VITA DI GIORNALE Aprile e maggio 2008
“La preghiera del mattino dell’uomo moderno è la lettura del giornale” sosteneva Hegel; ma oggi il pubblico dei lettori si pone molte domande critiche su cosa stiano diventando giornali e giornalisti. Titoli gridati, scoop inventati solo per vendere copie in più: ma è proprio così? Perché delitti e gossip attirano più delle buone notizie? E dove rischia di finire il giornalismo d’inchiesta, quello che cerca di sviscerare la verità dei fatti? Il ciclo di incontri organizzato dall’Ateneo in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Veneto, cerca di approfondire questi temi facendo conoscere meglio una delle professioni più ambite e al tempo stesso più criticate. E lo fa attraverso la voce di giornalisti di chiara fama, invitati a raccontare la vita del direttore, dell’inviato speciale, del cronista o del collaboratore.
Vita di giornale, che si conclude con un confronto tra tre inviati speciali (lunedì 12 maggio, ore 17.30, sala Tommaseo) è rivolto in special modo agli studenti e a tutti i giovani, spesso affascinati dal mondo dell’informazione.