INCONTRI PER LA CITTA’ Produrre arte/Produrre artisti
Produrre arte/produrre artisti è il titolo volutamente provocatorio che l’Ateneo Veneto ha scelto per questo Incontro per la città. Venezia può essere qualcosa di diverso dalla vetrina internazionale che è ormai diventata e che rischia di diventare una vetrina di supermarket? Nella sua lunga storia, la città ha avuto momenti gloriosi di creazione artistica, resi possibili da botteghe artigiane che costituivano un vero terreno di cultura per grandi artisti o da grandi artisti che potevano creare i loro studi-bottega a Venezia. Oggi, con Biennale, Ca’ Foscari, IUAV, Accademia e Conservatorio, Venezia potrebbe ricostruire un tessuto produttivo in campo artistico, anche attraendo artisti. Produrre artisti su ordinazione non è possibile ma senza un tale tessuto è certo che non “nasceranno” grandi artisti: produrre arte – esattamente come produrre grandi risultati traendoli dalla ricerca pura – è possibile solo se si creano le condizioni perché il pensiero possa diventare creativo. Il progetto del Politecnico delle arti può cercare di realizzare questo tramatura di base per la produzione di arte? Cosa implica per la città puntare su questa prospettiva? Che idea di città dobbiamo avere per investire su questa idea di produzione?
Ne parleranno i responsabili delle istituzioni veneziane implicate: Antonio Alberto Semi, Presidente dell’Ateneo Veneto, Paolo Baratta, Presidente della Biennale, Carlo Magnani, Rettore dello IUAV, Franco Miracco, Regione del Veneto, Carlo Montanaro, Direttore dell’Accademia di Belle Arti e Antonio Paruzzolo, Presidente del Conservatorio “Benedetto Marcello”.