LA STORIA SCRITTA SULLA PIETRA: GIOVEDI’ 21 GENNAIO LA TAVOLA ROTONDA CONCLUSIVA
A conclusione del Corso di Storia della Sanità, dedicato quest’anno alla “Storia scritta sulla pietra”, Ateneo Veneto e CISO Veneto hanno organizzato per giovedì 21 gennaio 2016 (Aula Magna, ore 17.30) una stimolante tavola rotonda che vede coinvolti tutti i principali soggetti interessati alla conservazione delle lapidi che raccontano la storia sanitaria di Venezia.
Ateneo Veneto a suo tempo si è premurato di conservare nelle proprie sale alcuni monumenti funebri di medici illustri come Francesco Aglietti e Francesco Paiola, ma molte altre lapidi, con la riorganizzazione delle aree ospedaliere cittadine, stanno rischiando di andare perdute. Alcune giacciono in un chiostro dell’Ospedale San Giovanni e Paolo di Venezia, come quella di Giacinto Namias, medico di Daniele Manin e Presidente dell’Ateneo Veneto, o quelle di altri medici e benefattori la cui memoria meriterebbe ben altra attenzione e riconoscenza.
La storica della sanità veneziana Nelli Elena Vanzan Marchini, coordinatrice del Corso di Storia della Sanità, da anni segnala questa situazione e per discuterne ha invitato alla tavola rotonda Amalia Basso, della Soprintendenza alle Belle Arti di Venezia, Ileana Chiappini di Sorio, storica dell’arte e conservatrice delle collezioni d’arte dell’Ateneo Veneto, mons. Antonio Meneguolo, delegato patriarcale per i Beni culturali ecclesiastici e Gadi Luzzatto Voghera, studioso di storia ebraica.
La tavola rotonda ha il patrocinio del Consiglio d’Europa e della Comunità Ebraica di Venezia e sarà preceduta da una breve relazione di Martina Massaro.