venerdì 12 Dicembre 2025 -
Sala Lettura
Programma accademico
Tiziano e il paesaggio | Presentazione della mostra di Pieve di Cadore
Magnifica Comunità di Cadore, Comune di Pieve di Cadore, Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore
Presentazione della mostra
TIZIANO E IL PAESAGGIO
Dal Cadore alla Laguna: la Pala Gozzi e la Sommersione del Faraone
(Pieve di Cadore – Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore | 23 gennaio – 26 marzo 2026)
Interventi:
Renzo Bortolot, Presidente Magnifica Comunità di Cadore
Sindi Manushi, Sindaca di Pieve di Cadore
Maria Giovanna Coletti, Presidente Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore
Bernard Aikema, curatore della mostra
Thomas Della Costa, curatore della mostra
Marta Paraventi, Assessore alla Cultura del Comune di Ancona
Don Paolo Barbisan, Direttore Beni Culturali Diocesi di Treviso
Melissa Conn, Direttrice Save Venice – sede di Venezia
Nel 2026 ricorrono i 450 anni della morte di Tiziano Vecellio (1488/1490 – 1576), il più illustre figlio del Cadore.
Momento focale delle tante iniziative celebrative è il progetto espositivo “Tiziano e il Paesaggio”, articolato in due distinte mostre: una, in programma alla fine di gennaio 2026, è anticipatoria e introduttiva della seconda, prevista nell’estate 2026.
Cuore della prima esposizione è un inedito ma stimolante dialogo tra due opere ritenute capitali della produzione tizianesca, eseguite nella prima maturità dell’artista: la celebre Vergine con il Bambino in gloria, con i santi Francesco e Biagio, e il donatore Alvise Gozzi, nota come Pala Gozzi (un imponente olio su tavola eseguito nel 1520 per la chiesa di San Francesco ad Alto, in Ancona), e l’altrettanto monumentale xilografia con la Sommersione del Faraone nel Mar Rosso, incisa da un anonimo intagliatore su disegno di Tiziano (una stampa in dodici fogli, ritenuta la più bella xilografia di tutti i tempi e oggi conservata a Bassano del Grappa).
La Pala Gozzi, caratterizzata da una doppio significativo paesaggio, è l’ unica in tutta la produzione pittorica tizianesca ad essere firmata con il toponimo di provenienza dell’artista, ovvero “Titianus Cadorinus” e sarà per la prima volta in questa occasione nella terra natale dell’artista.