lunedì 19 Ottobre 2009 - 19:30
Aula Magna
Programma accademico
Corso di Storia dell’Arte Veneta Gentile da Fabriano a Venezia
Corso di Storia dell’Arte Veneta
Gentile da Fabriano a Venezia
Relatrice: Ileana Chiappini di Sorio (Università Ca’ Foscari, Venezia)
Gentile da Fabriano a Venezia
Relatrice: Ileana Chiappini di Sorio (Università Ca’ Foscari, Venezia)
Gentile (figlio di Nicolò) detto da Fabriano, dalla città dove era nato circa nel 1370, è un pittore la cui formazione non è del tutto chiara e per la quale si deve ancora indagare negli ambienti culturali italiani che possono averlo influenzato.
Lasciata la città natale, diviene un pittore girovago in tutte le corti dove si viveva la cultura del gotico internazionale. Giunge nel 1409 anche a Venezia, dove invece persisteva il gusto tardo bizantino, chiamato ad affrescare la Battaglia tra veneziani e Ottone III, nella sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, il cuore politico della Serenissima Repubblica.La sua influenza sarà determinante nell’evolversi della pittura veneziana. L’affresco andrà perduto per l’incendio del 1577, così come sono perduti i dipinti del Broletto di Brescia e quelli di S.Giovanni Laterano a Roma. Restano però diverse pale d’altare come la Madonna e Santi oggi a Berlino, o l’Adorazione dei Magi di Firenze ora agli Uffizi, il dipinto forse più noto nel XV secolo, dove si colgono gli aspetti del gotico internazionale accanto ad un sapiente gioco lineare e all’attenzione dei minuti dettagli quotidiani, resi con sottile eleganza.
Lasciata la città natale, diviene un pittore girovago in tutte le corti dove si viveva la cultura del gotico internazionale. Giunge nel 1409 anche a Venezia, dove invece persisteva il gusto tardo bizantino, chiamato ad affrescare la Battaglia tra veneziani e Ottone III, nella sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, il cuore politico della Serenissima Repubblica.La sua influenza sarà determinante nell’evolversi della pittura veneziana. L’affresco andrà perduto per l’incendio del 1577, così come sono perduti i dipinti del Broletto di Brescia e quelli di S.Giovanni Laterano a Roma. Restano però diverse pale d’altare come la Madonna e Santi oggi a Berlino, o l’Adorazione dei Magi di Firenze ora agli Uffizi, il dipinto forse più noto nel XV secolo, dove si colgono gli aspetti del gotico internazionale accanto ad un sapiente gioco lineare e all’attenzione dei minuti dettagli quotidiani, resi con sottile eleganza.