GLASS ART NOW! I 1000 anni del vetro ungherese
GLASS ART NOW ! I 1000 anni del vetro ungherese
2 – 15 settembre 2023
Sabato 2 settembre alle ore 16.00 nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto viene inaugurata la prima mostra collettiva ungherese di arte del vetro a Venezia.
Glass Art NOW! presenta all’Ateneo Veneto, con il titolo “I mille anni del vetro ungherese”, la storia del vetro nel bacino dei Carpazi, dai primi scavi romani fino ai giorni nostri, con quasi 100 reperti esposti legati al lavoro di ricerca effettuato dalla Fondazione Bohus-Lugossy sulla storia del vetro nel bacino dei Carpazi. I curatori hanno raggruppato gli oggetti in vetro della mostra in quattro unità tematiche sotto i nomi di città italiane e ungheresi: Roma, Venezia, Veszprém, Salgótarján.
I materiali storici sono stati selezionati dalle collezioni dei musei ungheresi e dei collezionisti privati che partecipano al progetto di ricerca dal curatore della mostra, il direttore della Fondazione Bohus-Lugossy, András B. Szilágyi, storico dell’arte e docente presso l’Università Moholy-Nagy di Arte e Design, e da Szonja Dohnál, co-curatrice, storica dell’arte e vice direttrice della Casa delle Arti di Veszprém.
I visitatori possono ascoltare in italiano e in inglese brevi storie su ciascuna delle quattro vetrine tematiche scansionando i codici QR posti sui tavoli, mentre chi desidera approfondire le storie complete può leggerle sul sito web della mostra.
I materiali dell’arte vetraria contemporanea esposti all’Ateneo Veneto sono stati invece realizzati coinvolgendo quasi quaranta artisti, molti dei quali hanno creato opere completamente nuove per la prima mostra di arte del vetro ungherese a Venezia.
László Hefter, “decano” dell’arte vetraria ungherese, artista del vetro premio Ferenczy Noémi e restauratore, membro dell’Accademia delle Arti Ungherese, che festeggia il suo 80esimo compleanno a settembre, ha creato una nuova opera per la mostra. Hefter è uno dei pochi artisti che utilizza il metodo medievale della pittura su vetro nelle sue opere contemporanee. La sua opera intitolata Fragmentum è un pannello di vetro antico dipinto che rappresenta i 50 anni del suo lavoro di designer del vetro architettonico. Anche Vajk Farkas ha creato per la mostra di Venezia il suo nuovo lavoro Struttura del colore, esplorando e sfruttando le nuove tecniche. James Carcass, artista del vetro britannico che vive in Ungheria, ha debuttato con l’opera Cranberry Split utilizzando diverse tecniche di soffiatura del vetro in un forno per il vetro aperto per un fine settimana presso la Manifattura di Parádsasvár, organizzato dalla Fondazione Bohus-Lugossy. È stato il direttore responsabile di un workshop di tre giorni per gli studenti del MOME nel luglio 2023 e gli oggetti in vetro lì creati saranno esposti anche alla mostra Glass Art NOW!
Zsuzsanna Deák presenta a Venezia un pezzo rilevante della sua collezione Ossidi e Metalli preziosi, la cui particolarità è data dall’inserimento di vari metalli tra gli strati di vetro. In collaborazione con l’Università ungherese Pannon, un’importante istituzione ungherese per la ricerca scientifica nel campo dell’industria dei silicati, ha sperimentato un processo per creare opere riciclando rottami di vetro edile e fanghi di vetro. Quest’anno è stata candidata al premio EDIDA “Iniziativa sostenibile dell’anno” da ELLE Deco International.
“In concomitanza con la Biennale di Architettura di Venezia del 2023 verrà presentata la “Spirale spaziale”, modello architettonico in scala 1:100 del Museo europeo dell’Arte vetraria contemporanea” sottolinea Eszter Bohus, fondatrice della Fondazione Bohus-Lugossy.
La forma dell’edificio è ispirata agli eponimi della fondazione: alla scultura “Spirale spaziale” (1979, The Corning Museum of Glass) dello scultore del vetro Zoltán Bohus (1941-2017), con la forma dell’iconico embrione al centro della sua curva a spirale, tipico della scultura del vetro di sua moglie Mária Lugossy (1950-2012). L’edificio, concepito come museo del vetro, rappresenta quindi l’embrione, il nucleo della vita, attorno al quale lo spazio e il tempo si muovono a spirale in un unico continuum, simboleggiando il costante rinnovamento della vita e dell’arte del vetro.
La mostra Glass Art NOW! è collegata al festival internazionale THE VENICE GLASS WEEK, che si apre il 9 settembre 2023.
Glass Art NOW! è stata realizzata con il contributo del programma Veszprém-Balaton 2023 Capitale Europea della Cultura, in quanto la regione di Veszprém è uno dei più importanti centri di produzione del vetro in Ungheria. La produzione del vetro è presente sin dalla metà del XVIII secolo nelle foreste del Bakony, nella regione di Veszprém. Per molti decenni, generazioni di vetrai e famiglie, la maggior parte delle quali provenienti dalla Germania, produssero vetro nei forni da loro costruiti nei boschi. Il lavoro degli otto forni è stato poi proseguito dalla nona fabbrica di vetro di Ajka, che iniziò la produzione nel 1878. Gli oggetti in vetro qui prodotti erano caratterizzati da tecniche sofisticate e il lavoro degli artisti artigiani ne garantiva la qualità.
“Le opere e le installazioni presentate nei progetti di arte figurativa, fotografica e design del programma della Capitale Europea della Cultura Veszprém-Balaton 2023 (VEB2023 CEC) rappresentano il patrimonio naturale e culturale e la realtà quotidiana della regione. Riteniamo straordinariamente importante mostrare le persone e le comunità che vivono qui insieme alle tradizioni che caratterizzano questa regione. Oggi l’artigianato, la lavorazione e la modellazione dei vari materiali, accanto alle vecchie tecniche, offrono nuove possibilità, permettendoci di illustrare sia il passato che il presente, la tradizione e l’innovazione. In qualità di Capitale europea della cultura, continuiamo a credere che sia essenziale invitare e mettere in mostra artisti nazionali e internazionali. Siamo molto contenti quando iniziative e programmi ungheresi e stranieri si uniscono per rafforzare il lavoro e il pensiero comune” ha dichiarato Can Togay, consulente culturale e creativo del progetto Veszprém-Balaton 2023 Capitale Europea della Cultura.
Alto patrocinatore della mostra è Tibor Navracsics, commissario ministeriale per la Capitale Europea della Cultura Veszprém-Balaton 2023.
Anche la maggior istituzione ungherese d’istruzione superiore, l’Università Pannon di Veszprém, sarà presente all’evento. L’istituzione è un’università con una lunga tradizione nella ricerca scientifica e nella formazione nell’industria dei silicati. A breve lancerà un corso di formazione professionale in arte del vetro nell’ambito della collaborazione con la Fondazione Bohus-Lugossy.
Glass Art NOW!
2 – 15 settembre 2023, dalle 11 alle 19
Aula Magna dell’Ateneo Veneto
INGRESSO LIBERO
Organizzato dalla Fondazione Bohus-Lugossy e da FAMPATH, con il contributo di Veszprém-Balaton 2023 Capitale Europea della Cultura, del Comune di Veszprém, dell’Accademia Ungherese delle Arti, dell’Accademia d’Ungheria di Roma e del Progetto Liget Budapest.
Ulteriori informazioni: http://www.glassartnow.eu/