PRISMI – MUSICA E FILOSOFIA ALL’ATENEO VENETO
PRISMI – INCONTRI DI MUSICA E FILOSOFIA 2018
Si inaugurano il 16 ottobre, alle ore 17.30, nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto, gli Incontri di Musica e Filosofia 2018, organizzati dall’Accademia di Filosofia della Musica.
Il ciclo rappresenta un consolidamento dell’attività di ricerca su questi temi realizzata all’Ateneo Veneto a partire dal 2007, concretizzatasi in tre convegni di musica e filosofia e fortunati cicli di conferenze-concerto.
Il titolo di questa nuova stagione, Prismi, trae spunto da un celebre saggio adorniano e comprende incontri affidati a illustri filosofi, compositori, musicologi e giornalisti cui si affiancano giovani ricercatori e talenti musicali emergenti, accomunati dal desiderio di restituire la complessità culturale e creativa dell’esperienza musicale.
Le tematiche spazieranno dalla riflessione sul funzionamento della coscienza umana all’approfondimento del rapporto tra musica e spiritualità, passando attraverso le sottili connessioni che il suono intesse con le passioni dell’anima e le sue facoltà immaginative e linguistiche.
Al centro di questo prisma iridato vi è il linguaggio sonoro, esplorato nelle sue molteplici relazioni interdisciplinari, in un viaggio ideale che spazia da Bach alla contemporaneità fino alle sfide lanciate dalla free improvisation.
Il primo incontro del 16 ottobre è affidato a Valentino Penasa e Fabio de Martin Polo, studenti di Ca’ Foscari, fondatori di Zero-Laboratorio di Filosofia, che rifletteranno sul tema “L’arte del paradosso”, approfondendo i concetti di ricorsività, autoreferenzialità e paradosso attorno ai quali ruota la monumentale opera di Douglas Hofstadter “Gödel, Escher, Bach: un’eterna ghirlanda brillante”. Chiuderà la conferenza il recital del giovanissimo violoncellista veneziano emergente Pietro Silvestri, allievo del Conservatorio di Musica “B. Marcello” di Venezia, che suonerà opere di J.S. Bach.
Il 20 ottobre, alle ore 18.00, la Scuola Grande di San Rocco ospiterà la lectio magistralis di uno dei massimi filosofi italiani, Maurizio Ferraris, Professore Ordinario di Filosofia Teoretica presso l’Università di Torino e Vice Rettore alla ricerca scientifica nelle Human Social Sciences and Humanities. Il suo intervento, dal titolo “Ciò che resta del suono”, inaugura il “Progetto Beethoven 2020” e sarà volto a indagare quel che resta della musica quando il suono è finito, ovvero ciò che rende possibile nuova musica, la sua riproduzione e la creazione di un canone.
Gli incontri successivi, che si terranno in Ateneo Veneto, sempre alle 17.30, avranno luogo:
– il 23 ottobre (“Improvvisare la verità”, con Alessandro Bertinetto, Enrico Bettinello; free improviastion del trombettista Mirio Cosottini);
– il 30 ottobre (“Musica e redenzione. Omaggio a Sofia Gubajdulina”, con Mons. Orlando Barbaro, Luisa Antoni e Letizia Michielon; recital del fisarmonicista Ozren Grozdani?);
– il 13 novembre (“Musica e Linguaggio”, con Roberta Dreon, Luigi Perissinotto e Filippo Batisti; recital del sassofonista Michelangelo Ghedin);
– il 19 novembre ( “Sii fedele. La corrispondenza fra Th. Adorno e A. Berg (1925-1935)”, con Lucio Cortella e Oreste Bossini; recital del soprano Federica Vinci e del pianista Stefano Cascioli);
– il 27 novembre (“Stefan Jarocin?ski, Debussy. Impressionismo e simbolismo”, con Enrico Fubini ed Enrico Girardi; recital del pianista Alberto Olivo);
– l’11 dicembre (“Il linguaggio delle passioni. Mozart e Rousseau”, con Michele Girardi e Maria Semi; recital dei clarinettisti Maria Luciani, Enrico Palatini e Massimo Restifo Pecorella);
– il 18 dicembre (“Musica Coelestis. Le immagini della musica”, con Carlo Boccadoro, Claudio Ambrosini e Massimo Contiero; recital dei pianisti Luca Chiandotto, Maria Iaiza, Federico Forti, Francesca Pallini e Biancamaria Targa).
Il ciclo è ideato da Agimus Venezia e sostenuto da Ateneo Veneto, Archivio “Vittorio Cini” e Scuola Grande di San Rocco, in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali di Ca’ Foscari, il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste, Zero-Laboratorio di Filosofia, Rotary Club Venezia, Coop e Ca’ Sagredo Hotel,
L’ingresso è libero.