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lunedì 21 Ottobre 2024 - 18:00

Sala Lettura

Programma accademico

Missione Euclid – Luigi Guzzo e l’Universo oscuro

Incontro

Esplorando la struttura dell’Universo oscuro con il satellite Euclid
Relatore: Luigi Guzzo, astrofisico, coordinatore scientifico della missione Euclid dell’ESA

Introduce Giorgio Bolla, Ateneo Veneto

Saluto di Antonella Magaraggia, Presidente Ateneo Veneto

Il satellite Euclid dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), definito anche come il “telescopio per lo studio dell’universo oscuro”, è stato lanciato da Cape Canaveral il 1° luglio del 2023 con un vettore Falcon-9. Nel febbraio scorso ha iniziato la sua campagna di osservazioni scientifiche con cui sta costruendo una mappa della distribuzione delle galassie e della materia oscura che coprirà quasi un terzo dell’intero cielo, spingendosi ad una profondità mai raggiunta prima e con una definizione straordinaria.
L’obiettivo della missione è quello di rivelare l’influenza nascosta della materia oscura e dell’energia oscura sull’Universo visibile. Nell’arco dei prossimi sei anni, Euclid osserverà le forme, le distanze e i moti di miliardi di galassie fino a 10 miliardi di anni luce, inviando circa 100 GB di dati sulla Terra ogni giorno. Nel novembre 2023 e nel maggio 2024, si è avuto modo di avere un primo assaggio della qualità delle immagini di Euclid, che includevano una ampia varietà di fonti, dalle nebulose vicine agli ammassi di galassie distanti.
L’area coperta da Euclid in un’unica immagine è centinaia di volte più grande rispetto a quella coperta anche dai telescopi attualmente in azione. Euclid è uno strumento panoramico a largo campo che sarà in grado quindi di individuare tantissimi oggetti molto rari che saranno poi studiati nel dettaglio da telescopi più specializzati.
Nell’arco di questi sei anni, le sue osservazioni ricostruiranno la struttura tridimensionale dell’Universo nello spazio e nel tempo, fornendoci i dati per cercare di svelare il mistero delle due componenti oscure che risultano indispensabili nell’attuale modello cosmologico standard: di cosa è fatta la “materia oscura” che tiene assieme le galassie? E che cos’è l’“energia oscura” responsabile dell’espansione accelerata dell’Universo scoperta poco più di vent’anni fa?
Con l’aiuto dell’astrofisico Luigi Guzzo, uno dei padri del telescopio Euclid, coordinatore scientifico della missione dell’ESA, il pubblico potrà scoprire che cosa sappiamo attualmente della struttura e della storia del nostro Universo nel suo insieme, cercando di capire da dove sorgono queste domande e in che modo Euclid si propone di rispondere.
Il professor Guzzo racconterà anche la storia di questa straordinaria impresa spaziale iniziata nel 2007 grazie all’iniziativa di due gruppi, a guida italiana e francese, fino a descrivere le caratteristiche del satellite e degli strumenti che porta a bordo, per arrivare alle prime spettacolari immagini realizzate e rese pubbliche di recente. Tutto questo è l’inizio di una nuova storia nello studio dell’Universo, che sicuramente riserverà grandi sorprese.

Luigi Guzzo è professore di Fisica e Cosmologia presso l’Università degli Studi di Milano e ricercatore associato dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Ha lavorato come visiting scientist presso diverse istituzioni estere, tra cui l’ESO (European Southern Observatory), gli istituti Max Planck in Germania e le università di Edimburgo e Princeton.  Il suo interesse è rivolto alla cosmologia, in particolare allo studio della struttura a grande scala dell’Universo attraverso l’analisi di grandi campioni di galassie. In questo ambito ha ricevuto nel 2012 un “ERC Advanced Grant” dell’Unione Europea per studiare l’origine dell’accelerazione dell’espansione cosmica. È membro fondatore e coordinatore scientifico della missione Euclid dell’ESA, il satellite per mappare la geometria dell’Universo oscuro. Euclid è una missione europea, costruita e gestita dall’ESA, con il contributo della NASA. Il Consorzio Euclid – composto da più di 2000 scienziati provenienti da 300 istituti in 15 paesi europei, Stati Uniti, Canada e Giappone – è responsabile della fornitura di strumenti scientifici e analisi dei dati scientifici.

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