mercoledì 15 Ottobre 2008 - 19:30
Aula Magna
Programma accademico
Lezione Iniziale del Corso di Storia dell’Arte Veneta
Ateneo Veneto e Associazione Amici dei Musei Veneziani
Lezione Iniziale del Corso di Storia dell’Arte Veneta
coordinato da Ileana Chiappini di Sorio
L’Alto Adriatico, periferia romana orientale
Relatore: Antonio Carile (Università di Bologna)
Lezione Iniziale del Corso di Storia dell’Arte Veneta
coordinato da Ileana Chiappini di Sorio
L’Alto Adriatico, periferia romana orientale
Relatore: Antonio Carile (Università di Bologna)
La aurea Venezia, cioè l’aristocrazia veneziana al culmine della sua affermazione dopo il 1204, divulgò tenacemente il mito della originaria indipendenza della città, mito che si perpetuò poi nella tradizione storiografica veneziana.
L’alta cultura del ceto dirigente lagunare, quale la desumiamo dalle iscrizioni, dai mosaici pavimentali, dagli edifici e soprattutto dalle contese cristologiche e dalla politica di assimilazione forzosa degli ebrei, mostra la profonda coesione ideologica con la cultura romano-orientale.
I duchi Agnello, suo figlio Giustiniano e il fratello Giovanni sono i veri fondatori di Venezia come noi la conosciamo, un’entità etico-politica che ha i suoi marchi monumentali nel Palazzo ducale di Rivoaltum, nella cappella palatina (chiesa patriarcale solo dall’800, palladio del corpo di san Marco) e nel monastero di San Zaccaria, tutte fondazioni della famiglia di Agnello realizzate da Giustiniano e da Giovanni.
L’alta cultura del ceto dirigente lagunare, quale la desumiamo dalle iscrizioni, dai mosaici pavimentali, dagli edifici e soprattutto dalle contese cristologiche e dalla politica di assimilazione forzosa degli ebrei, mostra la profonda coesione ideologica con la cultura romano-orientale.
I duchi Agnello, suo figlio Giustiniano e il fratello Giovanni sono i veri fondatori di Venezia come noi la conosciamo, un’entità etico-politica che ha i suoi marchi monumentali nel Palazzo ducale di Rivoaltum, nella cappella palatina (chiesa patriarcale solo dall’800, palladio del corpo di san Marco) e nel monastero di San Zaccaria, tutte fondazioni della famiglia di Agnello realizzate da Giustiniano e da Giovanni.