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martedì 28 Ottobre 2008 - 18:30

Sala Tommaseo

Programma accademico

Corso di Letteratura Veneta Mitografia veneziana: la voluttuosa decadenza oltre D’Annunzio

Corso di Letteratura Veneta
Testi e contesti urbani da Andrea Palladio a Tiziano Scarpa
Mitografia veneziana: la voluttuosa decadenza oltre D’Annunzio
Relatrice: Flavia Crisanti

I romanzi veneziani di Gabriele D’Annunzio dal Fuoco al Notturno hanno fissato un’immagine particolare della città all’insegna di una voluttuosa decadenza tra pulsioni vitalistiche ed echi mortuari in cui musica, arti figurative e letteratura si fondono in un unico ritratto. Eppure, poco prima di D’Annunzio e poco dopo la grande stagione romantica che aveva trasformato Venezia nella città dell’amore passionale, alcuni scrittori e diversi intellettuali hanno descritto la città così come farà il Vate. Gerolamo Rovetta e Arrigo Boito, ma anche Friedrich Nietzsche e Henry James, sono tra quei piccoli e grandi nomi che sono rimasti colpiti dall’effimero languore veneziano che si spande tra l’odore mortifero dei canali e l’estasi contemplativa dei notturni sul Canal Grande.

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