Raccontateci di voi – L’invito del Presidente Scarante

Cari Soci e Amici dell’Ateneo Veneto, 
da parecchi giorni le sale della nostra sede in campo San Fantin sono vuote e silenziose. Un periodo di sospensione obbligata di ogni attività che non ha precedenti nella storia recente dell’istituzione e che non sappiamo ancora esattamente quanto a lungo durerà.
L’Ateneo è uno strumento al servizio della comunità dei cittadini: oggi deve svolgere questo ruolo mantenendo il silenzio, come richiestoci dal nostro Governo, come necessario e giusto per vincere la grande sfida postaci dal coronavirus.
Non dobbiamo aver timore dei negozi chiusi e delle calli vuote della nostra città, né del silenzio che regna oggi nella nostra Aula Magna priva dei tanti veneziani che così spesso e affettuosamente l’hanno riempita.
Presto finirà la quarantena della cultura e quella che chiamerei la quarantena della nostra socialità e torneremo tutti all’Ateneo con incontri ed eventi sempre più all’altezza delle vostre giuste aspettative. Magari riflettendo proprio sul significato profondo di quanto avvenuto, sulle sue cause e sulle sue conseguenze: insomma sul senso storico che riveste quella che appare essere la prima complessa sfida di questo secolo, il primo secolo globalizzato della storia dell’umanità.
Ma anche in assenza delle nostre attività pubbliche, qualcosa possiamo fare sin da ora, qualcosa che ci faccia sentire più vicini uno all’altro.
Scrivete e raccontate all’Ateneo le vostre testimonianze, le emozioni e le riflessioni su quanto sta avvenendo in queste ore, sia dentro che fuori di voi. 
Scriveteci al nostro indirizzo mail info@ateneoveneto.org : cercheremo di diffondere i vostri racconti, pubblicandoli nel sito www.ateneoveneto.org, nei nostri canali social e chissà, forse raccogliendoli in un numero ad hoc della nostra Rivista.

Un grande abbraccio a tutti voi tutti e arrivederci a presto all’Ateneo Veneto
Il Presidente
Gianpaolo Scarante

Guarda il vidomessaggio https://www.youtube.com/watch?v=WEPiZUpCvaA

ATENEO VENETO CHIUSO FINO AL 13 APRILE 2020

Cari Soci e Amici dell’Ateneo Veneto,

in base al nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato il 1 aprile 2020 per il contenimento della diffusione del virus COVID-19,  la sospensione delle attività pubbliche dell’Ateneo Veneto è prorogata ALMENO FINO AL 13 APRILE 2020.

La Biblioteca e la Segreteria rimangono chiuse al pubblico ma noi continueremo ad essere operativi: per informazioni è possibile contattarci tramite e-mail all’indirizzo info@ateneoveneto.org.

Vi invitiamo a seguirci attraverso i nostri canali social (Facebook, Twitter, Instagram, YouTube) e il nostro sito internet www.ateneoveneto.org che continueremo ad aggiornare in tempo reale.

In attesa di rivederci presto all’Ateneo Veneto.

Il Presidente

Gianpaolo Scarante

PROSEGUE SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’ PUBBLICHE FINO AL 15 MARZO 2020

Cari Soci e Amici, 

l’Ateneo Veneto continua a seguire con la massima attenzione l’evolversi della situazione del Coronavirus (Covid-19). 

Nel rispetto del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 04.03.2020 in merito all’emergenza, vi informiamo che tutte le attività pubbliche del nostro istituto sono sospese fino a DOMENICA 15 MARZO COMPRESA. 
Le iniziative saranno re-inserite in calendario in altre date, in osservanza delle disposizioni che verranno stabilite dalle Autorità competenti nazionali e locali.

La Biblioteca è consultabile solo su appuntamento 

Per informazioni telefonate allo 0415224459 o scrivete una mail a info@ateneoveneto.org.

Con l’augurio di rivederci presto.

AVVISO – SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ PUBBLICHE

Cari Soci e Amici dell’Ateneo, 

l’Ateneo Veneto segue con la massima attenzione la situazione relativa all’evolversi del nuovo Coronavirus (Covid-19). 

A titolo precauzionale, e in coerenza con quanto stabilito dalle Autorità, verranno quindi SOSPESE TUTTE LE ATTIVITÀ PUBBLICHE PROGRAMMATE NELLA NOSTRA SEDE, la Scuola Grande di San Fantin, DA LUNEDÌ 24 FEBBRAIO A DOMENICA 1 MARZO 2020. 

Eventuali future decisioni verranno assunte seguendo le indicazioni delle competenti Autorità locali e nazionali.

Sarà nostra cura monitorare costantemente l’evoluzione della situazione e fornire tutti gli aggiornamenti e le informazioni del caso.

Grato per la vostra comprensione, 

il Presidente 

Gianpaolo Scarante

SONO RIPRESI GLI INCONTRI DI LINGUA E CULTURA INGLESI 2020

RIPRESI A FEBBRAIO GLI INCONTRI DI LINGUA E CULTURA INGLESI

È iniziato il ciclo “Incontri di lingua e cultura inglesi” curato dal professor Lucio Sponza, per anni docente universitaria a Londra. 
Per il 2020 gli incontri si tengono il venerdì mattina dalle 9.30 alle 12.30 in Sala Tommaseo. 
Quest’anno i primi incontri del ciclo prendono spunto da alcuni interessanti documentari della BBC intitolati How We Built Britain: si tratta di vivaci esplorazioni di luoghi, edifici e contesti storici di varie parti della Gran Bretagna realizzati da David Dimbleby, in lingua inglese e con sottotitoli in inglese.

Ricordiamo che “Gli incontri di lingua e cultura inglesi” sono riservati ai Soci e agli iscritti all’Albo speciale degli Amici dell’Ateneo Veneto. 
Per diventare Amici dell’Ateneo è sufficiente versare una quota annua di 40 € (20€ per i giovani fino a 30 anni) che, oltre a sostenere le nostre attività culturali, dà diritto a una tessera speciale che garantisce l’accesso ad eventi riservati organizzati dal nostro istituto oltre ad una scontistica in librerie e ristoranti convenzionati.

Per iscrizioni e informazioni rivolgersi alla Segreteria dell’Ateneo Veneto in orario d’ufficio o a info@ateneoveneto.org.

CARNEVALE 2020 ALL’ATENEO VENETO

CARNEVALE DI VENEZIA 2020 – IL GIOCO L’AMORE LA FOLLIA

 Anche quest’anno il palinsesto del Carnevale di Venezia dedica ampio spazio al programma culturale della festa e prevede una numerosa serie di eventi che vanno in scena nei vari istituti culturali della città.
All’Ateneo Veneto sono quattro gli eventi dedicati al tema dell’edizione 2020 “Il Gioco, l’Amore e la Follia”:

– Mercoledì 19 febbraio (Aula Magna, ore 17.00):
Canzoni del mare salato
Gerardo Balestrieri canta il suo omaggio a Corto Maltese, accompagnato al contrabbasso da Alberto Seggi.

– Giovedì 20 febbraio (Aula Magna, ore 17.00):
Una serata con Arlecchino e Pierrot a Venezia
Spettacolo multimediale di cinema, teatro, musica e danza a cura di Roberta Reeder.
Con Carlo Teodoro: violoncello; Davide Teodoro: clarinetto; Laura Rambelli: danza; Davide Falbo: Arlecchino.

– Venerdì 21 febbraio (Aula Magna, ore 17.00):
Vogio cantar e star alegramente
Pane amore ed allegria nelle canzoni popolari veneziane eseguite da EMI(n)CANTO TRIO (Verdiana Bacchin, Monica Giori, Erika Tosato), Stefano Patron e Nina Pesce.

– Martedì 25 febbraio (Aula Magna, ore 17.00)
Passioni vizi virtù…ieri come oggi
Elaborazione e adattamento di testi goldoniani a cura di Roberto Duprè e la compagnia teatrale AquaAlta.
Finale in collaborazione con la Pasticceria Rosa Salva.

Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.

DARWIN DAY 2020 – ARTE, VIAGGI, SCIENZA

Il DARWIN DAY, la giornata di divulgazione scientifica organizzata dall’Ateneo Veneto con UAAR, Università Ca’ Foscari e Università di Padova, è arrivata alla sua dodicesima edizione. In tutto il mondo il “Darwin Day” si celebra il 12 gennaio, anniversario della nascita dello scienziato Charles Darwin, ed è occasione di iniziative, dibattiti e conferenze per divulgare la scienza e le conquiste scientifiche.
L’appuntamento quest’anno è per venerdì 7 febbraio 2020 (Aula Magna, ore 10.00) e il titolo della giornata è “ARTE, VIAGGI, SCIENZA”.
Da alcuni decenni infatti la Scienza ci sta avvertendo in modo sempre più chiaro e allarmato, che ci stiamo avvicinando al baratro e che il tempo per invertire la rotta si sta esaurendo. Gli scienziati parlano di emergenza climatica ed ecologica e molti ci avvertono del pericolo imminente di una sesta estinzione di massa.
A vedere i ghiacciai che si sciolgono e le specie che si estinguono ad un ritmo mai visto, Charles Darwin si metterebbe le mani nei capelli!
In questa giornata a lui dedicata, dopo un preludio sulla bellezza della natura, ci avventureremo nei ghiacci del Polo Sud, dove gli scienziati sono andati a cercare l’archivio della storia del clima e ne hanno riportato le prove inequivocabili che siamo noi la causa del problema. Esamineremo questi dati e le drammatiche conseguenze di una visione predatoria della natura e del mito di un insostenibile sviluppo senza limiti.
Per finire, due scienziati in prima linea nel denunciare questa situazione ci daranno le loro ricette per affrontare il futuro agendo sul presente.

Il “Darwin Day” è rivolto agli studenti delle Scuole superiori e dell’Università, ma è aperta al pubblico di ogni età.
 

RIPRENDONO il 14 FEBBRAIO 2020 GLI INCONTRI DI LINGUA E CULTURA INGLESI

RIPRENDONO A FEBBRAIO GLI INCONTRI DI LINGUA E CULTURA INGLESI

Venerdì 14 febbraio riprende il ciclo “Incontri di lingua e cultura inglesi” curato dal professor Lucio Sponza, per anni docente universitario a Londra. 
Per il 2020 gli incontri si terranno il venerdì mattina dalle 9.30 alle 12.30 in Sala Tommaseo. 
Quest’anno i primi incontri del ciclo prenderanno spunto da alcuni interessanti documentari della BBC intitolati How We Built Britain: si tratta di vivaci esplorazioni di luoghi, edifici e contesti storici di varie parti della Gran Bretagna realizzati da David Dimbleby, in lingua inglese e con sottotitoli in inglese.

Ricordiamo che “Gli incontri di lingua e cultura inglesi” sono riservati ai Soci e agli iscritti all’Albo speciale degli Amici dell’Ateneo Veneto. 
Per diventare Amici dell’Ateneo è sufficiente versare una quota annua di 40 € (20€ per i giovani fino a 30 anni) che, oltre a sostenere le attività culturali del nostro istituto, dà diritto a una tessera speciale per sconti su biglietti del Teatro Goldoni, oltre a librerie e ristoranti convenzionati.

Per iscrizioni e informazioni rivolgersi alla Segreteria dell’Ateneo Veneto in orario d’ufficio o a info@ateneoveneto.org.

ACQUE ALTE A VENEZIA: SOLUZIONE MOSE – POSTI ESAURITI

ACQUE ALTE A VENEZIA: SOLUZIONE MOSE
SONO GIA’ TUTTI ESAURITI I POSTI PER IL CONVEGNO NAZIONALE

Sabato 8 febbraio 2020, nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto, si terrà il convegno Acque alte a Venezia: la soluzione MoSE, organizzato dal Consiglio Nazionale Ingegneri, dall’Ordine degli Ingegneri di Venezia, dal Collegio degli Ingegneri di Venezia e dalla Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto.
A partire da un’informazione scientificamente attendibile ed oggettiva, il convegno cercherà di offrire risposte puntuali, sul piano tecnico e su quello decisionale, agli interrogativi posti dal MoSE, tenendo ben presente la complessità realizzativa di un’opera straordinaria che non ha eguali al mondo, così concepita perché finalizzata alla difesa di una città unica, Patrimonio dell’Umanità.

Sono già tutti esauriti i posti a disposizione per il pubblico e per gli ingegneri.
Agli ingegneri che si sono iscritti e parteciperanno al convegno saranno riconosciuti 3 CFP.
Il Convegno sarà trasmesso in streaming presso le sedi degli Ordini Ingegneri d’Italia che assicureranno il collegamento.
La registrazione integrale del convegno sarà caricata nei giorni successivi nel canale YouTube dell’Ateneo Veneto.

Corso di Storia Veneta 2020 dedicato a Venezia e all’acqua

Venezia e le sue lagune: un dialogo secolare: è questo il tema del Corso di Storia Veneta 2020 che è iniziato mercoledì 15 gennaio 2020 con la lezione introduttiva del direttore del Corso Alfredo Viggiano.
Venezia e le sue lagune, Venezia e il mare: fin dalle origini tra la città e l’elemento che la circonda si è creato un rapporto complesso e ambivalente. Le acque sono state di volta in volta elemento fondamentale per la gestione di un’economia di scala ridotta; base per una politica espansiva; ragione per la fondazione del “mito”.
Ma le acque sono state anche elemento minaccioso, che, qualora non gestito a dovere, poteva mettere a repentaglio la salubrità della città e perfino, come abbiamo visto anche in tempi recentissimi, la sua sopravvivenza. 
Il corso di Storia Veneta del 2020 intende occuparsi di alcuni elementi di queste secolari tensioni, soffermandosi sulle forme iconografiche – mappe, disegni – di rappresentazione della laguna; sulla storia delle magistrature dedicate al suo controllo; sul rapporto fra la laguna e i principali fiumi che sfociano in essa; sulla formazione, di lunghissimo periodo, di un ceto di ingegneri e periti.
La lezione conclusiva – mercoledì 12 febbraio – sarà invece dedicata ad un dibattito pubblico incentrato sul rapporto fra la riflessione storica e le drammatiche esperienze dei nostri giorni. Alla tavola rotonda, coordinata da Paola Marini, parteciperanno rappresentanti dei Comitati privati per la Salvaguardia di Venezia.

Ad Alessio Conte il Premio Cavallarin 2020

Con lo studio “Ca’ Foscari e l’imperialismo adriatico. La Dalmazia nell’università veneziana tra studi e ideologia” lo  studioso ALESSIO CONTE si è aggiudicata la 2° edizione del Premio “Maria Cavallarin”, nel corso di una cerimonia che si è tenuta mercoledì 15 gennaio nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto, come preludio alla lezione inaugurale del Corso di Storia Veneta 2020.

Il concorso a premi è stato istituito nel 2017 dall’Ateneo Veneto di Scienze, Lettere ed Arti ed è stato indetto per legato testamentario dalla signora Maria Cavallarin «per premiare una ricerca originale sulla Dalmazia – sua terra natale – antica, moderna e contemporanea e mantenerne viva l’importante storia e tradizione».

Alla cerimonia di premiazione erano presenti le nipoti di Maria Cavallarin, Patrizia e Martina, con la loro mamma Laura.

La Commissione del Premio “Maria Cavallarin” presieduta da Michele Gottardi, ha ritenuto di premiare lo studio di Alessio Conte perchè ben scritto e ben argomentato e il più coerente rispetto al tema del bando.  L’eleborato prende in esame le attività e l’interesse rivolto da istituzioni universitarie, di ricerca e culturali alla sponda orientale dell’Adriatico, specie nei primi anni del secondo conflitto mondiale. Vengono considerate le attività e le iniziative messe in atto da Ca’ Foscari nel contesto dei progetti imperialisti italiani nel Mediterraneo e nell’Europa Sud-Orientale tra cui il tentativo di creare nell’università un “Istituto per l’Europa Sudorientale e il Levante”.

Il premio – consistente in un assegno di 3.000 euro – è stato consegnato al vincitore dal presidente dell’Ateneo Veneto Gianpaolo Scarante e da Martina Cavallarin.

La commissione esaminatrice, composta da Michele Gottardi, Filippo Maria Paladini, Dorit Raines, Marialuisa Semi, Camillo Tonini e Alfredo Viggiano, ha ritenuto di assegnare una menzione d’onore al saggio dello studioso statunitense Christopher Wilke Platts “Paolo Veneziano and the Patronage and Reception of Venetian Gothic Painting”.

Visita Pastorale Patriarca Moraglia all'Ateneo con Presidente Scarante

IL PATRIARCA MORAGLIA INCONTRA I SOCI DELL’ATENEO VENETO

In questi giorni la Visita pastorale del Patriarca Francesco Moraglia coinvolge il cuore del centro storico di Venezia, ovvero la Comunità Marciana.
Il fitto calendario di appuntamenti prevede incontri con le molte rilevanti istituzioni ed enti culturali e artistici presenti nell’area, tra cui l’Ateneo Veneto.
Sabato 18 gennaio 2020 alle ore 10.30 il Patriarca sarà nella nostra sede di Campo San Fantin per incontrare i Soci e avere con loro un momento di dialogo e di confronto.
Ad accoglierlo ci sarà il Presidente Gianpaolo Scarante, che illustrerà le attività svolte dal nostro istituto culturale.

GIORNO DELLA MEMORIA 2020 ALL’ATENEO VENETO

Anche quest’anno il calendario del GIORNO DELLA MEMORIA 2020 del Comune di Venezia, ideato dal Coordinamento delle Istituzioni e Associazioni cittadine, è particolarmente denso di appuntamenti.
All’Ateneo Veneto sono dieci gli eventi ospitati nell’arco di tre settimane, due dei quali dedicati in maniera particolare agli studenti: martedì 28 gennaio è riservata alle scuole la proiezione del docu-filmLa derniére femme du premier train” di Daniel Friedmann, che riporta la testimonianza orale di Hilda Hrabovecka, l’ultima sopravvissuta del primo treno di ebrei slovacchi arrivato ad Auschwitz il 26 marzo 1942; giovedì 30 gennaio gli studenti dell’Istituto comprensivo Dante Alighieri sono i protagonisti dell’incontro I banchi vuoti. Le leggi razziali antiebraiche, racconti di storie di ragazzi e ragazze ebrei veneziani, con la testimonianza di Lia Finzi.
Molti eventi sono stati realizzati grazie alla stretta collaborazione che in questi anni si è instaurata con molte istituzioni culturali che operano in città.
Qui di seguito l’elenco completo delle iniziative presso il nostro istituto.

LE ARCHITETTURE-CITTA’ – Tornano i lunedì dell’Architettura all’Ateneo

Anche per  il 2020 l’Ateneo Veneto propone “I Lunedì dell’Architettura”, un ciclo di lezioni dedicato ai principi fondamentali dell’architettura che ha mostrato di essere molto apprezzato dal pubblico. E allora, proseguendo l’esperienza del 2019, i tre curatori  – Gianmario Guidarelli, Paola Placentino e Guido Zucconi – vogliono fornire  ben precise chiavi di lettura per analizzare e comprendere modi e tempi con cui l’uomo ha organizzato lo spazio circostante.
Nel corso del primo ciclo l’attenzione si era concentrata su  alcuni tipi architettonici (il teatro, la cattedrale, il palazzo comunale), in grado di riassumere i caratteri simbolici e identitari di una determinata fase storica e di trasmetterla ai secoli successivi.
Nel secondo ciclo di lezioni, che si avvia  lunedì 20 gennaio 2020 (Aula Magna, ore 17.30) ci si cupperà de “Le architetture-città”.
L’approccio sarà diverso ma complementare: anche questa volta non astratto, bensì basato sulla analisi di sei grandi complessi architettonici da leggersi nel loro sviluppo storico e inseriti nel  contesto  urbano di cui sono stati i protagonisti . In questo modo ci si propone di vedere l’architettura alla luce dei “salti di scala” che spesso hanno caratterizzato la progettazione e la fruizione dello spazio costruito. La scelta dei casi-studio si basa sul criterio della varietà geografica e temporale, ma anche tematica e contestuale, in modo da mostrare quante e quali dinamiche si intreccino nella formazione di uno spazio che da architettonico diventa urbano.
L’arco temporale privilegiato è quello che va dal Rinascimento all’Età contemporanea.
ll ciclo, a ingresso gratuito, si compone di sei incontri tra gennaio e febbraio.

                     

 

 

Mercoledì 15 gennaio inizia il Corso di Storia Veneta 2020

Venezia e le sue lagune: un dialogo secolare: è questo il tema del Corso di Storia Veneta 2020 che inizia mercoledì 15 gennaio (Aula Magna, ore 17.30).

La prima lezione sarà preceduta dalla cerimonia di consegna dei diplomi del Premio “Maria Cavallarin” (2° edizione), che ha cadenza biennale ed è stato istitutito per legato testamentario dalla signora Maria Cavallarin «per premiare una ricerca originale sulla Dalmazia – sua terra natale – antica, moderna e contemporanea e mantenerne viva l’importante storia e tradizione». Anche quest’anno gli studi presentati sono stati esaminati da un’apposita commissione composta da Michele Gottardi, Filippo Maria Paladini, Dorit Raines, Maria Luisa Semi, Camillo Tonini, Alfredo Viggiano.

Sarà poi il direttore del Corso di Storia Veneta Alfredo Viggiano a introdurre il tema del nuovo anno. Venezia e le sue lagune, Venezia e il mare: fin dalle origini tra la città e l’elemento che la circonda si è creato un rapporto complesso e ambivalente. Le acque sono state di volta in volta elemento fondamentale per la gestione di un’economia di scala ridotta; base per una politica espansiva; ragione per la fondazione del “mito”. Ma le acque sono state anche elemento minaccioso, che, qualora non gestito a dovere, poteva mettere a repentaglio la salubrità della città e perfino, come abbiamo visto anche in tempi recentissimi, la sua sopravvivenza.
Il corso di Storia Veneta del 2020 intende occuparsi di alcuni elementi di queste secolari tensioni, soffermandosi sulle forme iconografiche – mappe, disegni – di rappresentazione della laguna; sulla storia delle magistrature dedicate al suo controllo; sul rapporto fra la laguna e i principali fiumi che sfociano in essa; sulla formazione, di lunghissimo periodo, di un ceto di ingegneri e periti.
La lezione conclusiva – mercoledì 12 febbraio – sarà invece dedicata ad un dibattito pubblico incentrato sul rapporto fra la riflessione storica e le drammatiche esperienze dei nostri giorni. Alla tavola rotonda, coordinata da Paola Marini, parteciperanno rappresentanti dei Comitati privati per la Salvaguardia di Venezia.

Eugenio Miozzi, on-line i video del convegno

Eugenio Miozzi, l’ingegnere del ‘900 a Venezia

Venerdì 29 novembre 2019, nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto l’Ordine, la Fondazione e il Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia, in collaborazione con l’Ateneo, hanno tributato un omaggio alla figura dell’ingegner Eugenio Miozzi a quarant’anni dalla sua scomparsa.
I video realizzati nel corso del seminario sono ora disponibili sul canale YouTube del Collegio degli Ingegneri di Venezia a questi link:

AUGURI TINTORETTO!

AUGURI TINTORETTO!

– EVENTO RISERVATO AI SOCI –
Si avvicinano le festività di fine anno e quest’anno lo scambio degli auguri tra i Soci dell’Ateneo Veneto diventerà motivo per festeggiare anche il rientro a casa della pala dell’Apparizione della Vergine a San Girolamo di Tintoretto dopo la lunga tournée che l’ha portata ad essere esposta prima a Palazzo Ducale a Venezia e poi alla National Gallery di Washington.
In occasione delle celebrazioni tintorettiane la pala dell’”Apparizione” è stata sottoposta ad un accurato intervento di restauro e manutenzione realizzato grazie al contributo di Save Venice inc ed eseguito presso il laboratorio Mauve srl.
Oggi ritorna nella Biblioteca dell’Ateneo Veneto per essere nuovamente ammirata in tutta la sua rinnovata bellezza e sarà lo sfondo di un pomeriggio informale in cui i Soci potranno scambiarsi gli auguri e vedere in anteprima i due volumi realizzati in occasione delle celebrazioni tintorettiane da VeneziaNews, uno dei quali dedicato interamente alla nostra pala, a cura di Stefania Mason e con interventi di Gianpaolo Scarante, FriedericK Ilchmann Camillo Tonini, e i restauratori della Mauve.

Gli incontri della domenica mattina – Bateaux de Venise

BATEAUX DEL VENISE 

Una domenica mattina interamente dedicata agli appassionati della voga e delle imbarcazioni tipiche della laguna veneta.
Domenica 15 Dicembre 2019 (Aula Magna, ore 11.00) Ateneo Veneto, Alliance Française di Venezia e Mare di Carta presentano il libro “Bateaux de Venise” (Bordeaux, Zeraq 2019), riedizione francese del volume “Barche della laguna veneta” scritto da Giorgio e Maurizio Crovato con Luigi Divari (Venezia, Arsenale Editrice 1980).
A conversare con gli autori è stato invitato lo scrittore Alessandro Marzo Magno, con interventi di Marie-Christine Jamet, Console onorario di Francia a Venezia, e Delphine Gachet, scrittrice e traduttrice del nuovo volume.
Il libro sulle barche lagunari era nato quarant’anni fa dall’esperienza dei fratelli Crovato e di Luigi Divari, convinti che il dilagante mondo della plastica avrebbe distrutto – tempo un decennio – la cultura millenaria delle imbarcazioni lagunari.
Nacque così “Barche della laguna”,  che censisce circa 70 tipologie di barche differenti, dal mussin, alla batea a coa di gambero, dal bateon di Mestre alla caorlina da seragia, usate da Jesolo e Chioggia, passando per Venezia. Subito esaurito, il volume non è più stato ristampato fino a quest’anno, quando la casa editrice francese Zeraq ha contattato gli autori per ripubblicarlo in francese, affascinata da questa galleria inedita di “oggetti d’arte” spesso scomparsi, illustrati da meravigliose immagini e dagli acquerelli di Luigi Divari.
Ora l’impresa editoriale è divenuta realtà e viene presentata in questa occasione davvero speciale.

ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI – 20 dicembre 2019

ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI

Venerdì 20 Dicembre 2019 alle ore 18.00 in Aula Magna

convocata l’Assemblea ordinaria dei Soci dell’Ateneo Veneto

L’ordine del giorno prevede le comunicazioni del Presidente e la relazione sull’attività svolta nel 2019; seguirà la relazione del Tesoriere e l’approvazione del bilancio preventivo 2020.
Si procederà poi alla nomina dei nuovi Soci e di sei Consiglieri Accademici.

Eugenio Miozzi, l’ingegnere del ‘900 a Venezia

Eugenio Miozzi, l’ingegnere del ‘900 a Venezia

Venerdì 29 novembre 2019, nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto (inizio ore 15.15) l’Ordine, la Fondazione e il Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia, in collaborazione con l’Ateneo, tributano un omaggio alla figura dell’ingegner Eugenio Miozzi a quarant’anni dalla sua scomparsa.
Tra le tante opere di rilievo realizzate a Venezia dall’ing. Miozzi ci sono il Ponte della Libertà e il Ponte degli Scalzi, quello dell’Accademia e i Tre Ponti, nonché altri importanti esempi di costruzioni come l’autorimessa di Piazzale Roma, i palazzi del Cinema e del Casinò al Lido.
L’evento sarà moderato dallo scrittore e giornalista Alberto Toso Fei. 
Saluti istituzionali:
Mariano Carraro e Maurizio Pozzato, rispettivamente presidenti dell’Ordine e Collegio Ingegneri Venezia; Gianpaolo Scarante, presidente dell’Ateneo Veneto
Davide Croff  “Mio nonno: l’Ingegnere delle grandi visioni”
Marco Baldin “Eugenio Miozzi: la vita e le opere”

Proiezione del video “Il genio dei ponti” curato dal regista Tiziano Biasioli e filmati storici di repertorio dell’Istituto Luce.

Gianluca Pasqualon “Eugenio Miozzi: il coraggio delle scelte innovative”
– Guido Zucconi “Eugenio Miozzi, architetto della Grande Venezia”
Clemens F. Kusch “La Venezia di Eugenio Miozzi”
Tavola rotonda con il filosofo Massimo Cacciari, il vicepresidente Consiglio Nazionale Ingegneri Gianni Massa, l’architetto Maura Manzelle, docente IUAV, e l’ingegner Roberto Scibilia dell’Ordine Ingegneri Venezia.

ON-LINE IL DIBATTITO SUL REFERENDUM VENEZIA-MESTRE

RIFLESSIONI SUL REFERENDUM VISIONI A CONFRONTO
ON-LINE IL DIBATTITO INTEGRALE

Il 1° dicembre 2019 i cittadini del Comune di Venezia sono chiamato ad esprimersi sul referendum consultivo in materia di “Suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e Mestre”.
La mattina di domenica 24 novembre l’Ateneo Veneto ha organizzato un incontro per riflettere sulle ragioni del sì e del no.
L’evento ha ottenuto un enorme riscontro di pubblico, ed è visionabile, in versione integrale, nel nostro canale YouTube.

Interventi di 
Maria Laura Faccini, portavoce Associazione Mestre Mia
Laura Fincato, già parlamentare e Assessore del Comune di Venezia
Marco Gasparinetti, portavoce Gruppo 25 Aprile
Nicola Pellicani, deputato Partito Democratico
Mara Rumiz, già Assessore Comune di Venezia
Giorgio Suppiej, Presidente Venezia Serenissima

Moderatore il Presidente Gianpaolo Scarante.

AL RESTAURO URBANO DEL DISTRETTO M9 IL PREMIO TORTA 2019

Al restauro urbano del Distretto M9 il XXXV Premio “Pietro Torta”

Menzioni d’onore per gli interventi per il recupero della chiesa di San Lorenzo, il restauro della facciata della chiesa degli Scalzi e il recupero di Villa Farsetti.

Con una cerimonia tenutasi sabato 16 novembre 2019 nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto, è stato assegnato il XXXV Premio “Pietro Torta” per il restauro architettonico di Venezia: la Commissione giudicatrice ha deliberato all’unanimità di assegnare il riconoscimento per l’anno 2019 all’intervento del distretto di M9 a Mestre, grande esempio di restauro urbano nella città metropolitana, consegnando la medaglia d’argento (opera dell’artista Gianni Aricò) allo studio Sauerbruch e Hutton.
Il Premio “Pietro Torta” viene assegnato da Ateneo Veneto con il contributo e la partecipazione dell’Ordine e del Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia; prende in considerazione interventi realizzati o completati nell’arco degli ultimi due anni nell’ambito della Città Metropolitana di Venezia.
Per questa XXXV edizione si è inteso premiare un intervento che, come si legge nella motivazione, “da un vastissimo vuoto nel cuore di Mestre, segnato dalle contraddizioni e dalle criticità di un passato recente, ha sviluppato un centro di cultura, lavoro, aggregazione e scambio.
Il distretto M9 ha restituito vivibilità e significato ad una ampia area del centro storico di Mestre, recuperando e attribuendo nuovi valori ad un intero isolato, compreso tra le vie Poerio, Brenta vecchia, Pascoli, a ridosso di piazza Ferretto”.

La cerimonia di premiazione è avvenuta a conclusione di una settimana di acque alte eccezionali che hanno messo in ginocchio la città di Venezia.
L’Ateneo Veneto e l’Ordine e il Consiglio degli Ingegneri sono stati però concordi nel far svolgere ugualmente l’importante cerimonia, pur tra le tante difficoltà, per dare un segno concreto di reazione.

“Tutta la città ha risposto con grande coraggio a questa catastrofe – ha detto nel suo discorso iniziale il Presidente dell’Ateneo Gianpaolo Scarante – i cittadini puliscono e riparano le loro case, i commercianti i loro negozi, le istituzioni sono presenti e attive, i giovani prestano il loro aiuto a chi soffre. Noi cosa possiamo fare? Il nostro dovere, andare avanti, tenere fede ai nostri impegni verso Venezia, i suoi cittadini e la nostra attività a favore della cultura, come questa istituzione fa ormai da 207 anni”.

Ad accogliere gli ospiti, giunti comunque numerosi, è stato il Presidente Scarante assieme al Presidente dell’Ordine degli Ingegneri Mariano Carraro, al Presidente del Collegio degli Ingegneri Maurizio Pozzato e alla Presidente della Commissione del Premio Torta 2019 Paola Marini.

A ritirare il Premio dalle mani di Scarante e Carraro sono stati gli stessi architetti Matthias Sauerbruch e Louisa Hutton, assieme al project manager dell’M9 Bettina Magistretti.

Per l’edizione di quest’anno la Commissione ha voluto anche riprendere una consuetudine del Premio “Pietro Torta” fin dai tempi della sua istituzione, affiancando al premio per il miglior restauro architettonico eseguito nell’arco degli ultimi due anni, anche tre menzioni d’onore, per altrettanti interventi ritenuti meritevoli di attenzione, tra i numerosi presi in esame.

Le tre menzioni assegnate sono andate a:

Comune di Venezia e a Thyssen-Bornemisza Art Contemporary Privatstiftung (TBA21) per il processo di restauro e riuso della Chiesa di San Lorenzo a Venezia.

Per il Comune la menzione è stata ritirata dalla Vice Sindaco Luciana Colle mentre per TBA21 da David Hrankovic, direttore di “Ocean Space”.

Team di progettazione e realizzazione dell’intervento di restauro conservativo della facciata della Chiesa di Santa Maria di Nazareth a Venezia, meglio nota come Chiesa degli Scalzi.

La menzione è stata ritirata dall’architetto Ilaria Forti, direttore dei lavori

Comune di Santa Maria di Sala per il considerevole impegno profuso nella conservazione di Villa Farsetti.

A ritirare la menzione è stata l’Assessore ai Lavori Pubblici Francesca Scatto.

La cerimonia si è conclusa con una breve illustrazione da parte degli architetti Sauerbruch-Hutton del progetto M9 district.

La Commissione Premio “Pietro Torta” 2019 era composta da: Paola Marini (Presidente), Gianmario Guidarelli, Maura Manzelle e Mauro Marzo per l’Ateneo Veneto; Claudio Bertocco, Mariano Carraro, Maurizio Pozzato, Roberto Scibilia per l’Ordine e il Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia.

Il Premio “Pietro Torta” per il restauro di Venezia è stato istituito nel 1974 dall’Ateneo Veneto nel ricordo dell’ingegner Pietro Torta, appassionato cultore dell’opera di restauro del patrimonio edilizio della città di Venezia, per molti anni Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Venezia. Dal 1997 il Premio viene assegnato con cadenza biennale, con il contributo e la partecipazione dell’Ordine e del Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia, e prende in considerazione interventi realizzati o completati nell’arco degli ultimi due anni nell’ambito della Città Metropolitana di Venezia.

SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’

 

– AVVISO –

A CAUSA DELLE AVVERSE CONDIZIONI METEOROLOGICHE

E DELL’ACQUA ALTA ECCEZIONALE CHE HA COLPITO LA CITTA’ DI VENEZIA

LE ATTIVITA’ PREVISTE PER GIOVEDI’ 14 E VENERDI’ 15 NOVEMBRE 2019

SONO STATE RINVIATE A DATA DA DESTINARSI

 

RIFLESSIONI SUL REFERENDUM VISIONI A CONFRONTO

RIFLESSIONI SUL REFERENDUM VISIONI A CONFRONTO
Incontro pubblico sul referendum consultivo per la separazione Venezia – Mestre

Il 1° dicembre 2019 i cittadini del Comune di Venezia sono chiamato ad esprimersi sul referendum consultivo in materia di “Suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e Mestre”.
L’Ateneo Veneto, come  arena cittadina del dibattito pubblico, ha organizzato un incontro per domenica 24 novembre, alle ore 11.00, per riflettere sulle ragioni di questo referendum. 
Rappresentanti del fronte del sì e del no sono stati invitati a confrontarsi nell’Aula Magna dell’Ateneo, in un incontro aperto al pubblico, moderato dal Presidente Gianpaolo Scarante.
Interventi di:
Maria Laura Faccini, portavoce Associazione Mestre Mia
Laura Fincato, già parlamentare e Assessore del Comune di Venezia
Marco Gasparinetti, portavoce Gruppo 25 Aprile
Nicola Pellicani, deputato Partito Democratico
Mara Rumiz, già Assessore Comune di Venezia
Giorgio Suppiej, Presidente Venezia Serenissima

L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Il colore dell’inferno – Curi e Palombarini all’Ateneo

UMBERTO CURI E GIOVANNI PALOMBARINI VENERDì 8 NOVEMBRE ALL’ATENEO
Un filosofo e un magistrato si interrogano sullo spinoso tema della pena, tra vendetta e giustizia.
Venerdì 8 novembre  2019 Umberto Curi e Giovanni Palombarini saranno all’Ateneo Veneto (Sala Tommaseo, ore 17.30) per discuterne assieme.
Perché uno Stato deve punire? E quale tipo e gradazione di pena è lecito che infligga ai cittadini colpevoli?
Professore emerito di Storia della filosofia, Umberto Curi ha affrontato nel suo nuovo libro  “Il colore dell’inferno” (Torino, Bollati Boringhieri Editore 2019). un lungo viaggio dalla grecità dei filosofi e dei tragici fino a Nietzsche e al pensiero contemporaneo, per testare la resistenza, e la fragilità, del principio di giusta «retribuzione» del reato attraverso un castigo adeguato. 
Di fronte a lui, per discutere della contrapposizione tra giustizia e vendetta, civiltà e barbarie, ci sarà Giovanni Palombarini, già Procuratore generale aggiunto presso la Suprema Corte di Cassazione, che fu giudice istruttore a Padova negli “anni di piombo”.
Tra la giustizia “riabilitativa” e quella “retributiva”, esiste oggi una terza via a cui Curi rivolge la sua attenzione, ed è quella della giustizia  “riparativa”, che coinvolge volontariamente il colpevole, la vittima e la comunità nella ricerca di soluzioni che promuovano la riparazione del danno, la riconciliazione tra le parti ed il rafforzamento del senso di sicurezza.
Saluto di Gianpaolo Scarante.
Ingresso libero.

Artisti in fuga da Hitler – Tavola rotonda

ARTISTI IN FUGA DA HITLER – TAVOLA ROTONDA
Martedì 29 ottobre 2019 (Aula Magna, ore 17.30) la presentazione del volume di Maria Passaro (Bologna, il Mulino 2018) Artisti in fuga da Hitler. L’esilio americano delle avanguardie europee” darà lo spunto ad una tavola rotonda con Elisabetta Barisoni, Responsabile della Galleria Internazionale di Arte Moderna di Ca’ Pesaro, Marita Liebermann, Direttrice del Centro Tedesco Studi Veneziani (DSZV), Karole Vail, Direttrice della Peggy Guggenheim Collection e la stessa autrice.
A coordinare il dibattito sarà la giornalista Lidia Panzeri.
Al centro dela discussione il destino di molti artisti delle avanguiardie del Novecento che la furia censoria nazista aveva bollato come residuo sociale perverso e irrecuperabile. In quel clima carico di minacce degli Anni Trenta, molti di loro dovettero fuggire dall’Europa e cercare riparo negli Stati Uniti. Quel grande paese dette loro la possibilità di un nuovo inizio, senza nostalgie né rimpianti. Smentendo una rappresentazione dell’esilio come perdita, il libro mostra come per molti di quei transfughi – da Mondrian a Kandinsky, da Moholy-Nagy a Max Ernst – l’esperienza americana coincise con una stagione ricca di creatività, portatrice di straordinari innesti artistici.

CONFERMATA LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE XXXV PREMIO TORTA – 2019

CERIMONIA DI PREMIAZIONE DEL XXXV PREMIO TORTA PER IL RESTAURO

Sabato 16 novembre 2019 (Aula Magna, ore 11.00) si tiene all’Ateneo Veneto la cerimonia solenne di assegnazione del XXXV Premio Torta per il restauro architettonico.
Il prestigioso riconoscimento è stato istituito dall’Ateneo Veneto oltre quarant’anni fa e viene assegnato con cadenza biennale, in collaborazione con Ordine e Collegio degli Ingegneri di Venezia, a personalità italiane o straniere che si siano particolarmente distinte nel promuovere, progettare, dirigere o realizzare opere di restauro nella città metropolitana di Venezia.
Il premio è dedicato alla memoria dell’ingegner Pietro Torta (1896 – 1973), Socio dell’Ateneo dal 1949, appassionato cultore del restauro edilizio di Venezia, per molti anni Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Venezia.
Nel corso della cerimonia di sabato 16 novembre, oltre alla nomina del vincitore, verranno assegnate anche tre menzioni d’onore a tre differenti interventi realizzati nell’area della città metropolitana.
Il Premio Torta viene assegnato su decisione insindacabile della Commissione appositamente nominata.
La Commissione del Premio Torta 2019 è composta da:
Paola Marini (Presidente), Gianmario Guidarelli, Maura Manzelle (Segretario), Mauro Marzo per l’Ateneo Veneto; Claudio Bertocco, Mariano Carraro, Maurizio Pozzato, Roberto Scibilia per l’Ordine e il Collegio degli Ingegneri.

L’ingresso alla cerimonia è solo su invito e fino a esaurimento dei posti disponibili.

La Cina e la “ferroVia della seta” di Pio d’Emilia

“YI DAI YI LU – LA FerroVia della Seta” – Il docufilm sulla Cina di Pio d’Emilia

L’economia e l’importanza della Cina nel panorama mondiale sono i temi in primo piano del docu-film di Pio d’Emilia “La ferroVia della Seta” proiettato sabato 26 ottobre 2019 in Aula Magna alle ore 17.00.
A introdurre il documentario saranno lo stesso autore con Gianpaolo Scarante, Marco Ceresa, Giuliano Segre.
“Lasciate che la Cina dorma – diceva Napoleone – perchè quando si sveglierà, farà tremare il mondo”. La Cina si è svegliata, e già da tempo. Ma non sta facendo tremare il mondo: lo sta conquistando, lentamente ma inesorabilmente.
Da giornalista-inviato Sky-esploratore, dopo oltre 40 anni “in giro” per l’Asia, Pio d’Emilia non poteva sottrarsi alla responsabilità di raccontare una delle nazioni più potenti del mondo, nella sua complessità che abbraccia problemi e contraddizioni, durante i suoi continui e  profondi cambiamenti, e nel suo peso nel mondo.
l documentario, che è dedicato per 2/3 alla Cina, affronta anche  il “passaggio” in Europa, senza tralasciare la questione italiana, il ruolo sempre meno importante della Russia, quello invece sempre più strategico dei due paesi “cuscinetto” Kazakhistan e Bielorussia, e quello della Germania, che dei treni cinesi rappresenta la destinazione finale. Il focus è fissato sull’aspetto storico, sociale ed economico evitando volutamente di approfondire temi delicati come quello dei diritti umani, che comunque emergono quando, in particolare, nello Xinjiang, abbiamo respirato a pieni polmoni un clima di pesante intimidazione e di limitazione al nostro lavoro.

Ricerca storica e archivi: due conferenze di Raffaele Santoro

La ricerca storica e gli archivi

Raffaele Santoro, già direttore dell’Archivio di Stato di Venezia, ha ideato sul tema della ricerca storica e degli archivi, due incontri che trattano l’argomento dal punto di vista del mondo antico e del mondo moderno.

Nel primo incontro, giovedì 17 ottobre 2019 (Aula Magna, ore 17.30) si parlerà di come nel mondo antico la comunicazione scritta si sia avvalsa di pittografie, ideogrammi e alfabeti per tramandare la propria storia. I documenti archivistici esaminati in questa occasione sono reperti a noi pervenuti dalle città mesopotamiche e da quelle siriane, i cui siti sono stati scavati nel corso del ‘900. In particolare la città di Ebla ha consentito di rinvenire un archivio centrale vero e proprio e di compiere osservazioni in merito alle modalità di conservazione ed ai testi presenti. Il mondo greco successivamente ha inserito nuove tecniche molto avanzate di redazione del documento privato  e il mondo romano fu debitore del mondo greco-ellenistico in merito alla raffinata tecnica archivistica. A Roma però si deve una delle grandi conquiste dello spirito umano, il diritto, che avrà effetti sconvolgenti anche in campo archivistico nel medioevo.

Il secondo incontro, giovedì 24 ottobre 2019 (Aula Magna, ore 17.30), prende in considerazione la ricomparsa di importanti nuclei di documentazione archivistica di provenienza ecclesiastica dell’alto medioevo. Sono solo le Istituzioni della Chiesa infatti a mostrarsi in grado di conservare documenti archivistici, mentre non vi è traccia di archivi di famiglie o di Istituzioni politiche, se si eccettua Venezia, alla quale si farà cenno. E’ con la rinascita comunale del dodicesimo secolo, e la contemporanea riscoperta del diritto romano ad opera di giuristi bolognesi, che si torna alla costituzione di importanti complessi archivistici prodotti dai comuni.
Gli archivi ottocenteschi, prodotti del codice civile napoleonico e dell’organizzazione amministrativa accentrata sul territorio, aprirono poi la strada ad una considerazione delle carte archivistiche legata anche ad interessi di natura storica, volti a ricostruire l’identità delle comunità nazionali.
Nel corso del ventesimo secolo infine la valenza degli archivi è diventata  centrale per la trasparenza dell’azione amministrativa e per la salvaguardia dei diritti dei cittadini, che possono ora avvalersi delle moderne tecnologie informatiche.

ATLANTIDE. Il viaggio di Renzo Piano e del figlio Carlo

ATLANTIDE. Il viaggio di Renzo Piano e del figlio Carlo

Venerdì 11 ottobre 2019 (Sala Tommaseo, ore 18.00) Carlo Piano, in conversazione con il direttore del Gazzettino Roberto Papetti, presenta il libro scritto a quattro mani con il padre, l’architetto Renzo Piano, “ATLANTIDE. Viaggio alla ricerca della bellezza” (Milano, Feltrinelli 2019).

Da Genova a Itaca, il libro è il racconto di un viaggio intimo alla ricerca della città perfetta e una riflessione sul senso del costruire. Comincia un giorno di fine estate al porto di Genova, a pochi passi dallo studio di Punta Nave: Renzo e Carlo Piano partono per il loro lungo viaggio per mare alla ricerca di Atlantide.
Atlantide è la città perfetta, perché ospita una società perfetta. Questa è la sua bellezza, preziosa e inafferrabile. Renzo Piano, con gli occhi di chi sa misurare la terra ma anche le infinite geometrie del mare, ritorna nei luoghi in cui ha costruito le sue opere, tasselli nella ricerca infinita e necessaria della perfezione. Naviga con suo figlio nel mezzo del Pacifico, sulle rive del Tamigi e della Senna, raggiunge Atene, il Golden Gate Park di San Francisco e la baia di Osaka. Cercando la bellezza, trova l’imperfezione che ogni progetto porta con sé. Allora non resta che continuare il viaggio.

fine vita

INCONTRO PUBBLICO SUL BIO-TESTAMENTO

IL “BIO-TESTAMENTO” OGGI: LE VOLONTA’ DEL MALATO SONO LEGGE
INCONTRO PUBBLICO
Lunedì 21 Ottobre 2019 – Aula Magna
, ore 17.30

Dal 31 gennaio 2018 è entrata in vigore in Italia la legge sul cosiddetto Testamento Biologico (n. 219/2017), più correttamente sulle DAT, le Disposizioni Anticipate di Trattamento.
In previsione di una eventuale incapacità di autodeterminarsi, la legge prevede che ogni persona maggiorenne e pienamente capace di intendere e volere possa esprimere, dopo avere acquisito tutte le informazioni mediche necessarie, le proprie scelte sui trattamenti sanitari cui vorrà – o non vorrà – essere sottoposto e sulle future scelte terapeutiche.
L’argomento è certo delicatissimo e coinvolge la stragrande maggioranza dei cittadini.
Ma come si scrive un testamento biologico; a chi si deve consegnare e chi si deve far carico di conservarlo perché sia utilizzabile nel momento del bisogno? E la legge oggi è applicata? Queste e altre domande sono all’ordine del giorno e per affrontare l’argomento in maniera rigorosa l’Ateneo Veneto ha organizzato un incontro pubblico dal titolo “ll bio-testamento oggi: le volontà del malato sono legge”.
A promuovere e a coordinare l’incontro è Maria Luisa Semi, già componente del Consiglio Accademico dell’Ateneo Veneto, che per ragioni professionali, quale notaio, si è interessata al testamento biologico ben prima che l’argomento venisse normato. Sui principi costituzionali in materia di cure, interverrà la giurista Lorenza Carlassare, professoressa emerita di diritto costituzionale all’Università degli Studi di Padova, mentre alla professoressa Manuela Mantovani, ordinaria di diritto privato dell’ateneo patavino, è stato affidato il compito di illustrare la legge 219/2017 e i suoi problemi applicativi. Infine, per analizzare le problematiche relative al testamento biologico e ai DAT dal punto di vista medico, è stato invitato il dottor Andrea Bonanome, Direttore Unità Operativa Medicina Interna dell’Ospedale SS. Giovanni e Paolo di Venezia.

L’incontro è a ingresso libero.

GLI AMICI DELLA GENNADIUS LIBRARY IN VISITA ALL’ATENEO VENETO

GLI AMICI DELLA GENNADIUS LIBRARY IN VISITA ALL’ATENEO VENETO
Martedì 1 Ottobre 2019 

A gennaio 2019 il Presidente dell’Ateneo Veneto Gianpaolo Scarante ha sottoscritto un accordo con Tassos Kriekoukis, Presidente dell’Associazione degli Amici della Biblioteca Gennadius di Atene, per sviluppare dei programmi di collaborazione scientifica e culturale tra le due istituzioni.
Data la profonda similitudine che esiste fra i nostri due istituti, entrambi antichi e dotati di ampie biblioteche storiche, l’obiettivo è quello di avviare iniziative di comune interesse su temi storici, con particolare riguardo al periodo della venetocrazia a Creta, nel Peloponneso e nelle Cicladi (Ducato di Nasso) e a temi inerenti la storia dell’arte del Cinque e Seicento.
Venezia e Atene dunque rinsaldano il loro storico legame nel nome della cultura condivisa. Per questo una delegazione dell’Ateneo Veneto è partita lo scorso giugno per un viaggio culturale in terra ellenica facendo una lunga e proficua tappa dagli Amici della Gennadius Library ad Atene.
Il primo ottobre 2019 invece, sono stati gli Amici della Gennadius Library ad essere in visita in laguna, e per approfondire la storia della Repubblica Serenissima, hanno fatto tappa anche all’Ateneo Veneto, proprio per conoscere direttamente il più antico istituto culturale veneziano nelle sue strutture architettoniche e nelle sue forze umane e intellettuali.
Gli Amici della Gennadius Library, guidati dall’ Ambasciatore Kriekoukis, che è anche consigliere diplomatico del Comune di Atene, sono stati ricevuti dal Presidente Scarante e dai componenti del Consiglio Accademico dell’Ateneo Veneto.
L’accordo siglato tra Ateneo Veneto e Amici della Gennadios Library parte dalla constatazione che l’interesse per una collaborazione tra istituzioni greche e italiane è in continua ascesa, così come per lo sviluppo di linee di ricerca e promozione della conoscenza della storia di Venezia e della Grecia. Pertanto si è ritenuto di avviare contatti diretti tra le due istituzioni al fine di identificare le aree di pensiero e di attività comuni e di coordinare le opportunità per svolgere azioni congiunte, incontri, mostre, convegni, volti a facilitare e sviluppare le opportunità di scambi scientifici tra ricercatori, docenti e studenti, rivolgendosi ad un pubblico più ampio.
“Le iniziative che svilupperemo con i nostri nuovi partner greci saranno inquadrate in un programma di attività comuni che speriamo di allargare anche ad altre istituzioni europee – ha commentato il Presidente dell’Ateneo Veneto Scarante. Un analogo protocollo d’Intesa lo abbiamo stato siglato da poco anche col Dipartimento di Storia dell’Università dello Ionio/Corfù”

La Gennadius Library della American School of Classical Studies di Atene (ASCSA) è una delle biblioteche più importanti della Grecia, con oltre 110.000 tra libri rari, materiali di ricerca, manoscritti, archivi e opere d’arte che fanno luce sull’ellenismo, la Grecia e le civiltà vicine, dall’antichità ai tempi moderni. A fondarla fu il diplomatico greco Joannes Gennadius (1844-1932). L’istituto gode di grande prestigio per lo studio della storia e della cultura della Grecia medievale e moderna e anche del rapporto con l’Antichità nell’Europa occidentale, e pertanto in stretta connessione con la storia politica, economica, letteraria, linguistica e culturale di Venezia.
L’Associazione degli Amici della Gennadius Library è un’organizzazione che si propone di coadiuvare la Gennadius Library. Nello specifico, è volta ad arricchire e pubblicare le raccolte della Biblioteca, fornire sostegno agli studiosi di storia e cultura della Grecia bizantina e moderna, a finanziare gli eventi che si tengono in Biblioteca e a promuovere la stessa tramite iniziative a carattere culturale, come conferenze, incontri, seminari e pubblicazioni.

VENEZIA OTTOCENTO: si avvia la seconda parte del Corso di Storia dell’Arte

CORSO DI STORIA DELL’ARTE 2019
Venezia Ottocento: dispersione e conservazione del patrimonio artistico e nuovo collezionismo
Il Corso di Storia dell’Arte 2019 che rinnova la collaborazione tra l’Associazione degli Amici dei Musei e dei Monumenti Veneziani e l’Ateneo Veneto, continua l’analisi avviata lo scorso anno sull’Ottocento, un secolo travagliatissimo per Venezia, carico d’inevitabili dolorose rotture con il suo glorioso passato.
Un secolo foriero di grandi cambiamenti storici che hanno trasformato il tessuto sociale e urbanistico della Città; un secolo ricco per le radicali innovazioni sul piano intellettuale e artistico che hanno portato Venezia ad aprirsi a una dimensione culturale sempre più internazionale.
Il corso – diretto da Camillo Tonini – si rivolge quest’anno agli esiti della dispersione del patrimonio artistico nel corso del XIX secolo. La fine della Serenissima infatti portò con sé anche la crisi delle famiglie patrizie e la secolarizzazione delle istituzioni ecclesiastiche. Ne derivò la formazione di musei e istituzioni pubbliche di ogni tipo, anche naturalistico, e la nascita del collezionismo privato.
A svolgere questi temi sono stati chiamati autorevoli studiosi, esperti e giovani ricercatori, in una formula già sperimentata che il pubblico ha mostrato negli anni di apprezzare.

VENEZIA E L’ARCHEOLOGIA – Una novità del 2019

CORSO DI ARCHEOLOGIA 2019
Venezia e l’archeologia: scavi, ricerche e antichità

Si amplia l’offerta dell’Ateneo Veneto in merito alle materie affrontate dai nostri corsi istituzionali. Novità del 2019 è il Corso di Archeologia che inizia il 16 ottobre per concludersi il 27 novembre 2019 e si articola in sei conferenze, tutte in Aula Magna con inizio alle ore 17.30.
Il corso i
ntende mettere a fuoco il ruolo determinante che la ricerca archeologica e lo studio dei materiali antichi hanno svolto e continuano a svolgere per la conoscenza dell’origine di Venezia e del suo contesto culturale attraverso i secoli.
I due primi incontri intendono ricostruire il quadro dell’ambiente lagunare prima della nascita di Venezia, a partire dalla fine del II millennio a.C., epoca in cui l’Adriatico era percorso dalle flotte micenee, per finire in età romano-imperiale, quando Altino, ubicata presso il margine lagunare più settentrionale, sembra prefigurare per urbanistica e vocazione mercantile la futura Serenissima.
Il terzo intervento illustrerà le prime fasi e lo sviluppo urbanistico della città di Venezia, frutto di un lento e complicato processo che la ricerca archeologica sta riportando alla luce, aggiornandone ed ampliandone le conoscenze con una messe di dati sempre in crescita.
La quarta e la quinta conferenza avranno come tema un fenomeno particolarmente diffuso nel panorama veneziano, quello del reimpiego dei reperti lapidei antichi, sia elementi scultorei che manufatti iscritti, inseriti a diverso titolo negli edifici veneziani, come elementi funzionali o come apparati decorativi.
Il corso infine si concluderà con un particolare approfondimento volto a documentare i diversi aspetti dell’amore per l’antico che appare improntare di sé tutto lo scenario culturale veneziano, a partire dal Medioevo per sfociare quindi nel grande collezionismo rinascimentale, coltivato dalle maggiori famiglie patrizie.

Il Corso di Archeologia 2019 è curato da Irene Favaretto e Margherita Tirelli conta sul prezioso coinvolgimento di docenti e studiosi quali Filippo Maria Carinci, Marco Bortoletto, Luigi Sperti e Lorenzo Calvelli.

CORSO DI STORIA DELL’OREFICERIA 2019

Corso di Storia dell’Oreficeria e Arti Decorative 2019 – XVII edizione
Le immagini della Madre di Dio

Il Corso di Storia dell’Oreficeria e Arti Decorative 2019, che prende avvio martedì 1 ottobre (Sala Tommaseo, ore 17.30) propone un percorso ricco e complesso nell’universo delle immagini della Madre di Dio: icone, simulacri ed effigi nello scambio tra Venezia, l’Oriente e l’Occidente, l’Asia, l’Europa cristiana romana e bizantina. Curato da Letizia Caselli, il corso si articola in quattro lezioni, al martedì, nel mese di ottobre.
L’obiettivo è quello di esplorare il ruolo dell’immagine mariana nel suo specifico contesto cultuale, individuale e collettivo, insieme ai processi di contaminazione, ricezione e imitazione. La lezione inaugurale presenterà in modo interdisciplinare le icone veneziane a tema mariano presenti a Venezia e in Laguna, riconducibili all’universo bizantino.  Collegata a questo stesso ambito si pone la successiva disamina delle icone bizantine a rilievo, le più’ emblematiche, superstiti di quell’enorme patrimonio artistico che purtroppo ha esigui confronti con le opere dell’antico impero bizantino e dunque di difficile attribuzione. La scoperta recente di un corpus di icone russe di collezione privata, in fase di studio e catalogazione, consentirà di anticipare un particolare sguardo su alcune sacre effigi “storiche” della Madre di Dio e su quelle domestiche per il culto e la devozione, appese nel cosiddetto “angolo bello” della casa. Infine, l’ultimo percorso, iconografico, concederà un ampio e originale spazio alla Vergine madre, donna e regina nelle opere create per il rito latino come nell’oreficeria sacra e nelle immagini di devozione della gioielleria veneziana.

PSALM – Un settembre ricco di eventi alla ‘Library of exile’

“PSALM” di EDMUND DE WAAL – Gli eventi di settembre alla ‘Library of exile’

Settembre è l’ultimo mese di apertura per “PSALM”, la mostra dell’artista e scrittore britannico Edmund de Waal, ospitata all’Ateneo Veneto, e si intensifica il programma culturale ideato in collaborazione con il Center for the Humanities and Social Change dell’Università Ca’ Foscari.
I temi dell’esilio, della memoria e dei diritti umani saranno al centro di un calendario di appuntamenti che si svolgerà tra l’Ateneo Veneto e Ca’ Foscari, tra cui un simposio internazionale, “The Library of Memory” (18-20 settembre), che vedrà una ventina di scrittori e studiosi riflettere sul libro come forma di memoria collettiva, sulla perdurante questione della memoria della Shoah e sul contributo della Venezia ebraica alla storia della stampa.

Gli eventi sono tutti a ingresso libero ma in alcuni casi è necessaria la prenotazione attraverso bookings@psalmvenice.org, come indicato nel programma completo.

Intanto la mostra “PSALM” – Library of exile continua ad essere visitabile in Aula Magna, tutti i giorni fino al 29 settembre, dalle 10.00 alle 18.00. Sabato chiuso
Ingresso libero.

VENETONIGHT 2019 – Notte Europea dei Ricercatori 

VENETONIGHT 2019 – Notte Europea dei Ricercatori 

Ritorna a Ca’ Foscari la Notte dei Ricercatori e anche Ateneo Veneto, come di consueto, aderisce all’iniziativa. Ideata per avvicinare il grande pubblico alla ricerca e per far conoscere l’attività dei ricercatori, tra laboratori, spettacoli, attività per bambini, visite guidate.
“Per una notte, chiunque può essere uno scienziato” e l’Ateneo Veneto quest’anno ha pensato al pubblico dei più piccoli, giocando con le lingue e col linguaggio.
Venerdì 27  settembre 2019, in Sala Lettura, a partire dalle 15.00, Caterina Carpinato ed Eugenia Liosatou hanno ideato l’incontro “Cerca e scrivi il greco che già conosci”, dedicato ai bambini.
Si parte dall’idea che anche i bambini delle scuole elementari conoscono un po’ di greco, ma le loro competenze linguistiche sono ‘nascoste’. In questa occasione si sperimenterà, con loro e anche con gli adulti, la ricerca scientifica applicata alla didattica delle lingue (Label Europeo delle Lingue 2018), provando a destinare un’unità del libro “Teaching modern languages on ancient roots” (ECF, Venezia 2018) all’apprendimento della scrittura greca, iniziando a sillabare l’alfabeto, scrivendo e ritagliando le lettere greche dai giornali.

DUBROVNIK … le foto di Fabijanic sulla Perla dell’Adriatco

DUBROVNIK … 

Venerdì 6 settembre 2019 (Sala Tommaseo, ore 18.00) viene presentata la nuova edizione del libro di fotografie dedicate alla città di Dubrovnik dal fotografo croato pluripremiato Damir Fabijanic.
“Dubrovnik …” è il risultato di un lungo lavoro che l’artista ha dedicato a questa città-gioiello dichiarata dall’Unesco patrimonio mondiale dell’Umanità. Per una fortunata coincidenza, un paio d’anni prima dello scoppio della guerra nei Balcani (1991) Fabijanic aveva iniziato a scattare alcune fotografie dettagliate della “perla dell’Adriatico” e dei suoi dintorni. Successivamente il fotografo ha ripetuto gli stessi scatti per documentare la sistematica distruzione avvenuta durante e dopo  il conflitto nei confronti del patrimonio culturale, artistico e architettonico della splendida città della costa dalmata protetta da una cinta muraria secolareLe foto di Fabijanic raccolte in questo volume rappresentano quindi materiale eccezionale e sono state più volte esposte in mostre di successo.
Introduce Živa Kraus, direttrice di Ikona Gallery Venezia; intervengono, assieme all’autore Damir Fabijanic, Snježana Pintari?, direttrice e senior curator del Museo di Arte Contemporanea di Zagabria e Andjelko Mihanovic, storico d’arte, autore del testo presente nel catalogo della mostra “Memory for the Future”: ‘The Villa of Dubrovnik’ photography by Damir Fabijani? andNude drawing’ by Ljubo Ivan?i?”, allestita fino al 29 settembre 2019 alla Ikona Gallery, Campo Ghetto Nuovo.

NANCY GENN INTERVISTATA DA FRANCESCA VALENTE

NANCY GENN ALL’ATENEO VENETO

Dopo la grande esposizione dello scorso anno a Palazzo Ferro Fini, Nancy Genn torna in laguna per un prezioso omaggio alla città.
L’artista californiana, instancabile sperimentatrice di tecniche e materiali, ha deciso di donare alla città di Venezia quattro opere – una scultura in bronzo e tre grandi dipinti su carta – esposte in questi giorni al Museo di Ca’ Pesaro in una mostra dal titolo “NANCY GENN – Architecture from Within /Architetture Interiori”.

Martedì 3 settembre  (Sala Tommaseo, ore 18.00) Nancy Genn sarà intervistata dalla curatrice della mostra, Francesca Valente, che è anche socia dell’Ateneo Veneto: un’occasione unica per conoscere da vicino una delle artiste più significative nella storia dell’arte statunitense del dopoguerra.
L’intervista sarà corredata da alcuni brevi filmati a cura di Elena Dell’Andrea.
I
nterviene Daniela Ferretti, direttore del Museo Fortuny.

ASPETTANDO LA REGATA STORICA

ASPETTANDO LA REGATA STORICA – Una festa antica e autentica: l’impegno dei protagonisti.

Venerdì 30 Agosto 2019, in attesa della Regata Storica di domenica 1 settembre, Ateneo Veneto vuole rendere omaggio a una delle feste più sentire in città.
In Sala Tommaseo, a partire dalle ore 18.00, si festeggeranno i “protagonisti”, campioni e campionesse del recente passato, e altri personaggi benemeriti della voga e delle tradizioni lagunari.

La volontà dell’Ateneo è principalmente quella di premiare con un diploma di benemerenza quanti hanno efficacemente contribuito nel corso degli anni alla conservazione di una così caratteristica espressione della venezianità.

Il programma dell’incontro, organizzato in collaborazione con Vela Spa e l’Associazione Regatanti Venezia, prevede una breve introduzione storica alla festa della Regata, prendendo spunto da alcune scene di vita “da regatanti” immortalate nei film di Andrea de Robilant, Canal Grande (1943), Francesco Pasinetti, Venezia in festa (1947) e Tinto Brass, Chi lavora è perduto (1963); si procederà poi alla consegna d riconoscimenti e a un brindisi in compagnia organizzato dalla Associazione Companatiche.
Interverranno il Presidente dell’Ateneo Veneto Gianpaolo Scarante e il Presidente dell’Associazione Regatanti Claudio Carrettin, seguiti da Giorgio e Maurizio Crovato e Carlo Montanaro.

MARATONA DI LETTURA – 27 settembre 2019

IL VENETO LEGGE – MARATONA DI LETTURA

Anche Ateneo Veneto partecipa venerdì 27 settembre 2019 all’unica maratona che si può correre stando tranquillamente seduti.
“Il Veneto legge” è la maratona di lettura organizzata dalla Regione del Veneto che coinvolge biblioteche, librerie, istituti culturali, scuol cittadini che amano i libri e la lettura.
La terza edizione della maratona avrà per temi conduttori la letteratura scientifica – in occasione dei cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci e dei cinquant’anni dall’allunaggio – e le opere degli autori veneti del ‘900, in particolare di Giovanni Comisso, di cui ricorrono i cinquant’anni anni dalla morte.
Nella nostra Sala Tommaseo venerdì 27 settembre, a partire dalle ore 15.0
0, la maratona di lettura organizzata dagli abitanti della “Casa della Poesia” dell’Ateneo Veneto avrà per titolo “Leonardo, la scienza e la poesia”.
I vari poeti che interverranno prenderanno le mosse da una citazione di Leonardo (o di altri scienziati che si siano interessati di questioni umanistiche), leggeranno il testo originale e poi leggeranno un loro testo ispirato dal frammento autentico. Il tutto intervallato dalla proiezione di alcuni video.

Siete tutti invitati !!! 

TRASPARENZA ENTI TERZO SETTORE

Per assicurare la massima trasparenza e informazione in merito alla destinazione delle risorse pubbliche, in ottemperanza alla legge 124/2017, pubblichiamo qui di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dall’Ateneo Veneto nell’anno 2021.

Con riferimento al D.Lgs. 14 marzo 2013 n.33 art.29. pubblichiamo il Bilancio consuntivo 2020 (stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa) approvato dai Soci nell’Assemblea del 28/06/2021

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ORARIO ESTIVO 2019

Gentili Soci e Amici dell’Ateneo Veneto,

le nostre attività accademiche si interrompono temporaneamente per la pausa estiva.

L’Ateneo Veneto osserva una chiusura per ferie da sabato 10 agosto a domenica 1 settembre 2019.

In Aula Magna comunque continua ad essere visitabile  la mostra di Edmund de Waal “PSALM – Library of exile”, tutti i giorni dalle 10 alle 18. Sabato chiuso.

 

Visita esclusiva alle Stanze del Vetro con Cristina Beltrami

La meraviglia dei vetri di Maurice Marinot in esclusiva con Cristina Beltrami

Venerdì 5 luglio 2019 alle ore 18.00 la nostra socia Cristina Beltrami, storica dell’arte e co-curatrice dell’esposizione in corso alle Stanze del Vetro sull’isola di San Giorgio, avrà il piacere di accompagnare i Soci e gli Amici dell’Ateneo Veneto in una visita guidata riservata alla mostra “Maurice Marinot. Il vetro, 1911-1934”.

Cristina Beltrami, che ha curato l’esposizione assieme a Jean-Luc Olivié del Musée des Arts Décoratifs di Parigi, ci guiderà alla scoperta del più grande sperimentatore del vetro del XXI secolo, che ha spinto la materia oltre confini che nessuno aveva infranto in duemila anni di tradizione, inventando un vetro spesso, “carnoso” alle volte, trasformando la bolla d’aria in elemento decorativo e infine utilizzando la mola per ricreare l’effetto della selce preistorica.
A questo genio del vetro moderno – guardato con ammirazione anche da Venini ed Ercole Barovier – Le Stanze del Vetro hanno dedicato la mostra con oltre 100 capolavori provenienti da 17 musei internazionali, tra i quali il MET di New York, il Corning Museum of Glass e il Victoria & Albert Museum di Londra.

Per prenotarsi è necessario telefonare allo 041-5224459 o scrivere una mail a info@ateneoveneto.org.

L’iniziativa è organizzata da Ateneo Veneto in collaborazione con Le Stanze del Vetro.

PORTE APERTE PER L’ART NIGHT 2019

ART NIGHT VENEZIA, la notte bianca dell’arte, compie nove anni e Ateneo Veneto partecipa anche questa volta con due eventi alla manifestazione che per l’edizione 2019 coinvolge anche il Lido e Mestre.

Sabato 22 giugno 2019 il nostro istituto rimarrà aperto al pubblico in via straordinaria dalle 18.00 fino alle 24.00.

1) PRINTING EXILE. A BOOK-MAKING EVENT AROUND “PSALM” BY EDMUND DE WAAL
in collaborazione con il Center for the Humanities and Social Change dell’Università Ca’ Foscari Venezia, durante la serata ci saranno dimostrazioni di stampa su carta artigianale dei temi legati alla mostra site-specific “PSALM” dell’artista Edmund de Waal
PSALM – Library of exile è stata realizzata dallo scrittore e artista britannico Edmund de Waal all’interno dell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto in concomitanza con l’Esposizione Internazionale della Biennale d’Arte 2019.  L’installazione è costituita da una struttura contenitiva rivestita in porcellana liquida applicata su foglia d’oro da cui traspaiono, inscritti da de Waal, i nomi delle biblioteche perdute di tutto il mondo. Library of exile intende così essere un luogo che favorisce la contemplazione e il dialogo tra i visitatori. All’interno, quasi 2000 volumi di autori che hanno vissuto l’esperienza dell’esilio, da Ovidio ai giorni nostri. La biblioteca dell’installazione è arricchita da quattro vetrine contenenti porcellane realizzate da de Waal, con spazialità e allestimenti che richiamano la famosa edizione a stampa del Talmud curata dal tipografo del Rinascimento Daniel Bomberg.

Ingresso libero dalle e 18.00 alle 24.00.

2) VISITA GUIDATA ALLA SCOPERTA DELL’ATENEO VENETO
Storia, arte e attività dell’istituto culturale più antico di Venezia raccontate al pubblico in una visita guidata della sede monumentale di Campo San Fantin, per concludere la serata di ART NIGHT 2019 alla scoperta di uno dei luoghi più attivi e più ricchi di storia e di arte nella nostra città.

Le visite partono alle 21.30 e alle 22.30, per un massimo di 20 persone.

Prenotazione obbligatoria allo 041 – 5224459.

CORSO DI STORIA DEL DIRITTO VENEZIANO 2019

Il Corso di Storia del Diritto della Serenissima rappresenta ormai una tradizione per l’Avvocatura veneziana, un’occasione per ricordare che il Foro Veneto è uno dei più antichi e prestigiosi d’Europa. Il radicamento di un rigoroso Stato di diritto e, al suo interno, il fiorire di un’Avvocatura libera ed epigono della cultura giuridica ed oratoria greco-romana rappresentano un dato storico che l’avvocato veneziano dei nostri giorni non può ignorare.
Il vuoto creatosi nella formazione giuridica di magistrati e avvocati in questa materia determina l’inconsapevolezza della millenaria tradizione di riferimento e la privazione di strumenti culturali per affrontare la moderna professione forense e persino l’esercizio della giurisdizione. La proficua collaborazione tra il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Venezia e l’Ateneo Veneto amplifica, altresì, l’intento di divulgare quest’ampia e nobile porzione di cultura europea non solo agli addetti ai lavori, ma a chiunque voglia proiettare la propria capacità d’analisi dei fenomeni attuali nel lungo respiro della Storia.
Il Corso si articola in 5 lezioni, dal 3 giugno all’8 luglio 2019.
Il ciclo è stato accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Venezia con 2 crediti formativi per ciascuna lezione e 12 crediti formativi in caso di frequenza alle 5 lezioni del Corso.
L’iscrizione dovrà avvenire tramite il portale della fondazione Feliciano Benvenuti (www.ffbve.it)

L’Ateneo Veneto per il Salone Nautico di Venezia

ATENEO VENETO & SALONE NAUTICO 

Il Salone Nautico, nuova iniziativa fieristica internazionale in programma a Venezia dal 18 al 23 giugno 2019, vuole riportare l’industria nautica là dove nacque nel ‘500, all’Arsenale di Venezia. Ma negli intenti degli organizzatori c’è anche la volontà di fare del Salone un evento diffuso che coinvolga tutta la città, anche dal punto di vista culturale.
L’arte nautica e la cantieristica infatti fanno parte da sempre del DNA della Serenissima e per questo Ateneo Veneto ha accolto l’invito del Comune di Venezia e Vela spa di ideare una serie di incontri che fungano da prologo al Salone, raccontando storia, tradizioni, arte e cultura nautica della città lagunare nel corso dei secoli. Ad accompagnarci in questo affascinante percorso saranno l’Ammiraglio Paolo Bembo, direttore della rivista della Lega Navale Italiana e Presidente dell’Associazione Pittori di Marina, Piero Falchetta, storico della cartografia e della navigazione, già conservatore delle collezioni cartografiche della Biblioteca Nazionale Marciana e Pasquale Ventrice, storico dell’Arsenale, già docente di Storia delle Tecniche allo IUAV.

I primi tre incontri si terranno nella sede dell’Ateneo Veneto, in Campo San Fantin, mentre gli ultimi due saranno ospitati proprio all’interno dell’Arsenale, nell’ambito del Salone Nautico.

Premio “MARIA CAVALLARIN” 2019 – Pubblicato il bando

L’Ateneo Veneto ha Pubblicato il bando del premio “MARIA CAVALLARIN” per l’edizione 2019.

Il premio, che ha cadenza biennale, è stato indetto per legato testamentario dalla sig.ra Maria Cavallarin «per premiare una ricerca originale sulla Dalmazia – sua terra natale – antica, moderna e contemporanea e mantenerne viva l’importante storia e tradizione».

Il premio consiste in un assegno di € 3.000 che sarà assegnato a uno studio inedito e originale su argomenti di storia sociale, istituzionale, artistica e culturale, di antropologia e di geografia economica, archeologia e architettura riguardanti la Dalmazia e le isole del Levante veneto. 

Le domande di partecipazione vanno indirizzate alla Presidenza dell’Ateneo Veneto entro e non oltre il 30 novembre 2019.

 

PSALM – EDMUND DE WAAL ALL’ATENEO VENETO

“PSALM” di EDMUND DE WAAL

La  library of exile prende casa nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto

Per la prima volta un artista contemporaneo è protagonista di un grande progetto di installazione all’Ateneo Veneto e al Ghetto di Venezia: “PSALM”, la mostra di Edmund de Waal, artista e scrittore britannico, sarà inaugurata nelle due sedi nel corso della settimana di pre-apertura della Biennale Arte, a partire dall’8 maggio 2019.
L’esposizione inizia al Museo Ebraico, nel Ghetto Nuovo di Venezia. Dieci opere recenti dell’artista sono ospitate infatti negli spazi della Scola Canton, l’imponente sinagoga del XVI secolo che fa ora parte del museo. Le installazioni, eseguite in porcellana, marmo e foglia d’oro, si accordano agli echi letterari e musicali di questa sede straordinaria.
“PSALM” continua poi nella sua seconda parte con la library of exile, ospitata in una struttura temporanea allestita nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto.

L’installazione library of exile ospita quasi 2000 volumi di autori che hanno vissuto l’esperienza dell’esilio, da Ovidio ai giorni nostri. Gran parte dei volumi, che i visitatori sono invitati a leggere negli spazi dell’Ateneo, parlano attraverso le loro traduzioni, interpretando il linguaggio come migrazione. 
La biblioteca dell’installazione è arricchita da quattro vetrine, con spazialità e allestimenti che richiamano la famosa edizione a stampa del Talmud curata dal tipografo rinascimentale Daniel Bomberg. La struttura contenitiva è rivestita in porcellana liquida e foglia d’oro da cui traspaiono, inscritti da Edmund de Waal stesso, i nomi delle biblioteche perdute di tutto il mondo.

Durante il periodo di apertura l’esposizione é completata da un ricco calendario di incontri, eventi, letture pubbliche e performance che toccheranno i temi dell’esilio e delle varie cultura che hanno attraversato la città di Venezia.

“PSALM” – Library of exile
Aula Magna dell’Ateneo Veneto  | 8 maggio – 29 settembre 2019
Orario: 10.00 – 18.00 | da domenica a venerdì | sabato chiuso
Ingresso libero

Per maggiori informazioni https://www.psalmvenice.org/overview

Edmund de Waal, artista e scrittore apprezzato a livello internazionale, crea installazioni di vasi di porcellana concepite per spazi raccolti, spesso create con l’intento di stabilire un dialogo con i luoghi e il loro passato storico, o con collezioni e archivi. Attraverso la scrittura e la sua pratica artistica de Waal ha aperto nuovi orizzonti: le sue investigazioni hanno esplorato sia la tradizione e le potenzialità dell’arte ceramica sia altre discipline come l’architettura, la musica, la danza e la poesia.
Come scrittore è stato al centro della scena letteraria con il romanzo autobiografico sulla storia della sua famiglia “The Hare with Amber Eyes” (2010), pluripremiato, tradotto in più di trenta lingue e pubblicato in italiano con il titolo Un’eredità di avorio e ambra.
Edmund de Waal, nato nel 1964 a Nottingham, vive e lavora a Londra. 

http://www.edmunddewaal.com/

CHIUSURA PER LE FESTIVITA’ DI PRIMAVERA

Cari Soci e Amici dell’Ateneo Veneto,

in occasione delle festività pasquali 2019 e del 25 aprile, anniversario della Liberazione, i servizi di Biblioteca e Segreteria dell’Ateneo Veneto sono sospesi da venerdì 19 a domenica 28 aprile compresi.

Auguriamo a tutti voi serene festività.