SIGLATO UN ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA ATENEO VENETO E CA’ FOSCARI
ATENEO VENETO E UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI RINSALDANO I RAPPORTI CON UN NUOVO ACCORDO DI COLLABORAZIONE
Giovedì 9 dicembre 2021 all’Ateneo Veneto la firma dell’accordo tra il Presidente Gianpaolo Scarante e il Prorettore Vicario Antonio Marcomini
Il rapporto tra l’Università Ca’ Foscari e l’Ateneo Veneto di Venezia è molto antico: risale addirittura al gennaio del 1868, quando nelle sale dell’Ateneo l’economista Luigi Luzzatti presentò al pubblico, su proposta della Camera di Commercio, il progetto per la costituzione di una Scuola di Commercio che poi sarebbe diventata l’Università cittadina con il primo nome di Regia Scuola Superiore di Commercio, Ca’ Foscari.
Con la firma dell’accordo avvenuta nella Sala Tommaseo dell’istituto di Campo San Fantin, Università Ca’ Foscari e Ateneo Veneto intendono quindi rinsaldare ancora di più i legami che vengono da lontano e che possono continuare a vivificare il tessuto cittadino, soprattutto in campo culturale e scientifico.
Il Prorettore dell’Università Ca’ Foscari, Antonio Marcomini e il Presidente dell’Ateneo Veneto, Amb. Gianpaolo Scarante hanno firmato una convenzione che li vedrà collaborare nei settori dell’informazione scientifica, della didattica e della ricerca con lo scopo di realizzare attività di approfondimento e diffusione della cultura in senso lato.
Alla firma erano presenti anche Caterina Carpinato, Prorettore alla Terza Missione dell’Università veneziana e Filippo Maria Carinci, professore onorario di Archeologia egea presso Ca’ Foscari (e ultimo preside della Facoltà di Lettere) oltre che Segretario Accademico dell’Ateneo Veneto.
L’Università e l’Ateneo Veneto si propongono di conseguire un più stretto collegamento tra le due realtà, attuando una collaborazione nel campo della promozione della cultura e dell’arte, valorizzando le passate collaborazioni e i proficui rapporti già esistenti. In particolare intendono svolgere azioni comuni riguardanti le attività seminariali, didattiche, istituzionali, espositive, performative, artistiche e divulgative dei due Enti.
Le due istituzioni metteranno reciprocamente a disposizione le loro sedi per realizzare incontri di approfondimento, convegni, seminari co-organizzati. Ca’ Foscari si impegna ad avviare attività di collaborazione per realizzare contenuti attraverso i propri mezzi di comunicazione, come la web radio Radio Ca’ Foscari, e continuerà a coinvolgere l’Ateneo Veneto nelle proprie iniziative espositive e culturali. Oltre a questo si promuoveranno eventuali opportunità di tirocinio per studenti e laureati.
Sarà inoltre costituito un Comitato di coordinamento composto da due rappresentanti degli enti col compito di monitorare, valutare, promuovere e coordinare le iniziative di comune interesse all’interno della collaborazione.
“Siamo particolarmente soddisfatti di questo accordo – dichiara il Presidente dell’Ateneo Veneto, Amb. Gianpaolo Scarante – che oggi dà finalmente forma giuridica a un rapporto di collaborazione che nei fatti esiste da sempre tra Ateneo Veneto e Università Ca’ Foscari. L’obiettivo delle nostre due istituzioni è proprio quello di promuovere la ricerca scientifica, la cultura e l’arte in maniera sempre più capillare, con iniziative co-organizzate che possano raggiungere il più vasto pubblico possibile”.
Il Presidente Scarante ha anche fatto dono al Protettore Vicario Marcomini della medaglia dell’Ateneo Veneto e del volume edito in occasione del bicentenario dell’istituto culturale “Ateneo Veneto 1812 – 2012. Un’istituzione per la città”.
“Con questo accordo Ca’ Foscari e Ateneo Veneto rafforzano la loro storica collaborazione puntando ad un più attivo coinvolgimento dei giovani e degli studenti, il nostro futuro – commenta il Prorettore Vicario dell’Università Ca’ Foscari, Antonio Marcomini – Ciò aumenterà la capacità di elaborare proposte culturali e di cogliere in anticipo i cambiamenti attraverso seminari di approfondimento scientifico, iniziative e attività rivolte al pubblico con cui condividere non solo gli spazi ma un’idea di città aperta, internazionale, inclusiva, attenta ai temi di più stretta attualità e proiettata al futuro E’ anche grazie a queste collaborazioni e al dialogo fra istituzioni cittadine che Venezia potrà continuare a essere una delle capitali della cultura nel mondo.”