venerdì 19 Dicembre 2025 - 17:30
Aula Magna
Programma accademico
Libri | Stefano Mancuso e il cantico della terra
Presentazione del libro
Il cantico della terra
di Stefano Mancuso (Laterza, 2025)
L’autore dialoga con Carlo Cavallari e Lorenzo Raniero
Coordina Antonella Magaraggia, presidente Ateneo Veneto
Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale, è uno scienziato di fama mondiale che studia le facoltà cognitive delle piante e la loro straordinaria capacità di risolvere problemi e adattarsi all’ambiente. Con la sua attività di ricerca e divulgazione racconta l’importanza, la bellezza e l’eccezionalità del mondo vegetale. Il New Yorker lo ha inserito nella lista dei “world changers”, ossia delle persone destinate a cambiarci la vita, a cambiare il mondo.
“Salvare le piante per salvare noi stessi” è il suo motto, che sintetizza una visione chiara: rispettare la natura e tutelare le piante è fondamentale per la sopravvivenza dell’umanità. Sono proprio le piante infatti a mostrarci che cooperazione, sostegno reciproco e capacità di adattamento sono i principi che rendono possibile la vita. Un insegnamento che, secondo Mancuso, è già inscritto nel Cantico delle Creature di San Francesco, testo che lo scienziato considera un vero e proprio manifesto di ecologia integrale, nonostante sia stato scritto otto secoli fa.
Nel suo ultimo libro “Il Cantico della Terra” Mancuso racconta l’attualità del Cantico, per mostrare come Francesco, con lo sguardo di un profeta, avesse già indicato ciò che oggi sappiamo essere indispensabile: salvare la Terra proteggendo le piante. In questa prospettiva, il testo francescano diventa non solo un inno alla creazione, ma anche una guida preziosa per comprendere la nostra responsabilità nei confronti del pianeta e per immaginare un futuro in cui umanità e natura possano tornare a convivere in equilibrio.
Stefano Mancuso ne parlerà con fra Carlo Cavallari, del convento di San Francesco del Deserto, e con fra Lorenzo Raniero, preside dell’Istituto di Studi ecumenici, a San Francesco della Vigna. L’incontro è il primo di una serie di appuntamenti che l’Ateneo Veneto ha ideato in occasione degli 800 anni dalla morte di San Francesco (1226 – 2026), per approfondire i legami tra il francescanesimo i legami tra il francescanesimo e la storia, la cultura e il territorio veneziano.