domenica 28 Novembre 2021 - 11:00
Aula Magna
Programma accademico
Com’è gialla Venezia
Gli incontri della domenica mattina
In occasione della presentazione del romanzo
Com’è gialla Venezia
di Ferruccio Gard (Venezia, Mazzanti Libri 2021)
Dibattito con interventi di
Gianpaolo Scarante, presidente Ateneo Veneto
Massimiliano De Martin, assessore all’Ambiente, Comune di Venezia
Fabrizio Brancoli, direttore quotidiani veneti Gruppo GEDI
Roberto Papetti, direttore Il Gazzettino
Alessandro Russello, direttore Corriere del Veneto
Moderatore Luca Colombo, TGR Rai del Veneto
Il terzo romanzo di Ferruccio Gard rievoca il giallo, il colore che come artista lui predilige.
Giallo che a Venezia torna misteriosamente d’attualità, con conseguenze epocali, in questo thriller che, dipanandosi nell’arco di un secolo, svelerà se il Mose, il faraonico (anche in costi e tangenti) complesso di 78 paratoie mobili (una delle più grandi opere dell’uomo dopo le Piramidi d’Egitto e la Grande muraglia cinese) potrà assicurare un futuro vivibile alla città più magica e più fragile del pianeta.
Il mondo intero, dopo l’ultima spaventosa acqua alta del novembre 2019, è in ansia per la sopravvivenza di quella che fu la potente e illuminata capitale della Serenissima Repubblica.
Solo il Mose potrà salvarla. Ma da sempre divampa un dubbio atroce: funzionerà?
Non è detto che il Mose non vinca la sfida (e che sia un bene se la vincerà), ma faranno disastri anche le melodiose sirene d’allarme per l’acqua alta, musicale preludio di un frenetico turbinio di altri colpi di scena, dalla botola dell’orrore sull’isola del Lido, sede del Festival del cinema, ai misteriosi e impressionanti sotterranei di Dubrovnik e a certe tribù della Papuasia, sino a un incredibile e travolgente doppio finale a sorpresa.
Il thriller di Ferruccio Gard dopo satira, comicità e orrore, aprirà una luce radiosa sul futuro di Venezia. Ma quale Venezia?
E’ da questi presupposti che prenderà avvio il dibattito tra gli ospiti di questo incontro della domenica mattina all’Ateneo Veneto, tra direttori dei principali quotidiani locali e rappresentanti dell’amministrazione comunale, per interrogarsi proprio sul futuro della città.