mercoledì 21 Dicembre 2022 - 17:00
Aula Magna
Programma accademico
“I monumenti dei dogi” di Toto Bergamo Rossi
Ateneo Veneto, Libreria Studium
Presentazione del libro
I monumenti dei dogi. Sei secoli di scultura a Venezia
testi di Toto Bergamo Rossi con Sebastiano Pedrocco
introduzione di Marino Zorzi, fotografie di Matteo De Fina
(Venezia, Marsilio 2020)
Antonio Foscari conversa con Toto Bergamo Rossi e Marino Zorzi
Una teoria di centoventi dogi – guerrieri, politici, letterati, perfino un santo, Pietro Orseolo – abbraccia la storia millenaria della Repubblica di Venezia, evocando la grandezza di uno stato che, nel periodo della sua massima espansione, andava da Bergamo e Brescia fino all’isola di Cipro.
Lo studio dei monumenti funebri dei dogi consente un excursus tra i più grandi nomi dell’arte veneziana: dagli ignoti maestri scalpellini del Medioevo alla famiglia dei Lombardo, da Antonio Rizzo a Jacopo Sansovino, da Alessandro Vittoria a Baldassare Longhena, a Andrea Tirali, tutti i più famosi architetti e scultori si sono occupati di questa particolare forma artistica. Commissionati direttamente dal doge o dalla sua famiglia, questi monumenti non solo riflettono le preoccupazioni personali del doge per l’aldilà, ma diventano strumenti politici, soprattutto in un contesto, come quello della Repubblica veneziana, in cui il doge ufficialmente era soltanto il primo tra i pari e in cui nessuna forma di autoesaltazione pubblica era tollerata.
Il volume – realizzato in coedizione con la Regione del Veneto con il sostengo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale – è arricchito da un inedito e completo corredo fotografico, realizzato ad hoc nelle chiese veneziane durante i mesi del lockdown e della prima riapertura.
Toto Bergamo Rossi, già restauratore specializzato nella conservazione dei materiali lapidei, ha restaurato alcuni dei monumenti dogali illustrati in questo volume. Dal 2010 dirige Venetian Heritage.
Matteo De Fina ha iniziato a lavorare nel 1990 presso la storica ditta di Osvaldo Bohm e opera come libero professionista dal 2001. Collabora da oltre vent’anni con le maggiori istituzioni culturali veneziane.