
CCX, terza serie 22/I
Rivista Ateneo Veneto
Canova a Venezia. 1822-2022
a cura di Nico Stringa
7 Michele Gottardi, Editoriale
11-27 Nico Stringa, Studiando Canova
29-38 Maria Grazia Messina, Le ragioni sottese di Giulio Carlo Argan a proposito del Dedalo e Icaro di Canova
39-45 Federico Piscopo, La triade amicale Canova, Martino De Boni, Antonio D’Este
47-57 Guido Zucconi, Giannantonio Selva. Continuità artistica nella discontinuità politico-istituzionale
59-68 Sandro Menegazzo, Canova al Museo Storico navale di Venezia
69-80 Johannes Myssok, Isabella Teotochi Albrizzi e le opere di Canova
81-95 Fernando Rigon Forte, L’«altissima e generosa stirpe» dell’Ettore e dell’Aiace di Venezia
97-107 Giandomenico Romanelli, Venezia nell’età di Canova 1780-1830
109-119 Paola Marini, La mostra Canova, Hayez, Cicognara. L’ultima gloria di Venezia
121-129 Rosa Barovier Mentasti, La vetraria veneziana nell’età di Canova. Crisi e segni di ripresa
131-149 Leonardo Mezzaroba, Testimonianze medaglistiche canoviane
151-164 Franco Miracco, 1777, l’anno della nuova fiera della Sensa, quando le cose dell’arte camminarono accostate per via del Capriccio con colonnato e cortile di Canaletto e dell’Orfeo di Antonio Canova
165-172 Andrea Bellieni, Riscoprendo la prima gipsoteca canoviana civica di Venezia
APPARATI
175 Piero Del Negro, Antonio Canova e la Venezia dei patrizi
197 Cronologia 1757-1780. Da Chànova a Canova
209 Antonio Cavona, Libriccino (1777-1779)
221 Il Memoriale di Antonio Canova per l’aggregazione all’Accademia di Venezia, 30 marzo 1779
225 Opere di Antonio Canova incise ed illustrate
MEMORIE
247 Elisabeth Crouzet-Pavan, Isabella Palumbo Fossati
TAVOLE
APPENDICE: organigramma, pubblicazioni