Storia della Sanità 2018 – Gli ultimi due incontri
Dopo gli incontri sui vaccini e sull’evoluzione della chirurgia, il Corso di Storia della Sanità 2018, coordinato come di consueto dalla storica della sanità Nelli-Elena Vanzan Marchini, prosegue con altre due lezioni, una in aprile e una in maggio.
Giovedì 12 aprile (Aula Magna, ore 17.30) l’attenzione è tutta concentrata su come si sia trasformata nel XIX secolo la scena della cura e del parto, quando la malattia e la nascita passano dalla casa all’ospedale mentre l’assistenza si specializza e anche il mestiere delle levatrici viene medicalizzato. Nadia Maria Filippini parlerà della storia del parto cesareo, a Vanzan Marchini toccherà il compito di illustrare la nuova funzione dell’Ospedale Civile come machine a guérir, mentre il direttore della biblioteca del Consiglio Regionale del Veneto Pierluigi Ciprian presenterà le iniziative e gli strumenti creati per valorizzare e diffondere la memoria della sanità veneta, da decenni argomento della collana di fonti per la Storia della Sanità promossa dalla Giunta Regionale del Veneto.
Infine mercoledì 2 maggio il cardiologo Gabriele Risica farà da coordinatore tra l’intervento di Vanzan Marchini sulla legislazione della Serenissima sulle morti improvvise e la lezione che terrà Gino Gerosa, professore ordinario di Chirurgia Cardiaca dell’Università di Padova, sulle nuove frontiere del trapianto: dal cuore umano al cuore meccanico al cuore bionico.