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giovedì 20 Febbraio 2025 - 18:00
Sala Lettura
Programma accademico
DonnAteneo – Melania Mazzucco e le sette vite di Diana Karenne
DonnAteneo – Incontro
Ilaria Crotti conversa con la scrittrice Melania Mazzucco
a partire dal suo libro
Silenzio. Le sette vite di Diana Karenne
(Torino, Einaudi 2024)
Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto
Un mondo nel destino di una donna: straniera misteriosa, femme fatale, zingara, cantante, imprenditrice cinematografica, spia, suora strappata al convento, santa, contessa, regina, zarina. Prima che il tempo ne cancellasse ogni ricordo, fra il 1916 e il 1919 Diana Karenne è stata soprattutto la piú affascinante diva del cinema muto italiano. Scrive lei stessa i soggetti dei suoi film, inizia a dirigerli, diventando una delle prime registe cinematografiche della storia, e da un certo punto in poi li produce come imprenditrice. Irrequieta e sfuggente, nulla rivela del suo passato, in nessun luogo mette radici. Nel dopoguerra l’industria del cinema italiano entra in crisi, e nel 1921 Diana si trasferisce a Parigi e poi a Berlino. Lí ci sono gli esuli dalla Russia bolscevica, e la sua origine la costringe a fare i conti con la sua identità. A differenza delle altre stelle del cinema muto, non è tanto il passaggio al sonoro a chiudere la sua carriera di attrice, quanto l’irresistibile desiderio di scomparire, di diventare ancora un’altra donna: la musa mistica e la compagna di un poeta russo a cui sacrificare la sua arte.
Melania Mazzucco ci restituisce la figura di Diana Karenne in tutta la sua vivacità, in questo nuovo romanzo nato – come i suoi successi piú memorabili – da un’indagine avvincente e durata anni.
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