una idea per il futuro

Premiazioni “Una idea per il futuro” – II Edizione

EVENTO RISERVATO ALLE SCUOLE

Cerimonia di Premiazione degli Studenti e delle Scuole vincitrici del concorso

“UNA IDEA PER IL FUTURO” – II edizione
istituito da Ateneo Veneto, con il contributo di Banca Intesa San Paolo

Introduce Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Coordina la Socia Giovanna Pastega, ideatrice del Premio

Marco Toso Borella

CONCERTO – La Voce Grande di Venezia 3

Ateneo Veneto, Comune di Venezia, Ass. Guide Turistiche di Venezia e Best Venice Guides, Gioielli Nascosti di Venezia

LA VOCE GRANDE DI VENEZIA 3
Vocal Skyline in concerto all’ex Scuola di San Fantin (Ateneo Veneto)
Direttore Marco Toso Borella

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Introduzione storica alla Scuola di San Fantin a cura di una guida turistica

Ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria su www.bigvocalorchestra.it    

LE BARCAROLE | Conferenza-concerto

Concerto di musica vocale da camera a Venezia nell’Ottocento

LE BARCAROLE
Considerazioni ed ascolto dal vivo di un repertorio poco conosciuto

Serena Catullo, mezzosoprano
Enrico Zagni, tenore
Piergiorgio Freddi, voce narrante

Roberta Paroletti,
pianoforte

Musiche di Giacomo Bortolini, Antonio Buzzolla, Riccardo Eugenio Drigo, Albert Guillion, Reynaldo Hahn, Giovan Battista Perucchini

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Viaggio nella storia del profumo – Il catalogo

Ateneo Veneto, Antiga edizioni

Presentazione del catalogo della mostra
Viaggio nella storia del Profumo. Collezione Storp
in programma dal 21 maggio al 30 novembre 2025
Museo di Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Interventi: Marco Vidal, Monica Baggio, Barbara Maria Savy

premio rialto 2025

PREMIO RIALTO 2025 A LORENZO BONOMETTO

Comitato Cittadino Campo Rialto Novo, Fondazione Archivio Vittorio Cini, SUMus

PREMIO RIALTO 2025

Gabriella Giaretta, Presentazione del Premio Rialto
Luciano Claut, Presentazione del tema del Premio

Giovanni Alliata di Montereale
consegna il Premio Rialto 2025
a LORENZO BONOMETTO

Il Riequilibrio della Laguna di Venezia
Lectio Magistralis di Lorenzo Bonometto

Corso Storia del diritto veneziano 2025 – II lezione

Ateneo Veneto, Ordine Avvocati Venezia, Fondazione Feliciano Benvenuti, Camera Penale Veneziana  A. Pognici

Corso di Storia del diritto veneziano 2025

II lezione
Avvocati ‘ordinari’, avvocati ‘straordinari’. Dispute e culture legali a Venezia nel Cinquecento
Relatore:
Alfredo Viggiano, professore Ordinario di Storia delle Istituzioni politiche, Università degli Studi di Padova

Corso Storia del diritto veneziano 2025 – III lezione

Ateneo Veneto, Ordine Avvocati Venezia, Fondazione Feliciano Benvenuti, Camera Penale Veneziana  A. Pognici

Corso di Storia del diritto veneziano 2025

III lezione
Informare, provare, persuadere: l’arte oratoria nel processo civile veneziano tardo settecentesco
Relatrice:
Claudia Passarella, ricercatrice di Storia del Diritto medievale e moderno, Università degli Studi di Padova

Bembo, Venezia, le “Prose” – Convegno

Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia, Accademia della Crusca, Istituto Veneto Scienze Lettere Arti, ADI, ASLI, SFLI

Convegno
Venezia, 19 – 21 giugno 2025
Bembo, Venezia, le “Prose”: 1525 – 2025

III giornata del convegno
La poesia
Presiede Riccardo Drusi
Interventi di Luca Marcozzi, Elisa Curti, Veronica Andreani

Tavola rotonda: Prima e dopo il Bembo lirico
Sabrina Stroppa, Franco Tomasi, Tiziano Zanato
Modera Claudia Berra

leone carpaccio corso diritto

Corso Storia del diritto veneziano 2025 – I lezione

Ateneo Veneto, Ordine Avvocati Venezia, Camera Penale Veneziana Antonio Pognici, Fondazione Feliciano Benvenuti

Corso di Storia del diritto veneziano 2025

Saluti istituzionali:
Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Tommaso Bortoluzzi, Presidente Ordine Avvocati Venezia

Lezione inaugurale
Il diritto di fronte al secolo dei Lumi
Relatore:
Marco Zanetto, collaboratore laico dell’Istituto di Studi Ecumenici di Venezia e di Roma “San Bernardino” incorporato nel Pontificio Ateneo di Roma

Il Corso sul Diritto Veneto rappresenta ormai una tradizione per l’avvocatura veneziana, un’occasione per ricordare che il Foro Veneto è uno dei più antichi e prestigiosi d’Europa. Il radicamento di un rigoroso Stato di diritto e, al suo interno, il fiorire di un’avvocatura libera ed epigono della cultura giuridica ed oratoria greco-romana rappresentano un dato storico che l’avvocato veneziano dei nostri giorni non può ignorare. Il vuoto creatosi nella formazione giuridica di magistrati e avvocati in questa materia determina l’inconsapevolezza della millenaria tradizione di riferimento e la privazione di strumenti culturali per affrontare la moderna professione forense e perfino l’esercizio della giurisdizione.
La proficua collaborazione tra il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Venezia, la Camera Penale Venezia e l’Ateneo Veneto amplifica, altresì, l’intento di divulgare quest’ampia e nobile porzione di cultura europea non solo agli addetti ai lavori , ma a chiunque voglia proiettare la propria capacità d’analisi dei fenomeni attuali nel lungo respiro della Storia.

Venezia, le sfide di una città viva – Inner Wheel

Inner Wheel

Incontro pubblico

Venezia: possiamo parlare delle sfide di una città viva, animata e accogliente?

Donatella Calabi, già docente di Storia dell’Architettura e delle città, Università IUAV di Venezia
ne parla con
Luca Molà, professore di Storia e direttore Warwick University Venezia
Paul Rosenberg, traduttore, fondatore del giornale on-line Campaign for a living Venice

lomonosov Russia Panfido

Russia. Un impero contro l’Europa?

Incontro pubblico

Russia. Un impero contro l’Europa?

Interventi di:
Aldo Ferrari, ordinario di Storia dell’Eurasia, direttore del Master in Studi Strategici e Sicurezza Internazionale – Università Ca’ Foscari Venezia
Carlo Frappi, componente del Comitato Direttivo dell’ Osservatorio di Politica e Relazioni Internazionali – Università Ca’ Foscari Venezia
Pierluigi Franco, già giornalista dell’agenzia ANSA
Gianpaolo Scarante, Ambasciatore, past-president Ateneo Veneto

Introduce e modera l’incontro la giornalista Isabella Panfido 

L’incontro prende spunto dal libro del professor Aldo Ferrari “Russia. Storia di un impero eurasiatico” per analizzare la storia russa non come quella di una periferia europea, ma inquadrata all’interno di precise dinamiche autonome. Un mondo determinato non soltanto dalla sua dimensione slava e dai contatti con i paesi europei e l’Impero bizantino, ma anche dai rapporti con i popoli nomadi delle steppe e, più tardi, dalla competizione con gli altri imperi eurasiatici (ottomano, persiano e cinese). La dimensione eurasiatica della Russia perdura fino ai giorni nostri, sotto la guida di Vladimir Putin, quando nel paese è tornato a consolidarsi un sistema incentrato sullo statalismo e sull’accentramento del potere nelle mani del presidente, riprendendo in un contesto politico del tutto nuovo la tradizione autocratica risalente almeno a Ivan il Terribile.

I Girondini davanti al tribunale rivoluzionario – Camera Penale Veneziana

Camera Penale Veneziana “Antonio Pognici”, Fondazione Feliciano Benvenuti

Convegno
I Girondini davanti al tribunale rivoluzionario.
L’ipocrisia di un processo costruito per uccidere

Saluti istituzionali:
Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Tommaso Bortoluzzi, Presidente Consiglio Ordine Avvocati Venezia
Renato Alberini, Presidente Camera Penale Veneziana
Interventi di:
Paolo Ferrua, professore emerito di Diritto processuale penale – Università di Torino
Lorenzo Zilletti, avvocato penalista del foro di Firenze
Daniele Negri, professore ordinario di Diritto processuale penale – Università di Ferrara
Alfredo Viggiano, professore ordinario di Storia delle istituzioni politiche – Università di Padova

Modera Luca Mandro, componente Consiglio Direttivo Camera Penale Veneziana

Per partecipare è richiesta la prenotazione obbligatoria inviando una mail a camerapenaleveneziana@gmail.com 

Scriveva Guicciardini: “Tutto quello che è al presente è stato in diversi tempi e in diversi luoghi. Mutati solum e visi delli huomini et e colori extrinseci, le cose medesime tutte ritornano. Et però è buona et utile la hystoria”. Lo spirito di Guicciardini pervade ogni pagina del testo da cui prende spunto questo incontro, illustrando al lettore le ragioni che ne stanno all’origine: parlare oggi del processo alla Gironda significa mettere a nudo le tentazioni ataviche che ancora insidiano lo Stato di diritto, specialmente sul fronte della giustizia penale. Ricorre, insistita, anche nei sistemi non totalitari la pulsione a sbarazzarsi dell’avversario politico per via giudiziaria. Piace la forma ‘processo’, anche quando ne resta soltanto la parola. Una parola che legittima le peggiori nefandezze. La valanga populista, fanatica di purghe e salute pubblica, ha travolto i Girondini. A morire con loro è il sogno liberale di una repubblica fondata sulla supremazia incontrastata dei diritti individuali.

Carlo Carraro e le sfide del cambiamento climatico

Inner Wheel Venezia, Rotary Club Venezia

Incontro pubblico
Cambiamenti climatici: sfide e soluzioni

Relatore:
Carlo Carraro, professore Ordinario di Economia Ambientale, Rettore Emerito dell’Università Ca’ Foscari Venezia

L’incontro affronta il problema dei cambiamenti climatici a partire dagli impatti ambientali ed economici a cui già oggi dobbiamo far fronte, ma discutendo poi soprattutto delle soluzioni oggi disponibili, a livello economico e non solo ambientale. Fortunatamente il progresso tecnologico è in grado di offrire opportunità fino a dieci anni fa impensabili o non convenienti. Per coglierle serve tuttavia puntare in modo più deciso su una trasformazione delle nostre economie che permetta di ridurre drasticamente le emissioni, allo stesso tempo riducendo i costi dell’energia e stimolando crescita e occupazione. Servono non solo rilevanti investimenti ma anche una attenzione alle implicazioni distributive della transizione, per evitare che questa sia bloccata da chi perde nella trasformazione dell’economia o da chi non ha le risorse finanziarie per affrontarla. La conferenza analizzerà questi temi e proporrà alcune soluzioni di policy che permettano di facilitare la transizione e di ricavarne i principali benefici economici. Senza dimenticare che una parte del cambiamento climatico è oramai inevitabile per cui gli investimenti dovranno essere dedicati anche a misure di protezione e difesa. Con un bilancio complessivo della situazione attuale per valutare a che punto siamo in Europa e in Italia.

Locandina Andrea Solario

Andrea Solario – La mostra al Poldi Pezzoli di Milano

Conferenza
ANDREA SOLARIO E IL RINASCIMENTO 

Lavinia Galli, conservatrice,
presenta la mostra in corso al Museo Poldi Pezzoli di Milano
La seduzione del colore. Andrea Solario e il Rinascimento tra Italia e Francia
(26 marzo 2025- 30 giugno 2025)
a cura di Lavinia Galli e Antonio Mazzotta

Una mostra unica per riscoprire il genio di Andrea Solario, maestro del Rinascimento lombardo, in occasione del cinquecentenario della sua morte.
Il Museo Poldi Pezzoli di Milano, in collaborazione con il Museo del Louvre, ospita fino al 30 giugno una trentina di opere eccezionali provenienti da collezioni internazionali, per un progetto espositivo senza precedenti dedicato al pittore Andrea Solario (1465-1524).
Un’occasione imperdibile per ammirare capolavori che svelano la maestria tecnica e l’evoluzione stilistica di un artista che si era formato a Venezia ai tempi di Cima da Conegliano, Vivarini e Giovanni Bellini.
Andrea Solario è uno dei massimi e più originali artisti del Rinascimento, protagonista dell’ambiente milanese all’indomani dell’arrivo di Leonardo da Vinci. Fratello dello scultore Cristoforo Solari, Andrea alla fine del Quattrocento soggiorna con lui a Venezia, dove entra in contatto con grandi artisti come Giovanni Bellini e Perugino.
È qui che l’artista attua quella sintesi tra influenze leonardesche ed elementi propri della cultura veneta, evidente nei suoi dipinti più felici, destinati a una raffinata clientela privata. Ma la sua definitiva affermazione avviene in Francia, grazie a un viaggio in Normandia compiuto tra il 1507 e il 1510 sulla scorta del grande apprezzamento dimostratogli dai conquistatori francesi del ducato di Milano.

Venezia è viva - Calabi

I libri dei Soci – “Venezia è viva”

I libri dei Soci

Presentazione del libro

Venezia è viva | Venice is alive | Venise est vivante
a cura di Donatella Calabi (Parigi, ed. Liana Levi 2025)
con contributi di Stefania Bertelli, Donatella Calabi, Ludovica Galeazzo, Martina Massaro, Elena Svalduz

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

La curatrice e le autrici dei saggi ne parlano con
Cristiana Collu, direttrice della Fondazione Querini Stampalia
Maura Manzelle, Università IUAV Venezia
Guido Moltedo, direttore della rivista online Ytali

Un tour di Venezia attraverso gli occhi di cittadini appassionati da questa città affascinante e in pericolo; una analisi della storia degli edifici e di come i loro usi passati influenzino quelli di oggi e di domani; un libro che offre una riflessione storica e contemporanea sul caso emblematico di Venezia, in un momento in cui il turismo di massa sta sfigurando le capitali europee, e traccia linee guida per una gestione sostenibile della città di oggi.
“Venezia é viva” nasce con l’intenzione di ricordare che esistono parti della città e delle isole vicine nelle quali la volontà dei cittadini di resistere all’overtourism e all’esproprio che ne deriva, è assolutamente evidente. I veneziani difendono la sopravvivenza della comunità e del suo tessuto sociale. Si battono per innovazioni e trasformazioni che siano compatibili con gli usi e i saperi del passato.

L’associazione Progetto Rialto è stata fondata nel 2019 con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico-culturale del mercato di Rialto a Venezia. Donatella Calabi, storica specializzata in storia urbana, dirige il progetto e si batte per la conservazione degli edifici e dei modi di vita veneziani.

Festival delle Idee 2025 – Dario Bressanini e la scienza del cibo

Festival delle Idee 2025 – VII edizione

DARIO BRESSANINI
La scienza del cibo

Dario Bressanini dialoga con Paolo Conti, editorialista Corriere della Sera

Tra cibi, sostituti vegetali di carne, pesce e formaggio, agricoltura d’emergenza per rispondere ai cambiamenti climatici, cibi etici e meno etici, alimentarsi in modo corretto al giorno d’oggi diventa sempre più complesso. Come avere più consapevolezza di ciò che mangiamo? E cosa mangeremo domani?
Dario Bressanini, chimico, divulgatore scientifico e blogger dal grande seguito, avvalendosi di studi scientifici certificati ci insegna a distinguere le informazioni di cui abbiamo davvero bisogno da ciò che il marketing vuole darci a intendere, spingendoci a sviluppare senso critico. Con il linguaggio semplice e l’approfondimento scientifico che lo contraddistinguono, Bressanini smonta a una a una le nostre paure alimentari, permettendoci di trovare da soli le risposte che cerchiamo, anche verso un futuro in cui il cibo dovrà giocoforza dividersi tra scienza e sostenibilità. Aiutandoci a guadagnare in razionalità, salute e… portafoglio.

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria. A breve apertura delle prenotazioni

DonnAteneo – La Serenissima secondo Diane von Furstenberg

DonnAteneo

Presentazione del libro

SERENISSIMA. Solution & Seduction (Venezia, Marsilio Arte 2025)
di Diane von Furstenberg
testi di Tiziana Plebani, illustrazioni di Konstantin Kakanias

Diane von Furstenberg dialoga con Emanuela Bassetti, Tiziana Plebani, Konstantin Kakanis

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Il libro nasce da una fantasia personale di Diane von Furstenberg: immaginare Venezia come una Donna. Un essere straordinario, al centro della storia da oltre 1600 anni, capace di coniugare genio e grazia, forza e seduzione. Invitata dal curatore della Biennale Architettura 2025 Carlo Ratti, Diane von Furstenberg ha dato forma a una visione personale e potente. Il progetto ha preso forma con otto grandi bandiere, realizzate dall’artista Konstantin Kakanias, che stanno sventolando lungo il viale che porta al Padiglione Centrale dei Giardini della Biennale.
Le immagini sulle bandiere raccontano gli otto volti di Venezia-Donna: Architetta, Ingegnera Marittima, Mercante, Finanziera, Musa, Diplomatica, Giudice e Madre della Repubblica. Da queste figure ha preso forma il libro “Serenissima. Soluzione & Seduzione”, che raccoglie e approfondisce questa narrazione visiva e concettuale. Le otto incarnazioni di Venezia come Donna, illustrate anche nel libro dall’artista Kakanias, sono narrate dalla storica Tiziana Plebani, che dà voce alla Serenissima in prima persona, trasformando il volume in un racconto intimo e universale.

Diane von Furstenberg è stilista, filantropa e autrice che ha dedicato la sua vita a ispirare le donne. Fondatrice del marchio omonimo e autrice di numerosi libri, attualmente fa parte dei consigli di amministrazione di Vital Voices e del CFDA.
Tiziana Plebani è una storica e scrittrice italiana. Si occupa di storia del libro, storia di genere e storia dei sentimenti, con particolare attenzione alla storia di Venezia. Per Marsilio ha pubblicato Storia di Venezia Città delle donne (2008).
Konstantin Kakanias è un artista e illustratore greco. Ha studiato arte e moda a Parigi, collaborando con riviste come Vogue Francia e Vogue Italia, e disegnando tessuti per case di moda prestigiose come Yves Saint Laurent e Christian Lacroix. Il suo lavoro spazia tra disegni, pitture, sculture e performance.

ASSEMBLEA DEI SOCI DELL’ATENEO VENETO 2025 (II)

EVENTO PRIVATO RISERVATO AI SOCI


– in via straordinaria
, con la presenza del notaio, sul seguente ordine del giorno:
1. proposta di revisione dello Statuto

in via ordinaria sul seguente ordine del giorno:
1. presentazione e approvazione proposte di nuovi Soci;
2. presentazione e approvazione di n. 1 nuovo Consigliere Accademico;
3. presentazione e approvazione del Bilancio Consuntivo 2024;
4. varie ed eventuali.

No war

Il disarmo e un’istanza di speranza | Incontro pubblico

Ateneo Veneto, Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” – Università di Padova

Incontro pubblico
Disarmo: storia e presente di un’istanza di speranza

Coordina Tiziana Plebani

Interventi:
– Disarmo: mito o speranza
 Alessandro Pascolini, Centro di Ateneo per i diritti umani

L’ordine mondiale di fronte al bivio: multilateralismo e diritto internazionale o anarchia e guerre?
Marco Mascia, Centro di Ateneo per i diritti umani

Europa, esercito comune e corpi civile di pace
Marianella Sclavi, Movimento Europeo di azione nonviolenta

Gli Enti Locali e la promozione di una cultura della Pace
 Francesca Benciolini, assessora alla Pace del Comune di Padova

– Disarmo e azioni delle donne: un ricordo di Bertha von Suttner Nobel per la pace nel 1905
 Tiziana Plebani, Società Italiana delle Storiche

Vassilis Varvaresos

“CARNEVALE NERO” – Concerto di Vassilis Varvaresos

CARNEVALE NERO – Riflessioni su travestimento, decadenza e danza dell’inevitabile

Vassilis Varvaresos, pianoforte

Programma:
– W. A. Mozart, Fantasy no.3 in Re minore, K. 397/385g
– F. Chopin, Barcarolle in Fa diesis maggiore, Op. 60
– F. Chopin, Piano Sonata no.2 “Marche Funèbre” in Si bemolle minore, op.35
(Grave – Doppio movimento – Scherzo – Marche funèbre: Lento – Finale: Presto)
– R. Schumann, Faschingsschwank aus Wien, Op. 26
(Allegro – Romanze – Scherzino – Intermezzo – Finale)
– M. Ravel, La Valse

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

Il titolo “Carnavale Nero” è un paradosso, una danza al limite tra luce e oscurità. Le opere di questo programma non sono unite da cronologia o nazionalità, ma da una corrente più profonda, che scorre tra illusione e verità, festa e lutto, eleganza e decadenza. Come una maschera di carnevale, ogni brano rivela tanto quanto nasconde, invitando l’ascoltatore in un mondo in cui gioia e disperazione, ordine e caos, vita e morte si intrecciano in un moto estatico. Un récital che nel suo insieme traccia un percorso attraverso le mistificazioni della società moderna: il desiderio di bellezza, lo spettro della morte, il bisogno di danzare anche quando la musica conduce verso l’abisso. “Carnavale Nero” non è un programma di disperazione, ma di ‘resa dei conti’. Non offre risposte, ma risonanze: una meditazione su cosa significhi essere umani quando la maschera scivola e le luci si abbassano.

Il pianista Vassilis Varvaresos è nato nel 1983 a Salonicco. Enfant prodige, esordisce nella sua città suonando il Secondo Concerto di Rachmaninov a soli 12 anni. Virtuoso di raro talento, da giovane ha il privilegio di studiare sotto la guida dei migliori maestri, iniziando il suo percorso di studio in Grecia, al fianco di Milena Mollova, per poi perfezionarsi alla Julliard School di New York, con Jerome Lowenthal e Robert Mc Donald, e al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi, con il pianista Michel Dalberto. Vincitore di prestigiosi premi internazionali, esegue concerti in tutto il mondo con le più importanti orchestre e vanta importanti registrazioni nel suo catalogo.

Oltre il sipario: la finzione che svela

Incontro pubblico
Oltre il sipario: la finzione che svela

Camilla Giraudi, Noemi Lucrezia Pepe, Anna Piletti
dialogano con il critico teatrale Leonardo Mello
a partire dai volumi
La voce di Else, a cura di Ronny Jaffé, Marco De Coppi, Camilla Giraudi (Mimesis 2022)
Sulle tracce di Cosimo, a cura di Camilla Giraudi (Mimesis 2024)

Saluto di Cecilia Pasotto Dolcetti, Ateneo Veneto

Con la partecipazione di Ottavia Piccolo e del Maestro Pier Luigi Pizzi

A partire dalla visione a teatro delle trasposizioni di due capolavori della letteratura, La signorina Else di Arthur Schnitzler e Il barone rampante di Italo Calvino, il gruppo “Teatro e psicoanalisi” del Centro Milanese di Psicoanalisi ha approfondito alcuni temi: l’adolescenza, la costruzione dell’identità, il conflitto generazionale, l’influenza del contesto storico, culturale e ambientale, il ritiro, la follia, la morte. Si è scelto di accostare la psicoanalisi al teatro perché sono spazi garanti di verità e libertà. Quanto di più importante, oggi, e quanto di più centrale per i tanti ragazzi che entrano nelle stanze d’analisi – come Else e Cosimo – che, se da una parte vorrebbero essere “spietatamente se stessi”, dall’altra vivono bloccati da sintomi che non gli consentono di progredire nelle loro esistenze.
Il teatro, grazie all’area di “finzione” in cui si situa, aggirando la censura dei meccanismi di difesa, permette infatti di avvicinare parti di noi con cui è difficile confrontarsi, ma che dobbiamo affrontare se vogliamo vivere in modo autentico.
I due volumi, ‘La Voce di Else’ ‘Sulle tracce di Cosimo’,  sono al centro di questa speciale serata in cui le autrici, appartenenti al Centro Milanese di Psicoanalisi e Teatro, dialogheranno con esperti professionisti dello spettacolo per indagare su vari aspetti dei  comportamenti umani: realtà e finzione, consapevolezza e inconsapevolezza.
Ad accompagnare l’incontro, la voce di Ottavia Piccolo darà vita ai personaggi, finalmente protagonisti sulla scena.

Margarethe von Trotta racconta Rossana Rossanda

Ateneo Veneto, Iveser, Circuito Cinema Venezia

Incontro pubblico
Margarethe von Trotta e Rossana Rossanda. Sguardi incrociati sul cinema

Relatori:
Margarethe von Trotta, regista e attrice cinematografica
Mariuccia Ciotta, Roberto Silvestri, giornalisti e critici cinematografici
Giovanni Spagnoletti, Università di Tor Vergata Roma

Interviene l’attrice Ottavia Piccolo
Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

L’incontro precede la proiezione presso il Cinema Giorgione, alle ore 20.30,
del film Rosenstrasse di Margarethe von Trotta, con una presentazione della regista.

Margarethe von Trotta racconta il sodalizio poetico-politico con Rossana Rossanda. L’incontro all’Ateneo Veneto con la grande cineasta tedesca è un’eccezionale occasione per un’analisi critica delle sue opere a confronto con il contributo creativo della fondatrice del manifesto, scrittrice e teorica marxista.
All’incontro partecipano Mariuccia Ciotta e Roberto Silvestri, che furono a fianco di Rossana Rossanda negli anni de “il manifesto” e autori insieme a lei di un libro-dialogo sul cinema: “Il Film del secolo”.

chiesa di san nicolò al lido, Guidarelli

Convegno | Chiese di Venezia – San Nicolò del Lido

Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia, Save Venice
con il patrocinio di ICEA, Global Campus of Human Rights, Istituto Veneto per i Beni Culturali e la collaborazione della Soprintendenza ABAP per il Comune di Venezia e Laguna.

Chiese di Venezia. Nuove prospettive di ricerca, 12

Convegno internazionale di studi (26-28 maggio 2025)
Tra la laguna e il mare: la chiesa e il monastero di San Nicolò del Lido
a cura di Martina Frank, Gianmario Guidarelli, Myriam Pilutti Namer

II giornata
Saluto di Antonella Magaraggia, presidente Ateneo Veneto

9.30-12.30 |  Il Medioevo
Modera Myriam Pilutti Namer
Relatori: Cecilia Rossi, Rita Deiana, Devis Valenti, Simone Dilaria, Michele Secco, Andreina Rigon

14.30-18.30| La chiesa e il monastero nei secoli XV-XVII
Modera Martina Frank
Relatori: Gianmario Guidarelli, Riccardo Tonin, Maurizio Perticarini, Francesco Albarelli, Giulia Lazzaretto, Ilaria Papa, Andrew Hopkins, Regina Deckers, Chiara Bombardini
Conclude Xavier Barral i Altet

La chiesa monastica di San Nicolò del Lido rappresenta un luogo simbolico del rapporto tra Venezia e il mare, testimone di questa relazione in un arco cronologico che va dall’XI al XX secolo. Questo legame si esprime sia nella vita quotidiana sia, in forma cerimoniale, durante la festa della Sensa, che fin dall’XI secolo culminava in una funzione liturgica celebrata proprio nella chiesa. Le origini dell’edificio risalgono al 1053, quando fu fondato dal vescovo di Olivolo e dall’omonimo doge Domenico Contarini, in collaborazione con il patriarca di Grado Domenico Marengo. Secondo la tradizione, nel 1100 la chiesa, ormai parte integrante di un monastero benedettino, fu destinata ad accogliere le reliquie di San Nicola.
L’ingresso del cenobio nella Congregazione di Santa Giustina, avvenuto nel 1451, segnò l’inizio di una graduale e sistematica trasformazione dell’intero complesso monastico. Tale processo portò allo smantellamento della chiesa medievale e alla costruzione di un nuovo edificio sacro tra il 1627 e il 1628. Una volta completata la nuova chiesa, le tracce della precedente vennero perdute, fino a quando, nel corso del XX secolo, una serie di scavi archeologici ha permesso di individuare l’area della primitiva chiesa di San Nicolò. Sono emerse porzioni delle strutture originarie, tra cui l’abside centrale e le due laterali, insieme a numerosi reperti, in particolare frammenti di mosaici parietali e pavimentali, oltre a elementi lapidei, dal 2021 in corso di manutenzione, restauro e valorizzazione da parte della Soprintendenza ABAP per Venezia e Laguna in convenzione con l’Istituto Veneto per i Beni Culturali.

Evento solo in presenza – Ingresso libero fino a esaurimento posti

PROGRAMMA COMPLETO 

camera penale veneziana

“Il giudice psicologo” – Convegno della Camera Penale Veneziana

Camera Penale Veneziana “Antonio Pognici”, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Venezia, Fondazione Feliciano Benvenuti

Convegno

Il giudice psicologo

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Interventi:
Nicolao Bonini, professore di Psicologia Cognitiva, Università di Trento
 – Tra mente e cervello: un’analisi psicologica del processo decisionale del giudice
Iacopo Benevieri, avvocato, responsabile Commissione Linguistica giudiziaria UCPI
Come il lessico delle motivazioni delle sentenze rivela il giudice psicologo
Ombretta Di Giovine, consigliera Sezione Sesta Penale Corte Suprema di Cassazione
 – Valutatività della scienza giuridica e spazi di discrezionalità del giudice tra legge e principi
Emanuele Fragasso, avvocato, studioso senior Procedura Penale Studium Patavinum
Decidere senza giudicare: il percorso carsico del giudice penale, non sempre rappresentato dalle ragioni della motivazione. Difendere senza conoscere.
Modera:
Novella Disopra, avvocato, componente Commissione Cultura Camera Penale Veneziana

Evento accreditato ai fini della formazione obbligatoria permanente con l’attribuzione di n. 3 crediti formativi di cui 1 in materia deontologica

Il tema del Convegno scaturisce dall’osservazione che all’attenzione del giudice, così come a quella dello psicologo, si pongono comportamenti umani che con finalità (e metodi) diversi debbono essere valutati. Nella più recente esperienza d’aula pare che si riscontrino con maggior frequenza rispetto al passato – specie in alcuni ambiti (reati del c.d. codice rosso, reati contro l’incolumità individuale, ma persino tributari) – situazioni nelle quali il giudice rischia di, o viene chiamato a, trasformarsi in psicologo ricorrendo ad asserite massime d’esperienza, cedendo al “tipo d’autore”, etc.
Ci si interroga, quindi, su quali siano gli argini entro i quali il giudice, con il fiume del suo libero convincimento, si deve muovere nel decidere e nel motivare e su quali rimedi in ambito endo- ed extra-processuale siano prospettabili qualora le acque siano tracimate.

Casanova300 | Casanova e il teatro

Casanova300 | Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia

Conferenza – spettacolo

El Giacometo desmissià  e  Il  fantasma di Casanova tra pagina e scena del Novecento

di e con Paolo Puppa

Saluto di Antonella Magaraggia

Paolo Puppa presenta un copione che attraversa idealmente l’esistenza del mitico personaggio settecentesco. Si passa infatti dalla sua solare e ariosa adolescenza, ricalcata dal recente poemetto del poeta filosofo Franco Ferrari, El Giacometo desmissià (datato 2018), alla vecchiaia cupa e livida, prelevata da pagine narrative: da una parte La vendetta di Marcolina ovvero l’ultimo duello di Casanova – romanzo di cappa e spada, del 2012, di José Sasportes, storico della danza -, dall’altra Il ritorno di Casanova, iniziato da Arthur Schnitzler nel 1915 e pubblicato nel 1918, cioè nell’arco sanguinoso degli anni della Grande Guerra.

“Urbs Scripta” – Festival dei graffiti di Venezia 2025

Ateneo Veneto, Comune di Venezia, Regione del Veneto

Presentazione del libro

I graffiti di Venezia. L’Arsenale
di Alberto Toso Fei e Desi Marangon (Venezia, Lineadacqua 2025)

Francesca Salatin e Enrico Valseriati conversano con gli autori

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Nell’ambito della terza edizione del Festival dei graffiti storici “Urbs Scripta”, viene presentata una nuova pubblicazione alla scoperta dei segreti racchiusi in uno dei luoghi più affascinanti di Venezia: l’Arsenale. Si aggiunge così un nuovo capitolo a un lavoro di mappatura, catalogazione e ricerca storica, iniziato nel 2017 da Alberto Toso Fei e Desi Marangon, che riserva ancora continue scoperte. Il volume descrive l’Arsenale di Venezia come non lo si era mai visto: raccontato dai lavoratori che vi si sono avvicendati nei secoli attraverso i segni lasciati sulle mura antiche dell’”Officina delle Meraviglie”, la prima catena di montaggio della storia, fondata nel 1104 e rimasta in attività per oltre 900 anni. All’Arsenale si possono trovare anche i graffiti più antichi di Venezia e sulle sue pietre è inscritta anche la leggendaria data di nascita della città: il 421.

Casanova300 | Casanova viaggiatore inarrestabile

Casanova300 | Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia

Conferenza

Casanova inarrestabile viaggiatore. Europa senza confini nel “secolo dei lumi”

Relatore: Antonio Trampus, Università Ca’ Foscari Venezia, Ateneo Veneto

Viaggiatore per scelta e più spesso per necessità, Casanova trascorre gran parte della sua vita in movimento, soprattutto via terra. Ma quanto rappresenta il viaggiatore tipico del Settecento? Le sue memorie sono un catalogo impressionante di itinerari, mezzi di trasporto, locande, spese per le trasferte e persino di bagagli e cibi da viaggio. Casanova non viaggia quasi mai da solo, ma utilizza spesso carrozze postali o altri mezzi condivisi: un altro segno della sua capacità di socializzare. Pochi o pochissimi sono invece i viaggi per le vie fluviali e ancor meno a piedi, sempre comunque dentro lo spazio rassicurante rappresentato dalla vecchia Europa.

Casanova300 | Casanova scrittore e l’editoria nel Settecento

Casanova300 | Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia

Conferenza

Casanova autore: l’”Histoire de ma vie” e non solo. Scrivere e pubblicare nel Settecento

Relatore: Alessandro Marzo Magno, scrittore, Ateneo Veneto

Una vita, e una morte, tra i libri: l’esistenza di Giacomo Casanova è caratterizzata dalla carta stampata. Da vivo pubblica quarantatré opere, alcune passate inosservate, ma altre di discreto successo. Trascorre gli ultimi tredici anni come bibliotecario del castello del conte di Waldstein, a Dux (oggi Duchcov), in Boemia. Affida il suo ricordo a una sterminata autobiografia (Histoire de ma vie), 3682 carte scritte in francese per darle maggiori possibilità di diffusione. Scrive uno dei primi romanzi di fantascienza della storia della letteratura e in un breve pamphlet utilizza le parole di estrema modernità come «educazione e condizione della donna».

trasporti e infrastrutture

Le nuove frontiere della mobilità nella transizione ecologica – II incontro

Ateneo Veneto, DICEA Università di Padova, rivista «Trasporti & Cultura»

Ciclo di incontri
Le nuove frontiere della mobilità nella transizione ecologica

II incontro
ECONOMIA DELLE PIATTAFORME E TERRITORIO. DALLE LOGICHE GLOBALI ALL’ULTIMO MIGLIO

Saluto di Roberto Beraldo, Presidente Ordine Architetti PPC Venezia

 – Il governo dei processi di territorializzazione della logistica
Luca Tamini – Politecnico di Milano
 – Sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle infrastrutture logistiche
Elena Franco – Università Iuav di Venezia
 – Logistica e consumo di suolo in Veneto
Laura Fregolent – Università Iuav di Venezia

Modera Laura Facchinelli, Ateneo Veneto, co-curatrice del ciclo

I libri dei Soci – Le Avventurose di Daniela Zamburlin

I libri dei Soci

Presentazione del libro

Le Avventurose
di Daniela Zamburlin (Venezia, Supernova Edizioni 2025)

L’autrice dialoga con la studiosa di genere Tiziana Agostini

Letture a cura di “Voci di Carta”

Saluto di Margherita Losacco

Ogni vita è un’avventura ma ci sono esistenze che risultano sorprendenti, ci sono donne che hanno sfidato il destino, combattuto i tabù che le relegavano a ruoli nei quali non si riconoscevano, seguendo solo la passione che animava il loro spirito e il desiderio profondo di realizzarsi.
La navarca di Serse, la banchiera ebrea che fu ospitata con onore a Costantinopoli, la ballerina che mise a soqquadro le corti di mezza Europa: sono solo tre esempi delle tante donne raccontate in questo libro. Donne che hanno compiuto imprese speciali per intensità e grandezza e le loro vicende affascinano e sorprendono, tingendo il mosaico della storia di colori piu vivaci, piu intensi, dalla Grecia antica agli Stati Uniti, dal Messico all’Asia. Perchè lo spirito delle “avventurose” non conosce confini.

Daniela Zamburlin, giornalista, scrittrice, storica, socia dell’Ateneo Veneto, è socia fondatrice e già presidente dell’Associazione “Moderata Fonte” per la promozione della cultura delle donne del presente e del passato. Attualmente è direttrice di Kaleidos, la rivista dell’Università Popolare di Mestre e condirettrice di Nexus, periodico di cultura veneziana. Tra i suoi interessi principali, la storia delle donne e la storia di Venezia, città in cui vive e lavora.

Archeologia in Piazza San Marco: verso la conclusione degli scavi

Ateneo Veneto, Associazione Piazza San Marco

Incontro
Archeologia in Piazza San Marco: verso la conclusione degli scavi

Interventi di:
Sara Bini, archeologa, SABAP Venezia e Laguna
Cinzia Rampazzo, archeologa, Semper Srl

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Setrak Tokatzian, Presidente Associazione Piazza San Marco

Gli scavi in Piazza San Marco stanno ormai giungendo a conclusione e ci hanno restituito tantissime informazioni utili per la ricostruzione storica della Piazza nel corso dei secoli. Durante questo secondo incontro pubblico organizzato all’Ateneo Veneto, le archeologhe Sara Bini e Cinzia Rampazzo illustreranno un aggiornamento sui dati emersi dagli scavi condotti nel corso del 2025, con un riassunto delle scoperte effettuate anche negli anni precedenti. Oltre alla chiesa di San Geminiano si è avuto modo infatti di intercettare i probabili resti di un complesso fortificato precedente la costruzione di Palazzo Ducale. Saranno anche fatte alcune anticipazioni su come avverrà lo studio della documentazione e dei materiali raccolti, una volta conclusi gli scavi.

I libri dei Soci – Paolo Puppa e Dorsoduro

I libri dei Soci

Performance – presentazione

Dorsoduro e dintorni
di e con Paolo Puppa (Sommacampagna, Cierre edizioni 2025)

L’autore legge alcuni brani del libro

Attraverso l’incontro con rappresentanti di lavori veneziani, nel cuore pulsante del Sestiere di Dorsoduro, Paolo Puppa parla della città in rapporto alla propria esistenza.
Si comincia dalla sanità (suo padre è stato e suo figlio è medico) e si chiude con il teatro e con il fumo. Pasticcerie famose, ristoratori illustri, indoratori e corniciai mitici, e ancora preti e avvocati, tabaccai e mastri vetrai, falegnami e librai, si alternano in un arioso e ilaro-tragico montaggio: ventidue pezzi, sospesi tra racconto, intervista e inchiesta sociologica, costruiscono un percorso incerto tra lamento e speranza.

Paolo Puppa, già ordinario di Storia del teatro a Ca’ Foscari, nonché per anni direttore del Dipartimento delle arti, ha alle spalle volumi su Pirandello, Fo, Ibsen, D’Annunzio, storie del teatro anche in edizioni americane e inglesi, monografie sugli interpreti, sulla regia e sul monologo. Come commediografo vanta parecchi titoli, tradotti in più lingue, editi, allestiti, nonché premiati.

Casanova300 | Casanova dalla tavola alla cabala

Casanova300 | Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia

Conferenza
Casanova dalla tavola alla cabala: ricette e finzioni di un gastronomo esoterico

Relatore: Luca Colferai, scrittore, Ateneo Veneto

Appassionato di alchimia, esperto di gastronomia, affabulatore irresistibile, curioso di novità e di avventure, avido di amore e di denaro, spesso testimone vagamente inattendibile di sé stesso, Giacomo Casanova racconta nella Storia della mia vita, un florilegio di storie in cui si mescolano inestricabilmente erotismo, esoterismo, piaceri della tavola, del boudoir, dell’occulto. Dalle giovanili esperienze cabalistiche fino ai riti magici di clonazione; dalle competizioni maccheroniche all’adesione massonica; dalla vorace giovinezza alla lussuriosa maturità: una irresistibile panoramica della cultura eterodossa del Settecento, sull’orlo della Rivoluzione.

Serena Bertolucci e la mostra “Arte Salvata”

Conferenza
ARTE SALVATA. Capolavori oltre la guerra 

Serena Bertolucci, direttrice di M9 – Museo del ‘900
presenta la mostra in corso all’M9
Arte salvata. Capolavori oltre la guerra dal MuMa di Le Havre
(15 marzo – 31 agosto 2025)
a cura di Marianne Mathieu e Geraldine Lefebvre

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Nel corso della presentazione della mostra “Arte salvata”, la direttrice del museo M9 di Mestre illustrerà al pubblico le ragioni dell’esposizione, le scelte allestitive e alcuni dei capolavori (tra gli altri Monet, Renoir, Sisley, Gauguin, Dufy) arrivati per la prima volta in Italia dal Museo d’Arte Moderna André Malraux (MuMa) di Le Havre, che ospita una delle più importanti collezioni di dipinti impressionisti di Francia.
La mostra indaga l’alba della modernità e tiene assieme storia, arte, memoria: i quadri esposti infatti furono fortunatamente salvati dai bombardamenti che nel 1944 distrussero quasi completamente la città di Le Havre e il suo museo.

Festival della Resistenza – Venezia insorge

Ateneo Veneto, Iveser, Comitato 80° della Liberazione a Venezia

“Venezia è libera” – Festival della Resistenza

Conferenza inaugurale
VENEZIA INSORGE

Saluti di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Giulia Albanese, Presidente Iveser

Relatore: Giulio Bobbo, Iveser, autore del libro Venezia insorge (Cierre/Iveser, 2025)

La conferenza è preceduta dalla proiezione del documentario
Venezia insorge (1945, 8’41”) realizzato da diversi cineoperatori dell’Istituto Luce

In questo incontro inaugurale del neonato Festival della Resistenza si ripercorre la storia del centro storico di Venezia nei mesi che videro la fine dell’occupazione nazifascista, l’insurrezione che pose fine alle ostilità e il primo periodo postbellico. La successione degli eventi che portarono alla liberazione viene ricostruita da Giulio Bobbo grazie ai rapporti delle formazioni partigiane e dei funzionari delle forze dell’ordine che scelsero di collaborare con la Resistenza in un momento così pericoloso per una città delicata come Venezia: in questo contesto emerge la figura del tenente colonnello Giovanni Filipponi, che ebbe un ruolo fondamentale nella pianificazione dell’insurrezione e della sua esecuzione

Giulio Bobbo, veneziano, dopo la laurea in Storia presso l’Università Ca’ Foscari ha continuato a occuparsi delle dinamiche politiche, sociali e militari della Venezia contemporanea. Ha pubblicato diversi saggi sul ‘900 a Venezia come Venezia in tempo di Guerra, 1943-45 (Il Poligrafo, 2005); Prendere Partito (con Marco Borghi, Nuova Dimensione, 2013); Memorie di Marco (Cierre, 2015). È membro del consiglio direttivo dell’Anpi “7 Martiri” e del comitato scientifico dell’Iveser, con il quale collabora in progetti di ricerca, didattica e divulgazione.

trasporti e infrastrutture

Le nuove frontiere della mobilità nella transizione ecologica – III incontro

Ateneo Veneto, DICEA Università di Padova, rivista «Trasporti & Cultura»

Ciclo di incontri
Le nuove frontiere della mobilità nella transizione ecologica

III e ultimo incontro
PORTO E TRANSIZIONE ECOLOGICA

Saluto di Roberto Beraldo, Presidente Ordine Architetti PPC Venezia

Introduce e coordina Giovanni Giacomello, DICEA Università di Padova

Interventi:
– Il nuovo approccio sostenibile dei porti di Venezia e Chioggia
Fulvio Lino Di Blasio (Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale)

 – Politiche e progetti per ridurre le emissioni
Giovanni Terranova
(Direttore Tecnico Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale)

– Ambiente e Crociere: una sfida importante per la sostenibilità
Valeria Mangiarotti (Direttore Politiche Energetiche Ambientali di MedCruise)

I libri dei Soci – Bruno Crevato Selvaggi e i Provveditori generali

Ateneo Veneto, Società Dalmata di Storia Patria, Roma-Venezia

I libri dei Soci

Presentazione del volume in quattro tomi
I Provveditori generali in Dalmazia e Albania e le loro Relazioni
a cura di Bruno Crevato-Selvaggi e Lia De Luca (Venezia, La Musa Talìa Editrice 2024)

Saluto di Rita Tolomeo, Presidente della Società Dalmata di Storia Patria
Egidio Ivetic (Università di Padova) dialoga con i curatori

Venezia acquisì definitivamente la Dalmazia nella prima metà del Quattrocento e ne mantenne il possesso fino alla fine della Repubblica. Dalla fine del Cinquecento la sua magistratura principale era il Provveditore Generale in Dalmazia e Albania. In carica per circa un triennio, dotata di ampi poteri e autorità, questa figura divenne uno dei principali magistrati dello Stato da mar. Come tutti i maggiori rettori veneziani, al loro rientro a Venezia anche i Provveditori Generali in Dalmazia e Albania redigevano una Relazione scritta. Di queste relazioni se ne sono conservate 67 -principalmente presso l’Archivio di Stato di Venezia – che la Società Dalmata di Storia Patria ha trascritto nell’ambito di un più ampio progetto di trascrizione delle Relazioni delle diverse cariche curato da Bruno Crevato-Selvaggi con la collaborazione di Lia De Luca.
Suddivise in quattro tomi, che formano il primo volume corredato da un ampio saggio introduttivo e da indici analitici, le Relazioni riflettono la prassi di governo della Repubblica nel suo Stato da mar ed offrono un ampio sguardo sulla Dalmazia veneziana: dalla struttura sociale ai rapporti economici, dalla difesa del territorio alle relazioni interconfessionali nell’arco di due secoli.

Thomas Mann a 150 anni dalla nascita

Incontro

Thomas Mann nel secolo breve:  due percorsi nella sua opera

Relatori:
Luca Crescenzi, Università Ca’ Foscari Venezia
Elisabeth Galvan, Università di Napoli “L’Orientale”

Modera Sandra Paoli, Università di Udine

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Con la sua scrittura elegante e la sua capacità di esplorare le contraddizioni dell’animo umano, Thomas Mann ha saputo raccontare bene la decadenza della borghesia europea e le tensioni culturali e politiche del suo tempo.
Nel 150esimo anniversario della nascita e nei 70 anni dalla morte del grande scrittore tedesco Premio Nobel per la Letteratura, l’Ateneo Veneto vuole dedicargli un pomeriggio di studio avvalendosi dell’intervento di due illustri germanisti. Si comincerà parlando di “Morte a Venezia”, il romanzo ambientato in laguna, per poi analizzare gli altri romanzi maggiori e alcuni racconti.
Luca Crescenzi è presidente dell’Istituto Italiano di Studi Germanici. Cura l’edizione italiana completa delle opere di Thomas Mann per i Meridiani. È stato il primo studioso non tedesco a ricevere la prestigiosa Thomas-Mann-Medaille, onorificenza conferita per meriti legati alla conoscenza e alla diffusione delle opere di Thomas Mann.
Elisabeth Galvan è autrice di numerosi saggi e monografie sull’opera di Thomas Mann in Italia e in Germania, e Presidente dell’Associazione Italiana di Studi Manniani. Collabora all’edizione tedesca commentata dell’opera manniana. È responsabile del progetto di edizione e traduzione dei Diari di Thomas Mann (1918-1955) dell’Istituto Italiano di Studi Germanici.

I libri dei Soci – Distintivi di Venezia

I libri dei Soci

Presentazione del libro
Distintivi di Venezia. Un insolito percorso storico lungo due secoli
di Leonardo Mezzaroba (Venezia, Grafiche Veneziane 2024)

L’autore dialoga con Cristina Crisafulli, Conservatore delle Collezioni Numismatiche presso il Museo Correr

Saluto di Michele Gottardi, Ateneo Veneto

Il volume propone 445 schede per altrettanti oggetti la cui datazione spazia dalle insegne di autorità del 1803 destinate al Presidente dell’Arsenale e al Publico Comandador, fino al distintivo fatto realizzare nel 2018 dall’Ateneo Veneto, di cui Leonardo Mezzaroba è socio.
Attraverso l’analisi dei distintivi (condotta con la consultazione di documenti d’archivio e giornali d’epoca) vengono ripercorse le vicende di Venezia a partire dagli anni dell’occupazione napoleonica, per proseguire con le dominazioni austriache e l’intensa parentesi rivoluzionaria del 1848-1849, fino all’ingresso della città e del suo territorio nel neonato Regno d’Italia a guida sabauda. Numerosissime poi le testimonianze legate alla prima metà del secolo, mentre negli ultimi decenni del secolo scorso la loro presenza si dirada e la stessa realizzazione appare meno accurata.

Leonardo Mezzaroba
, socio dell’Ateneo Veneto, dal 1977 si dedica allo studio del settore numismatico della medaglistica soprattutto di ambito veneto. Autore di numerose monografie, contributi e articoli di carattere medaglistico, è membro della Società Italiana di Numismatica e della Accademia Italiana di Studi Numismatici. Collabora, come esperto esterno di medaglistica, con il Museo Correr di Venezia.

Casa della Poesia – Poesia e canzone

Ateneo Veneto, Casa della Poesia

Incontro
Poesia e canzone

Interventi di:
Paolo Balboni, linguista
Fabio Caon, cantautore, docente di Didattica della Letteratura Università Ca’ Foscari Venezia

Coordina Giovanna Pastega, giornalista e scrittrice

Quali sono i rapporti tra la parola scritta e quella cantata? Quali le affinità e quali le differenze?
In dialogo con studenti e studentesse della Casa della Poesia Giovani (Liceo Foscarini di Venezia) e pubblico, Paolo Balboni e Fabio Caon, conversando con Giovanna Pastega, cercheranno di trovare alcune risposte a queste domande, ma soprattutto cercheranno di far nascere nuovi interrogativi sul valore della parola poetica al giorno d’oggi.

SEDE ESTERNA (VR) – Convegno | Carcere e lavoro

Ateneo Veneto, Movimento per la Giustizia-Art.3 E.T.S., Accademia di Agricoltura, Scienze, Lettere e Arti, Banco BPM
con il patrocinio del Comune di Verona

Convegno
Carcere e lavoro: una prospettiva per i detenuti e un’opportunità per le imprese e la società

Saluti istituzionali: Andrea Ostellari, Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia
Stefania Zivelonghi, Assessora alla Sicurezza e Protezione Civile, Legalità e Trasparenza, Grandi Eventi – Comune di Verona

Modera Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Interventi: Lina Di Domenico, Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
Rosella Santoro, Provveditrice regionale del Veneto – FVG – TAA
Flavia Filippi, Fondatrice associazione “Seconda Chance”

Tavola rotonda:
Carlo Trestini, Presidente Ance Verona
Daniele Minotto, Vicedirettore Associazione Veneziana Albergatori
Giorgia Speri, Segretario Provinciale Confartigianato Imprese Verona
Liana Laiti, Referente Ufficio Affari Speciali Confindustria Verona
Maurizio Russo, Presidente Federalberghi Verona
Paolo Artelio, Presidente Fipe Confcommercio Verona

Nel corso del convegno sarà proiettata una docu-intervista sul tema “Carcere e Lavoro” a cura di Giovanna Pastega e Andrea Basso.

Il convegno vuole toccare vari temi, a partire dall’importanza rieducativa e sociale che riveste il lavoro per i detenuti; il raccordo tra il fine pena e il rientro in società attraverso percorsi formativi e di lavoro dentro e fuori le carceri; i vantaggi della ”legge Smuraglia” (193 del 22 giugno 2000) che promuove l’attività lavorativa dei detenuti con agevolazioni fiscali e contributive in favore di aziende e cooperative che impiegano persone detenute; le possibili connessioni con il mercato del lavoro. Ma anche le richieste e le necessità delle piccole e grandi imprese nel quadro generale del lavoro in Veneto, soprattutto in settori particolari come quello del turismo, dove tantissimi  posti sono vacanti per mancanza di forza lavoro disponibile.

trasporti e infrastrutture

Le nuove frontiere della mobilità nella transizione ecologica – I incontro

Ateneo Veneto, DICEA Università di Padova, rivista «Trasporti & Cultura»

Ciclo di incontri
Le nuove frontiere della mobilità nella transizione ecologica
a cura di Laura Facchinelli, Giovanni Giacomello, Michelangelo Savino, Luca Tamini

Incontro inaugurale
TRASPORTO PUBBLICO URBANO

Saluto di Filippo Maria Carinci, Vicepresidente Ateneo Veneto
Roberto Beraldo, Presidente Ordine Architetti PPC Venezia

Introduzione dei curatori al ciclo di incontri
Introduce Giovanni Giacomello, DICEA Università di Padova

Interventi:
La mobilità sostenibile nella laguna di Venezia
Gianluca Cuzzolin – Ingegnere, Direttore Operativo AVM dei servizi lagunari

L’evoluzione delle alimentazioni per il trasporto pubblico su gomma: nuova flotta per una mobilità green
Massimo Diana – Ingegnere, Direttore Operativo AVM dei servizi automobilistici

Il nuovo sistema tranviario di Padova e l’interscambio con la stazione FS
Carlo Andriolo – Architetto, Dirigente Settore Infrastrutture, Comune di Vicenza

Il sistema filoviario di Verona
Michele Fasoli – Ingegnere, Dirigente Settore Infrastrutture, Comune di Verona
Domenico Menna – Ingegnere, Responsabile Unico di Progetto dei lavori

RESIDENZA E TURISMO – Franco La Cecla

Garanzia Civica

Incontro pubblico
Residenza e Turismo. Come dovremo vivere?

Relatore: Franco La Cecla, IULM Milano

Introduce Andrea Gusso, Presidente Associazione Garanzia Civica

Come coniugare l’abitare con il visitare. Al di là di ogni retorica di abolizione del turista, occorre sicuramente ripensare il senso dello stare e quello dell’essere di passaggio da un luogo. Tenendo in mente la storia delle città e il ruolo che esse oggi svolgono.

Romano Prodi e Massimo Giannini – Il dovere della speranza

Presentazione del libro

Il dovere della speranza.
Le guerre, il disordine mondiale, la crisi dell’Europa e i dilemmi dell’Italia
di Massimo Giannini e Romano Prodi (Rizzoli editore, 2024)

Romano Prodi dialoga con Massimo Giannini

Modera Guido Moltedo, direttore della rivista online Ytali
Saluto di Antonella Magaraggia, presidente Ateneo Veneto

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Il libro che il giornalista Massimo Giannini ha scritto con il Presidente Romano Prodi è una lunga conversazione sui grandi temi di attualità e sulla posta in gioco del mondo che verrà. Nel dialogo emergono tutti i principali nodi conflittuali di oggi: autocrazie contro democrazie, civiltà contro barbarie, l’idea irrisolta dell’Europa, fino a toccare i nervi scoperti dei problemi interni al nostro Paese. Nella sua lunga carriera di uomo politico Romano Prodi ha sempre saputo che è necessario parlare anche con i dittatori, tenendo ferme le proprie ragioni. La vera questione è la nostra perdita di orizzonti sui grandi problemi che affliggono le democrazie. Custodire e promuovere “il dovere della speranza” vuol dire non arrendersi alla progressiva evanescenza europea. Vuol dire continuare a credere in una politica internazionale che non sia solo uno strumento dottrinario di rese dei conti. Perché il rischio di perdere tutto è incredibilmente concreto.

Il Sextante - Word-lab

Il Civismo come modello socio-economico

Il Sextante, Associazione World-Lab, Diocesi di Treviso-Pastorale Sociale e del Lavoro

Convegno
Il Civismo: un modello socio-economico per un futuro sostenibile

Introduce e modera: Mariapia Ciaghi, editore, giornalista
Relatori:
Gianfranco Trabuio, esperto in statistica, economia e PNL
Pasquale Ruga,
esperto in soluzioni energetiche sostenibili
Gabriella Chiellino,
esperta in sostenibilità ambientale
Ettore Bonalberti
, sociologo esperto in gestione forestale e ambientale 
Dino Gerardi, 
esperto in statistica ed economia

In un mondo segnato da disuguaglianze crescenti e crisi ambientali senza precedenti, l’urgenza di un modello socio-economico alternativo diventa sempre più evidente. Il Civismo, come concetto e pratica, rappresenta una proposta concreta per superare le rigidità del neoliberismo, combinando i valori del collettivismo e del capitalismo in un sistema che privilegia sostenibilità, inclusione sociale e rispetto per l’ambiente.
Al cuore di questa visione si trova il Convivio, una cooperativa multi-attività che integra formazione, lavoro e auto-produzione di beni e servizi essenziali. Il Convivio non è semplicemente una struttura economica, ma un laboratorio di civiltà. Qui si intrecciano la tradizione del mutuo soccorso e l’innovazione economica, dando vita a un microcosmo in cui le persone non sono meri strumenti del profitto, ma protagoniste di una narrazione più ampia e umana.

sanità 2025

Corso di Storia della Sanità 2025 – III lezione

Ateneo Veneto, Ciso Veneto

Corso di Storia della Sanità 2025
VENEZIA e l’arcipelago della salute

III lezione
Sacca Sessola e le isole della cura
Relatrice Nelli-Elena Vanzan Marchini

Nell’arcipelago veneziano, fra le varie isole periferiche destinate alla cura, si trova Sacca Sessola, creata artificialmente fra il 1860 e il 1870 con i materiali ottenuti dall’escavo del porto di Santa Marta. Acquisita dal Comune di Venezia nel 1875, l’isola fu adibita a deposito generale dei petroli fino al 1892. Dal 1904 si progettò il suo utilizzo ospedaliero per i colerosi, prima, e per i tubercolosi, poi. Nel 1927 il Comune donò l’isola all’Ente Statale che divenne l’INPS. Nel 1936 fu inaugurato l‘ospedale pneumologico Achille De Giovanni che nel 1979 chiuse la sua attività per diventare più tardi un hotel.

sanità 2025

Corso di Storia della Sanità 2025 – II lezione

Ateneo Veneto, Ciso Veneto

Corso di Storia della Sanità 2025
VENEZIA e l’arcipelago della salute

II lezione
Da San Lazzaro all’Ospedale Civile
Relatrice Nelli-Elena Vanzan Marchini

L’isola di San Lazzaro dal XIII secolo accolse i lebbrosi allontanati da Venezia perché offrivano uno spettacolo orripilante. Quando la lebbra scomparve dall’Europa, le cospicue rendite di San Lazzaro vennero destinate a contrastare e curare il male sociale costituito dalla mendicità. Fu fondato, così, alla fine del XVI secolo, il nuovo Ospedale di San Lazzaro e Mendicanti ai Santi Giovanni e Paolo. Dopo la caduta della Repubblica la secolarizzazione del Convento dei Domenicani, della Scuola Grande di San Marco e la loro aggregazione all’Ospedale dei Mendicanti costituirono il presupposto alla nascita del nosocomio cittadino che nei secoli seguenti divenne il laboratorio di salute della città.