Firmato l’accordo tra Ateneo Veneto e Accademia BBAA
Giovedì 24 settembre 2020 è stata siglata una importante intesa tra l’Ateneo Veneto e l’Accademia di Belle Arti di Venezia che riguarda gli spazi e lo svolgimento della didattica per l’Anno Accademico 2020/2021.
Firmatari dell’accordo i presidenti delle due importanti istituzioni culturali veneziane, Gianpaolo Scarante (Ateneo Veneto) e Fabio Moretti (ABBAA).
Per rispettare le norme anti COVID e svolgere le lezioni secondo i criteri di distanziamento interpersonale, l’Accademia di Belle Arti si è trovata infatti nella necessità di nuovi ampi spazi per lo svolgimento delle lezioni. L’Ateneo Veneto ha subito manifestato la disponibilità ad accogliere gli allievi dell’Accademia e si è stretto così un accordo che consentirà agli studenti – a partire dal mese di ottobre – di seguire alcuni corsi teorici dell’Accademia di Belle Arti nell’Aula Magna di Campo San Fantin, secondo una programmazione che non interferirà con le attività dell’Ateneo stesso.
“Il ritorno alle attività istituzionali e la ripresa degli eventi aperti al pubblico da parte delle istituzioni culturali veneziane avviene in un contesto di incertezza e preoccupazione per la persistente minaccia del Covid-19. Per questo oggi ancora più di ieri appare necessario mantenere alta l’attenzione nell’impegno alla prevenzione e unire tutte le forze per superare con successo la sfida che ci si pone davanti – ha detto il Presidente dell’Ateneo Veneto Gianpaolo Scarante – Unità e collaborazione sono necessarie da parte di tutti coloro che sono quotidianamente impegnati a mantenere vitale la vita sociale e culturale della nostra città. L’intesa tra Ateneo Veneto e Accademia di Belle Arti di Venezia non rappresenta solo un esempio di collaborazione concreta e positiva fra due istituzioni, ma offre agli studenti l’opportunità di fare lezione circondati dalle opere d’arte di quegli stessi artisti che studiano, in un ambiente in cui la storia dell’arte è viva”.
“L’emergenza Covid con la necessità del rispetto delle norme che prevedono anche il distanziamento interpersonale, ha rappresentato una sfida significativa per una istituzione di alta formazione come la nostra Accademia – ha affermato Fabio Moretti, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Venezia – all’interno della quale gli spazi per le aule didattiche, anche in tempi normali, sono comunque assai limitati per i circa 1.400 studenti che le frequentano. La messa a disposizione dell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto, che ringraziamo sentitamente, ci aiuta a fronteggiare un problema assai rilevante e rappresenta un magnifico esempio di collaborazione e solidarietà tra due antiche ma attivissime istituzioni della città nell’intento di venire incontro alle esigenze dell’istruzione dei giovani. E’ un importante segnale della vitalità di Venezia, ed un esempio da seguire.”