
venerdì 23 Maggio 2025 - 15:00
Sala Lettura
Attività ospitate
“Il giudice psicologo” – Convegno della Camera Penale Veneziana
Camera Penale Veneziana “Antonio Pognici”, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Venezia, Fondazione Feliciano Benvenuti
Convegno
Il giudice psicologo
Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Interventi:
Nicolao Bonini, professore di Psicologia Cognitiva, Università di Trento
– Tra mente e cervello: un’analisi psicologica del processo decisionale del giudice
Iacopo Benevieri, avvocato, responsabile Commissione Linguistica giudiziaria UCPI
– Come il lessico delle motivazioni delle sentenze rivela il giudice psicologo
Giorgio Fidelbo, Presidente VI Sezione penale Corte Suprema di Cassazione
– Valutatività della scienza giuridica e spazi di discrezionalità del giudice tra legge e principi
Emanuele Fragasso, avvocato, studioso senior Procedura Penale Studium Patavinum
– Decidere senza giudicare: il percorso carsico del giudice penale, non sempre rappresentato dalle ragioni della motivazione. Difendere senza conoscere.
Modera:
Novella Disopra, avvocato, componente Commissione Cultura Camera Penale Veneziana
Evento accreditato ai fini della formazione obbligatoria permanente con l’attribuzione di n. 3 crediti formativi di cui 1 in materia deontologica
Il tema del Convegno scaturisce dall’osservazione che all’attenzione del giudice, così come a quella dello psicologo, si pongono comportamenti umani che con finalità (e metodi) diversi debbono essere valutati. Nella più recente esperienza d’aula pare che si riscontrino con maggior frequenza rispetto al passato – specie in alcuni ambiti (reati del c.d. codice rosso, reati contro l’incolumità individuale, ma persino tributari) – situazioni nelle quali il giudice rischia di, o viene chiamato a, trasformarsi in psicologo ricorrendo ad asserite massime d’esperienza, cedendo al “tipo d’autore”, etc.
Ci si interroga, quindi, su quali siano gli argini entro i quali il giudice, con il fiume del suo libero convincimento, si deve muovere nel decidere e nel motivare e su quali rimedi in ambito endo- ed extra-processuale siano prospettabili qualora le acque siano tracimate.
