lunedì 07 Novembre 2022 - 18:00
Aula Magna
Programma accademico
“Venezia in divenire” di Vianello Moro, Rubini, Crovato
Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Il giornalista Maurizio Crovato
conversa con
Franco Vianello Moro, Carlo Rubini, Giorgio Crovato
autori del volume
Venezia in divenire. Percorsi dell’Età Contemporanea (Lido di Venezia, Supernova 2022)
Il libro è nato dall’intento degli autori di documentare – attraverso le fotografie di Franco Vianello Moro e i testi di Giorgio Crovato e Carlo Rubini – la Venezia che parte dall’Ottocento e arriva fino ad oggi, conservando la sua essenza in divenire (mai abbandonata) di città creata sulle barene, vincendo tante sfide, soprattutto ambientali, e proponendosi come modello di città sostenibile.
Solitamente si racconta Venezia nella sua singolarità e nel tempo della Serenissima: da un lato è comprensibile, perché è un luogo unico, e quello della Repubblica è stato un periodo di vero splendore; dall’altro lato però, si tratta di un racconto per certi versi monco e anche ingeneroso, perché Venezia ha partecipato all’evolversi dei tempi come tante altre città italiane e la storia non si è fermata al 12 maggio 1797. Nel corso del tempo Venezia si è trasformata, è passata da uno stato all’altro, si è evoluta e sviluppata.
Ed è proprio questa evoluzione che il libro di Vianello Moro, Crovato e Rubini vuole raccontare, per rendere merito alla storia ottocentesca e novecentesca.
E l’aver concentrato l’indagine sulle costruzioni (industriali o civili che siano), lungi dall’essere un limite, è una scelta che consente di apprezzare con chiara evidenza l’evoluzione dei tempi, della politica e della società.
Dietro a un nuovo edificio o a una scelta urbanistica (imbonimento di sacche, interramenti, creazione di nuovi agglomerati urbani) ci sono nomi illustri di ingegneri e architetti, discussioni accanite e contrasti accesi tra i cittadini, nonché decisioni dell’Amministrazione nel tempo, non sempre semplici da prendere. Dovendo il “nuovo” essere necessariamente inserito nel “vecchio”, e in un “vecchio” di particolare pregio, ogni volta si è dovuto risolvere il vero e proprio dilemma tra l’adeguamento all’esistente e l’operare una cesura con il passato.
Il poderoso corredo fotografico del volume diventa una mappa che costringe chiunque (cittadino, studioso, semplice turista) a vedere con occhi diversi la città, a considerare luoghi spesso trascurati e, soprattutto, a “leggerli” per quello che storicamente ci restituiscono.