IN RICORDO DI FERDINANDO FORLATI – 4 MAGGIO 2017
Il 4 maggio 2017 sono in programma a Venezia tre iniziative dedicate a Ferdinando Forlati (1882-1975), ingegnere e architetto che legò il proprio nome al recupero e alla ristrutturazione di numerosi esempi del patrimonio architettonico regionale.
All’Ateneo Veneto si tiene la giornata di studio Ferdinando Forlati, sovrintendente e proto, (Aula Magna, inizio ore 9.30) nell’ambito del quale verrà anche presentato il volume Le stagioni dell’ingegnere Ferdinando Forlati, a cura di Stefano Sorteni, in via di pubblicazione presso Il Poligrafo, mentre alle Gallerie del Rettorato dell’Università IUAV sarà inaugurata alle ore 18.00 la mostra Ferdinando Forlato nella ricostruzione postbellicae nel restauro del Novecento, a cura dall’Archivio Progetti dello stesso IUAV.
FERDINANDO FORLATI SOVRINTENDENTE E PROTO – Programma
Questo progetto articolato ha preso il via dal fondo di carte e di disegni che gli Eredi Forlati hanno depositato presso l’Archivio Progetti.
L’operazione rappresenta un primo contributo alla conoscenza dell’opera vasta e complessa di Ferdinando Forlati: pur senza alcuna pretesa di esaustività, questo triplice progetto intende fornire un quadro significativo della molteplice attività di Forlati nel ruolo di sovrintendente ai monumenti, di procuratore di San Marco, di libero professionista. Prima, durante e dopo le due guerre mondiali, la sua opera si distende lungo un ampio arco cronologico che va dagli anni dieci agli anni settanta del Novecento, abbracciando il Triveneto, comprese le aree orientali poi cedute alla Jugoslavia.
L’ambizione è quella di fornire delle coordinate critiche che, oltre il semplice racconto, permettano di inquadrare la sua attività di ingegnere/architetto restauratore, a partire dal rapporto con le fonti (decisiva in questo la collaborazione con la consorte Bruna Tamaro). Fondamentale è l’intervento in cantiere, che passa per un progetto –spesso tracciato nelle sue linee generali – e attraverso la “gestione diretta” dei lavori. Focus anche sulle nuove tecnologie – come il ferro e il cemento armato- il cui ricorso riguarda sia le preesistenze storico-architettoniche che gli edifici progettati ad hoc, in un interessante equilibrio tra il nuovo e l’antico.
Alla realizzazione dell’iniziativa hanno concorso diversi enti: il Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia, l’Ordine degli Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Venezia, l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Venezia, oltre all’Ateneo Veneto e all’Università IUAV di Venezia.