione artistica avviene probabilmente nell’ambiente dei pittori bizantini operanti a Venezia e non si esclude anche la conoscenza di opere provenienti da Costantinopoli. È aperto inoltre alla corrente giottesca padovana e non ignora l’influenza gotica.
La Dormitio Virginis del museo di Vicenza, datata 1333, è forse una delle sue opere più emblematiche del decorativismo in stile aulico costantinopolitano dove tuttavia inserisce anche elementi del gusto occidentale plasticamente costruiti.
Non si hanno molte notizie della sua vita privata ma aveva due figli, collaboratori nella sua bottega, con i quali sottoscrive nel 1345 la “pala feriale” destinata a coprire, appunto nei giorni feriali, la pala d’oro dell’altar maggiore della chiesa palatina di San Marco. Una posizione prestigiosa quindi, da pittore di palazzo e tenuto ben presente dagli artisti veneziani per tutto il Trecento per i modelli iconografici e tipologici

Incontri per la città: il nostro mare.

Incontri per la città: il nostro mare.
La piattaforma oceanografica del CNR: la sentinella di Venezia sul mare – storia, curiosità, ricerca, fatti, risultati, applicazioni
Relatore: Luigi Cavaleri
La Micoperi dalle origini al presente
Relatore: Silvio Bartolotti
Il Quintino Sella e il suo siluramento al largo di Venezia
Relatore: Gianluigi Da Campo
Le Tegnue: il ‘Mar Rosso’ del golfo di Venezia è ora in pericolo
Relatore: Antonio Stefanon

Aspettando il Premio Venezia

Ateneo Veneto e Fondazione Amici della Fenice
Aspettando il Premio Venezia
Concerto dei vincitori del Premio Venezia 2007, Mirco Ceci e Viviana Lasaracina
Musiche di: F.Chopin, I. Albeniz, F. Liszt, L. v. Beethoven.
Aspettando il Premio Venezia
Programma della serata
Viviana Lasaracina
F. Chopin: Ballata op. 47 n. 3; Barcarola op. 60
I. Albeniz: Iberia (1° libro) Evocacion – El puerto – Corpus Christi en Sevilla
F. Liszt: Venezia e Napoli (da “Anni di pellegrinaggio – Italia”) Gondoliera – Canzone – Tarantella
Mirco Ceci
L. van Beethoven: Sonata per pianoforte Op. 106
***
Viviana Lasaracina si è diplomata con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli sotto la guida del M° Benedetto Lupo. Nel settembre 2004 la Società Umanitaria di Milano le ha assegnato una delle cinque borse di studio destinate ai migliori allievi dei conservatori nazionali. Nello stesso anno le è stato assegnato il “Premio Nazionale delle Arti” promosso dal MIUR (Ministero Istruzione, Università e Ricerca). Nell’estate 2007 ha vinto la Rassegna riservata ai Migliori diplomati d’Italia dell’anno 2006 di Castrocaro Terme. Nel febbraio 2008 ha vinto l’unica borsa di studio messa a disposizione dalla YMFE (Yamaha Music Foundation of Europe). Svolge attività concertistica ed ha registrato dal vivo per Radio Vaticana. E’ finalista alla 57° Edizione del Concorso Pianistico Internazionale “F. Busoni” di Bolzano.
Vincitrice del premio Casella al “Premio Venezia” 2007
Mirco Ceci ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di 8 anni sotto la guida del padre Luigi Ceci; nel 2006 consegue il diploma in pianoforte con il massimo dei voti, lode e menzione speciale sotto la guida di Emanuele Arciuli. Attualmente frequenta il corso superiore di composizione. Vincitore nel 2006 del primo premio al Concorso internazionale di esecuzione pianistica “Pietro Argento” di Gioia del Colle, segue la masterclass di Elisso Virsaladze a Sermoneta e partecipa al concerto finale riservato ai migliori allievi. Subito dopo il diploma supera gli esami d’ammissione all’Accademia di Imola dove studia attualmente sotto la guida di Leonid Margarius. Si è esibito a Roma per i concerti del “museo Pigorini” e a Mantova per l’ottava edizione di “Mantova Musica Contemporanea” oltre che al Bologna Festival
Vincitore del “Premio Venezia” 2007

Corso di Letteratura Veneta

Ateneo Veneto e Centro Culturale Candiani
Corso di Letteratura Veneta
Omaggio a Renato Pestriniero
Giornata di studi dedicata allo scrittore veneziano in occasione del suo 75° compleanno

L’Ateneo Veneto intende, in collaborazione con il Centro Candiani, rendere omaggio a Renato Pestriniero in occasione del suo 75° compleanno. Pestriniero è uno scrittore che a Venezia ha dato molto ricevendo al contrario, nel corso della sua lunga attività, rari riconoscimenti.
Ha lavorato come corrispondente estero presso la filiale veneziana di una multinazionale svizzera ma la sua passione per la scrittura e per la fantascienza lo hanno portato a pubblicare oltre un centinaio di titoli fra romanzi, racconti e saggi.
Dal suo racconto Una notte di 21 ore (1960) il regista Mario Bava trasse il film Terrore nello spazio Tra gli altri romanzi di Pestriniero si ricordano in particolare Il nido al di là dell’ombra e Settantacinque Long Tons. Ma i racconti dedicati a Venezia con le raccolte, più volte ristampate, Sette accadimenti a Venezia, Di notte lungo i canali, Accadimenti, rappresentano la chiave di lettura più originale che la letteratura veneziana abbia proposto negli ultimi anni per la sua città.
Presente nelle maggiori antologie di narrativa e nei principali manuali di letteratura italiana, nel 1996 ha pubblicato per la scuola con Bruno Mondadori il volume Una voce dal futuro.
Tradotto nelle principali lingue occidentali, al suo attivo ha inoltre esperienze come pittore e soggettista radiofonico e televisivo.

Seminario di Studi

Ateneo Veneto, Scuola Dottorale Interateneo in Scienze Giuridiche Ca’ Foscari,
LUISS Guido Carli di Roma, Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pisa
Seminario di Studi
Il diritto amministrativo alle soglie del nuovo secolo.
L’opera scientifica di Fabio Merusi
Introduce e coordina: Luigi Benvenuti
Interventi di: Bernardo Sordi, Marco D’Alberti, Marcello Clarich, Aldo Travi Conclusioni: Guido Corso e Francesco Donato Busnelli
Il diritto amministrativo ha subito un cambiamento epocale nel passaggio dal vecchio al nuovo secolo. Il settantesimo compleanno di Fabio Merusi costituisce un’occasione offerta ad allievi e studiosi per individuare le principali direttrici del fenomeno, muovendo dall’opera scientifica di un Maestro che ha dato un contributo decisivo all’evoluzione di questa disciplina.

Testi e contesti urbani da Andrea Palladio a Tiziano Scarpa

Corso di Letteratura Veneta
Testi e contesti urbani da Andrea Palladio a Tiziano Scarpa
Il senso del luogo in Goffredo Parise
Relatrice: Ilaria Crotti
In primo piano Goffredo Parise, scittore antinomico, che alterna stanzialità e pulsione al viaggio.
Per lui il radicamento è una esigenza antropologica, ha bisogno di definire il proprio territorio, ma a questa staticità si alterna la dinamicità dell’altrove. Ovunque e nel Veneto sono i due poli di oscillazione della vita dello scrittore, capace di una straordinaria rappresentazione del reale, basata non solo sullo sguardo, ma sugli odori. Olfattivo e visivo è infatti il suo racconto.
Ad illustrare il tema la professoressa Ilaria Crotti, professore ordinario all’Univesità di Venezia, specialista riconosciuta delle scrittore vicentino di nascita e che individuò in Salgareda-Ponte di Piave il luogo della scrittura.
La lezione sarà accompagnata da letture (a cura di Antonino Varvarà) dai Sillabari, capolavoro di Parise, e da Il ragazzo morto e le comete, romanzo d’esordio di Parise, con cui si impose sulla scena letteraria italiana.

Art, Culture and Public Sphere

Università IUAV-Venezia, ESA-European Sociological Association, Economic and Planning Network
Conferenza Internazionale
Art, Culture and Public Sphere
Saluti di Antonio Alberto Semi, Presidente Ateneo Veneto; Thomas Eberle, Vicepresidente ESA; Pier Luigi Sacco, IUAV-Venezia
Relatori: Vera Zolberg (Università di New York), Sergio Arzeni (Direttore OECD di Parigi)

Come vivere il nostro tempo: la cultura economica

Ateneo Veneto e Fondazione di Venezia
Come vivere il nostro tempo: la cultura economica
Ciclo di incontri coordinato da Giorgio Brunetti
“A che punto è la notte?” Cosa ci riserva ancora la crisi economica
Relatrice: Loriana Pelizzon (Università Ca’ Foscari, Venezia)
La crisi finanziaria in atto è una crisi sistemica sorta negli Stati Uniti e rapidamente diffusasi nei mercati finanziari dei paesi più sviluppati. Da una lettura di questa crisi emerge che essa si fonda su quattro elementi strutturali e comportamentali da cui sara’ fondamentale partire per una revisione del sistema economico al di là degli  interventi contingenti che si stanno attuando in questo momento.
I 4 elementi strutturali sono: la politica monetaria della banca centrale, la finanza innovativa, le agenzie di ratings, la regolamentazione. Da un’attenta revisione di questi elementi strutturali riusciremo a rifondare in maniera robusta il sistema finanziario?

Democrazia, media e cittadini consumatori di informazione

Conferenza
Democrazia, media e cittadini consumatori di informazione
Relatore: Enzo Marzo
Di solito in Italia escono molti libri sulla condizione dell’informazione, sono rare invece le analisi sullo stato di crisi generale dei media, minacciati dalle nuove tecnologie che modificheranno drasticamente il loro futuro e dalla mancanza strutturale di libertà d’informazione. Su questo specifico aspetto invece vuole invcentrarsi la conferenza di Enzo Marzo, giornalista del Corriere della Sera e  direttore del mensile di cultura politica “Critica liberale”.
Poiché i politologi insistono giustamente nell’inserire la libertà informativa tra gli indicatori che rendono un paese effettivamente democratico, è sempre più urgente infatti affrontare senza demagogia e con proposte concrete una politica riformatrice che garantisca il lettore come qualunque altro consumatore e gli operatori del settore da interferenze politiche ed economiche.

L’Egypte, le judaïsme et la psychanalyse

Conferenza
L’Egypte, le judaïsme et la psychanalyse
Relatore: Gérard Huber (Paris)
(in lingua francese)
Gerard Huber, mettendo in relazione le origini del giudaismo e le origini della psicoanalisi, non vuole assolutamente dare a credere che la psicanalisi sia una “scienza ebraica”. Questa idea anzi è agli antipodi di quanto lo psicanalista e scrittore francese pensa e di quanto pensasse lo stesso Sigmund Freud, di cui egli è biografo. Si tratta solo di partire da L’uomo Mosè e la religione monoteista e di constatare come, secondo Freud, l’origine si inscriva nell’abisso.
In questo senso la psicoanalisi è un progresso della vita dello spirito, che ha preso il posto del monoteismo giudaico, che a sua volta è succeduto al monoteismo egiziano di Akenaton. Il tentativo del professor Huber sarà quello di tirare le fila di questa inscrizione originaria, comparando i testi freudiani, il testo ebraico della Torah, i commentari e le illustrazioni di Ludvig et Phöbus Philippson, i testi egiziani, l’egittologia e l’archeologia contemporanee.

La duplice lotta per i diritti di una donna kurda al parlamento turco

La duplice lotta per i diritti di una donna kurda al parlamento turco
Incontro con Leyla Zana
Intervengono: Tiziana Agostini, Orsola Casagrande, Luana Zanella
Leyla Zana è nata a Silvan, nei pressi di Diyarbakir, sud-est della Turchia. In età molto giovane ha sposato Mehdi Zana, sindaco di Diyarbakir fino al colpo di stato del 1980.
Nel 1991 è diventata la prima donna kurda a vincere un seggio al parlamento turco. Dopo il giuramento in parlamento, Zana parla in kurdo, auspicando la fratellanza tra i popoli kurdo e turco. Viene immediatamente aperto un procedimento penale contro di lei. Processata, viene condannata a 15 anni per alto tradimento; viene incarcerata nel 1994 e rilasciata soltanto nel 2004.
E’ una dei fondatori del partito DTP, partito della società democratica, che ha eletto 20 deputati al parlamento turco nelle elezioni del 2004 e che rischia di essere chiuso per ordine della Corte costituzionale.

Corso di Storia dell’Arte Veneta L’ultimo giudizio: il mosaico di Torcello e la genesi iconografica di un tema apocalittico

Ateneo Veneto e Associazione Amici dei Musei Veneziani
Corso di Storia dell’Arte Veneta
L’ultimo giudizio: il mosaico di Torcello e la genesi iconografica di un tema apocalittico
Relatrice: Giordana Trovabene (Università di Venezia)

La conferenza parte da una attenta analisi dell’origine e dell’evoluzione del tema iconografico del Giudizio universale, per consentire poi una precisa lettura del mosaico nella controfacciata della basilica di Santa Maria Assunta di Torcello. Il soggetto, che prende forma dalle parole dell’Apocalisse di Giovanni, si è sviluppato nel corso dei secoli, fin dall’età paleocristiana, per assumere caratteri specifici soprattutto nel medioevo. Le immagini che lo compongono raccontano ciò che avverrà sulla terra con la seconda venuta di Cristo, dopo la resurrezione dei corpi, cui parteciperà tutta l’umanità destinata a ottenere il premio della salvezza o il castigo eterno. Ulteriori testi, accolti nella letteratura patristica, e soprattutto scritti omiletici, arricchirono di particolari il repertorio delle immagini evocative, di sicuro effetto sul pubblico, tali da rendere eccezionale, terribile, e nello stesso tempo meravigliosa, l’idea del Giudizio finale.

Giordana Trovabene è docente di Storia dell’arte medievale all’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove insegna anche Storia dell’arte paleocristiana e Materiali e tecniche artistiche dei manufatti dal medioevo all’età moderna. I suoi principali interessi di ricerca comprendono lo studio del mosaico tardoantico e medievale, soprattutto in relazione ai temi iconografici presenti, oggetto di numerose pubblicazioni. È membro del Consiglio direttivo dell’Association internationale pour l’étude de la mosïque ancienne (A.I.E.M.A.) di Parigi, città dove tiene conferenze e seminari annuali presso l’École normale superieure (ENS), in qualità di professore aggregato.

Meglio non essere nati. La condizione umana tra Eschilo e Nietzsche

Presentazione del volume
Meglio non essere nati. La condizione umana tra Eschilo e Nietzsche di Umberto Curi (Milano, Bollati Boringhieri, 2008)
Maria Grazia Ciani e Massimo Cacciari ne discutono con l’autore

Il libro di Umberto Curi è uno studio prezioso, monografico, su un tema di grande coinvolgimento quale è la condizione umana. Il volume prende le mosse dal pensiero greco, dall’antica sentenza di Sileno che, di fronte a Re Mida che gli chiedeva quale fosse la cosa migliore e più desiderabile per l’uomo, risponde “Non essere nato, non essere, essere niente”. Diverse sono poi nel tempo le versioni della sentenza, dette da altri personaggi e che riecheggiano in fonti diverse, ma nessuna è riducibile alla dichiarazione di pessimismo metafisico. Anzi, per Umberto Curi parlare di pessimismo è fuorviante, se non consolatorio. Nelle sue diramazioni e riformulazioni il motto di Sileno esprime, più che negatività dell’esistere, l’inattingibilità di un sapere positivamente definito sull’esistenza, e continua ad interpellare il logos discorsivo della filosofia e le forme del pensiero religioso.

Corso di Letteratura Veneta Mitografia veneziana: la voluttuosa decadenza oltre D’Annunzio

Corso di Letteratura Veneta
Testi e contesti urbani da Andrea Palladio a Tiziano Scarpa
Mitografia veneziana: la voluttuosa decadenza oltre D’Annunzio
Relatrice: Flavia Crisanti

I romanzi veneziani di Gabriele D’Annunzio dal Fuoco al Notturno hanno fissato un’immagine particolare della città all’insegna di una voluttuosa decadenza tra pulsioni vitalistiche ed echi mortuari in cui musica, arti figurative e letteratura si fondono in un unico ritratto. Eppure, poco prima di D’Annunzio e poco dopo la grande stagione romantica che aveva trasformato Venezia nella città dell’amore passionale, alcuni scrittori e diversi intellettuali hanno descritto la città così come farà il Vate. Gerolamo Rovetta e Arrigo Boito, ma anche Friedrich Nietzsche e Henry James, sono tra quei piccoli e grandi nomi che sono rimasti colpiti dall’effimero languore veneziano che si spande tra l’odore mortifero dei canali e l’estasi contemplativa dei notturni sul Canal Grande.

Il problema del cancro.

Ateneo Veneto e Lega Tumori Roma
Il problema del cancro.
Il modo più corretto per affrontare una patologia in continuo progressivo aumento
Relatore: Giuliano Quintarelli (Dir. Centri di Prevenzione, Lega Tumori Roma)

La fusione nel futuro dell’energia

Conferenza
La fusione nel futuro dell’energia
Relatore: Giampaolo Casini (esperto di problemi sull’energia nucleare)

Riprodurre in terra i processi di produzione di energia che sono alla base della vita del sole e delle altre stelle rappresenta una grande sfida dei nostri giorni e una prospettiva per soddisfare in futuro i bisogni dell’umanità. Cosa sia la fusione e quali modi attualmente siano utilizzati per sfruttare il processo di fusione in terra sono le prime domande cui darà risposta nella sua conferenza Gianpaolo Casini. Ripercorrendo le tappe principali della ricerca mondiale in questo campo, si mostreranno i massimi risultati raggiunti finora, che trovano la loro sintesi nel progetto internazionale della grande macchina ITER cui partecipano congiuntamente i maggiori Paesi del mondo (Unione Europea, Giappone, Russia, USA, Cina, Corea). La costruzione di ITER è iniziata nel 2007 a Cadarache, in Francia: la macchina rappresenta l’ultima tappa prima della costruzione della centrale di potenza dimostrativa della produzione di energia elettrica a partire dal processo fusione (DEMO).