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venerdì 26 Agosto 2022 - 17:30

Sala Lettura

Programma accademico

Tradurre in italiano la letteratura greca demotica tardobizantina: perché, per chi?

Ateneo Veneto, Università Ca’ Foscari, Consolato di Grecia a Venezia, Associazione Nazionale di Studi Neogreci
con il patrocinio del Ministero Greco della Cultura

Tavola rotonda
Tradurre in italiano la letteratura greca demotica tardobizantina: perché, per chi?

(anche sul canale YouTube dell’Ateneo Veneto)

Introduce e coordina
Margherita Losacco, Università di Padova, Consigliera Accademica Ateneo Veneto

Interventi di:
Tommaso Braccini (Università di Siena), Tradurre Ptocholeon (Πτωχολέων)
Gianna Carbonaro (PhD Student University of Cyprus), Tradurre i «ποιήματα ἔμνοστα» del Cod. Vindob. Theol. gr. 244
Cristiano Luciani (Università Tor Vergata Roma), Tradurre Sachlikis
Marco Riccobon (Istituto di Istruzione Superiore ‘Veronese-Marconi’, Chioggia), Tradurre la Storia dei quadrupedi (Διήγησις των τετραπόδων ζώων)
Luigi Silvano (Università di Torino), Tradurre i Versi dal carcere di Michele Glica
Francesca Vuturo (Istituto Siciliano di Studi Bizantini e Neoellenici), Tradurre il Sinassario delle nobildonne e la lode delle donne (da remoto)
Caterina Carpinato (Università Ca’ Foscari Venezia), Tradurre la Batrachomyomachia di D. Zinos (1539)

L’interesse nei confronti della letteratura tardobizantina (e postbizantina) in greco volgare è attestato da numerose traduzioni pubblicate nel corso del Novecento e agli inizi del XXI secolo. Esiste una tradizione di studi, una ‘scuola italiana’, che analizza la dimensione del patrimonio storico letterario attraverso un dialogo interlinguistico: alla tavola rotonda prenderanno parte studiosi italiani traduttori di testi greci medievali in volgare.
Nel corso della tavola rotonda all’Ateneo Veneto – che è una delle iniziative collaterale del 24° Congresso Internazionale di Studi Bizantini – saranno letti alcuni passi della traduzione di Stefanitis e Ichnilatis. Il Kalila e Dimna bizantino, (Rubbettino 2019), in memoria di Francesca Rizzo Nervo.

Sarà presente anche Elisa Bianchi (Università di Bologna), autrice della recente monografia su Demetrio Zeno, dotto copista greco-veneziano, degli inizi del XVI secolo, autore della prima traduzione integrale ‘dal greco in greco’ di un testo composto in greco antico.

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