Premio Torta 2023 libretto sala

AI CITTADINI VENEZIANI IL PREMIO TORTA 2023

Sono i Cittadini veneziani i vincitori della XXXVII edizione del Premio “Pietro Torta” per il restauro di Venezia: veneziani per nascita o per scelta, cittadini che con ordinaria straordinarietà si impegnano ogni giorno per mantenere Venezia una città viva e attuale.

La cerimonia di consegna sì è tenuta sabato 25 novembre 2023 all’Ateneo Veneto di Venezia, alla presenza delle autorità istituzionali e del pubblico, accolti dalla Presidente dell’Ateneo Veneto Antonella Magaraggia, assieme al Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia Mariano Carraro, al Presidente del Collegio degli Ingegneri di Venezia Sandro Boato e alla Presidente della Commissione del Premio Maura Manzelle.

All’inizio della cerimonia sono state esposte alcune paia di scarpe rosse davanti al tavolo dei relatori, per ricordare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

E’ stata quindi data lettura dell’indirizzo di saluto inviato dal Presidente della Regione Luca Zaia, mentre l’assessore Massimiliano De Martin ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale e ha regalato il gagliardetto della città di Venezia alla Presidente Magaraggia e ai Presidenti Carraro e Boato.

La decisione della Commissione di assegnare quest’anno il Premio alla collettività di cittadini che promuovono e realizzano progetti diffusi di restauro, piuttosto che ad un singolo intervento, è arrivata alla fine di un lungo percorso di riflessione e di confronto e anticipa alcune tematiche che verranno trattate nel 2024, anno del Cinquantesimo anniversario del premio stesso.

Il Premio Torta infatti fu istituito dall’Ateneo Veneto nel 1974 in memoria dell’ingegner Pietro Torta, appassionato cultore dell’opera di restauro del patrimonio edilizio della città, per anni presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Venezia e Socio dell’Ateneo Veneto.

In questo mezzo secolo di vita il premio è stato assegnato (prima annualmente e dal 1999 con cadenza biennale) a soggetti che si sono distinti nel promuovere o realizzare importanti interventi di restauro e recupero del patrimonio di Venezia. Edizione dopo edizione le valutazioni delle varie Commissioni che si sono succedute hanno preso in considerazione ambiti sempre più ampi e complessi della Città Metropolitana di Venezia relativi al restauro del patrimonio edilizio, dell’architettura monumentale fino al paesaggio, all’ambiente e alle infrastrutture urbane. Partendo da questi presupposti la Commissione 2023 – composta da rappresentanti dell’Ateneo Veneto, dell’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia e del Collegio degli Ingegneri di Venezia – si è interrogata su che cosa significhi oggi “restauro” ‒ o meglio, l’intervento sull’esistente – e come si sia evoluto il concetto stesso del restaurare in questi ultimi cinquant’anni.

Quale miglior “restauratore” della propria città, dunque, di colui che se ne prende cura quotidianamente, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità, con consapevolezza?  Proprio i cittadini veneziani, gli abitanti di questa città (siano essi residenti stabili o solo temporanei), protagonisti di questa ordinaria straordinarietà, che si adoperano per consegnare alle giovani generazioni il patrimonio che hanno ricevuto in eredità, un tessuto urbano e sociale indubbiamente fragile, ma che può diventare laboratorio per il futuro, per un progetto di città condiviso e sostenibile, emblematico per le dinamiche in atto anche in altri centri storici nazionali.

Per completare un’edizione così speciale, si è pensato di dare un ruolo attivo nel contesto del Premio anche al volume che solitamente lo accompagna, curato quest’anno da Maura Manzelle e Francesco Trovò dell’Università Iuav di Venezia. A comporre questo mosaico di progetti e scenari per il futuro sono state invitate le maggiori Istituzioni veneziane, ed in modo particolare quelle che per loro stesso mandato hanno compiti di governance e un ruolo di progettualità per la città: dalla Regione del Veneto al Comune di Venezia, a enti pubblici e privati, fondazioni, Università, associazioni di categoria e istituti culturali.

Completa il volume un inserto di fotografie realizzate da Alessandra Chemollo, veneziana “per scelta” che da anni con la sua arte racconta la Venezia materiale e immateriale e che ha abbracciato l’idea che sta alla base di questa edizione del Premio Torta.

Il volume si presenta con una copertina “riflettente”, per fare in modo che i cittadini vedano loro stessi e “riflettano” su quello che fino a qui è stato fatto e su quanto sarà ancora possibile fare per la città. Nel corso della cerimonia del Premio Torta 2023 il libro è stato simbolicamente consegnato in sala alla Comunità veneziana e rimarrà a disposizione di quanti vorranno ritirarne una copia gratuita presso la Segreteria dell’Ateneo Veneto, in Campo San Fantin, a Venezia.

Significativo anche l’intervento di Tiziano Scarpa, invitato a leggere per il pubblico presente alla cerimonia alcuni passaggi del suo “Catalogo delle onde”, un testo che lo scrittore Premio Strega ha dedicato alle acque della laguna, elemento fondante dell’essere Venezia, come spunto per riflessioni sulla condizione della città e dei suoi abitanti.

La Commissione del Premio Pietro Torta per il restauro di Venezia 2023 è composta da: Maura Manzelle (Presidente), Gianmario Guidarelli, Mauro Marzo e Francesco Trovò (Segretario) per l’Ateneo Veneto; Mariano Carraro e Mario De Marchis per l’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia, Sandro Boato e Vittorio Drigo per il Collegio degli Ingegneri di Venezia.

 

LA PROCURATORIA DI SAN MARCO VINCE IL PREMIO TORTA 2021 PER IL RESTAURO

Alla Procuratoria di San Marco il XXXVI Premio “Pietro Torta” per il restauro architettonico.
Menzioni d’onore a Venice Gardens Foundation per il restauro dei Giardini Reali di San Marco.

Con una cerimonia tenutasi sabato 13 novembre 2021 nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto di Venezia, è stato assegnato il XXXVI Premio “Pietro Torta” per il restauro architettonico della Città Metropolitana di Venezia: la Commissione giudicatrice ha deliberato all’unanimità di assegnare il riconoscimento per l’anno 2021 alla Procuratoria di San Marco per la vastità, la complessità e la qualità degli interventi dedicati alla conservazione della Basilica di San Marco, consegnando la medaglia d’argento (opera dell’artista Gianni Aricò) al Primo Procuratore di San Marco Carlo Alberto Tesserin.

Il Premio “Pietro Torta” viene assegnato da Ateneo Veneto con l’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia e il Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia a personalità italiane o straniere che si siano particolarmente distinte nel promuovere, progettare, dirigere o realizzare opere di restauro nell’ambito della Città Metropolitana di Venezia.

Quest’anno all’attenzione della Commissione si è posta subito la questione della salvaguardia del patrimonio architettonico e artistico di Venezia dopo le acque alte eccezionali del novembre 2019. In maniera particolare si è preso in considerazione il lavoro svolto incessantemente dalla Procuratoria di San Marco per il mantenimento della Basilica di San Marco, edificio sacro di eccellenza mondiale, emblema della città di Venezia e vero e proprio laboratorio di scienza del restauro nel senso più alto del termine.

Come si legge nella motivazione:
“In forza della responsabilità attribuitale e in condizioni ambientali fattesi sempre più difficili per l’ubicazione nell’insula più bassa di Venezia e per il vertiginoso aumento del turismo di massa, la Procuratoria sviluppa con esemplare tenacia, altissima competenza e costante innovazione una continua azione di monitoraggio, di studio, di progettazione ed esecuzione, di documentazione e divulgazione, affrontando svariatissime criticità al più alto livello tecnico, all’interno di una visione organica del complesso monumentale.
Grazie alle sue qualificate maestranze interne, continuamente formate sui saperi della tradizione e aggiornate sulla più recente ricerca, e grazie ad apporti esterni di altissima specializzazione, la Procuratoria garantisce la trasmissione dei valori religiosi, culturali e artistici rappresentati dalla Basilica marciana e, al tempo stesso, ne assicura la fruizione”.

Ad accogliere gli ospiti nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto di Venezia è stato il Presidente Gianpaolo Scarante assieme al Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia Mariano Carraro, al Presidente del Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia Sandro Boato e alla Presidente della Commissione del Premio Torta 2021 Paola Marini.
Tra le autorità presenti anche l’assessore ai Lavori Pubblici Francesca Zaccariotto in rappresentanza del Comune di Venezia.

Alla cerimonia è intervenuto anche Sua Eccellenza il Patriarca di Venezia, Monsignor Francesco Moraglia che ha ringraziato il Primo Procuratore, il Proto di San Marco, il personale e le maestranze tutte per “il lavoro prezioso che la Procuratoria di San Marco svolge e che rientra nella prospettiva di dare nuova vitalità alla Basilica e all’intera città di cui proprio la Basilica è il cuore e il simbolo. Il lavoro della Procuratoria di San Marco è essenziale per continuare a raccontare a tutti che Venezia, iniziando dalla sua “Basilica d’oro”, è viva e intende ripartire ricostruendosi come civitas dai valori antichi, declinati secondo il nostro tempo.”

La medaglia del Premio Torta 2021 è stata quindi consegnata dalla Presidente Paola Marini al Primo Procuratore di San Marco Tesserin che ha ricordato con commozione le fasi concitate nelle ore successive all’acqua granda del 12 novembre 2019, quando la mareggiata di 187 centimetri per la prima volta ebbe la capacità di divellere le finestre della cripta e a causa del vento alcune lastre di piombo caddero dalle cupole della Basilica.

Per l’edizione 2021 la Commissione ha voluto anche affiancare al Premio Torta per il miglior restauro eseguito nell’arco degli ultimi due anni, anche una Menzione d’onore per un interventi ritenuto meritevole di particolare attenzione tra quelli presi in esame.

La Menzione è stata assegnata alla Venice Gardens Foundation “per aver esteso l’azione di restauro al grande patrimonio dei giardini storici, a cominciare dai Giardini Reali di San Marco, recuperati all’ uso pubblico con competenza e passione, assumendosi altresì l’impegno ventennale della loro manutenzione, accompagnata da un’intensa attività di formazione, sensibilizzazione, valorizzazione, divulgazione.”

A ritirare la Menzione d’onore è stata la Presidente di Venice Gardens Foundation Adele Re Rebaudengo.

La cerimonia si è poi conclusa con una breve relazione tecnica di Gianmario Guidarelli – componente della Commissione Premio Torta e curatore assieme a Maura Manzelle della pubblicazione realizzata per questa edizione del Premio – sui principali interventi di restauro realizzati all’interno della Basilica di San Marco negli ultimi anni.

La Commissione Premio “Pietro Torta” 2021 era composta da: Paola Marini (Presidente), Gianmario Guidarelli, Maura Manzelle e Mauro Marzo per l’Ateneo Veneto; Mariano Carraro e Roberto Scibilia per l’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia; Sandro Boato ed Erio Calvelli per il Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia.

Il Premio “Pietro Torta” per il restauro di Venezia è stato istituito nel 1974 dall’Ateneo Veneto nel ricordo dell’ingegner Pietro Torta, appassionato cultore dell’opera di restauro del patrimonio edilizio della città di Venezia, per molti anni Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Venezia. Dal 1997 il Premio viene assegnato con cadenza biennale, con il contributo e la partecipazione dell’Ordine e del Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia.

AL RESTAURO URBANO DEL DISTRETTO M9 IL PREMIO TORTA 2019

Al restauro urbano del Distretto M9 il XXXV Premio “Pietro Torta”

Menzioni d’onore per gli interventi per il recupero della chiesa di San Lorenzo, il restauro della facciata della chiesa degli Scalzi e il recupero di Villa Farsetti.

Con una cerimonia tenutasi sabato 16 novembre 2019 nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto, è stato assegnato il XXXV Premio “Pietro Torta” per il restauro architettonico di Venezia: la Commissione giudicatrice ha deliberato all’unanimità di assegnare il riconoscimento per l’anno 2019 all’intervento del distretto di M9 a Mestre, grande esempio di restauro urbano nella città metropolitana, consegnando la medaglia d’argento (opera dell’artista Gianni Aricò) allo studio Sauerbruch e Hutton.
Il Premio “Pietro Torta” viene assegnato da Ateneo Veneto con il contributo e la partecipazione dell’Ordine e del Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia; prende in considerazione interventi realizzati o completati nell’arco degli ultimi due anni nell’ambito della Città Metropolitana di Venezia.
Per questa XXXV edizione si è inteso premiare un intervento che, come si legge nella motivazione, “da un vastissimo vuoto nel cuore di Mestre, segnato dalle contraddizioni e dalle criticità di un passato recente, ha sviluppato un centro di cultura, lavoro, aggregazione e scambio.
Il distretto M9 ha restituito vivibilità e significato ad una ampia area del centro storico di Mestre, recuperando e attribuendo nuovi valori ad un intero isolato, compreso tra le vie Poerio, Brenta vecchia, Pascoli, a ridosso di piazza Ferretto”.

La cerimonia di premiazione è avvenuta a conclusione di una settimana di acque alte eccezionali che hanno messo in ginocchio la città di Venezia.
L’Ateneo Veneto e l’Ordine e il Consiglio degli Ingegneri sono stati però concordi nel far svolgere ugualmente l’importante cerimonia, pur tra le tante difficoltà, per dare un segno concreto di reazione.

“Tutta la città ha risposto con grande coraggio a questa catastrofe – ha detto nel suo discorso iniziale il Presidente dell’Ateneo Gianpaolo Scarante – i cittadini puliscono e riparano le loro case, i commercianti i loro negozi, le istituzioni sono presenti e attive, i giovani prestano il loro aiuto a chi soffre. Noi cosa possiamo fare? Il nostro dovere, andare avanti, tenere fede ai nostri impegni verso Venezia, i suoi cittadini e la nostra attività a favore della cultura, come questa istituzione fa ormai da 207 anni”.

Ad accogliere gli ospiti, giunti comunque numerosi, è stato il Presidente Scarante assieme al Presidente dell’Ordine degli Ingegneri Mariano Carraro, al Presidente del Collegio degli Ingegneri Maurizio Pozzato e alla Presidente della Commissione del Premio Torta 2019 Paola Marini.

A ritirare il Premio dalle mani di Scarante e Carraro sono stati gli stessi architetti Matthias Sauerbruch e Louisa Hutton, assieme al project manager dell’M9 Bettina Magistretti.

Per l’edizione di quest’anno la Commissione ha voluto anche riprendere una consuetudine del Premio “Pietro Torta” fin dai tempi della sua istituzione, affiancando al premio per il miglior restauro architettonico eseguito nell’arco degli ultimi due anni, anche tre menzioni d’onore, per altrettanti interventi ritenuti meritevoli di attenzione, tra i numerosi presi in esame.

Le tre menzioni assegnate sono andate a:

Comune di Venezia e a Thyssen-Bornemisza Art Contemporary Privatstiftung (TBA21) per il processo di restauro e riuso della Chiesa di San Lorenzo a Venezia.

Per il Comune la menzione è stata ritirata dalla Vice Sindaco Luciana Colle mentre per TBA21 da David Hrankovic, direttore di “Ocean Space”.

Team di progettazione e realizzazione dell’intervento di restauro conservativo della facciata della Chiesa di Santa Maria di Nazareth a Venezia, meglio nota come Chiesa degli Scalzi.

La menzione è stata ritirata dall’architetto Ilaria Forti, direttore dei lavori

Comune di Santa Maria di Sala per il considerevole impegno profuso nella conservazione di Villa Farsetti.

A ritirare la menzione è stata l’Assessore ai Lavori Pubblici Francesca Scatto.

La cerimonia si è conclusa con una breve illustrazione da parte degli architetti Sauerbruch-Hutton del progetto M9 district.

La Commissione Premio “Pietro Torta” 2019 era composta da: Paola Marini (Presidente), Gianmario Guidarelli, Maura Manzelle e Mauro Marzo per l’Ateneo Veneto; Claudio Bertocco, Mariano Carraro, Maurizio Pozzato, Roberto Scibilia per l’Ordine e il Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia.

Il Premio “Pietro Torta” per il restauro di Venezia è stato istituito nel 1974 dall’Ateneo Veneto nel ricordo dell’ingegner Pietro Torta, appassionato cultore dell’opera di restauro del patrimonio edilizio della città di Venezia, per molti anni Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Venezia. Dal 1997 il Premio viene assegnato con cadenza biennale, con il contributo e la partecipazione dell’Ordine e del Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia, e prende in considerazione interventi realizzati o completati nell’arco degli ultimi due anni nell’ambito della Città Metropolitana di Venezia.

ASSEGNATO ALLO SQUERO IL PREMIO “PIETRO TORTA” 2017

Allo Squero della Fondazione Giorgio Cini il XXXIV Premio “Pietro Torta”

Menzioni d’onore a Università Ca’ Foscari, Fondazione Querini Stampalia
e Comité Français pour la Sauvegarde de Venise

Con una cerimonia tenutasi sabato 18 novembre nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto, è stato assegnato il XXXIV Premio “Pietro Torta” per il restauro architettonico di Venezia: la Commissione giudicatrice ha deliberato all’unanimità di assegnare il riconoscimento per l’anno 2017 all’intervento di restauro dello Squero dell’isola di San Giorgio, consegnando la medaglia d’argento (opera dell’artista Gianni Aricò) al Presidente della Fondazione Giorgio Cini Giovanni Bazoli.

Assegnato con cadenza biennale, il Premio “Pietro Torta” è realizzato da Ateneo Veneto con il contributo e la partecipazione dell’Ordine e del Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia; prende in considerazione interventi realizzati o completati nell’arco degli ultimi due anni nell’ambito della Città Metropolitana di Venezia.

Per questa XXXIV edizione si è inteso premiare un accurato ed elegante intervento di restauro che ha trasformato lo squero ottocentesco nell’Isola di San Giorgio Maggiore (un tempo destinato alla costruzione di imbarcazioni) in un Auditorium da 200 persone caratterizzato da un’ottima acustica, aperto alla città, gestito dalla Fondazione Giorgio Cini, che ne ha curato il recupero ed il riuso.

Per l’edizione di quest’anno la Commissione ha voluto anche riprendere una consuetudine del Premio “Pietro Torta” fin dai tempi della sua istituzione, affiancando al premio per il miglior restauro architettonico eseguito nell’arco degli ultimi due anni, anche tre menzioni d’onore, per altrettanti interventi ritenuti meritevoli di attenzione, tra i numerosi presi in esame.

Le tre menzioni sono assegnate alle seguenti istituzioni private e pubbliche:

  • Comité Français pour la Sauvegarde de Venise, per il restauro degli Appartamenti Reali nelle Procuratie Nuove in Piazza San Marco che, con il recupero di tutta l’ala, restituisce alla città un periodo della sua storia
  • Fondazione Querini Stampalia , per il lungo e costante impegno profuso nell’offrire alla Città sempre nuovi spazi per la cultura all’insegna dell’architettura contemporanea
  • Università Ca’ Foscari di Venezia, per il recupero urbano e funzionale dell’area del Campus Economico a San Giobbe, che ha rivitalizzato una parte periferica della città.

TUTTI I DETTAGLI ALLA PAGINA DEI PREMI

ALLE GRANDI GALLERIE DELL’ACCADEMIA IL PREMIO TORTA 2015

Con una cerimonia solenne tenutasi sabato 12 dicembre 2015 nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto è stato assegnato il XXXIII Premio “Pietro Torta” per il restauro architettonico: la Commissione ha deliberato di assegnare il riconoscimento per l’anno 2015 all’intervento di restauro delle Grandi Gallerie dell’Accademia di Venezia, consegnando la medaglia d’argento (opera del maestro Gianni Aricò) al progettista Tobia Scarpa e al direttore dei lavori Renata Codello.

Il premio, assegnato con cadenza biennale, è realizzato da Ateneo Veneto con il contributo e la partecipazione dell’Ordine e del Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia, e prende in considerazione interventi realizzati o completati nell’arco degli ultimi due anni.
Per questa XXXIII edizione si è inteso premiare un complicato intervento di restauro, reso possibile grazie ad un vasto team di professionisti che ha contribuito con le proprie competenze ad una progettazione fortemente integrata per riconsegnare alla città di Venezia un museo di fondamentale interesse artistico adeguato agli standard internazionali.
Come si legge nelle motivazioni: “Il restauro compiuto appare il frutto di un progetto architettonico sapiente, ma anche di un intervento ‘corale’, nel quale l’architetto è soltanto uno dei tanti artefici che intervengono per realizzare un’opera di grande complessità: caratteri distributivi e ridisegno dei percorsi, introduzione di nuove funzioni, analisi e valutazione statica delle strutture, impianti di sicurezza sono andati di pari passo con il ‘gesto’ progettuale. L’opera dimostra un autentico interesse culturale per la città ed è stata interamente realizzata con finanziamenti statali; i lunghi lavori di restauro e la complicata conduzione del cantiere hanno potuto svolgersi senza mai giungere alla chiusura del museo esistente”.
Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti Guido Vittorio Zucconi, Presidente dell’Ateneo Veneto, Ivan Antonio Ceola e Maurizio Pozzato, rispettivamente Presidente dell’Ordine e del Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia.
Alla Presidente della Commissione Premio “Pietro Torta” Donatella Calabi il compito di leggere le motivazioni del premio e di procedere, assieme alla Presidente della Commissione Cultura del Comune di Venezia Giorgia Pea, alla premiazione di Tobia Scarpa e Renata Codello.
Tra gli intervenuti anche la neo-direttrice delle Gallerie dell’Accademia Paola Marini, cui spetta il compito di completare il progetto di adeguamento e messa a norma del museo, per giungere al perfezionamento di quella che sarà la Grande Accademia di Venezia.
Il Premio “Pietro Torta” per il restauro architettonico è stato istituito nel 1974 dall’Ateneo Veneto nel ricordo dell’ingegner Pietro Torta, appassionato cultore dell’opera di restauro del patrimonio edilizio della città di Venezia, per molti anni Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Venezia.
Dal 1997 il Premio viene assegnato con cadenza biennale, con il contributo e la partecipazione dell’Ordine e del Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia, e prende in considerazione interventi realizzati o completati nell’arco degli ultimi due anni.
La Commissione del Premio “Pietro Torta” 2015 era composta da Donatella Calabi (Presidente), Mario Dalla Costa, Maura Manzelle, Alberto Ongaro, per l’Ateneo Veneto; Ivan Antonio Ceola, Franco Pianon, Maurizio Pozzato, Roberto Scibilia per l’Ordine e il Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia.

facciata penitenti

ALL’IRE IL XXXII PREMIO PIETRO TORTA PER IL RESTAURO – 2013

Venerdì 20 dicembre 2013 (Aula Magna, ore 18.00) si è tenuta all’Ateneo Veneto la cerimonia solenne di assegnazione del XXXII° Premio Pietro Torta per il restauro di Venezia.
Il prestigioso riconoscimento è stato istituito quarant’anni fa e viene assegnato ogni due anni – con il contributo e la partecipazione dell’Ordine e del Collegio degli Ingegneri di Venezia – a personalità italiane o straniere che si siano particolarmente distinte nel promuovere, progettare, dirigere o realizzare opere di restauro a Venezia.

La Commissione ha deliberato di assegnare il XXXII Premio Torta all’IRE per il complesso delle opere realizzate.

Collocati ai margini della città storica, lontani dai riflettori della grande stampa e delle riviste specializzate, gli interventi dell’IRE hanno offerto in questi ultimi anni un esempio di riconversione intelligente e innovativa del patrimonio edilizio: in particolare le tre realizzazioni prese in esame (il centro residenziale alle Zitelle, il Palazzo Contarini del Bovolo, il complesso delle Penitenti) dimostrano come sia possibile coniugare il rispetto per le strutture architettoniche con la necessità di predisporre organismi di notevole complessità funzionale, distributiva e impiantistica. A questi tre progetti dobbiamo poi aggiungere le residenze protette, realizzate a partire dal 2005, alla Ca‘ di Dio, a San Lorenzo, ai Santi Giovanni e Paolo (Ospedaletto).

La Commissione del Premio Torta 2013 è composta da: Guido Zucconi (presidente), Ivan Antonio Ceola, Vittorio Drigo, Alberto Ongaro, Franco Pianon, Pietro Scarpa, Roberto Scibilia, Camillo Tonini (segretario).

Torre Porta Nuova

ALLA TORRE DI PORTA NUOVA IL PREMIO TORTA 2011 (XXXI edizione)

Torna all’Ateneo Veneto il Premio Torta, prestigioso riconoscimento assegnato ogni due anni – con il contributo e la partecipazione dell’Ordine e del Collegio degli Ingegneri di Venezia – a personalità italiane o straniere che si siano particolarmente distinte nel promuovere, progettare, dirigere o realizzare opere di restauro a Venezia.

La Commissione del Premio Torta 2011 ha deliberato di assegnare la XXXI edizione del premio agli architetti progettisti Traudy Pelzel e Francesco Magnani per il progetto di restauro della Torre di Porta Nuova dell’Arsenale, commissionato da Arsenale di Venezia Spa.

I premi sono stati assegnati nel corso della solenne cerimonia di sabato 22 ottobre 2011 nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto.

Come si legge nella motivazione “sia in fase di progetto che di realizzazione, l’opera riesce a stabilire un rapporto equilibrato tra l’antico e il nuovo: questo vale prima di tutto per gli aspetti architettonici, ove le strutture pre-esistenti in laterizio si armonizzano con i nuovi inserti realizzati con materiali e colori dichiaratamente diversi. In un quadro di voluta semplicità, viene così valorizzata la straordinaria struttura interna della torre, i grandi archi ogivali, il notevole spessore delle murature. Intelligentemente posizionati, gli impianti tecnologici dimostrano poi che è possibile conciliare il rispetto dell’esistente con le necessità di fornire luce e clima artificiali”.

Con il restauro della Torre di Porta Nuova è stato compiuto un passo decisivo nel processo di valorizzazione dell’Arsenale di Venezia: con una procedura rapida e per certi versi esemplare, più attori hanno contribuito a realizzare uno dei principali landmark che caratterizzerà la fruizione dell’Arsenale da parte del pubblico.

La Commissione per l’assegnazione del Premio Torta 2011 è composta da: Guido Zucconi (presidente), Ivan Antonio Ceola, Vittorio Drigo, Alberto Ongaro, Franco Pianon, Pietro Scarpa, Roberto Scibilia, Camillo Tonini (segretario).

Punta della Dogana

A PUNTA DELLA DOGANA IL PREMIO TORTA 2009 PER IL RESTAURO

Il Premio Pietro Torta 2009 è stato assegnato a François Pinault per il restauro di Punta della Dogana.
La Commissione ha deliberato di assegnare il riconoscimento a Palazzo Grassi S.p.a., nella persona del suo Presidente François Pinault, per il restauro di Punta della Dogana realizzato in base al progetto dell’architetto Tadao Ando.

La cerimonia di premiazione della XXX edizione del Premio si è tenuta sabato 3 ottobre 2009 alle ore 12.00, nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto.
A ritirare il premio è stata la direttrice di Palazzo Grassi, Monique Veaute.

Il Premio Torta è stato istituito nel 1974 dall’Ateneo Veneto nel ricordo dell’ingegner Pietro Torta, appassionato cultore dell’opera di restauro del patrimonio edilizio della città di Venezia, per molti anni Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Venezia.
Il Premio viene assegnato ogni due anni , con il contributo e la partecipazione dell’Ordine e del Collegio degli Ingegneri di Venezia, a personalità italiane  o straniere che si siano particolarmente distinte nel promuovere, progettare, dirigere o realizzare opere di restauro a Venezia.

 

 

 

Ca' Foscari da Canal Grande

ALL’UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI IL PREMIO TORTA PER IL RESTAURO DI VENEZIA 2007

La Commissione del Premio Pietro Torta per il restauro di Venezia, promosso dall’Ateneo Veneto con il contributo dell’Ordine e del Collegio degli Ingegneri di Venezia, ha assegnato l’edizione 2007 all’Università Ca’ Foscari di Venezia per il restauro della sede storica dell’ateneo veneziano.
Il restauro costituisce un importante intervento di recupero del grande complesso monumentale, che ha restituito alla città un luogo di grande importanza storica e architettonica.
L’assegnazione del premio è avvenuta nel corso di una cerimonia tenutasi sabato 13 ottobre 2007 nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto, in Campo San Fantin.
A ritirare il premio è stato il Magnifico Rettore, Professor Pier Francesco Ghetti.

Nel corso della cerimonia di premiazione è stato presentato anche in anteprima il documentario storico sul Premio Torta Venezia restaurata, con la regia di Carlo Montanaro e la partecipazione straordinaria di Alvise Zorzi.

È stata questa la XXIX edizione del Premio Torta, istituito oltre trent’anni or sono dall’Ateneo Veneto in memoria di Pietro Torta, per molti anni Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Venezia, per onorare chi si sia particolarmente distinto nel promuovere, progettare, dirigere o realizzare opere di restauro nella città di Venezia. Fino al 1997, anno della sua scomparsa, animatrice e generosa finanziatrice del Premio fu Paola Volo Torta, vedova dell’insigne ingegnere. A partire dal 1999 il Premio viene assegnato con cadenza biennale con il contributo dell’Ordine e del Collegio degli Ingegneri di Venezia che, proprio in occasione della scorsa edizione, hanno siglato con l’Ateneo Veneto un rinnovato accordo, nell’intento di attribuire al Premio ulteriore slancio e respiro culturale.
La Commissione per l’assegnazione del Premio Torta 2007 è composta da: Silvio Chiari (presidente), Pietro Zampetti (membro onorario, fondatore del Premio), Nino Marzetti (membro onorario), Gianfranco Brusati, Tullio Campostrini, Ileana Chiappini di Sorio, Frances P. Clarke, Adriano Donaggio, Celio Fullin, Ioseph Lecis, Roberto Lumine, Sergio Perosa, Franco Pianon, Guido Roncali, Gustavo Rui, Vito Saccarola.