mercoledì 09 Dicembre 2020 - 17:30
Ateneo Veneto
Programma accademico
La Biennale del 1948: l’orizzonte dell’arte a Venezia nell’immediato dopoguerra
Ateneo Veneto, Associazione Amici dei Musei e Monumenti Veneziani
CORSO DI STORIA DELL’ARTE 2020
NOVECENTO: VENEZIA E LE ARTI. I PRIMI CINQUANT’ANNI
La Biennale del 1948: l’orizzonte dell’arte a Venezia nell’immediato dopoguerra
Relatrice: Cristina Beltrami, storica dell’arte e critica indipendente
La Biennale del 1948 è la prima del dopoguerra e il suo Segretario, Rodolfo Pallucchini, si prende mesi per l’organizzazione di questa mostra densa di eventi straordinari: dall’esposizione degli Impressionisti al Fronte Nuovo delle Arti di Giuseppe Marchiori, al suo primo confronto col grande pubblico internazionale. Mentre il padiglione della Grecia accoglie la collezione di Peggy Guggenheim, quello della Gran Bretagna mette a confronto due giganti nazionali: William Turner e Henri Moore. Roberto Longhi e Carlo L. Ragghianti sono tra i curatori di una mostra sulla pittura metafisica (Tre pittori italiani tra il 1910 e il 1920) che scatena le ire proprio di Giorgio de Chirico, mentre Carlo Scarpa allestisce una piccola personale di Paul Klee, la cui essenzialità formale e cromatica diverrà un ulteriore monito per l’architetto veneziano.
La XXIV Biennale pone Venezia alla sfida della modernità e i suoi artisti di fronte all’ineluttabile bivio tra figurativo ed astratto.