La duplice lotta per i diritti di una donna kurda al parlamento turco Incontro con Leyla Zana
Leyla Zana è una deputata turca di etnia kurda che da sempre si batte – pagando anche in prima persona – per i diritti del popolo kurdo e per quelli delle donne. In questi giorni si trova in Italia per una serie di incontri pubblici e il 30 ottobre sarà anche a Venezia dove terrà la sua conferenza all’Ateneo Veneto (Aula Magna, ore 17.30) nel corso di un pomeriggio dedicato alle donne kurde, al quale parteciperanno Tiziana Agostini, Luana Zanella e Orsola Casagrande.
Leyla Zana è nata in Turchia nel 1961 in un villaggio nei pressi di Diyarbakir, la capitale virtuale del Kurdistan. Appartiene al popolo di etnia curda, 30 milioni di persone, al quale è negata la possibilità stessa di esistere. Nel 1991 viene eletta prima e unica deputata kurda al Parlamento turco, nelle file dell’allora Hep (partito del popolo). Dopo il giuramento in parlamento, Zana parla in kurdo, auspicando la fratellanza tra i popoli kurdo e turco. Viene immediatamente aperto un procedimento penale contro di lei. Processata, viene condannata a 15 anni per alto tradimento; viene incarcerata nel 1994 e rilasciata soltanto nel 2004.
Leyla Zana è nata in Turchia nel 1961 in un villaggio nei pressi di Diyarbakir, la capitale virtuale del Kurdistan. Appartiene al popolo di etnia curda, 30 milioni di persone, al quale è negata la possibilità stessa di esistere. Nel 1991 viene eletta prima e unica deputata kurda al Parlamento turco, nelle file dell’allora Hep (partito del popolo). Dopo il giuramento in parlamento, Zana parla in kurdo, auspicando la fratellanza tra i popoli kurdo e turco. Viene immediatamente aperto un procedimento penale contro di lei. Processata, viene condannata a 15 anni per alto tradimento; viene incarcerata nel 1994 e rilasciata soltanto nel 2004.