Giorno della Memoria 2011I ricordi dell’ebreo che fu “interprete” di Menghele
Il primo appuntamento dell’articolato cartellone del “Giorno della Memoria” del coordinamento di Venezia parte proprio dall’Ateneo Veneto. Giovedì 13 gennaio 2011 (Aula MAgna, ore 18.00) sarà presentato il libro di memorie L’interprete, di Arminio Wachsberger, un ebreo italiano sopravvissuto alla Shoa, che per una serie di coincidenze si trovò a fare da interprete a Joseph Mengele, chiamato “l’angelo della morte”, direttore sanitario del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. In questa veste di “traduttore” Wachsberger divenne, suo malgrado, uno dei principali testimoni del meccanismo dello sterminio. Oggi le sue figlie Clara e Silvia hanno deciso di raccogliere su carta la testimonianza del padre nella speranza che simili terribili prove non debbano più toccare nessuno.Nel corso dell’incontro, Silvia e Clara Wachsberger discuteranno con Gadi Luzzatto Voghera, esperto di storia dell’antisemitismo.