lunedì 03 Ottobre 2022 - 18:00
Aula Magna
Programma accademico
Colloqui di Medicina e Chirurgia – Ines Testoni
Distopie mortali. Toglimento degli effetti dell’incapacità di pensarsi eterni
Saluto di Guido Moltedo, Consigliere Accademico Ateneo Veneto
Giorgio Bolla conversa con la psicologa e filosofa Ines Testoni
Inizia un nuovo ciclo di incontri di carattere scientifico, dedicati alla medicina e alla chirurgia e curati dal chirurgo pediatra Giorgio Bolla.
Prima ospite del ciclo è Ines Testoni, riconosciuta tra le 100 scienziate più importanti in Italia per i suoi studi sulla morte e il morire (Fondazione Bracco). Ines Testoni è psicologa, filosofa, professoressa di psicologia sociale e direttrice del Master in Death Studies & The End of Life all’Università di Padova.
Ha lavorato nel tavolo bilaterale MIUR – Min. Salute per l’insegnamento di cure palliative nei corsi di laurea in Psicologia. Co-editor della rivista fondata insieme al filosofo Emanuele Severino Eternity and contradiction, è impegnata per l’internazionalizzazione in lingua veicolare inglese delle opere del maestro, del quale ha già curato la traduzione di Essenza del nichilismo, di Legge e caso e di Oltre il linguaggio.
La sua attività scientifica è centrata sulla psicotanatologia, l’educazione alla morte, l’elaborazione del lutto e il trattamento del dolore.
L’angoscia più profonda per l’uomo è data dal terrore della morte e questa condizione, oltre che essere abissale, è anche inevitabile. Dal punto di vista tanto filosofico quanto psicologico sapere che gli esseri umani soffrono per ciò in cui credono significa poter decodificare quale sia la causa di questo sostanziale dolore esistenziale. Il filosofo Emanuele Severino ha mostrato il senso profondo di che cosa significhi pensarsi mortali e poiché gli esseri umani sono convinti di essere annientabili è impossibile qualsiasi cura. Ma per Testoni è vero anche il contrario: sapere che l’annientamento è l’impossibile può modificare tutta l’impalcatura di rappresentazioni da cui dipende il dolore. Le conseguenze individuali e sociali date da tale competenza possono diventare importanti leve di liberazione da arcaici condizionamenti morali imposti dalle religioni.