ADRIANO CINCOTTO VINCE IL PREMIO GRIMANI 2024 – Menzioni a Giovanni Cucco e Francesco Pavon
Il maestro artigiano Adriano Cincotto, specializzato nel settore lapideo, è il vincitore della sesta edizione del Premio “Marino Grimani” per il restauro artigiano e la conservazione delle opere storico-artistiche.
A lui, e al suo laboratorio “Cincotto Adriano Restauro Conservativo”, la Commissione giudicatrice ha assegnato il premio Grimani
“per il recente restauro del Campanile di San Giacometo e per i numerosi interventi conservativi che il laboratorio ha con maestria realizzato negli anni.
In particolare per il continuo e assiduo studio delle antiche metodologie, per l’impegno ad attuare opere di restauro particolarmente complesse
sia per le dimensioni sia per l’uso di materiali oggi di difficile reperibilità, ma sempre recuperabili con approfondita e instancabile ricerca”.
La cerimonia di consegna del Premio si è svolta nella mattinata di sabato 14 dicembre 2024, nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto, alla presenza della Presidente Antonella Magaraggia, dei rappresentanti della famiglia Grimani, di tutti i componenti della Commissione giudicatrice e dell’assessore al Commercio del Comune di Venezia Sebastiano Costalonga
Il Premio “Marino Grimani”, istituito nel 2012 dall’Ateneo Veneto con il contributo della famiglia Grimani, vuole promuovere le eccellenze nell’ambito del restauro: quegli artigiani che, con il loro lavoro e la loro dedizione, si prodigano quotidianamente per la conservazione del patrimonio artistico e culturale di Venezia.
“L’opera dei restauratori artigiani non si limita a una semplice manutenzione dei materiali deteriorati dall’acqua, dal sale, dal vento o dal consumo quotidiano – ha sottolineato il Presidente della Commissione Alberto Ongaro – essa rappresenta un atto d’amore verso la città e i suoi elementi costitutivi come pietre, legni, mosaici e vetri. Questi artigiani preservano un patrimonio inestimabile come Venezia e sono un bene necessario per far vivere in modo decoroso e adeguato ai tempi attuali i suoi abitanti, ormai più ‘resistenti’ che residenti”.
Nell’ambito della stessa cerimonia la Commissione giudicatrice ha assegnato anche una Menzione d’Onore alla carriera al maestro mosaicista Giovanni Cucco
“per gli innumerevoli e importanti antichi mosaici restaurati, per l’instancabile impegno nella didattica, per le opere musive cui ha dato vita,
riproponendo l’impiego di tessere in materiali vari, dai marmi al vetro, creando un unicum che lega il passato all’attualità.
Non da ultimo, rielaborando in molteplici forme e rilievi i “nizioleti” a mosaico con indicazioni stradali pubblicitarie
inseriti tra i masegni della tipica pavimentazione veneziana”.
Un’altra Menzione d’Onore è stata assegnata invece a una giovane promessa del settore, il maestro del legno e dorador Francesco Pavon
“per le capacità e le iniziative messe in campo nell’ambito del restauro di manufatti lignei di pregio, manifestando l’entusiasmo di una giovane leva
che può in prospettiva coinvolgere altri coetanei, così da ricostituire una base di artigiani necessari, indispensabili, per la città di Venezia.
Le doti di manualità e di imprenditorialità dimostrate, oltre all’età, creano i presupposti per una carriera ricca di soddisfazioni
e offrono a Venezia nuova linfa cui attingere per la salvaguardia dei propri monumenti”.
La Commissione giudicatrice del Premio “Marino Grimani” 2024 era composta da Alberto Ongaro, Presidente, Camillo Tonini, Paola Marini, Franco Pianon per l’Ateneo Veneto; Michela Scibilia (CNA Venezia), Enrico Vettore (Confartigianato Venezia).
Enti patrocinatori dell’edizione 2024 del Premio “Marino Grimani”: CNA Venezia e Confartigianato Venezia, cui si è aggiunta la Fondazione Dottori Commercialisti e Esperti Contabili di Venezia “Marino Grimani”.