martedì 16 Dicembre 2025 - 17:30
Aula Magna
Programma accademico
In ricordo di Marino Berengo, 25 anni dopo
Incontro pubblico
«Il bellissimo mestiere degli studi storici»: Marino Berengo 25 anni dopo
Saluto di Antonella Magaraggia
Interventi di:
Michele Gottardi, Mario Infelise, Federico Barbierato, Elena Bonora, Giorgio Busetto, Renzo Derosas, Giuseppe Saccà, Eurigio Tonetti
A 25 anni dalla scomparsa di uno dei maestri della storiografia italiana, l’Ateneo Veneto vuole ricordare Marino Berengo attraverso lo sguardo dei suoi allievi e colleghi che cercheranno di mettere a fuoco le sue diverse anime. Non c’è infatti solo lo studioso, amante della ricerca, autore di grandi monografie sulle città europee o sul mondo dell’editoria sette-ottocentesca, o il docente appassionato che ha trasmesso interesse e desiderio di fare ricerca storica a intere generazioni tra Milano e Venezia, ma anche il Marino Berengo archivista e il politico, consigliere comunale e appassionato sostenitore dei nuovi sistemi bibliotecari e lo studioso dell’ebraismo, delle campagne e della società veneta.
Marino Berengo (1928-2000) è stato docente di storia moderna alla Statale di Milano e a Ca’ Foscari, a Venezia. La sua ricerca, pur prediligendo alcuni campi di indagine, è stata ad ampio spettro: dalla storia regionale, microcosmo di una più ampia dimensione nazionale, de La società veneta alla fine del Settecento (1956) a L’agricoltura veneta dalla caduta della Repubblica all’Unità (1963), ma il suo interesse principale, sino all’ultimo, è stata la storia delle città e della cultura. Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento (1963) ha aperto e innovato lo studio della società urbana, culminato nel monumentale L’Europa delle città (1999). Sull’altro versante particolare la sua attenzione verso il mondo di librai e stampatori, visti come divulgatori e mediatori di cultura, esemplificato nell’imprescindibile Intellettuali e librai nella Milano della Restaurazione (1980) e in molti studi minori.