venerdì 29 Settembre 2023 - 10:00
Aula Magna
Programma accademico
Il Veneto legge 2023 – Maratona di lettura
Ateneo Veneto, Regione Veneto, Ufficio Scolastico Regionale Veneto, Associazione Italiana Biblioteche sez. Veneto
LETTURE CIVILI – Leggere Meneghello, Merlin, Calvino
VII edizione della maratona di lettura regionale “Il Veneto legge”
Gli studenti dei licei veneziani “Benedetti”, “Foscarini” e “Marco Polo” leggono testi di Luigi Meneghello, Italo Calvino, Tina Merlin
Introduce Margherita Losacco, Consigliera Accademica Ateneo Veneto
Interventi della critica letteraria Ilaria Crotti e dei docenti Giovanna La Grasta, Vittorio Lubrano, Elisabetta Xausa
La maratona di lettura regionale “Il Veneto legge” si inserisce quest’anno all’interno del contesto delle “Letture Civili” che Ateneo Veneto ha voluto avviare per valorizzare la lettura ad alta voce come esperienza partecipe e collettiva di appropriazione di un testo; un’esperienza che permette a una comunità di riconoscersi, insieme e attivamente, come erede di una tradizione testuale.
In questo caso saranno le parole di Luigi Meneghello (già socio dell’Ateneo Veneto), di Tina Merlin e di Italo Calvino a prendere vita attraverso la voce di studentesse e studenti degli istituti superiori “Foscarini”, “Marco Polo” e “Benedetti” di Venezia, coinvolti in questa mattinata di letture non-stop.
La scelta dei testi è caduta su Libera nos a Malo, di cui ricorrono i 60 anni dall’uscita, Sulla pelle viva, il saggio scritto dalla giornalista Tina Merlin sulla catastrofe del Vajont (di cui quest’anno ricorre il 60esimo anniversario), e su Le città invisibili, nel centenario della nascita di Italo Calvino.
Con la maratona di lettura inizia anche un ciclo di iniziative che l’Ateneo Veneto dedicherà tra ottobre e novembre all’anniversario della catastrofe del Vajont: l’archivio del nostro istituto conserva infatti tutti i faldoni processuali (e tutta la documentazione relativa) della difesa dell’ingegner Alberico Biadene, che fu tra i principali imputati della strage. La documentazione è stata donata all’Ateneo dal socio Mario Vianello, all’epoca avvocato dello studio di Alessandro Brass, capo del collegio della difesa di Biadene.