Presentazione del libro
Il cantico della terra
di Stefano Mancuso (Laterza, 2025)
Coordina Antonella Magaraggia
L’autore dialoga con Carlo Cavallari e Lorenzo Raniero
Presentazione del libro
Il cantico della terra
di Stefano Mancuso (Laterza, 2025)
Coordina Antonella Magaraggia
L’autore dialoga con Carlo Cavallari e Lorenzo Raniero
Ateneo Veneto, Accademia di Filosofia della Musica, A.GI.MUS. Venezia, Archivio “Vittorio Cini”
con il patrocinio del Ministero della Cultura
INCONTRI DI MUSICA E FILOSOFIA 2025
Musica, teatro ed emozioni
EMOZIONI PARLANO
con Daniela Lucangeli (Università di Padova)
Yuri Bogdanov, pianoforte, esegue musiche di Johan Sebastian Bach, Fryderyk Chopin, Felix Mendelssohn
I libri dei Soci
Presentazione del libro
Le vere da pozzo veneziane
di Alberto Rizzi (Sommacampagna, Cierre editore, 2024)
L’autore dialoga con Marino Zorzi, Lorenzo Lazzarini, Luigi Sperti, Anna Tüskés
Ateneo Veneto, TSV – Teatro Goldoni
A scena aperta
Gli interpreti della stagione 2025/2026 del Teatro Goldoni incontrano il pubblico all’Ateneo Veneto
SIOR TODERO BRONTOLON
Incontro con il cast della commedia
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria cliccando su questo link
Ateneo Veneto, Accademia di Filosofia della Musica, A.GI.MUS. Venezia, Archivio “Vittorio Cini”
con il patrocinio del Ministero della Cultura
INCONTRI DI MUSICA E FILOSOFIA 2025
Musica, teatro ed emozioni
LO CHARME E IL MISTERO. VIAGGIO PIANISTICO NEL BAROCCO FRANCESE
con Luca Ciammarughi (Conservatorio di Musica di Novara)
Luca Ciammarughi, pianoforte, esegue musiche di François Couperin, Jean-Philippe Rameau, Joseph-Nicolas-Pancrace Royer
CORSO DI STORIA DEL CINEMA 2025
I luoghi del cinema: cinque variazioni sul tema
V e ultima lezione
Campi di battaglia
Relatore: Giuseppe Ghigi, docente e critico cinematografico
Ateneo Veneto, Accademia di Filosofia della Musica, A.GI.MUS. Venezia, Archivio “Vittorio Cini”
con il patrocinio del Ministero della Cultura
INCONTRI DI MUSICA E FILOSOFIA 2025
Musica, teatro ed emozioni
REMEMBERING THE FUTURE. PASSEGGIATE MUSICALI CON LUCIANO BERIO
con Letizia Michielon (Conservatorio “B. Marcello” Venezia)
Plurimo Ensemble esegue musiche di Luciano Berio, Fabio Grasso, Louis Karchin, Letizia Michielon, Reiko Füting
CORSO DI STORIA DEL CINEMA 2025
I luoghi del cinema: cinque variazioni sul tema
IV lezione
La redazione: «È la stampa, bellezza»
Relatore: Marco Contino, critico cinematografico (Mattino di Padova)
Archivio musicale Guido Alberto Fano in collaborazione con Musikamera Venezia
Valeria Lupi, clarinetto
Marco Prevosto, pianoforte
eseguono musiche di A. Berg, S. Omizzolo, G. Cappetti, J. Horovitz, E. Rautavaara, L. Bernstein
Biglietti: intero: € 10,00
Riduzioni under 25: € 5,00
Soci e abbonati Musikamera, soci Archivio Musicale Guido Alberto Fano, soci Ateneo Veneto ingresso gratuito.
Ateneo Veneto, Shylock C.U.T. di Venezia, Università Ca’ Foscari Venezia, Europe Direct Venezia Veneto, Comune di Venezia, Unesco
Evento di chiusura del Concorso di Comunicazione e creatività
Tredicesima edizione
Climate ChanCe 2025 | Crisi climatica Get moving
Relatore: Luca Mercalli, Società Meteorologica Italiana
Intervengono: Bianca Nardon, Shylock Centro Teatrale Università di Venezia
Francesca Vianello, Europe Direct Venezia Veneto
DALLA SCUOLA DEI “PICAI” ALL’ATENEO VENETO
Visita guidate alla ex Scuola di San Fantin – oggi sede dell’Ateneo Veneto
a cura di Alessandra Fabris
Nel XVI secolo i confratelli della Scuola di San Fantin sostenevano i condannati alla pena capitale e li accompagnavano alla “buona morte”.
In questo stesso edificio, divenuto nel 1812 sede dell’Ateneo Veneto, Manin e Tommaseo tennero i loro discorsi rivoluzionari che infiammarono i patrioti veneziani dando origine ai moti del Quarantotto.
E oggi continuiamo a diffondere la cultura in ogni sua forma.
Venite a scoprire la nostra sede e la nostra storia: la visita guidata all’Ateneo Veneto sarà l’occasione perfetta per conoscere il grande patrimonio artistico custodito all’interno del complesso monumentale della ex Scuola di San Fantin, che comprende opere di Palma il Giovane, Tintoretto, Veronese, Vittoria, Corona, Fontebasso e Zanchi.
Non perdete l’opportunità di esplorare questo straordinario patrimonio culturale.
Ateneo Veneto, Accademia di Filosofia della Musica, A.GI.MUS. Venezia, Archivio “Vittorio Cini”
con il patrocinio del Ministero della Cultura
INCONTRI DI MUSICA E FILOSOFIA 2025
Musica, teatro ed emozioni
a cura di Letizia Michielon
Lezione inaugurale
Opera e teatro in dialogo. Sul tema dell’appropriazione culturale
Relatrice: Daniela Sacco (IUAV)
Michael Bulychev-Okser, pianoforte
Musiche di Frydrych Chopin, Ferruccio Busoni, Franz Liszt
“Musica, Teatro ed emozioni” è il tema esplorato all’interno dei nuovi Incontri di Musica e Filosofia che nel 2025 riflette sulla teatralizzazione del suono, così misteriosamente connesso al nostro
mondo emotivo. Il primo appuntamento esplora la creazione operistica e teatrale secondo la prospettiva suggerita dai Performance Studies, ponendo in rilievo l’apporto interculturale e
l’importanza del contributo tecnologico nell’ambito della produzione lirica.
Il caso del progetto di ricerca-creazione sull’opera in realtà aumentata OpéRA de poche (2021-2022) condotto dal Canada Research Chair in Opera Creation dell’Université de Montreal e la scena teatrale montrealese sensibilizzata dalla polemica contro gli spettacoli SLĀV e Kanata (2018-2019) di Robert Lepage sono i contesti di riferimento da cui scaturiscono diverse riflessioni: il rapporto tra presenza e rappresentazione sulla scena, la relazione interculturale al centro dell’incontro che alimenta i progetti di ricerca-creazione, le problematiche sollevate dalle nuove forme di espressione tecnologica nel campo dell’opera.
Ateneo Veneto, TSV – Teatro Goldoni
A scena aperta
Gli interpreti della stagione 2025/2026 del Teatro Goldoni incontrano il pubblico all’Ateneo Veneto
IL GABBIANO, di Anton Čechov
Incontro con il cast dello spettacolo
Modera Marco Miazzo
Saluto di Ilaria Crotti, consigliera Ateneo Veneto
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria cliccando su questo link
Ateneo Veneto, TSV – Teatro Goldoni
A scena aperta
Gli interpreti della stagione 2025/2026 del Teatro Goldoni incontrano il pubblico all’Ateneo Veneto
BESTIARIO IDRICO
Marco Paolini, attore e autore dello spettacolo
Giulio Boccaletti, co-autore, direttore scientifico del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici
Modera Alessandra Morgagni
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria cliccando su questo link
Riprendono gli incontri tra il pubblico e gli interpreti, un’opportunità preziosa per conoscere più da vicino i protagonisti degli spettacoli della stagione del Teatro Goldoni di Venezia. Questi momenti di confronto rappresentano un’occasione unica per esplorare non solo le dinamiche della rappresentazione, ma anche il processo creativo che si cela dietro la messa in scena.
Saranno delle vere e proprie conversazioni tra artisti e spettatori, dove sarà possibile approfondire i temi delle opere e svelare tutti i segreti dei vari spettacoli.
Ateneo Veneto, Libreria Studium, Sugarpulp
Festival internazionale della letteratura noir
VENICE NOIR
14 – 16 novembre 2025
Tre giorni di tavole rotonde, presentazioni librarie e un panel di big italiani e internazionali della letteratura di genere:
Anna Mazzola, Erin Kelly, Barbara Nadel, Essie Fox, Philip Gwynne Jones, Tom Benjamin, DV Bishop, Clizia Fornasier, Veronica Deriu, Ian Rankin, Suzy Lishman, Anna Mazzola, Marco Steiner, Gianni Dubbini Venier, David Hewson, Alberto Toso Fei, Marco Azzalini e Livia Sambrotta, Barbara Baraldi, Paola Barbato, Stefano Cosmo, Massimo Carlotto.
Eventi a ingresso libero ma su prenotazione: per il programma e tutti i dettagli clicca qui
Ateneo Veneto, Libreria Studium, Sugarpulp
Festival internazionale della letteratura noir
VENICE NOIR
14 – 16 novembre 2025
Tre giorni di tavole rotonde, presentazioni librarie e un panel di big italiani e internazionali della letteratura di genere:
Ian Rankin, Gregory Dowling, Lisa Hilton, Philip Gwynne Jones, John Bleasdale, Anna Mazzola, Serena Cappellozza, Isabella Panfido, Giuliano Pasini, Fulvio Luna Romero, Carlo Lucarelli, Alberto Toso Fei, Giancarlo De Cataldo.
Eventi a ingresso libero ma su prenotazione: per il programma e tutti i dettagli clicca qui
CORSO DI STORIA DEL CINEMA 2025
I luoghi del cinema: cinque variazioni sul tema
III lezione
La cucina: amore e morte a portata di fornello
Relatrice: Sara D’Ascenzo, critico cinematografico (Corriere del Veneto)
La cucina è un luogo nevralgico nelle nostre vite. E il cinema non poteva lasciarsi sfuggire questo luogo come rappresentazione di sogni e bisogni, desideri e tragedie. Come dimostrano “Le repas fantastique” di Georges Méliès e “Le Repas de bébé” dei fratelli Lumière, primissimi esempi di una cucina e del carico emotivo che essa può sprigionare. Da lì in poi, in oltre cento anni di storia, i fornelli sono stati teatro di passioni e morte, amore e odio. Dalla colazione “drammatica” di “Kramer contro Kramer”, con Dustin Hoffman che impara che l’amore si dimostra anche nella cura con cui si prepara un French Toast, a “La donna dell’anno”, in cui Katherine Hepburn, donna d’altissima classe, si misura per la prima volta con la cucina in una scena dagli esiti disastrosi. Ma è con Marco Ferreri, fautore di un cinema “fisiologico”, che la morte associata ai fornelli trova la sua massima espressione, con scene che diventano paradigmatiche, come in uno dei suoi film più famosi, “La grande abbuffata”, capolavoro dell’incapacità dell’uomo contemporaneo di uscire dalla spirale della propria infelicità.
CORSO DI STORIA DEL CINEMA 2025
I luoghi del cinema: cinque variazioni sul tema
II lezione
Astronavi: nello spazio (in)finito
Relatore: Adriano De Grandis, critico cinematografico (Il Gazzettino)
L’incontro é un viaggio a bordo delle astronavi attraverso il tempo e lo spazio cosmico e anche attraverso il tempo e lo spazio cinematografico. Tra utopia e panico, tra la dimensione infinita dell’universo e quella delimitata delle navicelle per ulteriori odissee, un altro dei luoghi prediletti dal cinema viene analizzato con il supporto di clip.
CORSO DI STORIA DEL CINEMA 2025
I luoghi del cinema: cinque variazioni sul tema
a cura di Michele Gottardi
Lezione inaugurale
La biblioteca: avventura e metafisica
Relatore: Michele Gottardi, storico e critico cinematografico
Quest’anno il corso ha come oggetto di indagine i luoghi del cinema: alcuni ricorrenti, altri più originali e curiosi. La biblioteca è senz’altro uno di questi, che di volta in volta ha assunto valore diverso: da spazio di studio, di silenzio e di ricerca a occasione di dichiarazioni d’amore oppure sfondo per horror e thriller impensabili. E poi ci sono i bibliotecari e le bibliotecarie, intriganti o nerd, avvenenti o spigolose, con una netta prevalenza dei ruoli affidati ad interpreti femminili, 140 su 200 film censiti. E quali sono le biblioteche più filmate? Alcune di pura finzione, come quella di Indiana Jones, nella chiesa di San Barnaba a Venezia o del Nome della rosa; altre invece celeberrime, dalla New York Public Library alla Biblioteca del Congresso negli Stati Uniti, dalla oxfordiana Bodleiana alla British Library, dalla Staatsbibliothek di Berlino alle molte biblioteche italiane.
Archivio Musicale Guido Alberto Fano in collaborazione con Musikamera Venezia
Margherita Succio, violoncell0
Yevheniya Lysohor, pianoforte
eseguono
Guido Alberto Fano, Sonata in re minore
Silvio Omizzolo, Sonata breve
Tiziano De Felice, Tre Notturni (prima esecuzione assoluta)
Aldfred Schnittke, Sonata
Biglietti: intero: € 10,00
Riduzioni under 25 e over 65: € 5,00
Soci e abbonati Musikamera, soci Archivio Musicale Guido Alberto Fano, soci Ateneo Veneto ingresso gratuito
Archivio Musicale Guido Alberto Fano in collaborazione con Musikamera Venezia
Matilda De Angiolini, pianoforte
esegue
Floriana Provenziano, A new Path to the Waterfall
Giuseppe Martucci, Notturno op. 70 n. 1 – Fantasia op. 51
Guido Alberto Fano, Rimembranze – Imago … – Solitudo – Corale variato
Biglietti: intero: € 10,00
Riduzioni under 25 e over 65: € 5,00
Soci e abbonati Musikamera, soci Archivio Musicale Guido Alberto Fano, soci Ateneo Veneto ingresso gratuito.
Conferenza
La scienza, il socialismo, l’uguaglianza. Attualità di Anna Kuliscioff
Interventi:
– Anna Kuliscioff dalla medicina alla politica
Liviana Gazzetta, Istituto per la storia del Risorgimento
– Il lavoro, il suffragio, la pace: questione sociale e questione femminile nella politica di Anna Kuliscioff
Maria Teresa Sega, presidente Associazione rEsistenze
Coordina Antonella Magaraggia, presidente Ateneo Veneto
L’Ateneo Veneto prosegue nelle celebrazioni di anniversari di grandi personaggi della storia. Il 29 dicembre 1925 moriva a Milano Anna Kuliscioff: la signora del socialismo italiano, la “dottora dei poveri”, una protagonista indiscussa delle battaglie per l’emancipazione femminile e per la giustizia sociale. Nel centenario della sua morte, l’Ateneo Veneto ospita una conferenza dedicata alla figura di questa straordinaria intellettuale e attivista, la cui voce continua a parlarci con sorprendente attualità.
Autonoma nelle idee, rigorosa nel pensiero e instancabile nella sua azione, Anna Kuliscioff ha saputo intrecciare politica e umanità, teoria e pratica, emancipazione e solidarietà. Il suo saggio Il Monopolio dell’uomo (1890) resta una pietra miliare nella storia del pensiero femminista e nella lunga marcia verso la parità di diritti. La conferenza vuole essere occasione per approfondire la sua esperienza biografica e politica, ma anche per riflettere sul significato contemporaneo del suo impegno per l’uguaglianza e la libertà.
Ateneo Veneto, Associazione Amici dei Musei e Monumenti Veneziani
CORSO DI STORIA DELL’ARTE 2025
La committenza artistica delle corporazioni veneziane
La Compagnia dei corrieri a San Giovanni Elemosinario
Amos Mettifogo (Università Ca’ Foscari Venezia, Centro Studi RiVe – Università degli Studi di Udine)
L’arte dei sabioneri: identità corporativa e devozione nel trittico di Francesco Bissolo (1515)
Riccardo Tonin (Università Ca’ Foscari Venezia, Centro Studi RiVe)
La prima parte della lezione si concentra su un’arte particolare, la compagnia dei corrieri, che riuniva tutti i “postini” operanti nella città di Venezia. Analizzando il contesto storico, sarà possibile ricostruire il ruolo dei corrieri in qualità di committenti nella chiesa dogale di San Giovanni Elemosinario a Rialto: l’altare di Santa Caterina, sede devozionale della confraternita, è al centro di un importante rinnovamento a partire dagli anni ‘30 del XVI secolo, affidata a Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone, e successivamente a Domenico Tintoretto e Jacopo Palma il Giovane.
La seconda parte della lezione presenta invece l’arte dei sabioneri, trasportatori e venditori di sabbia, che alla povertà di membri e risorse contrappone la saldissima fede in sant’Andrea, celebrata nella chiesa di San Giovanni in Bragora. Risale al 1515 la decisione di rinnovare la pala d’altare, incarico affidato con ogni probabilità al pittore Francesco Bissolo. Nel trittico con Sant’Andrea tra i santi Gerolamo e Martino si intrecciano persone e intenzioni, artigianato e devozione. È il racconto di un pittore, di una corporazione e di una parrocchia uniti da legami indissolubili, con identità definite e tuttavia permeabili.
Ateneo Veneto, Associazione Amici dei Musei e Monumenti Veneziani
CORSO DI STORIA DELL’ARTE 2025
La committenza artistica delle corporazioni veneziane
Viaggio tra le carte delle corporazioni
Sara Olivieri (Università Ca’ Foscari Venezia, Centro Studi RiVe – Archivio di Stato di Treviso)
La lezione è dedicata alle fonti primarie per la ricerca storico-artistica sulle corporazioni e in particolare per il loro ruolo di committenti. Verranno analizzate molte situazioni, a partire dalle richieste inviate al Consiglio di Dieci per la costituzione dei sodalizi, agli antichi capitolari medievali, alle mariegole riccamente decorate. E ancora, saranno esplorate le scritture dei libri delle parti e i libri cassa delle Scuole, fino agli inventari redatti in seguito alle soppressioni napoleoniche. Si ripercorrerà così la vita intera delle corporazioni attraverso le testimonianze che sono custodite gelosamente ancora oggi. L’analisi delle caratteristiche fisiche dei documenti e del loro contenuto metterà in luce il forte valore culturale degli archivi delle arti quali preziose testimonianze del ruolo delle corporazioni nella storia della città di Venezia.
Ateneo Veneto, Associazione Amici dei Musei e Monumenti Veneziani
CORSO DI STORIA DELL’ARTE 2025
La committenza artistica delle corporazioni veneziane
I merciai, i tintori e i pittori: luoghi, immagini, storie
Valentina Sapienza, Manola Zanchettin (Università Ca’ Foscari Venezia – Centro Studi RiVe)
Dopo aver esposto nel primo incontro le peculiarità del mondo corporativo lagunare, vengono presentati i luoghi e le opere di alcuni importanti sodalizi professionali della città. Se la riscoperta della storia dei merciai rivela lo straordinario e indelebile segno lasciato da questa comunità presso la chiesa di San Zulian, quella dei tintori consente di studiare più nel dettaglio i fenomeni di migrazione di un’arte da una parrocchia all’altra e di conoscere la vocazione devozionale e caritatevole di questo gruppo, veicolata da un meraviglioso dipinto del pittore di origini muranesi Leonardo Corona. Le vicende della Fraglia dei pittori svelano invece l’originaria funzione e la singolare decorazione di un edifico ancor oggi esistente, seppur ormai spogliato del suo prezioso patrimonio.
Ateneo Veneto, Associazione Amici dei Musei e Monumenti Veneziani
CORSO DI STORIA DELL’ARTE 2025
La committenza artistica delle corporazioni veneziane
a cura di Martina Frank e Michela Agazzi
Saluto di Camillo Tonini, Presidente Ateneo Veneto
Marilena Morino, Presidente Amici dei Musei e Monumenti Veneziani
Lezione inaugurale
L’arte per le arti: la committenza artistica delle corporazioni. Introduzione
Valentina Sapienza (Università Ca’ Foscari Venezia – Centro Studi RiVe)
Il corso di Storia dell’arte 2025 è incentrato sul ruolo esercitato dalle corporazioni veneziane di mestiere nella storia delle committenze artistiche.
Le lezioni metteranno in evidenza la straordinaria ricchezza delle professioni, organizzate appunto in corporazioni (dette anche “arti” o “fraglie”) e l’importanza del loro apporto alla storia dell’arte veneziana. Nella vita comunitaria delle corporazioni infatti la devozione occupava un posto di primo piano. Tutte le arti eleggevano a propria sede devozionale una parrocchia, che solitamente coincideva con la zona della città presso cui detenevano anche una sede istituzionale (una cosiddetta Scuola) e all’interno dello spazio ecclesiale un altare o una cappella. Molte delle corporazioni veneziane di artigiani si sono distinte non soltanto come attori di primo piano nell’economia cittadina e persino internazionale, ma anche come veri e propri protagonisti della committenza dell’epoca. A testimonianza del loro ruolo, esiste tuttora un ricco complesso di opere artistiche e architettoniche.
Ateneo Veneto, Fondazione Roberto Longhi, Fondazione Giorgio Cini, Soprintendenza ABAP Città Metropolitana di Venezia, Università Ca’ Foscari Venezia, Università degli Studi di Padova
Convegno
CINQUE SECOLI DI ARTE A VENEZIA. PALLUCCHINI, LONGHI E IL VIATICO (1945 -2025)
a cura di Barbara Guidi e Paola Marini
Seconda sessione: Analisi linguistica, letture e ricezioni del Viatico
Coordina: Barbara Guidi
Interventi:
– Pallucchini, Longhi e la pittura veneta del Trecento
Tiziana Franco (Università di Verona)
– Attraverso il Viatico: Giovanni Bellini e Roberto Longhi
Giovanni Maria Fara (Università Ca’ Foscari, Venezia)
– Il Cinquecento veneto nella critica di Roberto Longhi e Rodolfo Pallucchini
Sergio Marinelli (Università Ca’ Foscari, Venezia)
– Il Viatico barocco di Roberto Longhi
Fabrizio Magani (Direttore generale ABAP, Ministero della Cultura e Soprintendente ABAP Città Metropolitana di Venezia)
– Appunti linguistici sul Viatico
Davide Colussi (Università Milano-Bicocca)
– Il Viatico e la grammatica dell’attribuzionismo
Simone Facchinetti (Università del Salento)
Conclusioni: Barbara Guidi, Paola Marini
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
Ateneo Veneto, Fondazione Roberto Longhi, Fondazione Giorgio Cini, Soprintendenza ABAP Città Metropolitana di Venezia, Università Ca’ Foscari Venezia, Università degli Studi di Padova
Convegno
CINQUE SECOLI DI ARTE A VENEZIA. PALLUCCHINI, LONGHI E IL VIATICO (1945 -2025)
a cura di Barbara Guidi e Paola Marini
Saluto di Antonella Magaraggia, presidente Ateneo Veneto
Introduce Bernard Aikema (Università di Verona)
Prima sessione: La mostra e il rapporto tra Pallucchini e Longhi
Coordina: Paola Marini
Interventi:
– Opere d’arte nella seconda guerra mondiale: la situazione in Veneto
Marta Nezzo (Università degli Studi di Padova)
– Cinque secoli à rebours: sulle tracce della mostra del 1945
Matilde Cartolari (Ludwig-Maximilians-Universität/ZI, Monaco di Baviera)
– Uno sguardo sulla fortuna critica della mostra Cinque secoli di pittura veneta
Giuliana Tomasella (Università degli Studi di Padova)
– L’archivio di Rodolfo Pallucchini all’Università degli studi di Udine. Progetti di ricerca e di digitalizzazione
Linda Borean (Università di Udine)
– Longhi, Pallucchini e la Biennale
Maria Cristina Bandera (Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi, Firenze)
Conclusioni prima sessione: Barbara Guidi, Paola Marini
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
Con gli ottant’anni dalla liberazione dell’Italia dal nazifascismo, ricorrono quest’anno anche quelli dalla mostra Cinque secoli di pittura veneta, organizzata dal Comune di Venezia nell’estate del 1945 a cura di Rodolfo Pallucchini, e dalla reazione critica di Roberto Longhi rappresentata dal Viatico per cinque secoli di pittura veneziana.
L’ incontro – che non vuole essere di stretta natura specialistica ma aperto al pubblico più vasto – costituisce un momento di confronto, di aggiornamento e di alta divulgazione, dall’approccio interdisciplinare, su uno snodo fondamentale che, con il dialogo sui due protagonisti, ha rinnovato profondamente la lettura dell’ arte veneziana e veneta.
DALLA SCUOLA DEI “PICAI” ALL’ATENEO VENETO
Visita guidate alla ex Scuola di San Fantin – oggi sede dell’Ateneo Veneto
a cura di Alessandra Fabris
Nel XVI secolo i confratelli della Scuola di San Fantin sostenevano i condannati alla pena capitale e li accompagnavano alla “buona morte”.
In questo stesso edificio, divenuto nel 1812 sede dell’Ateneo Veneto, Manin e Tommaseo tennero i loro discorsi rivoluzionari che infiammarono i patrioti veneziani dando origine ai moti del Quarantotto.
E oggi continuiamo a diffondere la cultura in ogni sua forma.
Venite a scoprire la nostra sede e la nostra storia: la visita guidata all’Ateneo Veneto sarà l’occasione perfetta per conoscere il grande patrimonio artistico custodito all’interno del complesso monumentale della ex Scuola di San Fantin, che comprende opere di Palma il Giovane, Tintoretto, Veronese, Vittoria, Corona, Fontebasso e Zanchi.
Non perdete l’opportunità di esplorare questo straordinario patrimonio culturale.
I libri dei Soci
Presentazione del libro
Storia di Venezia in dieci battaglie navali
di Alessandro Marzo Magno (Laterza, 2025)
L’autore dialoga con Michele Gottardi, past-president Ateneo Veneto
Per secoli, Venezia ha dominato il mare con una delle flotte più potenti che abbiano mai solcato il Mediterraneo. Alessandro Marzo Magno racconta in questo volume le battaglie che hanno segnato la storia della Repubblica e quella del mondo – tra tutte, quelle di Lepanto e i Dardanelli. Chiamata non a caso “la Regina dell’Adriatico”, Venezia è stata padrona dei mari fin dalle origini, fino agli ultimi anni del Settecento, quando le grandi potenze oceaniche ne hanno ridimensionato il ruolo. Nel corso dei secoli, le galee e i vascelli con il vessillo di San Marco hanno vissuto imprese straordinarie: molte vittorie, alcune sconfitte e perfino la leggenda di una battaglia mai avvenuta. Attraverso la ricostruzione di dieci tra gli scontri più importanti, il libro offre un grande affresco della storia veneziana, che non è solo politica e militare, ma anche sociale e materiale. I marinai del leone alato furono pionieri: tra i primi a usare le artiglierie navali, a organizzare guerre anfibie, a condurre audaci missioni di commando. Più volte riuscirono a sconfiggere avversari ben più potenti, come l’Impero ottomano, grazie all’abilità marinaresca e alla superiorità delle loro armi. Una storia fatta di coraggio e di fortuna, di sacrifici e avventure, di galee e galeotti, di cannoni e artiglieri.
Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia, Ministero dell’Università e della Ricerca, NextGenerationEU
Rassegna dei saperi classici
PENSARE ALL’ANTICA. PROIEZIONI AL FUTURO
Terza edizione
Passioni Politiche, Retorica e Democrazia
Tavola rotonda
Introduce e presiede: F. Livigni
Saluti: Annalisa Rossi
Interventi di: Pia Campeggiani, Giovanni Giorgini, Alessandra Fussi, Franco Ferrari
Seguono laboratori in varie sedi dell’Università Ca’ Foscari Venezia
AUDITORIUM SANTA MARGHERITA
Rassegna dei saperi classici
PENSARE ALL’ANTICA. PROIEZIONI AL FUTURO
Terza edizione
Passioni Politiche, Retorica e Democrazia
Tavola rotonda
Introduce e presiede: Claudia Antonetti
Saluto di: Alessio Cotugno, Daniele Baglioni, Giovanni Maria Fara, Davide Spanio
Interventi di: Gianluca Cuniberti, Emidio Spinelli, Maria Elena De Luna, Stefano Riccioni
Seguono laboratori in varie sedi dell’Università Ca’ Foscari Venezia
Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia, Ministero dell’Università e della Ricerca, NextGenerationEU
Rassegna dei saperi classici
PENSARE ALL’ANTICA. PROIEZIONI AL FUTURO
Terza edizione
Passioni Politiche, Retorica e Democrazia
a cura di: Claudia Antonetti, Stefania De Vido, Francesca Masi, Stefano Maso, Olga Tribulato
Tavola rotonda
Saluto di Antonella Magaraggia
Introduce Francesca Masi
Presiede Olga Tribulato
Interventi di: Emanuele Stolfi, Michele Napolitano, Franco Trabattoni, Pietro Del Soldà, Francesco Verde
Seguono laboratori in varie sedi dell’Università Ca’ Foscari Venezia
Pensare all’antica. Proiezioni al Futuro è una rassegna dei saperi classici dedicata alla letteratura, alla storia, alla giurisdizione, all’archeologia, alla filosofia greche.
Il quadro storico di riferimento dell’iniziativa è quello dell’Atene del V e IV secolo a.C., un periodo caratterizzato prima da un processo politico di democratizzazione, animato da violenti conflitti interni ed esterni, nonché da un’importante crescita economica e da una parallela fioritura intellettuale, e poi da un progressivo declino.
Obiettivo dell’iniziativa è suggerire come il sapere classico, nelle sue varie articolazioni e intrecci, possa contribuire a delineare molte delle nostre categorie interpretative e costituire un termine di confronto sfidante, se non una fonte utile e imprescindibile, per leggere in modo più consapevole la realtà politica e sociale di oggi, dalle dinamiche locali a quelle internazionali.
La rassegna nel suo complesso intende valorizzare le competenze e le conoscenze presenti nell’Università nell’ambito delle discipline classiche, per stimolare e promuovere una cultura più consapevole, partecipata, dialogica della cittadinanza su temi di natura civica, sociale e politica.
Ateneo Veneto, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Venezia, Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati, Giunta Esecutiva Sezionale Associazione Nazionale Magistrati
Convegno
Cinquant’anni dal “nuovo diritto di famiglia”: una tappa importante nella conquista dei diritti
Coordinano: Antonella Magaraggia, presidente Ateneo Veneto
Maurizio Trevisan, avvocato del foro di Venezia
ore 15.00 Saluti istituzionali
Giorgia Pea, delegata del Sindaco per cultura, attività teatrali e cinema
Marisa Biasibetti, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Venezia
Claudia Brunino, Presidente della Sezione distrettuale del Veneto dell’ANM
– La riforma del diritto di famiglia nel movimento delle donne: un lungo e tormentato percorso
Nadia Maria Filippini, storica
– L’evoluzione del diritto di famiglia nella legislazione, nazionale e sovranazionale, e nella giurisprudenza
Antonella Guerra, Presidente di sezione al Tribunale di Verona
– La famiglia vista dal cinema: come eravamo (prima parte)
Carlo Montanaro, storico del cinema
– La famiglia negli ultimi cinquant’anni tra tradizione e trasformazione. Quale “famiglia” nel futuro?
Chiara Saraceno, sociologa, Università di Torino
– La tutela della famiglia nel diritto penale
Giorgio Falcone, Procuratore Aggiunto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza
– La famiglia vista dal cinema: come siamo diventati (seconda parte)
Carlo Montanaro, storico del cinema
ore 19.00 Fine dei lavori
L’evento è accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Venezia con n. 3 crediti formativi nelle materie generali iscrivendosi al portale FFB.
Ateneo Veneto, Associazione Veneziana Albergatori
Presentazione del libro
Il labirinto di seta
di Anna Samueli (Sonzogno, 2025)
Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Claudio Scarpa, Associazione Veneziana Albergatori (AVA)
L’autrice dialoga con il giornalista Guido Barlozzetti e con Cristina Da Roit, conservatrice Museo Fortuny, MUVE
Nella vivacità e nel glamour della Venezia di inizi Novecento – in cui si muovono personaggi come Gabriele D’Annunzio e Giovanni Stucky, Isadora Duncan, Luisa Casati e Marcel Proust, ma anche operaie e impiraresse – Anna Samueli unisce finzione e realtà per tentare di restituirci un ritratto della straordinaria figura di Mariano Fortuny.
Il labirinto di seta è un romanzo che intreccia arte, moda e mistero: protagonista è una giovane donna segnata dalla perdita della madre e costretta a lasciare l’Andalusia per trovare rifugio tra i tessuti preziosi del laboratorio di Fortuny e della sua compagna Henriette a Venezia, a Palazzo Pesaro Orfei. In questo microcosmo fatto di intuizioni, mani sapienti e segreti ben custoditi, si apre un viaggio tra le trame degli abiti, le luci dorate della città lagunare e i nomi celebri dell’epoca, che ha al centro la figura di Mariano Fortuny y Marsal e il mistero di un delphos.
Spettacolo di teatro canzone
Anarchica Elegia
di e con Alberto Toso Fei e Giovanni Dell’Olivo
con la partecipazione di:
Sokol Prekalori, violino
Serena Catullo, voce
Walter Lucherini, fisarmonica
Con i film dell’Archivio RI-PRESE, montaggio a cura di Nicoletta Traversa
La principessa e il bandito; la sapiente e il letterato; la diva e il filosofo. Tutti veneziani – di nascita e d’adozione – e tutti, a modo loro, profondamente anarchici.
Il nuovo spettacolo di Dell’Olivo e Toso Fei racconta Venezia attraverso biografie di personaggi realmente esistiti che, dal Medioevo ad oggi, fanno parte della cultura popolare veneziana. Figure storiche conosciute, ma anche meno note, le cui vite rimangono simboli luminosi sul cammino perenne della vasta civiltà lagunare. Tratto dai Ritratti Veneziani di Alberto Toso Fei, con musiche composte e interpretate da Giovanni Dell’Olivo, lo spettacolo fatto di canzoni e di racconti osserva metaforicamente Venezia dalla calle, “il punto più basso”, quello che nei secoli è stato calpestato da generazioni di veneziani nativi o acquisiti, le cui storie – grandi o minime – costituiscono quella teoria infinita di esistenze che hanno plasmato la cultura veneziana, come gocce d’acqua nella pietra.
I libri dei Soci
Presentazione- performance
Patologie (controllare su google)
di e con Paolo Puppa (Argo, 2025)
Il testo alterna due voci, quella di un vecchio e quella di un giovane. La prima è il monologo delirante, scandito in una notte travagliata, di un anziano insegnante in pensione con la moglie al suo fianco, addormentata; la vicenda è collocata nel gennaio del 2020, poco prima dell’esplosione della pandemia, di cui la storia sembra anticipare il senso di apocalisse. La catastrofe si manifesta con rumori strani che provengono dalla porta della camera, o almeno così sembra all’affannoso personaggio: relitti del passato, ombre e rimorsi, desideri vani e paure dell’altro, etnie diverse e minacce varie del mondo d’oggi. La seconda voce si basa sul diario di un bizzarro ventenne, studente universitario a Padova, appassionato di storia delle religioni, collocato 50 anni prima, nel post ’68. Il ragazzo vive una sua delirante storia d’amore a tre, mentre si apre ogni tanto a incontri surreali con androidi e creature fiabesche. Alla fine, le due solitudini si incrociano nella cucina di una casa imprecisata, senza poter comunicare tra loro.
Incontro dedicato agli studenti
Il crimine digitale a sfondo sessuale: la conoscenza come strumento di prevenzione e di protezione
Introduce e coordina Antonella Magaraggia, Presidente dell’Ateneo Veneto
Relatori:
Alessia Silvi, giudice penale del Tribunale di Verona
Riccardo Giumelli, sociologo dei processi culturali, professore dell’Università di Verona
Un incontro di approfondimento dedicato a un tema di grande attualità e urgenza: il crimine digitale a sfondo sessuale, affrontato nella sua complessità giuridica e sociale. Al centro della discussione si trovano fenomeni come il cyberbullismo e il revenge porn, ossia la diffusione illecita di contenuti sessualmente espliciti. Verranno illustrati i comportamenti che possono configurare reati, le forme di tutela preventiva e successiva — di natura amministrativa e penale — e gli strumenti attraverso cui è possibile riconoscere e contrastare queste violenze digitali. Particolare attenzione è rivolta alla conoscenza dei dati e delle dinamiche che caratterizzano tali fenomeni, per mostrare quanto siano diffusi e vicini alla quotidianità di molti giovani. Comprendere significa proteggersi: conoscere le situazioni di rischio rappresenta infatti il primo passo verso una tutela effettiva e consapevole.
L’incontro si propone anche come spazio di riflessione e dialogo per studenti, insegnanti ed educatori, invitando a considerare il ruolo fondamentale che il confronto aperto con gli adulti di riferimento può avere nella prevenzione. Spesso, la possibilità di parlare e di essere ascoltati costituisce la chiave per evitare che esperienze di disagio si trasformino in vere e proprie tragedie. L’Ateneo Veneto propone questo momento di partecipazione attiva e di scambio, con la possibilità di interventi diretti da parte del pubblico in sala e degli studenti collegati da remoto, per arricchire ulteriormente la discussione e rafforzare il valore educativo e civile.
Musikamera Venezia, Archivio musicale Guido Alberto Fano
Concerto
GIOVANI TALENTI ALL’ATENEO VENETO
Sofia De Martis, violino
Matteo Di Bella, pianoforte
eseguono
Robert Schumann, Sonata n.1 op.105
Federico Perotti, Racconto di fieno (per pianoforte solo)
Domenico Turi, Miniature notturne (per pianoforte solo)
Ludwig van Beethoven, Sonata n.7 op. 30 n. 2
Biglietti: Intero € 10 – Under25 € 5
Biglietti online: Intero € 9,50 – Under 25 € 4,50
Vendita all’ingresso da mezz’ora prima dell’inizio del concerto
Soci e abbonati Musikamera, Archivio Fano, Ateneo Veneto: ingresso gratuito
Musikamera Venezia, Archivio Musicale Guido Alberto Fano
Concerto
GIOVANI TALENTI ALL’ATENEO VENETO
Quartetto Goldberg
Jingzhi Zhang violino – Giacomo Lucato violino
Matilde Simionato viola – Martino Simionato violoncello
eseguono
Wolfgang Amadeus Mozart – Quartetto in re minore K421
Giacomo Susani – Movimento di Quartetto
Felix Mendelssohn-Bartholdy – Quartetto op. 44 n. 2
Biglietti: Intero € 10 – Under25 € 5
Biglietti online: Intero € 9,50 – Under 25 € 4,50
Vendita all’ingresso da mezz’ora prima dell’inizio del concerto
Soci e abbonati Musikamera, Archivio Fano, Ateneo Veneto: ingresso gratuito
Musikamera Venezia, Archivio Musicale Guido Alberto Fano
Concerto
GIOVANI TALENTI ALL’ATENEO VENETO
Eleonora De Poi, viola
esegue
Johann Sebastian Bach, Suite IV in Mi bemolle maggiore BWV 1010
Lamberto Curtoni, 2 Chansons per Viola sola (Chanson I: Aupres ma blonde; Chanson II: La Femme aux Sarrasins)
Benjamin Britten, Elegia per Viola sola
Carl Philipp Telemann, Fantasia no. 7
Henry Vieuxtemps, Capriccio “Homage à Paganini” op. 55
Biglietti: Intero € 10 – Under25 € 5
Biglietti online: Intero € 9,50 – Under 25 € 4,50
Vendita all’ingresso da mezz’ora prima dell’inizio del concerto
Vendita online clicca qui
Soci e abbonati Musikamera, Archivio Fano, Ateneo Veneto: ingresso gratuito
Prende il via la seconda edizione della rassegna Giovani talenti all’Ateneo Veneto, ciclo autunnale di concerti pomeridiani organizzato da Musikàmera, in collaborazione con l’Archivio Musicale Guido Alberto Fano ETS. La rassegna prevede sei concerti di musica da camera con giovani e giovanissimi interpreti che si contraddistinguono per le notevoli doti tecniche ed espressive, per aver vinto concorsi significativi e per aver già intrapreso una promettente carriera concertistica. In programma capolavori del repertorio cameristico barocco, classico, romantico e novecentesco, musiche poco eseguite e particolarmente interessanti, prime esecuzioni assolute e altri brani di interpreti di oggi, anch’essi giovani o giovanissimi.
Lions Club Venezia Host
Incontro pubblico
Quale economia sostenibile per Venezia?
Relatori:
Matteo Masat, direttore Confartigianato Venezia
Paolo Stefani, presidente dei Panificatori
Nelli-Elena Vanzan Marchini, presidente Venezia Civiltà Anfibia
Claudio Vernier, direttore Caffè al Todaro
Coordina Rocco Fiano, Presidente Lions Club Venezia Host
DonnAteneo, Ateneo dal Veneto al Mondo, Associazione Veneta di Rosario, CIEHMGE, Società Italiana delle Storiche, Fidapa Venezia
Convegno
Donne venete di qua e di là dell’oceano. Storie di emigrazione in America Latina
a cura di Nadia Maria Filippini
Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Introduce e coordina Nadia Maria Filippini, storica, Ateneo Veneto
Merica, Merica! La grande emigrazione veneta
Emilio Franzina, già Università di Verona
La figura femminile nella storia dell’emigrazione italo-veneta
Giorgia Miazzo, presidente del Centro Studi Grandi Migrazioni
Percorsi di vita: storia di Marietta che partì da Forno di Zoldo
Daniela Perco, antropologa, già direttrice del Museo Etnografico Dolomiti
La Maestra Luiza Perazzoli e le forme di agency femminile nell’immigrazione veneto-lombarda
Luis Fernando Beneduzi, Università Ca’ Foscari
Immigrazione italiana in Argentina e presenza femminile. Diversi aspetti di inserimento lavorativo
Maricel Bertolo, CIEHMGE-Universidad Nacional de Rosario
Scrittrici italo-argentine: un’altra storia
Susanna Regazzoni, Università Ca’ Foscari, Archivio Scritture Scrittrici Migranti
Lettura di testimonianze da parte di studenti delle scuole superiori di Venezia
Agli insegnanti che ne faranno richiesta, verrà rilasciato attestato di partecipazione, previa iscrizione al seguente indirizzo: slv.carraro@gmail.com
In occasione dei 150 anni dell’emigrazione veneta, il convegno intende approfondire il fenomeno in una prospettiva inedita, spesso trascurata, mettendo in luce l’emigrazione femminile in America Latina, in particolare nella zona di Rio Grande do Sul (Brasile) e in Argentina. All’interno di una prospettiva diacronica, saranno analizzate le scelte, le esperienze di viaggio, adattamento e integrazione delle donne in un contesto sociale, economico e culturale lontano e nuovo, e quale fu il loro apporto allo sviluppo di una nuova cultura e società multietnica.
Il convegno quindi vuole restituire voce e visibilità – anche attraverso storie di vita- alle donne che hanno contribuito, con il loro coraggio e resilienza, a costruire una storia condivisa tra due mondi.
Corso di Archeologia 2025
IMMAGINI COME SIMBOLO E IMMAGINI COME RACCONTO NEL VENETO ANTICO
Comunicare attraverso le immagini dalla Grecia a Roma
Relatrice: Francesca Ghedini, Università degli Studi di Padova
Studiare le immagini significa cercar di comprendere la cultura e la società che le ha prodotte. Le immagini possono essere iconiche, quando rappresentano un unico personaggio, o narrative, se mettono in scena un racconto; possono essere ubicate in ambienti pubblici, piazze, strade, teatri, templi, o privati, case, ville, giardini, tombe, e il loro significato muta a seconda della tipologia e del contesto. La lezione è incentrata sulle immagini narrative destinate alla fruizione privata e procede su due livelli di indagine: il primo livello riguarda gli espedienti con cui gli artisti e artigiani antichi sono stati capaci di condensare in un’unica raffigurazione racconti anche complessi; il secondo livello cerca invece di ricostruire “lo sguardo degli antichi”, per comprendere quali messaggi venivano percepiti guardando un quadro o un rilievo. Per far questo saranno utilizzate le parole stesse dei contemporanei: romanzieri e retori aiuteranno il pubblico a vedere con i loro occhi e a impadronirsi dei codici comunicativi che consentivano agli spettatori dell’epoca di immedesimarsi nel racconto rappresentato.
Corso di Archeologia 2025
IMMAGINI COME SIMBOLO E IMMAGINI COME RACCONTO NEL VENETO ANTICO
Imagines di pietra per la memoria di sé
Relatrice: Margherita Tirelli, curatrice del corso
Le necropoli romane in generale hanno restituito un repertorio ricchissimo di monumenti che appaiono fittamente popolati da immagini cui nella maggior parte dei casi venivano affidati specifici intenti comunicativi. Anche per quest’anno il campione preso in esame è Altino, la cui vastissima necropoli, per la ricchezza e per la pregnanza della documentazione, si impone nella prospettiva veneta, ma anche nel più vasto orizzonte cisalpino, come un osservatorio del tutto privilegiato. La prima consistente fase di monumentalizzazione della necropoli altinate è testimoniata a partire dagli ultimi decenni del I secolo a.C. da imponenti mausolei che riflettono l’orgogliosa volontà dell’aristocrazia locale di trasmettere ai posteri l’immagine e la memoria di sé attraverso questa prestigiosa forma di celebrazione. Nel corso del I secolo d.C. saranno poi altre immagini, ospitate all’interno di monumenti di minori proporzioni e desunte dal repertorio mitologico come pure dalla vita quotidiana, cui verranno affidati specifici intenti comunicativi, comunque finalizzati a trasmettere la memoria di sé attraverso messaggi che non sempre risultano ai nostri occhi facilmente decodificabili.
Corso di Archeologia 2025
IMMAGINI COME SIMBOLO E IMMAGINI COME RACCONTO NEL VENETO ANTICO
Sull’orizzonte: il paesaggio nell’arte delle situle
Relatrice: Giovanna Gambacurta, Università Ca’ Foscari Venezia
Sulla scia di quanto trattato da Luca Zaghetto nell’incontro precedente, in questa lezione viene ripreso il tema delle testimonianze iconografiche su bronzo sbalzato per mettere in luce una tematica diversa da quella della guerra, ma altrettanto affascinante: quella del paesaggio. In che modo i Veneti antichi rappresentavano il paesaggio su questi documenti? E che significati poteva assumere? La raffigurazione del paesaggio sulle situle assume forme diverse, a volte realistiche, a volte metaforiche, ed era parte integrante della narrazione. Presenza o assenza di elementi del paesaggio sono comunque segnali di un modo di raccontare che vuole celebrare momenti salienti della vita sociale e delle sue cerimonie ricorrenti nel I millennio a.C.
Ateneo Veneto, Società Italiana delle Storiche
Ciclo di incontri
DONNE NELLA REPUBBLICA DI VENEZIA (XVI-XVII)
III lezione
Le donne dei segreti: medicina e farmacopea nella Venezia di prima età moderna
Relatrice: Sabrina Minuzzi, Università di Udine
Accanto alle figure di medici e speziali ufficialmente riconosciuti, Venezia vide l’attività di donne impegnate nella produzione e diffusione di rimedi farmaceutici, i cosiddetti “segreti medicinali”. Grazie a documenti d’archivio, manoscritti e antichi testi a stampa, emergono i profili di protagoniste come Marietta Colochi – riletta alla luce di nuove fonti – le donne della famiglia Scutellio, la nobile Margaret Paston Alberti, ma anche mogli e sorelle di speziali e distillatori, che contribuirono in modo decisivo a un sapere pratico e condiviso, spesso sottovalutato.
Sabrina Minuzzi è storica del libro e ricercatrice di storia sociale della medicina, ora presso il Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale dell’Università di Udine, in cui insegna Biblioteconomia e Bibliografia.
Ateneo Veneto, Società Italiana delle Storiche
Ciclo di incontri
DONNE NELLA REPUBBLICA DI VENEZIA (XVI-XVII)
II lezione
Mobilità femminile coatta e volontaria: quando le storie individuali tratteggiano tempo e contesto storico
Relatrice: Giuseppina Minchella, storica e scrittrice
L’intervento affronta la tematica della mobilità femminile in antico regime attraverso fonti giudiziarie di diversa natura con lo scopo di restituire, in un’ottica di genere, particolari contesti geografici e aspetti di storia della Chiesa e della società in generale. Dal piano della repressione e del controllo si tagliano due figure femminili capaci di varcare confini politici e religiosi per migliorare la propria condizione sociale o per far valere i propri diritti. Storie di intraprendenza, di ardire, di protagonismo che inducono a leggere in modo nuovo il tema della mobilità femminile in età moderna.
Giuseppina Minchella è una storica che ha dedicato molti studi attività del Sant’Ufficio nella Repubblica di Venezia, con particolare interesse ai passaggi di fede e alla coesistenza di cristiani e musulmani e al tema dei matrimoni o delle convivenze miste. È componente del Centro Ricerca dell’Inquisizione dell’Università di Trieste.
Ateneo Veneto, Società Italiana delle Storiche
Ciclo di incontri
DONNE NELLA REPUBBLICA DI VENEZIA (XVI-XVII)
Introduce Tiziana Plebani, curatrice del ciclo
Lezione inaugurale
Donne, eresia e Inquisizione nel secolo XVI
Relatrice: Federica Ambrosini, Università di Padova
Il ciclo di incontri propone un viaggio attraverso esperienze femminili spesso marginali nella grande narrazione storica, ma capaci di restituire con forza la complessità della vita quotidiana nell’età moderna. Venezia e i territori del suo Dominio furono infatti luoghi in cui le donne seppero – talvolta loro malgrado, talvolta con coraggio e determinazione – confrontarsi con trasformazioni religiose, sociali e culturali di ampio respiro.
Nell’Italia dell’età moderna, le forme di trasgressività femminile più frequentemente perseguite dai tribunali inquisitoriali riguardavano pratiche magiche o stregoneria. Soprattutto nel Cinquecento tuttavia, donne di ogni ceto sociale furono incuriosite, e talvolta conquistate, dalle novità religiose provenienti d’Oltralpe. Territori particolarmente ricettivi a queste novità furono Venezia e il suo Dominio. Varie fonti archivistiche, in primo luogo quelle del Sant’Ufficio veneziano, ci hanno tramandato storie, ritratti, voci di donne veneziane e venete coinvolte – sebbene quasi mai da protagoniste – nell’appassionato dibattito religioso cinquecentesco.
Federica Ambrosini ha insegnato Storia della Repubblica di Venezia e Storia moderna presso l’Università di Padova. Il suo ambito di ricerca riguarda la storia sociale e religiosa di Venezia, con particolare attenzione al XVI secolo.
I libri dei Soci
Presentazione del libro
Amore e libertà. Per una filosofia del desiderio
di Pietro Del Soldà (Feltrinelli, 2025)
Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente dell’Ateneo Veneto
Alice Ongaro Sartori dialoga con l’autore
Amare significa esseri liberi, oppure la passione è per sua natura una prigione? Amore e libertà è un percorso tra filosofia, letteratura e storie di vita sulle tracce del “divino Eros”. Platone, Plotino, Lucrezio e molti altri sono messi a confronto con i nodi del nostro presente: il maschilismo, il terrore della dipendenza, il narcisismo, il conformismo, la reificazione del corpo. L’amore non è un rifugio ma uno spazio fragile e dinamico che ci apre all’incontro con l’altro.
Con una scrittura limpida e coinvolgente, Pietro Del Soldà ci guida in un viaggio filosofico nel cuore del desiderio come esperienza di libertà, alla ricerca di un modo più consapevole di vivere l’amore.