I NOSTRI CANALI SOCIAL PER TENERCI IN CONTATTO
Cari Soci, Amici e sostenitori dell’Ateneo Veneto,
non sappiamo ancora per quanto tempo proseguiranno le misure di contenimento della pandemia Covid-19. Finchè resteranno in vigore noi manterremo la sospensione delle nostre attività pubbliche ma continueremo a lavorare nelle modalità consentite dalla legge per assicurare la pronta ripresa delle nostre iniziative culturali.
Per riempire il vuoto intorno a noi stiamo utilizzando i nostri canali social – Facebook, Twittew, Instagram, YouTube – per raggiungervi nelle vostre case e mantenere con voi almeno un dialogo a distanza.
Soprattutto nel canale YouTube dell’Ateneo Veneto vogliamo proseguire l’esperienza avviata con STORYTELLING – RACCONTI VENEZIANI, e proporvi filmati e videoracconti sui temi della nostra città che possano stimolare la vostra attenzione e al tempo stesso essere una base di riflessione per il post-emergenza, per quando ci ritroveremo …Abbiamo iniziato con “Apokalypsis Urbi er Orbi” di Gianni De Luigi per poi proseguire con “L’arte degli Squerarioli” di Marco Agostinelli e “Raccontare, raccontare… Francesco” di Giovanni Montanaro.
Ora si è aggiunto “Nè servi nè padroni”, il documentario di Pierandrea Gagliardi sulla vita di Silvano Gosparini.
Altri videoracconti saranno disponibili a breve: invitiamo anche voi ad avanzare proposte e contributi in tal senso.
Non appena sarà possibile infatti riprenderemo i nostri tradizionali incontri in Ateneo per esprimere appieno la funzione più importante della nostra istituzione, quella di agorà cittadina, il luogo dove una comunità discute in libertà del proprio futuro, sorretta dalla forza delle proprie straordinarie radici storiche.
Il Covid-19 ha causato molti lutti nel nostro paese e portato incertezza e preoccupazione nelle nostre vite. Ma ha anche avuto una conseguenza positiva, quella di fugare ogni dubbio sul fatto che stiamo attraversando una fase storica drammatica caratterizzata da profonde e irreversibili trasformazioni. In questo quadro anche Venezia deve affrontare i gravi problemi che da tempo ne minacciano l’esistenza e non vi sono più alibi per rinviarne ancora una volta la soluzione.
Quante volte ci siamo chiesti come sarebbe la nostra città senza il turismo che la devasta o priva del moto ondoso che ne consuma le rive e i palazzi? Oggi lo sappiamo, perché il Covid-19 ci ha offerto la possibilità di effettuare un test estremo e fino a ieri inimmaginabile, annullando in un colpo solo e radicalmente turismo e onde delle imbarcazioni.
Non è questione di abolire il turismo, che resterà per forza di cose la spina dorsale dell’economia cittadina, né di bloccare barche e motoscafi vitali per la vita quotidiana dei residenti, ma di guardare a questi temi con occhi nuovi e innovatori, sorretti da fantasia ma coscienti della gravità e dell’urgenza del momento. Insomma con gli occhi del coraggio.
Noi ci impegniamo affinché l’Ateneo Veneto, nel difficile periodo post-covid19 che ci attende, discuta e analizzi questi complessi temi e lo faccia cercando la sintonia e il concorso di tutte le istituzioni culturali che operano in città.
In attesa di ritrovarci tutti insieme.
Il Presidente
Gianpaolo Scarante