“SHIPWREK CRIME” – Le foto di Italo Rondinella ai Magazzini del Sale
Abiti, scarpe, documenti, biberon, salvagenti…. oggetti fotografati così come si trovavano, lungo un tratto di costa turca e poi raccolti per formare, insieme alle immagini, il corpus di “SHIPWRECK CRIME”, la mostra personale del fotografo-filmaker Italo Rondinella che fino al 19 luglio 2020 è allestita – con ingresso gratuito – ai Magazzini del Sale a Venezia.
Ateneo Veneto ha dato il proprio patrocinio a questa esposizione – assieme all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), UNICEF Italia, Regione del Veneto, Comune di Venezia e Università Ca’ Foscari (Dip. di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea) – perchè si tratta di un evento ideato nel tentativo di restituire dignità alle storie anonime di coloro a cui gli oggetti sono appartenuti. Sono centinaia infatti le persone che da anni tentano di attraversare il breve tratto di mare che separa la costa turca dall’isola greca di Lesbo, nella speranza di raggiungere il territorio europeo. Molte di loro non ce l’hanno fatta.
Italo Rondinella ha scattato le foto in quel tratto di costa turca tra Babakale e Ayval?k in cui le spiagge dei vacanzieri si alternando a tratti vuoti, dove sono stati ritrovati gli oggetti dei naufraghi. Il fotografo ne ha immortalati 44, quindi li ha raccolti per realizzare il progetto espositivo “Shipwreck crime”, che arriva a più di due anni di distanza da quando il flusso migratorio dalla Turchia all’Europa ha conosciuto il suo picco più alto.
La mostra è allestita negli antichi Magazzini del Sale, messi a disposizione dalla Reale Società Canottieri Bucintoro 1882: al loro interno, tra foto e oggetti esposti, risuona la registrazione sonora della spiaggia turca frequentata dai bagnanti, dove gli oggetti sono stati trovati. Una metafora del solco emotivo che separa la vicenda umana dei migranti dalla mera descrizione del fenomeno migratorio. Per questo l’autore della mostra tiene a precisare che “Shipwreck Crime” è un progetto sulla commozione”.
In linea con le misure di sicurezza adottate negli spazi espositivi per la protezione contro il coronavirus, l’ingresso è contingentato e con mascherina obbligatoria.
Orari da martedì a sabato: h. 10 – 18 / domenica: h. 10 – 13 | chiuso il lunedì
Visite guidate con l’artista su prenotazione telefonando al numero +39 3282026139
Ingresso gratuito.